Sull’ottimismo e sull’amore

Una carissima blogger  mi ha posto due domande, siccome le ho trovate molto interessanti ho deciso di farne un post…

1) Cosa ci spinge ad esser ottimisti o pessimisti,ci si nasce o lo si diventa? Chi dei due ha una visione della vita più reale?

Spesso ho scritto che “perfino Dio, per agire e manifestarsi nel mondo, si serve della sua chimica”, non mi suscito’ percio’ una particolare irritazione la notizia che alcuni scienziati britannici avevano individuato alcune sostanze biochimiche nel cervello capaci di farci provare felicita’ o tristezza. Quella notizia fece scalpore, ma a me sole sul maresembro’ la scoperta dell’acqua calda 🙂
Io credo che gli stati d’animo siano essenzialmente reazioni biochimiche, dunque certamente influenzabili dalle condizioni al contorno, ma la cui risposta dipende anche dalla chimica di ciascuno di noi, un po’ innata, un po’ formata dalla nostra “storia”; in altre parole essa e’ un po’ la “memoria” di cosa ci e’ accaduto. Quindi, cio’ che ci rende ottimisti o pessimisti – pensieri, parole, accadimenti – e’ soggettivo; o meglio, sono essenzialmente le stesse cose, ma la “misura” di quanto incidono su di noi, dipende dalla fertilita’ del terreno che trovano.
Se uno non ha mai coltivato il terreno della sua mente, o addirittura gli ha dato in pasto per anni pensieri negativi (non dico che sia colpa sua, eh! Non e’ mia intenzione creare ulteriori sensi di colpa, probabilmente aveva cattivi esempi e insegnanti), un seme che vi venga buttato avra’ bisogno di tanta acqua e cura poter mettere radici e crescere. Un terreno che abbia invece ricevuto tante attenzioni, tante letture e esempi positivi, permettera’ a quel seme di germogliare con facilita’.
Quindi la mia personale risposta e’: ognuno di noi, preso in un determinato momento della sua vita, ha una sua attitudine piu’ o meno mercata ad essere ottimista o pessimista, ma cio’ non vuol dire che induzioni positive siano utili o inutili, anzi lo saranno maggiormente al pessimista, se fatte con costanza. BLUEMOONPer ognuno di noi, come e’ in quel momento, e’ gia’ un risultato: il risultato ottenuto dal suo passato. Ora pero’, si puo’ decidere di cambiare, lavorando percio’ per ottenere, in futuro, un risultato diverso.
Per rispondere all’ultima domanda, non e’ detto che l’uno abbia una visione della vita “piu’ realistica” dell’altro, uno vedra’ il bicchiere mezzo pieno, l’altro mezzo vuoto… entrambi quindi vedono la verita’: il bicchiere e’ per meta’ vuoto e per meta’ pieno. Cio’ che cambia e’ la “reazione” alla realta’: l’ottimista si porra’ in atteggiamento propositivo, percependo nella realta’ qualcosa da cui puo’ potenzialmente trarre vantaggio e godimento; il pessimista, al contrario, si porra’ in versione “difensiva”, pensando piu’ che altro a parare gli strali che la realta’ puo’ inferirgli. Quindi il primo, l’ottimista (che non vuol dire “visionario”, eh! :-P), tendera’ a “sfruttare” maggiormente il suo potenziale e le sue capacita’, laddove il secondo usera’ solo cio’ che gli servira’ per proteggersi.

2) Cos’è l’amore? E’ solo un dare senza ricevere, è un attimo di sole belle parole, o semplicemente un modo per proteggersi dal nulla che spesso ci circonda? Cosa spinge un uomo a dirti “ti amo”?

elefanti Domanda mica semplice la tua!  😛 In realta’ credo che sia necessario distinguere tra “amore ideale” e “amore comune”, per cosi’ dire. L’amore ideale non conosce possessione, da’ senza preoccuparsi di quanto riceve. Non e’ “invadente”, se non e’ corrisposto si ritira, se ne fa una ragione, e – a poco a poco – si spegne (non credo all’amore del poeta che resta a vita innamorato di una donna che non lo corrisponde, vi e’ qualcosa di innaturale, di malato, in esso). Naturalmente non si basa sulle parole, non solo almeno, e comunque il suo nome viene pronunciato solo quando chi lo pronuncia e’ convinto di cosa dice.
Ma siamo esseri umani, imperfetti, fallaci, preda dei drammi abbandonici del nostro passato. L’amore comune… un po’ geloso lo e’  🙂 Spesso nasce per “mancanze” nostre che cerchiamo di compensare. Siamo deboli e cerchiamo una persona forte. Ci sentiamo nulla e cerchiamo qualcuno che, scegliendoci, ci dia valore, facendoci brillare di luce riflessa. Abbiamo bisogno di amore e accettazione, che magari da bimbi non abbiamo ricevuto, e cerchiamo chi ci ami e accetti e sia disposto ad essere amato ed accettato a sua volta.
gabbianelle E’ vero che ciascuno dovrebbe puntare all’amore ideale, ma e’ anche vero che… se aspettiamo di essere perfetti per poter amare, allora probabilmente non ameremo mai. E’ mia ferma convinzione che non e’ necessario amarsi e accettarsi completamente, prima di amare davvero qualcun altro, che, probabilmente, ha a sua volta difetti, forse simili, forse opposti, ma sempre difetti. Si puo’ crescere assieme – ognuno migliorando nelle sue lacune – proprio grazie al supporto dell’altro. Non vi e’ macchia in questo. Chi dice “Prima di amare qualcuno devi imparare ad amare te stesso”, lo dice come sprone a migliorare te stesso… “nel frattempo”; perche’ migliorare se’ stessi e’ sempre buona cosa  🙂 Se poi contribuira’ a conquistare l’amore tanto desiderato… ben venga. Ma ognuno deve fare con cio’ che ha e con cio’ che e’; non puo’ e non deve aspettare di essere “perfetto”. Perche’ la perfezione non e’ di questo mondo. E’ come scalare una zebremontagna altissima: tu parti “puntando” la vetta allo scopo di elevarti il piu’ possibile, ma se trovi l’amore a meta’ strada… non lo butti perche’ devi ancora arrivare sulla cima.
Come dite? … che e’ pericoloso? Che cosi’ c’e’ comunque il rischio di prendere qualche altra facciata?
Be’… chissenefrega! 😉 Sempre meglio che scalare una montagna tutta la vita.

N.B.: ovvio che da questo discorso sul dire “ti amo”, ho tenuto solo conto delle persone “normali”, non dei “Casanova”, uomini o donne che siano. Essi sono… un pericoloso tranello della Natura: per loro problemi personali, si convincono per primi di cio’ che affermano, risultando percio’ – a differenza dei “Dongiovanni”, che sono piu’ “trasparenti” – molto difficili da smascherare. Come i Dongiovanni, perdono interesse subito dopo aver “consumato” (non necessariamente con l’atto sessuale, ad alcuni basta avere percezione che “se avessero voluto…”), scoprendo che “oh… mi sono sbagliato, non era amore!”. C’e’ una curiosa teoria che addirittura li… assolve 🙂 sostenendo che la Natura usa questo trucco per permettere alle persone piu’ “adatte alla riproduzione” di essere piu’ convincenti (come scrivevo, chi crede per primo al suo inganno, diventa difficilmente smascherabile), salvo poi farli tornare disponibili per trarne nuovo vantaggio.

0 pensieri su “Sull’ottimismo e sull’amore

  1. Sempre più spesso mi capita di leggere post dedicati al senso dell’ Amore. Quante domande per un sentimento così complesso, dagli aspetti spesso contrastanti. L’ amore è uno degli elementi primordiali che regolano l’ equilibrio umano.. Tutti ne sentono la necessità.. Ma (fortunatamente?) non siamo stati provvisiti di alcun “manuale” per comprendere come usarlo correttamente.. L’ amore è un po’ come camminare su una fune sospesa in aria..

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  2. Se adesso ci sono piu’ teorie sull’amore… e’ perche’ adesso, in teoria, e’ piu’ libero. Almeno da noi. Un tempo, quando ci si sposava per convenienza e addirittura i matrimoni erano spesso combinati, magari questa faccenda veniva… non percepita con minore importanza, ma tenuta piu’ nascosta. C’era chi si vergognava a parlare di amore, soprattutto tra gli uomini. E forse c’e’ ancora, non e’ vero? 🙂
    In realta’ credo che l’amore sia… una cosa semplice che nasce da motivazioni complesse e spesso oscure. O meglio, semplice e’ il sentimento dell’amore: e’ un sentimento in fondo, per cui… c’e’ o non c’e’. Complesso e’, o e’ diventato, il mantenerlo tale. Ma anche questo e’ curiosamente un sintomo di liberta’: un tempo, di nuovo, non era cosi’ facile mollare il partner, spesso si finiva per rimanerci anche quando era evidente che amore non c’era mai stato o era finito. Che poi si stia esagerando, tendendo a cambiare bandiera al primo refolo di vento… e’ altra questione 🙂

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  3. eccoil nostro caro Wolf. Ti ho fatto diventare di nostra proprietà :).
    In quanto all’amore corrispondo pienamente in cio’ che dici, se si aspetta di raggiungere lo stato perfetto-che poi mai si raggiungerà qui-, allora buonanotte.
    Tuttavia c’è un limite, un discrimine tra cio’ che si puo ‘accettare e cio’ che allontana l’amore. Ti faccio un esempio: un mio grande amico fraterno, che stimo terribilmente 🙂 ama profondamente ed in modo assoluto una donna-che è poi sua moglie-, questa donna oltre ch essere imperfetta-come tutti- è anche abbastanza intrattabile, ha difficoltà nelle relazioni poichè proietta sugli altri i suoi problemi, quindi con lei si è un po tutti strumentali e questo, a lungo andare, diciamo che….secca, infastidisce. Lei, come tutti noi, ha delle motivazioni che la inducono a comportarsi in quel modo, motivazioni personali, problemi, però, si sa…non si puo’ permettere agli altri di farsi trattare come i tappetini, quindi molto si allontanano da lei. Lui no. Mai ed è una persona meravigliosa, intelligente, sensibile, acuto ,pieno di interessi, non si fa sopraffare dalle problematiche della compagna, ma sono insieme, uniti, crescono insieme, sempre. Spesso mi domando come sia possibile e una volta li ho osservati per lungo tempo. Mi sono resa conto che non è così come appare, nel senso che lei è sì una persona “difficile”, ma con lui è oltremodo onesta, nel profondo intendo. Lei si sforza di essere migliore, tende all’obiettivo dell’amore vero ossia dell’amore che non usa l’altro e non tratta l’altro com eun oggetto, ma ha estremo rispetto per lasua dignità, per la sua intelligenza. Si tengono l’uno e l’altro come su un trono. I risultati del loro tendere, specie quelli di lei, non sono sempre ottimali, ma tendono verso quell’obiettivo e lo fanno lealmente e credendoci con tutte le loro forze. In quel modo il desiderio tra di loro è sempre vivo, non stanno insieme per comodità o per difficoltà personali, ma solo per questo amore che vivono pienamente. Nella lealtà e nel rispetto delle 2 dignità.
    Non rileggo, scusate per gli errori.
    😛

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  4. Ma che bel post….tralascio di commentare la prima domanda risposta in quanto mi associo a quanto gia detto da te in riferimento a quella chimica che fa il bello e il cattivo tempo dentro di noi….per quanto concerne invece il discorso amore…..li dissento un pò, perchè in effetti, non credo affatto che l’amore si possa dividere in categorie e sottocategorie, tipo amore ideale, amore comune ecc….l’amore per me è quella meravigliosa alchimia che permette al genere umano in generale di percorrere insieme ad un altra persona un pezzo, o addirittura, il cammino intero della vita….cercando appunto, come tu dici di colmare le proprie eventuali lacune o quelle di chi ti sta accanto, trovare un modo come completarsi, cercando attraverso la stessa, certezze che magari da soli non si riescono ad avere…..ma forse io sono troppo romantico, credo nelle anime gemelle per esempio…..insomma l’ amore di per se deve essere universale senza fare distinzioni di sesso età e quant’altro…cito per forza maggiore una mia ex….l’amore è volere il bene di chi ti sta accanto, facendo in modo di dare senza aspettare che chieda e gioire sempre del suo star bene…..e poi, amare un bambino, una donna, un vecchio…..sempre alllo stesso modo, con la stessa intensità…..insomma amare sempre, il prossimo in generale, se poi ti scappa un “ti amo” quando credevi fosse amore ed invece era un calesse…..chi può mai giudicarti?
    Il tuo “nota bene”poi…..è praticamente perfetto, una gran verità….bravo….a presto.

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  5. ciao wolf passavo per un saluto ottimismo? pessimismo? bhe bo ehehe cioe io sono semre abbastanza ottimista..anche se avolte e difficile sai…penso che tu lo sappia dipende sempre dal carattere da cosa devi affrontare…..pero dai anche difronte a cose dure ho scoperto di essere si molto ottimista…..bhe ora ti lascio cioa ciao

    Myspace Comments

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  6. C’è qualcosa che non capisco, la percepisco come una distanza…che spesso viene ignorata…oltre alla bontà delle parole cosa c’è? Chiedo perdono… forse sono tutta da rifare…forse la mia costellazione non è in questo cielo…come potrei definirlo…un difetto impercettibile… il mio…sono marchiata da un segno indelebile…sempre più consapevole che il mio è stato sempre un viaggio senza meta…cosa mi ha resa cosi assente e vuota!!!Siamo convinti che l’azione del vedere ci renda partecipi della realtà. Un oggetto esiste in quanto si può vedere. Misera illusione!Lo stesso vale per la sensazione tattile sembra dare più concretezza e più forza alla nostra convinzione che un oggetto esiste…. e per il credere e capire!!!…come si fa? grazie wolf…sei un grande…bacio a presto…phasesofthemoon…

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  7. x rigirandola: scusa, non colgo dove volevi arrivare… dici “Tuttavia c’è un limite, un discrimine tra cio’ che si puo ‘accettare e cio’ che allontana l’amore. Ti faccio un esempio: […]”, l’esempio pero’ sembra dimostrare che – nonostante le apparenze esterne – se le due persone si amano davvero, riescono comunque a superare i loro rispettivi problemi, ovvero come se – a questa condizione – ogni cosa possa essere accettata… Mi e’ sfuggito qualcosa? %-)

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  8. Il discrime è la lealtà, è il tendere verso quella direzione e crederci, poi non importano i risultati, le debolezze umane passano in secondo livello se supportate da una tensione comune verso l’ideale, una tensione verso l’essere sempre migliori….

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  9. x ilmiomaestro: in realta’ pensavo di aver scritto che “amore ideale” e “amore comune” erano solo una “suddivisione mentale” che andavo ad usare per chiarezza, ma evidentemente poi mi e’ passato di mente 🙂 Cio’ che volevo evidenziare e’ che, come soleva dire un mio vecchio responsabile, “l’ottimo e’ nemico del bene”, ovvero che qualche rischio bisogna prenderselo, non ci si puo’ aspettare di trovare la relazione ove ogni particolare sia “perfetto”; troppo spesso si assiste a gente che si tira indietro, per eccesso di cautela – ma piu’ probabilmente per timore – accampando come scusa “inezie che non combaciano”; ogni volta riescono a trovare qualcosa che non va, qualcosa per cui poter dire “no, non va bene, non puo’ funzionare”.
    Vedi, te stesso citi un amore che – a parole – e’ perfetto: non chiede, da soltanto, ama tutti allo stesso modo… Chi, ti chiedo, e’ capace di amare cosi’? Al di la’ dei bei propositi, e di qualche raro esempio, quante persone conosci che davvero amano cosi’? Ti rendi conto che se noi “comuni mortali” aspettassimo questo tipo di amore per amare… a quest’ora la razza umana si sarebbe gia’ estinta? 😀
    Si’, perche’ a parole e’ tutto facile… ma ti chiedo: dov’e’ finita la persona che ha dichiarato un siffatto amore? Un amore “perfetto”, caro ilmiomaestro, non si puo’ sciogliere, perche’ la reciproca illimitata comprensione supererebbe ogni limite, ogni contrasto.
    Se davvero era tale… dov’e’ finito?

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  10. x Lands: ahahahah il tuo “per il momento è tutto…” mi fa sempre sorridere! Sei di una simpatia unica! 😀
    No, e’ vero, non avevo messo foto di umani, ma non ha un significato particolare: avevo poco tempo ed ho messo le prime che avevo sotto mano 🙂

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  11. x belllissima: mah, io credo che chi e’ ottimista nelle piccole cose lo sia anche in quelle grandi 🙂
    Grazie per la foto… Chissa’ dov’ero quando mi e’ stata scattata! 😀

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  12. x rigirandola: ah, ok! Adesso ho capito 🙂 Allora il tuo esempio era ben calzante: proprio l’esempio di una coppia che e’ ben lontana dall’essere perfetta… eppure che funziona 😉
    Credo che il fattore discriminante nel loro caso, sia stato ovviamente l’amore. Poi puoi aggiungerci la comprensione, il tatto, l’intelligenza, forse e soprattutto la pazienza 🙂 se vuoi… Ma certamente se non si fossero amati davvero, adesso si sarebbero gia’ sciolti da un pezzo 🙂
    Grazie per l’esempio!

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  13. E’ qui wolf…..non è più andata via, esistono per fortuna persone che sanno amare davvero in quel senso che già abbiamo detto, ed io ho avuto la fortuna di incontrare qualcosa del genere…e seppur oggi non è più accanto a me fisicamente poco importa sai….tanto è dentro di me e io in lei…..perchè quando un amore nasce non può più morire, ne finire….può solo trasformarsi, in qualcosa di più complesso…meno materiale forse, ma di certo più spirituale….e per me che mi nutro di anime è la massima aspettativa…..Questo che ho scritto qui nasce da certezze mie acquisite per esperienza avuta….non è dunque un pensiero, una teoria e quindi nemmeno un utopia…..devi credermi per forza….ho qui le prove…permetti un sorriso….a presto.

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  14. x ilmiomaestro: non colgo in che modo e’ “ancora li’ “, forse nello stesso modo per cui sono ancora qui persone del mio passato, anche per me 🙂
    Forse non e’ il tipo di amore che piu’ si desidera, ma… sorriso permesso 🙂

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  15. toc … toc… è permesso?

    e va bene allora visto che andavi di fretta aggiungo altri umani…Nel frattempo seguendo l’esempio di Silvestro ci siamo ingrassatti un po’ tutti perciò le manifestazioni d’affetto diventano così:

    Dal momento che l’amore ultimamente mi ha lasciato senza parole… e senza diritto di replica almeno balliamo un tango?

    Grazie, Lands 🙂

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  16. Ciao Wolf complimenti per il post.
    Ho letto velocemente forse “troppo”, comunque la mia risposta per la prima domanda è semplicissima, sia l’ottimismo che il pessimismo sono le facce della stessa medaglia, quindi la conoscenza del pessimismo occorre conoscere l’ottimismo,per quanto riguarda la seconda, credo che un’uomo se conosce veramente l’amore sa quando dirlo, perchè l’amore è dentro ogni uomo, magari nascosto o celato dietro a qualche Se, ma c’è dentro ognuno di noi.
    La natura stessa è amore, lei ci ama (noi non lo so !!!!!), comunque, basta imitarla per imparare a dire ti amo a tutto il creato.
    Ciao

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  17. x phases: ciao cara 🙂 ti ho lasciata per ultima (almeno per stasera) per leggere attentamente quanto da te scritto. Io credo che tu sia caduta in una sorta di voragine che alimenta se’ stessa. Ti senti distante e senti che gli altri sono da te distanti; potresti reagire in diversi modi, ma te – credo – tendi a chiuderti a riccio, perche’ ti senti “esclusa”, minacciata dal tuo essere al di fuori di un certo sistema. La tua e’ un’autodifesa, che pero’ ha la conseguenza di farti allontanare ancora di piu’. Il fatto e’ che te stessa non ci credi piu’; pensi che lottare, che cercare il “contatto” con gli altri sia inutile, tanto ricadrai sempre li’.
    Ti immagino come un cucciolo rintanato nella sua tana: gli altri cercano di raggiungerlo allungando il braccio per tirarlo fuori da li’, ma il cucciolo si spaventa, ritraendosi ancora di piu’, non capendo che e’ proprio nell’uscire fuori di li’ la sua salvezza.
    Ma e’ proprio questa sottile e perversa convinzione che ti limita e allontana. Cio’ che crediamo essere vero, diventa vero per noi.
    Certo, puo’ essere che qualcuno verra’ a toglierti di la’, dalla tua tana, ma io non ti consiglio di aspettare che avvenga questo… chissa’ quanto potresti aspettare. Molto meglio se sarai tu ad agire.
    Ricordati che la gente reagisce a come ti poni nei loro confronti. Se sei chiusa, negativa, la gente lo sentira’, e la maggior parte si allontanera’, perche’ ognuno ha gia’ i suoi problemi e non vuole farsi carico di quelli degli altri, o – peggio – perche’ scambieranno la tua chiusura come superbia, come ostilita’.
    Io credo che tu debba fare uno sforzo. Un grosso sforzo: uscire da te stessa. Non farlo perche’ “cerchi qualcosa”, non porti aspettative. Fallo e basta. All’inizio ti potra’ risultare difficile, a volte potrai pensare di essere ridicola. Ma non e’ mai cosi’. E se qualcuno dovesse pensarlo… fregatene, sara’ dovuto alla sua insensibilita’, non certo al tuo coraggio.
    Non pensare di cambiare le cose subito o in pochi giorni. E’ necessario che tu riprenda fiducia in te stessa e per questo ci vuole tempo, cara Phases. Non avere fretta… ma inizia subito! Prima inizi, prima inizierai a vedere che le cose possono cambiare, possono essere diverse. E questo ti fara’ aprire un pochetto di piu’, ti fara’ avere un pochetto piu’ di fiducia nelle persone e nella vita, spingendoti al prossimo passo. E cosi’ via. Ricordati che il successo genera successo, perche’ impari via via ad essere piu’ confidente nelle tue possibilita’. Ci credi ogni volta un pochetto di piu’. E fai bene. Perche’ se e’ vero che spesso le persone e la vita sembrano egoiste, irriguardose, insensibili, poi… quando riesci a conoscerle meglio e a farti conoscere meglio da loro, allora scopri che in fondo non erano cosi’. Si’, pensavano ai fatti loro, ma non per cattiveria o egoismo, perche’ semplicemente avevano il paraocchi dell’abitudinarieta’. Un evento, una persona, togliera’ loro quel paraocchi… basta un attimo, un’occhiata alla vera Phases, per farti entrare nel loro mondo.
    Non devi preoccuparti di fallire. Anche se ti dovesse succedere di prendere un’altra cantonata… amen. Non sara’ la prima, immagino tu ne abbia gia’ prese e superate molte. Ma ricordati che basta aprire una porta, una porta sola, per cancellare il dolore di mille testate contro i muri 🙂
    Edison impiego’ anni per inventare la sua lampadina. Dovette fare i famosi mille tentativi. Riusci’ solo perche’ non accetto’ di farsi fermare dalle 999 disillusioni precedenti. Sapeva che sarebbe bastato un solo successo per cambiare il corso della sua vita e della sua storia. E non si arrese.
    A chi gli chiedeva chi glielo facesse fare, visto che aveva fallito gia’ tantissime volte, lui rispondeva “io non ho fallito, ho semplicemente inventato un modo nuovo di NON fare una lampadina”. Sembra una battuta, ma e’ una verita’: Edison ogni volta otteneva comunque un risultato, fino a quando, a forza di provare, di cambiare approccio, di inventare… non ottenne il risultato a cui mirava.

    Tu puoi uscire da li’.
    Basta che tu lo voglia.
    Non e’ nemmeno necessario che ci creda all’inizio. Tu agisci, senza pensare.
    Cio’ che vedrai ti convincera’.

    p.s.: io ti conosco poco, Phases, ho solo il tuo blog. Forse ho scritto un mucchio di baggianate 🙂 nel qual caso mi scuso. Ma ho sentito di doverlo fare, perche’ se invece ho intuito giusto… era mio “dovere” scriverti quanto ti ho scritto. E se ho sbagliato… be’, non fa nulla: semplicemente cestina e tira avanti 🙂

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  18. Guarda per il pessimismo e l’ottimismo per me non c’è molto da dire.. si sceglie di essere o in un modo o nell’altro solo per convenienza in certe situazioni (io cerco di esser sempre ottimista! Mi aiuta di più ad affrontare le cose :]). Per l’amore… beh non bastano 100 pagine di blog per parlarne. L’amore ormai è diventata la forza che rivoluziona il mondo intero e ti rende IMBECILLE! Molto più di mille parole, molto più di un sorriso, è semplicemente “cuore”. Non per tutti è così ma.. la cosa è assolutamente soggettiva!
    Un sorriso 🙂
    eL3cTr4

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  19. x freelux: diciamo che i termini di una dicotomia, affinché essa sia stabilita, devono entrambi essere noti, chiaro 🙂
    Poi pessimismo e ottimismo sono due stati d’animo, non due oggetti, per cui sono più nostre definizioni che realtà oggettiva. Per questo preferisco accentrarmi su vantaggi e svantaggi che essi comportano, e un atteggiamento positivo, ottimista, in genere è più costruttivo. Al di là delle definizioni 🙂

    Sull’amore… dici che “quando un uomo lo conosce, sa quando dichiararlo”. Ecco… io mi sono chiesto molte volte come sia possibile non sapere se si ama qualcuno oppure no 😀 Eppure questa è una domanda molto comune, soprattutto tra le donne; il “non so se lo amo”… mi ha sempre lasciato di sasso! Ma forse ci sono componenti psicologiche che remano contro e confondono le acque, come l’attaccamento, la dipendenza…
    Poi si arriva all’amore per tutte le cose e il creato 🙂 Ma questo va un po’ oltre il punto dove mi proponevo di arrivare, ovvero il “normale” amore tra due esseri viventi… Sarebbe troppo lungo 🙂

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  20. x eL3cTr4: ahahahah mi hai fatto sorridere! 😀 Ricordo un detto che pressapoco diceva che l’amore è quella cosa che rende saggi i pazzi e pazzi i saggi… e devo dire che sono – entro un certo limite – d’accordo! 😀

    Invece trovo molto intelligente la tua osservazione sul scegliere se essere ottimisti o pessimisti. Credo che, come per molti altri stati d’animo, positivi o negativi, ci sia più di un fondo di verità. Se sei un ignorante, la tua ignoranza scusa il tuo non-potere di scelta. Ma se conosci… allora la tua non-scelta, il tuo lasciare i tuoi stati d’animo in preda ad altro o ad altri… diventa un po’ colpevole…

    Ricambio il sorriso! 🙂

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  21. Ciao Wolf,
    hai scritto delle belle parole sull’ottimismo e sull’amore. Il bello in quello che scrivi è che sai essere convincente senza forzare mai la mano, sai “instillare” con garbo dei pensieri che sono positivi e che ti restano nella mente… sono lì a girare anche tempo dopo che ti stacchi dalle tue belle pagine.

    E ti ringrazio per aver pubblicato la mia esortazione per il nuovo anno. E’ sempre valida, è sempre possibile farlo nell’anno nuovo e, se lo si vuole davvero, ogni domani può essere per noi il primo giorno di un “nuovo” anno.

    Saprai che da anni raccolgo aforismi, citazioni, aneddoti, proverbi e frasi più o meno lunghe che fanno riflettere. Ne ho al momento oltre 22.000 ma è una cifra che aumenta giornalmente.

    Ho cercato nel mio archivio qualcosa sull’ottimismo e sul pessimismo e ho trovato alcune citazioni interessanti. Sono tante per postarle tutte qui ma, chi fosse interessato, può trovarle sul mio blog: http://spotmaker.blogspot.com

    Un caro saluto. A te ed ai tuoi lettori, che, per buona parte dei commenti, ti meritano davvero. 🙂

    Rodolfo Di Maggio

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  22. Che domande impegnativi che ti e ci poni! Ridurli a semplici reazioni chimiche, come ha fatto quell’equipe di scienziati, non è forse sminuire lo spessore dei sentimenti e dell’Amore? Lancio la palla 😛
    Ciao, buona giornata! Sempre piacevole la lettura di questo blog 🙂

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  23. Ogni volta che ti leggo rimango a bocca aperta…

    Comunque: riguardo ottimismo e pessimismo sono d’accordo con te, l’uomo è chimica, quindi anche gli stati d’animo lo sono, legati ovviamente anche a quella che è esperienza, passato, consapevolezza e paura eventualmente. Personalmente ho “costruito” nel tempo una mia filosofia, quella del pessimismo costruttivo, sto in difesa ma non per questo mi arrendo e mi abbatto, provo sempre, lotto e vado avanti, aspettandommi però sempre il peggio, forse per non rimanerci male, per non soffrire troppo in caso di sconfitta, ma sempre e comunque io ci credo e ci spero.

    Quanto all’amore, argomento complesso, difficile esporlo in poche parole, di certo mi vedi d’accordo sulla “pseudodistinzione” tra ideale e comune, seppure alla fine sempre di amore si tratta. Personalmente so che esiste quello ideale ma non è semplice trovarlo 😉

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  24. concordo con Deb non solo per il pensiero ma anche per le maiuscole: Amore è Umiltà….

    una volta leggendo Hesse, Narciso e Boccadoro, ho trovato un passo dove si descriveva l’amore, proprio guardando lo sguardo di una donna… il volto dell’amore era uguale sia quando lei amava fisicamente, sia quando lei partoriva. Cioè, nella gioia fisica più grande e nel dolore fisico più grande, l’espressione dell’amore non cambiava.
    E in “Monte Cinque” di Coelho, forse ti ricorderai di Elia che sapeva parlare dell’amore di Dio, ma non sapeva parlare d’amore alla donna che gli aveva salvato la vita…
    e ancora ne ” Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”, L. Sepulveda, un indios dice:”Nessuno riesce a legare un tuono, e nessuno riesce ad appropriarsi dei cieli dell’altro nel momento dell’abbandono”….
    L’amore… ah l’Amore!!!
    eheheh mi fermo qui se no rubo troppo spazio
    🙂 baci

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  25. x Rodolfo: Qualche volta in realta’ credo di forzarla un po’ la mano. In particolare avviene quando vedo persone che intuisco valere molto ma che, forse perche’ non credono in se’ stesse, si lasciano un po’ vivere; e’ un peccato e mi dispiace sempre. Anche perche’ davvero la vita passa in fretta, spesso te ne accorgi molto tardi…
    Mi ha davvero fatto piacere scoprire il tuo blog, sono contento che tu abbia ripreso a curarlo. Anche la pagina sugli aforismi su ottimismo e pessimismo… e’ davvero ricchissima! 😀
    Ti ringrazio in particolare per i complimenti ai miei lettori, piu’ ancora che a me: molti di loro sono davvero persone splendide, e’ un motivo di orgoglio per me vederle qui 🙂

    E’ con piacere che segnalo il tuo blog (spotmaker.blogspot.com/), ma certamente lo faro’ anche in un post a parte; e’ da un po’ che ho idea di dedicarne qualcuno a blog interessanti, alcuni dei quali molto sottovalutati.
    Un caro saluto e spero di rileggerti spesso!

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  26. x Ram: e perche’ Ram? 🙂 Che c’e’ di strano in fondo? Nessuno ha detto da cosa quelle sostanze vengono provocate 🙂 IL vero segreto e’ qua: nell’inizio del processo, nel… big bang dell’Amore 😀 Che poi esso si sviluppi attraverso la chimica, o almeno anche grazie ad essa, non lo trovo strano ne’ disturbante: tutto e’ chimica, dagli atomi all’universo 🙂

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  27. x virus: In realta’ credo che nel tuo “pessimismo costruttivo” ricadiamo in molti, me compreso, molto spesso.
    Pero’, correggimi se sbaglio, in realta’ il nostro e’ un “ottimismo mascherato da pessimismo”: tu sai che e’ realisticamente probabile che una determinata cosa ha poche possibilita’ di funzionare; essere “ciecamente ottimisti”, sottovalutando la realta’, sarebbe stupido in casi come questo; l’ottimismo percio’ senz’altro c’e’: si evince dalla… puntata contro le probabilita’ che accettiamo lo stesso di fare. Non e’ ottimismo questo? Chiaro che dentro di noi, sappiamo qual e’ il rischio di una simile puntata, e lo teniamo ben presente per evitare “pali inaspettati” che di inaspettato non hanno a rigore proprio nulla.
    Questo intendevo quando ho sottolineato che “ottimista non vuol dire visionario” 🙂

    Sull’amore ideale… be’… si sa che cio’ che e’ ideale non e’ di questo mondo 🙂 Ecco perche’, se e’ bene aspirare ad esso, sarebbe stupido rinunciare ad un amore solo perche’ ideale non e’.

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  28. La tua disamina è corretta, come sempre. In effetti un pessimismo costruttivo alla fine è solo tenere ben conto di quello a cui si va incontro senza farsi illusioni (diventando appunto “visionari”), con in più, rispetto all’ottimismo, tenere i piedi per terra e non contarci troppo 😉

    L’amore ideale in effetti non è di questo mondo, l’importante è non fermarsi troppo in basso salendo nella sua ricerca…

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  29. x Deb e Ligeia: Io cambierei la sentenza in “Amore e’ anche Umilta’”, poiche’ credo che l’amore non venga esaurito nella sola umilta’. Ma, precisazione a parte, sono sostanzialmente d’accordo. Molto bello il passo di “Narciso e Boccadoro”, illuminante direi. In effetti il viso di diverse persone assume un’espressione di sofferenza anche nell’orgasmo un po’ a dimostrazione del sottile confine tra piacere e dolore… Confine cosi’ sottile che, come sappiamo bene in molti, “permette” di passare in fretta dal paradiso all’inferno (ma anche il contrario, per fortuna…).
    Certamente chi non abbandona il proprio egoismo, perlomeno quando ama, non arriva mai all’amore pieno.

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  30. Ho letto il tuo post…fatto il pieno di quanto il tuo saper esprimerti in parole fa arrivare a me…che al contrario nn riesco sovente a riportare nero su bianco quanto vorrei veramente…e, in un momento come quello che sto vivendo posso lasciarti la mia testimonianza riguardo un mio stato d’animo che mi lascia vivere strane sensazioni che nn saprei definire…un misto di paura di qualcosa che nn conosco…che potrebbe arrecare danno a qualcuno che mi è molto vicino e allo stesso tempo tanto lontano…
    Lo so…forse questo mio commento si allontana un pò da quanto dovrebbe essere la mia risposta alle tue parole..ma nel tuo blog io trovo quanto definirei illuminante per i miei pensieri…e, quale miglior scrigno può far da contenitore a queste mie parole? A questo piccolo sfogo che mi arriva dal cuore e che nn posso rendere pubblico da nessuna parte…
    Esistono legami che nn conoscono lontananza… ti rendi conto che attraverso le sensazioni le distanze divengono nulla…e i rapporti …i legami…che siano amore…amicizia…o quant’altro divengono speciali proprio grazie ai richiami di ciò che nn vedi ma senti…
    Praticamente è quanto io sento in questo momento…e scusami l’invasione un pò fuori tema… ma leggerti apre ancor di più questa fonte inesauribile di emozioni che porto con me ogni giorno…
    Un saluto e una buona giornata
    LeAAA

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  31. il Grande ” il Buddha” ha insegnato la Via di mezzo, come dire: mantenendosi al centro gli opposti vengono meno…si vivrà in un modello conseguente a ciò che facciamo per noi e per gli altri, fuori dal mondo delle illusioni e direi allora bene con se stessi e verso gli altri. Sull’amore solo questo ” Amare é naturale. Capire la verità dell’amore é saggezza e questo consiste nel ricercare l’armonia “. Grazie per l’ospitalità, un saluto a Wolf e ai suoi ospiti da toista.

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  32. Ma che bel post che hai fatto, belle risposte, forse perchè le condivido quasi totalmente, e sull’amore c’è sempre tanto da dire, tanto da discutere, credo che una persona prenda veramente consapevolezza di cosa sia nella sua totalità quando lo incontra davvero, e non non si ama una persona tutta la vita se non si è corrisposti, un amore condivisio anche se la vita ti porta lontano dal poterlo vivere totalmente può rimanere tutta la vita, è difficile da spiegare, ma quando si parla di sentimenti così importanti non è mai facile tradurli in parole.
    Un bacio
    E.

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  33. ah la natura…
    sono convinta anche io abbia escogitato questi benevoli 🙂 tranelli e che servano per tutelare il perpetuarsi dell’essere umano, ma non poteva fornire anche a noi femmine “prolifiche” il dono di soffrire meno quando li incrociamo lungo il cammino?
    Non dico , farceli riconoscere, perchè allora il giochetto non funzionerebbe più, ma perlomeno farceli scivolare addosso senza arrecarci cicatrici?
    😦

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  34. x LeAAA: prima di tutto mi fa sorridere la tua dichiarazione di non saper riportare nero su bianco quanto vorresti… sei bravissima a farlo, credimi.
    Sai, capita nella vita di arrecare danno alle persone a cui vogliamo bene, pur – naturalmente – non volendo farlo. E’ la vita, cara, e so che lo sai 🙂 Probabilmente anche a te e’ gia’ successo di subirlo, di soffrire per qualcosa che una persona che ti voleva bene ti ha fatto, perche’ costretta, per scelta obbligata, o semplicemente per un fortuito caso sfortunato. E scommetto che dopo un primo, comprensibile, momento di spiazzamento e magari di rabbia, nel quale ti sei sentita tradita, hai poi capito e perdonato, o meglio ancora, compreso che non c’era nemmeno nulla da perdonare.
    E’ bello quello che scrivi e che posso riassumere con le parole ri Richard Bach “Puo’ una distanza materiale separarci da un amico? Se gli vuoi bene sei già vicino a lui.”, poco importa poi di cosa si tratta, se davvero e’ un amico o qualcosa di piu’.
    Ecco, questo e’ cio’ che conta; e’ il fatto che tu senta che questo e’ vero a far di te una persona speciale. Ed e’ una cosa che non potra’ essere guastata da un eventuale dolore che tu possa, involontariamente o per necessita’ inderogabile, inferire a quel qualcuno a te “cosi’ vicino, cosi’ distante”…

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  35. x Nuovo: be’, sorridendo mi viene da dire che Buddha non era proprio il primo venuto 😀 Sono ovviamente d’accordo con entrambi gli “assiomi”. In effetti, se leggi il mio scambio con viruslibero, in particolare il commento #37, la mia posizione non e’ ovviamente pessimista, ma nemmeno ciecamente ottimista. E’ proprio una sorta di… ottimismo con gli occhi aperti 🙂
    In quanto all’amore, certo “amare e naturale”, non dovrebbe in teoria essere necessario aggiungere altro.
    Purtroppo un po’ la naturalezza oggi (in realta’ da secoli, forse millenni :D) si e’ persa… e ci ritroviamo qua a parlare di qualcosa che dovrebbe essere percepito chiaramente da chiunque senza bisogno di alcuna spiegazione.

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  36. x E.: sara’ difficile da spiegare, ma mi pare che tu ci sia riuscita benessimo. E concordo su tutta la linea: se e’ amore vero (e dunque anche corrisposto) distanza e tempo non importeranno; se non lo e’… distanza e tempo non importeranno comunque!! ;))))

    Ricambio il bacio :*

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  37. x lievementeio: ehila’! Ben tornata sul mio blog cara 🙂 Be’, diciamo che all’epoca la Natura non poteva immaginare che l’umanita’ si sarebbe munita di anticoncezionali e che percio’ il suo “mezzo” si sarebbe emendato del “fine” diventando una mina vagante senza scopo se non… lo scopo 😀
    Ma proprio per questo… in teoria, mia cara, nulla vieta oggi che le parti si invertano… e di fatto ho conosciuto parecchie donne “pericolose” – da questo punto di vista – al pari degli uomini 😉

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  38. Ora che mi ci fai pensare hai proprio ragione. E’ lo stesso ragionamento che si dovrebbe applicare all’evoluzione della specie. Almeno, per come la vedo io 🙂
    Mi trovo bene qui da te, si respira un clima di confronto educato che non può far altro che migliorarci. Tornerò spesso 🙂
    Buona serata a te e a tutti i tuoi lettori!

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  39. secondo me un pò ci si nasce…io caratterialmente sono pessimista….però lo si diventa anche….si pensi alle delusioni d’amore….io non credo più tanto nell’amore o meglio ci credo ma non più come prima….quando sei invece adolescente sei super ottimista e vedi tutto rosa…ma poi ti accorgi che non è cosi….

    ciao

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