A parte che stavo scrivendo da mezz’ora e… ho di nuovo perso tutto (maledette tastiere che sbagli un tasto e “ciao” :-o), stasera volevo parlare, dato che mi viene chiesto spesso e che credo sia meglio qualcosa di leggero in questo periodo, di come nacque il mio nickname 🙂
Era il 2005 e volevo iscrivermi ad un sito; la scelta del nickname fu’, come sempre, il primo passo. Mi piacevano sia l’idea del “lupo” che quella del “fantasma”, entrambi atavicamente evocativi di mistero, timore e essenza solitaria (Il lupo, nonostante viva soprattutto in gruppo, e’ spesso percepito come un essere solitario). Inutile dire che tali nomi, nonche’ tutti i loro sinonimi, erano gia’ presi in tutte le variazioni possibili 😦
Poi ebbi l’idea di accostarli, pensando che il loro significato si sarebbe rafforzato a vicenda.
Preferi’ “il fantasma del lupo” al “lupo fantasma”, forse perche’ l’idea di “sfuggevolezza” era maggiore, oppure semplicemente perche’ “wolfghost” suonava meglio di “ghostwolf” 🙂
Devo dire pero’ che in un secondo tempo mi rispecchiai nell’accostamento dei due archetipi, essi esprimevano due parti della mia personalita’: l’essenza introspettiva e l’istintivita’ innata dell’animale.
Cosa poi questo voglia dire nello specifico… eheheh be’, fa parte del mistero, no? 😛
Ma veniamo agli aspetti curiosi…
Dopo pochi mesi, provai a buttare il mio nickname su un motore di ricerca e scopri’ che esisteva un altro wolfghost: un americano che scriveva poesie. Mi ritrovai nello spirito del suo sito, anche le poesie avrebbero tranquillamente potuto essere le mie se… io non preferissi la prosa (probabilmente anche per incapacita’ poetica, eh! :-D): i concetti espressi nelle sue poesie e nei miei scritti erano equivalenti, al punto da suscitare in molti la perplessita’ che io e questo tale fossimo la stessa persona… ma non era cosi’, ve l’assicuro, il mio inglese non mi avrebbe permesso di scrivere addirittura poesie 😐
Pensate adesso al mio stupore quando, leggendo i dati anagrafici del proprietario del sito americano, scopri’ che… era incredibilmente nato uno o due giorni prima di me: stesso anno, stesso mese, solo uno o due giorni prima 😮
Dopo poco tempo, non piu’ di un paio d’anni direi, feci la stessa “ricerca” e scopri’ che il web (e non solo)… si era riempito di wolfghost: americani, inglesi, tedeschi, giapponesi… perfino un gruppo musicale rock! 😛
A tal proposito, il dominio http://www.wolfghost.com e’ in vendita (a meno che non sia stato acquistato recentemente) da diverso tempo ormai, ma il prezzo e’ molto alto: qualche furbone l’ha evidentemente acquistato per poi rivenderlo! 😮
Ricordo che molti anni fa’ lessi su un interessantissimo libro – che tra l’altro diede il titolo al blog: “Alla ricerca dell’anima” – la teoria dei campi morfogenici. Potete facilmente trovarla nel web, ma sostanzialmente ipotizza che il mondo sia immerso in una sorta di “campo di memoria collettiva” nella quale finiscono, sotto forma di ricordi, tutte le esperienze vissute e che queste possano quindi essere “pescate” da chiunque, non importa la distanza.
Esiste addirittura l’aneddoto di due gruppi di scimmie posti su due isole fuori portata visiva l’una dall’altra. Entrambi si nutrivano di frutta semplicemente raccolta dagli alberi, fino a quando una scimmia, forse per puro caso, scopri’ che… sciacquarla in mare era meglio!
Be’… in poco tempo tutte le scimmie fecero lo stesso… si’, ma tutte: quelle poste sulla stessa isola e quelle poste sull’altra, che non potevano aver visto… 😮
Facile l’accostamento con invenzioni avvenute apparentemente in modo casuale nel medesimo periodo in diverse parti del mondo, come ad esempio il telefono di Meucci e Bell…
… che sia cosi’ che nascono i Wolfghost? 😛