Ciao, Nonna Olga!

Più di quattro anni fa, pubblicai un post riguardante la nonna di Lady Wolf che era tornata a casa dopo un ricovero che lasciava in realtà poche speranze… ma invece lei ce la fece. Eccolo qua: Bentornata, nonna Olga!

Purtroppo stavolta non ce l’ha fatta. Era molto anziana, è vero, aveva 98 anni, eppure io ci ho sperato fino all’ultimo. Se n’è andata ieri, circondata dall’amore di sua figlia e di Lady Wolf, sua nipote 🙂

Anche per me era una persona speciale, una persona che mi aveva accolto nella sua famiglia, nella sua casa, a braccia aperte, facendomi sentire parte della sua famiglia.

Il primo Natale con loro fu davvero speciale: in particolare, oltre a noi ed a sua figlia, c’erano lei e le sue due sorelle… erano spettacolari! 😀 Ed io riebbi un Natale in famiglia come ormai non ne avevo da molti anni.

Nel tempo le cose sono cambiate, sono diventate sempre più stanche e con problemi via via più gravi, e i Natali diventarono sempre meno partecipati. Quel primo Natale con loro resterà per sempre un Natale speciale per me, da ricordare con gioia e amore 🙂 E ve lo dice uno che in fondo al Natale non tiene tantissimo… Ma con Olga era diverso anche perché a Natale cadeva il suo compleanno 😉

La prima sorella, la più giovane, se n’è andata un paio di anni fa. Le due sorelle rimaste erano quelle più legate ed anche, non me ne voglia la prima – ognuno da cio’ che ha – quelle più buone: hanno avuto fino alla fine, fino sul punto di morte, una parola, un augurio, un gesto buono per tutti.

Se ne sono andate ad una settimana di distanza l’una dall’altra, come spesso succede. Le persone di quell’età sono molto fragili, non solo come salute, ma anche come voglia: hanno dato tanto, tantissimo, e a volte, semplicemente, non ne hanno più.

Grazie Nonna Olga per come hai saputo tirar su tua nipote, Lady Wolf, che è meravigliosa come te. E grazie, Lady Wolf, di esserci stata, là, con lei, nel momento del trapasso. In un momento di estrema difficoltà hai dimostrato l’amore e la saggezza necessari ad accompagnarla nel migliore dei modi. Non era facile, ma ci sei riuscita, e devi esserne orgogliosa 🙂

Per quelle che sono le mie credenze, Olga, in un modo o nell’altro ci rincontreremo ancora… e sarà un nuovo Natale 😉

Lady Wolf & Co.

Bene, il programma delle “buone intenzioni di inizio d’anno” procede.

Il peso è già sceso da 79,1 a 77,1. Continuando così arriverei a centrare l’obiettivo per fine aprile, ma è un po’ ottimistico poiché, per esperienza passata, perdere i primi chili è molto più facile dei successivi 🙂

La ricerca di un altro posto di lavoro invece è un po’ ferma, non che non abbia fatto nulla, ma sicuramente potrei fare di più. Comunque per fortuna non ho grande pressione al momento e questo suggerisce di non “correre” rischiando di fare errori.

Questo breve post però ho pensato di farlo prima di tutto per Lady Wolf che, davvero, è partita col nuovo anno alla grande.

A parte la salute, che sta seguendo con grande attenzione, ha iniziato a dare una mano in un canile locale, una mano che si aggiunge a quanto già fa virtualmente sulla nostra pagina facebook “adotta un cucciolo”, su altri siti e anche via Whatsapp. Insomma, se io sono il “fil-gattaro” che tre volte a settimana va a sfamare i gatti di un parco cittadino, lei ora pensa ai cani 😀

Oltre questo ha preso, con mia grande ammirazione ed approvazione, a seguire tematiche che hanno a che fare con la mente, come la meditazione, la crescita personale e la spiritualità. Per una che è sempre stata convinta di non essere capace a meditare non è male 🙂

Infine si è iscritta ad un corso di massaggio olistico che inizierà a breve. Ho letto il programma e sembra davvero interessante.

Insomma, ha messo tanta carne al fuoco, ma sono cose interessanti, e le cose interessanti non stancano, anzi spronano dando carica ed energia. Ieri all’ora di pranzo, dopo una mattinata passata in canile al freddo e al vento, pensavo di vederla tornare ai “minimi termini”… ma non è stato così, sembrava anzi rinvigorita 🙂

Per quanto mi riguarda, sto cercando di essere più consapevole delle mie azioni, pensieri ed emozioni, di capire da dove arrivano e perché. Si hanno grandi sorprese. Ma questo potrà essere motivo di post successivi. Mi sono anche ripromesso di scrivere più spesso, vedremo se riuscirò a mantenere anche questo.

Questo sotto è il nostro Wolf-acquario. Ultimamente si era riempito di orribili alghe filamentose nere. Innocue, ma brutte da vedersi e che andavano ad intasare il filtro. Ho temuto di perderlo tanto la situazione si era fatta seria, ma con una buona pulizia, un prodotto anti-alghe (so che gli acquariofili storcono il naso quando si tratta di prodotti chimici, ma quando ce vo’…) e l’acquisto di un bel set di piantine antagoniste (piante a crescita rapida che si nutrono degli stessi elementi delle alghe, così affamandole) direi che la situazione è molto migliorata.

wolf-acquario

I pregi e i difetti che vediamo in noi stessi…

Da qualche giorno penso di pubblicare un nuovo post, visto che ormai latito da un po’ 😀 Il punto è che ogni volta è troppo tardi, sono troppo stanco o manco di concentrazione. Così, come sapete, a volte rispolvero un vecchio post oppure estraggo una frase da un libro e lo commento… pensando di fare prima 🙂 Peccato che di solito non è così 😉 Perché in entrambi i casi mi sento di aggiungere almeno un commento, nel primo caso di “confronto con il me stesso del passato”, nel secondo per aggiungere qualcosa di mio a qualcosa che mio non è, anche se certamente per il solo fatto di averlo scelto in fondo non è mai davvero così.

Così stasera mi stavo preparando a copiare la frase scelta dal libro, ma poi – non so come – mi è venuta l’ispirazione di un “gioco”, ovvero pensare a quelli che penso essere i miei tre pregi maggiori seguiti dai tre difetti principali e poi, prima di mostrarglieli, chiedere a Lady Wolf di dirmi quali sono secondo lei 😀 Ancora non l’ho fatto… ma sono certo che avrò delle sorprese 😀

Allora, per me, i mie tre pregi principali sono:

  1. sono un animalista convinto, perché rispetto la vita e la riconosco in tutte le sue forme, per cui non posso che vederla scorrere anche negli animali, così come in noi;
  2. ho una grande intelligenza logica, quella del famoso Q.I. per intenderci, e questo mi ha aiutato a impostare in modo logico e razionale la risoluzione di molti problemi. Ma… poi guardate anche il punto 2. dei “difetti” 😉 ;
  3. cerco di essere il più vicino e presente possibile a chi fa parte della mia vita, cosa che può sembrare scontata ma… basta vedersi attorno per scoprire che non è proprio così.

I tre difetti:

  1. sono piuttosto ipocondriaco, anzi sono certo che questo “piuttosto” sarà omesso da Lady Wolf! 😀
  2. non ho proprio una grande “intelligenza emotiva” che, nella vita, conta certamente più di quella logica. Al di là della risoluzione dei problemi pratici, è infatti come rispondiamo emotivamente agli eventi a fare la differenza e… bé, diciamo che in questo “pecco” spesso e volentieri 😉
  3. sono parecchio “orso”, sto bene con la mia famigliola, fatta di moglie e quattrozampe e non sento per nulla il bisogno di socializzare 😀 So che questo può sembrare, da un lato, anche un aspetto positivo, ma avere tanti amici sicuramente aiuta e da’ molto.

Bene, ora chiedo a Lady Wolf 😀 Speriamo bene! 😀

Pregi:

  1. l’onestà
  2. la coerenza
  3. la sensibilità

Difetti:

  1. l’indecisione, o meglio l’insicurezza
  2. l’ipocondria [eccolaaaaaa! N.D.R. :-D]
  3. la pigrizia intesa come “prenderla con troppa calma” 😀

Bene… come vedete, a parte quella che avevo indovinato 😀 sono tutte diverse!! 😀

Mi chiede Lady Wolf di fare lo stesso giochetto con lei; allora, mentre lei pensa ai suoi pregi e difetti, io vi scrivo quello che penso a proposito di questi 😀

Pregi:

  1. altruismo, che si manifesta anche con una grande sensibilità per la sofferenza altrui (animali inclusi);
  2. instancabile lavoratrice, sia in ufficio – in ogni lavoro che ha fatto -, che in casa, giardino o quel che è 🙂
  3. è “ciò che appare”, cioé è “immediata”, “non calcolatrice”, genuina.

Difetti:

  1. bé, è lunatica 😀 Ma quale donna non lo è??? 😀
  2. difficilmente torna sulle sue decisioni, quando esclude qualcosa o qualcuno dalla sua vita… non torna indietro (bé… d’altronde orso con orso ;-));
  3. è inflessibile, soprattutto con sé stessa; troppo senso del dovere, questa la porta a non riuscire quasi mai a rilassarsi (riguardando, guarda caso è proprio l’opposto di quello che per lei è il mio terzo difetto… sarà un caso? 😀 ).

Secondo Lady Wolf:

Pregi:

  1. onestà;
  2. sensibilità;
  3. amore per gli animali [bé, ci siamo trovati, no? 😉 ]

Difetti:

  1. troppo ansiosa, questo la porta ad essere anche pignola;
  2. nervosa;
  3. intollerante (con le persone :-D)

Direi che siamo più vicini su di lei che su di me, no? 😛

Saluti da Tom

Paranormale: raccontate la vostra esperienza

Rieccomi! Ci sono ancora 🙂

Prima di tutto una buona notizia. Giusto un anno fa’ scrivevo un post dedicato alla difficile situazione lavorativa dell’Italia: Lady Wolf aveva appena lasciato il suo posto di lavoro perché insostenibile e, in un’epoca nella quale per i datori di lavoro un dipendente può essere trattato come si vuole “tanto un altro posto non lo trova”, a molti tale scelta sembrò quantomeno azzardata. C’è voluto tempo ma a ottobre Lady Wolf è tornata a lavorare, seppure per una sostituzione maternità e, proprio a gennaio, esattamente un anno dopo, è stata chiamata per un lavoro nel suo settore, a tempo indeterminato, proprio nella cittadina dove abitiamo (aveva mandato il suo curriculum più di un anno fa’ e ormai non ci pensava nemmeno più): niente più mezzi pubblici, niente più precarietà (OK, oggi non si sa mai, ma insomma… almeno per un po’ 😉 ) e… Tom e i mici saranno davvero contenti, ben due ore in pausa pranzo con la loro “mamma bipede” con libero accesso al parco per il primo e al giardino per i secondi! 😉

E adesso veniamo al tema del post. L’ho recuperato da febbraio 2008, qui trovate il link al post originale con i commenti dell’epoca: Paranormale: raccontate la vostra esperienza

Otto anni dopo, potrei raccontare diversi altri eventi “particolari” che mi sono accaduti, qualcuno l’ho già raccontato quà e là nel blog: la luce della cucina che si è spenta da sola il giorno in cui mio fratello è stato trovato morto (non era mai capitato prima e non è mai più capitato), la radio che trasmette “See you again” esattamente la prima volta che siamo passati in auto davanti all’uscita autostradale del paese dove nacque Julius, dopo la sua  morte, e così via.

Casualità? Vediamo ciò che vogliamo vedere? O… c’è davvero qualcosa di più?

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cerchi nel granoCome ho scritto nel mio profilo, mi sono spesso definito il “ricercatore perfetto”: qualcuno che ha grande curiosità e che vorrebbe fortemente trovare “prove” di qualcosa che “viva” al di la’ dei cinque sensi, ma che, al contempo, ha un nocciolo scettico che non è mai riuscito a eliminare. Quel nocciolo scettico, per un “ricercatore”, non è una maledizione (magari per chi vorrebbe semplicemente “credere”, si, invece…), è anzi indispensabile per l’oggettività del riscontro, altrimenti si correrebbe il rischio di credere a qualunque cosa venga propinata.
Diciamo che se mi vedrete scrivere “miracolo!!!“, bé… è probabile che davvero di miracolo si tratti! 😉

sfera di cristalloLa mia esperienza su Internet si è mantenuta sulla stessa falsariga; già da anni infatti ho notato che esistono siti “propagandistici” e poco obiettivi da ambo i lati: chi trova spiegazioni esoteriche ardite per spiegare il più piccolo degli eventi e chi, spesso con teorie ancora più incredibili, cercano solo di smontare i primi. Non ci credete? Provate ad andare sul sito del Cicap: alcune delle loro teorie “scientifiche” appaiono più balzane che ammettere l’esistenza di qualcosa che è al di là dei nostri sensi.

Prima di tutto, pero’, cos’è un fenomeno “paranormale”?
Bene, è evidentemente qualcosa che non può essere ritenuto “normale”, non è vero? 🙂 Ma “normale” per chi? Usando quali parametri? Non era forse incredibile immaginare le forze elettromagnetiche prima che queste fossero riconosciute e dimostrate? Eppure, ovviamente, esistevano già in natura, non è così? Per non parlare della Relatività o della Meccanica Quantistica…
E allora, perché non ammettere che possa esistere qualcosa a cui la scienza non è ancora riuscita ad arrivare?

La scienza degli uomini non è, curiosamente, come le loro leggi: per la legge – almeno nei paesi cosiddetti “civili” – la colpevolezza deve essere provata, ma se non lo è non vuol dire che ci sia innocenza, possono semplicemente mancare le prove dimostranti che essa sia tale.
Eppure, per la scienza, una cosa per essere vera deve essere dimostrata, e se non lo è, allora non è vera.

Non è curioso?

Questa pero’ non deve essere una buona ragione per credere a tutto…

CorvoEsempio 1: Premessa: le teorie animiste dicono che quando una persona muore, la sua anima ci mette tre mesi (mi pare…) per poter tornare a manifestarsi nel mondo come spirito.
Qualche mese dopo la morte di mio papà, iniziai a percepire uno strano suono in camera mia. Ogni volta che andavo a dormire… sentivo distintamente un rumore metallico, una sorta di “tlang!”, come se quell’asticella di metallo usata per tenere ferma una finestra aperta, sbattesse ogni volta contro il muro. Controllai tutto più e più volte: finestre aperte o chiuse, correnti d’aria, oggetti fuori dalla finestra che potessero produrre un rumore simile… tutto!
Ma non trovai nessuna spiegazione razionale… apparentemente.
Passarono i mesi e quasi mi convinsi che quello fosse un segnale di mio papà, una sorta di “buonanotte” prima della nanna 🙂
Divenne un suono amico e familiare.
Solo un anno e mezzo dopo, capii all’improvviso – chissà per quale strano collegamento mentale – che quel rumore era dovuto alla lampadina al neon che era vicina al mio letto: pochi minuti dopo che la lampadina veniva spenta, essa produceva quel rumore (un relè interno, forse?). Probabilmente gli addetti alla fabbricazione di tali lampadine sono perfettamente a conoscenza di questa cosa, ma tra gli altri… chi l’avrebbe detto? 🙂

gatto neroEsempio 2: Sempre anni fa’, direi una decina, considerando che ero in possesso del mio primo telefono cellulare, ero pronto per dormire. Ero già a letto e stavo per spegnere la luce. Improvvisamente mi voltai di scatto verso il telefono cellulare che era posato nel suo caricabatteria da tavolo a due-tre metri da me.
Sapevo che sarebbe squillato.
Non ricevevo mai telefonate a quell’ora ma… qualcosa mi costrinse ad aspettarmi quella chiamata. Pochi secondi dopo, il telefono squillò: era una mia amica che aveva subito un tentativo di stupro e che mi pregava di andarla a recuperare perché era scappata a piedi dalla casa in cui aveva subito il tentativo di violenza.
So che i telefoni cellulari GSM usano frequenze “sensibili” ad altri elettrodomestici (avente presente i classici disturbi a radio, televisioni… ?), ma quella sera… era già davvero tutto spento.

Potrei elencare tanti altri “piccoli” avvenimenti (e qualcuno grande…) che non sono mai riuscito a spiegare col buon senso. Ciò non vuol dire dover credere necessariamente all’aldilà purtroppo: ci possono essere spiegazioni comunque paranormali ma che non hanno bisogno di tirare in ballo la vita dopo la morte.
Quello della vita dopo la morte è il passo più difficile, perché di importanza capitale; per questo è più difficile crederci per chi non ha una “fede donata”: ammettere che esista la telepatia può non cambiarmi la vita; essere sicuro che non finirò assieme alla morte del mio corpo… è davvero altra cosa e… sì, potrebbe farlo.

Un esempio. Avrete tutti (ok… “quasi” tutti! 😛 ) sentito parlare dei fenomeni poltergeist, ovvero di quei rumori “impossibili” e quegli oggetti che si spostano e volano per le camere apparentemente da soli. Bene, essi sono spesso citati come prova dell’esistenza degli spiriti. Ma esiste una teoria, altrettanto “possibile” (o “impossibile”, secondo il Cicap 😀 ), che li spiegherebbe con l’energia telecinetica (la telecinesi è la capacità, volontaria o non volontaria, di spostare gli oggetti con la sola forza del pensiero); in effetti la grande maggioranza dei casi raccolti accade in case dove ci sono adolescenti, tipicamente irrequieti, e con perciò una grande e “disordinata” energia mentale. Non è “prova”, no, ma può essere già un indizio…
Sempre di fenomeno paranormale si tratterebbe. Ma mentre l’esistenza degli spiriti dimostrerebbe la vita dopo la morte… la telecinesi è ben lunga dal farlo.

Ma adesso, signori e signore, tocca a voi!!! Vi esorto a raccontare le vostre esperienze, con dovizia di particolari, se possibile! Sarò un opinionista (giudice non mi piace) severissimo… ma, prometto, possibilista! 😉

albero e luna

Season’s Greetings…

Dalla pubblicazione dell’ultimo mio post sono passati ben 14 giorni. Anche se ho fatto perfino di peggio – il record credo che sia di 24 – di questo passo rischio di andare nel 2016, quindi… bé, meglio che anticipo un po’di auguri, in particolare quelli di Natale 🙂

Voglio però anche ripercorrere questo 2015 che sta per lasciarci e tirare qualche conclusione. Per noi è stato un anno terribile, Lady Wolf, giustamente, non vede l’ora che passi. Io un po’ meno: nella mia tremenda consapevolezza dell’ineluttabile caducità della vita, so infatti che non è affatto certo che il 2016 sia migliore. In Agosto previdi che l’anno “scolastico” (cioé da settembre) 2015-2016 sarebbe stato per me un “anno horribilis”, e se il buongiorno si vede dal mattino…

Ma nel 2015 è pure arrivato anche qualcosa di buono, quindi… vediamo 🙂

Gennaio.

Lady Wolf decide di lasciare un lavoro che ormai è diventato per lei insostenibile. Starà senza lavoro quasi per tutto l’anno. Eppure c’è il rovescio positivo: in questo particolare anno il fatto che lei si trovasse libera è stata quasi una benedizione. E lo si capisce da subito. Sempre a gennaio, infatti, la sua amata nonna Olga, che per lei è stata come una madre, viene ricoverata in fin di vita. Vista l’età, 94 anni, sono un po’ tutti pessimisti. E invece si riprende e dopo un po’ torna a casa. Lady Wolf può starle vicina.

Marzo.

Marzo, ma proprio il suo primo giorno. E’ una serata serena. Siamo di ritorno da Merano, dove siamo stati in visita alla nonna di Lady Wolf. Non vediamo l’ora di essere a casa per passarci qualche ora nella nostra casetta ritrovando gli adorati gatti Sissi, Julius e Numa. Ma, appena parcheggiato, Tom si precipita giù dall’auto e per qualche motivo che non sapremo mai, si lancia in strada e viene investito. Il botto, il latrato lancinante. Lady Wolf che corre in strada e tira via il corpicino insanguinato di Tom… Per fortuna una clinica veterinaria nelle immediate vicinanze è aperta. Tom viene operato e si trova che una vena si era tranciata. Ha rischiato di morire dissanguato. Ma si è salvato. Qualche settimana e il piccolo guerriero torna in forma come se nulla fosse accaduto 🙂

Sempre a Marzo, muore Whity, la nostra deliziosa pesciolina bianchissima. Era solo un pesce, vero, ma ci aveva sorpreso. Era bellissima, cresciuta in fretta (non abbiamo mai avuto pesci che crescessero così velocemente… e pensare che era piccolissima al suo arrivo). Si era legata a Giustino, il pesce scalare “residente”, aveva perfino deposto le uova ma gli avanotti purtroppo non erano poi sopravvissuti. Un giorno perse misteriosamente una pinna. Poi, iniziò a gonfiarsi nell’addome e nel giro di pochi giorni morì 😦 In un acquario, purtroppo, capita relativamente spesso che qualche pesce “se ne vada”, ma a lei ci eravamo affezionati e la rapidità della sua scomparsa ci rattristò parecchio 😦

Luglio.

Poiché erano diversi mesi che non stavo bene, proprio il primo di Luglio ho dovuto fare delle visite approfondite. Non sono state semplici e sono state “condite” da una buona dose di preoccupazione. Per fortuna però il responso è stato buono, e questo è ciò che conta. In seguito però ho avuto problemi prolungati, ho faticato a rimettermi.

Sempre a Luglio, abbiamo fatto la conosenza della cagnolina Stella 🙂 Lady Wolf ha avuto l’idea di prendere un cane dal canile locale e portarlo con noi per qualche piacevole ora di libertà tra laghetti di montagna e passeggiate 🙂 Una cagnolina deliziosa, infatti dopo solo un paio di settimane abbiamo replicato 🙂

Era incomprensibile per noi il motivo per cui non fosse stata ancora adottata, per fortuna però a inizio Agosto Stella ha trovato casa e, dopo qualche incomprensione iniziale, ora è felice con la sua nuova famiglia 😉

Infine, a fine Luglio, ho migrato di nuovo il blog. Dopo Splinder e Logga, sono atterrato su WordPress. Ho perso qualcosa in termini di personalizzazione e lista degli argomenti, ma… va bene così, sono soddisfatto soprattutto dalla stabilità della nuova piattaforma. Purtroppo Adottauncucciolo è andato perso. Avrei potuto salvare anche quello, ma… dopo averne parlato con Lady Wolf, abbiamo deciso di lasciarlo solo su facebook, dove i contatti erano immensamente di più.

Agosto.

Un giorno decido al volo di andare a passare qualche ora in un’area picnic su un monte nelle vicinanze. Il tempo di scendere dall’auto ed arrivare nell’area, e intravvediamo un gatto rosso nella zona “barbecue”. Trovando la cosa strana per il posto, piuttosto isolato, mi avvicino, portando con me un po’ di stuzzichini per Tom. Il gatto apprezza e noi decidiamo che non possiamo lasciarlo lì. Dopo aver chiesto presso le poche case vicine, decidiamo di portarlo con noi. Visita dal veterinario per i test anti Felv e Fiv (due malattie pericolose e contagiose tra gatti) e poi… dritti a fargli conoscere i gatti “residenti” 🙂 Il nome che gli daremo sarà… Perseo 🙂 Ora è uno splendido gattone rosso che tanto ricorda Garfield 😉

Durante il mese di Agosto, non sapremo mai il giorno, muore improvvisamente mio fratello. Viene trovato in casa sua diversi giorni dopo, solo a fine mese. Oltre lo choc, inizia un periodo durissimo. Come parente più vicino, non forse come grado di parentela poiché c’è un terzo fratello ma come vicinanza di “contatto” e per distanza, devo occuparmi di tutto io. Il funerale, la pulizia della casa, la riconsegna delle chiavi ai proprietari della casa, la burocrazia infinita… Vi risparmio i dettagli, confusi tra scene alla Kafka ed altre alla Hitchcock…. Ma è stato un periodo terribile, nel quale la vicinanza di Lady Wolf è stata fondamentale: essendo senza lavoro, ha potuto occuparsi lei di tante cose. Senza, sarebbe stato davvero problematico.

Settembre.

Mentre siamo ancora impegnati con la tragedia di mio fratello, ci accorgiamo che il nostro adorato Julius sta male. Ma non immaginiamo quanto. Il veterinario si accorge che pelle e mucose sono gialle e gli esami del sangue sono impietosi: i globuli rossi sono già a livello incompatibile con la vita. Nonostante le cure continue di flebo e iniezioni, e un apparente miglioramento momentaneo, alla visita successiva i globuli rossi si sono ancora dimezzati. E’ chiaro che la cura lo sta tenendo su… ma è solo un palliativo. Passiamo circa due ore al giorno per un mese, curandolo nella speranza di un miracolo. Di nuovo, il fatto che Lady Wolf fosse a casa, è stato importante. Sapere che Julius non era da solo a casa nelle sue ultime settimane, è stato impagabile.

Ottobre.

Julius muore. Una mattina, vedendo che si riversava da un lato, decido che non ha più senso andare avanti e chiamo il veterinario per l’eutanasia. So che è stata la cosa giusta… ma è un peso che porterò con me per tutta la vita. Julius era il mio gatto preferito, in generale una delle creature più importanti della mia vita. Il dolore per la sua perdita è enorme. Due mesi dopo, e nonostante la nostra famiglia si sia ripopolata di altri due “bimbi pelosi”, Lady Wolf dice che sente la sua mancanza più oggi di quando è mancato.

Con lui se ne va un periodo storico nel quale i nostri quattro animalotti ci hanno accompagnato con affetto, senza lasciarci mai. Era troppo bello perché durasse, ma noi non ne avevamo la giusta consapevolezza. Se tornassimo indietro, apprezzeremmo quel periodo molto di più, ne sono certo…

Sempre a Ottobre, portiamo Tom dal veterinario per una massa sospetta su una zampa anteriore.

Il prelievo con l’ago aspirato è allarmante: potrebbe essere cancro. Tom andrà operato e si dovrà aspettare il risultato dell’esame istologico. Sembra che la sorte si stia accanendo contro di noi e i nostri animalotti…

Come vedremo però, stavolta le cose andranno diversamente.

Novembre.

A inizio Novembre arrivano Mr Jones e sua mamma Lara. Mr Jones è un tigratino delizioso, e lo è anche sua mamma ma… purtroppo lei si rivelerà troppo aggressiva con i nostri gatto residenti e sarò costretto a riportarla alla persona che ce l’aveva portata. Mi dispiace molto per lei, ma la situazione era davvero insostenibile.

Jones invece si lega tantissimo a Perseo, giocano in continuazione, si leccano a vicenda, si sono proprio scelti… è un piacere e un divertimento vederli assieme 🙂

Nell’ultima decade di Novembre, arriva Junior, il quinto gatto 🙂 Arriva da Roma, l’abbiamo scelto per la somiglianza con Julius che all’inizio riguarda solo il colore ma poi si vedrà anche nella sua affettuosità. Anche se… Julius è Julius, e non cerchiamo certo un “rimpiazzo”.

Junior ha passato molti dei suoi primi mesi in una gabbia, e quando arriva inizia a correre come un matto per la gioia 😀

Non trova un “compagno” come Perseo, ma comunque si integra nel gruppo e ora gioca con il “fratellino” Jones 🙂

E’ davvero un gatto affettuosissimo e siamo felici di averlo con noi, anche se… se proprio dobbiamo essere sinceri, cinque gatti iniziano ad essere… come dire… impegnativi 😀

Nello stesso periodo la notizia che tutti aspettavamo: quello asportato a Tom non era cancro! Tom può dirsi guarito e può tornare a correre, a sfidare i cagnoni molto più grandi di lui e… a far ancora parte della nostra famiglia 🙂

Tom è per Lady Wolf quel che Julius era per me… perdere anche lui, a così breve distanza da Julius, sarebbe stato un colpo tremendo.

Un’altra notizia del periodo è che Lady Wolf è tornata a lavorare 🙂 Sarà “solo” una sostituzione maternità, ma è importante perché in totale durerà un annetto e poi chissà… non è detto che la persona sostituita decida di riprendere a tempo pieno. In ogni caso è stato comunque importante interrompere il lungo digiuno lavorativo 😉

 

Cosa ci riserverà il 2016? Chi lo sa… Non chiediamo tanto, ci piacerebbe un semplice anno di serenità, dopo un anno così turbolento e per lunghi tratti triste e doloroso. Purtroppo, ogni anno di più, sappiamo che davvero del doman non v’è certezza: possiamo solo fare del nostro meglio, e sperare che la sorte ci arrida…

Sicuramente Buon Natale a tutti! 🙂 Chissà, può essere che ancora un post prima del 2016 ci scappi, altrimenti… che il 2016 sia un anno felice, o almeno sereno… già tanto sarebbe! 🙂

Julius… è la notte critica :-(

Aggiornamento 5 ottobre: il calvario di Julius è iniziato ormai più di un mese fa’, la prima visita è stata il 4 settembre… è incredibile pensare che un esserino così piccolo stia sopportando tutto questo. Già il 10 settembre ci sentimmo dire che era un miracolo che fosse ancora vivo!

Oggi abbiamo avuto il responso dell’analisi citologica del sangue. Non sembrano esserci parassiti. Quindi il ragazzo si è fatto un mese di antibiotici… per niente o quasi. Anche se incredibilmente in questo campo la certezza non è mai data: il parassita potrebbe avere dei periodi dove resta “nascosto” e non si vedrebbe nel sangue.

Se questo già vi sembra strano, non è nulla in confronto alla faccenda della presunta leucemia. Questo veterinario ha detto che, pur la certezza non essendoci (ma va’?) perché servirebbe un prelievo dal midollo che non si può fare, visto le condizioni di Julius, quasi sicuramente è leucemia perché compaiono “cellule atipiche” nel sangue. Però abbiamo contattato un altro veterinario, una veterinaria esattamente, che cura solo gatti e che ha buona fama. Per lei… non ci sono motivi, leggendo gli stessi risultati, di ritenere che ci sia leucemia! 😐 Ovviamente, va da sé, la certezza della smentita non c’è, per il medesimo motivo sopra esposto.

Questa veterinaria ritorna all’ipotesi della anemia, anche perché nelle analisi si parla di “anemia rigenerativa” e non “non-rigenerativa”: ciò significa che il povero corpicino di Julius i globuli rossi li produce (molto peggio sarebbe il contrario) ma qualcosa poi li distrugge. Questo qualcosa sarebbe lo stesso sistema immunitario di Julius. Si tratterebbe perciò di una malattia autoimmune.

Visto che in un mese non c’è stato modo non solo di venirne fuori ma nemmeno di avere una diagnosi certa (sono state dichiarate via via 6-diagnosi-6 diverse), abbiamo deciso di seguire questa ultima veterinaria.

La terapia non è molto diversa: stop all’antibiotico (che era già stato proposto dal veterinario precente), continuazione degli altri farmaci ma cambio del cortico-steroide in un altro di categoria diversa.

L’idea è che il cortico-steroide giusto sia in grado di sopprimere il sistema immunitario che sarebbe reseponsabile della distruzione dei globuli rossi. Questa nuova terapia è già iniziata (siamo corsi subito in farmacia).

Successivamente, o meglio parallelamente, deve essere indagato il motivo che ha provocato l’anemia autoimmune, perché anche nel caso che Julius rispondesse alla terapia, non può farla in eterno. Verrà perciò fatto un nuovo prelievo di sangue allo sventurato animale 😦 Il campione sarà inviato a Torino in un laboratorio altamente specializzato. Sempre che Julius risponda al nuovo farmaco, cosa che sapremo in pochi giorni.

Ci spiace sottoporlo ad un nuovo viaggio (questa veterinaria sta ad una quindicina di chilometri, anziché di fronte a casa) ed a un nuovo prelievo, ma se davvero ha una speranza di sopravvivere… non possiamo lasciarla perdere 😦

Aggiornamento 4 ottobre: Metto come aggiornamento il contro-commento dato a Demetra, così da non ripetermi… purtroppo non sono buone notizie: Alla fine l’ho tirato fuori dalla cuccetta “di peso” [si era rintanato lì e sembrava voler solo dormire senza alcuna reazione all’ambiente esterno], gli abbiamo dato la pastiglia (e non è purtroppo un caso se è stato facile, quando invece solo un mese fa’ era un’impresa disperata), l’abbiamo messo in lettiera per fare pipì e l’ho portato a fare un giro nel giardino che ama tanto e che, purtroppo, si è goduto solo due estati (nemmeno complete, perché l’anno scorso ci eravamo trasferiti a luglio inoltrato e quest’anno ha iniziato a star male a fine agosto/inizio settembre. Solo pochi giorni fa’ potevamo lasciarlo lì da solo, poteva salire nelle “zone giardino” (il resto è pavimentazione) e scenderne da solo… ora lo devo tenere in braccio e praticamente si “lascia andare” tra le mie braccia 😦 Ha difficoltà di respirazione, lacrima, ha muco dal naso e la mascella sembra gonfiarsi (forse per il cortisone), ma soprattutto… non mangia più 😦 Credo che ormai non ci siano più possibilità e che sia questione di ore, al massimo di giorni, ma almeno abbiamo tentato…

 

Aggiornamento 3 ottobre: Julius ha passato la notte, anzi a sorpresa stamattina è saltato sul letto (non senza difficoltà) ed è venuto a stendersi vicino a me 🙂 Ovviamente non è guarito, è sempre in condizioni critiche, ma… oggi siamo riusciti a dargli un’altra dose di antibiotico via bocca. E’ l’extrema ratio: dopo 20 giorni di un altro antibiotico, difficilmente questo, anche se più specifico, può fare il miracolo. Ma almeno avremo tentato il tutto per tutto. Ovviamente ci vorrebbe tempo, i globuli rossi ci metterebbero comunque tempo per risalire, e non è detto che Julius questo tempo ce l’abbia. Sempre che, e non è affatto detto, siano davvero i parassiti a provocargli tutto questo.

Per noi è evidente ormai che ogni giorno può essere l’ultimo. Oggi, visto che essendo sabato sono a casa, ce lo siamo coccolati tutto il pomeriggio e, vedendo che a un certo punto ci cercava con gli occhi, gli ho sussurato “Siamo qua, ci proveremo fino alla fine, non temere!”.

 

Cari amici… temiamo davvero che sia giunta l’ora della verità… Stasera il ragazzo sembra davvero essere al limite… 😦

Abbiamo chiamato il nostro vecchio veterinario, che adesso è piuttosto distante da noi, per chiedere un secondo parere. E’ stato molto disponibile, si è fatto mandare gli esami via e-mail e poi ci ha richiamato. E’ stato cortese… ma deciso: per lui avremmo dovuto insistere con la terapia per i parassiti da pulci, perché la sintomatologia è quella.

La storia è che anche il veterinario che ha in cura Julius ci aveva direzionato sull’antibiotico specifico, ma purtroppo esiste solo in pastiglia e non c’era stato modo di fargliela prendere; non solo la sputava, ma quando finalmente credevamo di avercela fatta, l’ha vomitata. Perfino il veterinario non c’era riuscito. Purtroppo in quel periodo Julius era inappetente e non si poteva nemmeno dargliela con altro cibo: non mangiava nulla. Allora il veterinario gli cambiò l’antibiotico con un uno che esiste anche in versione iniettabile. A suo dire, anche se il principio era diverso, avrebbe dovuto funzionare comunque. Ma il nostro vecchio veterinario non è d’accordo: secondo lui quel primo antibiotico era l’unico specifico, l’unico giusto, ed è stato un errore cambiarlo. E l’ipotesi della leucemia non regge, perché la bilirubina alta non c’entava nulla in quel contesto.

Sono corso alla farmacia di turno notturno, distante una quarantina di chilometri (nel genovesato ne esistono solo due, entrambe nel centro di Genova), ho ricomprato l’antibiotico e stasera gliel’abbiamo dato (non senza grosse difficoltà) e non l’ha vomitato. Ma… primo: non sono affatto sicuro che il veterinario di Julius si fosse sbagliato, in Internet abbiamo trovato che, sebbene non sia forse basato sul principio più valido, il farmaco sostitutivo avrebbe dovuto funzionare lo stesso. Anche se altri siti non sono così d’accordo. Secondo: anche il vecchio veterinario ha detto chiaramente che i valori dell’ematocrito “non sono compatibili con la vita”, ergo è un miracolo che sia ancora vivo.

Ora Julius è nella sua cuccetta e il respiro sembra essersi un po’ calmato ma… ha un aspetto che non ci piace, sembra si stia addormentando con gli occhietti aperti 😦

Sentiamo che questa sarà la notte decisiva: se la passa… chissà, magari davvero l’antibiotico avrà il tempo di fare effetto (e pazienza se Julius mi sforacchierà a dentate le mani quando cercherò di dargli le successive dosi), ma da come è messo… sinceramente non crediamo che ce la farà 😦

Voglio chiudere questo post con uno scritto che Lady Wolf ha postato su un gruppo di “gattofili” a cui partecipa e con una foto del ragazzo prima del crollo di stasera… Le preghierine sono quanto mai benvenute!! 🙂

Cari a-mici, grazie a tutti per il sostegno morale in queste settimane così dure..  il ra-gatto dimostra una tenacia e una forza da leoni, mangia, dorme, sembra nemmeno soffrire, ogni tanto prova a fare qualche salto, ma riesce solo nei mobili bassi perché al mimimo sforzo si affatica e gli viene il fiatone.. il veterinario dice che è normale, dato che è senza globuli rossi che trasportano ossigeno ogni minimo sforzo gli dà l’affanno… aspettiamo i risultati per martedì ma è quasi certa leucemia neoplastica.. in questo periodo ci sta insegnando tanto, sta cercando in tutti i modi di fare le cose che faceva prima, noi a volte lo aiutiamo, ma sembra quasi che si arrabbia se lo aiutiamo troppo.. questi felini, hanno una dignità… dovremmo imparare da loro tante cose soprattutto la cosa più difficile per tutti come affrontare la morte con coraggio.. grazie Juliussino, ci stai insegnando tantissimo in questo periodo.. finché non soffrirai ti godrai la tua casa e le nostre cure.. poi se sarà il momento ti aiuteremo a non soffrire, sappiamo che ci tieni amore..”

Julius oggi

Bentornata, nonna Olga! :-)

Questo post è dedicato ad una persona speciale, la nonna 94enne di Lady Wolf che oggi è tornata a casa dopo essere finita in ospedale per una polmonite scambiata, per noncuranza del medico di famiglia, per una banale bronchite. Tutti abbiamo temuto per il peggio, ma lei ne è uscita fuori in maniera sorprendente 🙂 Un mio collega qualche anno fa’ espresse la sua idea che una persona, sorpassata una certa età, diventa una specie di “Highlander”, letteralmente “immortale”, ma inteso nel senso che può arrivare ad età sorprendenti. Mi sto accorgendo che aveva ragione 😉

Nonna Olga ha due sorelle, una di 90 e l’altra di 96 anni. Ovviamente ognuna ha i suoi acciacchi, curiosamente diversi da ciascuna delle altre, ma sono sempre lì a farmi pensare “Queste mi seppelliranno!” 😛

Dovete sapere che il mio carattere, parlando di attaccamento famigliare, è molto simile a quello di mia madre, e parecchio distante da quello di mio padre. Mio padre amava le grandi tavolate famigliari, essere tutti assieme a pranzo e a cena – quando il lavoro lo permetteva – e ricevere e visitare parenti, avendo con loro rapporti assidui e stretti.

Mia madre…vi basti un anneddoto.

Anni fa’ saltò fuori un problema legato alla casa che fu’ dei suoi genitori, una piccola casetta in un paesino dei monti liguri vicina al confine con la Francia. Quando morì suo fratello, che lentamente stava cercando di sistemarla, la casetta fu’ definitivamente lasciata a sé stessa, per noi era troppo distante, agli altri parenti sembrava non interessare. Le chiesi se voleva che cercassi di contattare suo fratello che, a quanto ricordavo, viveva a Nizza. Lei rispose sbottando “Uh, era più vecchio di me! A quest’ora sarà già morto!”, e chiuse il discorso 😀 Per la cronaca la casa fu poi occupata, acquisita in usofrutto, demolita per far posto ad una villetta, poi venduta agli olandesi (moltissime case abbandonate sui monti liguri finiscono a tedeschi e soprattutto olandesi). La stessa fine aveva fatto il terreno, un uliveto: acquisito dal Comune e dato chissà a chi…

Anni fa arrivai a coniare il pensiero “Il mio albero genealogico ideale sono io e una nuvola vuota attorno!” 😀

Nel 2003 morì mio padre. Nel 2006 mia madre. I miei nonni li avevo persi molti anni prima. Molte cose avevo dimenticato, come l’essere in famiglia il giorno di Natale (per inciso, è anche il giorno del compleanno di Nonna Olga ;-)).

Poi arrivò Lady Wolf e dopo qualche mese conobbi la sua famiglia lato madre, purtroppo scomparsa prematuramente quando lei era ancora bambina. Nonna Olga mi conquistò subito, per la sua simpatia, per il suo modo di essere schietta e diretta. Per essere una persona che è passata attraversi tempi duri, dove non esistevano orari di lavoro, dove un’età minima per iniziare a sgobbare non c’era, che ha visto gli orrori della guerra, che ha perso il compagno dopo una lunghissima ed estenuante malattia, era sorprendente per me trovarla così serena e, a suo modo, moderna.

Certo, l’impostazione “di altri tempi”, inevitabilmente si vede. Non credo sia stato sempre facile per Lady Wolf andarci d’accordo in passato, d’altronde tra le due corrono poco meno di 60 anni. Ma anche quando sono distanti – viviamo a 440 chilometri di distanza – il loro attaccamento reciproco è evidente… e contagioso 🙂

Insomma, grazie a loro ho riscoperto alcuni valori della famiglia, come il piacere del Natale ad esempio, e non è poca cosa.

Vero, resto un “orso”, ma sono fatto così, che ci volete fare? 🙂

Comunque Nonna Olga stamattina è tornata a casa. E ne siamo tutti entusiasti e felici 🙂

 

 

 

Lady Wolf, l’esemplificazione del mondo del lavoro in Italia

Salvo una eccezione nella quale ufficialmente ritenuta non sufficientemente aggressiva per la parte di recupero crediti, Lady Wolf, trentaseienne, ha cambiato numerosi lavori, sempre per sua scelta e sempre raccogliendo complimenti per il suo lavoro e rimpianti per quando se ne andava. Lady Wolf di fatto è una gran lavoratrice, con forse i soli difetti di un esagerato senso del dovere e di non essere molto capace di far valere i propri diritti, ma questi sono difetti per il lavoratore non per il datore di lavoro. Eppure a fine gennaio Lady Wolf sarà senza lavoro e senza alcun paracadute economico, ovvero senza incentivo all’uscita o mobilità. Com’è possibile?

Lady Wolf, pur avendo in passato lavorato in ambiti diversi, da tre anni ha un impiego part time nell’ufficio di un commercialista.

Pur essendone stata inizialmente entusiasta, nel tempo le cose si sono guastate.

Come ogni commercialista o assistente commercialista sa, questo lavoro è parecchio pesante, soprattutto nell’imminenza delle scadenze rese ancora più confuse, in questi ultimi anni, dal continuo cambiamento di leggi e regolamenti. Ad una assistente vengono richiesti orari elastici, corse – puntualmente fuori orario – per le consegne di raccomandate e documenti, ferie e permessi in accordo con lo scadenzario, assoluta concentrazione sui propri e altrui calcoli e compilazioni, e molto altro ancora.

Il lavoro è pesante, ma questo Lady Wolf l’ha sempre saputo e non si è mai tirata indietro. Ma, perché un “ma” ci doveva essere, Lady Wolf, pur non chiedendo mai nulla, ha sempre preteso di essere riconosciuta e rispettata nel proprio lavoro. Invece si è ritrovata il classico atteggiamento da “C’è crisi, corri e stai zitta che un altro lavoro oggi non lo trovi” non espresso a voce ma nei fatti: niente riconoscimenti, né a parole né economici, promesse mai mantenute di cambio di fascia oraria lavorativa più favorevole, straordinari non pagati se non molto raramente e quasi a titolo di premio, richieste di attività che nulla c’entrano con l’impiego, stipendi slittati sempre più in avanti e tredicesima pagata in ritardo. Sottolineo che stiamo parlando di uno studio che certo ha visto tempi migliori, ma che sicuramente in crisi non è.

Alla fine, dopo tanti “rospi ingoiati”, Lady Wolf ha autonomamente deciso, con il mio pieno appoggio, di lasciare il lavoro, cosa che comporta l’impossibilità di accedere alla mobilità e agli incentivi e la retrocessione in fondo alle liste dei centri per l’impiego, cosa che tocca a chi non viene licenziato ma lascia il lavoro di propria volontà, indipendentemente dalle cause che hanno determinato tale scelta.

Non conosco personalmente il datore di lavoro in questione, ma da quanto mi è stato detto mi sono fatto l’idea che non sia del tutto consapevole di cosa è successo, sono convinto che creda di aver agito per il meglio nonostante l’evidenza oggettiva dei fatti. Credo che a modo suo sia esso stesso una vittima – anche se a pagare non sarà lui, se non per il disturbo della ricerca e la preparazione di una sostituta affidabile per il ruolo lasciato vacante – della credenza, che il perdurare della crisi insinua, di essere in diritto di chiedere qualunque cosa al lavoratore senza dare nulla in cambio se non il minimo sindacale, nemmeno un “grazie” o un complimento per il buon lavoro svolto. Di essere incapace insomma di capire che non tutto è “dovuto” e di riscoprire il valore della riconoscenza, non necessariamente in termini economici. A Lady Wolf questo sarebbe bastato.

Mi sento tanto Fantozzi quando sogno che un giorno questa crisi – ormai soprattutto italiana – finirà, il mercato del lavoro ripartirà e datori di lavoro del genere, incapaci della seppur minima buona gestione del personale, dovrà rivedere le proprie posizioni o adeguarsi ad avere lavoratori scadenti perché quelli bravi saranno andati altrove.

Ma, francamente, persino uno che esterofilo non lo è mai stato, come me, inizia a vedere agli altri paesi europei come componenti di un treno dal quale la vetusta carrozza italiana si è staccata ed è ormai troppo lontana per riuscire a riagganciarsi. L’Italia, come un pugile suonato, cerca ormai solo di limitare i danni, la risalita è un’altra cosa.

Fine stagione 2013-2014 e Istituto Lama Tzong Khapa

Ho usato un termine un po’ calcistico (“stagione 2013-2014”) per indicare la fine delle vacanze e il prossimo rientro al lavoro 😦 In effetti il vero spartiacque tra due anni, per chi ha un lavoro “classico” con ferie più o meno agostane, è questo anziché le vacanze natalizie… anche perché Lady Wolf, che lavora per un commercialista, sotto Natale di vacanze ne ha davvero poche o nulla.

Colgo allora l’occasione per fare una breve disamina del periodo. Personalmente parlando, abbiamo quasi terminato ferie che sono state caratterizzate dal maltempo più o meno senza soluzione di continuità, si saranno salvati si e no cinque o sei giorni, incluse le giornate di ieri e di oggi. Peccato, perché avendo terminato il trasloco a metà Luglio non avevamo nemmeno goduto dei pochi weekend estivi precedenti e quindi abbiamo praticamente saltato tutti i viaggetti “fuori-porta” che ci piacciono tanto.

Comunque qualcosa abbiamo fatto. Un paio di giorni fa, in particolare, abbiamo fatto un salto all’Istituto Lama Tzong Khapa, in quel di Pomaia, in provincia di Pisa. Si tratta di uno dei principali siti di buddhismo tibetano d’Europa. Ci ero già stato nel 1999, ovvero ormai quindici anni fa, e da parecchio volevo mostrarlo anche a Lady Wolf che ha particolarmente apprezzato. Il posto è immerso nelle colline toscane, è molto silenzioso, e anche chi vi abita o ci va a fare pratica, studiare o meditare, rispetta tale silenzio. Non ci sono insomma schiamazzi o rumori, e si respira un’aria di serenità. Mi è piaciuto molto il commento che dopo una mezz’ora ha fatto Lady Wolf: “… mi sembra che tutto sia rimasto fuori”, dove “tutto” è quanto di negativo aveva accumulato, soprattutto per le difficoltà legate al lavoro, nel corso dell’anno. Ci torneremo sicuramente, stavolta fermandoci anche per un paio di notti, magari seguendo uno dei corsi offerti ai visitatori.

Comunque ci siamo portati a casa alcuni oggettini di arredo, oltre a qualche libro, che mi piacciono molto e che, spero, portino anche un po’ di serenità e fortuna 🙂 Si tratta di due drappi verticali di buona fortuna, con impresso il mantra om mani padme hum, e di una ruota di preghiera, contenente un rotolino di mantra della Grande Compassione, che potete vedere nelle immagini.

Non sono buddhista, tuttavia questa è una delle filosofie alle quali mi sento più vicino, lo definirei più un “metodo” per controllare i propri stati mentali e liberarsi dalla sofferenza, che una filosofia o una religione, anche se certamente ha richiami legati alla tradizione e alla cultura nella quale si è sviluppata che richiamano una vera e propria religione.

Obiettivi per… la stagione 2014-2015? Bé, per Lady Wolf è imperativo trovare un nuovo lavoro. Sappiamo che non sarà facile, ma sono convinto che ce la farà. Anche a me piacerebbe cambiare, aprire un’attività che sia tutta mia, ma essendo il mio un lavoro full time e discretamente retributo, mi rendo conto che il mio “salto” sarebbe più rischioso. Quindi… non lo accantono, diciamo che resterà il classico sogno nel cassetto da tirare fuori al momento opportuno… se tale momento arriverà mai.

Poi, vorrei riuscire a dedicare più spazio proprio alle pratiche di controllo mentale ed emotivo a cui ho accennato sopra. Ci sono poche cose che mi spiazzano… ma quelle lo fanno molto, troppo. E ciò non va bene. Credo davvero che la grande parte della sofferenza delle nostre vite possa essere eliminata. E’ vero infatti che il dolore fisico, se c’è, resta, ma anche in questo caso esso è molto spesso accompagnato da stati di malessere mentale, come angoscia, paura, disperazione, o, in altri casi, rabbia e ira. Eliminate queste ed avrete eliminato la maggior parte della vostra sofferenza.

Per il resto, qua ci troviamo bene… spero che per qualche anno riusciremo ad evitare nuovi traslochi, anche se, lo sappiamo bene, la vita è come il Monopoli: esistono probabilità… ma anche – e tanti – imprevisti 🙂

Data astrale 17.440

Oggi sono rientrato al lavoro. Grandi cambiamenti: un incarico diverso (e “sfidante”, come oggi amano dire invece di “adesso sono tutti c… tuoi!”) e desiderio ricorrente di cambiare vita. Adesso che ci penso… forse le due cose non sono poi così slegate tra loro 😉

Quante volte io e Lady Wolf ci siamo interrogati sul significato di una vita passata per lo più in ufficio, lontano da posti, persone, animali del cuore. Vero, il lavoro dovrebbe servire a pagarsi vitto, alloggio e qualche piccolo agio, ma… a quale prezzo a volte? Allora ogni tanto ci lanciamo l’un l’altra qualche idea per una futura “exit strategy” che ci permetta di spendere più tempo tutti assieme 🙂

Certo, lavorare, ma in un modo diverso, in un posto diverso. Con più rischi? Può darsi. O forse no… con l’aria che tira nelle aziende…

Quando sono andato in ferie, prima di Natale, ho promesso a Tomino che sarei stato due settimane con lui, credo sia stato contento 🙂 O magari si è stancato tanto che oggi pomeriggio, quando è uscita anche Lady Wolf, ha fatto festa! Peccato che non abbiamo acceso le telecamerine! 😀 Quest’anno va per i dieci anni, inizia ad essere una bella età per un cane, anche se quelli di piccola taglia vivono più a lungo. Diciamo che arriverà per Luglio all’equivalente dei 56 umani 😉 In questa foto comunque non si trova a casa ma in Corsica, un po’ di anni fa’… dite che gli piacerebbe tornarci? 🙂

Ai gatti abbiamo fatto un bel regalo di Natale, un nuovo tiragraffi gigante, o, come lo chiamano adesso, una palestra per gatti 🙂 Certo… Sissi non ci và, non che non potrebbe visto che Julius pesa solo un paio di chili in meno, ma ormai non è più abituata a saltare… se non sul suo adorato divano o sulla poltrona. Lei quest’anno va per gli undici anni… l’equivalente, se ricordo bene, dei 61 umani… che strano pensare che sia già una over 60 😛

Julius andrà per i 6, l’equivalente di 41 umani, e Numetta 5, ovvero 37 equivalenti… supererà Lady Wolf, anche se solo verso fine anno, che così sarà la più giovane della casa… pesci esclusi naturalmente 😉 Io invece arriverò a 48 (almeno spero :-P)… siamo tutti piuttosto coetanei insomma, o forse mi piace pensarlo 😉