Ieri, mentre ognuno dei due curava il proprio blog, io e mia moglie abbiamo riascoltato alla radio con piacere un vecchio brano di Vasco Rossi, scoprendo che piaceva ad entrambi 🙂 Questo post segue semplicemente i pensieri, o meglio i ricordi, che tale canzone ha fatto riafforare in me di un tempo ormai andato…
Nel 1998 il Blasco nazionale lancia il brano “Io no”, primo singolo del suo “Canzoni per me”. Il brano ebbe un buon successo e non e’ difficile capirne il motivo, assieme all’orecchiabilita’ ed alla grinta del pezzo, e’ il tema che tratta a coinvolgere molte persone che in esso si ritrovano o… vorrebbero farlo 😉
Il brano infatti parla di un uomo che dopo essere stato “preso in giro per ore” decide che “non aspettera’ piu'”, condendo la decisione con una sana rabbia…
Il tema trattato non e’ certo inusuale per il mondo della musica, ad esempio qualche anno dopo (2005) e’ il turno di Madonna a lanciare “Hung up”, canzone nella quale si parla di una donna che resta “appesa” (da cui il titolo) in attesa della decisione di un lui che tarda ad arrivare. Ad un certo punto anche questa lei ha un motto di orgoglio ed esclama:
“Non posso continuare ad aspettarti
so che stai ancora esitando
non piangere per me
perchè troverò la mia strada
ti sveglierai un giorno
ma sarà troppo tardi”
(per i curiosi, qui l’intero testo: http://www.testimania.com/testitradotti/2325.html)
Canzoni banali se vogliamo, ma che proprio perche’ trattano un tema comune e possono essere facilmente assunti come “inno” da chi ne ha bisogno, hanno avuto grande successo.
In realta’ ho scritto spesso che la prima persona con cui dovremmo prendercela quando qualcuno ci tratta come zerbini ad oltranza siamo noi stessi, perche’ gli altri, almeno in democrazia, ci fanno solo cosa noi permettiamo loro di fare.
E poi onestamente non credo molto al “te ne pentirai” in questi casi: credere che l’altro presto o tardi si renda conto di cosa ha perso, e’ di solito un illusorio tentativo di mostrare un briciolo di orgoglio… che all’altro di solito non fa’ ne’ caldo ne’ freddo ed anzi a volte “toglie le castagne dal fuoco”, ovvero da loro modo di non dover nemmeno faticare a trovare una scusa per defilarsi 🙂
La vita e’ fatta di distacchi che fanno crescere: quelli che hanno azzeccato alla prima il parter di vita sono davvero rari, e in fondo e’ normale, ognuno di noi cresce e si trasforma, io stesso non sono quello che ero a, poniamo, 18 anni, e non credo che avrei scelto allora la stessa persona che ho poi scelto in “eta’ matura” (anche se puo’ succedere, eh!).
Quindi, quando succede di essere mollati o… sopportati (che in amore e’ altrettanto terribile), si dovrebbe capire che cosi’ e’ la vita, che in fondo e’ meglio andare oltre perche’ nessun rapporto cosi’ sbilanciato puo’ essere “quello della vita”, ed anzi probabilmente sta togliendo spazio e tempo a qualcosa di buono che forse e’ li’ dietro l’angolo. E infine riconoscere che in ogni caso ci ha insegnato qualcosa, qualcosa che potra’ esserci utile in futuro o che comunque, essendo vita, e’ stato lo stesso importante vivere 🙂
… resta il fatto che per chi ha bisogno di un cavallo di battaglia per stimolare il proprio orgoglio e tirarsi dalle pastoie di un rapporto “scorretto”, queste ed altre canzoni vanno piu’ che bene, eh! 😛