Coprendo il sole con la mano
di Paulo Coelho
Un discepolo cercò il rabbino Nahman di Braslaw. “Non continuerò i miei studi dei Testi Sacri”, disse. “Abito in una piccola casa con i miei fratelli e i genitori, e non trovo mai le condizioni ideali per concentrarmi su ciò che è importante”.
Nahman indicò il sole e chiese al suo discepolo di mettersi la mano davanti al viso, in modo da occultarlo. Il discepolo lo fece. “La tua mano è piccola, eppure riesce a coprire completamente la forza, la luce e la maestosità dell’immenso sole. Nella stessa maniera, i piccoli problemi riescono a darti la scusa necessaria per non proseguire nella tua ricerca spirituale. Così come la mano può avere il potere di nascondere il sole, la mediocrità ha il potere di nascondere la luce interiore. Non incolpare gli altri per la tua incompetenza”.
Commento di Wolfghost: gli Inglesi direbbero “A careless worker blames his tools” (un lavoratore sbadato da la colpa ai propri attrezzi), credo che il senso sia evidente 🙂 Si tratta di assumersi la responsabilità delle proprie scelte – compresa quella di non impegnarsi in un compito da svolgere, magari per pigrizia o poca voglia – senza cercare capri espiatori o cercare scuse, per lo più banali, che più che offendere l’interlocutore offendono noi stessi. Meglio avere il coraggio di ammettere la propria poca determinazione, almeno potremo capire che forse c’è qualcosa nei propri obiettivi, o nel modo di inseguirli, che è necessario cambiare… 😐