Tra corse e problemi il tempo passa e mantenere i blog (questo e adottauncucciolo, sul quale per fortuna mi aiuta Lady Wolf) non mi e’ facile; tra l’altro la sera la connessione a casa e’ spesso ballerina nonostante abbia gia’ provato a cambiare gestore (da Infostrada a Telecom Italia) e a volte non si riesce nemmeno ad entrare in Logga.
Cerco di trovare un po’ di tempo ora, anche se, non avendo il libro con me, non posso pubblicare l’estratto promesso da “Debellare l’ansia e il panico”, che dunque rimando. Cosi’… vado a ruota libera 🙂
E’ un periodo di grande stanchezza (e disturbi vari) per entrambi. Abbiamo come la percezione di usare la parte buona della nostra vita, quella alla luce del sole, chiusi in un ufficio, mentre i giorni volano, la gioventu’ e’ andata, e il tempo che resta si riduce, anche se non possiamo sapere quanto ancora ne abbiamo.
E’ banale, lo so. La mia non e’ una “alzata di scudi” contro il sistema, in quello siamo e se vogliamo – o dobbiamo – continuare ad esserci, non possiamo far altro che accettarne le regole. E’ solo la percezione viva, sulla pelle, di qualcosa che e’ gia’ scontato a livello conoscitivo.
Il tempo vola, la vita si accorcia, e la stiamo in buona parte buttando via 😦 Un domani, probabilmente, pensero’ a tutti i giorni che avrei potuto vivere in modo diverso, in cui avrei potuto assaporare la brezza dell’aria, il calore del sole sulla pelle, star vicino e giocare con i gatti e il cane – anche perche’ il loro tempo e’ comunque ancora piu’ breve del nostro, ed ho la certezza – forse arrogantemente penserete – di credere che gli manchiamo.
Vorrei avere piu’ tempo da trascorrere con mia moglie: e’ indubbio che – almeno nei giorni feriali – vedo di piu’ i colleghi di lei 😦 A volte i miei colleghi fanno le classiche cene pre-festa, alle porte del Natale ad esempio, e scelgono sempre di farle tra di loro, escludendo i relativi partner. Questa e’ una scelta che non ho mai capito e che mi appare un po’ fantozziana, con tutto il rispetto che posso avere per loro. A volte ricevo risposte del tipo che se ci fosse il partner non si potrebbero divertire, che con loro passano fin troppo tempo. Io questo non lo capisco, per me e’ l’esatto contrario. A volte mi scopro a pensare che e’ gia’ l’ora di andare a dormire… e mi rattristo, perche’ il poco tempo serale con lei e’ gia’ terminato. Passo cosi’ tanto tempo con i colleghi e cosi’ poco con Lady Wolf che… onestamente non credo mi ci vedranno mai ad una delle loro cene 😛
A volte mi immagino in pensione, quando finalmente potrei scorazzare con il cane per prati e boschi, ogni volta che voglio, non solo il weekend (se non e’ brutto peraltro). Ed e’ abbastanza sconcertante pensare che l’eta’ pensionabile si sta alzando cosi’ tanto che probabilmente non arrivero’ ad avere il piacere di farlo, o che comunque potrei non esserne piu’ in condizione.
Sento che siamo costretti a rubare spiccioli di tempo per noi e per la nostra felicita’, e mi scopro a immaginare che vita sarebbe se potesse essere l’opposto, se avessimo piu’ tempo per noi e meno per un lavoro che ci porta lontano da casa!
In certi momenti mi sento un condannato. Sara’ solo stanchezza, chissa’…
Adesso cambiare e’ difficile, lo so, sia a livello individuale che globale. Ma mi chiedo… poteva questa societa’ essere diversa, piu’ a misura di uomo e di natura? O ogni tipo di societa’, dovendo creare regole per la buona interazione tra individui, sarebbe stata destinata a finire cosi’?
E potevamo fare qualcosa di diverso noi, individualmente, con i mezzi (scarsi) che avevamo a disposizione? Certo, con i soldi si puo’ comprare un pezzo di terreno, metterci su una casa ed attrezzarsi con quanto occorre per viverci tutta o buona parte del tempo.
O magari non serviva nemmeno cosi’ tanto denaro… forse e’ questione di mentalita’ non ereditata dai genitori e dalle persone che si e’ avuto attorno nell’infanzia e che hanno indirizzato la nostra vita.
Comunque si’, in questo periodo siamo entrambi stanchi, un po’ amareggiati, forse preoccupati.
Perche’ il tempo vola davvero… e la rosa della vita ha gia’ iniziato ad appassire.
Vi lascio con questa simpatica immagine che ho fatto da remoto, grazie al circuito delle webcam che abbiamo fatto in casa per monitorare gli animalotti quando non ci siamo. Tom sembra dire a Julius e Numa “Allora, che fate ragazzi?” 😀
Che peccato non essere li’ con loro…