Sissi e Numa

Numa

Ormai è da tempo che questo blog lo dedico a ricorrenze o accadimenti personali e spesso, ma non sempre, i soggetti sono i miei animali che, con Logan, sono diventati 6 gatti e 2 cani, oltre ad un certo numero di pesciolini (circa 30, tutti di piccole dimensioni).

Questo mese sarebbe dovuto essere dedicato al compleanno di Numa, che compie 10 anni. E’ un’età importante per un gatto, equivale a circa 56 anni nostri… insomma, mi ha superato 🙂 . E questo doveva essere il suo post.

Purtroppo pero’ non posso non parlare anche dell’altra gatta femmina del gruppo, la “nonnina” Sissi, che ora ha 16 anni e mezzo. Non sta bene, aveva già attraversato un periodo simile giusto un anno fa ma, contro ogni previsione, riuscì a riprendersi e a vivere bene per quasi un anno. Adesso vive, da alcune settimane, una sorta di ricaduta e stavolta non sembra rispondere altrettanto bene alle cure. Il veterinario che la segue ci ha fatto capire che le cure sono un palliativo: ci vorrebbero investigazioni diagnostiche di secondo livello, come TAC o prelievo dai linfonodi, ma la gatta sarebbe a rischio visto l’età avanzata e le condizioni (ipertrofia del cuore) e, inoltre, anche le eventuali opzioni terapeutiche sarebbero limitate, sempre per lo stesso motivo. Insomma è probabile che non starà con noi a lungo. Adesso mi occupa tanto tempo, per le cure – iniezioni, flebo, pastiglie – e per alimentarla, perché sempre più spesso ha bisogno di essere aiutata con un cucchiaino. Adesso comunque non sta male, non sembra soffra, ha più che altro evidenti problemi respiratori e mangia a fatica. Speriamo non inizi a soffrire troppo e non sia necessario ricorrere all’eutanasia, ma purtroppo non possiamo escluderlo.

Sissi
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Compleanni, è il turno di Perseo e Jones :-)

Rieccomi, dopo quasi due mesi e mezzo (direi che è un record… ma non è nemmeno così 😀 ), sul mio ormai deserto-blog. Evito di scrivere le solite cose, ad esempio che ogni tanto penso di chiuderlo, e mi do ad un contenuto leggero: i compleanni di due dei nostri mici casalinghi, Perseo e Jones 🙂

Perseo e Jones, poco dopo l’arrivo di Jones

In realtà quello di Perseo non è nemmeno un compleanno, piuttosto un anniversario, precisamente di quando lo abbiamo trovato abbandonato in un’area picnic di una collina alle spalle della nostra cittadina. Di questo episodio ho già parlato in altri post a lui dedicati, se siete curiosi potete cercare “Perseo” nell’apposito campo (con il simbolo della lente di ingrandimento), qui vi metto il link solo al primo di essi: Mi presento, sono Perseo, ovvero il Quarto Gatto 🙂. Comunque era l’agosto del 2015 e indicativamente aveva già un annetto, quindi ora ne ha circa cinque 🙂

Perseo (Persy per gli amici) in giardino

Pochi mesi dopo arrivo’ anche Mr. Jones (qui il post relativo: Sono arrivati Lara e Mr Jones! 🙂 ), successivamente “accorciato” a Jones 😉 Anche per lui potete fare una ricerca per trovare i post che lo riguardano. Jones aveva due mesi quando arrivo’ a novembre, quindi il suo è proprio un compleanno, il quarto.

Jones stile erba-gatta

Perseo stravide subito per il pargoletto, lo coccolava in continuazione (almeno non appena la madre di Jones ando’ via), giocava con lui nonostante gli attacchi “pesanti” che il piccoletto gli portava 😀 I gatti rossi hanno la fama di essere dei “duri” ma Perseo non è affatto così e persino la sua vocina ne tradisce l’indole pacifica 😛

Perseo con… il suo clone di ceramica 🙂

Jones è diventato presto il gatto-capo di casa e non ha mai smesso di esserlo, solo Junior, coetaneo, gli tiene testa nonostante la differenza di stazza, ma nonostante questo Jones non farebbe mai male a nessuno, anche con noi non ha mai tirato fuori un unghia, perfino quando lo strapazziamo amorevolmente 😉

Jones si rilassa in giardino… non è evidente che è il capo? 😀

Buon compleanno e buon anniversario ragazzi! Siamo felici di avervi a bordo! 🙂

 

Buon compleanno, nonnetti di casa! :-)

Anche noi abbiamo i nostri vecchietti e compiono entrambi gli anni in questo periodo 🙂 Quindi mi sono detto “perché non fargli un post di augurio comune?” 😉

La gatta è Sissi e in qualche giorno di giugno compie, o ha compiuto, 16 anni che corrispondono grosso modo a 82 dei nostri.

Dispettino di un altro gatto (Junior le ha fatto cadere sopra il pupazzo… che è rimasto proprio così!)

Il cagnolino è Tom, nel suo caso il giorno esatto lo conosciamo, è il 4 di luglio e quest’anno compirà 15 anni, l’equivalente di 78 dei nostri.

Tom si riposa tra un bagno e l’altro ai laghetti

Entrambi hanno i loro problemi.

La regina di casa

Sissi l’ha scampata bella più volte nel corso della sua – già lunga – vita: è passata dalla 220 che le bruciò parte della lingua quand’era poco più di una micina, a un miracoloso salvataggio da una caduta dal 5° piano di una finestra (rimbalzo’ sulle corde per stendere e, girandosi, riuscì ad aggrapparsi al davanzale così da permettermi di afferarla al volo), a problemi infettivi che l’hanno perseguitata dai 7 ai 10 anni or sono (tra parentesi: ora superati grazie all’abolizione delle crocche, visto che mangia solo umido) per finire con un periodo verso la fine dell’anno scorso dove smise di mangiare e si riprese solo grazie ad una cura di cortisone che le ridiede “spinta”. Ci dissero che ha “polmoni vissuti”, un modo di dire che non è messa proprio benissimo, insomma. Inoltre un po’ di anni fa si ruppe una zampa, un tendine se ricordo bene: il veterinario avrebbe voluto operarla ma, vista l’età e l’operazione (molto) invasiva che avrebbe dovuto subire, decidemmo di lasciarla così, in fondo è una gatta di casa, deve fare dal divano alla lettiera alle ciotole di acqua e cibo. E infatti se la cava egregiamente, zoppica solo un pochetto ma se uno non lo sa fa fatica ad accorgersene.

Si aprono le porte ed ecco il Re!

Se Sissi, essendo gatto, ha le proverbiali 9 vite, Tom… ne ha molte di più 😀 E’ stato investito, calpestato dagli asini, contrattaccato (non “attaccato”… capite  a me! 😛 ) da cani molto più grandi di lui, ha rischiato di perdere un occhio, ha un tumore al fegato evidentemente benigno (senno’ a quest’ora…), ha avuto problemi alle zampe ed alla schiena e… patisce terribilmente il caldo (ha rischiato più volte il colpo di calore). E probabilmente mi sto dimenticando diverse altre cosette 😐 L’anno scorso, per indagare sul tumore, ha fatto tre anestesie in meno di due mesi, la seconda delle quali piuttosto pesante (per la TAC). Onestamente lo vidi piuttosto male quella volta…

Ricordo che poco tempo dopo averlo conosciuto, cosa che accadde quando aveva all’incirca 4 anni, notandone il carattere pepato soprattutto verso i cani maschi di grandi dimensioni, dissi a Lady Wolf che mi sembrava strano fosse sopravvissuto fino ad allora… ora ha undici anni in più 😉 Diverse persone che via via vedendolo in giro si sono sorprese che “c’era ancora”… non ci sono più. Insomma, li ha letteralmente seppelliti.

Ancora a spasso per monti e valli

Probabilmente entrambi non hanno più tanti anni davanti, ma già siamo contenti per la vita che hanno avuto, lunga – e siamo certi – felice.

Adesso ogni anno in più è festa doppia. Come canterebbe il Blasco nazionale… “Sono ancora qua! E già!”.

31 anni in due…

 

 

 

 

 

Buon quarto compleanno, Junior!!

Bé, ormai sembra che questo blog venga aggiornato solo per i compleanni di casa Wolf, in realtà però ad Aprile ne ho saltati ben due di compleanni: il mio e quello di Julius, il mio adorato gatto che se n’è andato ormai quattro anni fa (come passa il tempo) a soli sette anni e mezzo.

In effetti non è un caso che Junior abbia proprio quattro anni e si chiami così: arrivò, assieme ad un altro gatto, Jones, o più precisamente pochi mesi più tardi, proprio per lenire la mancanza di Julius e, poiché almeno come colore gli assomigliava, si beccò il nome Junior (cioé Julius Junior). Un’altra similarità è che Julius lo andai a prendere all’aeroporto (non arrivò in aereo 😀 ma la persona che me lo portò conosceva poco della mia città, per cui ci mettemmo d’accordo di trovarci lì davanti) mentre Junior alla stazione principale, lui infatti è un gatto capitolino, cioé di Roma 😉

Junior da piccino

Le caratteristiche di Junior sono l’affettuosità, sia con gli altri gatti e cani che con noi umani, e la netta prevalenza dell’istinto sulla ragione: è quasi sempre il primo ad arrivare sui malcapitati passerotti e altri animaletti che hanno la sciagurata idea di venire nel nostro piccolo giardino e, di contro, è sempre… uguale a sé stesso, che è un modo carino di dire che non impara nulla, non c’è verso, è proprio un testone, anzi una testina 😀 … e a noi va benissimo così 😉

Vi lascio con alcune foto del Nostro e con la promessa di tornare presto anche con contenuti diversi (non che questi mi dispiacciano 😉 ). Via via mi vengono in mente diversi argomenti, purtroppo sempre nel momento sbagliato, così rimando e… voilà, l’ispirazione passa! 🙂 Devo imparare a scrivere di getto… 😐

Junior con l’amico Tom (nel post precedente ce n’è una con l’amica Surya)
Junior in versione vamp
Sogni d’oro!

Buon sesto compleanno, Surya! :-)

Bene, all’incirca in questo periodo cade il sesto compleanno della nostra Surya, nome che peraltro significa “Sole” in Indiano (indiano d’Asia, non d’America 😉 ) 🙂

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“All’incirca” perché in realtà non si sa esattamente quando è nata; il presunto anno di nascita fu dedotto infatti da un veterinario attraverso lo stato della dentatura, però potrebbe anche essere inesatto. Mese e giorno invece furono decisi di “ufficio” dal canile. Quindi non solo mese e giorno sono completamente fittizi, ma perfino l’età potrebbe essere diversa. Ma a noi poco importa 🙂 Abbiamo scelto metà marzo giusto per avere una data in cui festeggiarla 🙂

A parte gli occhi, azzurri molto chiaro, il lato che più contraddistingue Surya è quello caratteriale: è proprio una campana (di regione intendo, infatti viene da lì), simpatica e casinara 🙂 Le piace giocare con gli altri cani – anche se non tutti, ovviamente ha le sue simpatie e antipatie – e correre libera per monti e boschi… almeno quando glielo permettiamo, naturalmente 😉 Inizia a correre all’improvviso, sparisce nella boscaglia e poi riappare, sempre di corsa, a volte da tutt’altra parte da dove era sparita 😀 Insomma… diciamo che soprattutto all’inizio ci faceva prendere qualche spavento 😛 Purtroppo adesso è tempo di processionarie e dobbiamo stare molto attenti. Lei poi ficca il naso dappertutto e pertanto è parecchio a rischio 😦

Un altro lato evidente del carattere è quello del “cane da pastore”, infatti lei dovrebbe avere un po’ di pastore australiano nelle vene e in certi atteggiamenti si nota. Ad esempio, quando usciamo, cerca di tenere il suo “gregge” (noi e Tom 😀 ) unito e quando rientra a casa “conta” i gatti per vedere se ci sono tutti.

Con le persone estranee è socievole (per fortuna, visto che fanno a gara per accarezzarla!) ma non è sempre stata così: per molti mesi, quando la prendemmo dal canile, fu piuttosto guardinga e sospettosa. Poi altri proprietari di cani inizarono ad allungarle qualche biscottino e lei iniziò ad essere meno diffidente.

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Surya e Tom

Con il fratellino acquisito si comporta bene… ma non benissimo 😀 Infatti a volte gli fa qualche “agguato”, soprattutto se non ha qualche altro amichetto con cui giocare. Ovviamentelo fa per gioco, ma non sempre rispettandone mole e età (Tom ha 14 anni e mezzo e qualche acciacco) 😮 Però sappiamo che gli vuole un gran bene e temiamo per quando, se tutto andrà come da logica, lui la lascerà “figlia unica” 😦

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Surya con Junior

E con i cinque gatti di casa? Uguale 🙂 Vorrebbe giocarci a “ora ti prendo!”, soprattutto quando rientra a casa da una passeggiata. Scopo del gioco è riuscire a poggiare il suo muso sopra di loro: se ci riesce si ritiene soddisfatta e si quieta, altrimenti prova con un altro gatto 😀 Il suo preferito però è Jones che è anche il gatto dominante di casa. Probabilmente non è un caso 🙂 I gatti all’inizio erano un po’ preoccupati, ma ora, sapendo che non è pericolosa, spesso non si scompongono nemmeno e stanno semplicemente immobili 🙂 Qualche volta però qualche zampatina le è arrivata eh! 😉

Che il tuo vero sesto compleanno sia lontano o vicino… buon compleanno Sury!!! 🙂

Surya

Consapevolezza, distrazioni e… buona Pasqua!

Qualche giorno fa è stato il mio cinquantunesimo compleanno, come passa il tempo eh? 🙂

Allo scopo di festeggiare ho pensato bene, lo stesso giorno, di farmi una bella distorsione della caviglia sinistra mentre tornavo da un’escursione sui monti assieme a Lady Wolf e il fido Tom. Tra l’altro ho dovuto giocoforza camminarci sopra un’altra ora e mezza per riuscire a tornare a casa, con le conseguenze che potete facilmente immaginare 😉

Al di là che ci siamo fidati (troppo) di una descrizione del percorso trovata su Internet, sebbene su un sito tematico e quindi – pensavo – affidabile, e dunque avevamo equipaggiamento inadeguato (scarpe da ginnastica, poca acqua, niente cibo – pensavamo di metterci due ore e mezza, ce ne sono volute più del doppio, come peraltro dichiarato su altri siti che descrivevano lo stesso percorso in termini diversi anche come grado di difficoltà), è davvero bastato un attimo di distrazione per mettere il piede in fallo.

La verità è che siamo sempre con la testa tra le nuvole, assorti tra mille e mille pensieri, e quasi sempre di fretta, perfino quando non ce n’è alcuna ragione, al punto di non accorgerci a volte di cosa ci accade attorno. E poi diamo alle nostre vicissitudini il nome “fatalità” 😉

Per carità, ci sono eventi che capitano e sui quali abbiamo davvero zero possibilità di prevenzione, eventi ai quali possiamo solo reagire, ma molti altri, se ci pensiamo, potremmo evitarli essendo semplicemente un poco più… presenti. Provate a farci caso, è davvero così.

E’ insomma la buona vecchia arte della consapevolezza, nell’essere qui e ora. Cosa tanto di moda… a parole, ma molto poco vissuta. Basti pensare a quanti oggi vivono più sui Social che nella vita reale 😀

Ma adesso smetto, altrimenti anche io ci ricado (opssss… )! Magari raggiungo Jones sul divano a guardare i documentari sui dinosauri.

Oh… ieri è stato incollato davanti alla TV a guardarli per quasi un’ora! 😀

Buona Pasqua a tutti! Che possiate… essere presenti! 😉

Buon settimo compleanno, Numa!! :-)

Quest’anno ho pubblicato pochissimo e molti dei post si riferivano a ricorrenze o compleanni. Bé… non può certo mancare l’ultimo (forse 😉 ) compleanno dell’anno per l’amica Numa, la gattina di casa! 🙂

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In realtà Numa, qua sopra e in chiusura di post in foto recenti, non è così “ina”: sette anni e almeno 6 chili e mezzo (non è facile da pesare Numa… chissà quanto è veramente 🙂 ) non fanno proprio “gattina”… ma per noi sì, lo è sempre stata e lo sarà sempre 🙂 Anche perché… bé, l’altra gatta è Sissi che di anni ne conta 13 e di chili quasi altrettanti! 😉

Numa è arrivata in casa nostra il 25 maggio 2010 direttamente da un gattile genovese 🙂 Qui a fianco la vedete ancora mezza addormentata a causa dell’anestesia per il prelievo di sangue a scopo test.

E’ stata il primo animale che io e Lady Wolf abbiamo scelto assieme. Lady Wolf infatti arrivò con il fido Tom e trovò, assieme a me, Julius e Sissi.

Ricordo bene come la scegliemmo. Numa era in una gabbia e si squadrò a lungo con Lady Wolf. In effetti è rimasta una gatta con grande capacità espressiva, ma quella volta quell’espressione la aiutò: Lady Wolf disse “ci siamo scelte”, e in effetti fu così: Numa vinse su innumerevoli altri gatti, inclusi micini di pochi mesi che, ovviamente, erano i favoriti 🙂

Numa è stata compagna di giochi del compianto Julius, erano legatissimi. Fu una sopresa perché Julius non aveva legato per nulla con Sissi, non posso nemmeno dire che ci fosse un rapporto di rispetto perché Julius gliene faceva di tutti i colori. Invece con Numa legò immediatamente e già dalla stessa sera li trovammo a giocare assieme allegramente. Personalmente devo molto a lei anche per questo, per aver dato anni felici al mio caro Julius. Quando lui morì, a soli sette anni a mezzo, Numa andò chiaramente in depressione, non fu più la stessa per quasi un anno. Non ha legato particolarmente nemmeno con i nuovi tre maschietti che arrivarono dopo la morte di Julius. Solo Junior, che è un gatto speciale, un… amico di tutti, è riuscito ad avvicinarla un po’ e farla giocare 🙂

Numa non si è mai fatta prendere un braccio, né farsi afferrare, è rimasta sempre un po’ selvatica. In particolare allorché fu l’ora di metterla nel trasportino nel corso dell’ultimo trasloco, mi tirò un morso mitico: mi venne la mano come un cotechino e il giorno dopo fui perfino costretto a farmi dare un’occhiata al pronto soccorso! 😀 Eppure è molto affettuosa. La sera, non appena capisce che sto per coricarmi, arriva di corsa per stendersi accanto a me e prendersi la dose di carezze pre-nanna 🙂 E poi ha un modo tutto suo di svegliarci per, ad esempio, entrare sotto le coperte e prendersi un po’ di calduccio. Arriva lì e… fa pat-pat con la zampina, proprio come farebbe un essere umano per dire “ehi, sono qua!”. Non vi nascondo che una notte mi fece prendere un colpo poiché sembrava davvero qualcuno che mi picchiettasse sulla spalla mentre dormivo 😀

Comunque… auguri Numetta! 100 magari sono troppi… diciamo almeno 15 di questi giorni! 😛

numa

Facciamo gli auguri anche questi due :-)

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Questo è Perseo. In realtà non è il suo compleanno, a dire il vero non sappiamo nemmeno quando sia il suo compleanno, ma lo trovammo un anno fa’ (bé, in realtà era Agosto, lo ammetto, siamo un po’ in ritardo) e quindi ha fatto il suo primo anno con noi 🙂

E’ una storia speciale la sua, sembra davvero un gatto mandato da cielo 🙂

Un giorno, a sorpresa, decisi di prendere moglie e cane e fare una capatina in un’area picnic su un monte alle spalle della nostra cittadina. Non era in preventivo, semplicemente mi venne l’intuizione. Una volta arrivati lì, notammo subito un gatto rosso nella “capannina” del barbecue. Ricordo il nostro stupore: “Guarda: c’è un gatto!”. E il gatto sembrava molto affamato, era magro e sornione, sembrava davvero un gatto di casa abbandonato lì. Si mangiò gli stecchini che avevo portato per Tom, dopodiché io e Lady Wolf ci consultammo e… bé, non potevamo lasciarlo lì. Cercammo nei dintorni, chiedemmo informazioni, ma nessuno ne sapeva nulla. Provammo anche con gattare responsabili di alcune colonie ma – fortunatamente 😉 – non diedero disponibilità. Così andai a casa a recuperare un trasportino e, dopo aver fatto una capatina da un veterinario per il controllo di prassi, portammo il gattonzolo a casa. Ricordo ancora come… si “risvegliò” sentendo l’odore della pappa di Tom, che divorò in pochi minuti. Ovviamente vomitò tutto poco dopo, i gatti sono fatti così, sono ingordi, figuriamoci poi questo trovatello affamato 😀

Quella stessa notte, si scatenò un violentissimo temporale, ma il nostro era ormai nella sua nuova casetta 🙂

Curiosamente il nostro caro Julius, il gatto maschio di casa, che era anche un gatto dominante, lo accettò senza riserve. Da lì a poco avremmo scoperto che era malato, morì da lì a tre mesi lasciando nella nostra casetta e nei nostri cuori un vuoto incolmabile.

Perseo fu fantastico, gli stava vicino, gli si stendeva accanto, avrebbe voluto giocare con lui ma Julius non aveva più le forze per giocare.

Il giorno che Julius morì, Perseo venne vicino a me e si mise a fare le fusa. Non le aveva mai fatte prima e non gliele avremmo mai più sentite fare. E’ un gatto speciale.

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Questo invece è il teppistello di casa, Jones (Mr. Jones è il nome completo) 🙂 Lui sì che compie un anno in questo periodo. E’… in piena adolescenza, e si vede: è un bel casinaro 😀 E’ un gatto dominante, si sarebbe divertito molto con Julius. Dovreste vederlo: puntualmente va a mangiare nei piatti degli altri, anche se il suo è ancora pieno 😛 Non per niente, a solo un anno, è già chiamato affettuasamente… “Panzerotto”, potete immaginare il motivo! 😛 Gli è tutto dovuto, il “fratellino acquisito” Junior gli da un sacco di “baci” e lui se li prende con aria compiaciuta, ogni tanto li rende anche ma… con l’aria di chi “vabbé, per stavolta te lo concedo ma non prenderci l’abitudine!” 😉

La mattina mi sveglia verso le cinque perché ha deciso che a quell’ora va aperta la porta del giardino. Ho provato a “educarlo” con uno spruzzino di acqua: mi alzavo appena iniziava a miagolare e lo inseguivo per casa brandendo lo spruzzino come fosse stata una pistola 😀 Mi avesse visto qualcuno, Lady Wolf a parte, mi avrebbe preso per pazzo. Oddio… magari anche Lady wolf l’ha pensato 😀 Comunque con Julius o Numa aveva funzionato in passato… ma con lui non ce l’ho fatta. Alla fine decisi che era meno faticoso alzarmi, aprirgli la porta, e tornarmene a dormire… attendendo un’ora e mezza o due che il “tormento” tornasse perché “E’ l’ora della pappa!! Svegliaaaaaaa!!” 😀

Bé, buon compleanno e buon anniversario, ragatti!! 🙂

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… ed è il turno dell’altro vecchietto: buon compleanno Tom! :-)

Dei gatti non conosciamo la data esatta del compleanno, ma del… cagnone (guai a chiamarlo cagnolino!! 😛 ) di casa sì: era oggi, il 4 di Luglio 🙂

Il fiero Tom – “fiero” è l’appellativo con il quale più spesso lo abbiamo sentito appellare nelle nostre passeggiate, visto il passo sicuro e la testina alta – è nato 12 anni fa in un paesino dell’Alto Adige, venne donato a quella che sarebbe diventata mia moglie, Lady Wolf, dalle allora colleghe di lavoro allorché, all’età di 14 anni, morì il suo Shih Tzu, Totò.

Caratterino spavaldo, il Nostro ama da sempre attaccar briga con la grande maggioranza dei cani maschi che incontra per strada, con una spiccata preferenza per quelli di taglia grande. Di fatto, siamo abbastanza certi che lui si creda… grosso. Se si riconoscesse allo specchio probabilmente rimarrebbe molto deluso 😀

Mi racconta mia moglie che ormai parecchi anni or sono, io non facevo ancora parte della loro vita, Tom venne alle prese con un pastore tedesco, per fortuna non di indole violenta. Il cagnone – questo sì che lo era – lo sbatté più volte per terra, ma lui si rialzava sempre e riprendeva ad attaccare “come un maledetto” 😀

Spesso, nei primi anni, chiedevo a Lady Wolf come avesse fatto un testone del genere a campare così a lungo… e bé, adesso che di anni inizia ad averne davvero tantini, il suo carattere non è cambiato poi molto, anzi a volte sembra ancora più “brontolone” 🙂

Io e Tom… opsss, c’era anche Lady Wolf in quella occasione, è vero! 😀 ci incontrammo nel gennaio del 2009, quindi quando di anni ne aveva quattro e mezzo. Era da quando ero bambino che non avevo a che fare con un cane, ero diventato un gattofilo, così lo rispettai, evitai, come fa la maggioranza della gente che cerca di rendersi simpatica, di ingraziarmelo da subito, e credo che lui apprezzò. E’ uno molto sulle sue, fino a quando non ti conosce bene 🙂

Poi, qualche lancio con una pallina di gomma, un bastone o una pigna, e diventammo amici. Anche perché, se Tom sapesse parlare, vi direbbe sicuramente che lancio meglio di Lady Wolf! 😀

Tom è venuto con noi ovunque in questi anni, a visitare borghi medievali, castelli, montagne, laghi, località marine. Era sempre davanti, gli piacevano i posti nuovi 🙂

Ma poi gli piaceva tornare a casetta e farsi una bella pappa e nanna! Ovviamente dopo una doccia, se era il caso 😉

Naturalmente, con un caratterino così, ne ha anche passate diverse. A parte le “scazzottate” con cani potenzialmente pericolosi, il Nostro ha rischiato di perdere un occhio, salvato solo grazie all’operazione di uno dei migliori oculisti veterinari italiani, per una “spina maligna” in un sentiero, è stato investito da una macchina rischiando di morire dissanguato, ha subito interventi per un paio di noduli sospetti, per fortuna rivelatisi benigni. Ma è ancora qua, vispo e pronto a sedare le eventuali risse un po’ troppo rumorose dei gattonzoli di casa 😀

Adesso gli anni iniziano un po’ a pesare sulle sue spalline, ce ne accorgiamo dal fatto che non sembra apprezzare come una volta le escursioni. Ieri sera ho pensato di fargli una gradita sorpresa e, nelle più fresche ore serali, l’abbiamo preso in auto e l’abbiamo portato su un bel sentiero delle colline alle spalle del nostro paesotto. Un tempo, una volta fermata l’auto, Tom si sarebbe precipitato sul sentiero e ci avrebbe “staccato” di brutto, girandosi e guardandoci spazientito per il nostro passo lento 🙂 Ieri si è fermato all’inizio del sentiero… e non si è mosso di un centimetro. Ci guardava con l’aria come dire “Ma dove andate? Siete matti?” 🙂 Voi forse non avete mai avuto a che fare con uno Shih Tzu (anche se lui non è proprio di razza), vi assicuro che quando prendono una decisione è davvero dura fargli cambiare idea! Ne sa qualcosa Lady Wolf quando qualche anno fa’, lavorando la mattina in un posto raggiungibile con treno e mezzi pubblici, cercava di tirarlo giù dal letto alle 5 e mezza per la passeggiata mattutina! 😛

Insomma, alla fine abbiamo desistito noi, siamo tornati in paese e abbiamo fatto la passeggiata lì, tra vicoli e lungo mare. In fondo non aveva tutti i torti… 😉

Auguroni Tomino! Per noi sei sempre e sempre restarai il nostro cucciolotto! 🙂

Buon compleanno, nonna Sissi :-)

Questa gattona di 11 chili è la nonna di casa Wolf, si chiama Sissi e in questi giorni ha compiuto 13 anni, ovvero circa 69 anni-uomo 🙂

E’ nata nel giugno del 2003 da Pippi, la gatta – con un anno più di lei – di una mia amica.

Nell’agosto dello stesso anno morì mio padre e io decisi che un gatto avrebbe potuto lenire, per quanto possibile, la tristezza, e soprattutto la solitudine, di mia madre. Così arrivò Sissi 🙂

Del suo arrivo ricordo che corse a nascondersi sotto un mobile della cucina, sovrastato da una credenza che poi sarebbe diventato uno dei suoi posti preferiti (i gatti amano i posti elevati, da cui possono controllare gli altri). Qui a lato era arrivata da poco, io ero a tavola a fare colazione e lei arrivò con quell’aria da “che mangi di buono?” 🙂

Questa sotto è invece una delle sue foto storiche più belle, fatta proprio sul tavolo di quella cucina un paio di anni più tardi.

Non è poi cambiata molto, no? Sì, ha qualche chilo in più, ma in realtà lei arrivò molto presto ad un certo peso, a quel tempo si usavano scatolette dozzinali, da supermercato, e inoltre… adorava le palline di formaggio 🙂

E’ incredibile per me pensare che Sissi ha conosciuto mio fratello, scomparso l’anno scorso, e ancora di più mia madre, che anzi l’ha cresciuta, morta poi nel 2006, quasi esattamente tre anni dopo. Sono già passati dieci anni! A volte mi chiedo se se la ricorda ancora.

Sissi ha anche visto arrivare e “passare” il mio adorato Julius (qui a lato una loro foto assieme sul divano) con il quale non ha mai legato, forse anche perché abituata, per cinque anni, ad essere “figlia unica”. E pensare che adesso si trova a vivere con Tom, il nostro cane con il quale ha un ottimo rapporto di rispetto, e con altri quattro gatti, di cui uno con lo stesso carattere dominante e dispettoso che aveva Julius 😉

Sono cambiate tantissime cose nella mia vita, pochissimo è rimasto di cosa c’era allora, ma lei è sempre qui.

Quante cose potrebbe raccontare se potesse parlare! 🙂

Ora lasciamole fare un riposino, va! 😉