Rieccomi! Ci sono ancora 🙂
Prima di tutto una buona notizia. Giusto un anno fa’ scrivevo un post dedicato alla difficile situazione lavorativa dell’Italia: Lady Wolf aveva appena lasciato il suo posto di lavoro perché insostenibile e, in un’epoca nella quale per i datori di lavoro un dipendente può essere trattato come si vuole “tanto un altro posto non lo trova”, a molti tale scelta sembrò quantomeno azzardata. C’è voluto tempo ma a ottobre Lady Wolf è tornata a lavorare, seppure per una sostituzione maternità e, proprio a gennaio, esattamente un anno dopo, è stata chiamata per un lavoro nel suo settore, a tempo indeterminato, proprio nella cittadina dove abitiamo (aveva mandato il suo curriculum più di un anno fa’ e ormai non ci pensava nemmeno più): niente più mezzi pubblici, niente più precarietà (OK, oggi non si sa mai, ma insomma… almeno per un po’ 😉 ) e… Tom e i mici saranno davvero contenti, ben due ore in pausa pranzo con la loro “mamma bipede” con libero accesso al parco per il primo e al giardino per i secondi! 😉
E adesso veniamo al tema del post. L’ho recuperato da febbraio 2008, qui trovate il link al post originale con i commenti dell’epoca: Paranormale: raccontate la vostra esperienza
Otto anni dopo, potrei raccontare diversi altri eventi “particolari” che mi sono accaduti, qualcuno l’ho già raccontato quà e là nel blog: la luce della cucina che si è spenta da sola il giorno in cui mio fratello è stato trovato morto (non era mai capitato prima e non è mai più capitato), la radio che trasmette “See you again” esattamente la prima volta che siamo passati in auto davanti all’uscita autostradale del paese dove nacque Julius, dopo la sua morte, e così via.
Casualità? Vediamo ciò che vogliamo vedere? O… c’è davvero qualcosa di più?
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Come ho scritto nel mio profilo, mi sono spesso definito il “ricercatore perfetto”: qualcuno che ha grande curiosità e che vorrebbe fortemente trovare “prove” di qualcosa che “viva” al di la’ dei cinque sensi, ma che, al contempo, ha un nocciolo scettico che non è mai riuscito a eliminare. Quel nocciolo scettico, per un “ricercatore”, non è una maledizione (magari per chi vorrebbe semplicemente “credere”, si, invece…), è anzi indispensabile per l’oggettività del riscontro, altrimenti si correrebbe il rischio di credere a qualunque cosa venga propinata.
Diciamo che se mi vedrete scrivere “miracolo!!!“, bé… è probabile che davvero di miracolo si tratti! 😉
La mia esperienza su Internet si è mantenuta sulla stessa falsariga; già da anni infatti ho notato che esistono siti “propagandistici” e poco obiettivi da ambo i lati: chi trova spiegazioni esoteriche ardite per spiegare il più piccolo degli eventi e chi, spesso con teorie ancora più incredibili, cercano solo di smontare i primi. Non ci credete? Provate ad andare sul sito del Cicap: alcune delle loro teorie “scientifiche” appaiono più balzane che ammettere l’esistenza di qualcosa che è al di là dei nostri sensi.
Prima di tutto, pero’, cos’è un fenomeno “paranormale”?
Bene, è evidentemente qualcosa che non può essere ritenuto “normale”, non è vero? 🙂 Ma “normale” per chi? Usando quali parametri? Non era forse incredibile immaginare le forze elettromagnetiche prima che queste fossero riconosciute e dimostrate? Eppure, ovviamente, esistevano già in natura, non è così? Per non parlare della Relatività o della Meccanica Quantistica…
E allora, perché non ammettere che possa esistere qualcosa a cui la scienza non è ancora riuscita ad arrivare?
La scienza degli uomini non è, curiosamente, come le loro leggi: per la legge – almeno nei paesi cosiddetti “civili” – la colpevolezza deve essere provata, ma se non lo è non vuol dire che ci sia innocenza, possono semplicemente mancare le prove dimostranti che essa sia tale.
Eppure, per la scienza, una cosa per essere vera deve essere dimostrata, e se non lo è, allora non è vera.
Non è curioso?
Questa pero’ non deve essere una buona ragione per credere a tutto…
Esempio 1: Premessa: le teorie animiste dicono che quando una persona muore, la sua anima ci mette tre mesi (mi pare…) per poter tornare a manifestarsi nel mondo come spirito.
Qualche mese dopo la morte di mio papà, iniziai a percepire uno strano suono in camera mia. Ogni volta che andavo a dormire… sentivo distintamente un rumore metallico, una sorta di “tlang!”, come se quell’asticella di metallo usata per tenere ferma una finestra aperta, sbattesse ogni volta contro il muro. Controllai tutto più e più volte: finestre aperte o chiuse, correnti d’aria, oggetti fuori dalla finestra che potessero produrre un rumore simile… tutto!
Ma non trovai nessuna spiegazione razionale… apparentemente.
Passarono i mesi e quasi mi convinsi che quello fosse un segnale di mio papà, una sorta di “buonanotte” prima della nanna 🙂
Divenne un suono amico e familiare.
Solo un anno e mezzo dopo, capii all’improvviso – chissà per quale strano collegamento mentale – che quel rumore era dovuto alla lampadina al neon che era vicina al mio letto: pochi minuti dopo che la lampadina veniva spenta, essa produceva quel rumore (un relè interno, forse?). Probabilmente gli addetti alla fabbricazione di tali lampadine sono perfettamente a conoscenza di questa cosa, ma tra gli altri… chi l’avrebbe detto? 🙂
Esempio 2: Sempre anni fa’, direi una decina, considerando che ero in possesso del mio primo telefono cellulare, ero pronto per dormire. Ero già a letto e stavo per spegnere la luce. Improvvisamente mi voltai di scatto verso il telefono cellulare che era posato nel suo caricabatteria da tavolo a due-tre metri da me.
Sapevo che sarebbe squillato.
Non ricevevo mai telefonate a quell’ora ma… qualcosa mi costrinse ad aspettarmi quella chiamata. Pochi secondi dopo, il telefono squillò: era una mia amica che aveva subito un tentativo di stupro e che mi pregava di andarla a recuperare perché era scappata a piedi dalla casa in cui aveva subito il tentativo di violenza.
So che i telefoni cellulari GSM usano frequenze “sensibili” ad altri elettrodomestici (avente presente i classici disturbi a radio, televisioni… ?), ma quella sera… era già davvero tutto spento.
Potrei elencare tanti altri “piccoli” avvenimenti (e qualcuno grande…) che non sono mai riuscito a spiegare col buon senso. Ciò non vuol dire dover credere necessariamente all’aldilà purtroppo: ci possono essere spiegazioni comunque paranormali ma che non hanno bisogno di tirare in ballo la vita dopo la morte.
Quello della vita dopo la morte è il passo più difficile, perché di importanza capitale; per questo è più difficile crederci per chi non ha una “fede donata”: ammettere che esista la telepatia può non cambiarmi la vita; essere sicuro che non finirò assieme alla morte del mio corpo… è davvero altra cosa e… sì, potrebbe farlo.
Un esempio. Avrete tutti (ok… “quasi” tutti! 😛 ) sentito parlare dei fenomeni poltergeist, ovvero di quei rumori “impossibili” e quegli oggetti che si spostano e volano per le camere apparentemente da soli. Bene, essi sono spesso citati come prova dell’esistenza degli spiriti. Ma esiste una teoria, altrettanto “possibile” (o “impossibile”, secondo il Cicap 😀 ), che li spiegherebbe con l’energia telecinetica (la telecinesi è la capacità, volontaria o non volontaria, di spostare gli oggetti con la sola forza del pensiero); in effetti la grande maggioranza dei casi raccolti accade in case dove ci sono adolescenti, tipicamente irrequieti, e con perciò una grande e “disordinata” energia mentale. Non è “prova”, no, ma può essere già un indizio…
Sempre di fenomeno paranormale si tratterebbe. Ma mentre l’esistenza degli spiriti dimostrerebbe la vita dopo la morte… la telecinesi è ben lunga dal farlo.
Ma adesso, signori e signore, tocca a voi!!! Vi esorto a raccontare le vostre esperienze, con dovizia di particolari, se possibile! Sarò un opinionista (giudice non mi piace) severissimo… ma, prometto, possibilista! 😉




Experiment, there were a number of examples where the ‘afterlife’ team seemed to be working WITH the ‘other realms’ team to produce the phenomena.
Devo dire che il lavoro svolto da questo gruppo e le prove da esso portate sono molto convincenti, anche se, va da sé, un conto è leggerne il libro-testimonianza o vedere il film ad esso dedicato (che riporta tra l’altro anche l’incontro tra il gruppo di Scole e un noto medium italiano – Marcello Bacci – che usava soprattutto la metafonia diretta, ovvero l’ascolto di voci di defunti provenienti da una vecchia radio) un altro deve essere stato presenziare ai loro esperimenti. E’ sempre molto difficile credere, magari cambiando le proprie convinzioni, ad argomenti delicati e di fondamentale importanza come questo solo grazie a racconti di terzi.
cosa siano davvero gli Orbs cambia da persona a persona e da esperto ad esperto. Gli scettici le bollano come riflessi o pulviscolo, o addirittura come malfunzionamenti della circuiteria delle telecamere. Io non posso dire cosa siano, ma escludo che siano sempre riflessi o pulviscolo, poiché a volte si muovono sullo schermo con moto irregolare, cambiando spesso direzione, in un modo che esclude polvere e riflessi nelle condizioni in cui le ho osservate. Sul possibile malfunzionamento, bé, mi domando se sia possibile che tutti coloro a cui accadono di vedere cose come queste abbiano problemi con le loro apparecchiature 🙂 Ma chissà… Tuttavia, ripeto, mi guardo bene dal gridare “all’entità” per questo, è troppo poco, ed altro non ho ottenuto, anche se, a dire il vero, ho provato troppo raramente e non faccio attualmente testo. Se siete interessati a saperne di più sugli orbs, anche l’amica di blog Demetrablu ne ha parlato nel suo blog qualche tempo fa, ecco il suo articolo:
Tornando e concludendo sul gruppo di Scole, ciò che mi ha lasciato perplesso è stato il modo – frettoloso – con cui si conclusero, mi pare nel ’99, gli esperimenti. Ufficialmente furono le entità delle altre dimensioni a chiederlo perché, a loro dire (a mezzo medium), un’altra entità – dal futuro – aveva trovato il modo di inserirsi nella “porta” tra le dimensioni che era stata aperta, e ciò poteva essere molto pericoloso. Di fatto, tutto venne bruscamente interrotto. Una persona scettica potrebbe pensare che… forse le attività erano ormai così di dominio pubblico da richiamare attenzioni così alte da rischiare che qualcosa che non doveva essere visto venisse scoperto. Peccato, perché fino a quel punto il lavoro prometteva davvero bene…
Al di là di credere o meno, di essere o meno interessati, una cosa mi lascia perplesso: le presunte prove sono davvero tante e piuttosto difficili da smontare; come mai l’eco di questi esperimenti è stato così basso? Come mai quasi nessuno ne ha parlato? Sono cose che comunque avrebbero per lo meno meritato ben’altra attenzione, invece sono passate in sordina. E non è la prima volta che capita. Davvero la maggior parte della gente non è interessata e preferisce guardare “Il Grande Fratello” (con tutto il rispetto per chi lo guarda, eh!)? Forse si ha timore di passare per sciocchi creduloni anche solo a parlarne? O forse ci sono interessi a che tutto questo passi il più possibile inosservato?




Come anticipato dallo spirito guida Fletcher, immediatamente dopo la divulgazione pubblica da parte di Bess della genuinità del messaggio, violenti attacchi iniziarono ad arrivare dai detrattori dello spiritismo – soprattutto illusionisti e giornalisti – sia alla moglie di Houdini, accusata di aver tradito la buonanima del marito, sia al medium Ford, accusato di fraudolenza.

