Essere poveri e’ uno stato mentale.
Essere in ristrettezze e’ solo una situazione temporanea.”
Mike Todd – Produttore di Broadway
Questo aforisma lo scrivevo nel post del 18 maggio dell’anno scorso (Ognuno e’ artefice del proprio destino), vi invito a darci un’occhiata prima di andare avanti nella lettura 🙂
A volte i miei post nascono quasi per caso; altre sono l’esatto specchio del momento che sto passando e servono a me per primo, per riflettere su cosa mi sta capitando e sul modo migliore di agire e reagire.
Quell’aforisma e quel post… ero io, era la mia situazione del momento: per una serie di scelte che decisi di fare mi ritrovai infatti in una crisi economica molto seria, con rischio di blocco del conto in banca (e io non ho piu’ “paracadute”: non ho piu’ genitori, ne’ case di proprieta’ o altri beni di grande valore) e conseguente… mancanza di pagnotta, nel reale senso del termine 😉
Avrei potuto abbattermi, sentirmi “fregato” dalla vita e dalle circostanze, ma scelsi di tenere la testa alta e di dirmi “Non importa quanto tempo ci vorra’: ce la farai!”.
Sono passati dieci mesi e mezzo e l’altro ieri… ho festeggiato il ritorno dagli inferi economici 😛
Vi assicuro: non e’ stato facile e certamente la crisi generale odierna e’ una costante minaccia, ma… come scrivevo pochi post fa, credo che ogni vittoria vada comunque festeggiata 🙂
Non dico che nella vita si possa risolvere tutto, ci sono drammi che purtroppo si possono solo accettare, ma per tutti gli altri, per tutti quelli per i quali si puo’ combattere e dirsi “Ce la farai!”, bisogna alzare la testa, raddrizzare le spalle e… affrontare la sfida.
E la vita, in genere, ripaga chi decide di non arrendersi e continua a lottare.


Nelle foto: Sissi che cerca di non far rientrare Julius in casa quando lui, al mio arrivo, si va a fare la sua passeggiata per le scale! 😀 Lei ad esempio ha seminato male: lo ha trattato male fin dall’inizio, e ora che lui è cresciuto… sono dolori! eheheh 😛 Non fatevi ingannare da queste foto: Julius non è tipetto da farsi mettere sotto! 😉
Reinquardare la propria situazione in un’ottica positiva, di sfida se vogliamo, ma mai di sconfitta definitiva, è la base su cui costruire il proprio futuro. La sfida passa attraverso il potere della scelta, l’azione, la determinazione. Come scrisse qualcuno sul mio stesso blog, ormai diversi mesi fa, “l’immobilismo diventa colpevolezza”.
IL CAMMINO DELLA TIGRE