Le virgole della nostra vita

La quotidianità ci porta solitamente a pensare alla nostra vita come a qualcosa di consolidato, di normale, perfino di scontato a volte. Eppure, ripensando al passato, ad ogni singola decisione che abbiamo preso, è facile rendersi conto di come ogni cosa potrebbe essere diversa.

Pensiamo alle coppie che si sono incontrate casualmente in un luogo di villeggiatura, ad esempio. Sarebbe bastata la decisione di andare altrove, o perfino di trascorrere quella determinata giornata in modo diverso, per cambiare tutto.

Ma non sono solo i fatti contingenti a determinare le nostre vite, sono anche le più piccole decisioni di un passato lontano. Un bambino che perde il pullmino della scuola, non lo sa, ma sta determinando l’intera sua vita successiva. Così come lo sta facendo una persona che al supermercato decide di comprare un prodotto invece di un altro. Una e-mail inviata o meno, Una parola detta o non detta. Tutto è stato determinante per essere qua, in questo momento, a fare ciò che stiamo facendo, ad essere lì dove siamo.

La nostra storia è un interminabile intreccio di cause ed effetto, di “sliding doors”, per citare un famoso film, delle quali, per la stragrande maggioranza, non siamo nemmeno consapevoli.

Cambiamo una sola virgola del nostro passato e cambierà tutto il nostro presente, in maniera impredicibile.

36 pensieri su “Le virgole della nostra vita

  1. Lo sapevano bene gli scrittori di romanzi d’appendice, che una parola detta o non detta, una lettera ricevuta o dispersa, una decisione dell’ultimo minuto, potevano mutare compretamente la trama. Le rivelazioni taciute, il ritardo di un treno e simili, erano i veri motori dell’intreccio. Insomma, il romanzo imita la vita e la vita, in fondo, non è che un romanzo.

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  2. Argomento affascinante.
    Per questo a mio parere è basilare cercare di essere consapevoli delle proprie azioni, almeno quando è possibile scegliere una direzione; solo così ci si può guardare indietro senza rimpianti, con la certezza di aver fatto allora la miglior scelta possibile, quella che ci sembrava in quel momento la strada giusta … poi le cose vanno come vanno.
    Un saluto e buona settimana.

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    • “quella che ci sembrava in quel momento la strada giusta”, giusto. La penso anche io così. Che poi sia davvero la scelta giusta… non potremo mai saperlo, perché la riprova assoluta non può esistere, ma ciò che conta è aver dato, in tutta onesta, il meglio di sé.
      Grazie, buona settimana anche a te 🙂

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  3. passami la metafora, la vita è una missione spaziale, è sufficiente spostare la rotta di un millesimo di millimetro per ritrovarsi da tutt’altra parte. probabilmente ha ragione chi sostiene che a tracciare il percorso di vita siano gli appuntamenti disertati e le decisioni non prese, cioè insicurezza e accidia.

    TADS

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    • ahah vero! Tutto da un’altra parte e in situazioni completamente diverse da quelle che ci aspettava 😉 Non decidere è peggio che decidere… sbagliato. Anche se c’è il tempo giusto anche per scegliere, e va rispettato 😉

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  4. caro Wolf,
    che dici ?!? cambiare il nostro passato ?
    che fatica sprecata! sei un lupo che perde il pelo ma… 😀

    noi esistiamo in questo presente che e’ il luogo dove costruiamo si il nostro futuro ma dove viviamo la maggior parte del tempo ! fare in modo che il nostro presente sia come lo vogliamo ci rendera’ piu’ felici nel futuro 🙂 fine.

    un abbraccio
    Isaac

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    • Ma il mio non era un consiglio (“cambiate il vostro passato”), era una semplice constatazione 🙂
      Anche se cambiare il proprio passato non è impossibile, né inutile. In realtà ciò che conta non è tanto il passato concreto, quanto la percezione che ne abbiamo che mai è davvero aderente con ciò che è accaduto. Così c’è chi suggerisce di immaginarsi il passato in modo diverso. La nostra memoria non distingue tra ricordi reali e ricordi immaginati, gli da lo stesso peso. E’ perciò possibile, in linea teorica, sostituire ricordi dolorosi con altri aventi impatto più positivi su di noi e, perciò, sul nostro presente 🙂 Ma non è quel che volevo scrivere nel mio post…
      Ehi… ben tornato, eh!!! 😀

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  5. Le meravigliose “virgole” della vita! spesso mi soffermo a pensare a quelle della mia…quante cose avrebbero potuto essere diverse (non dico meglio o peggio, solo diverse) se non avessi perso quel treno, se avessi detto la verità quella dannata sera, se avessi avuto il coraggio di dire “ti voglio bene” al telefono, quell’estate di tanti anni fa…molto affascinante l’argomento, caro Wolf, mi hai fatto venire un’ispirazione per un prossimo post 🙂 un abbraccio!

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    • Esatto. Non possiamo sapere come sarebbe andata “se”, non nel lungo periodo almeno. Ma l’idea che la vita che viviamo avrebbe tranquillamente potuto essere del tutto diversa colpisce e aiuta a vedere ciò che abbiamo intorno con occhi diversi.
      Abbraccio anche per te 🙂

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  6. Ottima osservazione caro Lupo, la vita è un’intreccio di decisioni e di coincidenze (chiamiamole così anche se non credo molto alle coincidenze) che creano il nostro
    presente. A volte penso che avrei potuto prendere decisioni diverse evitando sbagli che pesano un po sul presente.. ma in fondo è proprio sbagliando che si impara, quindi va bene così. Ringrazio il cielo e le mie decisioni 😉 per aver incrociato nella mia vita persone che mi hanno voluto bene e che mi hanno dimostrato in ogni modo che tutto l’oro del mondo non vale l’abbraccio di un amico. Ho avuto quello che cercavo dei veri amici e un vero amore e questo rende migliore il mio presente.
    Un bacione! 😉

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    • E poi abbiamo il vantaggio di non sapere davvero se abbiamo sbagliato o meno nelle nostre decisioni, poiché la controprova può solo essere estrapolata, ma non è certa. E non lo sarà mai.
      Bacione 🙂

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  7. E’ un argomento su cui rifletto spesso, mi capita di chiedermi: “Chissà se avessi fatto quella domanda, se mi fossi iscritta a un altra facoltà, se avessi accettato quell’invito”… Forse la mia vita si sarebbe svolta diversamente e oggi io non sarei quella che sono?

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    • Puoi togliere il “forse”, cara 🙂 Puoi chiederti se saresti stata peggio o meglio, anche se non potrai mai sapere le risposta con certezza, ma certamente non se sarebbe diversa: di questo puoi esserne certa 😉

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  8. Ma, sai Wolf, prima ancora di finire di leggere il tuo post, avevo pensato a “Sliding doors”, un film chee mi colpì molto perché io l’avevo ieeneterpretato proprio al contrario, e cioè che – malgrado le scelte che crediamo di fare e che cediamo ci cambino la vita, alla fine essa – in un modo o nell’altro – segue lo stesso, identico percorso: proprio come fosse scritto nel Destino!

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  9. Ma ti ricordi la scena finale? Le ha cambiato tutto ma, in altro contesto e in altro ambiente lei incontra nuovamente quell’uomo. Secondo me era chiarissmo che lei avrebbe rivissuto la storia torrmentata con quell’uomo. Un po’ come succede nel film “L’avvocato del diavolo”, in assoluto uno dei film che mi ha colpito di più.

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    • Sì, che il senso del finale del film fosse quello è sicuro, io intendevo che è una probabilità estremamente ridotta nella vita reale 😉 Ovviamente però non possiamo saperlo. Almeno finché non sarà provata l’esistenza di universi paralleli e avremo trovato il modo di darci un’occhiata 😀

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  10. La vita è fatta di strani meccanismi che a volte non scegliamo, sono soltanto delle eventualità dalle quali è difficile sottrarsi, in definita le classiche coincidenze. Poi vi sono le scelte che influenzano la vita futura e sulle quali, anche a distanza di tempo, riflettendo è meglio non soffermarsi troppo. Tutto fa parte del percorso interiore e di quel senso di maturità che si acquisisce in seguito e che fa capire cosa sarebbe andato bene, ma tant’è la vita è questa. Rimpianti? Forse sarebbe meglio non averne e caricarsi di forza per affrontare il presente.
    Buon giovedì settembrino.
    un bacione
    annamaria

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    • Ciao Annamaria 🙂 Come mi è già capitato di rispondere a qualche altro commento, in realtà non pensavo al rimpianto quando ho scritto questo post, piuttosto a ciò che non avrei potuto avere, e non parlo di oggetti materiali. Sarebbe bastato una virgola diversa e adesso la mia vita sarebbe completamente diversa. Questo pensiero è strano, non è vero? 🙂
      Grazie, buona seconda metà di settembre! 😉

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    • Lo so, se lo si prende nella maniera giusta può far apprezzare di più ciò che abbiamo: anche chi pensa di avere poco può pensare che sarebbe bastata una sola virgola cambiata nel suo passato… e potrebbe non avere nemmeno quello.

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  11. Molto efficace l’immagine: che dà l’idea delle possibilità che la nostra vita ci offre, ma anche del disagio che queste innumerevoli scelte comporta…
    Hai messo in risalto un tema che ci tocca spesso in modo profondo provocando incertezze che non di rado non riusciamo a risolvere e finiamo per aspettare che il tempo ci dia una mano a uscirne.

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    • Fa anche riflettere sul fatto che probabilmente è meglio scegliere, e con questo terminare un’ansiosa indecisione, che procrastinare. Tanto non sapremo mai davvero se abbiamo scelto bene o no 🙂

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