Bene, direi che e’ ormai tempo di voltare pagina, anche se un po’ a malincuore 🙂 Lo faccio con uno scritto di quello che a lungo e’ stato uno dei miei scrittori preferiti: Paulo Coelho…
PREMUROSI CON LE PERSONE VICINE
di Paulo Coelho
Camminavo con due amici per le strade di New York. Tutt’a un tratto, nel bel mezzo di una normale chiacchierata, i due cominciarono a discutere e per poco non si misero a litigare.
Più tardi – con gli animi ormai rasserenati – ci sedemmo in un bar. Uno di loro allora chiese scusa all’altro: “Mi sono accorto che è molto più facile ferire chi ti sta vicino”, disse. “Se tu fossi stato un estraneo, io mi sarei controllato molto di più. Invece, proprio per il fatto che siamo amici, e che mi capisci meglio di chiunque altro, ho finito per essere molto più aggressivo. Questa è la natura umana”.
Forse è proprio così, ma noi combatteremo contro ciò. Non dobbiamo infatti permettere che l’amore diventi una scusa per fare tutto ciò di cui abbiamo voglia. È proprio con le persone vicine che dobbiamo essere più premurosi.
Commento di Wolfghost: Quanto scrive qua il buon Paulo e’, come spesso succede nei suoi scritti, qualcosa che coinvolge molti di noi, o come “carnefici” o come “vittime”. Io stesso nel passato ho avuto molti esempi di questo. Ad esempio mio padre era sovente ritenuto una persona squisita, educata e spiritosa all’esterno della casa, ma fra le mura domestiche – almeno per un certo periodo della sua vita – fu spesso intrattabile e si arrabbiava con grande facilita’.
Quando ci arrabbiamo con qualcuno che ci e’ vicino spesso lo facciamo per scaricare la nostra ansia e rabbia; cio’ funziona tanto piu’ quanto “colpiamo” duramente, allo stesso modo in cui le circostanze o qualche altra persona hanno colpito noi. Infatti, “colpire” qualcuno significa “fargli male” e, ovviamente piu’ colpiamo vicino, chi ci ama e/o si fida di noi, piu’ male facciamo.
E’ ovvio che questo comportamento ha duplice svantaggio: oltre a ferire una persona che ci vuole bene, giochera’ presto o tardi anche contro di noi, perche’ il sollievo che ci da sara’ momentaneo e mai risolutivo (anzi, e’ facile che in un secondo tempo ci gravi di sensi di colpa), inoltre rischiamo, e tanto, che i nostri rapporti di amicizia e di amore si incrinino.
La prossima volta che vi arrabbiate con un vostro caro, o che questo si arrabbia con voi senza apparente motivo o esacerbando molto la sua arrabbiatura… pensateci: la causa potrebbe questa! 😐
Wolfghost 
Questo episodio mi fa venire in mente una strategia che utilizzavamo sempre io e mia figlia quando, reciprocamente ci arrabbiavamo : ci si chiudeva nella propria stanza o in uno spazio di non interferenza per sbollire la rabbia e poi, con calma se ne riparlava. Credo che sia giusto dire a chi si vuol bene ciò che si pensa , con sincerità, anche se questo nn coincide con ciò che l'altro vuol sentirsi dire, e lo si può fare proprio perchè comunque il legame, l'amore, quanto più è forte tanto più attutisce il colpo…ma se si evita di mescolare le "verità spiacevoli" al sentimento di rabbia, si riesce meglio a scegliere le parole, a mantenere aperto il canale di comunicazione così magari le "ferite" sono lievi e facilmente guaribili. Ogni questione ha più punti di vista e credo che l'altro, quello simmetrico, sia tenersi dentro le verità per paura di ferire chi si vuol bene : è chiaro che questo è l'estremo opposto, ma è comunque un atteggiamento diffuso. Credo che sia sempre meglio una scomoda verità, che una pietosa bugia o il silenzio perchè tanto come diceva il caro Bach (sì quello del gabbiano) "L'esser nascosta non impedisce alla verità di essere vera"…insomma alla fine si arriva sempre a quella via di mezzo che ti piace tanto…o almeno ci si prova!!!!Off TopicCmq il commento del post precedente non lho capito : io alludevo al fatto che ti avevo augurato che il giorno del tuo matrimonio fosse il più triste della tua nuova vita, intendendo chiaramente, un continuo crescendo di felicità che mi sembra ci sia!!!!
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Quanto è vero, caro lupo!E quante volte ho sbagliato io
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Ti faccio qui i complimenti per la meravigliosa torta di nozze perché nel post dedicato i commenti sono arrivati a 101, e non sarò io a rovinare un numero così propizio a cani e lupi ^__^La frase successiva dovrebbe essere "Non sarà che abbiamo avuto lo stesso padre?" – ma sembrerei mettere in dubbio la sincerità delle nostre mamme e questo non sarebbe bello da parte mia – anche se immagino tu abbia capito cosa intendevo dire: ogni tanto mi domandavo perché mio padre mi trattava in un modo che mai e poi mai si sarebbe permesso con un estraneo, e naturalmente quel suo modo di fare non addolciva le mie reazioni…In realtà io ho sempre avuto una paura, anche eccessiva, dei litigi con le persone care mentre discuto senza problemi con colleghi, superiori e via dicendo. Le sfuriate, col tempo, ho imparato a non farle perché non risolvono niente. Mi diletto però ogni tanto a mandare al diavolo con gran forbitezza i prepotenti: è un'utile valvola di sfogo (a quanto sembra io ho bisogno di una valvola da sfogo) che il destino non manca mai di fornirmi…E sono d'accordissimo che più una persona ti è cara e più devi averne riguardo.
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come sempre concordo con te ma c'è un aspetto importante che non può essere trascurato: la reazione esagerata di cui si racconta ci svela che ciò che viene comunicato è più sincero ( senza retorica o ipocrisie gentili tipiche di un rapporto più estraneo) e in alcuni casi un'arrabbiatura nasconde anche un segno di "protezione", come se " mi arrabbio ma per proteggerti".Detto questo sono il primo che si batte "quotidianamente" affinchè ogni cosa sia detta rispettando l'interlocutore, sia esso intimo o estraneo.un salutoisaac
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Spesso si grida o si urla proprio alle persone piu' care…..sono situazioni complicate wolf, qui entrano in gioco tante cose….ma è comunque vero che evitare di farlo sarebbe la soluzione piu' saggia.ps. sarò venuta 1000 volte a vedere quel delinquente dentro il letto….. Quant'è buffo ! ! Un caro saluto anche a tua moglie.Un bacione a tutti gli altri.Buona serata
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x Dorame: parto dall'O.T.: sì, sì, avevo capito che dicevi così in senso positivo! Perché? Che ti ho risposto? Riguardo al post, concordo perfettamente con le tue parole e… con la tua tattica x Anne: mai l'evangelico "Chi è senza peccato scagli la prima pietra", fu più adatto
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x Murasaki: eheh non ti preoccupare, il "101" è già stato superato Assolutamente è meglio fare come dici: anche perché con una persona cara di solito si desidera che il rapporto sia decisamente più duraturo che con "terze" persone x Isaac: hai ragione Isaac, se leggi il post di cui metto il link tra parentesi (mantenere il dialogo), ti renderai conto che sono d'accordo. Però questi sono per me casi più particolari e meno generali, diciamo che l'eccezione conferma la regola
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x Donnaflora: eheheh è vero, è proprio buffo! Però preferisco dire "simpatico", sai… è anche permaloso! Ok, ti saluterò tutti!
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Se è permaloso è proprio " fratello " di Pedro ! ! Eccolo !…qui aveva tre mesi e già si faceva rispettare ! ! Non ti fare ingannare dalla faccetta angelica…. a casa nessuno e' stato immune da qualche suo morso.Mai toccarlo quando mangiava…. poi crescendo si è calmato…. niente morsi…. ma " intimidazioni" a josa.E' la pecora nera della famiglia…. ma il l' adoro
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Io preferisco stare zitta e parlare dopo la sbollitura della rabbia,ho imparato quando andavo a lavorare a fare così….anche se poi dopo mi venivano gli attacchi di colite ….però non si litigava.riguardo al tuo voltare pagina….sono sicura che lo fai malvolentiri…si sta bene a fare vacanza.ciao Magda
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x Donnaflora: ahah è bellissimo Pedro! Tom morde quando si cerca di pulirlo, in particolare le zampette! x Magda: in realtà di vacanzi finora abbiamo fatto poco, abbiamo dovuto rimandare di un paio di settimane, partiremo più avanti Gli attacchi di colite poi passano, quando ci si rende conto di fare la cosa più… saggia Buonanotte
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Bravo ! ! anche questo faceva a volte….non mi sono mai spiegata cosa fosse quella gelosia per le zampe ! !
poi non ti dico per tagliargli le unghie….praticamente una lotta..A volte ho pensato che poverino fosse nato con qualche rotella di meno ….praticamente un pazzo !!
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Un pensiero ancora alla festa – direi che ha funzionato benissimo e ancora auguri In riferimento al post: sei sempre super e ricordo un deto popolare in dialetto – che non so scrivere e quindi riporto in italiano: Spassoso fuori e problematico in casa. Mi pare molto significativo, in fondo i detti popolari hanno sempre un fondo di verità.Purtroppo, per chi agisce così, è assai difficile controllare i meccanismi della rabbia.Sempre molto arguto e saggio il nostro Wolf
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l'esempio che hai riportato di tuo padre, mi ha fatto riflettere sulla situazione quotidiana di mia figlia, a casa nervosa ed irritabile e fuori no.Considererò di più cosa c'è sotto a questo atteggiamento sarò più attenta… ne parlerò con lei
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x donnaflora: ahahah pero' sono pazzi simpaticissimi, vero?? x Raggio: assolutamente, in fondo se un detto diviene popolare vuol dire che ha incontrato l'apprezzamento di molti, e probabilmente (anche se ritengo non sempre) cio' significa che un fondo di verita' deve pure averlo E' vero cio' che dici a proposito della difficolta' nel controllare i meccanismi della rabbia, tuttavia credo che uno dei motivi principali sia il non esserne consci… e chissa' allora che perfino banali post come questi possano far scattare qualche molla… ?
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x Zeroschemi: che bello se questo post potesse esservi di aiuto! Mi raccomando… diplomazia pero'!
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Anche io conosco il detto cui fa riferimento raggioluminoso, lo diceva mia madre che è campana, ed io tendo a fare come MGD. Con il tempo mi è passata anche la colite…Quanto al fatto che le reazioni in casa siano più forti, io credo che dipenda dal fatto che in casa circolano più emozioni, è più forte l'aspettativa di essere capiti a prescindere … ed a volte la carica di una emozione positiva, fai conto l'amore, potenzia quella negativa. Ciò detto, comunque, concordo con te, anche quando dici che scarichiamo in casa "negatività" prese altrove; io quando torno "no" a casa lo dico e dico loro di lasciari stare quel tanto da consentire al nido di diradare i fumi neri.
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Da strapazzarli di baci Ciao.
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A proposito… visto come era attento e in posa nella foto del taglio della torta…almeno un pezzettino l' ha assaggiato??' E' tremendo…. guardando le foto le sue espressioni sono di circostanza…nel letto della serie : " ora cosa vogliono questi… con le foto a quest' ora?
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Tutto verissimo è anche vero però che ci sono rapporti in cui,la dinamica carnefice -vittima è interscambiabile e sembra quasi si siano scelti secondo un'alchimia tutta loro…Vieniti (se ti va ovviamente..) a leggere questo postettuccio……ehehehe…..http://cosetto.splinder.com/post/23374301/non-riesco-ad-immaginare-uno-storia-piu-romantica-e-bella-di-questa-e-la-dedico-ad-un-noto-blogger-di-splinderwolfghost-che
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mi vengono spontanei due esempi…il secondo chiamarlo esempio è uno sbaglio…meglio parlare di educare.Dalle mie parti non si usava dare facilmente del TE o TU,ora meno però persiste. Un fatto di rispetto di educazione …qualcosa di più.Quando il rapporto è di tipo "familiare" un vaffain… o altro giunge più facile. Al 99 x100 assume solo carattere "leggero", quell' UNO molto pesante. Appartengo all 99%.In casa si vocia molto pare ci si ammazzi…invece "parliamo" ad alta voce. Ho incontrato diversi UNO…sai che ti dico? Costoro non sanno voler bene a chi ne vuole loro.Il Babbo era un vocione …. sapeva però usare il giusto metro con cui si misura l'amore e il rispetto….mi insegnò a non lasciare mai una persona con cui si è litigato anche con "ferocia", sia essa di famiglia o non, con rancore. Salutare magari sforzandosi …"Metti che te quella persona non l'abbia più ad incontarla in vita".
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x giogugio: sono d'accordo col tuo modo di agire, mentre forse sei troppo "buonista" sulle motivazioni delle arrabbiature con le persone care: non credo sia solo perché da loro ci si aspetta di più, a volte ci si arrabbia a prescindere, senza nemmeno dare il tempo di dimostrare alcunché. Comunque ciò che importa è saper lasciare andare la negatività x Donnaflora: no, veramente non gli piacciono i dolci Qualcuno mi ha detto che i cani (e se ricordo bene anche i gatti) non hanno le papille gustative per i dolci, se li mangiano è perché sono freschi, oppure per la consistenza che può ricordare loro qualcos'altro, ad esempio la carne Ne sai nulla tu?
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x Orchismoria: a volte penso che quella che descrivi non sia in realtà una dinamica innata, ma piuttosto acquisita, nel senso che chi subisce diviene vittima perché non vuole perdere il rapporto (per una serie di ragioni), e finisce pertanto per accettare passivamente tutte le sfuriate .eheheh ho già dato un'occhiata, ma appena posso torno con calma! x Jouy: bé, tuo padre era una persona saggia, cara Tuttavia credo tu sia stata decisamente ottimista nel definire le percentuali che hai dato Temo che siano decisamente diverse…
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Il litigio con mia madre mi fa star male da morire. Con altri stretti non è proprio così doloroso … La mamma è sempre la mamma!Grazie amico wolf..
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La ragione principale è che circolano più emozioni, sono quelle che potenziano e amplificano, secondo me, anche le negatività: pensa alle lunghe cause ereditarie, alle lotte nelle seprazioni tra coniugi, in entrambi i casi i "soldi" sono solo strumento della rabbia, delle emozioni colpite/lese/tradite. Quanto al liberarsi dalle negatività: non ci piove!Ho letto il tuo post dopo aver scritto il mio, e mi ha fatto impressione scoprire che entrambi, sia pure in maniera diversa, abbiamo parlato di conflitti.
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x acqua: vero Non è così per tutti, però… C'è chi tratta senza alcun riguardo perfino la propria madre. Salvo piangere successivamente lacrime di coccodrillo…Grazie a te, cara! x Giogugio: non è la prima volta che mi capita, cara, anzi… Per quanto mi riguarda è solo per il fatto che mi piace scrivere cose che fanno per lo più parte della vita quotidiana di ciascuno di noi, e nel quale quindi in tanti ci riconosciamo. E' facile dunque che anche altri scrivano contemporaneamente post simili Casomai la cosa curiosa è che… abbiamo entrambi scelto una favola per parlare di un concetto simile
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Condivido tutto – ormai scontata questa frase.Di solito consiglio, per a consapevolezza dell'insorgere della rabbia, di stare attenti agli alluci (è da lì che inizia a "montare" e alla sensazione hulkiana di espansione della cassa toracica.In quel caso – stacarsi sa ciò che ci scatena il "nervoso" – allontanarsi un momento e – potendo – cacciare un urlo.Mi sa che ho fatto tutto troppo semplice E sei bravissimo!
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Non lo sapevo wolf….i miei farebbero carte false per mangiarli.Io so solo che non tanto a Kendra ma agli altri fanno male….I pechinesi non tollerano i dolci .A me risulta che a molte razze mancano gli enzimi digestivi per alcuni tipi di zuccheri, ecco perchè sono soggetti poi a sentirsi male se li mangiano.Ma non so quanto sia attendibile, ogni vet. dice la sua.So solo che Paquita se mangia un dolce poi è gastroenterite assicurata.Pedro diventa pazzo solo a sentirne l' odore….che dirti sulla teoria della consistenza??' Buona giornata.Un caro saluto a tutti.
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x Raggio: ahah dagli alluci, dici? E davvero funziona? Cerchero' di farci caso, anche se in quei momenti e' probabilmente difficile ricordarsene! x Donnaflora: e chi lo sa? Magari Pedro e' attratto dall'odore allora, piu' che dal gusto… E quale potrebbe essere l'odore di un dolce se… togliamo il dolce stesso?
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la causa è quasi sempre questa.ma fa star male perchè ci si aspetta da quella persona un minimo di controllo proprio per il legame che ha con te.quindi andrei più in là a dire che il problema è che sembra tutti non riescano a controllarsi, a sopportare un minimo di frustrazione e subito la riversano sul prossimo
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caro Wolfi…sappiamo esattamente che è così…però a volte potremmo vedere le cose diversamente…dato che con i ns cari ci arrabbiamo, sfoghiamo e bla bla bla…concedendoci questa libertà perchè solo con i ns cari possiamo essere veramente noi stessi, solo con loro possiamo mostrare la nostra vera natura…in teoria occorrerebbe ad ognuno di noi far un passo prima…sapendo di essere arrabbiati, maltornati, irascibili per qualcosa successo fuori….sarebbe stupendo anticipare già questo fatto…in modo tale che il nostro caro che si subirà poi i rimbrotti, i malumori e il resto, sa che è un fatto momentaneo…che più si butta fuori, meglio si sta…e anzi dovrebbe essere un sistema di sblocco di quella tensione che diversamente non potrebbe esser sciolta…perchè se ti sfoghi sul posto di lavoro… ti licenziano..se lo fai per la strada..qualcuno potrebbe pugnalarti…se lo fai al supermercato chi è dopo di te alla cassa ti frega…e quindi… usiamo un po' di buon ingegno…un abbraccione…m.
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x Ivyphoenix: … e' cosi' Pero' a volte puo' servire anche alla "vittima" saperlo, cosi' da dare il giusto peso alla sfuriata… e non di piu'.x m.: sono d'accordo con quanto suggerisci, il punto e' che c'e' modo e modo di manifestare il proprio malumore o frustrazione, proprio perche' a volte sono talmente grandi da non poterli nascondere. Nulla deve servire come giustificazione per un comportamento incivile in casa. E' chiaro, la persona cara deve metterci del suo, capendo che forse chi ha di fronte sta passando un brutto momento, ma non ci si puo' aspettare da tutti che abbiano la capacita' di capirlo, ne' di riuscire a farlo in ogni caso.E' estremamente pericoloso "poter credere" di essere responsabili del malanimo altrui, soprattutto quando non e' vero che cosi' e'
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Giovanni dice: "Io tutti quelli che amo li rimprovero e li castigo. Mostrati dunque zelante e ravvediti".Ora chi ha la colpa maggiore?Chi non vuole condivide o chi non riesce a sopportare?Chi è Padre e ancor più Madre soffre nel vedere il Figlio che fugge di casa perchè non può sfogare e trovare chi lo può comprendere.E' accaduto anche in CIELO.Basterebbe leggere le scritture ODIERNE per capire cosa è successo … sotto quel FICO.E non ditemi che sono ermetico. Chi vuole sapere … INDAGA!
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Be', dipende Angelo. Immagino che la frase di Giovanni fosse riferita a chi sbaglia, a chi e' in colpa, ma a volte chi si arrabbia lo fa con chi colpa non ne ha alcuna; con chi, come dici te, si trova davanti qualcuno che non condivide e che percio' e' difficile. Allora puo' sopportarlo? Forse si', ma certamente e' piu' facile se riesce a cogliere le cause che lo spingono ad un tale comportamento, nonostante la non-condivisione di questo.
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Vien comodo pensare al vecchio adagio: "La troppa confidenza, fa mancare la riverenza".Con gli amici, quelli con la A maiuscola, siamo in confidenza e a volte superiaqmo il confine di quella libertà, che finisce dove inizia quella dell'altro.Siamo presuntuosi di poter affermare ciò che vogliamo senza pensare minimamente se ciò che diciamo sia gradito o meno. Ignari dei tempi e dei luoghi.Com'è difficile collegare lingua e cervello e in tempi di connessioni difficili commettere simili sbagli é fin troppo facile.Forse é meglio ricordarsi di quell'altro vecchio adagio: "Calma e gesso"Non solo con gli amici, perché quella riverenza potrebbe venire a mancare anche a noi.
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Carissimo Lupo grazie del "bentornata" e anke del commento da "mia sorella" :PCome sempre i tuoi post sono ricchi e interessanti.Un bacio..Godiva^^
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Bel blog, pieno di libri e di gatti, che sono le mie passioni!Ripasserò a trovarti!
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Ha ragione Coelho e hai ragione tu, Wolf. Troppo spesso tendiamo a scaricare le tensioni accumulate dentro di noi aggredendo le persone che più ci sono vicine e che, quindi, più amiamo. E questo,di solito non risolve le nostre tensioni anzi… le somma ai grandi sensi di colpa che ci vengono poi!
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x CapeH: assolutamente d'accordo, caro CapeH. Hai fatto un "riassunto" perfetto x Godiva: grazie a te cara!
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x Silvia: grazie e benvenuta Silvia Devo però avvisarti che… forse troverai più gatti (e cani) che libri x Happy: esatto cara Forse non tutti "poi" soffriamo di sensi di colpa, ma comunque nessuno ha da guadagnarne. Questo è pressoché certo
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Ho capito!Qui bisogna scrivere bianco su nero?Prova di litigio o comprensione!Sarebbe troppo facile non cadere nel litigio di chi lo organizza ad opera d'arte.L'AMORE è anche (soprattutto) … litigarello.Da me la continuazione.
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ahah esatto! Come vedi, nero su nero non si vede! Ok, passero' da te appena posso.
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Bellissima riflessione e buonissimo consiglio.Un saluto
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Si può sempre EVIDENZIARE!
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x Sorgentediluce: grazie cara! x Angelo: assolutamente! Ho fatto cosi' per leggere!
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Carissimo wolf non ho capito il commento che mi hai lasciato.Innanzitutto sui miei post non metto le novità altrui e se tu leggessi bene capiresti che collaboro con il titolare del sito dragossido e seguo i racconti di vita vera di due artiste blogger.Sei pregato gentilmente di pensare prima di scrivere.Ti scuso perchè può capitare anche a me un commento ironico scritto di fretta e magari mancante di emoticon che lo fanno capire.Invito le persone gelose di non passare dal mio blog e di non criticare.Grazie della cortese attenzione.
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Hai ragione: forse non tutti, dopo, soffriamo di sensi di colpa ma… non riesco a liberarmi dall'abitudine di attribuire agli altri le mie sensazioni ed emozioni. Comunque è vero, gridando, aggredendo, arrabbiandosi, non ci guadagna nessuno!
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x Sorgentediluce: veramente non capisco come tu abbia fatto a prendere il mio come fosse un commento ironico, era anzi un apprezzamento e chi conosce il mio blog, e sa che mi piace riportare post altrui (indicandone la provenienza, ovviamente) lo sa bene – punto primo.Punto secondo, ho scritto "bella questa idea del post che segnala le novita' sui blog altrui (e non solo)", riferendomi non solo al sito di Dragossido, quindi, ma anche a tutto il resto del post (dove di novita' e segnalazioni ce n'erano tante).Gelosia di un blog? Io non lavoro sui "numeri", francamente di questi mi importava poco prima, me ne infischio proprio adesso. Forse dovresti essere te a non saltare alle conclusioni.Ti scuso perche' forse ti e' capitato in passato di essere oggetto di ironia sul tuo blog e magari hai preso il mio commento per uno di questi.x Happy: gli altri sono spesso causa delle nostra sensazioni e emozioni infatti, ma… il punto e' che di solito le attribuiamo alle persone sbagliate
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sono sempre stata troppo diplomatica con tutti,intimi compresi, cerco di capire, comprendere il perchè di parole e gesti,ma a volte facendo così è capitato che qualcuno ne approfittasse ed io ne soffrissi parecchio.Ho trovato un equilibrio anche qui,avevo paura di ferire e restavo ferita,così ho imparato ad alzare un pochino la voce dove fosse necessario,ma con gentilezza.Comunque proprio ultimamente la vita in situazioni più a rischio, insomma difficili da gestire, mi sta insegnando ad avere pazienza,una pazienza diplomatica diversa,attendere, nell'attesa saper leggere le risposte che mi arrivano, e poi agire. un sorriso caro wolf
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Cara Daphnee, noi non ci conosciamo personalmente, ma leggendo il tuo blog sono sicuro che tu abbia questa capacita' E vale ancora di piu' che tu l'abbia acquisita nel tempo, perche' significa che vivi con gli occhi aperti e con il desiderio di imparare, anche il rispetto per l'altro… ma anche quello per te stessa Un sorriso anche per te
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