Raccoglieremo ciò che piantiamo

RACCOGLIEREMO CIO’ CHE PIANTIAMO
di Paulo Coelho

 

seminaIl pessimismo contagia. Il vittimismo contagia. La disperazione contagia. Coloro che hanno la sensibilità sufficiente per scorgere le auree (vibrazioni energetiche che avvolgono gli esseri viventi) capiscono che, prima che la malattia fisica penetri nel corpo, parte dell’energia vitale viene drenata dal cervello afflitto e preoccupato.
Tutto ciò che investiremo nell’oggi, in qualche maniera ci sarà restituito in un ciclo molto simile a quello che osserviamo in natura. “Ciò che piantiamo, raccoglieremo”, dicevano i nostri antenati. Essi non udirono mai parole come ecologia. Ma in questa semplice frase – “ciò che piantiamo, raccoglieremo” – risiede parte della saggezza che l’Universo ci insegna.
Ogni momento della nostra realtà è direttamente influenzato da come noi riteniamo che una “realtà” debba essere.

 

 


Commento di Wolfghost: la chiave sta nella parolina “influenzato”: ogni nostro momento è influenzato da come noi siamo portati a pensare esso debba essere. Quando arriva un lavoro importante ci si può ritrovare a pensare frasi come “Sarà un bagno di sangue”, “Di qua non ne usciamo”, e altre cosette del genere. Oppure si può vedere quel lavoro come una nuova sfida, una nuova opportunità di crescita e di prova di sé stessi. Di divertimento perfino. E chi credete che lavorerà meglio, più tranquillo, e con maggiori risultati? 😉

Guardatevi attorno, è facile trovare altri esempi: la fidanzata ansiosa pensa, dopo 5 minuti di ritardo, che il fidanzato “sarà con un’altra!” o che “ecco, non gliene importa nulla!”; un’altra ne approfitterà per farsi una chiacchierata con un’amica, magari sul telefonino, o per finire qualcosa che stava facendo. Poi magari scoprirà che… c’era semplicemente traffico 🙂 Questa persona renderà il rapporto leggero, divertente, pieno di sorrisi; la prima, al contrario, pianterà il seme del dissidio, del dubbio, del rancore, del sospetto… e il rapporto non potrà che declinare per davvero 😮
Certo, essere “influenzato”, non significa essere completamente “determinato”: una persona “sportiva” potrà mettere le corna sia all’una che all’altra delle due sopra descritte, ma… almeno fino al momento della scoperta si sarà vissuti sereni, senza essere preda dell’ansia e del disfattismo 🙂
… e soprattutto senza avere il dubbio di essere stati artefici delle proprie corna! 😛

 

p.s.: e ora non iniziate a chiedermi “ma perché parli così? Forse qualcuna… ?” ahahah 😀 No, al momento sono felicemente single, ma il testo è assolutamente generale 🙂

Sissi e Julius sulle scaleNelle foto: Sissi che cerca di non far rientrare Julius in casa quando lui, al mio arrivo, si va a fare la sua passeggiata per le scale! 😀 Lei ad esempio ha seminato male: lo ha trattato male fin dall’inizio, e ora che lui è cresciuto… sono dolori! eheheh 😛 Non fatevi ingannare da queste foto: Julius non è tipetto da farsi mettere sotto! 😉

 

Il mio mare – Schemi mentali

spiaggiaQuesta è la spiaggia che ho a poche decine di metri da casa mia. Mi basta attraversare una strada, una piazzetta, e lui è lì… ad aspettarmi.
Ho sempre amato il mio caro Mar Ligure 🙂 e certamente abitare vicino alle sue spiagge è proprio una cosa bella 😉
Questa foto si riferisce a ieri, sabato 4 ottobre 2008. Era una giornata fantastica, sapete? Si stava quasi meglio che in estate, anche se di fare il bagno non me la sono sentita perché c’era un po’ di vento e… l’uscita dall’acqua sarebbe stata drammatica! 😛 Oggi la giornata non era altrettanto bella; soprattutto all’inizio c’erano nuvole di passaggio che in questa stagione disturbano non poco, perché la temperatura scende bruscamente, ma… meritava anch’essa.
Ma torniamo a ieri… la spiaggia è grande, in foto forse non rende, d’estate è proprio “un carnaio”. Bé… sapete in quanti eravamo ieri (e oggi) in costume? … in tre! In tre in tutta la spiaggia! 😮 Allora è stato facile pensare che… siamo proprio schematici, eh! Finita l’estate, finito il sole. Questo sembra il nostro pensiero.
Ma come? A fine primavera code di ore per i pendolari del mare e adesso, all’inizio dell’autunno… tutti spariti? In una giornata come questa? Mah… capisco Sissi e Julius che magari preferiscono dormirsela… o sarà così anche per noi? 😉

Julius e Sissi

 

Umanizzare la Natura

Sissi e JuliusOsservando i due mici, mi sono reso conto della tendenza che abbiamo a dare un “volto umano” ad ogni cosa che ci circonda.

Vi faccio un esempio. Mi dicevano “Vedrai che Sissi ce l’avrà anche con te, perché le hai portato un altro gatto in casa!”. E in effetti ci sono dei momenti in cui Sissi sembra proprio “avercela” con me; soffia, mugula…

Ma… sarà davvero un sentimento tipo il nostro? Un ragionamento “Cattivo, mi hai portato un altro gatto in casa?”.

Ho fatto un semplice “esperimento”.

Avevo Julius in braccio e, dopo averlo posato, sono andato ad accarezzare Sissi… reazione arrabbiatissima! Soffi, mugulii furenti… Mi sono alzato, mi sono andato a lavare le mani col sapone, e sono tornato dalla gattona… Basta! Sparita ogni traccia di ostilità! Nel giro di una manciata di secondi era tornata la miciona di sempre.

Non ce l’aveva affatto con me… semplicem
ente sentiva l’odore di un altro gatto 😉

Da quel giorno, quando voglio accarezzare Sissi e se ho prima toccato Julius, mi lavo, e – a parte quando sta poco bene – non ha più reagito male.Zeus

Noi partiamo a dare il nostro volto agli altri: una persona fa una certa azione? “Vuol dire che… ” e, al posto dei puntini di sospensione, mettiamo il motivo che noi avremmo se agissimo così. Poi passiamo a mettere il nostro volto agli animali.

Infine, molti molti secoli fa, qualcuno diede un volto umano anche a Dio. Già dai tempi di Zeus, il Re degli Dei, che, dall’alto dell’olimpo, guardava con occhi umani il resto del mondo…

Del resto, un… pizzico di arroganza nell’uomo, è sempre stata presente 😉

P.S.: ci sono parecchi annunci nuovi dall’ultimo mio post su www.adottauncucciolo.net, mi raccomando: divulgate a chi può essere interessato! 😉

 

Con un gatto in braccio…

festeggiamento

ULTIMA ORA: E’ ARRIVATO IL RISULTATO DEL TEST ANTI-FELV: JULIUS E’ SANOOOOOO!!! 😀 😛 😀

… è davvero difficile scrivere e concentrarsi, anche quando questo dorme 🙂
Julius dormeSpero domani (anzi… ormai oggi!) di avere buone notizie e che finalmente riesca a fare avvicinare i due mici in modo da… avere un po’ di respiro io! 😉

E’ una storia complessa. Per chi non la conoscesse, Sissi era la gatta di mia madre, io gliela presi quando morì mio padre per tenerle compagnia, compito che svolse egregiamente per tre anni (ora ne ha 5). Ha avuto problemi di dissenteria a lungo, al punto di aver temuto qualcosa di grave; poi si è ripresa, con una lunga cura e un’alimentazione apposita, ma oggi – dopo un mese che non ne aveva più – ha avuto una ricaduta e appare visibilmente infastidita.

Sissi caldoJulius sarebbe arrivato proprio per lei: per tenere compagnia a questa gattona quando io non ci sono, soprattutto quando dovrò (a breve) tornare a viaggiare all’estero per lavoro; ma… questo micino di neanche 3 mesi è arrivato con la febbre alta, perciò sono scattati gli esami anti-felv (l’AIDS felino) per proteggere Sissi da un eventuale contagio. Così Julius è stato tenuto rigorosamente separato: da ormai 8 giorni è chiuso in un piccolo bagno diviso da una rete da giardino dal salotto quando la porta aperta (cioé quando l’ho sotto occhio), con ovvi problemi logistici.

Non so nemmeno se, se i risultati saranno negativi, Sissi lo accetterà davvero, oppure tenterà di farne carna tritata di micino D.O.C. 😐
So solo che… per stare dietro a loro mi sarò bruciato le ferie, forse per nulla! 😦

Sissi e pupazzoJuliusMa quando vedo gli occhi di questa gattona, un po’ sofferente, e quelli di questo micino, che ormai scalpita per essere membro effettivo della famiglia con diritto di… rovesciare la casa da capo a piedi, capisco che in ogni caso è stato giusto tentare 🙂

Questo post è un po’ strano, lo so, ma… accettatelo così: come dicevo, fare di meglio con un gatto che ti si addormenta sulle gambe… è davvero difficile! 😀

Julius dorme2