Equilibrio

Secondo lo yoga, per restare in equilibrio quando si sostiene una posizione precaria è bene fissare un punto sul pavimento distante da noi all’incirca un metro e mezzo: guardare troppo vicino farà perdere l’equilibrio; guardare troppo distante, magari all’orizzonte, non sarà di aiuto per stabilizzarsi.
Ciò è vero anche quando si guida: quando si è spaventati o preoccupati, ad esempio perché si sta sorpassando un TIR, perché si entra in una galleria o perché si deve fare un tratto di strada in retromarcia in una strada stretta, l’errore più comune è guardare nelle immediate vicinanze dell’auto. L’auto tende sempre ad andare dove si guarda, quindi meglio guardare sempre avanti a noi, nella direzione dove vogliamo andare e non negli immediati pressi del mezzo. Ma anche guardare troppo distante potrebbe creare problemi, poiché la strada potrebbe non essere sufficientemente rettilinea. La buona e saggia “via di mezzo” del Budda può essere d’aiuto anche in questo caso.
Avete mai provato a sistemare un quadro in modo che sia dritto, o una panca in palestra affinché sia correttamente posizionata davanti ad un attrezzo? Allora vi sarete probabilmente accorti che è meglio distanziarsi un poco per capire se il quadro è dritto o la panca allineata.
Così è la nostra vita, sono le nostre attività e le relazioni col prossimo. Giusto è goderne appieno, ma quando si tratta di sceglierle o direzionarle, meglio sarà guardarle dalla giusta distanza, non troppo vicini, non troppo distanti. Poi si sarà di nuovo liberi di riavvicinarsi ad esse.

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