Ed è arrivato il momento degli auguri, almeno quelli di Buon Natale ma penso anche quelli di buon anno 🙂
Salvo contrattempi (gravi :-D) degli ultimi giorni, anche quest’anno ce l’abbiamo fatta! 😉
Sono felice di dire che il 2010 è stato uno dei miei anni migliori, forse il migliore in assoluto. Chissà… che sia una sorta di indennizzo per un decennio altrimenti difficile? 😐 In realtà chi mi conosce sa che non credo al Destino, ma un piccolo premio dovuto all’aver resistito in momenti critici, all’aver compiuto scelte senza le quali quest’anno non avrebbe mai potuto esserci, e aver pagato il prezzo di risalire la china… bé… sì, quello puo’ esistere. Diciamo solo che assomiglia più ad un premio di produzione che ad una tredicesima o una vincita al lotto 😀
Il 2011 difficilmente sarà altezza, nubi all’orizzonte già si intravvedono per molti di noi, ma… proprio per questo, per me, per voi, per chi ha passato momenti difficili e chi ancora c’è dentro, voglio dedicare un pezzo del Luciano nazionale 😉
Ieri infatti io e mia moglie siamo stati al concerto genovese di Ligabue (da cui le due foto) 🙂 ed assieme a pezzi che già conoscevo bene (e purtroppo ad alcuni tra i miei preferiti che… non ha eseguito :-() ne ho scoperto di nuovi che già avevo orecchiato ma non davvero ascoltato bene.
Così, con un pizzico di preoccupazione per le mie povere orecchie (sono fresco di otite :-P), ho scoperto il brano che da il titolo al post: Il meglio deve ancora venire.
In realtà è stata anche la preparazione, l’introduzione di Ligabue al brano, a farmi incuriosire bene e salire il mio livello di attenzione 😉 Infatti Ligabue, come immagino essere costume dei suoi concerti, ha introdotto il “momento predicozzo di Ligabue” 😀 che in questo caso era indirizzato a tutte le persone che attraversano momenti di difficoltà, che hanno la tentazione di lasciarsi andare, che tendono a concentrarsi sulle difficoltà del momento presente, a fermarsi alle lamentele, tendendo perciò a pensare che un futuro migliore non possa esistere.
Ligabue ha esortato queste persone a non cadere in questa facile trappola, ma a pensare che un futuro migliore non solo passa esserci, ma ci sarà effettivamente e, casomai, a come adoperarsi nel presente affinché cio’ possa avvenire. Perché la speranza, l’adoperarsi per un futuro decente, rende anche il nostro presente già decente, cosa che non sarebbe possibile se passassimo il tempo solo a lamentarci delle nostre condizioni attuali.
E a chi ha il dubbio che nonostante questo modo di pensare il domani potrebbe essere deludente – e per qualcuno così sarà, perché la vita non segue sempre il percorso che noi vorremmo farle fare – dice… bé, meglio restare delusi solo allora, che rovinarci la vita già adesso pensando che così potrebbe andare.
Non è perciò un modo semplicistico di dire “andrà meglio” con tanto di pacca sulla spalla, ma piuttosto un consiglio attivo: convinciti che il meglio debba ancora venire, e ti sarà più facile pensare ed agire affinché un futuro migliore abbia la massima possibilità di poter nascere…