Purtroppo Splinder fa ancora le bizze, soprattutto con i miei blog che “puntano” alle versioni wolfghost.it e adottauncucciolo.net: qualcosa non va e spesso i blog non compaiono. Bisogna allora riprovare a “ricaricare” più volte e… sperare! In più, mi sono state segnalate anche difficoltà a mettere commenti, probabilmente dovute al medesimo problema…
Potrei tornare alle versioni .Splinder.com, ma poi dovrei rifare tutto da capo, perciò… vediamo come va domani
Per il weekend vi lascio con questo racconto della tradizione buddista nel quale si parla dell’impossibilità di esprimere (completamente almeno) la realtà attraverso le parole che, per quanto belle siano, possono dare solo visioni limitate.
Peccato che spesso… solo quelle abbiamo! E va già bene che qualcuno le ha inventate! D’altronde dico spesso che gli scritti hanno il compito di “far venire voglia di…”, ma poi bisogna approfondire, per proprio conto, nella propria realtà. Vivere ciò che si legge è l’unico modo per farlo davvero nostro.
Buon weekend a tutti!
– Kasyapa –
Un giorno il Buddha si presentò davanti all’assemblea dei monaci. Tutti si aspettavano che egli tenesse uno dei suoi abituali sermoni per illustrare la dottrina, il (dharma). Ma il maestro, quella volta, non disse nulla.
A un certo punto, sempre senza pronunciare parola, sollevò con una mano un fiore. I monaci restarono in attesa che dicesse qualcosa; egli però se ne stava immobile e silenzioso con quel fiore in mano, e osservava i loro volti.
All’improvviso il suo sguardo si fermò su Kasyapa.
Kasyapa sorrise.
Anche il Buddha sorrise.
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Commento: Questo racconto descrive l’origine mitica dello Zen. Quì il silenzio del Buddha sta a indicare che l’insegnamento di fondo – la dottrina, la verità – non può essere espressa con le parole, le quali tutto limitano e tutto distorcono.
Il linguaggio e i pensieri possono comunicare e comprendere tante cose, ma non possono cogliere la realtà, che non è riducibile a verbo.
Questa fu la verità afferrata da Kasyapa.
Certo Dafne, e’ un metodo che spesso ho usato anche io. E posso garantire che funziona.
Qui pero’ si parlava piu’ che altro di “trasmissione della conoscenza” da una persona ad un’altra…
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Infatti Tokio nn fa testo..si deve esplorare oltre…nei territori meno famosi..lì c’è la vera essenza e magia di questo paese meraviglioso.
Bacio serale^^
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In effetti a volte non si riesce ad esprimere ciò che sentiamo dentro, in oltre ciò che è l’inesprimibile non si può trasmettere con le parole, però, secondo me, è importante provarci.
un bacio
Rue
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x Godiva: eheheh ok, ok, mi fido! 🙂
x Rue: sono d’accordo, anche perché a volte basta… far assaggiare la verità, poi l’appetito vien mangiando 😉
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Al commento 82: sì si trovano. Io il grande silenzio l’ho visto in dvd (di seconda mano da blockbuster…pure economico…:)) inoltre lo vidi diviso in tre volte tutto insieme, lo confesso mi sarei addormentata :)!
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x Yasmine: buonanotte cara 🙂
x affabile: ahahahah allora non è proprio scorrevole! 😀
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Serena notte*
Anna..
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come va con splinder?
sistemati i guai?
sarà perché io non ho la versione pro, per ora sembra che funzioni…
ssssttttttt…. ma sono matta a dire pubblicamente una cosa così????
‘notte!!!
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x Anna: buonanotte anche a te, Anna! 🙂
x Azalea: per il momento funzionicchia, ho qualche problema “minore”, diciamo…
Buonanotte cara 🙂
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segue #70:
Stai attento quando te lo avvicina.
Lui è sempre un portatore di Luce.
Attento a non soffiarci sopra o ad … infiammarti.
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Conoscevo DE Gregori, ma Egregori buio assoluto.
Ecco del perché della mia robusta impreparazione. 🙂
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