Paranormale: raccontate la vostra esperienza

cerchi nel granoCome ho scritto nel mio profilo, mi sono spesso definito il “ricercatore perfetto”: qualcuno che ha grande curiosità e che vorrebbe fortemente trovare “prove” di qualcosa che “viva” al di la’ dei cinque sensi, ma che, al contempo, ha un nocciolo scettico che non è mai riuscito a eliminare. Quel nocciolo scettico, per un “ricercatore”, non è una maledizione (magari per chi vorrebbe semplicemente “credere”, si, invece…), è anzi indispensabile per l’oggettività del riscontro, altrimenti si correrebbe il rischio di credere a qualunque cosa venga propinata.
Diciamo che se mi vedrete scrivere “miracolo!!!“, bé… è probabile che davvero di miracolo si tratti! 😉

sfera di cristalloLa mia esperienza su Internet si è mantenuta sulla stessa falsariga; già da anni infatti ho notato che esistono siti “propagandistici” e poco obiettivi da ambo i lati: chi trova spiegazioni esoteriche ardite per spiegare il più piccolo degli eventi e chi, spesso con teorie ancora più incredibili, cercano solo di smontare i primi. Non ci credete? Provate ad andare sul sito del Cicap: alcune delle loro teorie “scientifiche” appaiono più balzane che ammettere l’esistenza di qualcosa che è al di là dei nostri sensi.

Prima di tutto, pero’, cos’è un fenomeno “paranormale”?
Bene, è evidentemente qualcosa che non può essere ritenuto “normale”, non è vero? 🙂 Ma “normale” per chi? Usando quali parametri? Non era forse incredibile immaginare le forze elettromagnetiche prima che queste fossero riconosciute e dimostrate? Eppure, ovviamente, esistevano già in natura, non è così? Per non parlare della Relatività o della Meccanica Quantistica…
E allora, perché non ammettere che possa esistere qualcosa a cui la scienza non è ancora riuscita ad arrivare?

La scienza degli uomini non è, curiosamente, come le loro leggi: per la legge – almeno nei paesi cosiddetti “civili” – la colpevolezza deve essere provata, ma se non lo è non vuol dire che ci sia innocenza, possono semplicemente mancare le prove dimostranti che essa sia tale.
Eppure, per la scienza, una cosa per essere vera deve essere dimostrata, e se non lo è, allora non è vera.

Non è curioso?

Questa pero’ non deve essere una buona ragione per credere a tutto…

CorvoEsempio 1: Premessa: le teorie animiste dicono che quando una persona muore, la sua anima ci mette tre mesi (mi pare…) per poter tornare a manifestarsi nel mondo come spirito.
Qualche mese dopo la morte di mio papà, iniziai a percepire uno strano suono in camera mia. Ogni volta che andavo a dormire… sentivo distintamente un rumore metallico, una sorta di “tlang!”, come se quell’asticella di metallo usata per tenere ferma una finestra aperta, sbattesse ogni volta contro il muro. Controllai tutto più e più volte: finestre aperte o chiuse, correnti d’aria, oggetti fuori dalla finestra che potessero produrre un rumore simile… tutto!
Ma non trovai nessuna spiegazione razionale… apparentemente.
Passarono i mesi e quasi mi convinsi che quello fosse un segnale di mio papà, una sorta di “buonanotte” prima della nanna 🙂
Divenne un suono amico e familiare.
Solo un anno e mezzo dopo, capii all’improvviso – chissà per quale strano collegamento mentale – che quel rumore era dovuto alla lampadina al neon che era vicina al mio letto: pochi minuti dopo che la lampadina veniva spenta, essa produceva quel rumore (un relè interno, forse?). Probabilmente gli addetti alla fabbricazione di tali lampadine sono perfettamente a conoscenza di questa cosa, ma tra gli altri… chi l’avrebbe detto?

gatto neroEsempio 2: Sempre anni fa’, direi una decina, considerando che ero in possesso del mio primo telefono cellulare, ero pronto per dormire. Ero già a letto e stavo per spegnere la luce. Improvvisamente mi voltai di scatto verso il telefono cellulare che era posato nel suo caricabatteria da tavolo a due-tre metri da me.
Sapevo che sarebbe squillato.
Non ricevevo mai telefonate a quell’ora ma… qualcosa mi costrinse ad aspettarmi quella chiamata. Pochi secondi dopo, il telefono squillò: era una mia amica che aveva subito un tentativo di stupro e che mi pregava di andarla a recuperare perché era scappata a piedi dalla casa in cui aveva subito il tentativo di violenza.
So che i telefoni cellulari GSM usano frequenze “sensibili” ad altri elettrodomestici (avente presente i classici disturbi a radio, televisioni… ?), ma quella sera… era già davvero tutto spento.

Potrei elencare tanti altri “piccoli” avvenimenti (e qualcuno grande…) che non sono mai riuscito a spiegare col buon senso. Ciò non vuol dire dover credere necessariamente all’aldilà purtroppo: ci possono essere spiegazioni comunque paranormali ma che non hanno bisogno di tirare in ballo la vita dopo la morte.
Quello della vita dopo la morte è il passo più difficile, perché di importanza capitale; per questo è più difficile crederci per chi non ha una “fede donata”: ammettere che esista la telepatia può non cambiarmi la vita; essere sicuro che non finirò assieme alla morte del mio corpo… è davvero altra cosa e… sì, potrebbe farlo.

Un esempio. Avrete tutti (ok… “quasi” tutti! :-P) sentito parlare dei fenomeni poltergeist, ovvero di quei rumori “impossibili” e quegli oggetti che si spostano e volano per le camere apparentemente da soli. Bene, essi sono spesso citati come prova dell’esistenza degli spiriti. Ma esiste una teoria, altrettanto “possibile” (o “impossibile”, secondo il Cicap :-D), che li spiegherebbe con l’energia telecinetica (la telecinesi è la capacità, volontaria o non volontaria, di spostare gli oggetti con la sola forza del pensiero); in effetti la grande maggioranza dei casi raccolti accade in case dove ci sono adolescenti, tipicamente irrequieti, e con perciò una grande e “disordinata” energia mentale. Non è “prova”, no, ma può essere già un indizio…
Sempre di fenomeno paranormale si tratterebbe. Ma mentre l’esistenza degli spiriti dimostrerebbe la vita dopo la morte… la telecinesi è ben lunga dal farlo.

Ma adesso, signori e signore, tocca a voi!!! Vi esorto a raccontare le vostre esperienze, con dovizia di particolari, se possibile! Sarò un opinionista (giudice non mi piace) severissimo… ma, prometto, possibilista! 😉

albero e luna

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124 pensieri su “Paranormale: raccontate la vostra esperienza

  1. wow…..che bel post…!!!!! innanzitutto……. complimentiiiiiiii!!!!!!!
    caro wolf!!!!!!!!!!!!!!..Potrei dirti tanto e tutto ma correrei il rischio per molti…(nn per tutti) di essere banale e..non mi va….perchè sono dell’avviso che nn tutto si può spiegare cn le parole, la vita và vissuta E parlarne a volte è davvero complicato E RIDUTTIVO….aggiungo solo questo: c’è stato un periodo nelle mia vita..in cui mi lasciavo vivere, ogni difficoltà che incontravo mi sembrava insormontabile, vivevo cn angoscia..e chiaramente stavo male, molto male(anche se apparentemente, per gli altri nn avevo nulla….)ero in crisi sia individualmente che nella mia realtà familiare….si, bene, proprio lì è arrivato il mio Dio….Lui stesso ha usato dei canali per farsi riconoscere e mi ha aiutata proprio ..quando l’acqua mi arrivava alla gola…vedi nn è semplice spiegarti…rileggo ciò che scrivo e mi rendo conto che nn mi sono spiegata….IO PENSO CHE IN TUTTO CIò CHE FACCIAMO, MA ANCHE NEI NOSTRI PENSIERI CI SIA UNA VOLONTà CHE VA AL DI Là DI OGNI POSSIBILE COMPRENSIONE..POI POSSIAMO CHIAMARLO PARA…NN SO..SONO SOLO MEZZI PER ARRIVARE A DIO..DIO C’è NELLA mia vita e nella vita di chi ha il cuore aperto per poterlo accogliere….c’è il bene ma c’è anche il male…lo riconosciamo…si distingue benissimo…..TI ABBRACCIO E TI RINGRAZIO INFINITAMENTE PER QUESTO MERAVIGLIOSO POST….
    P.S.qUANDO IL BUON PAPà…vuole comunicarci qualcosa sai..anche le finestre o le lampade…possono produrre rumori che nn hanno una spiegazione razionale e nn possono averne….le vie del Signore sono infinite……ciao carissimo…..un sorriso che mi sgorga dal cuore:)))))

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  2. …ah dimenticavo ti aspetto(se vuoi) nel mio blog..mi fà davvero molto piacere quando passi…nn è bello cme il tuo…io sono un’autodidatta in tutto e per tutto..e…anche qui ci sarebbe da dire..alla prossima…un bacio!!!

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  3. posso riferire l’ultimo in ordine di tempo che mi è capitato:
    da anni, da quando ho letto il racconto di Poe, “La rovina della casa degli Usher”, ho sempre desiderato disegnare quella casa seguendo le indicazioni del racconto… L’ho disegnata,a matita, in bianco e nero, ma solo qualche giorno fà. Il fatto strano è che proprio ieri un amico mi ha prestato un libro “L’enigma di Rennes le Chateau” e …sorpresa! m’è venuta la pelle d’oca quando ho visto nella copertina la “casa” che avevo disegnato io qualche giorno prima: le stesse finestre, la stessa torre, le stesse mura merlate…
    🙂
    ciao…bellissimo post!
    un bacino

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  4. Caro Wolf,

    spero di trovare il tempo di fare un commento con cognizione di causa a questo tuo bellissimo post (lo merita, come del resto anche gli altri post, ma questo mi tocca da vicino): ti assicuro che ne ho di cose da raccontare. Non ho paura del paranormale. Mi piace pensare che ci sia una comunicazione tra vivi e morti… ho azzardato esperimenti di telepatia e dulcis in fundo mi occupo di scienza…

    Però vorrei utilizzare questa mia prima incursione per i primi due commenti: trovo simona22 una bloggista deliziosa, sensibile e tenera. Permettimi di augurarle una splendida giornata (anche a te ovviamente) e di dirle che Dio c’è, basta sentirlo dentro e attorno a sé! Ho provato le sue stesse sensazioni e ne sono grata a Dio!

    a presto,

    Lands

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  5. Mi sono successi degli eventi molto particolare ed ho assistito a qualcosa (da piccola) che mi ha fatto credere che non siamo soli… un po’ temo il mistero, quel qualcosa che non riusciamo a spiegare!

    Incantevole week end Wolf

    Lady Gwyneed

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  6. x Simona: capisco perfettamente cosa vuoi dire, tuttavia mi piacerebbe che tu portassi qualche esempio concreto di cose che ti sono successe e che ti hanno portato a tali forti credenze. Vedi, sono d’accordo che perfino Dio, per manifestarsi nel mondo materiale, ne usi la “chimica”, perche’ non dovrebbe? Pero’ cosi’ torniamo al famoso “Non cade foglia che Dio non voglia”, ovvero a quell’atto di “fede donata” del quale parlavo. Quella fede che, se hai gia’, ti rende superflue le “prove”; ma lascia un buco nero se non l’hai. Voglio dire che cosi’ si crea una spaccatura insanabile tra chi ha fede e chi non l’ha. Cosa che non mi piacerebbe. Se ci sono “prove” o almeno “indizi” che possano indurre a credere, allora – per quanto superflue ti possano sembrare – e’ giusto dirle. Senno il tuo, per quanto lodevole, rimane frutto di un tuo atto di fede, ammirevolissimo, ma non di grande aiuto a chi, ripeto, magari una fede cosi’ non la ha.
    Capisci che voglio dire?

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  7. Wolf, hai mai pensato che noi guardiamo il mondo attraverso i nostri occhi? Hai mai pensato che la Terra può fare a meno di noi ( e così l’universo) ma non è vero il contrario? Per quanto un ottimo metodo di indagine del mondo che ci circonda la scienza è un nostro prodotto. Bisogna uscire dalla propria natura di uomini per sentire certe cose…Dio si sente, non si razionalizza…Lands

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  8. x Ligeia: e’ possibile che l’architettura di quella “casa” sia stata comune in un certo periodo e dunque possa aver ispirato sia Poe che l’autore del libro che il tuo amico ti ha prestato? Quanto la casa che hai disegnato tu e’ davvero “uguale” a quella sulla copertina?
    Non ti e’ venuta la tentazione di verificarne l’esistenza e… andare a vederla per “sentire” cosa ti “trasmette”?? 😉

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  9. Da napoletana doc ti citerò un classico: una persona morta mi è venuta in sogno e mi ha dato i numeri del lotto…però però… mi ha dato un terno e invece ho vinto l’ambo…cosa ne pensi (tra l’altro il lotto lo avete inventato voi non noi…)? E poi purtroppo non ho più rifatto la paicevole esperienza…:-)

    A proposito hai mai visto quella deliziosa commedia di Eduardo “non ti pago”? In pratica un gestore di banco lotto non vuole pagare un vincitore perchè ha vinto grazie ai numeri datigli da suo padre (cioè del gestore) nella casa dove precedentemente abitava lui e quindi dice che il sogno e quindi la vincita toccava a lui: sicuramente l’anima del padre ha confuso il destinatario del sogno….

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  10. Partendo dal presupposto che mi ritrovo pienamente nella descrizione che fai di te stesso circa l’attrazione per l’oltre e il nocciolo scettico, volevo aggiungere che non sono molto convinta che il credere nella prosecuzione della vita dopo la morte sia qualcosa che possa cambiare realmemte la nostra vita, non lo credo poichè, ammettendo che esisita un creatore, penso che se lui avesse ritenuto indispensaile per la nostra crescita l’assoluta consapevolezza della sua esistenza, ci avrebbe dotato di strumenti meno opinabili e piu’ completi per rintracciarlo..da ciò deduco che non sia di suo interesse che noi modelliamo la nostra vita in base al dopo…
    Detto ciò, ti racconto le mie, opinabili, esperienze.
    Vivevo un periodo terribile della mia esistenza, aveva preso sopravvento il dolore piu’ assoluto e non c’era attorno a me nessuna speranza di trovare una mano amica, la mia solitudine era assoluta, neanche l’aria che respirevo dava piu’ conforto al mio cuore, provavo la sensazione di non riuscire neanche a far entarenei polmoni l’aria necessaria alla sopravvivenza. Tutto mi era contro, almeno dentro di me, immaginavo che mia madre potesse da un momento all’altro uccidermi mentre dormivo,la immaginavo entrare nella stanza con un coltello…le speranze che io potessi sopravvivere a quel dolore, a quelle esperienze, erano poche, infatti cedetti, non sopportai e abdicai alla vita, fu in una di queste notte che mi svegliai e mi trovai seduta nel letto , era di fronte a me una donna vestita come di solito è raffigurata la madonna, era bellissima, una dolcezza sovrumana che non ho mai piu’ riscontrato, lei si avvicinò e mi accarezzò il viso dolcemente mentre lacrime lo solcavano, il mio cupre non ha mai sentito tanta dolcezza, tanto miele, lei mi consolava con i suoi occhi e le sue careze e mi disse qualcosa che non ricordo.
    Ero sveglia, non fu un sogno, am non racconto mai a nessuno questa cosa. Preciso che non sono cattolicae che, anzi non condivido il cattolicesimo e non riconosco, quindi, le sue iconografie…
    ora ti lascio perchè il ricordarmi di quel dolore ancora ora mi fa piangere,
    un caro saluto..

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  11. «Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia.»
    William Shakespeare

    E a questa famosa citazione aggiungo : nemmeno l’uomo è stato del tutto “scientificamente provato” , chissà se un giorno potremo dimostrare di conoscerci tanto a fondo tanto da azzardare una ipotesi su ciò che siamo in grado di comprendere.

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  12. x Lands: bellissimo il tuo primo commento 🙂 Anche a me Simona trasmette le stesse cose, vorrei fosse contagiosa! eheh 😉
    Aspetto con vivo interesse i tuoi racconti!

    Il tuo secondo commento invece mi e’ piu’ criptico: da cosa ti nasce questa riflessione? Dalla mia risposta a Simona? Sono il primo a riconoscere i limiti della scienza, mi pareva fosse evidente 🙂 Pero’, non si puo’ “pretendere” che tutti “sentano” Dio; “sentire” e’ un atto di fede, piu’ che di volonta’. Dio di fatto non si vede, tuttavia si possono – forse – vedere le sue manifestazioni. E tali manifestazioni possono portarci pian piano a credere. Ecco perche’ non trovo logicamente accettabile convincere una persona dicendole: “Dio c’e’, devi crederci!”; trovo pero’ che, attraverso “segni”, racconti, “prove” ed esperienze, la si possa portare a credere. O perlomeno a porsi seriamente delle domande.
    Da cui il senso del post 🙂

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  13. Caro Wolf,

    eccomi nella seconda incursione in questo tuo post… prima di andare a mangiare trovo 10 minuti di pausa che dedico a te e al tuo meraviglioso pubblico. Vedrò di essere il più precisa possibile nel senso che proverò a rispondere alla tua domanda di cui sopra. Quando dico che la scienza è un prodotto dell’uomo, non intendo che ha dei limiti. E’ semplicemente un paio di occhiali che gli uomini si mettono per guardare e capire ciò che ci circonda. Ma può bastare? Oppure, siamo sicuri che sia sempre opportuno infilarsi quegli occhiali? Perchè vuoi tu dunque “vedere” le manifestazioni di Dio? “Apri il tuo cuore” disse Gesù a uno dei suoi discepoli. E’ soltanto aprendo il proprio cuore che si possono vedere le manifestazioni di cui parli, percepire i segni di una perfezione che ci trascende. Parlavi di Meccanica Quantistica. Ha rivoluzionato il nostro modo di guardare il mondo…con la Fisica classica pensavamo di vivere in un mondo regolato da cause ed effetti. Ma con la meccanica quantisica e con la fisica relativistica il mondo ha cominciato ad apparirci diverso, al punto che (per citare il famoso paradosso del gatto di Schrödinger) il gatto può rimanere vivo o morto fino a quando non si compie un’osservazione. Perchè mi piace collegarmi al mondo delle particelle subatomiche? Semplicemente perchè ne rimase affascinato anche un famoso psicologo, il Dottor Jung! Per la sua “incompiutà” e cioè la teoria dell Sincronicità, cominciò uno scambio epistolare con due emeriti fisici a lui contemporanei: W. Pauli (quello del principio sdi esclusione) ed E.P. Jordan.

    Per approfondire questo affascinante argomento ti/vi rimando al seguente link tratto da Wikipedia:

    http://it.wikipedia.org/wiki/Sincronicità

    Ora, forse non sono stata esauriente al cento per cento, ma anche io nel commentare sto cercando di mettere a fuoco alcune idee. Per concludere riporto questo da questa pagina:

    “Fenomeni di “coincidenze significative” avevano da sempre affascinato Jung. Già nel 1916, a pochi anni di distanza dalla sua defezione dal gruppo dei psicoanalisti fedeli al metodo scientifico-oggettivante e a Sigmund Freud, scriveva dell’opportunità di affiancare al principio di causalità quello finalistico:
    « La causalità è solo un principio, e la psicologia non può venir esaurita soltanto con metodi causali, perché lo spirito (la psiche) vive ugualmente di fini. »

    Ecco io ritengo che sia essenzialmente lo spirito ad avvicinarci a Dio. Lo spirito come veniva concepito da Jung.

    Per il momento è tutto, 🙂

    Lands

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  14. x affabile: ahahah e’ vero, e’ un classico… 🙂 Il punto e’ che non ti e’ piu’ successo… potrebbe anche essere stato un caso…
    Io conosco tanta gente che i numeri li da gia’ dal vivo, ma non provo mai a giocarli! eheheh :)))))
    No, non ho visto quella commedia, sembra davvero simpatica pero’! 😉

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  15. Carissimo Wolfghost, secondo le indicazioni del libro, riguardo la foto in copertina, io avrei disegnato “La Tour Magdala”, la torre di Maddalena…simbolo esoterico e tangibile del mistero di Rennes le Chateau”.

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  16. “per la scienza, una cosa per essere vera deve essere dimostrata, e se non lo è, allora non è vera”

    Questo è, appunto, il principale limite della scienza: può essere che gli strumenti scientifici non siano adeguati all’oggetto dell’indagine.

    O.

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  17. x rigirandola: in questo caso, mi riferivo piu’ a me stesso e al mio sentire, piuttosto che alle intenzioni del Creatore 🙂 Non so come la pensi lui, ma se io fossi sicuro di sopravvivere alla morte… be’, certamente vivrei in modo diverso 🙂

    Bellissimo cio’ che racconti.
    Il mio pensiero spirituale e’ piuttosto panteistico: credo che Dio sia tutto e in tutto; credo nella Natura, nell’Universo… In quest’ottica “sento” la Madonna, ma la identifico con la Madre Terra, con l’aspetto femminile, materno, dell’universo, che semplicemente prende, attraverso i condizionamenti culturali, via via l’aspetto dell’icona della societa’ nella quale si vive. Per la nostra cultura Cattolica, e’ Maria Vergine, in un’altra cultura assumera’ l’aspetto di qualcosa di diverso.

    Naturalmente non sono in grado di dire quanto oggettivamente reale fosse la tua visione, credo che in fondo non fosse nemmeno cosi’ importante stabilirlo nel momento che attraversavi: essa ti ha aiutata enormemente, questo conta. Che fosse una tua proiezione, per il bisogno ormai impellente di chiedere (e ricevere) aiuto, oppure realmente un’entita’ esterna – ma anche interna, perche’ no? – a te, poco contava.
    In uno dei suoi libri sull’ipnosi regressiva alle vite precedenti, Brian Weiss racconta che molti psichiatri che decisero di adottare tale tecnica, non erano affatto convinti che le vite ricordate dai pazienti fossero reali, ma… il metodo funzionava! I pazienti stavano molto meglio dopo aver “ricordato”; la qualita’ della loro vita cambiava enormemente. Per cui, questi psichiatri, finivano per ammettere “Non so se e’ vero… ma funziona! Percio’ la uso.”
    Il punto fondamentale di queste esperienze, la tua compresa, e’ cosa percepisce, cosa crede, il soggetto che la esperisce, poiche’ esse sono una esperienza estremamente personale: chi le vive, ci crede, c’e’ poco da dire. Chi non le vive, non puo’ “sapere”, ci puo’ solo “ricamare” sopra…

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  18. x Zee: concordo con Rigirandola che “ti ha commentata” al #13: non credo che – in tempi ragionevoli – si arrivera’ ad una simile conoscenza. Anche perche’, se la nostra base sembra simile, ognuno di noi e’ complesso e diverso da chiunque altro al punto di apparire come un intero universo a se’, con le sue credenze e le sue verita’: come un rispecchiamento dell’universo che sia pero’ mediato dalla soggettivita’ e, quindi, unico.

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  19. x Lands: prima di tutto, la scienza HA dei limiti, questo e’ indubbio. Altrimenti non sarebbe scienza 🙂 La scienza ha significato finche’ c’e’ qualcosa da rivelare, da scovare, da spiegare. Una volta che tutto si sappia… la scienza a che servirebbe? Si potrebbe a quel punto chiamare “Inventistica” 😀 poiche’ sarebbe limitata alle nuove invenzioni. Ma non credo succedera’… Pero’ te stessa parli della Meccanica Quantistica… essa affascina perche’ ha avvicinato due mondi che prima sembravano insanabilmente separati: la scienza e la spiritualita’. Il “capire” e’ un desiderio insito nell’uomo, esso esistera’ sempre; quindi, anche nella consapevolezza che la scienza, da sola, sara’ sempre incompleta, essa non solo sara’ sempre meno distante dalla spiritualita’, ma potra’ anche aiutarla a raggiungerla. Proprio come e’ successo con la meccanica quantistica, la sincronicita’ (che conosco bene e che trova anticipazione anch’essa nelle parole della La Tavola di Smeraldo che ho citato anche qui, non credi? 😉 ) e, in generale, la psicologia del profondo di Jung (che guarda caso era un profondo conoscitore di ermetismo e alchimia).
    In fondo esoterismo, psicologia e scienza hanno una radice comune: il desiderio di sapere.

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  20. x Ligeia: motivo di piu’ per farci una capatina… 😉
    Leggo che i lavori di costruzione furono iniziati dopo il 1899, quindi dopo la morte di Poe che in nessun modo potrebbe dunque averla vista e descritta. Puo’ essere una costruzione di architettura “comune”? Io non me ne intendo…

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  21. Ciao wolf….grazieeeeeeee per i complimenti…grazie davvero, così mi fate arrossire..siete stupendi tutti e due….lo sapete? tu mi chiedi caro il mio wolf..di spiegarti meglio…ma io nn sò se ci riuscirò cn le parole..e in modo così pubblico…bene…nn ho problemi ci proverò….;allora diciamo che molto recentemente(l’estate scorsa!!) mi sono ritrovata a vivere un momento particolare della mia vita: 1-avevo l’ansia a 360 gradi
    2- malattie in famiglia
    3-problemi personali in famiglia
    4-problemi sul lavoro
    5-depressione a 360 gradi…..
    compreso il quadro? diciamo che…quando tutto pensavo fosse finito…è arrivato un angelo, nn so, nn ho mai saputo se gli angeli esistano o siano esistiti ma una cosa so per certo..che nn era un caso..il buon Papà me lo aveva mandato(ora, si solo ora, lo so cn consapevolezza!!!!)perchè la vita è fatta di attimi..che nn hanno cognizione scientifica..piuttosto direi alquanto empirica, quegli stessi attimi sono inesorabili e lenti..basta farli scivolare per rendersi conto, in modo graduale che tutto..tutto ciò che accade intorno a noi..nn è mai un caso la volontà del Signore ci accompagna sempre, basta crederci e volerlo…!!! Così mi sono ritrovata a pregare di notte…quando in casa mia..accadevano cose nn belle..pregavo cn il cuore..nn cn preghiere stereotipate..e dopo tante battaglie..la mattina dopo c’era l’arcobaleno..si, il buon Papà mi aveva ascoltata…., possibile? tutto man mano si schiariva ….e si, finalmente iniziavo a stare meglio..la medicina più determinante che ho preso…è stata…IL SORRISOOOOOOOOOO…MISTA A tante lacrime…..e per tutta l’estate ho avuto il DOLCE IN BOCCA E L’AMARO NELLO STOMACO….ma le cose iniziavano a prendere tutto un altro aspetto….tutto aveva un’altra luce….i segnali erano: il sorriso di un bambino, un ‘alba, un tramonto..uno sguardo di un’amica, una parola di un ‘amica…le coccole del mio cagnolino…e …vedevo cn occhi diversi..sentivo…e andavo avanti…fino ad arrivare a quest’autunno…pensa che io a melapena ero capace di accendere un pc…per inserisrvi un cd…nn so ancore cme io sia riuscita…ad aprirmi un account..da sola…e le diverse cose da fare..che per la maggior parte sno cose elementari ma per me…insomma nn so se ti ho chiarito..a me sembra di aver detto tanto….fammi sapere cosa ne pensi!!!

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  22. ..no, io penso che per me cambierebbe molto, ma forse ci devo pensare meglio 🙂 …
    …il fatto è che non ci penso mai…
    Rispetto al mio commento: il problema sta proprio nel finale che mi sono dimenticata di narrare, ossia che per me non cambiò niente, tutto precipitò, ci fu solo quella dolcezza per l’anima e quell’attimo di abbandono, dico solo perchè fu realmente poco rispetto alla tragedia che ne conseguì 🙂
    ..grazie per il passaggio da me, ora non ho tempo per leggere gli altri commenti, ma lo farò.
    Sogni d’oro.

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  23. x Simona22: “pregavo cn il cuore..nn cn preghiere stereotipate..”… perché, c’è veramente un modo diverso di pregare? 😉
    I sorrisi dei bambini, le albe, i tramonti, lo sguardo e le parole degli amici, le coccole dei nostri animali… c’erano anche prima. Tutte queste cose ci sono sempre state. Eri tu che non le vedevi.
    Per quanto mi riguarda, il vero miracolo è avvenuto solo in un luogo: dentro di te. E se l’artefice sei te stessa, o è “qualcuno” fuori da te… in fondo poco importa.

    Certamente meriti tutta la stima mia e di Lands, non avere alcun dubbio… Non so se merito io la tua, ma certamente il contrario sì.
    E il tuo cucciolotto nell’avatar, fa sempre tanta tenerezza 🙂

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  24. x rigirandola: non cambiò niente in pratica, eppure, se l’hai raccontato con quell’enfasi, certamente quell’avvenimento ebbe grande importanza. Immagino ti aiutò a resistere, ad andare avanti, dimostrandoti che, qualunque cosa tu stessi passando, non eri da sola, avevi qualcuno al tuo fianco.
    Diverse volte, nella mia vita, sono stato vicino a momenti di “rottura”, di “non ritorno” quasi. Un po’ come racconti te. Ma non andavo mai oltre, come se qualcosa o qualcuno mi impedisse di arrivare a un punto dal quale non sarei più riuscito a tornare. “Come se”… 🙂

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  25. Questa pero’ non deve essere una buona ragione per credere a tutto…

    pero non credere a quello che hai vissuto, questo si che fa paura…
    Il nostro cervello è governato delle nostre paure e cancella tutto quello che vediamo che può creare uno stress mentale e fisico.
    Probabilmente è la stessa cosa che stai faccendo con questo post.
    Dici: io ho vissuto questo questo questo…ma non ci credo ancora, ditemi le vostre esperienze, che cosi mi aiutano a crederci o no.

    Non credo che troverai nessuna risposta al di fuori di te.
    Solo dentro di te.

    to be it!
    astrid

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  26. Con me sfondi una porta aperta…se vuoi però ne parleremo in privato. Non sopporto il scetticismo, così come non sopporto chi si ‘serve’ di queste cose per abbindolare il prossimo.
    Ci sono cose che la scienza non potrà mai spiegare al di là di tutto, al massimo può solo spiegare i fenomeni costruiti ad arte.
    Ci sono cose che la ragione non può comprendere.

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  27. Posso dire una cosa, non si possono razionalizzare emozioni che provengono dall’anima, da dentro perchè razionalizzandole non ci si permette l’accoglienza che invece è fondamentale per la connessione con tutto ciò che E’. La nostra limitatezza nell’osservare scientificamente ogni manifestazione ci pone nella condizione di non accettarle a meno di riuscire a trovare spiegazioni logiche (tipo quella che hai trovato tu per il rumore che sentivi quando andavi a dormire ;). Invece la predisposizione all’accoglienza permette quella connessione che tutti possiamo avere perchè è l’Anima del mondo che ci accomuna, la connessione con l’universo non è appannaggio di pochi, ma di tutti. Mi è capitato di vedere un uomo nel parcheggio interno di casa una mattina andando al lavoro, era un periodo in cui dubitavo di tutto, non ricordo il suo volto ma ricordo che un attimo c’era e l’attimo dopo era sparito. Non c’era nessuno tranne me e lui, ma lui si era volatilizzato. A distanza di tempo ho compreso il significato di quella manifestazione, mi serviva in quel momento per capire che c’è qualcosa che va oltre al tangibile, oltre agli occhi, basta solo crederci. In questi ultimi mesi mi stanno capitando altre cose, tipo la sera quando vado a dormire e la mia stanza, a luci spente, si illumina di un chiarore che non ha eguali con nessun tipo di luce che noi conosciamo, è di un azzurro luminoso, difficile da descrivere. Ecco, in quei casi io sorrido e ringrazio, saluto l’Universo e lo abbraccio, lo accolgo ringraziandolo di manifestarsi a me. Anni fa mi è capitato di sognare un ragazzo che conoscevo di vista e che mi aveva colpito per la sua solarità e due giorni dopo scoprire leggendo il giornale che quella stessa notte era morto in un incidente stradale. Coincidenza? Non ci credo nemmeno se la scienza riesce a spiegarmelo! Ce ne sono tanti di episodi nella mia vita di questo tipo, di diverso tipo come vedi, personali e non. Il segreto, l’unico possibile, è l’accoglienza, almeno è l’unico possibile per me. Non attribuisco tutto questo a un Dio esterno a me ma al nostro Essere divini, incarnati in un corpo al momento 🙂 Credere nella vita dopo la morte, credere nella reincarnazione, credere nelle manifestazioni para-normali è una scelta, per quanto mi riguarda non è tanto il fatto di crederci o meno, so che esistono e basta, pormi la domanda limiterebbe la nostra infinita possibilità, implicherebbe che può esistere una negazione che, per me, non c’è. Per la mia vita scelgo di lasciare fluire tutto ciò che arriva, accogliendo tutto come parte di me e quindi dell’universo intero. Complimenti per il post Wolf 😉 ti abbraccio,
    Ele

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  28. si….proprio così..ero io che nn “vedevo” o meglio “vedevo” in modo diverso ciò che mi circonda, mi circondava…e mi circonderà…..ti avevo anticipato caro wolf….che nn c’è nulla di scientificamente dimostrato…il buon Papà…nn ne ha bisogno….c’è un posto però molto caldo e accogliente…è il nostro cuore…aprendolo, parlando “CON” GLI ALTRI E NON “AGLI ALTRI…TUTTO APPARE DIVERSO E, CREDIMI..IO CERCO UMILMENTE DI PARLARE “CON ” TE…..ti ringrazio tantissimo della stima….mi piacerebbe essere contagiosa…(cme dici tu!!!!!!)ma c’è un tempo per tutto…..e cme è avvenuto a me…avverrà anche a te…se tu lo vorrai, nel frattempo, nn cambia nulla…vivrai la tua vita cme 6 abituato a fare …cme tu vuoi vivere….ed io semplice amica virtuale…sono cn te…ti abbraccio e ti auguro una Luminosissima giornta!!!!!:)))

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  29. x Ligeia: l’ho visto! 🙂 Oggi mi trovavo in una libreria di un’altra città e… mi è capitato sotto mano quel libro! 🙂 Sì, sembra interessante… L’hai letto? 🙂

    P.S.: “buona” in che senso?? ahahah 😀
    Come fa una vampira buona a sopravvivere? Di cosa si nutre? *-)

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  30. x Astrid: mmm… “pero’ non credere a quello che hai vissuto, questo si che fa paura… […] Dici: io ho vissuto questo questo questo…ma non ci credo ancora […]”
    No… io so cosa ho vissuto, ma non so che cosa realmente fosse e da dove venisse. Ed è questo che realmente conta.
    Il classico miraggio nel deserto, l’acqua all’orizzonte, è “reale”, nel senso che il malcapitato vede davvero “qualcosa”, non la immagina nella sua testa; solo che questo qualcosa non è ciò che spera o vorrebbe essere: è solo un effetto ottico dell’aria calda che sale e non, come vorrebbe, acqua.
    Se io non avessi continuato a interrogarmi, ora crederei che quel rumore metallico che sentivo, fosse ciò che mi avrebbe fatto comodo credere: un segno dall’aldilà. E ciò sarebbe stato falso. Consolante forse, ma falso…

    Io non voglio “credere per forza”, io voglio la verità.

    Ciao cara! 🙂

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  31. x Zulì: con piacere cara 🙂 Io credo che cose “positive” possano e dabbano essere raccontate. Tenere nascosto qualcosa che potrebbe essere di aiuto ad altri, mi pare un peccato. Pero’ posso capire che qualcosa che è stato od è importante per noi, venga “protetto”, in questo caso – ad esempio – contro una critica od un eccesso di scetticismo che potrebbe incrinarlo dentro di noi.
    Un abbraccio.

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  32. Ciao cara Elena 🙂 Grazie, le tue testimonianze sono davvero molto gradite. Voglio però concentrarmi un attimo sulla restante parte del tuo bel commento… Parli di “accoglienza”… ma cos’è l’accoglienza senza la verità? Che senso avrebbe avuto per me “accogliere come testimonianza dell’aldilà” qualcosa che poi ha dimostrato di essere solo un “effetto tecnico”? Magari per scoprire solo dopo anni che avevo riposto le mie speranze, la mia fede, dietro qualcosa di falso?
    Hai letto il post su mia madre? Alla fine del post, in corsivo, c’è un segno che, seppur potendo essere spiegato razionalmente anch’esso ma in modo comunque ambiguo, lasciando dunque una chiave interpretativa, ha davvero potere su di me. L’accoglienza non può mai essere supina accettazione di ciò che ci accade o, peggio, di ciò che vogliamo credere che esso significhi. Nessuno lo vorrebbe. Nemmeno Gesù avrebbe fatto miracoli se così fosse, ci hai pensato? 🙂
    Io non ho detto di essere ateo, né di non credere a nulla. Ho asserito i miei dubbi. Non voglio con questo influenzare negativamente chi ha credenze, ci mancherebbe. Anzi, spero di avere casomai conferme da loro, te compresa.
    Ma l’accoglienza deve essere basata sulla verità. Altrimenti rimane… speranza, non fede.
    Ciò che racconti te è molto forte. Non ho dubbi che lo consideri reale. Ma forse ci hai potuto credere proprio perché è stato troppo forte per non poter essere creduto da chi lo viveva.
    In assenza di questo, non si può dire semplicemente a una persona – sanamente – dubbiosa “accogli”. Accogli cosa?
    Come fanno la fede, la vita dopo la morte, la reincarnazione, ad essere una “scelta”? Ti svegli un mattino e dici “va bene, da oggi credo”?
    Tu in pratica scrivi che “non vuoi” porti la domanda perché temi la risposta”… ma che fede è quella che non osa mettersi in dubbio perché potrebbe non reggerlo?
    No, Elena, io non credo che la tua sia una fede basata su una “scelta”. La tua è una fede basata sul “sentire” e non credo proprio che porti la domanda se ciò che senti o vedi sia reale ti metterebbe in crisi; lo dimostri proprio con la risposta a questo post.
    Ma non è dicendo “credi” che la gente crederà. La gente crederà con gli esempi. Non ho scritto “dimostrazioni”, bada, non sto invocando San Tommaso, ma con l’esempio di chi davvero crede!
    E questo post, io l’ho messo apposta. Grazie ancora per i “segni” che hai raccontato! 🙂
    Un abbraccione…

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  33. x Simona: come ho appena scritto ad Elena, questo post è la prova che io voglio parlare CON gli altri e non solo AGLI altri 😉
    “La gente crederà con gli esempi. Non ho scritto “dimostrazioni”, bada, non sto invocando San Tommaso, ma con l’esempio di chi davvero crede!” 😉

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  34. Wolf…mi hai ‘fraintesa’, certo che si…se si può, bisogna sempre aiutare gi altri. Io mi riferivo a chi invece usa doti che non ha, per abbindolare…chi ha doni particolari non si fa pagare o altro, lo fa con altruismo e basta.
    Ne riparleremoo..un bacio

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  35. Wolf caro, il mio commento non voleva essere sicuramente una esortazione a credere, ognuno fa quello che sente, quando scrivo parlo per me e dico ciò che sento e che mi ha portato ad essere come sono, cioè fiduciosa ed estremamente serena proprio perchè credo e sento. Esula dalla religione tutto questo, se tu mi parli di Gesù di Vangeli di Bibbia non ti seguo più perchè la mia fede non è religiosa. E qui bisognerebbe aprire un altro post, mi fermo. Ciò che intendevo come “accoglienza” è proprio l’atteggiamento che io avrei avuto per i segnali che hai avuto tu, non mi sarei arrovellata il cervello per cercare spiegazioni scientifiche, non lo faccio e non perchè sono una credulona ma perchè non mi sono necessarie. Capita anche a me di avere riscontri spiegabili da ciò che accade, un episodio per tutti tempo fa stavo scrivendo o leggendo sugli angeli e l’angelo thun che ho sulla libreria in salotto ha iniziato a suonare da solo. Ho scoperto poi per caso che era stata la vibrazione del frigorifero lì accanto a farlo muovere ma non importa capisci? In quel momento e proprio in quel momento il frigo aveva vibrato e fatto cantare l’angelo, dipende tutto da come ti poni. Così come per tuo padre, non l’avevi mai notato prima questo fenomeno del tuo neon nè per lungo tempo dopo, che importanza ha se c’è una spiegazione? Il mondo sottile spesso usa la nostra tecnologia per manifestarsi ma, a parte questo, la gioia che puoi avere provato apre il cuore e l’animo all’accoglienza. Tutto qui. Se accogli avrai altre manifestazioni, se sei scettico non le avrai, questo vale per tutti. Io non sono una medium, non ho poteri para-normali, detesto chi usa i suoi poteri o presunti tali per abbindolare le persone. Ho semplicemente raccontato ciò che succede a me e altresì trasmesso ciò che sento. E non è stato facile Wolf, non ne parlo quasi mai soprattutto con chi non conosco 🙂 La scelta è solo sul credere che ogni cosa sia possibile, forse ho usato il termine sbagliato, le parole a volte sono messe lì e hanno senso solo per chi le scrive 😉 un abbraccio 🙂
    Ele

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  36. Che lei è buona naturalmente è solo una mia opinione, il fatto è che ho letto il romanzo e il suo personaggio “empaticamente” mi ha fatto pensare che lei fosse buona, perchè in fondo alla fine è riuscita a redimersi 🙂
    L’altro libro invece gira per casa insieme a me… me lo sto coccolando perchè so che mi appassionerà…ma ora sul mio comodino ce ne sono quattro o cinque (ho il vizio di leggerne più di uno contemporaneamente)…ora sto leggendo Niffoi: “La leggenda di Redenta Tiria”. Ma la Tour Magdala ha sicuramente un forte richiamo…
    🙂

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  37. Non mi sono mai interessata di “paronormale” nel senso che non ho mai sentito l’esigenza di approfondire.
    Ma credo che esista una “corrente” emozionale, in alcune persone più sviluppata, che fa “pre/sentire” certi fatti o avvenimenti. A me capita spesso di pensare ad una certa persona e nel momento stesso egli telefona…
    Paranormale?? Non so

    buona domenica

    dora

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  38. x Elena: stavolta non siamo d’accordo, ma non è una tragedia, mica bisogna essere dei cloni 😉

    Come la poni te, allora va bene tutto, allora qualunque cosa succeda si può “spiegare” perché “così doveva accadere” o perché è “un segno”. Questa è una corrente di pensiero che non mi sento di “sposare”. Ci deve essere verità in ciò che avviene. Ci deve essere “del mio”, la mia interpretazione deve collimare con la realtà, e non essere “supina accettazione”. Gesù era solo un esempio. Tutti, TUTTI i grandi maestri, quelli veri, esortano a non prendere “per oro colato” le loro dichiarazioni, ma a sentirle e sperimentarle sulla propria pelle. Non posso accettare qualcosa solo perché mi farebbe piacere e comodo accettarla.
    La verità è che, se certe manifestazioni sono incontrovertibili e non possono ragionevolmente essere controbattute, altre dipendono dalla nostra fede. E per credere che qualunque cosa accada abbia un “fine ultimo”… bé, la fede ci vuole, eccome!
    Tu ce l’hai, io no, evidentemente.

    Ma guarda che ti invidio, eh! 😉

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