Ciao, Nonna Olga!

Più di quattro anni fa, pubblicai un post riguardante la nonna di Lady Wolf che era tornata a casa dopo un ricovero che lasciava in realtà poche speranze… ma invece lei ce la fece. Eccolo qua: Bentornata, nonna Olga!

Purtroppo stavolta non ce l’ha fatta. Era molto anziana, è vero, aveva 98 anni, eppure io ci ho sperato fino all’ultimo. Se n’è andata ieri, circondata dall’amore di sua figlia e di Lady Wolf, sua nipote 🙂

Anche per me era una persona speciale, una persona che mi aveva accolto nella sua famiglia, nella sua casa, a braccia aperte, facendomi sentire parte della sua famiglia.

Il primo Natale con loro fu davvero speciale: in particolare, oltre a noi ed a sua figlia, c’erano lei e le sue due sorelle… erano spettacolari! 😀 Ed io riebbi un Natale in famiglia come ormai non ne avevo da molti anni.

Nel tempo le cose sono cambiate, sono diventate sempre più stanche e con problemi via via più gravi, e i Natali diventarono sempre meno partecipati. Quel primo Natale con loro resterà per sempre un Natale speciale per me, da ricordare con gioia e amore 🙂 E ve lo dice uno che in fondo al Natale non tiene tantissimo… Ma con Olga era diverso anche perché a Natale cadeva il suo compleanno 😉

La prima sorella, la più giovane, se n’è andata un paio di anni fa. Le due sorelle rimaste erano quelle più legate ed anche, non me ne voglia la prima – ognuno da cio’ che ha – quelle più buone: hanno avuto fino alla fine, fino sul punto di morte, una parola, un augurio, un gesto buono per tutti.

Se ne sono andate ad una settimana di distanza l’una dall’altra, come spesso succede. Le persone di quell’età sono molto fragili, non solo come salute, ma anche come voglia: hanno dato tanto, tantissimo, e a volte, semplicemente, non ne hanno più.

Grazie Nonna Olga per come hai saputo tirar su tua nipote, Lady Wolf, che è meravigliosa come te. E grazie, Lady Wolf, di esserci stata, là, con lei, nel momento del trapasso. In un momento di estrema difficoltà hai dimostrato l’amore e la saggezza necessari ad accompagnarla nel migliore dei modi. Non era facile, ma ci sei riuscita, e devi esserne orgogliosa 🙂

Per quelle che sono le mie credenze, Olga, in un modo o nell’altro ci rincontreremo ancora… e sarà un nuovo Natale 😉

Season’s Greetings…

Dalla pubblicazione dell’ultimo mio post sono passati ben 14 giorni. Anche se ho fatto perfino di peggio – il record credo che sia di 24 – di questo passo rischio di andare nel 2016, quindi… bé, meglio che anticipo un po’di auguri, in particolare quelli di Natale 🙂

Voglio però anche ripercorrere questo 2015 che sta per lasciarci e tirare qualche conclusione. Per noi è stato un anno terribile, Lady Wolf, giustamente, non vede l’ora che passi. Io un po’ meno: nella mia tremenda consapevolezza dell’ineluttabile caducità della vita, so infatti che non è affatto certo che il 2016 sia migliore. In Agosto previdi che l’anno “scolastico” (cioé da settembre) 2015-2016 sarebbe stato per me un “anno horribilis”, e se il buongiorno si vede dal mattino…

Ma nel 2015 è pure arrivato anche qualcosa di buono, quindi… vediamo 🙂

Gennaio.

Lady Wolf decide di lasciare un lavoro che ormai è diventato per lei insostenibile. Starà senza lavoro quasi per tutto l’anno. Eppure c’è il rovescio positivo: in questo particolare anno il fatto che lei si trovasse libera è stata quasi una benedizione. E lo si capisce da subito. Sempre a gennaio, infatti, la sua amata nonna Olga, che per lei è stata come una madre, viene ricoverata in fin di vita. Vista l’età, 94 anni, sono un po’ tutti pessimisti. E invece si riprende e dopo un po’ torna a casa. Lady Wolf può starle vicina.

Marzo.

Marzo, ma proprio il suo primo giorno. E’ una serata serena. Siamo di ritorno da Merano, dove siamo stati in visita alla nonna di Lady Wolf. Non vediamo l’ora di essere a casa per passarci qualche ora nella nostra casetta ritrovando gli adorati gatti Sissi, Julius e Numa. Ma, appena parcheggiato, Tom si precipita giù dall’auto e per qualche motivo che non sapremo mai, si lancia in strada e viene investito. Il botto, il latrato lancinante. Lady Wolf che corre in strada e tira via il corpicino insanguinato di Tom… Per fortuna una clinica veterinaria nelle immediate vicinanze è aperta. Tom viene operato e si trova che una vena si era tranciata. Ha rischiato di morire dissanguato. Ma si è salvato. Qualche settimana e il piccolo guerriero torna in forma come se nulla fosse accaduto 🙂

Sempre a Marzo, muore Whity, la nostra deliziosa pesciolina bianchissima. Era solo un pesce, vero, ma ci aveva sorpreso. Era bellissima, cresciuta in fretta (non abbiamo mai avuto pesci che crescessero così velocemente… e pensare che era piccolissima al suo arrivo). Si era legata a Giustino, il pesce scalare “residente”, aveva perfino deposto le uova ma gli avanotti purtroppo non erano poi sopravvissuti. Un giorno perse misteriosamente una pinna. Poi, iniziò a gonfiarsi nell’addome e nel giro di pochi giorni morì 😦 In un acquario, purtroppo, capita relativamente spesso che qualche pesce “se ne vada”, ma a lei ci eravamo affezionati e la rapidità della sua scomparsa ci rattristò parecchio 😦

Luglio.

Poiché erano diversi mesi che non stavo bene, proprio il primo di Luglio ho dovuto fare delle visite approfondite. Non sono state semplici e sono state “condite” da una buona dose di preoccupazione. Per fortuna però il responso è stato buono, e questo è ciò che conta. In seguito però ho avuto problemi prolungati, ho faticato a rimettermi.

Sempre a Luglio, abbiamo fatto la conosenza della cagnolina Stella 🙂 Lady Wolf ha avuto l’idea di prendere un cane dal canile locale e portarlo con noi per qualche piacevole ora di libertà tra laghetti di montagna e passeggiate 🙂 Una cagnolina deliziosa, infatti dopo solo un paio di settimane abbiamo replicato 🙂

Era incomprensibile per noi il motivo per cui non fosse stata ancora adottata, per fortuna però a inizio Agosto Stella ha trovato casa e, dopo qualche incomprensione iniziale, ora è felice con la sua nuova famiglia 😉

Infine, a fine Luglio, ho migrato di nuovo il blog. Dopo Splinder e Logga, sono atterrato su WordPress. Ho perso qualcosa in termini di personalizzazione e lista degli argomenti, ma… va bene così, sono soddisfatto soprattutto dalla stabilità della nuova piattaforma. Purtroppo Adottauncucciolo è andato perso. Avrei potuto salvare anche quello, ma… dopo averne parlato con Lady Wolf, abbiamo deciso di lasciarlo solo su facebook, dove i contatti erano immensamente di più.

Agosto.

Un giorno decido al volo di andare a passare qualche ora in un’area picnic su un monte nelle vicinanze. Il tempo di scendere dall’auto ed arrivare nell’area, e intravvediamo un gatto rosso nella zona “barbecue”. Trovando la cosa strana per il posto, piuttosto isolato, mi avvicino, portando con me un po’ di stuzzichini per Tom. Il gatto apprezza e noi decidiamo che non possiamo lasciarlo lì. Dopo aver chiesto presso le poche case vicine, decidiamo di portarlo con noi. Visita dal veterinario per i test anti Felv e Fiv (due malattie pericolose e contagiose tra gatti) e poi… dritti a fargli conoscere i gatti “residenti” 🙂 Il nome che gli daremo sarà… Perseo 🙂 Ora è uno splendido gattone rosso che tanto ricorda Garfield 😉

Durante il mese di Agosto, non sapremo mai il giorno, muore improvvisamente mio fratello. Viene trovato in casa sua diversi giorni dopo, solo a fine mese. Oltre lo choc, inizia un periodo durissimo. Come parente più vicino, non forse come grado di parentela poiché c’è un terzo fratello ma come vicinanza di “contatto” e per distanza, devo occuparmi di tutto io. Il funerale, la pulizia della casa, la riconsegna delle chiavi ai proprietari della casa, la burocrazia infinita… Vi risparmio i dettagli, confusi tra scene alla Kafka ed altre alla Hitchcock…. Ma è stato un periodo terribile, nel quale la vicinanza di Lady Wolf è stata fondamentale: essendo senza lavoro, ha potuto occuparsi lei di tante cose. Senza, sarebbe stato davvero problematico.

Settembre.

Mentre siamo ancora impegnati con la tragedia di mio fratello, ci accorgiamo che il nostro adorato Julius sta male. Ma non immaginiamo quanto. Il veterinario si accorge che pelle e mucose sono gialle e gli esami del sangue sono impietosi: i globuli rossi sono già a livello incompatibile con la vita. Nonostante le cure continue di flebo e iniezioni, e un apparente miglioramento momentaneo, alla visita successiva i globuli rossi si sono ancora dimezzati. E’ chiaro che la cura lo sta tenendo su… ma è solo un palliativo. Passiamo circa due ore al giorno per un mese, curandolo nella speranza di un miracolo. Di nuovo, il fatto che Lady Wolf fosse a casa, è stato importante. Sapere che Julius non era da solo a casa nelle sue ultime settimane, è stato impagabile.

Ottobre.

Julius muore. Una mattina, vedendo che si riversava da un lato, decido che non ha più senso andare avanti e chiamo il veterinario per l’eutanasia. So che è stata la cosa giusta… ma è un peso che porterò con me per tutta la vita. Julius era il mio gatto preferito, in generale una delle creature più importanti della mia vita. Il dolore per la sua perdita è enorme. Due mesi dopo, e nonostante la nostra famiglia si sia ripopolata di altri due “bimbi pelosi”, Lady Wolf dice che sente la sua mancanza più oggi di quando è mancato.

Con lui se ne va un periodo storico nel quale i nostri quattro animalotti ci hanno accompagnato con affetto, senza lasciarci mai. Era troppo bello perché durasse, ma noi non ne avevamo la giusta consapevolezza. Se tornassimo indietro, apprezzeremmo quel periodo molto di più, ne sono certo…

Sempre a Ottobre, portiamo Tom dal veterinario per una massa sospetta su una zampa anteriore.

Il prelievo con l’ago aspirato è allarmante: potrebbe essere cancro. Tom andrà operato e si dovrà aspettare il risultato dell’esame istologico. Sembra che la sorte si stia accanendo contro di noi e i nostri animalotti…

Come vedremo però, stavolta le cose andranno diversamente.

Novembre.

A inizio Novembre arrivano Mr Jones e sua mamma Lara. Mr Jones è un tigratino delizioso, e lo è anche sua mamma ma… purtroppo lei si rivelerà troppo aggressiva con i nostri gatto residenti e sarò costretto a riportarla alla persona che ce l’aveva portata. Mi dispiace molto per lei, ma la situazione era davvero insostenibile.

Jones invece si lega tantissimo a Perseo, giocano in continuazione, si leccano a vicenda, si sono proprio scelti… è un piacere e un divertimento vederli assieme 🙂

Nell’ultima decade di Novembre, arriva Junior, il quinto gatto 🙂 Arriva da Roma, l’abbiamo scelto per la somiglianza con Julius che all’inizio riguarda solo il colore ma poi si vedrà anche nella sua affettuosità. Anche se… Julius è Julius, e non cerchiamo certo un “rimpiazzo”.

Junior ha passato molti dei suoi primi mesi in una gabbia, e quando arriva inizia a correre come un matto per la gioia 😀

Non trova un “compagno” come Perseo, ma comunque si integra nel gruppo e ora gioca con il “fratellino” Jones 🙂

E’ davvero un gatto affettuosissimo e siamo felici di averlo con noi, anche se… se proprio dobbiamo essere sinceri, cinque gatti iniziano ad essere… come dire… impegnativi 😀

Nello stesso periodo la notizia che tutti aspettavamo: quello asportato a Tom non era cancro! Tom può dirsi guarito e può tornare a correre, a sfidare i cagnoni molto più grandi di lui e… a far ancora parte della nostra famiglia 🙂

Tom è per Lady Wolf quel che Julius era per me… perdere anche lui, a così breve distanza da Julius, sarebbe stato un colpo tremendo.

Un’altra notizia del periodo è che Lady Wolf è tornata a lavorare 🙂 Sarà “solo” una sostituzione maternità, ma è importante perché in totale durerà un annetto e poi chissà… non è detto che la persona sostituita decida di riprendere a tempo pieno. In ogni caso è stato comunque importante interrompere il lungo digiuno lavorativo 😉

 

Cosa ci riserverà il 2016? Chi lo sa… Non chiediamo tanto, ci piacerebbe un semplice anno di serenità, dopo un anno così turbolento e per lunghi tratti triste e doloroso. Purtroppo, ogni anno di più, sappiamo che davvero del doman non v’è certezza: possiamo solo fare del nostro meglio, e sperare che la sorte ci arrida…

Sicuramente Buon Natale a tutti! 🙂 Chissà, può essere che ancora un post prima del 2016 ci scappi, altrimenti… che il 2016 sia un anno felice, o almeno sereno… già tanto sarebbe! 🙂

Bentornata, nonna Olga! :-)

Questo post è dedicato ad una persona speciale, la nonna 94enne di Lady Wolf che oggi è tornata a casa dopo essere finita in ospedale per una polmonite scambiata, per noncuranza del medico di famiglia, per una banale bronchite. Tutti abbiamo temuto per il peggio, ma lei ne è uscita fuori in maniera sorprendente 🙂 Un mio collega qualche anno fa’ espresse la sua idea che una persona, sorpassata una certa età, diventa una specie di “Highlander”, letteralmente “immortale”, ma inteso nel senso che può arrivare ad età sorprendenti. Mi sto accorgendo che aveva ragione 😉

Nonna Olga ha due sorelle, una di 90 e l’altra di 96 anni. Ovviamente ognuna ha i suoi acciacchi, curiosamente diversi da ciascuna delle altre, ma sono sempre lì a farmi pensare “Queste mi seppelliranno!” 😛

Dovete sapere che il mio carattere, parlando di attaccamento famigliare, è molto simile a quello di mia madre, e parecchio distante da quello di mio padre. Mio padre amava le grandi tavolate famigliari, essere tutti assieme a pranzo e a cena – quando il lavoro lo permetteva – e ricevere e visitare parenti, avendo con loro rapporti assidui e stretti.

Mia madre…vi basti un anneddoto.

Anni fa’ saltò fuori un problema legato alla casa che fu’ dei suoi genitori, una piccola casetta in un paesino dei monti liguri vicina al confine con la Francia. Quando morì suo fratello, che lentamente stava cercando di sistemarla, la casetta fu’ definitivamente lasciata a sé stessa, per noi era troppo distante, agli altri parenti sembrava non interessare. Le chiesi se voleva che cercassi di contattare suo fratello che, a quanto ricordavo, viveva a Nizza. Lei rispose sbottando “Uh, era più vecchio di me! A quest’ora sarà già morto!”, e chiuse il discorso 😀 Per la cronaca la casa fu poi occupata, acquisita in usofrutto, demolita per far posto ad una villetta, poi venduta agli olandesi (moltissime case abbandonate sui monti liguri finiscono a tedeschi e soprattutto olandesi). La stessa fine aveva fatto il terreno, un uliveto: acquisito dal Comune e dato chissà a chi…

Anni fa arrivai a coniare il pensiero “Il mio albero genealogico ideale sono io e una nuvola vuota attorno!” 😀

Nel 2003 morì mio padre. Nel 2006 mia madre. I miei nonni li avevo persi molti anni prima. Molte cose avevo dimenticato, come l’essere in famiglia il giorno di Natale (per inciso, è anche il giorno del compleanno di Nonna Olga ;-)).

Poi arrivò Lady Wolf e dopo qualche mese conobbi la sua famiglia lato madre, purtroppo scomparsa prematuramente quando lei era ancora bambina. Nonna Olga mi conquistò subito, per la sua simpatia, per il suo modo di essere schietta e diretta. Per essere una persona che è passata attraversi tempi duri, dove non esistevano orari di lavoro, dove un’età minima per iniziare a sgobbare non c’era, che ha visto gli orrori della guerra, che ha perso il compagno dopo una lunghissima ed estenuante malattia, era sorprendente per me trovarla così serena e, a suo modo, moderna.

Certo, l’impostazione “di altri tempi”, inevitabilmente si vede. Non credo sia stato sempre facile per Lady Wolf andarci d’accordo in passato, d’altronde tra le due corrono poco meno di 60 anni. Ma anche quando sono distanti – viviamo a 440 chilometri di distanza – il loro attaccamento reciproco è evidente… e contagioso 🙂

Insomma, grazie a loro ho riscoperto alcuni valori della famiglia, come il piacere del Natale ad esempio, e non è poca cosa.

Vero, resto un “orso”, ma sono fatto così, che ci volete fare? 🙂

Comunque Nonna Olga stamattina è tornata a casa. E ne siamo tutti entusiasti e felici 🙂