Devil deve vivere

03/01/2009, aggiornamento: Devil è salvo!! La sanità abruzzese si è impegnata a “cederlo alla presidentessa nazionale della Lav o a una persona idonea e qualificata da lei delegata”.
Alleluia! 😉

 



Sicuramente tutti avrete sentito nei giorni scorsi parlare della tragedia del giardiniere attaccato e ucciso da un cane che ben conosceva: questo cane, un rottweiler di una certa età, abita, o per meglio dire abitava, in una casa con uno dei giardini che veniva curato proprio da quella sventurata persona e non aveva mai dato problemi. L’ipotesi più accreditata è che il giardiniere, entrato nel giardino come faceva da anni, si sia chinato e il cane, a causa dei problemi di vista e olfatto legati all’età, l’abbia scambiato per un qualche animale.
Il proprietario del cane ha chiesto per primo l’abbattimento del cane, cosa che appare quasi inevitabile.

Premesso l’ovvio dispiacere e l’assoluto rispetto per la persona uccisa… mi chiedo il senso di giustiziare il cane.

Io parlo spesso di perdono, e certamente lo applico a maggior ragione a un animale che non sa, ovviamente, quel che sta facendo, nel senso che non ha il concetto di “bene e male” che abbiamo noi, agisce per istinto, non con quella preterintenzionalita’ tipica dell’essere umano. Anzi, qui non si tratta nemmeno di perdono, ma di comprensione della natura istintiva del cane.
Con questo, riconosco certamente che un animale (così come un uomo) che abbia dimostrato di essere pericoloso vada messo in condizione di non ripetersi. Però… c’è modo e modo. Non posso credere che con tutti i soldi che buttiamo dalla finestra non sia possibile far vivere questo cane in un posto sicuro, dove non possa più fare del male. Abbatterlo significa aver recepito il termine “umanità” come sinonimo di specie superiore, con potere di vita e di morte su tutte le altre specie, anziché col significato di specie dotata di spiritualità e comprensione; almeno quel minimo necessario a capire che togliere una vita è sempre inutile.
Così come sono contro la pena di morte (salvo in rarissimi casi), credo che abbattere un cane non serva a nulla. Perché? Perché perfino per gli uomini, non si uccide quasi mai per motivi di “sicurezza” (per questo esiste l’ergastolo), lo sappiamo tutti, piuttosto per dare un segnale, un avvertimento a chi rimane che dice “Vedete? Se fate come lui, farete la stessa fine!”.
Adesso… crediamo davvero che gli altri cani si spaventeranno perché Devil è stato ucciso? Non scherziamo.
E allora a che serve? Come atto consolatorio e per quella parte di opinione pubblica che reclama “giustizia”. Ma non si uccide per questi motivi.

Devil ha 11 anni e qualche acciacco. Probabilmente non ha tanti anni davanti a lui, e certamente è un peccato che viva il resto della sua vita in un recinto o, peggio, in gabbia. Ma niente è prezioso come la vita. Anche per un cane.

Le ultime parole sono per coloro – sempre ce ne sono – che si scandalizzano quando, di fronte alla morte di una persona o più in generale alle difficoltà degli esseri umani, si cerca di spezzare una lancia in favore degli animali. Come se, chi protegga un animale sia contro l’uomo.
Ognuno ha le sue opinioni naturalmente, ma la persona che si fa vedere “perbene” perché non perde occasione di sottolineare che la vita di un essere umano vale più di quella di un animale e cerca di dimostrarlo dicendo che opporsi all’abbattimento dell’animale significa mancare di rispetto all’uomo ucciso, sta cercando in realtà di rinfocolare il più classico degli scontri: animalisti da un lato e “umani superiori” dall’altro.
Io sono certo che perfino il pover’uomo ucciso sarebbe contrario all’abbattimento del cane, che conosceva fin da cucciolo.
Io sono certo che nessuno qua dentro ritiene che la vita di un uomo valga meno di quella di un animale.
Io sono certo che solo chi cerca di mettersi in mostra rinfocolando la visione dell’animalista come persona che disprezza la vita umana, sia da biasimare. Perché sta giocando su una dicotomia che non esiste e lo fa in un momento, per di più, drammatico. E’ questo, casomai, non rispettare chi non c’è più.

Io, ad esempio, amo gli animali, ma amo anche le persone, perché amo la vita.

Chi è d’accordo, se vuole, può esprimerlo verso il comune di S. Giovanni Teatino, e alla ASL di Chieti, affinché la vita di Devil sia risparmiata.

ufficio.sindaco@sgt.ch.it

urp@aslchieti.it

segreteria.dirsan@aslchieti.it

Rottweiler(foto da internet, non è Devil)

 

0 pensieri su “Devil deve vivere

  1. Io quì non ti so commentare Wolf,sono molto combattuta spesso mi chiedo visto che non è la prima volta che accade una cosa del genere che ci deve essere per forza una spiegazione perchè un’animale abbia questi raptus di follia nello stesso tempo penso che anche noi essere umani li abbiamo basta ricordare la cronaca…
    Può essererci un nesso tra le due cose????
    Buona giornata…
    un abbraccione…
    Anna..

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  2. Certamente c’e’, cara Anna, ed e’ anche banale: noi ci vogliamo distinguere come specie a se’, addirittura come “regno” a se’: c’e’ il regno minerale, il regno vegetale, quello animale e… quello umano.
    Ma non e’ cosi’ per la Natura; noi siamo animali, evoluti certo, ma animali a tutti gli effetti. E per quanto possiamo controllare i nostri istinti, essi covano dentro di noi e, se non stiamo attenti e qualche causa scatenante avviene, diamo essi libero sfogo.
    Esattamente come avviene per tutti gli altri animali, dove pero’ la parte razionale e’ piu’ ridotta e quella istintiva piu’ pronunciata.

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  3. Ciao Lupo
    In un modo o nell’altro la nostra sensibilità per gli amici a quattro zampe e l’attenzione per il rapporto con noi bipedi, in questi giorni si è palesata quasi in contemporanea…
    Fai un salto e capirai…
    Buon w.e.
    Aicha

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  4. Non so bene quale sia la scelta migliore. Sono d’accordo con le tue argomentazioni, sono contro la pena di morte e con la pena vista come vendetta. Ma per un animale che ha sempre vissuto a contatto con l’uomo…acciaccato, essere rinchiuso e isolato… non è una condizione di sofferenza forse peggiore della morte…?

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  5. Caro Wolf, chi ti scrive è una che quando succedono queste aggressioni di cani verso gli umani mi chiedo sempre che cosa è stato fatto al cane per provocare una simile reazione .Questo caso è particolare . Devil è anziano, magari sordo e semicieco, niente di più facile che non abbia riconosciuto quella persona ma abbia percepito un pericolo . Mi chiedo però che vita potrà avere Devil .Io mi auguro che venga risparmiato ma avrà bisogno di avere vicino persone responsabili che lo sappiano accudire , non solo , ma che siano anche esperti di come si tratta un cane problematico. Hai ragione, il recinto non è la soluzione adatta , ma neanche affidarlo a degli sprovveduti che potrebbero renderlo ancora pericoloso .
    un saluto
    Stefi

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  6. Ciao Wolf, non posso che essere d’accordo con te. Si può uccidere per un atto estremo di autodifesa, però se il cane ora è “gestibile”, è giusto trovargli una sistemazione adeguata in modo che non possa fare del male ancora in un eventuale ulteriore raptus, ma senza privarlo né della vita né del piacere di vivere. Esattamente così come si fa con gli esseri umani. D’altronde che differenza c’è? Una vita è una vita, senza ulteriori aggettivi.
    Un bacio

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  7. x Gabry: ciao cara! 🙂 A parte che dovrebbe essere Minnie, piuttosto che Topolino… ti ci vedo abbastanza, sai? eheheh

    x Specchio (l’utente anonimo): bé, mi pare un po’ esagerato (ovviamente capisco che la tua è una provocazione).
    Ricordiamoci sempre che, pur essendoci razze potenzialmente più pericolose di altre, la stragrande maggioranza degli animali domestici non fa mai male a nessuno. E’ anche per questo che quando capita, la cosa fa notizia, no? 🙂

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  8. x Stella: la tua è una buona domanda, Stella. Ammetto che in un primo tempo ero molto più fermo sulla questione, ma in effetti quando ho letto le condizioni del cane qualche dubbio è venuto anche a me.
    Ammesso che non sia possibile l’affidamento ad un ente responsabile, come l’ENPA ad esempio, penso pero’ che perlomeno si dovrebbe provare.
    Gli animali spesso si adattano alle condizioni che trovano, perfino quelli che appaiono in difficoltà, vecchi e acciaccati, come Devil.
    Per questo sono rimasto e rimango tutt’ora della mia idea: io una possibilità gliela darei. Vedere come va, come accetta le nuove condizioni, in fondo cosa costa? Tornare indietro sulle proprie decisioni in questo caso sarebbe possibile. Dalla morte invece non c’è ritorno.

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  9. x Stefi: Anche AttimiDiStella ha espresso il tuo stesso dubbio, proprio prima di te. La mia risposta è nel commento precedente, il numero 14: ti prego perciò di leggerlo 🙂
    A te aggiungo che è chiaro che l’idea di affidarlo a sprovveduti è fuori discussione, ci mancherebbe. Purtroppo temo sia fuori discussione perfino l’affido ad enti che saprebbero come trattarlo, come l’ENPA. Mi è stato detto che il presidente dell’ENPA stesso si è dichiarato disponibile ad adottarlo.
    Certo, questa sarebbe la soluzione ottimale. Almeno questa è la mia opinione. Ma ripeto, temo che ciò non sia realmente preso in considerazione.
    Salutoni 🙂

    x Fly: brava Fly 😉 Quando non si ha una posizione chiara… meglio rispondere come hai fatto tu che forzare la propria scelta per far contento il proprietario del blog 🙂
    Onestamente apprezzo di più così 🙂
    Buon weekend anche a te! 😉

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  10. In linea di massima, una decina di volte all’anno un cane aggredisce, ferisce o uccide una persona; sempre in linea di massima, un uomo uccide, stupra, massacra di botte un altro essere umano diecimila volte all’anno.
    Questo è un punto fermo.
    Inutile dire che l’esempio sugli altri cani, sebbene ironico, sia tristemente giusto.
    Su una sola cosa non concordo con te: sei proprio certo che l’uomo abbia la cognizione del bene e del male? Alcuni l’hanno, sicuramente… ma proprio tutti?
    Anche quelli che vanno a messa e rifiutano l’elemosina a un homeless?

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  11. x ilavi: Isolarlo… chi lo sa? Bisognerebbe sapere come si comporta in un recinto assieme ad altri cani. E poi, come ho scritto già diverse volte in altri commenti (è in altri… luoghi del web), lo spirito dei adattamento degli esseri viventi, a volte sorprende. Certo, pensare ad un cane che ha vissuto per undici anni con i suoi padroni, nel comfort di una casa e un giardino, e all’improvviso si ritrova in un canile, non può non fare tenerezza e destare preoccupazione, ma… almeno dargli una possibilità: ci sarà sempre tempo per ripensarci. Dalla morte invece non c’è ritorno.
    Comunque il tuo dubbio, come quello di altri commentatori, senz’altro lecito.
    Bacio :*

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  12. x iovolevo: sì, io la penso come te; credo che in linea di massima sia davvero questo il motivo principale. Anche se riconosco che i dubbi espressi da molti commentatori, sono senz’altro leciti.

    x anne: Quella secondo me non è mancanza di “cognizione di bene e male”… E’ ipocrisia 😉

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  13. x Laura: sì, anche io la penso così. Certo… inutile illudersi sul fatto che il cane possa tornare a condizioni di vita simili a quelle che aveva: non starà più con le persone con le quali è cresciuto, non sarà più libero in uno spazio aperto come quel giardino.
    Ma l’opportunità di continuare a vivere, seppure in condizioni di costrizione, sarebbe a mio avviso opportuno dargliela.
    Bacione :*

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  14. Il fatto che tu riporti è una situazione drammatica…
    Citando la frase che ami gli animali e gli uomini poiché ami la vita, chiaramente ti esprimi per preservare questo animale.
    Fatti analoghi sono accaduti anche in Svizzera dove in un paio di altre circostanze le vittime (che hanno sopravissuto in condizioni pietose) sono stati dei bambini.
    Anch’io sono per preservare la vita di ogni essere vivente… in fondo, anche uccidendo il cane, la persona morta non tornerebbe a vivere.
    Ciò che bisogna comunque assicurare è che il cane, ora che ha “vissuto” questo tipo di esperienza, non abbia a ripeterla…
    Ma ci sono esperti in “psicologia canina” che certamente potranno indicare quale è la soluzione ponderata da adottare.
    Nel nostro paese, le razze di cani definite “a rischio” obbligano i proprietari a seguire una formazione specifica. Non tutti sono in grado di gestire queste razze e quindi la legge ha fissato dei parametri estremamente severi di controllo e verifica.
    Sereno fine settimana
    :-)claudine

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  15. Purtroppo credo che gli esperti, come spesso avviene, non siano tutti concordi, così chi deve e può davvero decidere finisce spesso per farsi influenzare dall’opinione pubblica.
    Devil è il caso del giorno perché è ancora vivo, ma ultimamente ci sono stati casi emblematici che hanno coinvolto anche altre specie: si va dall’orso abbattuto in Austria, al cervo ucciso nel nostro Nord-Est quando ormai non poteva più nuocere e poteva essere facilmente catturato o sedato.
    Il problema secondo me è generico: l’uomo si sente in diritto di disporre a piacere della vita delle altre specie.
    Sereno weekend anche a te 🙂

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  16. Ho difficoltà a dire lamia…ma solo perchè non vorrei essere frainteso. In effetti c’è un grossissima differenza tra uomo e animale innegabile credo,ma soprattutto spero. Ora, se il “buon”Devil, per sua sfortuna, non è più capace di convivere con l’uomo in quanto qualcosa dentro di lui ha fatto tilt (succede anche a noi purtroppo), c’è da prendere provvedimenti. Chiaramente l’ideale sarebbe affidarlo a qualche centro specifico per cani, che non mi pare ne esistano tanti, un pò come si fa per noi

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  17. …quando veniamo rinchiusi in quei centri di igiene mentale…Però onestamente,in mancanza di strutture adatte e di leggi specifiche, preferisco preservare l’incolumità dell’uomo a discapito dell’animale, anche se a malincuore. In effetti anche tu ti sei dichiarato parzialmente favorevole allapena di morte per casi particolari….suppongo che tra i tuoi casi particolari sia contemplato anche l’omicidio, e Devil ha commesso un omicidio, causato forse dalla vecchiaia, o da un raptus poco importa. Buona giornata wolf.
    P.s….mi dispiace per il commento in due parti il pc deve aver avuto un raptus anche lui…

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  18. x Anna: capisco! eheheh Abbraccione! 🙂

    x ilmiomaestro: la mia apertura alla pena di morte, o per meglio dire il mio dubbio, è sui casi di crimini contro l’umanità e sugli omicidi efferati, come quelli commessi sui bambini dopo aver abusato di loro. Non lo applicherei agli altri omicidi.
    L’errore è il trattamento intrinseco degli animali. Ad esempio proprio oggi mi sono arrivate parole e immagini raccapriccianti di come i cani siano tenuti in certi canili. E’ questo l’errore. Cerca di capirmi: non posso accettare l’abbattimento di un animale, o la morte per fame di molti altri, perché le strutture pubbliche, che paghiamo, che dovrebbero essere in grado di prendersene cura, non lo fanno
    Dici che è indubbio il fatto che l’uomo sia un animale superiore. Bene, posso crederlo. Ma in questo modo non lo dimostra affatto.
    Buona giornata a te 🙂

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  19. ho sempre pensato che gli animali (e in particolare i cani) siano più di semplici “animali” con istinti…
    la mente umana è un mistero e tale rimarrà per sempre…e forse lo è anche quella degli animali….
    mi dispiace per tutti i cani che alla fine vengono soppressi…ma sarebbe come iustificare un Uomo per aver commesso un delitto…
    bada, io adoro gli animali, ma dal momento che a volte li metto sotto lo stesso punto degli Uomini beh…….

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  20. NN MANCA UNA VOLTA CHE TU NN MI FACCIA SPREMERE;)))
    IL FATTO è RACCAPRICCIANTE.
    MOLTO! DIFFICILE ESPRIMERSI DI FRONTE ALLA MORTE DI UN UOMO E AD UN’IMMINENTE PENA X L’ANIMALE.
    CREDO PERò IN UNA COSA: CHE SI POSSONO EVITARE CERTE TRAGEDIE. SE IL CANE ERA VECCHIO E CN PROBLEMI DI VISTA(IPOTESI) E CMQ VECCHIO…FORSE QUALCHE PRECAUZIONE IN + SAREBBE STATA UTILE, ANCHE XCHè NN è IL 1°CASO CHE SI SENTE. ORA PARLIAMO DI DECESSO UMANO(FATTO GRAVISSIMO).
    ANNI FA, 3 GROSSI CANI…MENTRE ERAVAMO IN VILLEGGIATURA , HANNO AGGREDITO ED INFINE UCCISO DAVANTI AI NS OCCHI, IL NS GATTO SIAMESE CHE GIOCAVA DAVANTI AL PRATO DI CASA NS.
    UN TRAUMA, CREDIMI, X TUTTI NOI CHE NN ABBIAMO FATTO IN TEMPO A SOCCORRERLO. INUTILE LA CORSA IN UNA CLINICA VETERINARIA DV L’HAN TRATTENUTO X 1 SETTIMANA.
    E FORSE INUTILE ANCHE RIPORTARE IN UN COMM. IL RICORDO STRAZIANTE DI UN DOLORE CHE PORTO ANCORA DENTRO DP BEN 22ANNI.
    LA COLPA?
    E CI RISIAMO. CN QUALCHE ACCORTEZZA IN +…..SN CERTA NN ACCADREBBERO QUESTE COSE.
    DI ESEMPI CE NE SAREBBERO ANCORA ….MA NN TE LI RIPORTO ALTRIMENTI PARREBBE CHE MI SCHIERO CONTRO GLI ANIMALISTI E NN è COSì.
    SN SOLO DELL’IDEA CHE TUTTI GLI ESSERI VIVENTI SIANO DEGNI DI RISPETTO E X ESSERLO NEL CASO DI BESTIE, GESTIRE MEGLIO ANCHE LA LORO VITA.
    UN CARISSIMO SALUTO.

    VIOLET

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  21. x laghira: ma… appunto, se non fai differenze, o sei per la pena di morte anche nei confronti dell’uomo, oppure non dovresti esserlo nemmeno nei riguardi degli animali.
    Ti pare? 🙂

    x Violet: uhm… perché finiresti per essere contro gli animalisti? Se esprimi il concetto che la maggior parte delle volte queste tragedie capitano per superficialità dei proprietari… dagli animalisti ricevi soltanto plausi!

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  22. Non voglio assolutamente accendere una diatriba sulla pena di morte..nemmeno voglio fare pollice verso…vorrei solo che con obiettività, anche tu che molto più di me ami gli animali, capisca che ci siano purtroppo dei casi limite. Casi appunto come quello dell’aggressione
    all’uomo. In fondo cosa altro potrebbe farci un animale se non ammazzarci per non avere quel controllo degli istinti che ci differenzia da loro?….Nulla, non potrebbe mai danneggiarci in altro modo. Pertanto ti dico, nessuno può accusare me o chicchessia di nulla optando per una condanna per Devil…e se Devil si ripetesse con il guardiano dell’eventuale canile dove dovrebbe essere confinato?…Come la mettiamo poi caro wolf….?…Forse Devil potrebbe essere un caso a parte, da discutere….per quanto ci hai premesso tu sulla sua età e sulla sua salute…non so che dirti, è un post che mi ha messo in netta difficoltà, e da qui puoi evincere che di scrupoli almeno io me ne faccio, e non pochi. Buona giornata anche te

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  23. I tuoi dubbi sono assolutamente legittimi infatti. Io continuo ad essere contrario, non credo che un guardiano esperto possa essere colto di sorpresa, tra l’altro essendo a conoscenza di quanto successo. Ma ripeto: i tuoi dubbi sono senz’altro comprensibili.
    … e dal “buona giornata”, passiamo al “buona serata” 🙂

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  24. Io sono sempre dalla parte degli animali e questo mi ha portato ad essere sempre criticata. Io sostengo e continuerò a sostenere che chi non ama gli animali non ama neppure gli umani.
    A parte ciò e per tornare a Devil ritengo anch’io assurdo il suo abbattimento, il pover’uomo morto non resusciterà. Certo, se questa persona fosse stato un mio caro sicuramente mi sarebbe venuta voglia di uccidere il cane con le mie mani, ma molto più probabilmente mi sarebbe venuta voglia di uccidere il padrone che forse non ha fatto caso che il cane ultimamente aveva qualcosa che non andava.
    Io credo che in queste notizie che ci vengono date in TV o sui giornali manchi sempre qualcosa, non mi sembra possibile che un animale che fino al giorno prima era adorabile tutto di colpo diventi un mostro; sì, può essere, anche noi umani possiamo impazzire da un momento all’altro, però …. ! E’ come quando dicono che il tale ha ucciso il vicino, sembra che questa persona un bel giorno si sia svegliato ed abbia deciso di uccidere qualcuno e guarda caso ha pensato al suo vicino, potrebbe anche essere, ma il più delle volte non è così, probabilmente il vicino gliene aveva fatte di tutti i colori e dai oggi, dai domani la storia è finita in tragedia, ma i retroscena i giornali e la TV non li racconta mai.
    Io le storie di questi cani che all’improvviso diventano degli assassini vorrei conoscerle per bene!!!
    Un abbraccio 🙂

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  25. Sono d’accordissimo con le tue considerazioni, che sono anche le mie, così come lo sono i dubbi che attanagliano in questi casi…
    Ma io come te ” amo gli animali e amo anche le persone, perché amo la vita”…
    Quindi farei di tutto perché casi del genere non debbano più ripetersi, perchè si aumenti la sicurezza, perché si creino più strutture preposte al recupero di questi animali. Non so, è difficile, ma la morte non è una soluzione, mai. Soprattutto quando è imposta per mettere a tacere le coscienze e ad aggirare il problema…
    Un abbraccio, buona domenica
    *danj

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  26. x Dupont: Grazie per il tuo commento esaustivo, cara 🙂
    Guarda, parliamo di una persona che è stata in contatto con quel cane per ben 11 anni, da quando era cucciolo… io sono convinto che perfino lui, se potesse, direbbe “non abbattetelo!”. Cosa me ne da la convinzione? Perché è chiaro che il cane ha drammaticamente sbagliato oppure è impazzito, ma non pensava di uccidere proprio lui. Il punto quindi non è se uccidere Devil per vendetta o per giustizia, quanto per evitare che possa rendersi di nuovo pericoloso. Adesso, come scrivevo, le alternative sono farlo adottare da qualcuno che si supponga essere in grado di trattare questo cane, e lo vedo difficile perché difficilmente la ASL o il tenutario del canile si assumeranno una tale responsabilità, oppure farlo vivere in canile per il resto della sua vita. Gli oppositori oppongono il fatto che un cane di undici anni con problemi fisici e che ha sempre vissuto con una famiglia, in un giardino, non può adattarsi a vivere in un box del canile.
    Chi avrà ragione? Non lo so. Quel che però so, è che in fondo la scelta più ragionevole mi appare semplice: provare e vedere se il cane si adatta.
    Un conto è uccidere per pietà, un altro è farlo per vendetta (lasciamo perdere la giustizia, perché mi sembra fuori luogo).
    Ricambio l’abbraccio.

    x belllissima: un abbraccio e una buona domenica, amante dei cani! 😉

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  27. x Danj: per tentare un recupero, certo, ma anche quando questo non è possibile, come sembra sia il caso di Devil, cane anziano e con problemi di vista e olfatto che sarebbero la causa del suo tragico errore di valutazione dell’intruso, perlomeno di permettere loro di continuare a vivere senza la possibilità di rendersi ancora pericolosi.
    Abbraccione e buona domenica anche a te 🙂

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  28. Questo post ti fa onore… sono completamente d’accordo con te… e non sono una animalista sfegatata o ossessionata… :)))
    Ma, come dici tu, che tipo di umani vogliamo essere? Giustizieri o equilibratori? La coscienza non è un vestito per le belle occasioni… bisogna usarla sempre, solo così si resta al caldo 🙂 Un abbraccio, è davvero un ottimo argomento 🙂

    Che ne dici di un pò di relax ? Vieni che lo facciamo tutti insieme… ognuno da casa sua 🙂

    Ti auguro una domenica di gioia senza sapere perchè 🙂

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  29. Mi ha molto colpito questo post…
    Difficilmente davanti a notizie del genere ci soffermiamo a pensare a cosa ne sarà del cane…
    Io condividio pienamente la tua opinione;
    penso che sia inutile uccidere il cane, visto che sicuramente in questo modo non potrà certamente essere d’esempio ad altri cani.
    Ma quale potrebbe essere l’altra soluzione?
    Isolarlo?..Io soffro terribilmente al pensiero che non gli resti altro che morire pian piano da solo..
    Io spero che si possa trovare una soluzione con la quale venga messo in condizione di non nuocere più, ma che possa comunque vivere i suoi ultimi anni con la famiglia che lo ama!
    Buona domenica Wolf e grazie per l’invito a riflettere su questa questione!

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  30. E’ uno di quei post che smuovono la cocienza. Wolf. Perché non avrebbe alcun senso uccidere il cane come castigo o per dimostrare agli altri che “questo non si fa”.
    Però un cane che ha assaggiato il sangue umano potrebbe riprovarci e come metterlo in condizione di non nuocere? Richiudendolo in una gabbia? Tenendolo legato? Rieducandolo?
    E’ difficile, molto difficile dare una risposta.

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  31. x musicadentro: commoventi le tue parole 🙂 Purtroppo il cane non verrà riaffidato alla famiglia d’origine, nemmeno loro lo rivorrebbero, è inutile sperarlo.
    Purtroppo si può solo scegliere il minore dei mali 😦
    Ma se in quel canile potesse frequentare altri cani… in fondo forse così solo non si sentirebbe… Varrebbe almeno la pena provare, no? 🙂

    x Pepes (l’utente anonimo): No, puoi stare tranquilla: non siamo certo i soli a pensarla così 🙂
    Buona domenica anche a te! 🙂

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  32. x happy: ognuno di questi modi può essere perlomeno tentato. L’ultimo forse è il più improbabile, vuoi per l’età e i problemi del cane, vuoi perché è difficile educare un cane che, a parte quell’orribile episodio, aveva sempre dimostrato di essere già educato: su quali aspetti della personalità agire? Come essere sicuri che quell’episodio di “apparente follia” non si ripeterà?

    L’unica cosa che escluderei, o almeno metterei davvero per ultima, è proprio la soppressione.

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  33. Se non erro Fromm ha detto che l’uomo è l’unico animale che uccide per il gusto di farlo, anche senza motivo, mentre per il resto delle specie una ragione c’è sempre…

    Sono totalmente d’accordo con le tue parole e con le tue perplessità…
    baci

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  34. caro Wolf, io sono quella che ha creato sul sito firmiamo.it la petizione per salvare la vita di Devil e voglio ringraziarti per le tue parole perché sei riuscito a spiegare meravigliosamente quello che tante persone insieme a me stiamo cercando di fare che non è certo mancare di rispetto alla vita umana o al dolore dei parenti della vittima ma semplicemente e al tempo stesso faticosamente salvare la vita di un cane che non merita di morire per le ragioni da te chiaramente esposte. Purtroppo oltre a ricevere tanti commenti e mail di persone che ammirano quello che sto facendo (ringrazio ma faccio solo quello che il cuore mi dice) mi trovo anche a dovermi difendere da chi appunto mi accusa di essere una fanatica poco obiettiva. Credo di poter parlare a nome di tutti quelli che la pensano come me dicendo che le tue parole spiegano il nostro pensiero alla perfezione.
    Grazie ancora.
    Francesca

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  35. Wolf, che tristezza! Penso che quando succedono questi fatti alla base vi sia davvero qualche problema. Certamente un ricordo sgradevole nella mente del cane nei confronti dell’uomo. Può bastare poco a scatenare la reazione in un animale, forse può essere anche solo un problema olfattivo. Quello che non capisco è il comportamento del padrone del cane. Se fossi io, niente e nessuno potrebbe togliermelo e decidere di farlo morire, costi quel che costi lo riprenderei con me. Forse a quel cane mancava e manca proprio l’amore del suo padrone, dico amore e non cure in cambio di sorveglianza casa.
    Ciao
    Fer/

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