Progetto Paradise – Quarta e ultima parte: Diritto di Recesso

operatore19:40… il cielo si preparava al solito tramonto senza nubi, puntuale come un orologio svizzero. William era ormai in linea da quasi mezz’ora, l’orribile musica di attesa del Call Center ricominciava ossessivamente ogni 30 secondi.

“Agenzia Progetto Paradise, sono Anthony, come posso aiutarla?”
“Buona sera!” – Rispose William quasi sorpreso – “vorrei esercitare il mio diritto di recesso, sono ancora nel mese di prova, seppure per pochi minuti”.
“Capisco signore, ne è sicuro? Se è scontento della nostra agenzia può sporgere reclamo o provarne altre”
“No, ho visto come operano le altre, voi siete obiettivamente i migliori…”
“Sono felice di sentirlo, signore!” – rispose sollevato l’operatore – “comunque a termine di legge devo leggerle la parte di statuto relativo alle conseguenze della scelta che sta per compiere”
“Va bene…”
“In seguito alla richiesta di recesso senza passaggio ad altra agenzia, il microchip contenente le sue cellule cerebrali di coscienza, installato nel Server Dell serie D96-42-394, verrà disinstallato. In seguito al distacco dalla fonte di energia, in pochi minuti le sue cellule moriranno. Il processo è irreversivibile.
E’ sicuro, signore?”
“… sì… non insista la prego, ci ho già pensato abbastanza, non mi sento bene… può farlo subito per favore?”
“No signore, noi non siamo autorizzati! Devo passarla al sistema automatico, stia in linea, prego…”

“Sistema automatico di registrazione delle richieste di recesso.
Lei è il signor William Nacs, nato il 9 ottobre 1992 a Houston, clinicamente morto in data 15 settembre 2027 al St. Luke’s Roosevelt Hospital di New York, cellule di coscienza trasferite su microchip Dell il 7 dicembre 2027; è corretto?
Rispondere sempre sì oppure no”.
“Sì…”
“L’operatore l’ha informata delle conseguenze della sua decisione?”
“Sì…”
“Questa è la sua ultima possibilità di ripensarci, è sicuro di voler esercitare il suo diritto di recesso?”
“…”
“Risposta non pervenuta, deve rispondere Sì oppure No. E’ sicuro di voler esercitare il suo diritto di recesso?”
… William chiuse gli occhi mentre una lacrima scendeva lungo il suo viso, sospirò…
“Risposta non valida. Deve rispondere Sì oppure No. E’ sicuro di voler esercitare il suo diritto di recesso?”

“… Si!”

tunnel
“Will! Siamo qui Will! Segui la luce!”

Non era una voce, eppure percepiva distintamente quelle parole e sapeva intuitivamente chi le stava pronunciando.
Anche ciò verso cui si mosse non poteva essere definita “luce”, non la vedeva con gli occhi, forse era energia… sicuramente era amore, ce n’era tanto adesso attorno a lui.

“Eccomi mamma!”
“Sei a casa Will!”

paradiso

 

0 pensieri su “Progetto Paradise – Quarta e ultima parte: Diritto di Recesso

  1. E’ meraviglioso. Ho pianto di gioia alla fine.
    La nostra volontà di voler controllare la vita e volerla redere immortale in modo meccanico è terribile, è così poco naturale da rendere l’ambiente di Paradise City appunto poco umano.
    E il contrasto con l’amore che il protagonista trova dopo è fortissimo.
    Penso che domani ripasserò per rileggere tutto il racconto e fare una riflessione un poco più lucida (vista anche l’ora).
    Cmq il tuo racconto mi ha colpito molto
    Un abbraccio

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  2. Quest’ultima parte è senz’altro la migliore, commovente e bellissima.
    Grazie Wolf, non solo per questo racconto che fa riflettere e non poco, ma per tutto quello che tu sai donarci attraverso le tue parole, sera dopo sera, da più di un anno.
    Non smettere, per favore.
    Io non sono una blogger, ma ho sentito l’esigenza di ringraziarti e di comunicare con te. Un abbraccio grande. Lisa

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  3. Questo sì che è un finale come sognavo. Dopo tanta perfezione asettica,tante promesse d’eternità virtuale,tanto involucro senza contenuto ecco il cuore, l’anima e l’amore.
    Lo sai come la penso, son quelle le cose che contano. Mi lascio abbracciare dal calore che emana questo tuo pensiero.
    Sorpresa, come sempre felicemente, dal tuo eclettismo che denota una personalità curiosa, completa eppure profonda.
    Non poco direi ;-D
    bacioni e buon fine settimana!

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  4. ho ancora i brividi…
    sapevo che sarebbe finito bene,immaginavo la sua scelta,una scelta dettata dall’amore e dal rispetto di se stesso.
    Molto bello Wof ,molto,mi sa quasi di rinascita
    buon fine settimana bella Anima 🙂

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  5. x Laura: ahahah Laura… non preoccuparti, c’e’ mancato poco che mi mettessi a piangere pure io, sia mentre lo scrivevo che dopo, ogni volta che lo rileggevo! ahahah 😀

    Guarda, in realta’… c’e’ stato un momento nel quale l’aggiunta finale non c’era, e il racconto finiva proprio con quel terribile “si”.
    In realta’ non so, la stragrande maggioranza di noi non sa, cosa c’e’ dopo.
    Certamente il protagonista, William, non se l’aspettava, pensava solo di morire, quella lacrima lo testimonia. Ma in ogni caso… l’avrebbe preferito ad una vita che per lui vita non era 🙂
    Abbraccione!

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  6. x Lisa: benvenuta Lisa 🙂 Almeno come… commentatrice, visto che il blog gia’ lo leggevi 😉
    Sono io che ti ringrazio per questo riconoscimento che per me e’ importante. Vedendo il numero delle visite, mi era evidente che il blog non e’ visitato solo da chi commenta, ma le testimonianze sono una riprova che mi da conferma e mi spinge a non smettere 🙂
    Grazie a te, dunque, e… grande abbraccio restituito! 😉

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  7. x flame: carissima! 🙂 Leggi il commento a Laura (#2), ti accorgerai che il finale e’ stato aggiunto in un secondo tempo. La storia finiva in modo molto amaro, eppure… giusto. Questo sarebbe stato forse un messaggio ancora piu’ chiaro, ma… forse la maggior parte di noi non e’ pronta. E poi, forse, la verita’ e’ proprio come nel finale 😉
    Buon fine settimana e bacione! :*

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  8. x Daphnee: … e la tua convinzione… ha rischiato di essere frustrata, pero’! 😀 Leggi il commento #2, a Laura. Eppure, anche senza quel finale, senz’altro corroborante, la scelta del protagonista sarebbe stata comunque dettata dall’amore e, soprattutto, dal rispetto per se’ stesso e per la propria dignita’ 🙂
    Ma certo… sarebbe suonato parecchio amaro…
    Buon fine settimana anche a te! 🙂

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  9. x Anna: grazie carissima 🙂 Pero’ invito anche te a leggere il commento #2, dato a Laura 🙂
    In ogni caso, anche senza quel dolce finale, sarebbe stato comunque il cuore a dettare la scelta di William 🙂
    Bacione e dolce giornata anche per te! 🙂

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  10. sono rimasta un attimo senza pensiero.

    Una svolta meravigliosa ad una “storia” di vita sprecata.

    Mi concedi una sintesi pesonale?

    Il diavolo untuoso e lussurioso sconfitto da quella “roba” che io chiamo Amore=Vita.

    Quel Guglielmo era un uomo ricco.

    Un grazie commosso, Carla

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  11. x Sofia: grazie cara 🙂 Senza l’inquietudine il racconto non sarebbe potuto essere lo stesso 😉 L’attenzione viene catturata in parte dalla stranezza del racconto, ma soprattutto dall’angoscia che via via provoca. Almeno questa era l’intenzione 😉

    x Carla: si’, e spesso, come si sa, sono proprio le persone cosi’ quelle che lottano contro i fantasmi interiori ed esteriori, mentre gli altri… vivono benissimo 🙂
    Grazie a te! 🙂

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  12. Wolfghost …
    blog di luce ..
    cercavo Osho, e …
    come faccio ad aggiungermi ai blog tuoi??
    sono di myspace ..
    come nella realtà dovviammo aprire tutte le communità e religioni, unire, amplificare di tutto cuore
    urgente

    L*Ve
    Itzu & nath

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  13. che meraviglia, che pace…:)
    é bellissimo, questo finale che hai scelto; dà una gran gioia, e tanta speranza…:)
    ma si, sai; in fondo sono convinta anch’io che si ritroveranno le persone che ci erano care, e che se ne sono andate prima di noi…e con ogni probabilità, sarà ancora meglio che restare qui; senza ansie, senza paure…di nuovo uniti, insieme:)))

    grazie, caro Wolf…davvero una lettura rasserenante:)))

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  14. Questo è in assoluto uno dei più bei racconti che ho letto…dico davvero! Sei riuscito a dare una grande lezione di vita senza sermoni ma con uno splendido racconto. Complimenti! Poi questo genere mi piace tantissimo: sospeso tra fantascienza e realtà. William rinuncia ad una vita fasulla, confezionata, pensando di finire nel nulla…e invece rinasce in qualcosa di nuovo e meraviglioso. Diventa energia. Vorremmo rimanere attaccati alla vita a tutti i costi e invece, quando giunge il momento, bisognerebbe lasciarla andare. E che dire del finale? Meraviglioso!
    Un abbraccio 🙂

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  15. x Itzu & nath: ehm… che vuol dire come faccio ad aggiungermi ai miei blog? 🙂 Avendo scelto tempo fa di usare il campo “link” per elencare gli argomenti trattati (l’html non e’ il mio forte), non ho link permanenti a blog altrui… :-/
    Comunque ti do il benvenuto 🙂

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  16. x morellina: come scrivevo nel commento #2, in realta’ questo finale non era all’inizio previsto. Eppure, a mio avviso, il racconto sarebbe finito ugualmente con la scelta giusta, seppure certamente piu’ amara…
    Sulla vita dopo la morte, ti confesso che la tua fede e’ piu’ grande della mia :-} Io dubbi ne ho in realta’, e tanti…
    Ma un racconto non deve necessariamente essere completamente fedele con le nostre credenze, puo’ rappresentare anche le nostre speranze, cosi’ come le nostre paure.
    Oppure mostrare quale puo’ essere per noi la scelta giusta. Perfino quando il risultato finale e’ un’incognita.
    Senza quell’aggiunta, cosa avrebbe aspettato William non sarebbe stato dato di sapere. Ma lui la scelta l’ha fatta a prescindere…
    Grazie a te 🙂

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  17. x Lianne: grazie Lianne 🙂 Buon fine settimana e un caro saluto anche a te! 🙂

    x jouy: gia’, Jouy, gia’… Il rischio puo’ essere una realta’.
    Buona serata carissima 🙂

    x Stefano: grazie caro, un salutone! 🙂

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  18. x Rossana: che bello leggere il tuo entusiasmo cara Rossana! 🙂
    Come scrivevo nel commento #2 (ormai da me citato una dozzina di volte, penso :D), in realta’ la scelta di William e’ stata indicativa proprio perche’ lui non pensava ci fosse un “dopo”, eppure non era piu’ disposto a “vivere” una vita fasulla e alienante (almeno per lui). Il finale, che tanto ti e’ piaciuto, in realta’ mi e’ venuto in mente solo in un secondo momento, ma… se vogliamo e’ perfino un po’ fuorviante 🙂
    Pero’ piace molto anche a me! eheheh ;D
    Abbraccione!

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  19. caro Wolf, diciamo che non ho in realtà grande fede; ma semplicemente questo finale rappresenta una mia speranza…:)
    bello, no? se veramente fosse così…beh, non sarebbe per nulla fastidioso, doversene andare là…:)
    quindi, forse é per questo che io lo spero; per esorcizzare la umana e normale paura di ciò che non conosco – e nessuno conosce, a parte chi si trova già lì…:)
    diciamo che preferisco immaginare questo scenario, in confronto a tutte le altre possibilità….:)
    e questo racconto lo rispecchia:)))

    un bacione:)))

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  20. x Fer: … ma tu hai appena detto qualcosa, carissima 🙂 Grazie! 😉

    x happy: grazie cara! Detto da una scrittrice poi… 😉

    x Giulia: grazie anche a te! 🙂 Mi sa che state un poco esagerando pero’! E se mi monto la testa? Manco ho il libretto di istruzioni! ahahah

    x anne: e dopo una scrittrice (happysummer-Giusi), eccone un’altra ;D
    Grazie carissima, tenevo alla tua opinione 🙂

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  21. x morellina: “non sarebbe per nulla fastidioso, doversene andare là” ahahahah 😀 Perbacco! Non sarebbe fastidioso no! 😉 La sola vera fede nell’aldila’… ci cambierebbe sicuramente il modo di concepire la vita e di viverla 🙂 Sarebbe tutta un’altra cosa: niente paura del trapasso, sensazione di avere comunque e sempre un’altra possibilita’, ogni cosa avrebbe un peso ben diverso. Tutti vivremmo molto meglio 🙂
    Ma… proprio per questo, basta guardarsi attorno per capire che ci crede fino in fondo, senza il minimo dubbio… e’ davvero una sparuta minoranza 🙂
    Non si puo’ credere per “desiderio”, si puo’ solo sperare…
    Bacione :*

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  22. x infinitaunica: grazie cara, una carezza anche a te 🙂

    x Stella: quando vuoi cara Stella 🙂 “Buon amore” e’ un bell’augurio. Ma… ancora “La Cura” no, non ce la faccio proprio! ahahahah

    x Anna: grazie Anna, buon sabato e un bell’abbraccione anche a te! 🙂

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  23. Il doppio finale, quel tragico ed inevitabile “Sì” e l’altro più intenso e poetico che mai “ora sei a casa” dovevano, ripeto, dovevano esserci.
    L’amore sconfigge sempre la morte, altrimenti avremmo una memoria amputata.

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  24. Grazie, CapeH 🙂 Capisco il tuo punto di vista, e’ senz’altro condivisibile. C’e’ da aggiungere che la seconda parte comporterebbe anche un atto di fede che magari chi non crede puo’ non accettare. Anche se… e’ un racconto 🙂

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  25. Tanto per iniziare sei bravissimo 🙂 ma veramente tanto ^_^. Come sai dopo aver letto la prima parte e avere visto “continua” non mi sono fatta fregare di nuovo e ho aspettato la fine. Forse sono impaziente proprio come il protagonista del tuo racconto 😛 Non avendo letto i commenti degli altri nè le tue risposte mi sorprende soltanto una cosa ed è il finale. Mi aspettavo che fosse un sogno il suo e che il protagonista tornasse a vivere la sua realtà. Invece questa scelta tra il virtuale e il presunto “reale” mi ha lasciato un po’ così 😉 Ma suppongo che questa sia la genialità degli scrittori e credo proprio che tu sia geniale :-))) E’ interessante il contrasto tra ciò che l’uomo immagina e ciò che potrebbe essere, interessante vedere come la noia può essere ovunque e che dipende sempre da noi, qui come altrove, creare ciò che è meglio per se stessi. Sono affascinata ed ora chiudo perchè altrimenti divento zuccherosa ahahahhahahah, un abbraccio Wolf e buona domenica 🙂
    Ele

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  26. Addirittura “geniale”! Forse intendevi “delirante”? ahahah
    Be’, la scelta di William e’ stata solo quella di abbandonare una vita alienante e spersonalizzante nella quale non riusciva proprio a vivere. Dobbiamo pensare che lui non credeva di poter “in qualche modo” rivedere i suoi cari e ricevere l’amore di un’aldila’, lo testimonia quella lacrima. Tuttavia per lui sarebbe comunque stata meglio la fine che una vita che per lui non era tale.
    Buona domenica anche a te! Un abbraccio 🙂

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  27. x Gian: grazie Gian 🙂 E… benvenuto! 🙂

    x Minny: sara’ davvero cosi’… cosa? :} Il futuro o… l’aldila’? 🙂 Non ho certezze su nessuno dei due e… non averle sul secondo mi spiace molto! :/

    x Giada: eheheh ti ho spiazzata eh? 😀
    Grazie cara 🙂

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  28. Si… Anneheche aveva scritto “un inizio alla Stephen King” (ma nel primo capitolo) e io le avevo risposto che casomai potevo avvicinarmi (con le dovutissime distanze eh!!! 😀 ) ad un altro grande scrittore… l’inarrivabile Asimov! 😉 PErche’? Be’, per la proiezione in un futuro che non c’e’ ma… che potrebbe perfino arrivare davvero!

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