L’anima delle case

casaDevo dire che ho apprezzato il post precedente: non ci sono più i numerosi interventi che il blog aveva fino a qualche mese fa (colpa soprattutto mia che sono poco presente), ma la qualità degli scambi è stata ottima e proprio l’ultimo di questi, quello con piccolarondine (album omonimo piccolarondine), mi ha dato lo spunto per un nuovo post avente come oggetto “l’anima delle case” 🙂

Rondine dice che “la casa ha un’anima: le sue pareti sono impregnate dal vissuto”. Io ho trovato questa “immagine” assolutamente azzeccata.

Posso testimoniare, come credo possano fare molti di voi, che quando ho avuto motivi di dolore, dispiacere, preoccupazione, il solo fatto di tornare all’interno delle quattro mura tra le quali avevo vissuto quel “sentimento negativo” mi faceva salire un profondo senso di angoscia. Ovviamente, e per fortuna, e’ vero anche l’opposto: si torna volentieri in un posto che ci ha dato felicita’, serenita’, piacere di vivere.

Naturalmente, in questo post, non sto parlando di “energie” reali che si legano fisicamente alla casa – anche se invero sarebbero da valutare – ma “semplicemente” di meccanismi mentali per cui un’emozione o un sentimento, sia esso positivo o negativo, viene mentalmente collegato ad un luogo o a un oggetto, cosi’ che il solo fatto di ritrovarsi in quel luogo o davanti a quell’oggetto, fa risalire alla superficie quella determinata emozione o sentimento, perfino se la causa che l’ha provocata e’ venuta ormai a cessare.

Voi, che ne pensate? 🙂

Vi lascio il mio saluto con una foto molto tenera di Julius e della piccola Numa 🙂 Chi volesse vedere altre foto, può cliccare qua – Sissi, Julius, Tom e Numa – o sul banner nella colonna sinistra del blog: il titolo e l’immagine sono da aggiornare, ma il link funziona. Nei prossimi giorni aggiungerò diverse altre foto

Numa e Julius

64 pensieri su “L’anima delle case

  1. Non ci sono più i numerosi interventi perché Splinder è morta: io sono passata da cento commenti a post agli attuali trenta.Va beh Condivido il tuo pensiero, però vado oltre: credo proprio che nelle case ci sia una "fisicità dei ricordi", che in qualche modo condizionano il presente, a seconda di un passato più o meno felice… ma non solo nostro, bensì anche di esperienze passate e ormai lontane, appartenenti ad altri.

    "Mi piace"

  2. Innanzitutto ti faccio i complimenti per i bellissimi pelosi!Venendo al post, più che alle energie "residue" credo ai meccanismi mentali che noi stessi mettiamo in atto in maniera del tutto inconscia e che fanno scattare in noi quelle molle "particolari" che fanno affiorare ricordi latenti ed emozioni legate al passato in quei luoghiOddio, mi sono spiegato malissimo… spero si capisca cosa voglio dire 🙂

    "Mi piace"

  3. x Anne: volutamente ho preferito non affrontare l'argomento nel post principale (in questo post, non sto parlando di "energie" reali che si legano fisicamente alla casa – anche se invero sarebbero da valutare) perche' li' ho preferito parlare di cose tangibili e verificabili da chiunque. La "memoria degli oggetti" (o dei luoghi) e' qualcosa di affascinante ma anche di difficilmente dimostrabile, il che naturalmente non vuol dire che non esista.Si dice che un luogo che raccoglie la spiritualita', l'energia, di tante persone (ad esempio un santuario, una chiesa, un luogo come Lourdes) nel tempo la faccia propria e cio' puo' essere colto da chi lo visita. Tuttavia dimostrare che tale "energia" che si percepisce sia effettivamente dovuto alla memoria degli eventi (o delle energie) passate piuttosto che ad una condizione pre-esistente (un punto di energia della Terra, ad esempio), oppure di "condizionamento psichico" (noi sappiamo o intuiamo cosa li' e' avvenuto), e' davvero cosa improba…

    "Mi piace"

  4. x Under: si', ti sei spiegato benissimo, tendo anche io a pensarla allo stesso modo (Naturalmente, in questo post, non sto parlando di "energie" reali che si legano fisicamente alla casa – anche se invero sarebbero da valutare – ma "semplicemente" di meccanismi mentali per cui un'emozione o un sentimento, sia esso positivo o negativo, viene mentalmente collegato ad un luogo o a un oggetto, cosi' che il solo fatto di ritrovarsi in quel luogo o davanti a quell'oggetto, fa risalire alla superficie quella determinata emozione o sentimento, perfino se la causa che l'ha provocata e' venuta ormai a cessare.)Grazie, riportero' i tuoi complimenti ai pelosetti!

    "Mi piace"

  5. A me succede spesso di visitare un luogo, chiuso o aperto e sentire qualcosa che viene come emanato dalle cose che si trovano lì. A volte ,entrata in una casa o in una chiesa o in un castello antico, mi sento come soffocare e devo andarmene perchè sto male. Sono luoghi dove non sono mai stata prima,quindi non sono influenzata da tristi ricordi,cosa che mi è anche capitata, ma la differenza fra le sensazioni è evidente e non si può confondere. Una volta,in una casa ,tutta restaurata chissà quante volte ,ma dove vi sono anfore dell'antica Roma ,ricordi del 1600,mi trovavo in compagnia di una mia amica che abita lì. Ad un certo punto sento sbattere una porta, sento dei passi, ma la mia amica mi assicura che siamo sole,poi sento la presenza di qualcuno,alle mie spalle che fa un rumore come sfogliare un giornale, il rumore era vicinissimo e chiaro ,ma la mia amica non sentiva niente. Ho lasciato perdere per non spaventarla o farmi prendere per pazza.

    "Mi piace"

  6. Assolutamente sì!I ricordi sono legati ai luoghi, così come lo sono agli oggetti, agli odori, ai suoni e, soprattutto, alle persone.Il meccanismo della mente umana (ma non solo) funziona proprio in questo modo, è fatto di collegamenti, di indizi, di scatole cinesi.Sì, perchè un ricordo ne riporta un altro il quale ne contiene un altro ancora… tutto collegato come un gigantesco ipertesto, dove i link sono dati dai luoghi e da tutto quello che ho scritto all'inizio.Belli mici belli… atteggiamento regale, direi!

    "Mi piace"

  7. x Azalea: mi trovo d'accordo con il tuo commento che asserisce la probabile "provenienza" psicologica del "legame" ma senza avere la pretesa di escludere… altre possibilita' Sai, Numa e' piccolina ed ha passato un mese e mezzo (che su soli sei-otto mesi di vita sono un'enormita') da sola in una gabbia… Trovare qualcuno con cui giocare deve essere stata per lei una cosa di grande valore

    "Mi piace"

  8. x Eusesiade: Credo potrebbe interessarti questo mio "vecchio" post: Fantasmi Vero quel che scrivi, tuttavia non si puo' escludere che le cose che hai percipito possano essere frutto della suggestione: tu non eri mai stata li', pero' il "fascino" dell'ambiente o la sua storia, potrebbero averti colpita ugualmente Verificai da me stesso che guardando attentamente a lato di una persona vicina (ad esempio sul sedile posteriore di un auto) e dicendole con tono serio "c'e' qualcuno a fianco a te", quasi sempre tale persona reagisce con pelle d'oca e sensazione di presenza estranea… pure se te le sei inventato di sana pianta  E' solo uno dei tanti esempi che potrei fare a dimostrazione, non certo che il "paranormale" non esista, ma che prendere un abbaglio per suggestione e' piu' facile di quanto si pensi…

    "Mi piace"

  9. anche io penso che le case abbiano un'anima sono sensazioni che ho provato più volte dove più dove meno, soprattutto quelle di sofferenza o drammabuona giornata Lupo 

    "Mi piace"

  10. Verso la casa ho un comportamento paradossale :la possiedo e mi possiede e,persino quando ho dei ricordi dolorosi legati ad essa,è per me,una tale seconda pelle,che il solo rientrarvi ,riesce a cullare la mia anima

    "Mi piace"

  11. che carini i micisono d'accordo sulle sensazioni legate alla casa.convivo a bologna con altre studentesse in una casa a dir poco splendida: enorme,arredata come una vera casa,molto luminosa…insomma,niente a che fare con i soliti monolocali che di solito vengono affittati a noi studenti!però ho avuto per due anni di seguito brutte esperienze con coinquiline a dir poco bestiali che si sono succedute,con cui era difficile convivere e che mi facevano solo venir voglia di scappare tornando a casa a verona.e anche ora,che la situazione è più vivibile,non mi piace rimanere in quella casa, non mi sento a mio agio forse perchè associo brutti ricordi.neppure quando sono sola,o con la mia meravigliosa nuova compagna di stanza..anche se passo molto più tempo là (5 giorni e mezzo a settimana),quando dico "casa" penso a quella familiare, sia per la presenza appunto dei miei cari,ma anche per il legame che ho con la casa stessa 🙂

    "Mi piace"

  12. x Aleteia: gia', e' una sensazione che in molti abbiamo. Il dubbio e' piu' che altro sulle cause che determinano tali sensazioni Buona serata a te! x Orchis: sebbene lo "spirito di possesso" abbia generalmente una accezione negativa, la valenza di "rifugio" che gli dai qua mi fa capire che,. almeno in questo caso, sia per te… cosa buona e giusta

    "Mi piace"

  13. x Unpiccologirasole: be', senz'altro "casa" e' quella dove si ha la "residenza" (non parlo ovviamente di "residenza formale", ma piuttosto del posto al quale si sente di appartenere ) piuttosto che dove si e' costretti a passare una parte di tempo per motivi di lavoro o di studio. Pero' sul resto sono d'accordo: quando si e' vissuto brutti momenti in un luogo, e' poi difficile che le emozioni legate a quel luogo cambino. Come minimo occorre molto tempo passato in serenita' perche' questo avvenga Grazie per il complimento ai mici

    "Mi piace"

  14. Forse siamo noi a impregnare le case, così come altri oggetti e cosme pure suoni, profumi ecc,, di sensazioni, ricordi, emozioni. E accade che da un'immagine o da un odore, vengano richiamati alla mentei fatti ed i sentimenti che li hanno suscitati.

    "Mi piace"

  15. Argomwento molto interessante. Sì è vero, ma ancora più delle case sono impregnate di noi le cose, quelle che usiamo continuamente e  si trasformano e si consumano   col tempo assorbendo  un po' della nostra personalità. Ne abbiamo parlato spesso nei nostri post… :-))

    "Mi piace"

  16. Ci  sono luoghi che rinnovano in noisentimenti di dolore o di felicita'.Sono i nostri ricordi che ritroviamo sempre vivi e presenti….Carezze e baci a tutti quegli splendidi " abitanti " della tua casa.Ecco un giorno guardando quel divano….mi dici come non si possa poi rivivere e ricordare con tutto il cuorequegli adorabili musetti?Loro" rimangono" li' ……Un abbraccio Wolf

    "Mi piace"

  17. Penso che le minori visite, non siano colpa di questo dolce Lupo, piuttosto dei numerevoli impegni che ci tengono lontani da quello che più ci piace.In riferimento al pensiero: io sempre sono d'accordo con te. Il mio pensiero è identico al tuo – ma sarà mai possibile?Bellissima le foto che posti

    "Mi piace"

  18. Ho cercato di leggere il tuo post " Fantasmi", ma purtroppo  non ci sono riuscita, non è arrivato,il termine tecnico mi sfugge . Invece vorrei risponderti a proposito della suggestione che di cui sarei stata oggetto in quella antica casa della mia amica; tu dici che io non c'ero mai stata,ma non è vero,erano anni che la frequentavo,come continuo a frequentarla anche adesso,però quel fenomeno non si è mai più ripetuto ,è rimasto un caso isolato. Ho letto altri tuoi vecchi post, molto interessanti,ma mi sembra che tu abbia paura di dover ammettere che c'è qualcosa al di là di questa nostra vita, mi sembri un ricercatore che cammina sul filo del rasoio, non vuoi atterrare nè da una parte nè dall'altra. Devo ammettere che il tuo è un atteggiamento molto impegnativo e faticoso. Adieu!

    "Mi piace"

  19. Io sono convinto che le case abbiano un anima.Fra venti giorni mi trasferisco in una casa nuova di zecca, ideata e costruita apposta per la mia famiglia…chissà che impressione mi farà vivere in una casa con un'anima ancora da costruire!Kappadue

    "Mi piace"

  20. x Happy: vero La faccenda può essere capire se… l'impregnamento è "reale" o se è semplicemente psicologico x Specchio: sono d'accordo: il discorso è partito dalle case, ma io stesso nel post ho aggiunto gli oggetti; poi qualcuno ha, come immaginavo, allargato ancora di più il discorso includendo musica, immagini, …

    "Mi piace"

  21. x Donnaflora: oh… già mi ha commosso il pensare a quando succederà… Un abbraccio a te, cara donnaflora! x Raggio: eheheh vabbé, io sono abituato sempre a prendermi le mie responsabilità, ecco

    "Mi piace"

  22. x Eusesiade: No, non è proprio così, io non ho scritto che tu saresti stata oggetto di suggestione, ho scritto che può essere successo. Io non posso sapere qual è la verità naturalmente Interessante il tuo punto di vista… sul mio punto di vista E' vero, come puoi leggere dal mio stesso profilo, mi autodefinisco da tempo (in modo anche un po' autoironico naturalmente) "il perfetto ricercatore", poiché, pur essendo molto affascinato dai fenomeni del paranormale, ho un nocciolo scettico che mi impedisce di credere a "scatola chiusa". Questo naturalmente può non essere bello, sono il primo a voler "credere", ma non voglio farlo per motivi "consolatori", non voglio un giorno accorgermi che "ho voluto credere" ma che la mia credenza era basata sul nulla. Solo una cosa è peggio del "non credere": accorgersi di averlo fatto, magari per una vita, solo perché si è deciso di voler credere. Io, quando e se crederò, lo farò perché realmente convinto.Voglio sottolineare che questo è un atteggiamento solo mio: non attacco affatto chi crede, né penso che si stia illudendo, anzi ne invidio sinceramente la fede… Perché alla fine credere o non credere, corrisponde spesso a un atto di fede

    "Mi piace"

  23. “franceschino”,cosa sarebbe la vita senza una casa?Ma il bello della vita è che esistono anche “case comuni”.Cosa sono le “case comuni”?Il ritrovarsi su sentimenti che ci accomunano, su percorsi che ci accomunano, su momenti di vita che ritroviamo in altre donne o altri uomini, su principi, valori e storie.Un argomento importante, Francesco – come del resto sei solito proporre – che fa riflettere sulla ineludibilità di trovarci il più possibile insieme, in un luogo della nostra mente e della nostra anima, mano nella mano.Grazie Francesco.Il solito grande abbraccio.SHERWOOD

    "Mi piace"

  24. La casa ha un’Anima e le sue mura sono pregnanti di Storia, la storia di chi l’ha abitata, o ci abita.Se vogliamo dare all’Anima della casa un significato psicologico, sicuramente sono d’accordo con quanto è stato detto: la casa in cui si vive felice si veste di luce (io quando entro in una casa, vedo subito se la persona che ci abita è serena, non è difficile collegare la serenità con la cura per la casa). Quella casa avrà un’Anima luminosa, mentre la casa in cui abita il dolore si veste male, non c’è la stessa cura dei dettagli e resta con le sue ombre. Si sente nell’aria l’atmosfera cupa dell’Anima di quella casa. L’Anima della casa riflette l’Anima di chi ci vive. A mio modesto avviso.A rafforzare le tue riflessione ti racconto un mio vissuto.Ad un certo punto della vita, avevo deciso di cambiare. Io e le mie figlie sentivamo un grande bisogno di rinnovamento e anche se avevo provato a rinnovare la stessa casa con una ristrutturazione, e con mobili nuovi, non eravamo del tutto soddisfatti, comunque.Capii, che per voltare pagina alla nostra vita e ricominciare sulla base delle nostre esperienze, bisognava iniziare a voltare le spalle alla negatività che emanava la casa, dovuta per un esperienza dolosa. Decisi insieme alle mie figlie e con determinazione di venderla e di comprarne una altrove. Fu facile, anche perché era una gran bella casa, composta su due piani.Ma mai una mia scelta fu più indovinata di quella!!  Scegliemmo una casa a soli tre chilometri dal mare (il mare lo vedo dal terrazzo di casa), un villino con un giardino. Mi portai il gatto Mirò e King, in seguito arrivò pure Fiona (la boxer), costruimmo un Piccolo Paradiso in Terra, perché eravamo determinati ad arrivare alla serenità, perché lo avevamo fortemente voluto,  e ricominciare a vivere in un altro modo, iniziando proprio con la casa. Sapessi, Wolfghost, quanto sono contenti gli animali, soprattutto Mirò, che s’aggira sui tetti e nel giardino felice dello spazio a sua disposizione! Non posso vedere le immagini da dove digito ora, ma appena torno a casa ritornerò. Buona serata Wolfghost, che è sempre pieno di proposte interessanti per riflettere e scusami se sono stata un po' prolissa, magari al limite del tema.  Rondine J          

    "Mi piace"

  25. eheheh bé, in questo caso la proposta viene da un argomento proposto da te, quindi i complimenti vanno principalmente a te L'immagine della tua casa… ci fa venire in mente quella che vorremmo anche noi Certo, per noi è un sogno, visto che siamo in affitto e non abbiamo una casa da vendere, ma… non si sa mai! Un caro abbraccio!

    "Mi piace"

  26. Tu dici che non stai parlando di energie reali che si legano fisicamente alla casa, ma riporti anche la citazione di Rondine che dice che "la casa ha un'anima: le sue pareti sono impregnate dal vissuto", con la quale ti trovi d'accordo.Lo stesso titolo del post "L'anima delle case" fa pensare alle energie reali…A volte è sufficiente cambiare tinta alle pareti per far cambiare le emozioni che risalgono alla superficie…Ciao. 🙂 faraluna

    "Mi piace"

  27. Buon giorno Wolfghost!!Anch'io sono stata in affitto prima di poter comprarmi la prima casa, ma sai com'è, bisogna rischiare…e fare grandi sacrifici…se vogliamo arrivare ad un obiettivo. Dici bene: non si sa mai….A presto!Rondine

    "Mi piace"

  28. x Faraluna: io in realta' non volevo inizialmente entrare troppo nell'aspetto che citi, il titolo voleva riprendere quello usato da Rondine nel suo commento al post precedente, e poi e' certamente di "effetto" Con questo pero' non intendevo dire, come ho anche scritto, che una reale "energia" sia presente in un luogo, ne' che questa possibilita' debba essere necessariamente mutuamente esclusiva con una normale "impressione psicologica", semplicemente a quest'ultima volevo fermarmi Se poi mi chiedi se io credo davvero al fatto che una o piu' persone possano "impregnare" un luogo o un oggetto con le loro emozioni… a impatto ti rispondo di no, ma sono lungi dall'esserne certo: ci sono testimonianze piuttosto degne di fede che tenderebbero a lasciare una porta aperta a questa possibilita'.

    "Mi piace"

  29. x Rondine: … e' questione di priorita', cara Rondine Io potrei preferire di rimanere un po' piu' "largo" (economicamente intendo) con un affitto, piuttosto che tirare la cinghia per anni acquistando. E' questione di scelte sulle proprie priorita', appunto

    "Mi piace"

  30. Isaac adora la casa e soprattutto viverla (magari con giardino) ma per riapprezzarla a volte devi allontanartene per un po' e vivere lontano, l'eterno gioco dell'abbandono e della ripresa che secondo me si adatta benissimo anche alla propria dimora.  insomma, ora come ora un bel viaggio lontano da casa ci sta  proprio !!appppproposito,ti lamenti che hai  meno mex e poi non mi vieni mai a trovare . . .ahiahi  ti ruberei i gatti se non ne avessi già 50!!! 🙂 buon weeekend!Isaac 

    "Mi piace"

  31. 50?!? Bé, ma non in casa presumo!! Comunque sono in linea di massima d'accordo: ogni cosa, quando non viene data per scontata, la si "sente" di più. Anche la casa Guarda, purtroppo sono molto poco presente in questo periodo

    "Mi piace"

  32. Pensa! Io ho scritto un racconto proprio su questo: "Solo una casa".Non importa che sia di proprietà o meno: l'averci vissuto impregna le pareti della vita con lei condivisa e se cambi casa ti senti orfana di quelle pareti che sapevano di te e vaghi fra mura che ancora non possono raccontare nulla di te. Un pezzo di cuore che lasci, un nuovo racconto da scrivere su pareti ancora troppo bianche.betta

    "Mi piace"

  33. x Donnaflora: eheheh lo so, lo so! Grazie e buona serata anche a te! x Betta: bé, dipende, cara Betta Dipende da cosa hai veramente lasciato, da come hai vissuto in quella casa Verrò certamente a leggere il tuo racconto

    "Mi piace"

  34. In questo momento le pareti della mia casa mi vanno molto strette…è vero che la casa ha un'anima, è come si si impreggiasse delle cose vissute……….in questo particolare momento amo le pareti esterne, il contatto col mondo, stare all'aria aperta mi  fa sentire meno il disagio che ho dentro. Il problema  rimane  l'ufficio! lì proprio non mi posso assentarmi…..! Il mio lavoro si svolge al chiuso. Oggi per fortuna intera giornata all'aria aperta e bagno …no non al mare l'umbria mi consente i bagni solo in piscina!Ciao lupo .

    "Mi piace"

  35. bello il video del post precedente… uno strano film di quelli che resteranno negli anni fra le pietre miliari della cinematografia.non so.. mi hanno fatto fare l'esule troppe volte… abbandonare case e posti a cui tenevo.. ci ero attaccata e lo strappo ha fatto male ogni volta.. quindi ormai non riesco più a considerare una casa "una casa"… home… la considero house… ma non home… troppe cose perse… troppi affetti persi con il dovermene andare… meglio non avere home esteriori, accontentarsi di una house e fare della propria interiorità la home.. sperando che, ci resti.. perchè non è detto… basta una malattia mentale a darti lo sfratto anche lì… però al momento mi pare un luogo più sicuro per sentirmi a casa 

    "Mi piace"

  36. x Zeroschemi: be', pur abitando vicino al mare spesso noi andiamo in cerca di laghetti o torrenti, cio' a causa dell'acqua (un po' piu' fredda, vero, ma moooolto piu' pulita) e di… Tom, ovvero del cane che, povero, in spiaggia non porebbe venirci La mia convinzione e' che lo… impregnamento ci sia, ma sia soprattutto nella nostra testa Anche se non mi sento di escludere che ci siano delle "energie" che davvero rimangano nel luogo ove si vive…Probabilmente le due cose convivono.

    "Mi piace"

  37. x Ivy: sono d'accordo sul fatto che "home" sia sempre dove siamo noi, piuttosto che il luogo di residenza riportato sui documenti   Ed e' anche vero che nemmeno quello e' sicuro… ma insomma… se uno esce di senno, probabilmente non ha nemmeno piu' la ragione per capire di non avere piu' "casa"… x Azalea: ma si, tutto bene. Solo che davvero si compiono via via delle scelte, e in questo periodo il blog, al quale peraltro comunque tengo, non e' tra le mie massime priorita'

    "Mi piace"

Scrivi una risposta a donnaflora1968 Cancella risposta