La predicibilità delle persone – Saper ascoltare

Molto spesso mi è capitato di sentire discorsi del tipo “Che palle: parla spesso dell’ex!”. Di solito si prova tale fastidio perché si è insicuri: si teme che se il partner parla dell’ex, allora sta ancora pensando a lei (o a lui), e ciò viene percepito come un pericolo.
ascoltareIo invece penso che sia una grande fortuna avere di fronte una persona che parla del proprio passato, perché nella grande maggioranza dei casi… essa ci sta rivelando come si comporterà anche con noi; infatti, di solito, le persone ricalcano schemi comportamentali e scelte ben radicate e ripetitive (vedi anche il post precedente sulla coazione a ripetere), e finiscono per comportarsi con le nuove persone, così come si sono comportate con quelle vecchie.

Non è ovviamente matematico, e certamente non deve essere motivo sufficiente per saltare a conclusioni che potrebbero essere sbagliate, ma almeno, ascoltando attentamente ciò che la persona sta rivelando del proprio passato – invece di respingerlo a priori, si può porre la propria attenzione su comportamenti specifici, che potrebbero un domani indicare uno stato di insofferenza o l’insorgere di una problematica ben conosciuta. Una sorta di “marcatore di malessere”.

 

Personalmente devo dire che, pur essendo un sostenitore della possibilità che le persone possano cambiare, questo è ciò che ho potuto sperimentare sulla mia pelle.
Ecco perché vi suggerisco: la prossima volta, invece di arrabbiarvi, ascoltate attentamente ciò che l’interlocutore sta rivelando del proprio passato e, in definitiva, di sé stesso. Avrete una preziosa chiave di lettura nelle vostre mani per i suoi comportamenti futuri.

 

Attenzione! Questo post sembra fare a botte con il mio precedente Evitare un errore comune: non è detto che gli altri pensino come noi, ma il contrasto è solo apparente: qui si parla di ascoltare ciò che chi abbiamo davanti racconta di sé stesso, e non applicargli qualcosa che noi – non lui – abbiamo vissuto nel nostro passato. Leggere i suoi comportamenti sulla base di cosa avrebbero significato alla luce della nostra personale esperienza, è ben diverso dal leggerli sulla base di ciò che lui stesso ci ha raccontato della sua personale esperienza: il margine di errore della prima chiave di lettura, è molto più alto, poiché non oggettivo.

 

segreto

0 pensieri su “La predicibilità delle persone – Saper ascoltare

  1. …vi sono persone che, se da un lato forniscono notizie sulle precedenti esperienze, mal tollerano che la controparte faccia altrettanto. Anzi, possono palesare un fastidio quanto mai prossimo alla gelosia.

    O.

    "Mi piace"

  2. Ma che idea originale questo post… come ti è venuto in mente.
    L’argomento credo sia analizzabile anche sotto prospettive diverse e più ampie, comunque mi trovi d’accordo in linea di massima.
    Credo che l’intuito femminile colga il lato utile della cosa, anche se non a livello conscio; infatti non è rara la curiosità verso le ex e le domandine mirate, seppur apparentemente casuali!
    Se poi l’intuito maschile (esiste vero?) riuscisse a cogliere tempi (non al primo appuntamento e non per ore, grazie!) e modi (che è quella faccia di rimpianto?), allora sarebbe tutto perfetto!
    😉

    "Mi piace"

  3. Già…se la mia ultima storia è andata male perchè non conoscevo per nulla quella persona è ho scambiato per virtù meravigliose queli che erano solo entusiasmi estemporanei di innamorato a tempo, adesso esito a iniziarne un’altra perchè conosco troppo bene questa persona (20 anni di amicizia e 8 vacanze insieme) e tutti i suoi difetti, i suoi limiti mi stanno troppo chiari avanti a me!!!
    Ciao lupo!

    "Mi piace"

  4. Prima di tutto amare una persona significa apprezzarla e amare conoscere il suo animo, le sue spinte emotive, i suoi sogni e le sue disillusioni. Questo al di là del fatto meramente pratico che in effetti scoprire i “marker di malessere” che sono tipici del suo carattere possono darci indicazioni di come procedere la nostra attuale relazione oltre ciò che potrebbe superficialmente apparirci e magari alcuni sbagli che potremmo evitare di fare essendo “avvisati”… 😉
    Poi ciascuno di noi è il risultato sì della propria indole ma moltissimo delle esperienze vissute, del passato che fa parte integrante di noi stessi, nel bene e nel male.
    Queste gelosie del già trascorso sono solo effetto di una nostra immaturità e di una insicurezza di fondo. Personalemente trovo che la poesia di scoprire la persona che abbiano accanto e c he amiamo è come la magìa di leggere pagina dopo pagina il libro piu’ bello che potessimo incotrare….
    Un salutone.
    Paola

    "Mi piace"

  5. x sophia: mi è venuto in mente tanto tempo fa, semplicemente ricordando quante volte ho ricevuto in passato il trattamento già ricevuto a loro volta dai mie predecessori 😀 Basta un poco di attenzione, in fondo, per accorgersi di certe meccaniche…
    Sì, ci sono persone (non solo donne) che tendono ad essere curiose sul passato di chi hanno davanti. Spesso però, quando è quest’ultimo (o quest’ultima), a esporsi spontaneamente – e non dietro “richiesta” – viene guardato con sospetto.

    "Mi piace"

  6. x Paola: concordo con le tue parole (come molto spesso capita, d’altronde). Certo leggere pagina dopo pagina il libro di chi abbiamo davanti… non solo scrivere le pagine avanti, alle quali contribuiamo, ma rileggere anche quelle che descrivono il suo passato.
    Certo… nei libri poi si trovano anche notevoli sorprese, e non sempre positive… ma è un rischio che si deve correre, pur tenendo gli occhi aperti.
    Salutone a te! 🙂

    "Mi piace"

  7. la posizione dell’ascolto e’ meravigliosa….utilizzare il racconto di un altro come specchio insegna,contiene l’ego e aiuta l’evoluzione personale….buona domenica amico mio….

    "Mi piace"

  8. Secondo me è fatidioso parlare dei propri ex perchè inevitabilmente si fanno paragoni e confronti sempre…
    quindi di mio ed è opinione personale evito…e vorrei che l’altra persona che mi stà accanto faccia lo stesso…il passato e nostro è andato quindi viviamoci il presente serenamente…
    Buona domenica e grazie del tuo passaggio…
    baciotto…
    AnnA..

    "Mi piace"

  9. Se la storia funziona e nessuno dei due sente la necessità di parlare del passato… bé, meglio così 🙂 Sicuramente non è una cosa da fare “a forza”. Dicevo semplicemente che se succede che uno dei due senta tale necessità… bé, forse è il caso di stare ad ascoltarlo. Certo, purché non esageri! 😉

    "Mi piace"

  10. “Guardato con sospetto”… credo che sia il meccanismo della gelosia, magari retroattiva… se si può definirla così.
    A me non darebbe fastidio, perché colui o colei che ami è diventato quel che è anche per quello che gli ex hanno dato e saranno sempre parte della persona che abbiamo di fronte… quindi amandola, non possiamo rifiutare quella parte di lui. A patto che sia parte integrante, ma non più portatrice di emozioni… mmm…. complicato da spiegare… spero che si colga il senso.
    Sofia.

    "Mi piace"

  11. Parlando delle nostre esperienze passate, più o meno consapevolmente, forniamo spesso al nostro interlocutore una sorta di “istruzioni per l’uso”. Se l’altro ascolta attentamente può piacevolmente scoprire che il discorso che pare guardare al passato è in realtà spesso proiettato nel presente e nel futuro.
    Stella

    "Mi piace"

  12. x Sofia: si, si capisce il senso, non temere 🙂 Concordo, sia sulla “gelosia reotroattiva” che sulla seconda parte. Aggiungo che non è impedendo alla persona di parlare del proprio passato che glielo si fa cancellare; lo deve dimenticare spontaneamente, non può farlo “a comando”. Si rischia di sortire l’effetto opposto.
    Ciao 🙂

    "Mi piace"

  13. x Stella: brava, ottimo riassunto 🙂

    x Michy: ooooh! E’ carinissima! 😀 Bellissima sia l’immagine (l’accostamento lupo-orso di pezza) che la frase, che è anche attinente 😉
    Grazie alla più giovane tra le mie visitatrici 😉

    "Mi piace"

  14. Ciao wolf, mi aggiungo agli amici che ti seguono 🙂 interessante il tuo post, io penso che sia fondamentale superare l’impatto emotivo del momento, le emozioni, si sà in alcuni casi è meglio sempre gestirle e imparare a gestirle bene è una sorta di esercizio che da un po’ di tempo io personalmente ho iniziato a fare….., questo per avere la possibilità di ascoltare con una certa tranquillità e serenità di animo chi ci sta difronte, le persone si impara a conoscerle anche in queste circostanze è come avere tanti tasselli di un puzzle….
    Buona giornata, wolf, alla
    prossima 😉

    "Mi piace"

  15. Sì Wolf, ma sarebbe un terribile errore etichettare l’altro/a. Sarebbe un pò come tradire la sua fiducia.
    Chi racconta-ed io sono una che racconta-, lo fa anche perchè così facendo ci si conosce meglio in due.
    Si diventa complici, se l’altro ascolta con l’intenzione di capire per poi difendersi…..
    beh è un pò triste…
    non ti pare?
    Un caro saluto.

    "Mi piace"

  16. x maga: si, sono d’accordo 🙂 Purche’ l’altro non esageri, ad ascoltare c’e’ sempre da imparare 😉

    x rigirandola: nessuno dovrebbe ascoltare in maniera prevenuta, questo e’ chiaro, ascoltare e basta. Va da se’ che se qualcosa fa drizzare le orecchie sarebbe un errore non prenderla in considerazione…
    Ricambio il saluto 🙂

    "Mi piace"

  17. sono d’accordissimo con te. il modo migliore per conoscere una persona, soprattutto nel suo modo di vivere la coppia, è il conoscere il suo passato, le sue precedenti esperienze.. possiamo dai suoi racconti inutire quello di cui ha bisogno, quello che cerca nell’altro, quando dà segni di insofferenza o di stanchezza riguardo il rapprto.. d’accordissimo con te:)

    "Mi piace"

  18. Esatto. Cio’ non vuol dire, come qualcuno puo’ aver pensato, essere prevenuti, ma semplicemente… tenere gli occhi aperti e non fare, magari per quieto vivere, orecchie da mercante 🙂

    "Mi piace"

  19. io trovo semplicemente che tu abbia ragione…
    Io sono una di quelle che non prova affatto fastidio perche’ credo che anche dal modo di raccontare possano emergere le sue aspettative e le sue delusioni e quindi insegnamenti preziosi.
    Ciao…elena

    "Mi piace"

  20. Tu la metti in positivo, Elena, e va bene, perché infatti c’è anche questo aspetto: non solo stare attenti ad eventuali campanelli di allarme, ma anche a cosa piace (o non piace) al partner. Pur, naturalmente, di non snaturare completamente sé stessi pur di andare incontro a tali desideri.

    "Mi piace"

  21. sarò strana io, ma a parte un po’ di sana gelosia, ho sempre ascoltato con attenzione, spesso facendo anche molte domande specifiche, i racconti sulle ex e, come hai giustamente sottolineato, li ho trovati preziosissimi!
    tante volte, infatti, pur senza volerlo, hanno ripetuto con me gli schemi passati!!
    La persona che invece non mi ha mai voluto parlare degli ex è stata quella che mi ha fatto stare più male, perchè mi ha confermato il fatto che non voleva aprirsi con me, aveva paura che potessi usare qualche informazione contro di lui… quanto ci sono stata male…
    un abraccio wolf, dai sempre ottimi spunti!!
    viv

    "Mi piace"

  22. a me piace ascoltare…non sono una persona che parla molto di sè ma mi piace che gli altri lo facciano cn me…..è bello saper ascoltare…non so perchè ma a me piace molto…

    baci

    "Mi piace"

  23. x Gabry: saper ascoltare è una qualità, c’è sempre da imparare da chiunque e da qualunque situazione…
    Carinissimi due anatroccoli! 🙂

    x AnnA: sì, lo so… di Splinder! Di Telecom… è tanto che non ho più a che fare con lei 🙂
    Buonanotte!

    "Mi piace"

  24. x rossoscarlatto: esatto, il passato non lo si deve rivangare, ma nemmeno rimuoverlo o rinnegarlo. Bisogna superarlo, e non è facendo finta che non sia esistito, che si può farlo.

    "Mi piace"

Scrivi una risposta a DonnaViva Cancella risposta