In genere ci viene detto
che nella vita abbiamo una scelta
tra due sole strade:
lottare con tutte le nostre forze
per arrivare in cima e avere successo,
o riunirci all’esercito dei “nessuno”.
Invece esiste una terza via, amico,
puoi farti da parte e cominciare
ad essere la persona che vuoi essere.
Non sei obbligato a fare il loro gioco:
sono gli altri che hanno bisogno
di te non tu di loro.
(S. Bambaren)
Spesso è proprio così che si agisce: o si difende la società ed i suoi mirti, o la si affossa e osteggia. A parte che in genere è un anticonformismo un po’ ipocrito, visto che si continuano ad usarne i mezzi: cellulari, TV, auto… tutto va bene, tranne la “signora Società” contro la quale ci si scaglia indicandola come il male di ogni nostro problema. Però… quasi nessuno se ne allontana, se non per le feste 😉
Bambaren spezza questa dicotomia, dicendo che l’importante è essere sé stessi: la società è solo un sistema nel quale si è immersi, null’altro; non ha perciò senso né annullarsi in essa, né viverci facendo finta di esserne fuori, nutrendo verso di essa astio, rancore, invidia e livore.
La società è solo un mezzo, da usare quando conviene usarla, da rispettare perché altri, come noi, ne fanno parte, ma… da non vedere come arcigno padrone.
La società è… il cavallo, noi siamo il fantino 🙂 E se ogni tanto veniamo disarcionati… e vabbé, si risale e ci si rimette a trottare 🙂