Disfattismo: mal comune, mezzo gaudio

prigioneC’è un’ondata di disfattismo, di negatività, di sentimento di inevitabile decadenza, che aleggia nell’aria, non solo dal giorno del terremoto, non solo dall’inizio della crisi economica, ma da molto più tempo. Questo clima di negatività è contagioso, si sparge tra la gente spegnendo molti sorrisi, prima quotidiani e sinceri. E’ come un virus che avvelena la vita, per il quale la gente si dimentica della parola “vivere” e pensa solo a “sopravvivere”.
Da cosa nasce tale negatività? A volte sembra quasi che non essendo contenti della propria vita, si cerchi il “mal comune, mezzo gaudio”, una sorta di scusa morale per la propria incapacità di lottare e risollevarsi: “Così va il mondo”, “Questo e’ il Sistema”, “Sono tutti uguali!”, sembrano pensare, invece di “Devo darmi da fare per cambiare le cose, per un domani diverso”.
Ricordiamoci sempre che ciascuno di noi è un esempio, non solo per il prossimo, ma anche per la nostra stessa anima: il nostro inconscio incamera i nostri pensieri e ce li restituisce sotto forma di stati d’animo, con il rischio di un circolo vizioso che porta alla depressione, alla sfiducia, allo scontro.
Non dite che è perché le circostanze e gli avvenimenti sono terribili: essi a volte lo sono, è vero, tuttavia la forza con cui la gente lotta per risollevarsi e tornare a vivere dipende dalla percezione che e’ possibile farlo.
Se continuiamo a circondarci e tempestare noi stessi e gli altri di messaggi che richiamano ineluttabile decadenza, come pensiamo di trovare la forza per risalire?
Diffidiamo di chi non perde occasione per promulgare le tenebre: o è perso, o è falso, cerca solo di accentrare l’attenzione su di sé incurante del danno che procura a chi gli sta attorno e ignorante sui danni che procura a sé stesso.
Ovviamente a tutti può accadere di aver bisogno di aiuto o di dover lanciare un grido di allarme, ma i professionisti del malessere sono altra cosa.

Abbiamo una responsabilità nelle parole che divulghiamo, come per quelle che accettiamo di ascoltare; una responsabilità verso noi e verso gli altri.

cime_notte

0 pensieri su “Disfattismo: mal comune, mezzo gaudio

  1. Assolutamente vero! Il problema, o almeno uno dei problemi, è costituito dal fatto che siamo dominati dalla comunicazione. La televisione in primis detiene un potere enorme e lo sfrutta nel peggiore dei modi a caccia di un sensazionalismo che sfocia nello sciacallaggio e che invece di portare una luce di volontà e di ottimismo getta un manto di tenebre laddove occorrerebbe un messaggio di fiducia e di invito alla rinascita.
    Inoltre, la perdita della spiritualità in nome dell’egoismo e della superficialità; la mancanza di etica e di tensione morale che si avverte a ogni livello, contribuisce a dilatare il fenomeno da te denunciato.

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  2. x anne: grazie cara per il tuo intervento: lo quoto pienamente 🙂 Non sai che nervoso mi fa a volte vedere ‘sti TG! A partire dai reporter che inseguono letteralmente chi ha subito una grave perdita ponendogli ridicole domande (“le manca sua figlia?” … ma che caz… di domande sono??)

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  3. Un sorriso non costa niente e produce molto, arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi lo dà. Dura solo un istante, ma talvolta il suo ricordo è eterno. Nessuno è così ricco da poterne fare a meno, essuno è abbastnza povero da non meritarlo. (G. Mazzella)
    Buona giornata.

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  4. Sono d’accordo su tutto e quoto il commento di Anneheche! In più aggiungo che a volte può accadere di dover, purtroppo, lavorare con persone negative (questo è il mio caso!) che ti rovinano anche le giornate più belle. Non è facile arginare i discosi catastrofici di questi personaggi il cui unico scopo sembra uccidere il morale altrui, soprattutto quando si è costretti a viverci a stretto contatto per otto ore al giorno. E se mi mettessi gli auricolari da i-pod, che dici? Secondo me manco se ne accorgerebbe, tanto è impegnato a farneticare!

    Ho letto il tuo post sul destino, quello che dici fa riflettere. In effetti a molti fa comodo prendersela con qualcuno contro il quale non si può fare nulla. Poco importa se lo chiamiamo destino, Dio o altro.

    La Pasqua l’ho trascorsa bene, grazie.

    Un abbraccio 🙂

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  5. Ciao e benvenuta 🙂
    E’ vero questo aforisma, purche’ sia vero anche il sorriso, e non di circostanza. La prima persona alla quale bisogna imparare a sorridere… siamo noi stessi 🙂
    Buona giornata anche a te 🙂

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  6. Buona giornata Wolf e complimenti al tuo post mi piace e tratta un argomento che in questi giorni lo si sente spesso in tv dalle idiozie a volte che dicono i giornalisti pur di fare notizia..
    Ciaoe a presto amico mio

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  7. molto vero, quanto scrivi; la negatività è purtoppo contagiosa…quindi bisogna cercare di controbattere in quaalche modo, magari diffondendo pensieri un pò più positivi…se non altro:)
    in un mondo come il nostro, dominato dai mezzi di comunicazione, è logico che tutte le cose divulgate abbiano un certo effetto sull’umore e sui pensieri delle persone…da rifletterci sopra, uhm uhm…

    buona giornata di primavera, carissimo lupo:)))

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  8. x Lianne: giornalisti, si’, ma anche noi ci cadiamo spesso! 😀
    Grazie cara, a presto 🙂

    x morellina: certo, poi ci mettiamo anche del nostro a volte, una sorta di effetto valanga 😉
    Buona giornata anche a te! 🙂

    x affabile: ahahah be’, io non conosco certo tutte le citta’ d’Europa 😉 pero’ certamente Stoccolma mi ha dato l’idea di una citta’ molto vivibile 🙂
    Ciao cara 🙂

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  9. x Anna: eheheh sarebbero un’ottima merenda quelle fragole! ;D
    Buon pomeriggio e buona serata anche a te! 🙂

    x Kappadue: esatto, non dobbiamo pensare che un singolo esempio sia inutile, tutte le trasformazioni sono necessariamente partite da una singola persona 😉

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  10. Insicuri, troppo attaccati alle cose materiali, poco attenti agli affari della collettività, troppo concentrati sulle cose personali…di spirituale nulla. La parola Amore è inflazionata, ma pochi la conoscono, pochi lo praticano. L’anima comincia a diventare nera….eppure il sole sorge, scalda e illumina…il cielo pure è sempre blu, la luna sempre al suo posto, puntuale…la depressione ci prende quando le nostre coscienze cominciano a gridare,quando ci sentiamo preda dell’effimero,consapevoli di esserlo,e non si ha la forza necessaria per volgersi all’essenziale. Di qui il coro della ricerca del mal comune…..Ciao Wolf, spero che la seenità sia stata tua compagna in questi giorni,e che ti accompagni per sempre…Ti abbraccio.

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  11. Aggiungici voglia di protagonismo, di essere al centro dell’attenzione (come certi giornalisti) che porta all’esasperazione delle notizie brutte e il gioco e’ fatto.
    Sai, anche in questo conta molto la “ignoranza” o, se preferisci vederla dall’altro lato, la consapevolezza: molti non si interrogano neanche sulle conseguenze dei loro pensieri, parole e azioni.
    Grazie caro 🙂 Si’, questi sono stati giorni sereni 🙂 Non mi aspetto che lo siano sempre, non sarebbe realistico, spero pero’ di avere sempre lo spirito per resistere quando periodi piu’ cupi arrivano, per poi rialzarmi ogni volta che e’ possibile.
    Abbraccio! 🙂

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  12. Mi trovi perfettamente d’accordo con i tuoi pensieri caro Wolf.Leggere cose positive fa bene ,così come parlarne e crearne di pensieri positivi anche nei momenti più bui. Non è facile, ma si può fare.Mi è capitato di ascoltare persone negative che mi hanno spossato per qualche periodo.Sto cercando di imparare l’arte del distacco quando serve che non è assolutamente indifferenza ma salvaguardia del bello,dell’armonia ed equilibrio per l’anima ed il cuore.Ieri pomeriggio sono stata nella campagna vicina, quello che ho visto saranno i miei pensieri per il prossimo post. Oggi ho postato le foto del mio giardino, un pizzico della mia piccola primavera.Colori e profumi anche per te :))
    un abbraccio :)))

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  13. hai ragione caro lupetto….

    IL CUORE PIU’ BELLO DEL MONDO

    C’era una volta un giovane in mezzo a una piazza gremita di persone: diceva di avere il cuore più bello del mondo, o quantomeno della vallata. Tutti quanti gliel’ammiravano: era davvero perfetto, senza alcun minimo difetto. Erano tutti concordi nell’ammettere che quello era proprio il cuore più bello che avessero mai visto in vita loro, e più lo dicevano, più il giovane s’insuperbiva e si vantava di quel suo cuore meraviglioso.

    All’improvviso spuntò fuori dal nulla un vecchio, che emergendo dalla folla disse:

    “Beh, a dire il vero.. il tuo cuore è molto meno bello del mio.”

    Quando lo mostrò, aveva puntàti addosso gli occhi di tutti: della folla, e del ragazzo. Certo, quel cuore batteva forte, ma era ricoperto di cicatrici. C’erano zone dove dalle quali erano stati asportàti dei pezzi e rimpiazzàti con altri, ma non combaciavano bene – così il cuore risultava tutto bitorzoluto.

    Per giunta, era pieno di grossi buchi dove mancavano interi pezzi.

    Così tutti quanti osservavano il vecchio, colmi di perplessità, domandandosi come potesse affermare che il suo cuore fosse bello.

    Il giovane guardò com’era ridotto quel vecchio e scoppiò a ridere:

    “Starai scherzando!”, disse. “Confronta il tuo cuore col mio: il mio è perfetto, mentre il tuo è un rattoppo di ferite e lacrime.”

    “Vero”, ammise il vecchio. “Il tuo ha un aspetto assolutamente perfetto, ma non farei mai a cambio col mio. Vedi, ciascuna ferita rappresenta una persona alla quale ho donato il mio amore: ho staccato un pezzo del mio cuore e gliel’ho dato, e spesso ne ho ricevuto in cambio un pezzo del loro cuore, a colmare il vuoto lasciato nel mio cuore. Ma, certo, ciò che dai non è mai esattamente uguale a ciò che ricevi – e così ho qualche bitorzolo, a cui sono affezionato, però: ciascuno mi ricorda l’amore che ho condiviso.

    Altre volte invece ho dato via pezzi del mio cuore a persone che non mi hanno corrisposto: questo ti spiega le voragini. Amare è rischioso, certo, ma per quanto dolorose siano queste voragini che rimangono aperte nel mio cuore, mi ricordano sempre l’amore che provo anche per queste persone.. e chissà? Forse un giorno ritorneranno, e magari colmeranno lo spazio che ho riservato per loro. Comprendi, adesso, che cosa sia la VERA bellezza?”

    Il giovane era rimasto senza parole, e lacrime copiose gli rigavano il volto.

    Prese un pezzo del proprio cuore, andò incontro al vecchio, e gliel’offrì con le mani che tremavano.

    Il vecchio lo accettò, lo mise nel suo cuore, poi prese un pezzo del suo vecchio cuore rattoppato e con esso colmò la ferita rimasta aperta nel cuore del giovane. Ci entrava, ma non combaciava perfettamente, faceva un piccolo bitorzolo.

    Il giovane guardò il suo cuore, che non era più “il cuore più bello del mondo”, eppure lo trovava più meraviglioso che mai: perché l’amore del vecchio ora scorreva dentro di lui…

    ti lascio questa fiaba….ti stringo con affetto….,TI VOGLIO BENE

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  14. x Anna: ehila’! 😀 Ormai e’ tardi per il caffe’, tra non molto vado a pranzo. Non hai per caso un aperitivo? 😀
    Buona giornata anche a te 🙂

    x Daphnee: esatto cara! Proprio cosi’. Poi, momenti bui ci sono per tutti, non si puo’ pretendere sempre il sorriso, ma ben altro conto e’ vedere, o – peggio – voler vedere, nero sempre e ovunque. La vicinanza di persone cosi’ sposserebbe perfino Gandhi! 😀
    Ok, piu’ tardi o stasera arrivo 🙂

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  15. Trovo che sia proprio vero che abbiamo una responsabilità per le parole che divulghiamo e di quelle che accettiamo di ascoltare. Però credo che non siano in molti ad essere consapevoli di questo, in quanto pensano che le parole siano soltanto parole, non rendendosi conto del loro enorme potere. Le parole sono vive, non sono affatto astratte. Purtroppo i media fanno un gran cattivo uso delle parole…a volte mi chiedo se lo facciano intenzionalmente…ma…certo che non portano bene a nessuno, neanche a chi le pronuncia…tra l’altro per carattere rifuggo dalle persone negative, non quelle che stanno passando un momento difficile (questo può capitare a chiunque), ma quelle che si lamentano per niente e non fanno altro che parlare di cose brutte, non le sopporto proprio. Buona giornata Lupo e a presto

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  16. il mio ultimo post mal si addice con le tue giustissime parole… naturalmente si parla di volontà di fare in contesti diversi…
    Se la maggior parte di noi sintonizzasse meglio se stessi sull’ascolto del cuore…
    buon pomeriggio caro wolf
    Aicha

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  17. x Glicine: ciao cara 🙂 Condivido le tue parole. C’e’ chi parla sempre in maniera negativa perche’ ormai e’ semplicemente abituato a farlo, ne e’ pressoche’ inconsapevole, ma c’e’ anche chi ha le sue ragioni perche’, si sa, le cattive notizie fanno sempre piu’ audience di quelle buone…
    Buona serata Gio 🙂

    x Aicha: come ho scritto, non “denunciare” una situazione grave e’ lesivo quanto l’allarmismo; c’e’ un tempo per ogni cosa, anche per questo. Semplicemente non va’ ecceduto 🙂
    Buona serata Aicha! 🙂

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  18. Meravigliosa l’ immagine di questi monti. La positività del pensiero dipende da molte cose, ma soprattutto dai valori che si hanno. Se si pensa che la vita debbe essre solo divertimento e allegria si è perdenti in partenza.
    E’ vero che ci sono momenti in cui si è tristi e si tende al pessimismo, ma poi il sole risorge e il sorriso è d’ obbligo.
    Io cerco di non star mai a sentire chi cerca di deprimermi.
    Un caro saluto. paola

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  19. x Paola: certamente conta anche un’equilibrata aspettativa: la vita non e’ solo divertimento o allegria ne’ difficolta’ o sofferenza; ma soprattutto conta lo spirito con cui si affrontano le cose: un pessimista vivra’ male anche le cose belle, percependone la caducita’; di fronte alle difficolta’ un ingenuo sara’ impreparato e potra’ sentirsi crollare il mondo addosso per un nulla. Un mix di positivita’ e realismo e’ cio’ che ci vuole.
    Un caro saluto anche a te 🙂

    x infinita: grazie, sorriso restituito, eccolo: 🙂
    😀

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  20. La telequinesi mi porta del positivo presente al ricordo di fortaleza di un passato come un viaggio atraverso il tempo…Una poesia,un sentimento….una imagine reale ,un titolo…”VOLO”…una età; 25 anni.La tua poesia……..” forse il volo non gli è mai stato negato,sapere che paura e legami non sono reali,il vento nel corpo,veri sogni e gli ideali…se solo sapesse che per stare lassu è nato.”Una proiezzione convinta dove con la tua saggiezza atraverso la bilancia del Id,ed,ego mostri e mostrarai sempre la tua positiva visione di vita.A te anima del mare come abitat che ti trasmette un senso di forza e di mistero.A te spirito che attraverso la ammirazione di un lago riprende la tua serenità.A te che imparando degli grandi riesce con umilità e grandeza,far capire che “superare la paura:Questa è la beatitudine,questa la redenzione”.Grazie wolfhost perche attraverso una “legenda del ponte Arcobaleno”trasmetti la tua esecia di coraggio nella sfida positiva della vita,come la teoria del quarzo…..La luce che riceve e proietta,se riflette in tutti angolazione come scelte e sentieri optimiste a proseguire,come un analisi multiplici di opzione di vita.Leggendo nel mio silenzio riprendo la tua gramatica fatta di esperienza e che prende vita con la saggiezza di chi impara della saggieza,e quello sei tu…….ricordo “Liberarsi dello stabili”.”perche i matoni di tale stabilità sono per lo piu credenze e motivazione sbagliate,fondate sull’inerzia,sulla conservatività,sulla paura,sono alberi che affondanno le propie radici nel cemento;stabilissimi,è vero,ma destinati a perdere la belleza delle loro foglie,diretti al declino.Perche nella stabilità del cemento non c’è nutrimento: L’albero è si stabili,ma avvizzito”.Grazie WOLFGHOST di nuovo anche si sono un sconosciuto.Il mio saluto sentito ANGELO.

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  21. D’accordo con te, e da sempre convinta del potere salvifico e catartico della parola e dell’atteggiamento. Lasciarsi andare e pensare che non vi sia una alternativa significa consegnarsi, come il titolo di uno stupendo libro di Peter Handke, ad una infelicità senza desideri. Che è la negazione dell’esistenza umana.
    Ciao, Lupacchio.

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  22. x Anna: ahahah non credo che la farei aspettare! ;D

    x Angelo: be’, sono io a ringraziare te, caro Angelo. In fondo, in questi lunghi mesi ho raccontato un po’ la mia storia, un po’ “in chiaro”, un po’ “velatamente”. E’ la mia storia, mi ha portato ad essere come sono oggi, con i miei pregi e difetti, con le mie conoscenze e le mie lacune. Non so se si puo’ davvero applicare ad altri; certamente non nello stesso identico modo, ognuno ha la sua strada e deve essere lasciato libero di percorrerla.
    Forse, al momento, l’unica cosa che davvero e’ cambiata per me e’ il riconoscere che la vita e’ questa – con le sue gioie e i suoi dolori – e, in questo modo, saperla apprezzare ancora di piu’. Ma… ci sono ancora tanti passi davanti a me, se la vita mi concedera’ di percorrerli; perche’ alle grandi domande, in fondo, al momento non ho risposta…
    Un caro saluto e grazie di aver scritto sul mio blog 🙂

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  23. x Debby: ma perche’ limitarci alla notte? Che li porti anche nel giorno, quei sogni notturni! 😀
    Grazie cara, un abbraccio 🙂

    x harielle: brava Harielle, quoto in pieno il tuo “riassunto” 😉
    Ciao cara 🙂

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  24. Caro Wolf, mi ha fatto bene leggerti… perchè in questi giorni mi sento affetta da disfattismo… e si è vero riesco di contagiare anche gli altri… ma la via di uscita… sta dall’altra parte…
    Un abbraccio…
    Fly

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  25. Troppo azzeccata l’etichetta “i professionisti del malessere”..che personalmente cerco di evitare perchè hanno un’aurea intorno a loro che investe anche chi gli si avvicina.
    Hai interpretato anche una mia poesia in questa luce, ma essa derivava dalla commistione di un fatto concreto (una malattia altrui) e determinate circostanze che limitavano il mio respiro…
    Ma io non mi arrendo mai facilmente né persisto volentieri nella tristezza senza combatterla.
    Un abbraccio e buona giornata

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  26. x tsjaaa: grazie cara 🙂 A presto allora! 🙂

    x Anna: eh… non ci sono piu’ gli uomini di una volta, eh? eheheh 😀
    Anche qui piove 😉 mi sa che ci attende un WE casalingo… :-/
    Bacio :*

    x Fly: eheheh esattissimo: la via d’uscita sta dall’altra parte! ;D
    Abbraccione! 🙂

    x flame: esatto, la tristezza non si puo’ sempre evitare a priori, ma perlomeno non sguazzarci dentro e’ qualcosa che dovremmo provare a fare 😉
    Abbraccione e buon pomeriggio… per quanto possibile con questa giornata grigia e piovosa 🙂

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