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Pulizia mentale

wolfghostLascia un commento

CervelloAvrei voluto intitolare questo post “igiene mentale” ma ho voluto evitare riferimenti non voluti all’omologo ente della ASL 😉

Cosa intendo io con “pulizia mentale”… be’, intendo la capacita’ di saper controllare la nostra mente: cosa le diamo in pasto, come la usiamo, come sappiamo direzionarla spronandola in una direzione piuttosto che in un’altra.

E’ noto che l’inconscio, che, anche se non ne siamo consapevoli, regola la maggioranza delle nostre reazioni agli eventi, e’ malleabile e credulone: secondo gli esperti infatti, esso non e’ nemmeno in grado di distinguere realta’ da sogno, oggettivita’ da immaginazione. Proprio per questo a volte un brutto sogno ci perseguita per giorni come fosse stato un evento reale. Proprio su questo si basano tecniche psicologiche moderne come la visualizzazione creativa o le antiche pratiche di concentrazione su un’immagine mentale.

Tempesta sul mare di Galilea - RembrandtLa qualita’ del nostro inconscio e’ fondamentale per una “buona vita”. Se esso e’ sereno, le nostre reazioni agli eventi saranno equilibrate e pronte; se e’ disturbato, saranno altresi’ scomposte, disordinate, spesso dannose. Ci sara’ chi, non vedendo arrivare la persona amata ad una certa ora, pensera’ che avra’ trovato traffico, e chi, invece, iniziera’ a immaginarsi gli scenari piu’ devastanti possibili, come incidenti o tradimenti. La vita sara’ di conseguenza una navigazione serena – anche se con necessari cambi di rotta e qualche tempesta, pero’ momentanea e affrontata con determinazione e combattivita’ – e un continuo andare alla deriva, in balia di ogni onda inaspettata anche se semplicemente poco piu’ grande della media.

Se e’ vero che l’inconscio e’ per definizione… non conscio, ovvero agisce senza che noi ne abbiamo consapevolezza, e’ pero’ vero che esso e’ condizionato da cosa le diamo in pasto.
Se continuamo a nutrire la nostra mente con messaggi carichi di pessimismo, disperazione, negativita’, siano essi letture, filmati, persone o nostri stessi pensieri “stantii”, come possiamo poi aspettarci di reagire con forza e serenita’ agli avvenimenti della vita?
Non sto sostenendo che ogni “bruttura” deve essere allontanata, mai letta o ascoltata, questa sarebbe una fuga con conseguenze su di noi e sugli altri, ma ogni cosa ha un suo tempo. Quando ci sentiamo sereni ed equilibrati possiamo senz’altro affrontare temi pesanti ed aiutare persone giu’ di morale, forse depresse, ma dovremmo evitare di farlo se anche noi non siamo in un buon periodo. Non si tratta di egoismo, ma piuttosto di un briciolo di autoprotezione che ci impedisce di farci trascinare dalla corrente dei vortici negativi di chi abbiamo di fronte o stiamo leggendo.

Particolare attenzione dovremmo poi porla ai nostri stessi pensieri. E’ vero che essi sorgono il piu’ delle volte spontaneamente, ma se alimentarli prestando loro attenzione e “ragionandoci sopra”, o piuttosto vederli semplicemente passare (oppure distrarci da essi pensando ad altro), e’ alla nostra portata. Non dobbiamo naturalmente fuggire dagli eventi e dalle responsabilita’, questo no, nascondere la testa sotto la sabbia e’ un’altra cosa. Dovremmo capire, e sono sicuro che la maggior parte delle volte in fondo lo sappiamo, se il nostro pensiero e’ davvero costruttivo o se invece ci siamo incanalati in una strada chiusa su se stessa, un circuito che gira sempre in tondo e non ci porta da nessuna parte. Allora e’ necessario distrarci, cambiare strada. Spesso basta “rompere lo schema mentale” nel quale siamo caduti per veder sorgere limpida nella nostra mente la possibile soluzione.
A volte basta davvero poco. Ma quel poco dobbiamo farlo.

Difficile? Puo’ darsi, ma… e se fossimo noi a non provarci nemmeno o ad arrenderci al primo intoppo? La mente e’ malleabile, puo’ apprendere un modo diverso di lavorare, ma ha bisogno di ripetizione, ripetizione, ripetizione. L’abitudine, si sa, alleggerisce la fatica.
Puo’ essere un lavoro che richiede molta pazienza, ma sono certo che e’ un campo che, se ben curato, da buoni frutti…

pesche

 

0 pensieri su “Pulizia mentale”

  1. x fogliadivite: ciao, benvenuta 🙂 Be’, vedo che siamo d’accordo, allora 🙂
    Anche io feci yoga per molti anni, diciamo tra i miei 18 anni e i 25-26 ed anche a me colpiva soprattutto la sua parte meditativa. Smisi perche’ persi la concentrazione; quando mi accorsi che eri ormai diventato stretching, lasciai ed andai in una normale palestra.
    Ma recentemente ho riniziato, anche se moooolto all’acqua di rose ;D

    x tamango: grazie cara, salutone anche a te! 🙂

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  3. Ci provo 🙂 Credo molto nella condivisione, altrimenti avrei smesso da un pezzo. Certo, il tempo e’ quello che e’ e spesso rimango indietro, ma sono certo che i miei lettori capiscono 🙂
    Bacione e buon lavoro! 🙂

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  4. Esatto! E’ proprio così! Aggiungi poi amici e conoscenti a cui hai parlato del tuo dubbio che, tipicamente sono in genere divisi esattamente a metà tra le due possibilità….
    Alla fine si deve scegliere pensando che magari anche l’altra era buona. Ma intanto ci siamo presi questa, non trovi?
    Ti chiedo una cosa che non c’entra nulla…i tuoi buoni propositi di qualche settimana fa “il blog cambia rotta”…? Stai riuscendo a gestire questa cosa piacevole senza che diventi un obbligo? Ti auguro di cuore di sì!
    Ora vado a commentare le tue parole da me le trovo molto intense soprattutto quelle dell film

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  5. In realta’ finora il cambiamento annunciato e’ solo visibile qua e la’, nel blog. Tieni anche presente che raramente scrivo “direttamente di me stesso”; mi piace di piu’ trarre spunti generali, che possano coinvolgere piu’ persone.
    Tuttavia il cambiamento sara’ via via piu’ evidente, almeno cosi’ spero, altrimenti vorra’ dire che anche il cambiamento nella vita “reale” si sara’ arenato 🙂

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  7. …ho schiacciato “pubblica commento” prima del tempo…oggi la testa fa acqua 😦 Dicevo che prenderla come una rottura non può che peggiorare la situazione quindi tanto vale mettersi d’impegno e provare con l’ironia, accontentandosi di piccoli progressi alla volta. GRAZIE MILLE per i consigli!!! A presto :)))

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  9. D’accordissimo sullo stare lontani da persone negative quando anche noi siamo negativi, ma non solo per egoismo ( che in una certa percentuale è sano) ma anche perchè due persone negative non fanno altro che potenziarsi e quindi il risultato non è buono. Sul fatto di cambiare prospettiva: alcune volte si guardano i propri problemi come si guardasse un film ma sempre dalla stessa angolatura e la soluzione non arriva. Poi si cambia un pochino il modo di essere, si cambia prospettiva e la soluzione arriva e si scopre che è sempre stata lì ma noi non la vedevamo 🙂 Mi è successo solo recentemente. Ovviamente non è facile distaccarsi dai propri schemi ma quando lo si fa.. si hanno delle grosse soddisfazioni. Ciao
    Buona serata

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  11. E poi dicono che i blog sono posti per sfaccendati che hanno solo voglia di perdere tempo….
    vorrei che leggessero questo tuo post pieno di saggezza e di riflessioni
    sensatissime e condivisibili.
    Sei un bravo giardiniere della mente:-))

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  13. Hai ragione 🙂

    Gli altri devono attingere il miele che è in noi, non il fiele.

    I tuoi post mi fanno sorridere 🙂 buona serata

    Pupazza

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  14. x kat: bisogna essere molto forti per aiutare senza perdere lucidita’ e, finendo per farsi coinvolgere, ritrovarsi invischiati nelle medesime difficolta’ di chi si vorrebbe aiutare.
    Avevi letto questo?
    Distacco: solo essendo un po’ egoisti si preserva la propria integrità
    Casualmente risale quasi esattamente ad un anno fa 🙂

    x belllissima: una immagine piu’ grossa non sei proprio riuscita a trovarla, eh? 😀 Mi sa che dovro’ cancellare il tuo commento 😦
    Approfitta dell’influenza per… riposarti un po’! 🙂

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  15. x specchio (l’utente anonimo): grazie 🙂 Chissa’… forse sono piu’ come un manuale di giardinaggio: sa la teoria, ma… 😀
    No, diciamo che… so che non e’ facile 🙂

    x Pupazza: certo, anche se meglio sarebbe metterci del nostro, mantenendoci aperti e permettendo cosi di… attingere 😉
    eheheh sono contento che i miei post ti facciano sorridere 🙂
    Buona serata anche a te!

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  19. x goodnight: gran bella domanda, cara, gran bella domanda… molti credo che lo siano, ma se lo sono tutti… difficile dirlo! 🙂
    Tu cosa pensi?

    x Anna: grazie cara, buonanotte anche a te! Bacio :*

    x flame: Si’… a differenza della frutta, la nostra mente puo’ essere mantenuta sempre-verde 🙂 Come dimostrano personaggi brillanti anche a tardissima eta’ (vedi Montalcini (100 anni!) o Hack :)).

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  25. ..a Milano piove…
    ma che importa?
    Mi piace camminare anche sotto
    LA pioggia..e fermarmi a parlare…
    a ridere.CN AMICHE che nn vedo da tempo..x poi avviarmi cn le borse della spesa …Cucino.
    Poi via al lavoro^_^…
    e come dico io…SI VA AVANTIIII:))

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  26. x Anna: ciao cara 🙂 Buon pomeriggio! Anche se piovoso… 😉

    x Lianne: ahahah e perche’ no? La frutta fa sempre bene, meglio ancora se biologica 😉

    x Rossana: e’ vero, ma se avessero vita facile… non ci sarebbe bisogno di parlarne 😉
    Buona giornata anche a te 🙂

    x rossoscarlatto: entusiasmo e voglia di vivere contagiosi, i tuoi! 😉
    Anche sotto la pioggia 🙂

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  29. Ciao Wolf!!!
    Lupus in fabula!!!
    Se non hai visto questo video (è molto lungo, ma vale la pena!) devi vederlo, perchè è sensazionale come lo è il suo prof. il grande Bruce Lipton!

    ….e poi anche questo:
    Fisica Quantistica. Le implicazioni nella vita reale
    …i video sono 11 in tutto, questo è il primo!

    http://www.youtube.com/watch?v=t9pq5QXASHg

    Sono veramente straordinari, perchè sono il mio pensiero….ho sempre immaginato da bambina che la realtà…non è reale!
    Ciaoooooooo un abbraccio!!!

    glitter-graphics.com

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  32. ahahah non ti preoccupare cara, va bene cosi’ 🙂 Certo, lo guardero’ con attenzione, anche se certamente ho gia’ indovinato l’argomento 😉
    Un abbraccione e grazie per la segnalazione! 🙂

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  34. E’ vero, Wolf, è vero! Anche gli studiosi stanno (finalmente!) arrivando alla conclusione vje le persone allegre, ottimiste, positive, si ammalano meno, come se avessero più anticorpi!
    …E – oltretutto – vivono sicuramente meglio di un’altra persona malinconica, depressa e negativa 🙂

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  36. x amabile: assolutamente 🙂 La mente puo’ fare di un paradiso l’inferno, e di un inferno il paradiso 🙂
    Forse non e’ da tutti, ma io credo che molti, se ci provassero e lo credessero possibile, ce la farebbero.

    x happy: be’, adesso e’ un po’ che lo dicono, certo, con dei limiti. Ma cosa potrebbe arrivare a fare la nostra mente se sapessimo usarla correttamente? 🙂

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  38. Ciao Wolf, questo post capita giusto giusto per me.
    Certo, hai scritto qualcosa di cui sono sempre stata convinta, però sono anche una maestra ad immaginarmi il peggio di fronte ad un banale ritardo di una telefonata.
    Insomma, sbaglio e so anche di sbagliare… Perfetto, no?
    Questo post però è arrivato in un momento in cui avevo bisogno di qualcuno che mi ricordasse questa grande verità: il cervello ci ritorna le medesime emozioni e col medesimo grado con cui lo nutriamo. Per cui mi devo dare da fare per cambiare dieta !!!
    Un abbraccio e grazie mille
    PS Sono stata assente molto: come stanno i due piccoli ? Dai loro un bacio da parte mia.

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  40. x Laura: in realta’ non ti ci vedo ad essere una che si rotola nei suoi dilemmi piu’ del dovuto, che ci ragiona si’, ma senza farsene affogare… Non sarai un po’ severa nel giudicare te stessa?
    I… “piccoli” (10,5kg Sissi, poco meno di 5 Julius) stanno benissimo! Anche Sissi sembra rinata: trovata e curata la causa, si e’ ripresa benissimo! 😉
    Il bacio sara’ dato 😀
    Abbraccione!

    x buchineri: un abbraccio che ricambio 🙂

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  42. Alcune volte, si. In altre basterebbe un po’ di dimestichezza, dico con i propri sogni, non quelli altrui 😉 Intendo dire che i sogni si rivelano a chi da loro retta. Bisogna seguirli, “amarli”, voler cogliere cosa dicono.
    Io quando lo facevo – scrivendo al risveglio cosa avevo sognato e tornandoci a ragionare sopra successivamente – ne avevo un grande ritorno, i sogni erano sempre piu’ numerosi (o, piu’ probabilmente, semplicemente li ricordavo meglio) e significativi. Quando poi li abbandonai un po’, si ritirarono nella loro sfera onirica inconscia, fino a non ricordarne quasi piu’ :-/

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  44. … con quelli che fai nel sonno o con quelli che sono i tuoi desideri?
    Certamente non mi stupisce che, nel primo caso, essi facciano parte integrante della tua vita (e viceversa): li fai “sentire importanti” e essi ti premiano 🙂
    I sogni sono creature che vivono bene anche ritirati nelle loro oscure tane ma, se ne hanno la possibilita’, diventano ottimi esseri di compagnia 🙂

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  45. Se era tua intenzione, perchè non l’hai fatto ?
    “Igiene mentale” era un ottimo titolo, ironico, provocatorio qb. hai subito analizzato, ti sei lanciato nel “ragioniamoci sopra”. 🙂
    E’ vero il titolo di un post può voler dire moòto per noi, ma nulla per chi lo vede. Molte volte vediamo, ma non osserviamo, guardando. Sentiamo, ma non ascoltiamo, porgendo orecchio. Il primo filtro lo faccaimo noi relazionandoci con l’esterno e di questo cogliamo solo ciò che colpisce la nostra sensibilità.
    Per questo che la pulizia, da te tratteggiata con perizia, non sempre ci è possibile. Altri ed ulteriori fattori intervengono nell’azione “meccanica” del filtrare le cognizioni che ci arrivano.
    E’ un percorso difficile, che ha nell’attenzione di se e delle cose intorno a noi, uno se non il solo punto forte imprescindibile.
    Grazie per questo post, quando ripasserò, avrò gusto di cercarlo e rileggerlo per trovare nuovi pensieri, per potermi “pulire” un po’ la mente.
    In sostanza hai aperto, inconsciamente (il gioco beffardo del destino) una … lavanderia 🙂

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  46. No, in questo caso era una semplice questione di priorita’: da un lato trovare il titolo piu’ adatto, dall’altro sceglierlo in modo che potesse trasmettere a chi passava di qua un messaggio non fuorviante del contenuto; siccome non intendevo parlare dalla “Igiene Mentale”, ho preferito scegliere un altro titolo 🙂
    A parte che e’ ovviamente vero che il filtro verso e dall’esterno c’e’ ed e’ impensabile eliminarlo completamente, tale filtro puo’, almeno in parte, essere voluto: siamo in una societa’, voler trovare le parole o l’atteggiamento piu’ adatto per essere compresi, puo’ essere una scelta e non un condizionamento inconsapevole 🙂
    Ciao caro! 🙂

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  47. facile a dirsi, difficile a farsi…
    A volte lo sai che mi dico??
    Vorrei avere un po’ di idraulico liquido per “sgorgare ” la mente e far scorrere via i brutti pensieri e respirare con la mente stessa libera;)))

    Già Ma è difficile soprattuto in certi momenti

    ‘notte serena

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  49. E se sono gli altri a incanalarti in una strada chiusa su se stessa, un circuito che gira sempre in tondo e non ci porta da nessuna parte?? Allora io mi distraggo e cambio strada per “rompere lo schema mentale” nel quale sono caduta.
    Ecco cosa succede quando il tuo compagno smette di capirti e forse di amarti cercando di confezionarti la sua idea di vita…..e gli altri non capiscono perchè le cose non funzionano più nella coppia.
    Si a volte questo conflitto lo hai con te stesso mentre spesso è l’origine della fine dei matrimoni o dell’amore.
    L’amore è dono, è permettere all’altro di realizzarsi e crescere, di sviluppare la propria personalità e trovare il sentiero della propria spiritualità. Se ognuno lo applica con se stesso verrà naturale farlo diventare modello di vita per le persone che ci circondano.
    Un abbraccio

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  50. Quello che proponi e’ un tema complesso, ci vorrebbe un post apposito, anzi non basterebbe una collana di volumi! ahahah
    Evolversi parallelamente non e’ facile, e’ vero. Lasciare al partner la possibilita’ di coltivarsi ed esprimersi secondo le proprie aspirazioni puo’ essere una buona norma, ma a volte potrebbe non bastare nemmeno, nel caso che la distanza che si viene a creare divenga troppa…
    La domanda e’ sempre la stessa: puo’ davvero il vero amore superare anche queste difficolta’? Difficile dare una risposta definitiva…
    Abbraccio!

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