Smettere di soffrire per un amore perso o irraggiungibile

Voglio riproporre un tema del quale parlai parecchio tempo addietro da un’altra parte.

cuore al piedeL’argomento è: si puo’ smettere di amare e dunque di soffrire per una persona irraggiungibile o ormai persa?

Un interruttore non esiste, pero’ senz’altro ci sono molti accorgimenti che possono aiutare.

La comprensione dei motivi per cui non puo’ e non potrà mai funzionare, puo’ togliere dalla testa l’illusione, la speranza, che prima o poi quella persona cambierà idea. Dopo la testa, continuando a tenerlo presente a sé stessi – soprattutto ogniqualvolta il pensiero di questa persona ritorna – ovvero esercitando l’arte della ripetizione, si puo’ convincere anche la parte più difficile, il cuore (in realtà l’inconscio), a mollare la presa ed a “lasciare andare”.
Esistono perfino metodi di autoipnosi o mantra che non fungono da bacchetta magica ma, proprio sfruttando la ripetizione (l’inconscio in fondo è stupido: crede a qualunque cosa gli venga ripetuto abbastanza a lungo) possono aiutare, soprattutto se fatti con convinzione (ecco anche qua l’importanza di comprendere fino in fondo che evidentemente è andata come doveva, o come poteva, andare).
In parte non sono nemmeno meccanismi sconosciuti: a chi non è capitato, giunto al limite di sopportazione, di ripetere “ossessivamente” nella propria testa “basta! Basta! Basta!” o un’altra frase o parola analoga?
Si puo’ anche ricordare constantemente a sé stessi che più il cuore e la mente sono liberi, più facilmente puo’ compiersi il “miracolo” dell’arrivo di qualcun altro che riempia quello spazio vuoto. Spazio che, se non è vuoto, non puo’ essere riempito.

litigioNaturalmente non si puo’ premere un interruttore e cancellare quella mancanza, ci vuole tempo. Ma ad un certo punto si arriva ad una svolta, una svolta nella quale ci si rende conto che il distacco è avvenuto o sta avvenendo. A quel punto, diventa scelta: dirsi “è giusto così” e distogliere il pensiero non accettando di tornare indietro nostalgicamente a “prima”; oppure, farsi prendere da quell’ingiustificato senso di colpa che dice “no! Non puoi cancellarla! E’ una persona che hai amato! Non è giusto!” o dal risveglio del ricordo di quel viso, quei gesti, quell’amore, operato dalla solitudine: bisogna sempre ricordarsi che, per quanto si possa essere soli e per quanta solitudine ci possa essere nel futuro, le persone sbagliate o che ormai fanno inesorabilmente parte di un passato che non esiste più, non ne potrebbero mai esserne la soluzione.

Sembra strano, ma se per un primo periodo la sofferenza è inevitabile, ad un certo punto diviene una precisa scelta.

abbraccio

133 pensieri su “Smettere di soffrire per un amore perso o irraggiungibile

  1. E’ vero per un po’ soffrire è normale, poi lo si sceglie e per i motivi più vari:
    – si soffre per crearsi un alibi dall’innamorarsi ancora (quindi per paura);
    – si soffre perchè ci sentiamo defraudati di un progetto che era nostro, evidentemente non dell’altro, nostro (quindi per orgoglio ferito)
    – si soffre perchè rende interessanti (quindi per posa… sì ci sono anche questi…)
    – si soffre perchè… altrimenti cosa si fa? dopo tanto sturmunddrangt (perdonate se non è corretto) emozionale come si può accettare di non amare nessuno per un certo periodo? Una sorta di affezione al dolore.

    In ogni caso la sofferenza è l’altra faccia della medaglia dell’esaltazione amorosa se la provi hai provato quello che c’è stato prima per cui, in ogni caso, ne vale la pena.

    baci

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  2. x Carly: Gia’… l’altra faccia che non si vorrebbe mai vedere, non e’ vero? 🙂
    Come ho scritto a Dalloway nel commento #50, credo che sostanzialmente i motivi di una sofferenza prolungata oltre il necessario, siano riconducibili a due: insicurezza e ignoranza. In questi due ricadono tutti quelli che hai elencato te, ed altri ancora.
    L’ignoranza nel non cogliere cosa c’e’ alla base di quella sofferenza; l’insicurezza che impedisce, nonostante “si sappia”, di tentare di uscirne, perche’ non ci si sente in grado di rinascere…

    baci a te 🙂

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  3. Credo che cancellare il ricordo di una persona con cui si ha condiviso sentimenti importanti sia impossibile e neanche auspicabile, ma esiste una bella differenza tra conservare un buon ricordo o essere innamorati del ricordo…
    Essere innamorati di un ricordo… è una situazione di stallo da cui è indispensabile uscire…

    Un abbraccio

    Fly

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  4. si possono mandare le pernacchie come commento? perchè te la meriteresti…ti vorrei vedere a mettere in pratica tutto quello che predichi…praticamente bisognerebbe essere insensibili a tutto, rifiutare di sentire dolore e voltare pagina ignorando che quello che c’è fra due persone è sempre qualcosa di magico che si ripete molto raramente… perciò chi si perde queste occasioni le ha perse per la vita! Io direi che quando si incontra la persona giusta quella per cui proviamo amore, quella che ci fa sentire così bene… quella persona che appena la vedi la prima volta ti sembra di conoscerla da tempi immemorabili non appena apre bocca oppure ti guarda. Certo se proprio uno dei due si sottrae allora non si può restare in eterno ad aspettare che anche lui accetti il miracolo…tutto il resto è surrogato dell’amore. Tuttavia non è mai detta perchè si può rifare lo stesso magico incontro…ma è del tutto inatteso e Dio soltanto sa quando!

    prrrrrrrrrr

    Lands

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  5. x Fly: sono d’accordo, io lo direi in maniera forse piu’ complicata… Io “non credo nei ricordi volontari”; credo che cio’ che dobbiamo imparare o tenere nel cuore a riguardo di una certa persona, sia qualcosa che facciamo subito o nel tempo della “fase del lutto”. Dopo, esso non verra’ mai davvero dimenticato, ma ricordarlo volutamente non serve a nulla se non a far nascere malinconia e nostalgia, sempre – naturalmente – parlando di qualcosa che e’ ormai relegato indissolubilmente ad un passato che non c’e’ piu’.
    Io posso sentire una mia ex ed anche rivederla (lo faccio, anzi) con grande piacere, ma cio’ non significa crogiolarmi nei ricordi comuni di un passato che non c’e’ piu’. Salvo che, naturalmente, essi rechino allegria o gioia. Ma certi ricordi sono solitamente forieri di malinconia.
    Ricambio l’abbraccio 🙂

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  6. x Lands: chi dice il contrario? 🙂 come ho scritto a eL3cTr4 (no, non e’ un errore nel codice: il suo nick e’ proprio questo! :D) nel commento #24: guarda che stiamo dicendo la stessa cosa, non ho mica scritto che esiste una “bacchetta magica” che agisce all’istante, anzi…
    Volevo tuttavia sottolineare il fatto che il “lutto” naturale per la perdita di una persona amata e’ generalmente piu’ breve di quanto abbiamo “imparato” a farlo durare, un po’ per senso di colpa, un po’ per dipendenza, un altro po’ per tante altre cose che con l’amore hanno poco a che fare…

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  7. Il “lutto naturale” non e’ un numero di giorni, settimane o mesi uguali per tutti; tuttavia, se si e’ onesti con se’ stessi, si capisce quando “e’ ancora troppo presto” e quando si sta perseverando a farsi inutilmente del male da soli. Anche se a volte fa comodo (?) non volerlo ammettere.

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  8. x Anna, elwin e Gwyneed: un “grazie” a tutti e tre! 🙂

    x rigirandola: certo, perché ti sorprende? 🙂 Peccato che abbia così poco tempo… quasi zero direi, per “informarmi” di mio…

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  9. …trasformare la sofferenza il dolore in saggezza… in crescita… perchè la nostra vita continua… ed è fatta di cambiamenti… non è facile… specialmente in amore… ma bisognerebbe vivere il momento… totalmente… con tutto l’amore possibile… ma avendo la consapevolezza (e questa è una delle verità buddiste) che tutto è impermanente… ha un inizio… e avrà una fine…
    come sempre i tuoi post sono fonte di riflessione… grazie…

    ti lascio un mio modesto pensiero…

    …che la pace della pasqua
    metta radici nei nostri cuori…
    …e si unisca al vento di primavera
    per spargere il suo profumo ed il suo colore…
    …un manto candido di serenità
    protegga questo nostro mondo
    …dall’odio che avverte la sua
    imminente sconfitta…
    …una buona pasqua d’amore
    per sé stessi e per donare agli altri…

    buona pasqua
    un abbraccio
    gino

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  10. Gino, intanto grazie per gli auguri, che ricambio, sono davvero ben accetti…

    Sulla sofferenza e il dolore da trasformare in saggezza… sai, talvolta si e’ un po’ stufi di compiere queste alchimie. E’ vero che si puo’ imparare da tutto, ma sono dell’idea che certe lezioni sarebbe meglio non doverle ricevere, anche se volesse dire rimanere un pochino di piu’ nell’ignoranza ;))))

    Abbraccio…

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  11. ..persone che hanno lasciato un segno dentro di noi, non possono essere dimenticate, è sciocco pensarlo, però ad un certo punto smettono di ossessionarci se permettiamo loro di allontanarsi, se permettiamo alla nostra vita di dedicarci ad altro…

    esse rimangono..e a volte tornano a sorridere alla nostra mente..scacciarle serve solo a farle rimanere più insistentemente…

    ci si sofferma un po’ sul ricordo e poi via…

    si passa al soffritto..

    🙂

    mo’

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  12. Ciao 🙂 Si’, sono d’accordo. Infatti non e’ mai un vero dimenticare. Cio’ che si e’ vissuto, soprattutto se importante, non puo’ essere “dimenticato”. Diciamo pero’ che portare volutamente alla memoria cio’ che ormai e’ relegato ad un passato che non c’e’ piu’, e’ di solito un’inutile fonte di malinconia.
    Leggi anche il commento #57 a Fly…

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  13. E’ bello, la vigilia di un giorno di Festa, percorrere il sentiero che porta alla casa degli Amici per portare un augurio di Pace e Serenità.. stasera, con il mio augurio, ti lascio il mio sorriso…;)Alice**

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  14. x mo’: esatto, le emozioni “forti” col tempo si calmano lasciando il posto ad altre forse meno forti, ma non per questo meno importanti… come un sano affetto amichevole per una persona che è stata, ed è comunque ancora, importante…

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  15. non so puo smettere di amare spegnedo l’interuttore, ma con il tempo.. si ama meno, si soffre meno…si capiscono cose che a mente “calda” non si capivano.. si vedono pure i difetti dell’altro.. i tanti sengali per cui non ne valeva la pena… e non si soffre più… ci vuole solo tempo… tanto tempo… per me è stato così…

    Alice

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  16. x Alice: come ho scritto in un altro commento, non ho mica scritto che esiste una “bacchetta magica” che agisce all’istante, anzi…
    Volevo tuttavia sottolineare il fatto che il “lutto” naturale per la perdita di una persona amata e’ generalmente piu’ breve di quanto abbiamo “imparato” a farlo durare, un po’ per senso di colpa, un po’ per dipendenza, un altro po’ per tante altre cose che con l’amore hanno poco a che fare…
    Ciao cara 🙂

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  17. L’amore finisce. Può finire.
    Esiste, forse, ma è raro, l’amore eterno.

    E quando finisce un amore si soffre, sia che siamo stati noi a metere la parola fine, sia che siamo stati costretti ad acettarla.
    Si offre comunque per qualcosa in cui si era creduto, per qualcosa che si aveva pensato di costruire.

    Ma anche la sofferenza passa.
    Passa tutto nella vita. Bisogna solo attendere il tempo maturo e non vivere di rimpianti. Non è giusto per noi
    Occorrerà più tempo o meno tempo, a seconda dell’energia che si è profusa, delle aspettative che si sono avute. Ma passa la sofferenza.
    Passa se ci si vuole bene.
    Deve passare altrimenti non si vive più

    dora

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  18. Esatto Dora, “Deve passare altrimenti non si vive più”: questo concetto deve entrare profondamente in noi, deve dare la spinta a rialzarsi assieme alla consapevolezza che presto o tardi il passato va lasciato alle spalle e che si deve tornare a vivere…

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  19. è vero le persone sbagliate non fanno parte della soluzione… ma è doloroso ammettere che di tali persone sbagliate siamo stati innamorati e comunque hanno influenzaro il nostro modo di essere oggi…

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  20. Ciao cara 🙂 Io credo che per molte persone, anche se non tutte, valga quanto ha detto Gio’ nel suo commento piu’ sopra, cioe’: “Sono scelte che ognuno fa volontariamente ben consapevole delle conseguenze cui va incontro.
    Se si decide di percorrere una strada credo si sappia sin dall’inizio le condizioni della stessa, quanto sia lunga e dove porti.
    Per cui alla fine inutile lamentarsi.”
    Di solito sappiamo bene dove stiamo andando a ficcarci, non e’ vero? 😉 Solo che si mettono a tacere i campanelli di allarme e si va avanti, perche’… e’ bello sperare, oppure perche’ ci si illude di essere capaci di accontentarsi di quanto si ricevera’…
    Si’, c’e’ un momento giusto anche per il rimpianto del tempo e delle energie “buttate”, ma poiche’ credo che nulla di vissuto sia buttato… presto passa.

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  21. L’amore può diventare odio..a volte è la sofferenza che porta ad odiare e non solo…ora la domanda è…ma poi ne vale la pena??? Premetto che non sono mai stata davvero innamorata…non conosco sintomi di questa malattia…o no…voglio solo sognare…basta soffrire….bacio wolf..phases….

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  22. Be’, il punto e’ che non necessariamente deve andare cosi’. Sai cosa, Phases? Le cattive notizie corrono e fanno sempre piu’ rumore di quelle buone: di un rapporto d’amore che funziona da anni non ne senti parlare granche’, quelli che fanno notizia sono coloro che si lasciano o hanno grandi problemi, non e’ vero? Nondimeno, sappiamo che il vero amore puo’ esistere, e a quello miriamo. Ma in realta’… non e’ neanche questo… In realta’ e’ la natura che fa il suo corso; per i suoi scopi e’ necessario che noi ci innamoriamo, perche’ cosi’ decidiamo di mettere al mondo figli, di procreare e far evolvere la specie. Ecco, innamorarsi e’ un qualcosa di naturale. Certo, ci si puo’ mettere nelle migliori condizioni possibili perche’ avvenga, conoscere tanta gente, rendersi gradevoli, amabili, “stuzzicanti”… ma in realta’ tutte queste cose non danno sicurezza che l’amore avvenga; come non da sicurezza che NON avvenga, il fatto di “chiudersi a riccio”. Anche se certo, cosi’ le probabilita’ saranno molto minori.

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  23. Aspiro ad una completezza spirituale…quando mi renderò conto di amarmi almeno un pochino…sarò pronta per tornare a vivere…i ricci si chiudono per difesa… Gli animali non conoscono la differenza tra le strade dove passano le automobili e i sentieri dove non passano. Non passeggiano sempre sulle strade solo perché hanno paura del rumore. Ma lo fanno di notte, quando tutto è tranquillo. E se arriva un’automobile i ricci, tutti spaventati, non possono correre abbastanza per salvarsi. Si chiudono allora a palla e si fanno schiacciare…

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  24. oooh… che immagine tenera e triste questa dei ricci, phases… Pero’ devi ammettere che una differenza c’e’: si ritiene che l’uomo abbia perlomeno consapevolezza e conoscenza superiore a quella di un animale; il fatto e’ che spesso ce ne dimentichiamo o la usiamo comunque male.
    Gia’ la consapevolezza, da sola, fa grande differenza…

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  25. …io credo che il “cosmo” Amore sia troppo immenso e indecifrabile per avere spiegazioni e risposte…agli altri a noi stessi…la cosa che mi ha sempre dato fastidio è quando “gli altri” pensano di dirti e darti risposte “generalizzando” stereotipo di persone o situazioni…per questo nei miei tormenti sentimentali pur chiedendo consigli e visione da “esterni” ho sempre fatto di testa mia, anzi, “di cuore mio”!!! solo così c’ho sbattuto la testa, solo così sono riuscita a trovare “un pretesto” illudendo il mio inconscio che era arrivato il segno del destino rappresentato da tutto fuori che da me stessa a dirmi basta!!! hai ragione, sono stata io la causa della fine della mia sofferenza…ma non me lo svelare!!!!!!!!!!! io in realtà non lo so!?!?!
    e poi amare in fondo non è dato solo da chi hai davanti ma da quello che tu hai dentro…e questo per esperienza personale…
    Alessia

    ps: ce la farò a leggermi tanti dei tuoi post che mi sono persa???

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  26. Gli “altri” non dovrebbero mai dirti cosa devi fare, possono solo dirti cosa loro farebbero o cosa, a loro parere, sarebbe giusto fare.
    E’ chiaro che l’ultima nonché unica decisione è la tua, qui non ci piove. Ma quasi sempre, quella che sembra una nostra decisione è solo la risultante di una riflessione, spesso inconscia, che tiene in conto tutto ciò che è stato da te percepito, udito, visto.
    Anche l’intuizione per me è questa, solo (si fa per dire…) una elaborazione inconscia che poi sfocia all’improvviso in quella che sembra l’illuminazione di un momento.
    Non ha caso gli esperti (non chiedermi chi sono, perché non lo ricordo ahahah) sostengono che per prendere una decisione, si dovrebbe pensare a tutti i pro e contro, e, ad un certo punto, lasciar “andare la mente”, svagarsi, dormire… non pensarci più insomma, perché si è dato in pasto all’inconscio tutte le informazioni di cui aveva bisogno per decidere. L’inconscio elabora e da il risultato.
    E’ sempre giusto questo risultato? Dipende. Come un computer da un risultato corretto se ha programmi corretti e dati sufficienti, così il nostro inconscio, se lo lasciamo lavorare senza interferire e avendogli dato tutti i dati che gli servono, darà anch’esso il risultato corretto.
    Ecco perché si dice che l’intuito ha sempre ragione.
    Tutto questo discorso per dirti che… perfino se ci danno fastidio, un orecchio agli altri bisognerebbe proprio darlo 🙂

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  27. sono stata insieme per 14 anni, tra matrimonio e tanti anni di fidanzamento poi lui ha scelto la non responsabilità di avere una famiglia, un bimbo (c’era anche il nome) … ora lui sta sempre con gli amici con le sue uscite serali e io mi ritrovo che non riesco a farmene una ragione, si sono ancora giovane appena sopra ai 35 ma NON riesco a farmene una ragione per come è finita (avevamo tutto) e il casino più grande è che io sono ancora innamorata, oltrettutto in giro incontro persone che non hanno voglia di responsabilità e relazioni stabili … la mia domanda è … come posso riuscire ad essere serena nuovamente con me stessa e godermi quello che ho e non pensae più al passato (mi hanno detto il tempo .. ma per non funziona … mi hanno detto di pensare alle disattese di lui … ma non funziona) qualcuno ha idea se c’è già passata/o di darmi qualche consiglio …. perchè così la mia non è vita …. è una vita sprecata, grazie

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  28. Ciao. Mi spiace per quello che stai passando, mi piacerebbe tu potessi avere l’appoggio non solo mio ma anche di altri utenti del blog. Per questo dedicherò a te il mio prossimo post, riportando questo tuo commento.

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  29. Esatto Wolfghost!! è proprio così.
    C’è anche un altro "trucco" simile a quello che proponi: si può fare ragionare l’inconscio dal cervello e dalle sensazioni e dire:

    "Dài…, in quel periodo, per quella persona, sei stata utile e necessaria, come quella persona lo è stata per te. Ma si tratta di un periodo e la necessità poi si posso esaurire, vuoi per mille motivi pratici, o per la distanza, o per altre circostanze, magari si rinuncia senza strappi improvvisi, ma questo non significa non amare più quella persona. Dall’amore, se quell’amore ha dato qualcosa di buono durante il suo percorso, si può benissimo arrivare ad un bene più profondo, senza avere più legami con quella persona". Contorta? Non so, però potrebbe funzionare.

    Mi è capitato nella vita di incontrare persone. Anche nell’amicizia, oltre all’amore, in cui c’è un allontanamento. E’ vero che all’inizio ci si rimane male, e si soffre, ma poi se si guarda indietro e si osservano bene gli eventi, quella storia ha avuto una sua collocazione importante, proprio per la sua temporaneità.

    A dispetto della psicologia (o per lo meno da quello che ho capito dal poco che ho letto), non sono d’accordo per una rottura netta del rapporto, perché a mio modesto avviso, il sentimento resta come critallizzato nel cervello.

    Poniamo, come esempio, la morte improvvisa di una persona che ami. Quella persona verrà senza dubbio idealizzata e resterà per tutta la vita un amore infinito, il pilastro e l’esempio. Sarà il confronto (sbagliato farlo) con altre persone importanti che incontrerai nella vita. 
    Preferisco  il viaggio di ritorno in treno, al posto dell’aereo.

    Lo "sbaglio" è che dall’amore ci si aspetta sempre qualcosa. Sarebbe bello essere capace a dire: "ama nel presente e lascia correre il futuro, che sul futuro non si può investire, così come non si può investire sull’amore". E’ un bene da vivere in pienezza, nella luce, senza ombre, possibilmente, anche perché spesso siamo noi a crearcele.

    Forse sbaglio, ma sono  solo intuizioni, le mie.

    Grazie Wolfghost per l’opportunica di riflettere su cose importanti.
    Rondine

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  30. Sono d’accordo quasi su tutto. Il taglio netto e’ sul… rapporto, non sulla persona. Anche se, ovviamente, puo’ starci un certo allontanamento temporale, almeno per un certo periodo. Di fatto, tranne che con una singola persona, sono sempre riuscito a rimanere in buoni rapporti con le donne del mio passato e di questo sono molto contento.
    L’unico dubbio, ma sono sicuro che e’ piu’ formale che sostanziale, e’ sul fatto di non "investire" sull’amore. Se intendi "non aspettarsi un ritorno", sono d’accordo. Se invece intendi non "progettare" un futuro con quella persona, allora lo sono un poco meno. Viviamo in una societa’ che non puo’ fare a meno della progettualita’, perfino per un singolo appuntamento occorre pianificare ora, posto, altre cose. Cio’ che importa e’ piuttosto riuscire a… crederci (altrimenti che senso ha?) ma non dare nulla per scontato. Nemmeno il futuro che si va a pianificare.
    In altre parole, ad un certo punto bisogna agire nell’ottica dello "staremo sempre assieme" (sarebbe triste una infinita’ "precarieta’ nel rapporto"), eppure avere la consapevolezza – che puo’ anche non essere espressa e che anzi a volte e’ decisamente meglio non esprimere – che la vita potrebbe decidere diversamente…

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  31. Parole sante davvero..prima poi la sofferenza passa! le fasi dure (come rivederla,sentirla) sono solo ostacoli da superare,dolorosi da morire ma necessari..come hai detto tu: liberare la mente e il cuore,distrarsi,pensare alla propria vita e andare avanti..Parole di qualcuno che sta soffrendo in maniera impressionante..

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  32. Mi dispiace leggere che ne sei pienamente dentro in questo momento, ma… gia’ il tuo commento dice che sai bene che ne uscirai. Gia’ solo questa convinzione e’ importante per resistere alla sofferenza attendendo il momento nel quale si potra’ rifare capolino
    So che mi credi, se ti dico che un giorno ti sorprenderai scoprendo di esserne fuori, e proverai un enorme sollievo per questo

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  33. Credo che questo argomento ha varie soluzioni. Ma  per smettere di soffrire per un amore perso o irraggiungibili, bisognerebbe inanzitutto che la persona che vive questa mancanza, abbia delle capacità di occupare la mente, con alri progetti, attivarsi ad andare in palestra, uscire con gli amici che sono di grande aiuto e dire a se stesso che quella persona non ci meritava..In questa maniera, il ricordo si affievolisce fino a sparire del tutto.Credo che dipendi sempre dalla volontà e carattere delle persone.Dora

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  34. Prima di tutto, benvenuta sul mio blog Concordo con quanto scrivi, aggiungo solo che spesso le persone hanno capacità di cui non si rendono conto, abituate come sono a pensarsi "senza speranza", a subire passivamente quanto accade loro. Ecco allora che a volte, il buon esempio di persone che "ce l'hanno fatta", attraverso racconti o libri, può portare loro al risveglio ed all'utilizzo di queste loro nascoste capacità

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  35. SOLO LEGGENDO QUA E LA TRA LE TUE SCRITTURE, MI HAI FATTO VENIRE LE LACRIME AGLI OCCHI…HO IL CUORE SOFFERENTE…MA LE TUE PAROLE…MI SONO PIACIUTE…E MI STANNO APRENDO UNA LUCE….UNA SPERANZA….A DESENZANO SUL GARDA TU HAI CONOSCIUTO LA TUA DOLCE META'….STESSA META MIA….MA LI DOVEVAMO RICOMINCIARE LA NOSTRA RELAZIONE….DOPO UN PERIODO DI CHIUSURA….E INVECE E' STATA LA FINE….VEDI LO STESSO POSTO….MAGICO…MA CON 2 INIZI COMPLETAMENTE DIVERSI…TI LEGGERO' ANCORA QUANDO AVRO' UN PO' DI TEMPO…PER IL MOMENTO UN GRANDE GRAZIE PER LE TUE PAROLE……..MONY74

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  36. E' successo anche a me di rincontrare una persona con la quale avevo avuto una relazione per vedere se era possibile riallacciare: luogo diverso, medesimo risultato tuo … però adesso sono ovviamente felice che sia andata così Non è solo il poter guardare con il "senno del poi", ma anche la consapevolezza che… quando non va, non va, inutile insistere.Spero che nel tuo futuro, magari molto a breve, possa succedere la stessa cosa

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  37. Ti ringrazio per l'augurioSto mettendo in atto le tue parole sulla FINE di un rapporto….sto meglio, sto facendo l'inventario obbiettivo di tutti i lati, soprattutto quelli che non andavano proprio più, e che forse non sono neanche mai andati, ma per volontà o forse meglio stupidità li ho fatti andare bene per molto molto tempo….e lo strappo è avvenuto…Sto leggendo anche un suo libro, laciato a casa, e mi sta aiutando a capire i suoi lati quasi oscuri, osserva quello che legge e capirai che animo ha…. si dice così? bo non lo so, ma sicuramente anche questo sta facendo aumentare quella mancata consapevolezza che non avevo proprio per niente….Un saluto…..e grazie ancora….Mony74

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