L’anima delle case

casaDevo dire che ho apprezzato il post precedente: non ci sono più i numerosi interventi che il blog aveva fino a qualche mese fa (colpa soprattutto mia che sono poco presente), ma la qualità degli scambi è stata ottima e proprio l’ultimo di questi, quello con piccolarondine (album omonimo piccolarondine), mi ha dato lo spunto per un nuovo post avente come oggetto “l’anima delle case” 🙂

Rondine dice che “la casa ha un’anima: le sue pareti sono impregnate dal vissuto”. Io ho trovato questa “immagine” assolutamente azzeccata.

Posso testimoniare, come credo possano fare molti di voi, che quando ho avuto motivi di dolore, dispiacere, preoccupazione, il solo fatto di tornare all’interno delle quattro mura tra le quali avevo vissuto quel “sentimento negativo” mi faceva salire un profondo senso di angoscia. Ovviamente, e per fortuna, e’ vero anche l’opposto: si torna volentieri in un posto che ci ha dato felicita’, serenita’, piacere di vivere.

Naturalmente, in questo post, non sto parlando di “energie” reali che si legano fisicamente alla casa – anche se invero sarebbero da valutare – ma “semplicemente” di meccanismi mentali per cui un’emozione o un sentimento, sia esso positivo o negativo, viene mentalmente collegato ad un luogo o a un oggetto, cosi’ che il solo fatto di ritrovarsi in quel luogo o davanti a quell’oggetto, fa risalire alla superficie quella determinata emozione o sentimento, perfino se la causa che l’ha provocata e’ venuta ormai a cessare.

Voi, che ne pensate? 🙂

Vi lascio il mio saluto con una foto molto tenera di Julius e della piccola Numa 🙂 Chi volesse vedere altre foto, può cliccare qua – Sissi, Julius, Tom e Numa – o sul banner nella colonna sinistra del blog: il titolo e l’immagine sono da aggiornare, ma il link funziona. Nei prossimi giorni aggiungerò diverse altre foto

Numa e Julius

Un giorno tutto questo non ci sarà più…

Numa e JuliusE’ un periodo davvero intenso, non riesco nemmeno a ritagliarmi le classiche pause da cinque minuti in ufficio e a casa… bé, i due (Julius e Numa) sono davvero uno spasso con le loro lotte in perfetto stile greco-romano per poterseli perdere! 😀

Sì, ammetto che un periodo piuttosto felice, e certamente so che va apprezzato pienamente, soprattutto dopo tanti momenti difficili e poco sereni che ho avuto, come tutti, nel mio passato.

Oggi mi è venuta un’immagine, collocata nel futuro, di come un giorno sarà questa casetta, ora così piena di vita… Un’immagine di lei, la casa, senza di me, senza di noi, magari con le ragnatele, spenta e grigia. E poi una nuova famiglia, nuovi inquilini, forse altri animaletti. Noi, tutti noi, io che scrivo, la mia compagna, i nostri adorati cucciolotti, voi tutti… non ci saremo più. Perché questa è la vita.
E prima di allora ci saranno state difficoltà, periodi pieni di nubi minacciose, di avversità da affrontare… so che ci saranno, e probabilmente nemmeno troppo distanti. Mi tornano in mente post che scrissi in momenti analoghi, come In attesa della tempesta, o Ritorno a casa

No, la mia non è incapacità di vivere il presente per il classico timore che possa svanire… anzi è il contrario: è l’apprezzarlo ancora di più nella consapevolezza che un giorno, inevitabilmente, finirà… in un modo o nell’altro. Allora mi potrà essere utile il ricordo dei momenti bui del mio passato che sarò riuscito a superare, grazie a scelte coraggiose, a reazioni importanti. Ma anche quando arriverà il momento in cui rialzarsi non sarà più possibile, questo non dovrà aver tolto il sale alle vita vissuta fino a quel momento, anzi… dovrà avergliene aggiunto.

“Il dolore di domani fa parte della felicità di oggi”, diceva Debra Winger a Anthony Hopkins in “Viaggio in Inghilterra”…

Numa… ovvero Gatto3! :))))))))

NumaIeri sera abbiamo avuto l’esito degli esami FELV-FIV e… sono negativi  😀 Per cui la micetta che vedete in queste foto (nella prima appare la “terza palpebra” perche’ era ancora un po’ addormentata per l’anestesia) oggi pomeriggio raggiungera’ Sissi, Julius e Tom!  😛 😀 😉
Non aveva nome, cosi’ dopo un po’ di tentativi abbiamo deciso per “Numa” 🙂

E’ una gattina di strada, raccolta a Genova in zona Campasso dalle volontarie del Gattile di Genova-Quarto, dove e’ da un mese e mezzo. Avra’ dai 6 agli 8 mesi…
Curiosamente anche il mio primo gatto, Kit, veniva da Campasso  🙂 Qui trovate un post a lui dedicato: Un po’ di Wolf… Kit: incontro con la morte.

La micina e’ un po’ spaventata ma non e’ aggressiva, ed appare vispa e curiosa: Julius avra’ finalmente qualcuno con cui giocare  😉 In quanto a musona-Sissi… be’, ormai si sara’ abituata ad altri animaletti che girano per casa, almeno spero! Senno’ vorra’ dire che udiremo i suoi splendidi ed altisonanti soffi ancora una volta!  😀 E Tom… lui va d’accordo con i gatti, anzi potremmo definirlo un “pastore mancato”: pensate che se i gatti litigano… lui corre a dividerli! 😀 Speriamo semmai che sia la micina ad andare d’accordo con lui! 😐

Con questa brillante operazione abbiamo riequilibrato il numero di maschi e femmine in famiglia (umani compresi): tre maschi e tre femmine! 😛

Convinto di avervi rallegrato il pomeriggio, lascio un caro saluto a tutti e… vi terro’ aggiornati sull’integrazione della micetta! 🙂

Numa2

L’album di Sissi, Julius e… Tom! :-D

TomQuesto è un veloce post interlocutorio solo per dirvi che ho una mezza idea di provare a buttarmi in un racconto un po’ più lungo del solito 😛 L’idea di massima c’è, vediamo se avrò tempo e voglia di lanciarmici 😉

Nel frattempo vi segnalo che “L’album di Sissi e Julius” è diventato “L’album di Sissi, Julius e Tom”! 😛 L’ho aggiornato ieri, se volete dare un’occhiata il link è questo (comunque il banner nella colonna sinistra del blog funziona ancora, anche se dovrò modificare l’immagine ;-)): Sissi, Julius e Tom

Inoltre vi invito sempre a dare un’occhiata anche al sito www.adottauncucciolo.net: se siete interessati ad adottare un animale o conoscete qualcuno che ne cerca uno… dateci un’occhiata! 😉

A presto! 🙂

We wish you a Merry Christmas…

Sissi rincuora JuliusEd eccoci vicini ad un altro Natale 🙂 Lo so, lo so, ormai è una festa commerciale, non è vero che siamo tutti più buoni e poi comunque ci sono gli altri Gatti comodi364 giorni da coprire, senza contare che Gesù mica è nato davvero il 25 dicembre 😉 e poi… adesso che ci penso scrivo spesso che se dovessi scegliere una religione forse sceglierei il buddismo tibetano, quello dal Dalai Lama per intenderci 🙂 Ma la ragione principale per cui si ha dubbi a festeggiarlo è che tante persone (e mettiamoci anche gli animali, anche se a loro che sia Natale non è che importi granché) lo passeranno in condizioni di disagio, forse soli, forse ricordando qualcuno che non c’è più…
Tuttavia è mia convinzione che la tristezza di qualcuno non deve significare la tristezza di qualcun altro… casomai il contrario: sarebbe bello se si riuscisse a portare la gioia… 😐 vabbé, la felicità… 😐 ok, ok, diciamo almeno un po’ di calore e serenità anche a chi non ce l’ha. Che, insomma, almeno la serenità di qualcuno possa essere la serenità di qualcun altro 🙂
Accoglienza MimìTom EwokPersonalmente per me sarà un Natale strano, lo passerò (condizioni meteo permettendo) in una famiglia, in una casa “calda” ed affollata, come ormai non mi capitava più da tempo, da quando, ormai molti anni fa, nella casa della mia famiglia d’origine, eravamo sempre almeno 5, e spesso si aggiungeva qualcun altro 🙂 … anche se ricordo anche litigate memorabili! Altro che “a Natale siamo tutti più buoni!” 😀
Certo, dovrò lasciare qua i miei adorati gatti e mi mancheranno molto 😦 ma sono sicuro che loro “capiranno”, come solo gli animali sanno fare… E poi anche la c’è “una strana coppia” ad attendermi 😉

Buon Natale a tutti da parte di noi tutti, e… a presto! 🙂

Julius mi vede

Cavalcare le sfide – tratto da un saggio di Ralph Marston

Ho già pubblicato in passato scritti di Ralph Marston, generalmente tradotti e adattati dall’amico Rodolfo di Maggio (che adesso non sento da parecchio in verità). Stasera vi voglio proporre questo, a me piace molto, trovo che possa essere applicato ad ogni campo della vita…

Ah! Quello in foto è il mio Julius! 😀

 


 


Julius finestra
CAVALCARE LE SFIDE
(adattato da un saggio di Ralph Marston)


La vita spesso ti presenta delle sfide difficili e, nel farlo, ti pone di fronte a delle scelte. Puoi scegliere di accettare le sfide, per difficili e complesse che possano essere, o puoi scegliere di evitarle, allontanandotene.
Se ti allontani dalle sfide, cerchi di nasconderti da loro, o se le ignori, queste non fanno che crescere in difficolta’ e complessita’. Se davvero stai cercando la strada piu’ facile per uscirne, la cosa piu’ semplice da fare e’ di affrontare le sfide il piu’ presto possibile.
Sebbene il coraggio all’inizio sembri la scelta piu’ difficile e impegnativa, a lungo termine e’ la scelta piu’ facile da seguire. Avere il coraggio di guardare con onesta’ alle sfide e di affrontarle ora, quando sono ancora gestibili, ti risparmiera’ dall’esserne sopraffatto nel futuro. Fare cio’ che e’ necessario fare quando serve che sia fatto puo’ certamente essere compito difficile e sgradevole. Mancare di farlo, comunque, sara’ mille volte peggio. Quando fronteggi le sfide subito, le puoi affrontare sul tuo terreno di gioco, alle condizioni da te scelte. Se le postponi a piu’ tardi, ogni giorno di ritardo limitera’ le tue opzioni ed indebolira’ la tua posizione.
Il coraggio di prendere ora l’iniziativa non e’ in realta’ che niente piu’ del buonsenso ordinario, illuminato da una prospettiva straordinaria. Elevati sopra il momento attuale, guarda la situazione a lungo termine, e troverai il coraggio di affrontare le sfide piu’ impegnative.



Il procrastinare è una delle malattie
più comuni e più mortali
e il suo effetto nefasto sul successo
e sulla felicità è molto grande.

(Wayne W.Dyer)

 

Un giorno la paura bussò alla porta,
il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno.

(King Martin Luther)

Julius tiragraffi

Buon primo compleanno Julius!! :))))))

Julius compleanno 2Eccolo qua il micione di casa, mentre festeggia il suo primo anno di vita  😛 In realta’ non so quale sia il suo giorno di nascita, ma piu’ o meno cade in questo periodo e allora… 😉

JuliusQui a destra potete vedere la prima foto che gli ho fatto io, era il 28 luglio 2008 ed era appena arrivato a Genova. Mi commuovo sempre guardando questa foto 🙂 eheheh

I primi tempi furono difficili, il poverello aveva la febbre e non sapendo se era malato, in attesa dei risultato dei test, fui costretto a tenerlo in isolamento per non rischiare di contagiare Sissi 😐 ma… come potete leggere qua Con un gatto in braccio…, infine il risultato arrivo’ e il piccolo pote’ iniziare a scorrazzare per casa e… a litigare con Sissi, furibonda di non essere piu’ l’unica creatura non umana di casa 😀 Ancora adesso se le danno di santa ragione! 😐

Si’ Julius… aspetta, adesso te la tolgo la candelina, cosi’ mangi in pace! 😉

Buon primo compleanno, piccolo! 🙂

Julius compleanno

Superate le 10.000 visite di Adotta un Cucciolo! :)

festeggiamentoSuperate le 10.000 visite di adottauncucciolo! 🙂
E’ un buon risultato per un blog tematico 😉

Voglio ringraziare tutti coloro che collaborano nella inserzione degli annunci (ringraziamento particolare per LEATITTI che e’ anche colei che mi ha dato l’idea di aprirlo) e a tutte le associazioni di volontariato che ci mandano gli annunci stessi (alcuni sono nostri, ma la maggioranza arrivano da "fuori") e che "lavorano sul campo" per assistere ed aiutare i nostri piccoli amici 🙂

Ricordo che chi volesse collaborare, avendo annunci "sicuri" da pubblicare o "articoli" trattanti salute, suggerimenti, segnalazioni o denunce riguardanti animali, puo’ mettersi in contatto: sara’ il benvenuto 🙂

Infine un regalino per tutti i lettori… il link con l’album dei miei Sissi e Julius  😛   album.alfemminile.com/album/see_475206/Sissi-e-Julius.html

SissiJulius

Julius ha paura

Julius ha paura
Cerca una tana sicura
Sente i botti di fine anno
Corre con affanno.

Julius è preso da terrore
Ha visto quel bagliore
Batte forte il cuoricino
Anche se ha me vicino.

Julius è piccolo, non sa
Che il terrore passerà
Che ciò che conoscerà
Più non lo spaventerà.

Julius fa tanta tenerezza
Vorremmo dargli una carezza
Perché in fondo quel terrore
Anche noi l’abbiam nel cuore.


Una simpatica poesiola (semplicissima, posso essere tante cose ma non un poeta) dedicata al mio piccolo Julius che, poverino, si avvicina al suo primo capodanno 😉
Lì per lì mi sono chiesto come potesse avere così paura per una cosa del genere, ma poi ho capito che in fondo anche noi siamo tanti piccoli Julius: passiamo di paura in paura nel corso della nostra vita, ogni volta che ci imbattiamo in qualcosa che non conosciamo, quando capita qualcosa che per correlazione – magari solo inconscia – ci ricorda un dolore, un trauma passato vissuto in prima persona o forse solo visto capitare a persone care.
Cerchiamo rifugi sicuri, ma un rifugio protegge da una sola paura… e ne esistono tante di paure.
Forse la vita è un percorso di conoscenza, e la conoscenza più importante è accettare che esistono più paure che rifugi.
La paura non va fuggita, va accettata, conosciuta, capita. Solo allora, forse, potremo davvero esserne liberi.

Julius con l

 

Il blog cambia rotta…

Julius accanto al PCRieccoci così alla solita ora tarda, ormai è da troppo tempo che mi ritrovo a scrivere in piena notte e la stanchezza e il sonno iniziano a farsi pesanti. Perfino Julius, qua al mio fianco, inizia ad avere gli occhietti pesanti e sembra chiedermi “Ma che ci fai ancora in piedi?” 😛 Per fortuna tra poco avrò qualche giorno di festa e, seppure con qualche impegno già preso, spero di poter riposarmi un po’ 🙂
Come ho spesso avvisato, sia qui che sui blog amici, è un periodo molto intenso per me lavorativamente parlando, e tra l’altro arriva al termine di una serie di anni difficili, a tratti drammatici.
La mia vita è sempre stata un po’ ciclica: a periodi intensi, vissuti perennemente di corsa con grande profusione di tempo ed energie, se ne alternano altri che, apparentemente, mi servono per recuperare; periodi nei quali sento la necessità di ritrovare la calma, la serenità e, magari, qualche risposta ad antiche domande mai completamente risolte.
Non è un caso se proprio in questo periodo avverto un forte richiamo a pratiche che furono, molto tempo fa, un po’ i miei primi amori, come la meditazione e lo yoga, mentre andare in palestra – ad esempio – mi diventa alquanto pesante.
Ho profuso molto anche nel mondo dei blog, sia sul mio che “altrove”, e non vi nascondo che a volte ho proprio sentito di esagerare. I contatti si sono moltiplicati, sono divenuti centinaia, e tenerli è diventato sempre più difficile e oneroso anche per la concomitanza del boom lavorativo, sia in termini di impegno che temporali.
A volte mi interrogo sulla mia scelta di ampliare il numero dei contatti, piuttosto che mantenerne solo alcuni. Perché averne tanti, alla fine, significa o avere tanto tempo a disposizione, ed io non l’ho più, oppure non riuscire più a seguire nemmeno quelli maggiormente affini. E questo un po’ dispiace, ovviamente.
Tuttavia l’idea iniziale prevedeva l’intenzione di rendere il mio pensiero il più possibile aperto, in modo da avere la massima condivisione e il maggior numero di punti di vista possibile. In un certo senso è difficile capire se tale scelta sia più egoista o altruista. Molte persone si sono via via offese per questo, ma molte di più non sarebbero mai arrivate qua, e sono dell’avviso che è il cambiamento, il rinnovamento, la vera fonte della crescita. La “parola” che farà traboccare il vaso, che ci spingerà verso il definitivo cambiamento, può arrivare da chiunque ed anzi, in genere, io l’ho sempre ricevuta da chi non mi aspettavo o da chi nemmeno conoscevo.
Alla fine, comunque, è davvero difficile trovare la famosa “via di mezzo”.
Però ora sono stanco, ho desiderio di ridirezionare le mie vele verso temi più “intimistici”, un po’ come in fondo avevo anche scritto nel profilo di “Wolfghost” 🙂 Non ho nemmeno bisogno, infatti, di chiudere il blog – come va di moda fare – e aprirne un altro: mi basta riscoprire lo spirito con cui lo aprì nel settembre 2007. I miei post cambieranno, in corrispondenza di un cambiamento che è già in atto nella realtà (niente di drammatico: tutti cambiamo, la differenza è esserne o meno consapevoli). E, se avrò almeno un poco di tempo, cambierà probabilmente anche il template (ma questo non è importante).

Senza scordare l’impegno ulteriore preso al momento di fondare il blog parallelo www.adottauncucciolo.net che voglio, anch’esso, si evolva, non parlando più solo di adozioni ma anche riportando post informativi e, quando è il caso, di denuncia. Ricordo che al blog Adotta un Cucciolo chiunque può chiedere di partecipare, se ha acqua da portare in favore dei nostri piccoli amici animali.

Io non trattengo nessuno. Non mi sono mai offeso se qualcuno ha preferito “voltarsi altrove”, anche questo fa parte della visione pluralistica della condivisione. Magari è potuto dispiacermi, questo sì, ma fa parte del percorso. Spero onestamente che nessuno si offenderà se sarò meno presente, soprattutto “altrove”, come d’altronde, per necessità, è già avvenuto.
Ma… bé, voi non potete vedermi, ma ho appena dato un’alzata di spalle, perché, alla fine, se fare contenti gli altri significa rendere scontenti sé stessi… non è nemmeno più una vera scelta.
E se qualcuno non capisce… onestamente non so cosa farci. Il blog sta virando.

Come diceva un mio vecchio amico… Buona Vita a tutti, e – per chi ci sarà – a presto 🙂

Wolfghost

Cambio di rotta