CONVINCERE GLI ALTRI
di Paulo Coelho
Un profeta giunse in una città per convertire i suoi abitanti. Al principio, le persone furono entusiasmate da ciò che udivano. Ma, a poco a poco, quella vita spirituale si dimostrò tanto difficile che gli uomini e le donne se ne allontanarono, finché non rimase neanche una sola anima ad ascoltare il profeta.
Un viandante, nel vedere il profeta che predicava da solo, gli domandò: “Perché continui a esaltare le virtù e a condannare i vizi? Non vedi che qui non ti ascolta nessuno?”.
“All’inizio, speravo di trasformare gli altri”, disse il profeta. “Ma se ancora oggi continuo a predicare, è solo per impedire che gli altri trasformino me”.
Commento di Wolfghost: spesso mi e’ capitato di ricevere complimenti per gli argomenti che propongo nel mio blog. Sono certo che alcune volte sono stati “complimenti di rito” (spero non troppo spesso :-D), in altri casi credo siano stati sinceri e penso che la ragione sia che i temi trattati coinvolgono un po’ tutti. Ci sono stati poi dei casi nei quali i complimenti sono andati, piu’ che agli argomenti trattati, alla persona che li aveva scritti, cioe’ io. Mi sembra banale e perfino scontato dire che io non sono ne voglio pormi come maestro nei confronti di nessuno, ma preferisco farlo prima che un giorno qualcuno se ne venga fuori dicendo che sono una persona ipocrita che “predica bene e razzola male”. Sono il primo a dire che le belle parole, finche’ non si vivono sulla propria pelle, finche’ non si portano nella vita di tutti i giorni, sono come i bei libri: una volta finito l’ultimo capitolo, si dice “ah si’! E’ stato proprio un bel libro”, e lo si ripone con tutti gli altri nel ripiano della propria libreria. Tempo poche settimane gran parte delle cose lette viene dimenticata, o quasi. Pur sapendo questo, io stesso non vivo tutto cio’ che riporto, magari ci riuscissi! 😛 Spesso lo scrivo perche’… ho bisogno di convincere me stesso, piu’ che convincere gli altri 😀
L’unica cosa di cui sono convinto e’ che cio’ che riporto vale almeno la pena di una riflessione, altrimenti avrei gia’ smesso da un pezzo. Sta pero’ ad ognuno decidere se le tracce proposte sono cosa buona per lui, e poi, eventualmente, provare a metterle in pratica, magari – anzi sicuramente – dopo averlo approfondite per proprio conto.
Scrivo spesso che molti di voi, pur avendo magari letto qualche specifico libro in meno, sono “piu’ avanti di me”, e guardate… lo credo veramente! 😉