L’indifferenza (e 40.000 visite per adottauncucciolo.net)

Dal blog di rossoscarlatto2 (ovvero La scatola dei miei colori)…


La malattia più grave

indifferenza
Un giorno a un luminare della medicina, venne chiesto quale fosse la più grave malattia del secolo.
I presenti si aspettavano che dicesse il cancro o l’infarto. Grande fu lo stupore generale quando lo scienziato rispose: “l’indifferenza”. Tutti allora si guardarono negli occhi e ognuno si accorse di essere gravemente ammalato. Infine gli domandarono quale fosse la cura.

E lo scienziato rispose: “accorgersene”.


Commento di Wolfghost: Ringrazio Violet per questo bel post che mi ha concesso di riportare qua. Intanto voglio segnalare che www.adottauncucciolo.net ha ormai superato le 40.000 visite. Tanti animali che sono passati di lì dal 31 Luglio 2008, giorno di apertura del blog, sono stati adottati. Ma tanti altri sono ancora nelle loro gabbie o in condizioni difficili. Qualcuno è morto. Di altri non ho più saputo nulla. Naturalmente questo non è un appello a voi, se qualcuno avesse voluto o potuto, avrebbe già dato una casa a qualcuno di questi sfortunati animaletti, ma… magari continuate a spargere la voce, non si sa mai che “un amico dell’amico…” 😉

Certo, il post prende lo spunto dagli animali abbandonati, come quel gattino sporco e intirizzito, ma si estende al problema molto più generale dell’indifferenza.
Davvero, come dice lo scienziato, l’indifferenza è il peggiore dei mali, perché se non ci fosse… molti altri mali, a quest’ora, sarebbero già stati debellati e fame, massacri e malattie, sconfitte.

Il vero problema sta proprio in quella parolina… “accorgersene”. Sì, perché tutti vediamo l’indifferenza negli altri, ma facciamo finta di non vederla in noi stessi.
Spesso quel signore di cui si vedono scarpe e pantaloni nell’immagine… siamo noi. Solo che per noi stessi abbiamo mille scuse pronte: non ho tempo, sono di fretta, non ho soldi, non ho posto, ho il nipote di terzo grado con l’allergia, i vicini di quattro piani sotto (in un altro palazzo magari) che rumoreggerebbero…

Salvo poi cadere dalle nuvole e sorprenderci se qualcuno muore sul pianerottolo di casa perché i vicini “pensavano che dormisse”.

Non scherziamo, ricordiamoci il monito di Gandhi:

“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”.

 

 

0 pensieri su “L’indifferenza (e 40.000 visite per adottauncucciolo.net)

  1. E’ una brutta verità quella dell’indifferenza e giuro che mi è capitato un pò di volte in quest’ultimo anno di sentirmi come quel gattino, ma non voglio annoiare nessuno spiegandone i motivi.
    Poi, come dici tu Wolf, noi stessi arriviamo a “lavarci le mani” quando invece c’è bisogno di un nostro intervento…tutti, almeno una volta l’avremo fatto, ma chi è più sensibile, finisce col sentirsene in colpa!
    In altre situazioni non si tratta d’indifferenza, ma di essere impossibilitati ad agire! Con tutto il cuore, mi metterei in prima della lista per adottare un cucciolo :-), ma potrò farlo solo quando avrò una mia indipendenza…ora, nel caso venissi a conoscenza di qualcuno che vorrebbe un cucciolo,tutto ciò che potrei fare sarebbe consigliargli di andare in un canile piuttosto che in un negozio di animali.

    Per chi ha bisogno di aiuto, per un animaletto, come per un uomo, la peggior espressione in cui potrebbe imbattersi è la mancanza d’epressione di una persona che volta le spalle!

    Genny

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  2. non dimentico mai un giorno che mia madre cadde per strada,l’indifferenza della gente ,che non si avvicinò nemmeno a chiedere ….che dire????son sempre più senza parole ,c’è troppa cattiveria,malignità,falsità…questo vuol dire essere umani????
    un abbraccio e buona giornata:-*

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  3. Yasmine mi ha fatto venire in mente che la stessa cosa è successa anche a me, nemmeno per strada ma in ufficio quindi in mezzo a colleghi, due anni fà.
    Sono caduta rovinosamente in corridoio, avevo delle persone di fronte e molte altre sono uscite dalle loro porte attirate dal sordo rumore, beh mi sono alzata da sola perché nessuno mi ha teso una mano, nonostante avessi la faccia aperta e sanguinante; il più vicino si è limitato a chiedermi “ti sei fatta male???”… no guarda, con un buco nel mento si sta una favola!!!!! 😛

    Quell’immagine di quel gattino è lampante, per quante persone generose e sensibili ci sono che raccolgono e accudiscono animali in difficoltà ce ne sono sempre troppe di più che li maltrattano, o semplicemente li ignorano, ed è una cosa che mi fa molto male.
    Anche se troppo spesso succede anche con le persone, ed è ancora peggio; spesso chi abbiamo intorno soffre ma noi siamo troppo distratti per accorgercene… poi se magari un giorno la persona fa un gesto insano, o le accade una disgrazia, improvvisamente ci rendiamo conto di averla trascurata e che avremmo potuto fare qualcosa per lei, finché era in vita. Ma è inutile pensarci quando ormai è troppo tardi.

    Chiedo scusa per il lungo sfogo… Ghost spero non ti dispiaccia se deciderò di fare un post simile, a te o alla persona da cui l’hai preso… vorrei che questi pensieri venissero diffusi il più possibile e che la gente ci meditasse sopra. Magari non serve a niente, ma perché non provare…

    Buona giornata.

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  4. L’indifferenza è una grave malattia contro la quale cerco di battermi ogni giorno.
    Il monito di Gandhi è uno dei principi che cerco di seguire. Una delle frasi che ho stampate nella mente e nel cuore e che mi aiutano a farmi coraggio nei momenti difficili.
    La strada è difficile e irta di ostacoli. L’ostacolo più grande sono proprio le persone. Ti commiserano, ti deridono o ti scoraggiano. Tutti cercano di farti desistere da ogni buon intento.
    Spero di avere la forza di continuare quello che mi sono prefissa di fare. Lo spero davvero…

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  5. Indifferenza, sono d’accordo.
    Mi permetto una piccola aggiunta. A volte l’indifferenza diventa un modo per sopravvivere da ciò che ci circonda. Ovviamente quando quello che ci circonda non è molto edificante (giusto per non cedere alla tentazione di qualche parolaccia…)

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  6. x Genny: ci mancherebbe, cara Genny! 🙂 Assolutamente si tratta anche di vera impossibilita’. Ad esempio tra poco mettero su adottauncucciolo un appello per una coniglietta da adottare proprio il Liguria. E’ davvero deliziosa e mi piacerebbe, ma… con due gatti inca… e un canetto che arrivera’ prossimamente… mi sa che non durerebbe a lungo! 😀
    E poi gli animali sono solo un esempio. Ok, magari tutti potrebbero soccorrere quel gattino almeno consegnandolo ad un ente o veterinario che se ne occupi, ma non e’ che se ad uno gli animali non piacciono deve adottarlo per forza. Anzi, cosi’ si rischierebbe di creare le basi per un futuro abbandono.
    Ma piu’ in generale il problema dell’indifferenza ha impatto sulla vita di tutti i giorni, come esempio val bene quello che hai citato tu, ovvero della persona che, avendo bisogno di aiuto, trova tutte le porte chiuse.
    Naturalmente i piagnoni-di-base, ovvero quelli che si lamentano per ogni cosa come loro sport preferito, sono esclusi 😉
    Anzi, mi sa che parte di questo clima di indifferenza e’ dovuto proprio a loro…

    Ognuno deve farsi un esame di coscienza e non mentirsi, chiedendosi “ma e’ vero cio’ che dico o e’ solo una scusa per lavarmene le mani?”.

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  7. x rossoscarlatto: eheheh immagine deliziosa (e adeguata), cara 😉
    Mi ricorda la pubblicita’ in cui un automobilista vede dal finestrino lo sguardo di un cane abbandonato che lo guarda triste… lui scende e lo “accoglie” 😉

    x Anna: grazie cara! Buon… Autunno tutto anche a te! 😀

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  8. x Yasmine: L’episodio che ho citato, cara Yasmine, quello dell’uomo morto sul pianerottolo di casa tra l’indifferenza dei vicini… e’ accaduto realmente. Qua in Liguria, tra l’altro… E quante volte succede per strada!

    x Valeria: assolutamente, Valeria! Pubblica e ripubblica: sono certo che anche Rossoscarlatto ne sara’ contenta. Certi messaggi piu’ vengono diffusi e meglio e’.
    Be’ no dai… almeno da me qualcuno ti avrebbe aiutata! 😀 Ma che gente hai nel tuo reparto? O… hai fatto loro qualcosa??? Confessa!!! 😀 😀
    Scherzo, naturalmente 🙂 Meglio metterci anche un pizzico di ironia…

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  9. Ore 16,30:cammino in una di quelle tipiche strade laterali del centro con il mio cane.Una donna sta parlando con un’altra affacciata ad una terrazza.
    Dei negozianti spazzano di fronte alle loro attività .Fuori una tabccheria due uomini parlano e ridono allegramente raccontandosi i loro segreti-non segreti di lotto.Da una vicina serranda abbassata esce un denso fumo nero con un odore particolare,il fumo aumenta gradatamente .Le donne continuano serenamente la loro dotta disquisizione.I negozianti continuano scrupolosamente a spazzare.I due uomini proseguona la loro descrizione strategica.La bottega da cui esce sempre più fumo è visibilissima da tutti e vicina di pochi metri alla tabaccheria.Mi avvicino ai due uomini che parlano di lotto:”Ma un vostro vicino ha un incendio!!!”.L’esercente della tabaccheria .che è uno dei due uomini che parlano di lotto:”Ha già è il magazzino di quello che tiene le balle di paglia(!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!) e non accenna a muoversi (putroppo io non ho il cellulare con me).Devo aver fatto una faccia realmente alibita di fronte a tutta quell’indifferenza generale e,tenete anche conto che l’attività dove si stava sviluppando l’incendio era al terreno di uno stabile abitatato con probabili relativi impianti del gas o eventuali bombole!! Sono rimasta pr un interminabile attimo muta a fissarlo ,forse però il mio silenzio è stato elequente perchè fa:”Vabbeh vado a chiamare i vigili del fuoco”.Proseguo lentamente non del tutto sicura che l’abbia fatto ma per fortuna dopo poco sento il suono di una sirena avvicinarsi alla zona.
    Questo è uno degli innumerevoli casi di cui sono stata testimone:non accludo le mie vicende personali perchè non amo i cenni autobiografici.
    Resta un dato di fatto:un certo tipo di persone se vuole SOPRAVVIVERE deve diventare indifferente agli umani:è stata la mia scelta non potendo fare altrimenti ma,anche se resto totalmente estranea emotivamente, tutti quei casi in cui la mia coscienza mi incita ad intervenire restano ,per me,un imperativo morale.
    Credo che questa sia rimasta l’unica strada percorribile………………
    Vi lascio con due ultime chicche ,se già non l’avete viste, pertinenti l’argomento del post:http://www.youtube.com/watch?v=mggNBmY3PZk

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  10. x Fire: pensa che molte pratiche iniziatorie esoteriche impongono il silenzio. Non e’ al fine di creare una “setta”, ma piuttosto di evitare di… venire smontati dalle critiche e derisioni di chi, venendone a conoscenza, non mancherebbe di farle.
    E questo penso dimostri quanto serio sia il problema che riporti…

    x Moser: grazie Moser. Ho risposto (o meglio ho controcommentato) Genny nel #9.
    Gia’ “buon fine settimana”??? Certo che ti porti avanti tu! 😀

    x Nicola: in qualche modo ho affrontato il problema che evinci a chiusura del commento #9, a Genny. Leggi anche Distacco: solo essendo un po’ egoisti si preserva la propria integrità.
    Come vedi, riconosco la sempre verde “via di mezzo” buddista: non dico dare entrambe le braccia, ma nemmeno di nascondere la mano…

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  11. x Orchis: brava, a modo tuo rispondi anche a Nicola (#8). A volte ci si deve “distaccare” per sopravvivere, ma cio’ non significa diventare insensibili. Anzi, il vero distacco dovrebbe aumentare la lucidita’, facendo capire quando e’ giusto intervenire.
    Ricordo anche un episodio raccontato da Castaneda, nel quale il maestro interrogato su come mai fosse cosi’ distaccato e apparentemente freddo nei confronti di chi aiutava, rispose che e’ proprio essendo cosi’ che si aiuta meglio il prossimo. Chi si lascia travolgere emotivamente e’ probabile che si ritrovi anch’essa nella stessa piena degli altri, divenendo di fatto non piu’ parte della soluzione ma parte del problema…
    Allucinanti i video che hai segnalato. Credo che ci vorrebbero pene anche per chi viene colto a NON soccorrere…

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  12. Eh sì…l’indifferenza é proprio ciò che dà origine a molti altri mali e chi é indifferente in quanto tale, fa fatica ad accorgersene…un pò come quelli che fanno del male e nemmeno se ne accorgono, usando per esempio parole inopportune che feriscono chi ascolta. Piace molto anche a me, l’aforisma di Gandhi, l’avevo messo anch’io tempo fa. Un caro saluto Gio

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  13. Che tenerezza mi fa… veramente dalla mie parti gira un gatto bianco e nero un po’ malandatino, quando capita gli porto da mangiare, prima era in compagnia di un altro gatto bianco e nero simile a quello della foto qui sopra però in perfetta forma che ora è sparito. Una signora anziana portava da mangiare a entrambi ma poi si vede che si è portata via Charlot – lo chiamavo così, mentre l’altro un po’ malandato no. A ogni modo io lo saluto sempre, lo vedo spesso nascosto sotto le macchine. A casa ho già Perlino… ma quando li incontro i gatti di tutti i tipi se hanno bisogno di qualcosa mi fermo. Veramente qualche tempo fa girava anche un cane randagio un bel po’ vecchio un po’ zoppicante…mah!

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  14. L’uomo è egoista per natura. Fondamentalmente, non è nemmeno buono d’animo. Se non esistessero le leggi, molta gente ruberebbe e stuprerebbe senza problemi.
    Da questo consegue tutto il resto.

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  15. L’indifferenza è uno dei mali peggiori dell’uomo. Gli animali sono indifferenti per salvaguardare la propria specie, mentre l’uomo per egoismo.
    Il gatto è veramente tenerone… bel post Wolf.

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  16. …corretto il commento di Anneheche.
    Sì, l’uomo, in quanto specie animale, è di fatto egoista ed è solo l’educazione impartita dai genitori che appiana questa sua caratteristica. Ma non la elimina…

    Ciao 🙂

    O.

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  17. Si stanziano fondi per aiutare l’avanzamente delle ricerche ai rimedi per le malattie più difficili da curare, bisognerà cominciare a fare ricerche serie per far si che “accorgersene” diventi una cura alla portata di tutti per curar l'”indifferenza”! Magari un risveglio di coscienza sarebbe un primo passo!! Abbraccione, Ten

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  18. Premetto che non ho letto i commenti.
    Mi ha colpito molto la frase che hai postato, concordo totalmente (e come potrebbe essere diversamente?)
    Accorgersi dell’altro, capire che non si è al centro dell’universo, vedere gli errori, le mancanze, capirli e porvi rimedio,… sembrerebbe così semplice! E invece pare sia la cosa più difficile da fare!!!
    Desolante.
    Buona serata Wolf.

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  19. vero; ne ammazza di più l’indifferena delle malattie…e non si tratta solo degli animali, naturalmente.
    un pò tutti siamo diventati indifferenti a troppe cose; forse un pò anche perchè questo nostro mondo è frenetico…ed è una faccenda piuttosto complicata, dare retta a tutto…
    però in molti casi dovremmo fermarci un attimo, sono d’accordo…e riflettere un pò di più su tante situazioni che ci circondano…si.

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  20. x Gio: concordo in pieno con il tuo commento 😉

    x AngelsFallFirst: grazie a te per il riconoscimento 🙂

    x annaxs: uuuh! Però in certi luoghi stupisce meno che in altri e da altre persone 😉

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  21. x O.: boh… non so se fosse fuori tema, ma io ho apprezzato la preoccupazione che hai dimostrato.
    Lo spero anche io!

    x Lands: povere bestioline 😦 Te lo ricordi quello bianco e nero di cui ti mandai le foto? Quello che incontravo ogni mattina? Ho scoperto chi da da mangiare a lui ed a altri gatti del posto 🙂 Non è la “solita” gattara, è un signore anziano… Mi fanno tanta tenerezza, loro, i mici, ma anche lui, con la sua dedizione.
    E mi chiedo… certamente lui continuerà fino a quando vivrà, e poi… quei gatti che ormai si aspetteranno il cibo… come faranno? :/
    A volte mi chiedo se sia giusto dargli queste abitudini… anche se so che è umano, certamente lo farei anche io (anche se una volta sono stato insultato da una signorotta che pretendeva di avere l’esclusiva sul gatto :D).
    Non sarebbe bello una città senza gatti, ma credo che anche loro, come i cani, dovrebbero essere portati in centri di accoglienza decenti e non rimanere così…
    Tu che ne pensi? :/

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  22. x anne: ahahah ti stupirà ma… credo che l’uomo sia nato fondamentalmente come lo descrivi 🙂 Però come le leggi “legali”, hanno uguale peso quelle civili, educative e morali.
    Io penso che l’uomo si stia evolvendo in questo senso. Anche se… non è detto che riusciremo a completare l’opera.
    Potremmo anche autodistruggerci prima! 😀

    x chopy: a volte però ci sono esempi di animali che indifferenti non sono… Magari sono anche più numerosi di noi! 😀
    Grazie caro 🙂

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  23. x O.2: sì, più o meno è quanto ho commentato anche io a Anne. Solo che io spero che l’uomo stia vivendo una sorta di evoluzione… che speriamo riesca a completare, anche se certamente noi non ci saremo più da un pezzo 🙂
    Ciao caro! 🙂

    x Ten: ciao care 🙂 Io credo che i posti educativi per questo ci sarebbero già: scuole e famiglie 🙂
    Invece di spendere tanto in nozionismo e desiderio di emancipazione attraverso la prole.
    Abbraccione a te! 🙂

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  24. x Azalea: è così 🙂 Ma è difficile anche perché non siamo educati a farlo. Siamo educati solo al successo del “risultato”. Leggi anche il mio commento a Ten, subito prima 😉
    Buona notte, cara! 🙂

    x Anna: grazie, buonanotte anche a te! 🙂

    x morellina: concordo pienamente 🙂 Un tempo l’indifferenza era dettata più dallo spirito di sopravvivenza, oggi… dalla frenesia di “ottenere”…

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  25. La foto che hai postato, quella del gattino, è stata un vero pugno allo stomaco. Sono molto suscettibile su certi argomenti….ma non voglio fare polemica. Non è con le polemiche che si salvano persone o animali, ma con gesti concreti. Nel mio piccolo cerco di farlo, ma non mi sento migliore di altri, anzi… Sono affetta da indifferenza come tutti…. ed è vero, sarebbe già una gran cosa accorgersene, il punto è che bisognerebbe accorgersene in tempo, quando ancora abbiamo la possibilità di ovviare a quegli errori così stupidi che il nostro egoismo e la nostra superficialità ci spingono a compiere.

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  26. Che dici? Meglio cucinarselo e mangiarselo?
    Vuoi andare contro natura? … caro Wolf che vuole dimenticare il suo vizio?

    Si è indifferenti anche in AMORE, però c’è una malattia ancora più tremenda che sta per diventare una vera epidemia mortale.
    Il DISINTERESSAMENTO che non è il non sentire differenza di sofferenza tra il proprio io e l’altro, ma non interessarsi nemmeno. E’ la seconda Morte. Quella Vera! Non interessarsi alla propria VITA. Che serve salvare il mondo, il gattino se poi non salviamo il NOSTRO PROSSIMO?

    Chi è il prossimo? Rileggi la parabola del buon samaritano e cerca di capire la provocazione di nel raccontarla. Che fanno poi gli ascoltatori? … sbagliano a rispondere e a Gesù non gli resta che dire: “allora va e fa lo stesso”.
    Molte volte viene lo sconforto nel vedere un mondo pieno di chi vuole la pace e l’amore per poi notare che non sono in Pace e nemmeno si Amano … perdendo tempo nell’anticamera della Felicità, operando menzogne, attendendo la morte.

    IL NOSTRO PROSSIMO E? COLUI CHE CI SALVA.

    Non aspettatevi un altro! Il Battista lo riconobbe nelle prigioni di Erode e comprese quella colomba che gli annunciava lo Spirito che viene in un semplice Bambino che nel suo grido ha acquisito tutta la POTENZA del CREATO.

    L’Altissimo si fa da solo e i suoi figli devono capire come ci si oppone agli resti di altri Dei che hanno fatto questo contraddittorio mondo.

    Chissà che alla fine lo trovi il Tuo Regno preparato fin dagli inizi.

    Io continuo a masturbarmi … aleggiando sul mio stesso seme.

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  27. x Anna: e gia’, speriamolo 😉
    Buona giornata, cara 🙂

    x archmld: non e’ questione di fare polemiche, cara. Il motivo di questo genere di post e’ che “il pugno nello stomaco” lo possa ricevere anche chi, magari perche’ perso nei suoi problemi di ogni giorno o perche’… distratto, ha sempre cercato di evitare di guardare davvero attorno a se’, accorgendosi di cosa succede.
    Di fatto chi ha scelto di essere egoista e di coltivare solo il suo orticello, o chi al contrario e’ gia’ attivo nell’occuparsi anche di cio’ che ha attorno a se’, non saranno spinti a modificare cio’ che gia’ fanno (o non fanno) da questo post. Ma ci sono tutti coloro che… stanno in mezzo.
    A loro, in particolare, si rivolgono post come questo.

    x Angeleo: l’indifferenza e’ indifferenza, Angelo. Io ho ben scritto, nel post, che l’immagine che rappresenta l’indifferenza verso gli animali ne e’ solo un esempio. Se vuoi buttarci dentro l’indifferenza verso… chi nomini, fai pure. A me non disturba.

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  28. @Wolf

    Wolf io me lo chiedo sempre cosa sia più giusto. Da una parte incontrare i miei amici felini anche per strada a me fa piacere. Voglio dire, io non credo che loro non riescano ad adattarsi. L’importante è rispettarli. Andare piano con la macchina, portargli da mangiare se capita, se ne vediamo qualcuno in difficoltà intervenire e non fregarsene. I cani sono un po’ più problematici, perché possono sviluppare aggressività, come dimostrano i casi di cronaca… Ma i gatti si adattano molto di più… avete visto come si rifugiano nei garage, oppure sotto le macchine se piove o fa freddo? Insomma se trovo le impronte di un gattino sul parabrezza della mia macchina, non mi arrabbio, anzi…a volte però fanno anche i bisogni dove non devono , però bisogna avere pazienza e trattarli come esseri viventi condividendo con loro quello che abbiamo, dandogli quello che possiamo!

    un salutone, Lands

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  29. x Aroma: non e’ una risposta facile. Io credo che basterebbe “essere piu’ presenti”, a se’ stessi, a cio’ che c’e’ intorno, agli sguardi di chi ci circonda (uomo o animale che sia).
    Perdersi meno nei propri guai e nelle proprie attivita’, insomma. Ma riconosco che puo’ non essere facile.

    x Angelo: mi disturba… avere poco tempo, essere sempre di corsa 🙂
    Il tempo oggi e’ la cosa piu’ preziosa. Il piu’ bel regalo e’, per me, chi ti dona tempo, non chi ti dona soldi.
    Avere poco tempo ti rende iperattivo, nervoso, non riesci a stare dietro a tutto e, soprattutto, non riesci a dedicare tempo a te stesso e alle creature che ami…

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  30. x Lands: arrabbiarsi? Giammai! 😀 Io non parlavo per i problemi che possono creare, parlavo proprio di cio’ che presumibilmente e’ meglio per loro 🙂
    Pensando a Julius, un conto e’ pensarlo libero in un ambiente naturale: forse vivrebbe meno a lungo (la vita media di un gatto all’aperto e’ decisamente inferiore), ma sono certo che sarebbe piu’ felice; un altro e’ libero ma in un ambiente non-naturale, cittadino: in questo caso… conoscendo la testolina calda che e’, mi sa che sarebbe subito finito sotto qualche auto 😦
    Ciao carissima! 🙂

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  31. Per quando si faccia di buono, ce ne sono 10 che disfano. Non che per questo uno smetta di provarci, ma fa incazzare.
    E alla domanda “andrà meglio?” risponderei che è più probabile che facciamo piazza pulita di noi stessi
    (che ottimismo questa sera).

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  32. concordo, ma allora ci troveremmo di fronte a persone già attente all’altro, quindi nessun problema di cui parlare…
    è il classico serpente che si morde la coda!
    ‘notte Lupo Lupetto! (ma che accidenti stiamo combinando stasera?)

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  33. x Nico: ahahah guarda… è un “gioco” a vedere se sapremo evolverci o se ci autodistruggeremo prima… e io onestamente propendo per la seconda 😀 Perché? Perché i mezzi tecnologici corrono molto più della civiltà per utilizzarli correttamente…
    Sicché… 😀

    x Azalea: eheheh mah… non mi sono nemmeno arrabbiato… 😉 Non fa nulla dai, non potevamo andare avanti così 😉 Vediamo di non replicare sabato con l’Inter! 😀
    Buonanotte anche a te! 🙂

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  34. Maria Luisa Spaziani
    A giorni alterni sono io la luna
    e tu l’immensa terra che mi attira,
    e questa notte tu, tu sei la luna
    – io ti tengo al guinzaglio –

    so che mi stai sognando, mi accarezzi,
    i globuli lo sanno del mio sangue,
    ogni nervo teso come un arco
    o un’arpa eolia che vibra al respiro.

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