Aggiornamento 1 ottobre: stasera siamo stati dal veterinario perché nel pomeriggio Julius sembrava di nuovo in difficoltà. E’ stato bravissimo! Mentre aspettavamo il risultato delle analisi del sangue, lo portavo a spasso per lo studio tenendolo in braccio, lo facevo guardare fuori dalle finestre e lui era decisamente interessato… Un vero tesoro 🙂
Purtroppo le analisi sono state impietose. I globuli rossi sono così bassi che il veterinario si è detto stupito che sia ancora vivo 😦 Lady Wolf è molto abbattuta, perché visto il colorito e il fatto che mangia di gusto, iniziava a sperarci… La nuova diagnosi, la quinta a questo punto, è leucemia, non quella infettiva classica dei felini, la FELV, bensì il tumore del sangue. Attendiamo l’esito di altri esami che il veterinario ha mandato a far analizzare, ma si è detto quasi sicuro. E comunque, anche non fosse quella la causa, i valori sono così bassi che le speranze sarebbero quasi zero comunque.
Julius tornato a casa è andato nella sua cuccetta e poi ha mangiato 🙂 E’ un vero guerriero e… sì, certamente è ancora con noi per tutte le attenzioni amorevoli che gli diamo 🙂 Ho detto a Lady Wolf di non essere abbattuta per non essere riuscita a salvarlo: ogni giorno che passa con noi senza soffrire, con il nostro affetto, è un regalo grande che gli facciamo… e un regalo grandissimo che lui fa’ a noi 🙂
Aggiornamento mercoledì 30 settembre: stasera Julius ci preoccupa molto… è peggiorato nel giro di due giorni, è tornato a sembrare raffreddato, peggio di qualche giorno fa’… e pensare che sembrava averla passata, inoltre è molto molto debole 😦 Nonostante il colorito sia ancora buono, ovvero molto meno giallo rispetto a 15 giorni fa’, è ora evidente che effettivamente qualcosa non va’ nell’apparato respiratorio. Avremmo l’appuntamento in clinica sabato, ma a questo punto rischiamo di non arrivarci 😦 E’ probabile che domattina chiameremo il veterinario affinché venga a dargli un’occhiata…

Era il pomeriggio inoltrato del 30 di agosto. Io, Lady Wolf e Tom stavamo per terminare qualche bellissima ora lungo uno dei laghetti formati da un torrente alle spalle della nostra cittadina. Tom si era divertito tanto e noi eravamo contenti di terminare l’estate, almeno ai laghetti, con una bella giornata.
Mentre ci stavamo preparando per rientrare, mi è squillò il telefono… e in un attimo cambiò tutto. Nel giro di qualche ora trovammo mio fratello defunto. Oltre allo shock, che probabilmente è stata la causa di uno stato di malessere durato quasi un mese, iniziò un periodo di inferno, con mille cose da sistemare, problemi da risolvere, lutto da affrontare. Quasi subito ci si è messo anche Julius che sembrava dover essere spacciato solo una settimana dopo.
Per quanto cerchiamo di rendere la nostra vita stabile, tutto può cambiare nel giro di un attimo, lo spazio dello squillo di un telefono. Lo sappiamo tutti, eppure tiriamo avanti come nulla fosse. Un tempo pensavo che così volesse la vita, non ci si può fermare. Ma ora non ne sono più certo, forse è più la nostra società a volere che lo show vada avanti, qualunque cosa succeda.
Dice il maestro Sogyal Rinpoche:
“Quanti di noi sono trascinati via da ciò che mi viene da chiamare ‘attiva pigrizia’? Ci sono molti stili di pigrizia, orientali e occidentali. Lo stile orientale consiste nello starsene tutto il giorno al sole senza fare nulla, evitando qualunque lavoro o attività fruttuosa, bevendo il tè e spettegolando con gli amici.
La pigrizia occidentale è piuttosto diversa. Consiste nell’imbottarsi di attività compulsive, che non lasciano il tempo per occuparsi delle cose serie.
Se consideriamo la nostra vita vedremo quanti impegni inutili, le cosiddette ‘responsabilità’, accumuliamo per riempirla. Un maestro lo paragona a “sbrigare le faccende domestiche in sogno”. Diciamo a noi stessi di voler dedicare il nostro tempo alle cose importanti della vita, ma non c’è mai tempo.
Guardiamo inermi le nostre giornate riempirsi di telefonate e programmi irrilevanti, di tali e tante responsabilità… o dovremmo vorse chiamarle ‘irresponsabilità’?”
E ora le novità su Julius.

Ieri sera il ragazzo ci ha fatto preoccupare. Ci siamo accorti che il respiro era ancora più pesante e difficile dei giorni precedenti, come se avesse l’asma. Inoltre i battiti del cuoricino erano davvero velocissimi. Sperando che fosse solo un raffreddore, che nel suo stato debilitato avesse “picchiato duro”, ho chiamato il veterinario e ci siamo accordati di aspettare un paio di giorni a meno che la situazione non peggiorasse ulteriormente. il suo sospetto infatti è che potesse esserci qualcosa di più, come un versamento polmonare del quale controllare le cause (con una radiografia).
Oggi il ragazzo è sempre molto stanco, ma il respiro, almeno fino a quest’ora del tardo pomeriggio, sembra un po’ migliore. Quindi aspetteremo la visita già precedentemente stabilita continuando con la terapia che, francamente, spero di poter alleggerire un po’ nei prossimi giorni.
Cosa pensiamo? Non lo diciamo… non per evitare di essere pessimisti, ma perché davvero nel giro di qualche ora la situazione cambia molto. Prima ad esempio Julius è andato in giardino e appena ha sentito che arrivavo con i pacchetti degli stecchini (sono “snack” per gatti) mi è venuto incontro ed ha mangiato di gusto (ovviamente secondo le sue possibilità attuali).
Attendiamo e… speriamo 🙂
Le foto precedenti sono di Julius oggi, quella a chiudere risale al 2008 quand’era ancora un giovanissimo gatto 🙂 Gli stavo costruendo il suo primo tiragraffi e lui ne era visibilmente entusiasta! 😀
