La ragazza con la valigia colorata – I motivi dell’omosessualita’

Finalmente posso riprendere la scaletta dei blog che avevo in mente 🙂
La prima idea per un nuovo post mi venne in mente leggendo il seguente racconto di anneheche sul suo omonimo blog che, per i pochi che ancora non lo conoscono, si puo’ trovare qua: anneheche blog
E’ un post un po’ datato (come scrivevo sono un po’ in ritardo :-P) e in molti lo avrete gia’ letto: chi vuole puo’ saltare direttamente al mio sottostante commento…

… dimenticavo! Anneheche ha anche scritto il seguito, chi vuole lo puo’ trovare qui: LA RAGAZZA CON LA VALIGIA COLORATA 2



LA RAGAZZA CON LA VALIGIA COLORATA – di anneheche

ragazza
Poi arrivò la ragazza con la valigia colorata.
Avevo visto solo una sua foto: era bella, capelli bruni, gambe atletiche; camminava scalza sulla spiaggia e indossava dei pantaloncini corti di jeans.
Però conoscevo piuttosto bene la sua anima. Prima di incontrarci ci eravamo scambiati una quantità di e-mail, e avevamo parlato più volte al telefono. Da quel punto di vista sapevo cosa aspettarmi. In quanto al resto, esisteva un’incognita.
Da quanto avevo appreso di lei, Loredana possedeva un mondo interiore ricchissimo. Lo avrei paragonato alle stagioni: poteva essere calda come l’estate, dolcemente nostalgica come l’autunno, gelida come l’inverno, spensierata e gioiosa come la primavera. Nella sua vita, aveva sperimentato l’appagamento dell’amore, la trasgressione dei sensi e la solitudine dell’abbandono. Era stata investita dalla tramontana, bagnata dalla pioggia, e riscaldata dal sole: non necessariamente in quest’ordine.
Con me si era dimostrata franca e aperta. Se devo essere sincero io un po’ meno, molto meno.
Ma quel giorno ciò che contava era incontrarla. Mi sentivo ansioso, tuttavia anche impaziente di vederla, di percepire una presenza reale, di parlarle guardandola negli occhi. Era da molto tempo che non mi succedeva.
Le andai incontro.
Loredana mi abbracciò.
C’era stato un momento, proprio mentre veniva annunciato l’arrivo del treno, in cui avevo pensato di andarmene. Avrei lasciato la stazione, sarei salito in macchina e sarei tornato a casa. Loredana non sapeva dove abitavo, il mio numero di telefono era riservato e avrei spento il cellulare. Per lei sarebbe stata una grande delusione: aveva speso un sacco di soldi per prenotare l’albergo e comprare il biglietto. Si era sobbarcata un viaggio di molte ore. Mi avrebbe aspettato invano, poi avrebbe compreso.
Ma fu solo l’idea di un istante: in realtà, desideravo conoscerla. Più di qualsiasi altra cosa al mondo.
Quella mattina, mentre bevevo il caffè, avevo ascoltato i Led Zeppelin. Era un triplo cd dal vivo che avevo appena acquistato. Quando volevo sognare mettevo nel lettore un disco dei Jethro Tull; se, invece, avevo bisogno di una scarica di adrenalina optavo per il gruppo di Jimmy Page. E ciò che mi aveva spinto a incontrare Loredana era proprio il bisogno di adrenalina.
Un gioco perverso?
No. Nel modo più assoluto. Era qualcosa di diverso, di molto più profondo; lei mi aveva colpito veramente: in caso contrario, non mi sarei esposto in quel modo. Perché immaginavo quello che sarebbe potuto accadere, e sebbene mi augurassi di non arrivare a quel punto, non ignoravo che forse era proprio quello che lei desiderava.
Io so come mettere a proprio agio la gente: è un mio dono innato. So affascinare le donne, dato che riesco a essere galante senza risultare mai invadente; riesco a intromettermi in una discussione fra perfetti sconosciuti, e un istante dopo tutti penseranno di conoscermi da una vita; faccio ridere i bambini; e in un momento posso conquistare la fiducia di un cane, oppure persuadere il vigile più intransigente a levarmi una multa. In realtà, non sono molto interessato alle persone: ma mi diverto a dimostrarmi superiore a loro. A scuola studiavo poco, tuttavia prendevo voti altissimi perché ci so fare.
Con Loredana funzionò subito, e non solo perché io volevo che funzionasse, ma per il semplice motivo che ero realmente attratto da lei.
Avevo capito che era una persona speciale. Lo avevo capito immediatamente. Fin dalla prima telefonata.
Trascorremmo quattro giorni stupendi. Le mostrai la mia città, visitammo musei e chiese, cenammo sempre nello stesso ristorantino, un locale delizioso dove servivano il miglior caciucco di Livorno; e soprattutto parlammo.
Era inevitabile che prima di partire lei volesse vedere la mia casa.
Quando la feci accomodare sul divano, si strinse a me. Sapevo che sarebbe successo. E stranamente non restai indifferente al profumo del suo corpo, al suo abbraccio morbido. Intuii che stava per baciarmi.
Fu allora che le raccontai tutto.
Le parlai di Paolo.
Al telefono non avevo taciuto per viltà. Se fossi stato sposato e non glielo avessi detto, il mio comportamento sarebbe stato peggiore, in quanto avrebbe dimostrato che nutrivo intenti lascivi o che comunque ero pronto a tradire due donne contemporaneamente. Ma Paolo era morto da tre anni, e dopo di lui non c’era stato nessun altro. E nemmeno prima, visto che mi ero innamorato di lui in seconda liceo. Inizialmente non mi aveva corrisposto; mi considerava il suo migliore amico, e frequentava la più bella ragazza della classe. Ma troppe furono le ore che passammo assieme a studiare, troppi i libri che ci scambiammo, troppo forte l’intesa che, giorno dopo giorno, venne a crearsi fra noi. Paolo era intelligente, bello e sensibile. Biondo con gli occhi chiari lui, bruno con gli occhi grigi io; piccolo e mingherlino l’uno, forte e muscoloso l’altro. Quante volte lo difesi e quante volte feci a botte per lui! Benché all’epoca non fosse (ancora) omosessuale, aveva un aspetto fine e delicato che dava fastidio ai bulli della scuola. Stava con Silvana, ma questo non gli evitava il sarcasmo feroce di cui siamo capaci noi toscani.
Quando finimmo a letto, lui si innamorò di me. Io lo amavo già da sempre.
Loredana mi ascoltava in silenzio. Notai che non si era scostata. Non scorsi alcun segno di delusione o di fastidio. Era possibile che fosse sconcertata, ma non lo diede a vedere.
Quando finii di parlare, si accese una sigaretta. “Non sei mai stato con una donna?”
Scossi la testa.
“Perché hai voluto conoscermi?” La sua voce era dolce. Non c’era traccia di risentimento. La guardai. Era bella; mi rendevo conto di desiderarla, ma avevo paura. Temevo che il contatto con il suo corpo mi disgustasse. “Perché”, risposi lentamente, “tu gli assomigli. Non fisicamente, intendo…” Lasciai in sospeso quelle parole, rendendomi conto che erano stupide. Mi sforzai di farle capire quello che provavo, di aprirmi veramente. Infine, dissi la cosa che al momento mi sembrava più giusta. “Io amavo Paolo perché era lui, e ora credo, penso, di amare te. Siete così simili, guasi foste fratello e sorella: la stessa sensibilità. i medesimi tormenti dell’anima, il bisogno di essere capiti, protetti, difesi da tutto quello che c’è di orribile là fuori.” Indicai la finestra spalancata sul mare. Le stelle rilucevano nella notte e la luna splendeva, un lieve vento disegnava forme fantastiche sull’acqua scura. “Quello è bello.”, dissi. “Il mondo è bello. Però, esistono anche l’invidia e la cattiveria, l’ignoranza e la violenza più ottusa.”
Trassi un profondo respiro. “Io… ti aspettavo da quando è morto Paolo.”
Non mi chiese come era successo.
Mi baciò sulla bocca.
Fui sul punto di ritrarmi, ma dopo un istante ricambiai il bacio. All’inizio con dolcezza, poi in modo quasi selvaggio, disperato. La sua lingua era morbida, calda. Si staccò da me e incominciò a spogliarsi.
Io rimasi incantato a guardarla.

Quando la riaccompagnai alla stazione, sapevo che sarebbe tornata.
E sapevo anche un’altra cosa.
Che questa volta non sarebbe più ripartita.


Commento di Wolfghost: lo spunto da questo bel racconto della Anneheche nazionale, mi serve, come si sarà intuito, per affrontare un quesito che, ho scoperto, non incuriosisce solo me ma anche molti scienziati… e da tanto tempo, pure! 😉 Ovvero i motivi dell’omosessualità.
Perché proprio questo racconto? Be’, forse per il cambiamento del protagonista che passa da un rapporto omosessuale ad uno eterosessuale e che, dunque, incuriosisce ancora di piu’: quello di Anneheche e’ un racconto, ma nella realta’ non e’ un caso infrequente, come non lo e’ l’opposto, ovvero il passaggio da un rapporto etero a uno omo.

La domanda è di per sé semplice. Dato ormai per scontato che l’omosessualità è ben presente in natura (oltre che nella storia millenaria dell’umanità recente) e che ormai nessun esperto si azzarda più a considerarla un’anomalia ma piuttosto una “modalità alternativa”, quel che gli esperti (e io) si chiedono ormai da tempo è: ma perché la Natura, che non fa mai nulla per caso, ha creato questo modello di sessualità e convivenza “alternativa”, visto che non ha utilità ai fini della procreazione? Certo, a meno di non fermarsi a “l’amore non conosce confini”, che pero’ non esclude di per se’ motivazione “pratiche”.

Alcuni di questi scienziati pensano adesso di aver trovato una possibile spiegazione: essa risiederebbe nella funzione sociale che tale modello comportamentale ha, piuttosto che sulla sua funzione riproduttiva. Dice Nathan W. Bailey dall’Università della California a Riverside (citato in un articolo di Le Scienze che potete trovare qua: Il significato evolutivo del comportamento omosessuale):
“I comportamenti omosessuali sono dispiegati in modo flessibile in una varietà di circostanze, per esempio come tattica riproduttiva alternativa [ovviamente non vale per l’uomo e per le specie “maggiori”, N.d.R.], come strategia di ibridamento cooperativo, come facilitatori dei legami sociali o come mediatori di conflitti intrasessuali. Una volta che questa flessibilità si è stabilita, diventa in sé e per sé una forza selettiva che può dirigere la selezione su altri aspetti della fisiologia, della storia della vita, del comportamento sociale e anche della morfologia”.
Bailey insomma sostiene che gli omosessuali aggiungono una funzione sociale capace, almeno in certi casi, di modificare il percorso evolutivo della società nella quale si trovano.
Cito ancora l’articolo de Le Scienze: “Per esempio, gli studi sugli albatros di Laysan hanno scoperto che circa un terzo delle coppie di albatros erano femmina-femmina. Gli autori sottolineano che queste coppie avevano un maggiore successo nell’allevare i piccoli rispetto alle femmine non in coppia. Pertanto questo tipo di coppia può avere significative conseguenze evolutive nel cambiamento delle dinamiche all’interno della popolazione”.
Insomma, è un modo anche questo di ricordare che il fine ultimo della Natura è l’evoluzione e non unicamente la procreazione che ne è solo uno degli aspetti. Anche la sopravvivenza delle specie ha la sua importanza, e – almeno nel caso degli albatros – questo spiegherebbe perché la Natura vede di buon occhio la… cooperazione femminile nell’allevamento dei piccoli.
Senza contare, mi viene in mente quale effetto collaterale, che nel frattempo i maschi di albatros potrebbero proseguire nella loro opera di… inseminazione delle femmine, dando alla stessa procreazione, e dunque alla specie, ancora maggiori probabilità di evoluzione e sopravvivenza.
Ehi… non dico che questo dovrebbe valere anche per gli uomini, eh! Personalmente sono per la monogamia! 😀

Non dimenticando uno dei miei aforismi preferiti – che recita “L’uomo impiega una vita per capire che non tutto va’ capito”  😉 , ovvero che tutto sommato la spiegazione “l’amore non conosce confini” potrebbe bastarci e avanzarci – vi lascio con la domanda: la spiegazione data da Bailey e soci (al di la’ dello specifico esempio degli albatros), vi sembra verosimile? 😐

albatro

 

0 pensieri su “La ragazza con la valigia colorata – I motivi dell’omosessualita’

  1. Io sono più per la risposta “romantica”, diciamo così, e cioè che l’Amore quando arriva arriva, ed è meglio assecondarlo, che non si sa mai quando ti ricapita.
    Certo è plausibile anche la spiegazione scientifica… per esempio, lo sapevi che il 100% degli individui della specie dei bonobo, che sono un tipo di scimmia, è bisessuale? Utilizzano il sesso per “allentare le tensioni”, indipendentemente che si tratti di maschi o femmine, e pare che la loro “società” sia particolarmente pacifica proprio per questo.
    Anche le vie della Natura sono infinite… 🙂

    "Mi piace"

  2. Molto interessante il tuo post (ed il racconto di Ale è splendido).
    Io penso che il confine tra eterosessualità e omosessualità sia molto sottile, a volte. Esistono persone che hanno sia rapporti eterosessuali che omosessuali. Quindi penso che sia possibile per uno stesso uomo innamorarsi sia di una donna che di un altro uomo, come il protagonista del racconto.
    L’essere umano è spesso molto complicato, così come lo è l’amore.
    Saluti, Wolf.

    "Mi piace"

  3. Stavolta sei andato proprio sul difficile, eh? ^__^
    Dunque l’amore è un sentimento anarchico per definizione e quindi può svilupparsi nello stesso modo tra due donne, due uomini o un uomo e una donna (o fra più uomini e donne ma non complichiamo ancor più la questione), insomma se ne frega delle regole.
    E fin qui siamo tutti d’accordo.
    D’altra parte abbiamo società dpve i bambini sono allevati esclusivamente dalle donne e mi pare anche qualcuna dove ad occuparsi dell’allevamento dei bambini maschi sono prevalentemente gli uomini: e abbiamo avuto anche casi (gli antichi spartani) dove i bambini, per così dire, quasi si autoallevavano e le famiglie di origine venivano lasciate fuori dalla questione passati i tre anni. La famiglia etero è solo una delle tante modalità, anche se oggi nella cultura occidentale va per la maggiore.
    E certamente, se i membri di un gruppo si “amano” non solo genericamente, ma in modo profondo, il gruppo è più unito e più forte contro attacchi esterni o calamità. Quindi direi che ci può stare – e qui si ritorna ai bonobo che usano le “coccole” di vario tipo per tenere basso il livello di aggressività del gruppo, ottenendo per giunta di divertirsi moltissimo (BTW, Caparezza gli ha dedicato anche una canzone proponendoli come modello per la società).
    Per allevare bene i cuccioli, la cosa più importante sembrerebbe dargli un ambiente caldo e affettuoso e ben protetto – condizione che una coppia gay può senz’altro soddisfare – come la puà soddisfare, poniamo, una coppia o un trio di fratelli.
    Insomma, mi sembra proprio che la teoria di Bailey funzioni.
    E quindi è la risposta che accendo ^__^

    "Mi piace"

  4. x Anne: figurati! Grazie a te piuttosto, cara 🙂 Per allietarci con i tuoi sempre splendidi racconti che hanno l’effetto collaterale di… stimolare la riflessione 😉

    x Nico: sono d’accordo, ma – come scrivevo nel post – in fondo l’aspetto romantico non viene ridotto da quello “scientifico”. Ricordo quando fece scalpore la dichiarazione di scienziati britannici secondo la quale le emozioni erano frutto di processi chimici nel nostro cervello: ci fu una sorta di rivolta popolare… Ma che c’è di strano? Dico spesso che perfino Dio per manifestarsi nel mondo che ha creato si serve della chimica. Che c’è di strano se l’amore passa per “disegni della Natura”? Ne viene forse sminuito?
    Io non credo…

    "Mi piace"

  5. x Luna: … oppure è molto più semplice di quel che si pensi: ama e basta. E siamo noi a complicare tutto cercando di spiegare ogni cosa… chissà? 🙂
    Ma qualcuno scrisse che l’uomo non è fatto per vivere come un bruto ma per seguire virtù e conoscenze 😀

    x Murusaki: ahahah simpaticissimo ma esaustivo il tuo intervento 😉 Sei riuscita a mettere insieme anarchia e raziocinio, e spesso non è facile! 😉
    Io accendo la tua risposta =^.^=

    "Mi piace"

  6. x Yasmine: Buonanotte anche a te… ma stavolta con un plauso in più per il “bigliettino” auto-prodotto! eheheh 😉

    x Murasaki2: eheheh ma Splinder non lo conosci ancora bene allora! 😀 Vedrai che ti ci abituerai… o cambierai piattaforma! 😀

    "Mi piace"

  7. “.. che il fine ultimo della Natura è l’evoluzione e non unicamente la procreazione che ne è solo uno degli aspetti..” mi trovi pienamente convinta di questa affermazione, Wolf, e l’evoluzione può trovare strategie alternative a quelle “ordinarie”. I post di Anneche vanno seguiti “a prescindere” come avrebbe detto Totò, per il loro valore, ed infatti l’avevo già letto, anche se non sempre lascio commenti che, con il malfunzionamento quotidiano di splinder, spesso diventano uno spreco di tempo che non posso permettermi. Probabilmente, come per il comportamento sessuale dei dei bonobi ma anche la grande promiscuità sessuale dei delfini, che, in fondo sono tra gli esseri animali più evoluti, non dimentichiamolo la sfera emozionale viene ad interagire con quella sociale in senso positivo rafforzando i legami di una popolazione e generando nuove energie…
    Ciao e un bacio vecchietto ;)))
    paola

    "Mi piace"

  8. Ma guarda che io non intendevo sminuire l’aspetto scientifico della questione. In effetti le due cose possono convivere… alla fine se scatta la scintilla c’è qualche meccanismo “fisico” (e con fisico intendo effettivo, magari nello specifico sarà una fatto di biochimica) che entra in gioco.
    Certo a volte ho l’impressione che addentrarsi troppo in questo genere di studi tolga un po’ di magia. E poi magari varrebbe la pena spendere energie e risorse per risolvere problemi pratici ed incombenti (e qui entra in gioco il mio pragmatismo).
    Comunque è interessante il discorso che hai fatto. E naturalmente, mi è piaciuto moltissimo il racconto di anneheche (ma questo l’avevo già scritto da lei). 🙂

    "Mi piace"

  9. Vedo che sei un fan dell’Alessandra nazionale come la chiami tu…
    Devo essere sincero, il fatto di classificare le persone mi da molto fastidio… L’omosessuale è prima di tutto una persona e non è funzionale a nessuno.
    Come ho detto nel post che presenta il libro di Alessandra in infinitisogni, una persona è una persona e basta. Io sono diverso da lei, ma non perché lei è omo e io etero, ma perché siamo due persone distinte, diverse, uniche ed irripetibili. Se non accettiamo le nostre diversità come valori e non come qualcosa da dover studiare o da frapporre fra noi, non se ne esce fuori… Siamo tutti diversi e con gusti diversi… A me piacciono le rose arancioni, mentre a te, forse, quelle rosse… quindi siamo diversi nel colore, ma uguali nel gusto del fiore. Questo ci rende differenti, ma non classificabili…

    "Mi piace"

  10. x Paola: quindi sei d’accordo con la tesi esposta da questi esperti, insomma 🙂
    Riguardo ai racconti di Anneheche sono d’accordo: sono gia’ belli da leggere di per se’, il fatto che possano fornire elementi di discussione da loro ancora piu’ valore 🙂
    Ciao cara :*

    x Nico: dipende da come tali studi vengono valutati, cara Nico. Bisogna prenderli per quelli che sono, ovvero per quel tentativo di capire l’universo e i suoi misteri che da sempre caratterizza l’uomo 🙂 Non dimentichiamoci che anche Galileo avrebbe potuto fare dell’altro anziche’ chiedersi se non fosse la terra a girare attorno al sole, piuttosto che il contrario! 😀
    La magia, ripeto, secondo me rimane sempre, perche’ – per quante spiegazioni su singoli aspetti si possano trovare – cosa abbia creato e regolato queste leggi rimane sempre un mistero… Magari e’ stato l’Amore stesso… e non sarebbe romantico questo? 😀

    "Mi piace"

  11. x Anna: eheheh sara’ per la prossima volta! ;D Buona giornata e un bacione anche a te 🙂

    x Chopy: non sono d’accordo. Cosa vuol dire “classificare” una persona? Anche dire che Alessandra e’ una donna e te sei un uomo e’ una classificazione, non e’ vero? Ma nessuno si scandalizza. Perche’ invece bisognerebbe scandalizzarsi o provare fastidio nel dire “Io sono omosessuale” o “Io sono eterosessuale”? Non capisci che e’ proprio nel fastidio la vera discriminazione? Un omosessuale sa di esserlo e non se ne vergogna di certo, ne si vergogna – o almeno non dovrebbe farlo – se si viene a sapere in giro che lo e’. Se lo fa, e’ proprio perche’ si cerca di far passare in silenzio il fatto che lo e’, come se fosse un’aberrazione.
    E’ non parlare, far passare in silenzio, cio’ che crea disagio e discriminazione.
    In ultima analisi, non credo che nessun omosessuale si offendera’ per questo post che, mi pare evidente, non si pone affatto contro chicchessia. Come mai siamo uomo o donna ci viene spiegato fin dalle elementari… e nessuno si offende.
    Dire che cercare di capire perche’ la Natura ha creato l’omosessualita’ infastidisce, perche’ crea “classificazione”, vuol dire paradossalmente creare una discriminante. La normalita’ e’ quando di una qualunque cosa puoi parlare liberamente.

    "Mi piace"

  12. Siamo tutte femmine con clitoridi più o meno grandi e esterni.
    Satana, cioè Madre Natura, ha saputo eseguire un miracolo scientifico che anche l’Uomo riuscirà a combinare. Ricordate! La differenza tra il PADRE e Dio è che UNO crea dal nulla e l’altro modifica il tutto.
    Il vero Maschio lo possiamo solo ricevere nella Nostra Anima che è opera della Madre del Cielo che si fa da sola, come il Padre e il Figlio, come lo è lo SPIRITO.
    Queste cose insegnava Gesù a Maria, mentre sua sorella Marta la rimproverava di voler fare la femmina solo a letto ed aveva messo gli occhi anche su Gesù.
    Maria è la cosiddetta Maddalena e con Lazzaro ha in comune il sesso . Lazzaro fu sepolto vivo dal Sinedrio quando fu scoperto in sembianze maschili. Il Sinedrio sapeva ma doveva rimanere tutto al buio per le loro impudicizie, ma non potevano consegnare ai Romani chi loro elevavano a figli dei loro Dei.
    Gesù scrisse nella polvere cosa aveva visto nelle tenebrene per far allontare chi si sentiva senza peccato, iniziando dai più anziani.
    Questo io ho visto, sentito e … vissuto.

    "Mi piace"

  13. molto interessante la lettura sociologica dell’omosessualità. Io credo che lo studioso americano abbia ragione. Da tempo ormai è stato accertato che nel regno animale l’omosessualità è molto frequente (quindi, l’allocuzione dei bacchettoni ‘contronatura’ è quanto mai falsa!) e siccome, come bene spieghi tu, l’amore non serve solo alla riproduzione non può che trattarsi di ‘aggiustamenti’ dei comportamenti sociali. Io sono un’inguaribile romantica e mi piace pensare che due persone si scelgano per la vita ma il mio cinico realismo mi dice pure che questo, all’evoluzione della specie, non solo non serve ma è addirittura negativo! bello questo racconto…grazie del tuo passaggio da me e a buon ri-leggersi!!! 🙂 Apo

    "Mi piace"

  14. x Angelo: be’, che dire? Accidenti che rivelazioni! 🙂 Pero’ in fondo il “succo”, ovvero che conta piu’ lo spirito che la carne, diciamo, non e’ cosi’ oscuro ne’ strano…

    x Apo: Be’, io come ho gia’ scritto non credo che la lettura “naturalistica” tolga, per cosi’ dire, romanticita’ al nostro vissuto. In fondo che l’amore possa essere un “inganno della Natura” non e’ una tesi nuova… ma non ha mai affranto nessuno 😀 E se questo amore… fosse la Natura stessa? 😉

    "Mi piace"

  15. Che meraviglia: “cosa abbia creato e regolato queste leggi rimane sempre un mistero… Magari e’ stato l’Amore stesso… e non sarebbe romantico questo?”
    Fantastico! 🙂
    Galileo, invece, è un’altra storia. Adesso servono gran soldi per finanziare certe ricerche, e forse sarebbe meglio che venissero investiti in studi più proficui (non che io sia contraria alla ricerca di base, ci mancherebbe, sarebbe come darsi la zappa sui piedi, ma comunque data la situazione in cui è il mondo ora forse un po’ di praticità non guasterebbe! Forse.)

    "Mi piace"

  16. E’ verosimile per le possibili motivazioni “pratiche” ma forse non va alla radice della questione:ogni essere nasce fondamentalmente bisessuale poi la scelta e l’orientamento dovuto sia alle esperienze che ,ovviamente anche alla propria fisiologia prevalente,mi domando però se la meta evolutiva non potrebbe essere proprio un’androginia ben equilibrata dove il “bisogno” della propria polarità non avrebbe più ragione di essere,a quel punto,le mete sarebbero altre.L’omosessualità non rappresenterebbe,nell’ottica di quest’ipotesi,null’altro che uno stadio verso questa meta ma chiaramente uno stadio ancora incompleto.

    "Mi piace"

  17. Non so se vi sia una spiegazione scientifica alla base di tutto (concordo più con il “non tutto va spiegato”).
    Mi affido più al lato del sentimento e del romanticismo, perchè se ci mettiamo anche a voler spiegare l’amore… che ci resta?

    Commento semiserio: facciamola leggere a Grillini… dopo tutto il can-can che ha piantato per una canzone, come la prenderà?

    Commento per nulla serio: mentre leggevo mi dicevo “Non quadra, uomini così non ce ne sono, e se qualcuna ne conosce uno, me lo presenti, altrimenti sulla parola non le credo!” Poi ho finito il racconto…

    Buona giornata Lupo, anzi… buona serata, meglio! 🙂

    "Mi piace"

  18. x Nico: be’… un “ma questi vengono pure pagati per fare questi studi?” ogni tanto scappa anche a me! ;D

    x Orchismoria: veramente avevo letto che gli animali piu’ “evoluti” sono tutti non-androgini, a differenza di quelli piu’ “antichi”, diciamo. Il che dovrebbe essere dimostrazione che il disegno della Natura non e’ verso l’androginia. Mentre, evidentemente, vi ricade l’omosessualita’… per altri motivi, quindi 😉

    x Azalea: una obiezione simile e’ stata portata gia’ da Nico24, vorrei leggessi i commenti in cui rispondo a lei, ovvero il #7 e il secondo del 16… 😉
    Buona serata anche a te! 🙂

    "Mi piace"

  19. fa forse differenza il sesso di chi amiamo? Non lo so…. ma questo bisogno che ha la scienza di dover a tutti i costi dare una spiegazione ad ogni cosa, compreso l’istinto e l’amore, a volte proprio non la condivido…
    Un saluto Lupo

    "Mi piace"

  20. …mitrovi perplessa, anche se il mio migliore Amico, fin da ragazza, rimane ancora lui ci dividono solo molti kilometri ora siamo lontani, è un omosessuale che abbandonò la nostra Città molto prima di me. Ha cambiato nome…pur conservandone uno maschile da A. è diventato G.
    Premesso questo, non mi metterei mai in una relazione di tipo sex con un omosessuale o bisessuale. Mi giudicherai bigotta ma non lo sono. Ho letto la parte seconda del racconto…..ora è molto più chiaro. Quando c’è di mezzo la cocaina…tutto quadra. Ciao Lupaccio

    "Mi piace"

  21. La natura da risposte molto meno banali di quanto riusciamo a concepire. Ci ha sorpreso più di una volta dimostrando che i bisogni cosiddetti “primari” non bastano da soli a costruire un percorso evolutivo;basti pensare agli studi etologici sull’attaccamento effettuati da Lorenz e harlow.Quest’ultimo aveva dimostrato come, in una serie di esperimenti, i piccoli di scimmia venivano messi a confronto con una “madre fantoccio” fatta di freddo metallo alla quale era attaccato un biberon e con un’altra “madre fantoccio” senza biberon, ma coperta di una stoffa morbida, spugnosa e pelosa. Le piccole scimmie mostrarono una chiara preferenza per la madre “pelosa” passando fino a diciotto ore al giorno attaccate ad essa (come avrebbero fatto con le loro madri reali) anche se erano nutrite esclusivamente dalla madre fantoccio “allattante”.Insomma, nutriente sì,ma poco rassicurante.-)

    scusa la divagazione, serviva al mio sì alla tua domanda, anche se in fondo l’aforisma da te citato mi sembra la risposta migliore:-)

    p.s.splendido il racconto di anneche,fa venir voglia di conoscere i protagonisti!

    "Mi piace"

  22. Se per androginia si intende una possibilità prevalentemente fisica la tua osservazione è giusta (anche se mi ha aperto la mente a delle riflessioni dubitative….)se ,invece,per androginia ci riferiamo alla totalità delle possibilità di un essere umano allora potrebbe rappresentare un’evoluzione.
    Il dubbio che mi ha fatto venire la tua osservazione è questo:Ma che sappiamo noi veramente del ruolo di animali ,apparentemente,molto meno evoluti degli altri?
    Sono essi,veramente solo ciò che appaiono ai nostri occhi?
    Cosa sappiamo dei loro pensieri e del’influenza che questi pensieri potrebbero (condizionale obbligatorio..)avere?

    …e se non fossero così poco evoluti come a noi sembra?
    certo non hanno costruito pc e cellulari ma…e se fosse perchè non ne hanno bisogno in quanto comunicano direttamente con i loro sensi???

    "Mi piace"

  23. Se riferiamo l’androginia a possibilità prevalentemente fisiche,la tua osservazione è giusta,se invece ci riferiamo alle possibilità totali di un essere umano,per noi potrebbe rappresentare un’evoluzione (pensa ad es.come cambierebbero i rapporti..) Inoltre la tua osservazione ha anche aperto delle riflessioni dubitative nella mia mente…
    Ma quegli animali che riteniamo “scarsamente evoluti” perchè magari troppo lontano da noi lo saranno veramente?
    Che sappiamo dei loro pensieri e del ruolo che potrebbero svolgere,certo non hanno realizzato pc e cellulari ma potrebbero non averne bisogno perchè utilizzano mezzi insiti nella loro natura per comunicare.

    "Mi piace"

  24. sembra la trama di quel film bellissimo… “le fate ignoranti”…

    personalmente avendo un compagno bisessuale ho un mio concetto di omosessualità, che comprendo non essere molto comune e anche piuttosto semplice.

    Al di là dell’aspetto riproduttivo della specie (umana e animale) il sesso è sesso e basta.
    Quindi non credo che sia così contronatura, è un’altro elemento del piacere, visto che è ormai risaputo il fatto che nell’ano (femminile e maschile) risiedono quasi 200 terminamenti nervosi che rendono fisicamente quella parte molto più ricettiva al piacere.

    Le donne in questo sono fortunate, avendo due possibilità di penetrazione.

    Se poi vogliamo parlare di aspetti psicologici, c’è ovviamente una fonte di potere in chi viene preso o prende. Gli uomini hanno sempre creato gerarchie sociali tramite il possesso vero, presunto o totale, che in alcuni si presenta anche con lo stesso sesso.

    Fisicamente le donne sono meno interessate a rapporti lesbo, a meno che non si ricerche una affinità culturale, intellettiva e di sensibilità.

    Spero di non aver creato scandalo… ciao Elisa

    "Mi piace"

  25. x Godiva: anche per te, poiche’ questa obiezione e’ gia’ stata levata, la richiesta di leggere i commenti in cui rispondo a Nico24, ovvero il #7 e il secondo del 16.
    Abbraccio e saluto anche per te 🙂

    x archmdl: in realta’ fa’ differenza, altrimenti ognuno sceglierebbe sempre indifferentemente maschi o femmine, cosa che in realta’ succede a pochi 😀 Quindi certamente fa’ differenza, non stiamo mica discutendo se sia giusto o sbagliato, ci incuriosisce solo il motivo che la Natura puo’ aver avuto per dare tale possibilita’ 🙂
    Dare una “spiegazione a ogni cosa” puo’ certamente essere una opzione esagerata, tuttavia ti ricordo che capire i meccanismi del funzionamento dell’istinto ha avuto importanti implicazioni anche nello studio della paura e dei suoi stati patologici.
    Quindi non e’ cosi’ semplice stabilire cosa e’ “da lasciare senza spiegazione” e cosa non lo e’.
    Un saluto anche a te 🙂

    "Mi piace"

  26. x Jouy: ma qui non stiamo tentando di dire che tutti dovrebbero o potrebbero potenzialmente avere tendenze omosessuali, anche l’articolo citato dice che nel caso usato come esempio “solo” un albatros femmina su tre e’ cosi’, non tutti.
    Nemmeno ci si chiede se e’ giusto o sbagliato (anzi, secondo me non ha proprio senso porsi questa domanda: la Natura dimostra semplicemente che e’ cosi’, non c’e’ “giusto” o “sbagliato”, se non forse a causa della cultura).
    Cio’ che si discerneva e’ solo sui motivi che la Natura, che non fa mai nulla per caso, possa aver avuto per dare tale possibilita’.

    x Anne: grazie a te cara – visto che sono uno di quelli che ringrazi 😉 – e… un salutone! 🙂

    "Mi piace"

  27. …lo avevo capito. Ci sono anche pesci che in itinere mutano il sesso, da maschi diventano femmine (divenendo persin meno prelibati)…e io li mangio. Il regno animale e vegetale ne è testimone e sono daccordo. Per gli umani è lostesso? secondo me ci sono troppi “distinguo”, il parallelo non mi torna. Forse causa l’età.
    Restano i due racconti…e… la mia sintesi riguardava solo quell’aspetto.
    Lupaccio…Lupaccio…

    "Mi piace"

  28. Anche l’uomo fa parte della Natura ed è quindi soggetto alle stesse leggi o meccanismi del mondo animale o vegetale, per fortuna… è perciò naturale il parallelismo, anche per quanto riguarda il discorso dei bisessuali e degli omosessuali. Che poi ognuno, personalmente, faccia quel che gli pare mi sembra logico.
    Inoltre, ci tenevo a precisare che nella seconda parte del racconto di anneheche, la cocaina non ha niente a che vedere con lui o con il fatto che è bisessuale. Mentre trascina lei in un vortice di autodistruzione a causa dell’ASSENZA della persona che ama, indipendentemente dal fatto che lui prima fosse stato con un uomo (questa è la mia interpretazione, ma non credo di essere tanto fuori strada).
    Ho voluto aggiungere queste parole, perché ho avuto modo di leggere tutti i commenti questa sera. E volevo dire la mia. Spero sia ok.
    Grazie ancora wolfghost! 🙂

    "Mi piace"

  29. x Honissima: eheheh una volta credevo nel “nulla succede per caso”… “una volta”! 😀

    x Daisy: E’ una divagazione che ci stava 😉 La Natura è molto saggia… anche se a volte anche molto matrigna…

    "Mi piace"

  30. Innanzitutto complimenti all’autrice del racconto…
    e poi a te per l’interessante quesito e disquisizione scientifica che segue…
    Io opta da romanticona per la soluzione dell’amore che non conosce confini… e che alla fine non è in disaccordo con quell’evolutiva…
    Un abbraccio…
    Fly

    "Mi piace"

  31. x orchismoria: solito disguido di Splinder, ma tengo entrambi i tuoi commenti perché non sono proprio uguali…
    In realtà no, non sono d’accordo. All’evoluzione serve la variazione. E’ noto che le razze e le specie con maggiore promiscuità sono le più forti (pensa ai cani “bastardi” e a quelli di razza, ad esempio). L’androginia toglierebbe grande parte al processo, quindi non è un bene per la Natura.
    Sulla… intelligenza degli animali, non mi riferisco alla “somiglianza” con noi. I delfini, i cani, tanti animali sono “intelligenti”, ma non perché fanno le cose che facciamo noi, piuttosto perché è evidente come si adattino, imparando, alle situazioni che incontrano.

    "Mi piace"

  32. x Elisa: ahahah macché scandalo! 😀
    Diciamo però che… sono d’accordo con alcune delle cose che scrivi… ma non su tutto.
    Innanzitutto una precisazione: nessuno qua ha parlato di “rapporti contronatura”, ma solo di possibili motivi delle differenze comportamentali… Vorrei fosse chiaro a chiunque possa leggere 😉
    Ciò su cui invece non concordo proprio sono le differenze che poni tra uomo e donna: gli aspetti psicologici sono importanti per entrambi, e lo stesso dicasi per quelli fisici. Sicuramente anche le donne hanno un diverso impatto psicologico (e non solo fisico) nei due tipi di rapporti che citi, e medesimo discorso si può fare per l’uomo, per il quale quei rapporti hanno certamente un “impatto” e sensazioni fisiche diverse tra loro, non si tratta esclusivamente di psicologia.
    Infine, anche sul numero di rapporti tra persone dello stesso genere ho dubbi: non credo che le donne siano meno “portate” degli uomini, anzi… mi sa che personalmente conosco più donne che uomini…
    Non sarà solo che tu sei naturalmente portata ad ascoltare più gli uomini e io più le donne? 😉

    "Mi piace"

  33. x Jouy: vedi… io credo più ai distinguo degli uomini che a quelli della Natura ;D Perché la Natura dovrebbe comportarsi differentemente proprio con l’uomo? Io credo che dietro a questa credenza ci sia la solita nostra arroganza di volerci sentire animali superiori… Anzi “eletti”. Anzi… nemmeno catalogabili come “animali”! 😀

    x Nico: è sicuramente ok! In effetti anche a me qualcosa non tornava…

    "Mi piace"

  34. x Fiore: eeeh! Il mio pittore preferito! 😀 Grazie caro, quella che ho è moderna, ma… scomoda! Non fanno più le sedie di una volta! ;D

    x Fly: esatto cara Fly 🙂 Concordo con il tuo… riassunto 🙂
    Abbraccio reso 😉

    "Mi piace"

  35. intanto, bello e delicatissimo il racconto di anneheche…mi fa desiderare di leggere il suo blog:)

    riguardo al tuo quesito… e beh, l’amore non è mai sprecato, sia esso eterosessuale che omosessuale, ne sono del tutto convinta. Entrambi i tipi di amore hanno lo stesso identico valore…
    Dal punto di vista – diciamo – scientifico, non so se sono del tutto d’accordo con la teoria di Bailey; difficile trovare una spiegazione razionale.
    Che poi, in fondo, non è detto che esista…
    Dunque, l’amore non ha confini…basta ed avanza:)

    "Mi piace"

  36.   A. de Saint-Exupèry

    Gli uomini non hanno più tempo
    per conoscere nulla.
    Comprano dai mercati le cose già fatte.
    Ma siccome non esistono mercati di amici,
    gli uomini non hanno più amici.

    "Mi piace"

Scrivi una risposta a Luna70 Cancella risposta