Amori che finiscono

Eccomi tornato da quel di Stoccolma 🙂 Non vi nascondo che in fase di atterraggio in terra scandinava, vedendo la coltre di neve e ghiaccio che ancora c’e’, il mio primo pensiero e’ stato “Ma come si fa a scegliere di vivere qui?” 😀 In realta’ so che ci sono un sacco di buone ragioni, ma… nonostante tutto preferisco ancora la mia buona e vecchia Italia 😉
Dunque, il tema di oggi, che ho ripescato da un vecchio scambio di commenti con un utente che non e’ piu’ su Splinder (almeno che io sappia), sono gli amori che finiscono o, meglio, i “presunti amori” che finiscono. Si’, perche’ ci sono tante persone che sostengono che un vero amore non puo’ finire: se finisce, allora non era amore 😐

Due premesse.
La prima e’ che il rapporto con mia moglie procede benissimo 😀 Mi e’ capitato di scrivere che cio’ che riporto sul mio blog e’ o trasparentemente vero o comunque una “metafora” della mia vita, c’e’ sempre qualcosa di me insomma. Bene, questo credo sia inevitabile, perche’ anche quando riportiamo un brano di qualcun altro, se non altro per il solo fatto di averlo scelto, esso rappresenta comunque qualcosa di noi, a meno di non volerci appositamente burlare del prossimo fingendoci qualcun altro (cosa che non ho mai capito e che secondo me fa perdere piu’ tempo ed energie a chi lo fa che a chi risponde, poiche’ quest’ultimo ha comunque uno spunto di riflessione, mentre il primo sta davvero perdendo il suo tempo). Quindi meglio chiarire che la mia situazione attuale non c’entra, prima che, rientrando a casa, mi ritrovi un mattarello sulla testa 😀 Pero’ ho comunque vissuto cio’ di cui scrivo, anche qui, in passato, e quindi fa comunque parte di me 🙂

Venendo al tema del post, io ritengo normale che un amore possa finire. “Possa finire”, non e’ detto che cosi’ debba andare, naturalmente. Ci sono coppie che si sono amate sinceramente tutta la vita, non dimentichiamolo mai, non diamo retta al luogo comune che ogni amore presto o tardi finisce 😉

Le due considerazioni successive sono:
1) Un amore finito… non era un “falso amore” solo perche’ e’ finito; lo pensiamo solo perche’ ci aiuta a “staccare”, ci… addolcisce la pillola per cosi’ dire  🙂
Dire che “era solo una cotta, una infatuazione”, che “avevamo visto cio’ che non c’era”, e’ un insulto ad un pezzo di vita (e non e’ poco!!) e alle due persone che ne hanno condiviso quel tratto di strada.
La verita’ e’ che anche l’amore piu’ grande puo’ finire (di nuovo: “puo’ “, non e’ detto che lo faccia). Non per questo non era un grande amore.

2) Credere che una “gestione oculata” ed attenta del rapporto e delle esigenze di entrambi, debba necessariamente significare che il rapporto continuera’ per sempre… e’ crearsi una falsa certezza.
Certo, se non lo facciamo il rapporto avra’ molte piu’ probabilita’ di terminare, ma non vi e’ certezza della sua interminabilita’. Nemmeno per le coppie piu’ virtuose.
Perche’? Perche’ ogni coppia e’ composta da due singole unita’ che crescono e si evolvono, e non e’ detto che lo facciano nella medesima direzione. Forzarsi di andare sempre a braccetto non salvera’, in questo caso, il rapporto, perche’ uno dei due (o entrambi) si sentira’ in “prigione” e prima o poi esplodera’.
Ecco perche’ a volte si sentono frasi come “tu non sei quello che avevo conosciuto”… perbacco, certo che e’ cosi’! Nessuno resta immutabile nel tempo 🙂 Si puo’ solo avere l’abilita’, e la fortuna, di cambiare nella medesima direzione 🙂
Ma di nuovo, anche se quell’amore terminasse, non significherebbe che amore non era 😉

cuori

70 pensieri su “Amori che finiscono

  1. tutte queste corrette riflessioni partono da una considerazione: un amore statico nella sua unicità. In realtà i sentimenti come l'amore hanno migliaia di sfaccettature, profondità, colori, ecc e quando terminano lasciano distrutti o contenti chi li ha provati a seconda dell'alchimia di elementi che ho citato che sono stati coinvolti. 
    E poi come dici giustamente il tempo e l'evoluzione portano a cambiamenti inevitabili e se non si ha la voglia di crescere insieme e coinvolgersi reciprocamente in questi processi allora si che si spezzano i legami . . . .

    buona serata
    Isaac

    p.s.
    come ti capisco! anche io non riuscirei nemmeno a immaginare di vivere nel clima svedese! mi bastano già i 5 mesi di freddo qui! 🙂 

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  2. E' davvero difficile ammettere che un  "grande amore"  possa finire, ma
    guardandoci intorno vediamo tanti amori che sembravano eterni, esaurirsi in un baleno, senza motivi apparenti.
    ,,,,ma io ancora non capisco..perchè è finito il mio….!!!!!

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  3. Wofa,questo è uno di quei post che andrebbe messo in cornice e "appeso sul frigorifero" come avrebbe detto una mia cara amica e,in un certo senso  si riallaccia anche al post precedente quello sull'incoerenza.
    Sai quante volte,ripennsando ad una persona del passato mi sono detta:"Ma non è possibile che mi sia interessata ad uno così"! Ma poi,diventavo consapevole che, la "me" che si era innamorata di quella persona era …tutta un altra persona!! rispetto a ciò che ero nel presente in cui sbobinavo vecchie diapositive affettive ,così inattuali che nemmeno riuscivo ad accettare che avessero potuto esserlo…affettive!
    Perchè finisce? Hai messo a fuoco perfettamente:non tutti hanno la fortuna di cambiare nella stessa direzione,nell'identico modo,allo stesso ritmo,nello stesso tempo.
    Tanto tempo fa ,lessi qualcosa,in campo esoterico,che affermava di come l'amore potesse accendersi  solo quando tutta una serie di  equilibnri energetici venivano attivati sincronicamente in qyuelle due determinate persone,ciò avverrebbe ,secondo cicli ben stabiliti in natura,cicli  forse misurabili dalle lunazioni o altri tipi di misurazione empirica (il che non significa sprecisa).Va da sè che,essendo ogni ciclo destinato ad una genesi,uno svolgersi ed un'inevitabile fine  si può presupporre che l'amore segua questo iter,i rapporti che "durano una vita" sono ,alla fine,rapporti di affetto e grandissima amicizia.Tutto quanto detto se si identifica il termine "amore"con quella speciale alchimia che viene spontaneamente a formarsi fra due persone.Molto arduo stabilire se questa alchimia possa,quindi,trasformarsi in un elemento diverso,seguendo i suoi propri cicli nel tempo  restando pur sempre amore ,o,se invece,non sia divenuto un altro tipo di sentimento.
    Al solito:la parola inganna e rivela che uso vuoi -puoi farne?

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  4. x Anne: … e sicuramente mi dissi non d'accordo, vero?
    Battute a parte, spero che il tempo e la vita ti sorprendano

    x Isaac: io credo che perfino chi è rimasto distrutto dalla fine di un amore, se è obiettivo, non dirà che non è stato vero amore. Forse gli ci vorrà tempo, perché all'inizio, va da sé, è normale e forse perfino giusto minimizzare il più possibile qualcosa che non c'è più. Sulla seconda parte del tuo intervento sono solo parzialmente d'accordo; infatti, come ho scritto, non credo che perfino la coppia perfetta, per
    impegno e attenzione, possa avere la certezza matematica che il proprio rapporto non si deteriori. Anche se, certamente, ha molte probabilità in più che cio' effettivamente non avvenga.
    Un caro saluto

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  5. x Nonsonozelinda: succede Ho imparato che "l'uomo impiega una vita a capire che non tutto va capito", e la fine di un amore è spesso così: misterioso Io credo che esista un solo vero motivo e che tutti gli altri, che cerchiamo per darci pace, o non esistono o sono riconducibili ad esso. Il motivo è che, come canta Ligabue, "è andata come doveva – come poteva". In particolare "come poteva": non sarebbe potuto andare diversamente. Punto. Inutile pensarci ed alambiccarsi la mente
    Ma… questo lo si capisce "dopo", quasi mai "durante" o "subito dopo", ci vuole un po' di tempo affinché le emozioni forti si quietino. Poi si torna a vedere chiaro
    Dimenticavo: benvenuta!

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  6. x Orchismoria: sai cara, ogni parola che descrive un sentimento è molto soggettiva. Chi puo' dire che il "mio" amore sia uguale al tuo o a quello di chiunque altro? Chi puo' stabilire che il confine tra "grandissimo affetto ed amicizia" e "amore" sia uguale per tutti e perfino per noi stessi in diverse fasi della nostra vita? Nessuno credo. Quindi io non mi azzardo a dire che quello che provano persone che stanno insieme da decine di anni e che chiamano amore è solo "grandissimo affetto ed amicizia", non posso saperlo.
    Riguardo alla prima parte del tuo commento (con il quale concordo in pieno), io invece lessi che spesso cio' che ci rende nel tempo inviso il partner è spesso proprio cio' che all'inizio ci ha affascinato di lui. E credo che sia vero per molti. Prendiamo il caso di una donna insicura che rimanga affascinata dall'uomo sicuro di sé. E' normale, non è vero? Lui le da quella sicurezza che lei non aveva, eppure… spesso a volte succede che la troppa sicurezza dello stesso uomo divenga fonte di sospetto, invidia e perfino rabbia. Allo stesso modo potrei portare numerosissimi altri esempi, da una parte e dall'altra.
    Per questo a volte quando diciamo "che il partner è cambiato", in realtà siamo soprattutto noi che lo vediamo con occhi ben diversi.
    Un caro saluto

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  7. Non so che cos'è l'amore, o meglio, non so definirlo, perchè credo non serva daredefinizioni e perchè non si può definirlo. Esiste ed è potente, immenso e prende tutto. L'amore fra un uomo e una donna, nello specifico, forse è solo un esempio che a tutti è chiaro di un amore più ampio; qualcuno lo definisce amore universale. Roba complessa, ma anche no. Personalmente amo e mentre amo mi ascolto; e come non potrei? Invade tutto l'essere. Non è mai lineare, non è mai sempre uguale nel tempo, non è mai regolato da nulla di preciso… credo sia come vivere.. ma non so, non so dire. Forse non si dovrebbe nemmeno parlarne, perchè parlarne lo sminuisce. Forse solo i poeti sanno parlarne nel modo giusto. Forse bisognerebbe solo viverlo, appunto.

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  8. Sì, Wolf è così (bè se troverò un post in cui non sia d'accordo con te … ti metto qui l'immagine di una bottiglia di spumante e così capirai.. ci sarebbe da festeggiare per "l'unicità" dell'evento )

    E non è un caso se questo post avviene dopo quello dell'adattamento.
    Spesso, come dici tu, le persone cambiano, penso il segreto per far durare l'amore, sia la condivisione e il dialogo, così le persone possono cambiare insieme. Ovvero al cambio attivo dell'uno, corrisponde il cambio empatico dell'altro. So che se faccio commenti a questa ora,  molto facile che il mio pensiero risulti più contorto di quello che vorrei esprimere.

    Un saluto affettuoso esteso

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  9. x Samothes: in generale e' certamente come dici, qui comunque l'amore di cui si parla e' bene identificato in quello uomo-donna e affronta in particolare l'aspetto della fine del rapporto, e sappiamo bene che, sebbene sarebbe davvero bello poterlo vivere e smettere di farlo non appena finisce, cosi' non va' e spesso ci si continua ad interrogare a lungo sulle cause che l'hanno fatto finire. Ecco, il post e' diretto proprio alle persone che si pongono queste domande e, ancora piu' in particolare, a quelle che cercano di "declassare" quello che hanno vissuto dicendo che non era vero amore

    x Raggioluminoso: no no, il tuo commento non e' affatto contorto, anzi Anche con te sono d'accordo in linea di massima, anche se, di nuovo, mi tocca dire che per quanto si stia attenti al rapporto, con condivisione e dialogo, la sicurezza che il rapporto duri a lungo non e' data. Si tratta solo di maggiori probabilita' che cosi' sia
    Un salutone anche per te

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  10. Amore? Conosco attrazione, simpatia, delirio, infatuazione, tenerezza; ma l'amore, ricambiato e fonte di reciproca soddisfazione probabilmente non l'ho mai conosciuto, anzi lo considero un evento raro, altamente improbabile, come vincere alla lotteria o prendere l'Oscar.

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  11. Il problema è quando ci si dice che non sia possible che noi si sia cambiati. "…Io sono sempre lo stesso/a sei tu che sei cambiata!" NOn ci si riconosce più , le strade intraprese sono (forse ormai) troppo distanti: Ma io credo nell'Amore , quello per la vita , e per tutti gli esseri umani, e nella comunicazione e credo che l'amore tra due persone si aun "Work in progress" che se lascia spazio alla comunicazione e accetta le diversitaà puo' non finire mai.

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  12. x Diaktoros: ahahah no, dai, non sara' frequente, ma vincere alla lotteria e' certamente piu' raro, figuriamoci beccare l'oscar!

    x Alisays: ciao cara, bentornata! Saluto ricambiato

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  13. x Bradirunner: diciamo che non se ne parla quanto si dovrebbe, forse perche' la maggior parte di noi si accorge di cio' che gli cambia attorno ma non di cio' che gli accade dentro

    x Egle: sono d'accordo, soprattutto perche' stai attenta a scrivere "puo' non finire mai", e non che "non finira' mai". La certezza non e' mai data, non solo sull'amore, ma su ogni cosa che faccia parte della vita…

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  14. Io penso che la gran parte dei rapporti in cui si dice ti amo , non siano veri e quindi subito esauriscono l’atrattiva, sono insomma con la data di scadenza. Leggevo un testo che stimo moltoe riporta “allora come si fa ad avere , senza che decada, qualcosa da cui veramente Dio ci fa attirare? Quanto più la presenza dell’altro desta in te la passione per il suo destino, cioè diventa veramente amore;l’amicizia , cioè lo scambievole amore, è la legge della obbedienza.”( Giussani, Si può vivere così ).
    Io questo riconosco, ciao

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  15. …e questo tuo post mi ha fatto venire in mente due poesie…..
    la prima la detestai ,nonostante l'innegabile bellezza,da subito….(io ero "o amore eterno o niente" poi scoprii la seconda e mi riconciliai con l'effimera eternità dell'infinito credo che vadano appunto lette in sequenza,ho sempre pensato che la poesia possieda virtù terapeutiche nel senso più ampio di questo termine.

    Il ponte Mirabeau

    Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna

    E i nostri amori

    Me lo devo ricordare

    La gioia veniva sempre dopo il dolore.

    Venga la notte suoni l'ora

    I giorni se ne vanno e io rimango.

    Le mani nelle mani faccia a faccia restiamo

    Mentre sotto

    Il ponte delle nostre braccia passa

    L'onda stanca degli eterni sguardi.

    Venga la notte suoni l'ora

    I giorni se ne vanno e io rimango.

    L'amore se ne va come quest'acqua corrente

    L'amore se ne va

    Com'è lenta la vita

    E come la speranza è violenta.

    Venga la notte suoni l'ora

    I giorni se ne vanno io rimango.

    Passano i giorni e passano le settimane

    Né il tempo passato

    Né gli amori ritornano

    Sotto il ponte Mirabeau scorre la Senna.

    Venga la notte suoni l'ora

    I giorni se ne vanno io rimango.

       G. Apollinaire

    ETERNITA'

     Chi lega a sé una Gioia
    Distrugge la vita alata;
    Ma chi bacia la Goia in volo
    Vive nell'alba dell'Eternità.

     

     

     William Blake

     

      

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  16. Volevo aggiungere che l’uomo desidera l’amore eterno e l’eternità per s’è e per chi ama, ma non può generare nè l’amore eterno , nè l’eternità .
    Ma Dio sì che lo può , ed è Lui che lo genera in noi, ecco perché non si può desiderare l’amore eterno senza seguire Dio , perché Lui la vera risposta per noi.

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  17. Scusate tutti il ritardo ma Splinder è schiantato da ieri pomeriggio

    x Pepeannamaria: la tua è una visione sulla quale ognuno puo' concordare o meno in accordo alla sua fede, pero', come ho risposto in precedenza a qualcun altro, qui l'amore di cui si parla è ben contestualizzato nell'amore tra un uomo e una donna, che puo' esistere a prescindere dalla nostra fede, anche se certamente anche la fede puo' avere un impatto su di esso.

    x Donnaflora: bene Donnaflora Un salutone anche per te

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  18. x Orchismoria: ehm… la seconda poesia ("Eternità")… non c'è Quella di Apollinaire è piena di malinconia, cosa che non mi sorprende ovviamente, ed è una poesia nella quale in molti si possono riconoscere, ma non tutti, e nemmeno chi ci si riconosce adesso non è detto lo faccia tra qualche anno

    x Anne: eheheh non mi sorprende!

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  19. Wolfg , io mi riferisco proprio al rapporto uomo- donna.
    Sai i bambini colgono subito l’essenziale , per loro , madre e padre , sono un’unità d’amore, perché solo così si sentono felici anche loro.
    Non è un discorso astratto il mio. Quando ti innamori , vuoi quell’amore eterno, ma come può rimanere eterno?
    Il desiderio di felicità , di eternità che l’incontro suscita porta, se uno non vuole rinunciare a quel desiderio, a cercare e trovare la strada vera.
    Al di là del dell’imperfezione, della sofferenza, della morte, l’amore può veramente essere eterno..

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  20. Non ho scritto che il tuo è un discorso "astratto", solo che è "generale", mentre qui lo contestuallizzavo al rapporto uomo-donna. Comunque vedo che era contestualizzato anche il tuo, non l'avevo compreso allora Comunque secondo me è anche sbagliato, seppure umano, chiedere amore eterno, non perché non sia possibile, ma semplicemente perché due persone che si amano… si amano e basta, vivono insomma il momento presente del loro amore Nel momento stesso in cui entrambi, o uno solo, si iniziano a preoccupare del futuro del loro amore… forse c'è già qualcosa che non va…

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  21.  

    Chi lega a sé una Gioia
    Distrugge la vita alata;
    Ma chi bacia la Gioia in volo
    Vive nell'alba dell'Eternità.

    era questa…strano che non sia stata pubblicata perchè sono sicura di averla messa sotto quella di Apollinaire…..forse non è ancora il nostro momento di baciare la gioia in volo

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  22. È bellissima la poesia…
    Ed è il senso del mio discorso , per godere eternamente di una Gioia, che è l’aurora del Sole, devi vivere la vita puntando verso il Sole . La Gioia sarà sempre con te perché ne è la caparra..
    Grazie !

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  23. Purtroppo Splinder non riesce a riprendersi e riuscire a commentare ed a visitare i blog è molto molto difficile. Speriamo che capiscano cosa sta succedendo…

    x Orchismoria: la prima parte della poesia è chiarissima e condivisibile. La seconda è bella ma… cosa essa significhi nella pratica è lasciato all'interpretazione di ciascuno di noi

    x Pepeannamaria: sono contento di leggere il tuo entusiasmo per la poesia riportata da Orchis Sono d'accordo che la vita vada vissuta più che "pianificata", ma di nuovo… la gioia non è certezza, nemmeno in questo caso.

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  24. credo che sia sbagliata proprio l'impostazione di base che diamo all'amore (mi riferisco a quello di coppia), ovvero ci convinciamo che debba essere "per sempre", ma noi non siamo strutturati per cose eterne… in più c'è quella componente di possesso sfrenato che rende i rapporti ancora più precari (la "mia" donna, il "mio" uomo…)
    invece non solo siamo transitori, ma anche in continuo mutamento e finché non cambierà la mentalità molti di noi saranno sempre infelici…
    un abbraccio (speriamo che splinder pubblichi il commento prima che io arrivi alla pensione… eheheh)

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  25. ciao vecchio mio,
    sono tornato sul blog con una nuova denominazione ("tornato", appunto) e, tra le prime cose che ho fatto è stata quella di richiede ancora la tua amicizia.
    Mi fa piacere apprendere che nel frattempo ti sei sposato (Tania, se ricordo bene).
    Sul tema del post da te pubblicato c'è molto da disquisire e mi propongo di farlo in maniera articolata.
    Per ora ti abbraccio e dedico una carezza alla tua consorte.
    mauro

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  26. Io purtroppo sono per la versione "amori che finiscono"… penso si possa dare questa definizione solo in maniera personalissima, non per sentito dire. Io vorrei crederci e ho provato di tutto per riuscire a renderlo per sempre, ma evidentemente lottare da sola non è sufficiente. Può bastare l'obiettivo dell'educazione di un figlio a mantenere un rapporto che di fatto non esiste più? Sto cercando di chiarirmi le idee su questo, ma non è affatto facile… soprattutto per chi è anche credente e ritiene una priorità il benessere di un figlio. 
    Ciao

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  27. x Dalloway: eheheh Splinder ti ha ascoltato! Diciamo che nulla è eterno e la caducità è insita nella vita stessa. Questo non vuole dire che l'amore debba necessariamente finire, l'impermanenza della "eternità" è molto più lunga della durata della nostra vita Quindi… non si sa mai, puo' essere come no, e – in parte – dipende anche da noi

    x Jonas: Ciao caro Mauro, e bentornato! Se il caro e, soprattutto, vecchio e acciaccato Splinder consentirà, riprenderemo là dove abbiamo lasciato
    Un caro saluto e grazie

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  28. x Violetta: cara Violetta, dobbiamo pensare che per quante esperienze puo' avere ciascuno di noi durante la sua vita, esse non sono statisticamente un numero sufficiente per essere assolutisti. Voglio dire che, se sono terminate 5 o anche 6 storie, non è detto che lo debbano fare tutte e per tutti Ricordo che spesso, perfino nei momenti "bui", classici di fine storia, amavo dire "basta un solo successo per cancellare mille sconfitte". E per sapere che è così, non è nemmeno necessario aspettare che ci accada, basta guardarsi attorno e vedere le coppie che vivono felicemente assieme da una vita

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  29.  Allora,
    il tema è spinoso, ma interessante, come, del resto, tutte le cose che esprimi nel tuo blog.
    Sono d’accordo, sia sul punto sub 1), che sul sub 2).
    E quindi, anche io propendo per una versione ottimistica del discorso.
    Resto però convinto che l’amore, quello vero, si prova – se tutto va bene – una sola volta nella vita.
    Io personalmente ho amato una sola volta.
    Ora, però, neanche è stabilito che si possa convivere o stare insieme anche in assenza dello stesso.
    Ed i motivi possono essere i più svariati.
    Bisogno di compagnia, affinità di carattere, simpatia, allegria, condivisione di stili di vita, e, purtroppo, anche interessi.
    E questo tipo di rapporti, rischia di durare anche di più.
    L’amore vero, invece può finire. Certo che può finire.
    E può finire anche per il timore di viverlo.
    Un abbraccione.
    mauro

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  30. L'inizio del tuo post mi ha fatto ricordare una strofetta che canticchio sempre quando si parla del nostro Paese: "Italia, o dolce Italia, in Italia è già primavera".
    Anch'io penso, anzi sono fermamente convinta, che non potrei vivere in quei Paesì là, sarei come una giraffa trapiantata al Polo Nord 🙂

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  31. x Kappadue: bene, certamente non saro' il solo allora

    x Mauro: certamente si puo' convivere anche per i motivi che elenchi, e a volte, come devo aver scritto anche in un altro commento, il confine tra forte affetto e empatia, e amore puo' essere piuttosto sfumato. "Amore" e' una parola che, come tutte le parole che esprimono sentimenti ed emozioni, e' parecchio soggettiva.
    Sull'unicita' dell'amore nel corso di una vita, immagino che le proprie convinzioni dipendano anche dal passato di ciascuno. Io resto convinto che sia possibile amare piu' di una volta nel corso della propria vita. Certo, ogni amore nuovo che si vive ci fa pensare che quelli precedenti non fossero amore, ma credo che se si riesce ad essere onesti e a pensarci bene, ci si rende conto che cosi' non e'. Il che non e' affatto una brutta notizia, eh! E' un'ottima notizia per tutti coloro che l'amore l'hanno perso o non l'hanno mai avuto
    Ciao caro, un abbraccione!

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  32. concordo su tutto. credo non si possa leggere un post come il tuo e non pensare a situazioni vissute.
    anni fa, ho avuto una storia durata 4 anni. amici da sempre, finchè non ci siamo messi insieme! poi la vita ti cambia… interessi diversi, percorsi diversi…  e come hai detto tu, si cresce in modo diverso.
    mi ricordo la sera quando mi ha chiesto di sposarlo. venivamo da un periodo dove ci si confrontava un po' troppo spesso negativamente. forse pensava che il matrimonio fosse un incentivo a far continuare la storia…
    io mi sono vista proiettata nel futuro e sicuramente mi rendevo conto che non era lui la persona che avrei voluto vicino.
    ci siamo lasciati così… piano piano… senza dolore…
    sono passati anni, forse secoli… era il mio primo amore… resterà sempre il mio primo amore… anche se devo dire una cosa strana. E' il ricordo del primo amore… non è legato alla persona. Lui lo incontro spesso, abitiamo relativamente vicini… per me è diventato un conoscente. niente di più. però all'epoca l'amore c'era…
    cari saluti!

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  33. Brava Lupa, concordo perfettamente e in particolare l'ultima tua riflessione e' qualcosa che e' capitato anche a me di fare, e non solo in campo affettivo. Spesso ci ricordiamo del… nostro passato, non della persona a cui esso era legato. Ricordi le emozioni che avevi ricevuto in quel periodo, e magari anche della persona che te le aveva provocate, eppure… magari quella persona la incontri e la vedi con occhi diversi, con quelli di una amicizia al di sopra di ogni sospetto. Allora capisci che la persona che hai davanti non e' la persona di quel periodo, anche se porta lo stesso nome e cognome. Quella di cui ti ricordi e' una persona che non esiste piu', che e' esistita solo nel tuo passato. Cosi' come, del resto, vale anche per noi
    Un bel saluto

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  34. Tutti i momenti vissuti sono importanti. 
    L'innamoramento lo considero un momento di grazia, detto questo non tutti si mettono insieme a causa di quel momento.
    Per Amore untendo un rapporto che cresce, può anche finire per un sacco di motivi, non ultimo l'abbandono per tradimento, oppure placata l'attrazione fisica il rapporto non regge, non sopporto i rapporti ipocriti, questi ultimi nascondono situazioni di interesse … pertanto non c'è di peggio!!!!

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  35. Mi e' piaciuto davvero tanto il tuo post e mi trovo d'accordo con te su tutto cio' che dici!
    Grazie di essere passato a trovarmi.  La cantante della canzone che ho postato, Marina, e' gallese.
    Buona serata e a presto

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  36. L' amore è un sentimento complicato…inizia ..finisce…spesso ricomincia….
    Stargli dietro può essere anche faticoso.
    E' stato o no un grande amore???
    Beh! sicuramente tutti pensiamo che lo sia all' inizio..poi c'e chi continua …chi si perde per la strada…chi lo ricorda per una vita..chi lo ripudia dopo un po'………..
    Wolf, come si dice. comunque sia andata…è stato amore.
    Ciao               

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  37.  Il concetto dell'amore non penso che sia cambiato. Nel passato come oggi l'amore è sempre il sentimento indecifrabile e non inquadrabile in una precisa categoria dell'anima. Ci sono tante e tali sfaccettature nell'amore che è, per me, impossibile, darne una definizione. Certo ci sono le letterature, le filosofie, a fornirci le tante definizioni dell'amore: sentimento sublime (ma che significa?), ciò che ti prende cuore e anima, "un delirio ispirato dal dio, una follia divina" (Platone) ecc ecc.
     Comunque chiamiamolo amore…
    Nel passato penso che non fosse diverso, l'anima dell'uomo non è cambiata nell'essenza. E quindi in ogni epoca si è provato questo sentimento. Ma come dicevo sono cambiate le circostanze, è cambiata la società. Ovviamente anche nel passato ci sono state belle storie d'amore, lunghe, vere che sono durate tutta la vita. Ma per la maggior parte era diverso
    Le donne del passato erano legate a stereotipi, a convenzioni, ad abitudini che si tramandavano. La donna ad una certa età doveva sposarsi, fare figli, costruire una famiglia; altrimenti non era possibile spesso avere una qualsiasi vita sociale. E così per gli uomini ovviamente.
    L'amore spesso era relegato nei sogni, in quel qualcosa di indefinibile che prendeva l'anima ma che era accantonato, bollato come sciocchezza, grilli per la testa. Ci si doveva sistemare
    L’amore (in qualunque accezione fosse inteso) non era essenziale, la cosa essenziale era la stabilità economica e la morale e le unioni erano decise in base alla convenienza e a un minimo di conoscenza. Molte di queste unioni combinate alla fine riuscivano anche bene ma molte si trascinavano per convenienza, per decoro sociale. E chi si ribellava a queste regole era bollato!!!
    E così si passava la vita, tutta la vita. Era peggio era meglio? Non so…veramente non so.
    Oggi assistiamo, (parlando sempre in generale), a matrimoni fatti , si dice , per amore, matrimoni che durano poco o che si consumano nell'indifferenza e nella sopportazione reciproca (oggi quindi come ieri).
    L'amore come antidoto alla solitudine?? Non penso, si assommano due solitudini ed è peggio.  Amore come sesso? Ce n’è così tanto a buon mercato ….che si continua a fare a buon mercato.
    E allora??
    Aspettare. Credere comunque nell'amore.
    In ogni momento si può incontrare qualcuno che potrebbe essere vicino a noi per esperienze, affinità e fisicamente compatibile, ma spesso siamo noi che non siamo pronti a donare noi stessi in una relazione. Ognuno di noi ha il suo universo.

    Affinchè due individui vivano l'uno dell'altro non basta che si dicano di amarsi.
    E' necessario che siano compatibili. E che ad un certo punto essi…….. "si incontrino".
    Ciò può accadere sin da subito. Oppure ….durante…Perfino dopo trent'anni insieme.
    O magari….mai……Succede.
    "Ti ho mai detto che ti amo?" è la frase più bella che due possano dirsi.
    Ma c'è qualcosa di più intenso che vale di più di quelle parole.
    Il dare senza saperlo delle prove d'amore. Il capirsi a meraviglia.
    Il saper comunicare anche senza le parole. L'indovinare ogni cosa dell'altro.
    Senza che niente sia come reclamato.
    Spontaneamente…..
     
    quel grande amore
    ceda il passo ad un amore grande.

    Grande…….perché fatto di piccole cose.

    Piccole ma straordinarie… come noi.
    Molti inseguono miraggi, sogni, illusioni alla ricerca del grande amore. Ma cos'è il grande amore?
    E' forse un amore fatto di imprese straordinarie, di impegni eccezionali, di vita al di là delle regole? E' forse un amore che deve stupire ogni giorno con doni e regali meravigliosi, o parole che incantano ad ogni ora?
    un amore che elevi lo spirito, che sublimi i sensi, che faccia vivere ogni giorno una favola in cui lei e lui si guardano, si sorridono ogni volta, sono sempre pronti ad esaudire ogni desiderio dell'altro/a, sono sempre calmi, sereni, sorridenti? Sulle nuvole ogni momento? Lei sempre carina, lui sempre adorante?

    Certo può esistere un grande amore così. Forse! Nei sogni appunto e nei libri.
    Ma l'amore è fatto di quotidianità, di incontri e scontri, di sorrisi e pianti, di orari impossibili e di lavoro. E' fatto di fraintesi e di accuse, di coccole e di scuse, di stanchezza e di vigore. E' fatto di momenti esaltanti e di momenti di preoccupazioni.
    E' fatto di vita; di vita di ogni giorno. Di rispetto e di comprensione. Di momenti "no" e di momenti in cui ti senti solo/a pur con lui/lei. E' fatto di momenti in cui due sono una persona sola e di momenti in cui ci si allontana…E' fatto di notti in bianco e di notti di passioni. E' fatto di piccole cose da condividere, piccole cose che diventano importanti nella storia di ognuno come importante è ognuno di noi.
    Un grande amore è fatto di consapevolezza. E quando ci si accorge che lui /lei ti manca, che durante la giornata il tuo pensiero va a lei/lui , quando ripensi a ciò che ti ha detto e sorridi, quando senti tenerezza e voglia di stringerlo in un abbraccio, allora capisci che il grande amore è diventato amore grande…reale…

    …Non è "marzulliano" stavolta

    Bacio

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