Un po’ di Wolf… I miei nonni

Grazie ad un post dell’amica Cieloterrafuocoacqua, sul suo blog omonimo http://cieloterrafuocoacqua.splinder.com/, mi e’ venuta l’idea di raccontarvi qualcosa sui miei nonni, anche se, a dire il vero, li ho conosciuti poco… ma qualcosa mi ricordo  🙂

Iniziamo con i nonni da parte di madre, entrambi nativi della provincia imperiese, vicino alla Francia.

fantasmaMia nonna mori’, dopo alcuni mesi di coma in seguito ad un ictus, quando avevo solo pochi mesi, nell’ormai lontano 1966. So che veniva affettuosamente chiamata “Nonna Babau”, perche’ amava giocare a nascondino la sera al buio con i miei fratelli (io avevo ancora da nascere :-P) e mentre li cercava faceva finta di essere un fantasma  😉 Pur in pratica non potendo essere ricordi reali, visto l’incompatibilita’ delle date, giurerei di ricordarmela proprio mentre giocavamo a nascondino… E’ probabile che continuammo quel gioco in famiglia con qualcun altro (forse mia madre, forse uno dei fratelli) a fare la sua parte e, venendo in seguito a conoscenza di questo gioco che lei conduceva, la mente fece come a volte succede un… “due piu’ due sbagliato”  😀 Comunque come io possa ricordarmi di lei resta un piccolo e affascinante mistero  🙂

sigaroMio nonno alla morte della moglie resto’ ad abitare distante, al confine con la Francia. Lui si’ che l’ho conosciuto da bambino, pero’ non lo incontravamo spesso  😐 Ricordo poco, solo che amava il Pastis (mi pare si chiami cosi’, e’ un liquore forte al gusto di anice), che fumava come un turco – anche per questo ebbe un rapporto difficile con mio padre che non voleva fumasse in casa nostra quelle poche volte che veniva a trovarci (in realta’ fumava anche mio padre, ma non in presenza dei figli) – e che gli ultimi tempi venne ricoverato in una struttura per anziani. Lo ricordo come un uomo alto e magro, ma essendo allora un bambino non posso giurare che alto lo fosse davvero  😉 Ricordo fin troppo bene pero’ il dolore di mia madre quando mori’: era tempo che voleva andare a trovarlo, ma per un motivo o per l’altro (temo anche l’ostilita’ che si era creata tra il nonno e mio padre) era sempre stata constretta a rimandare. Quando venne avvisata della morte del padre, l’infermiera che lo seguiva e che le diede la notizia per telefono, le disse che negli ultimi tempi ogni volta che si apriva la porta della sua camera lui si girava di scatto, speranzoso di vederla entrare… invece non fece in tempo a rivederla. Posso immaginare che senso di colpa che deve aver avuto mia madre per questo! 😦

E adesso andiascarpemo a quelli da parte di mio padre, erano residenti a Genova ma provenivano dalla lontana Sicilia 🙂

Il nonno, che era un calzolaio, era molto schivo. Devo dire che mio padre in vecchiaia assomigliava molto a quello che era stato suo papa’ alla stessa eta’  😐 Il che mi lascia pensare che sara’ facile che anche io vada nella stessa direzione 😀

madonnaMia nonna invece era una donna molto forte, probabilmente anche molto severa. Di lei mio papa’, che – mi viene da dire “ovviamente”  😀 – la considerava una santa, diceva che era stata miracolata (un paio di infarti a cui sopravvisse da sola, pare…) perche’ aveva chiesto alla Vergine Maria di poter andarsene dopo il marito che altrimenti non sarebbe stato in grado di badare da solo a se’ stesso. In effetti mori’ dopo di lui, a pochi giorni di distanza (mi pare una settimana esatta). Il posto accanto alla fossa di sepoltura di mio nonno era ancora vuoto (potete immaginare: e’ il cimitero principale di Genova, di solito qualcuno arriva ogni giorno) cosi’ vennero sepolti fianco a fianco  🙂

Di ritorno dal funerale di mio nonno, nell’imminenza del Natale, trovammo una colomba sulla porta di casa, mio padre lo prese come un segno e cosi’ la prendemmo con noi A lei, Natalina, e’ dedicato anche un post: Un po’ di Wolf… i miei animali: Natalina 🙂

colomba

51 pensieri su “Un po’ di Wolf… I miei nonni

  1. Che cosa meravigliosa sono i nonni wolf !
    Io ne ho conosciuta una sola .
    Era una donna dolce e autorevole al tempo stesso e ricordo lunghi pomeriggi trascorsi con lei.
    Era fissata che essendo una femminuccia e futura donna dovessi imparare a fare la brava casalinga e a ricamare.
    Così giù a botte di mattarello per stendere la pasta fatta in casa, a tagliare a pezzetti le verdure per il minestrone e quando si poteva si andava al mercato a scegliere, come diceva lei: le cose buone per cucinare.
    Mi diceva sempre che il bene per la famiglia passa anche attraverso i fornelli…e per la cura della casa.
    Si chiamava Viriginia.
    Poi un giono quella donna dinamica fu bloccata per anni su una sedia a rotelle, ci pensò un ictus a farle questo , ma lei accettò il tutto perchè come diceva: Dio mi vuole bene, ha lasciato le mie mani libere.
    E con quelle mani continuò a fare….a insegnarmi tante cose ,ma soprattutto  mi insegnò ad essere forte.
    Grazie per avermi fatto ricordare lei.
    Vi abbraccio tutti.

    Mille carezze e un bacio a quel delinguente 

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  2. x Donnaflora: eheh decisamente una donna d'altri tempi tua nonna! Eh sì, era decisamente forte! Che bella eredità ha saputo lasciarti!
    Un caro abbraccione anche a te!

    x Charlotte: oh, che peccato aver solo sfiorato la sua conoscenza, vero? Un po' come successo a me…
    Buona serata cara!

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  3. Che tenerezza il tuo raccontare pezzetti dei tuoi ricordi, sempre con la tua amabile ironia.
    Un abbraccio, lupacchiotto, e grazie per questa dolcezza che lasciano nell'anima post come questi.

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  4. Wolf… che bello il post e anche i commenti!!
    Io ho conosciuto solo le due nonne. Completamente diverse tra loro.
    La nonna da parte materna, una donna forte e buona. Aveva perso il marito giovanissima e si era cresciuta ben 8 figli da sola passando per la seconda guerra mondiale. Quando l'ho conosciuta era già anziana e parlava poco… Ricordo che quando andavamo a trovarla lei prendeva le mani di mia madre e le teneva strette… senza dire nulla, con due occhioni blu sempre lucidi… Rimanevo ipnotizzata a guardarla… 🙂
    La nonna paterna… è un'altra storia. Non ho mai sentito dire una parola buona su di lei da parte di nessuno. Me l'hanno sempre descritta come una megera. Mio padre ne parlava poco, le voleva bene… e l'accontentava in tutto. Io ero piccolina e ricordo che quando mi chiamava batteva il suo bastone a terra… e io non ci andavo. Mi nascondevo dietro mia madre…
    Non ho avuto un forte legame con lei.
    Dei due nonni so soltanto che erano buoni… e, come il tuo, uno di loro faceva il calzolaio… 🙂

    Ti abbraccio, buona giornata.

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  5. x Blanca: eh, ricordi sfocati ed antichi, cara Blanca Pero' sorprendenti anche! Quanti ricordi che vengono fuori non appena uno si concentra un po' sul proprio passato… ricordi che si penserebbe persi nel tempo, eppure ci sono!

    x Flame: l'ironia la uso, quando la uso, senza nemmeno accorgemene. Uso molto, e piu' coscientemente, l'autoironia, che ritengo a volte necessaria per andare avanti
    Abbraccione a te!

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  6. x LaLupa: eheheh le persone possono essere molto molto diverse tra di loro, non e' vero? Poco importa l'eta'! Anche se spesso l'eta' cambia, e molto, certi aspetti della personalita'.
    Peccato che tua nonna materna fosse di poche parole, sono certo che avrebbe avuto cose molto interessanti da dirti!
    Un abbraccio e un augurio di buona giornata anche per te!

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  7.  Io ho bellissimi ricordi dei miei nonni,
    anche perchè  quando ero ragazzina io era  tutto diverso
    il rapporto con le famiglie.,  c'èra molta piu unione , La cosa che più ricordo, le grande tavolate dai nonni paterni, perchè avevano 12 figli molti sposati con figli e  queste immense tavolate pieni di allegria…
    Grazie di aver fatto affiorare queti bei ricordi, Ciao.

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  8. Che bel post lupo!
    la nonna paterna non l'ho conosciuta, ma porto il suo nome.
    Degli altri ho ricordi molto vividi e spesso li sogno.
    ma il legame più forte l'ho avuto con mio nonno paterno, mi ha trasmesso la curiosità del sapere, e la lettura, mi regalò il mio primo libro " l'opera comleta di E.A.Poe e lo conservo ancora quel libro…poi mi portava sempre a bere la cedrata al bar, fumava come un turco, (come me).
    Vivono con me, nelle giornate e mi fanno compagnia. vorrei avere più ricordi di loro, se fossero vivi adesso, chiederei loro tantissime cose. Vorrei sapere tutto della loro vita e farmelo raccontare dai miei genitori nn sarebbe la stessa cosa!

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  9. Ma che bello, Wolf, conoscere un po' di te, delle tue origini (siciliane!) e della tua famiglia, è anche un modo per sentirti più vicino e amico. Mi ha colpito la figura della nonna Babau, tanto fantasiosamente giocherellona, mi sarebbe piaciuto avere una nonna così 🙂

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  10. x Katia: be', Katia, credo pero' che dipenda da famiglia a famiglia, forse da regione a regione, oltre che dal periodo storico. Nella mia famiglia di origine ad esempio c'era molto legame nella parte paterna (di origine siciliana), molta meno da quella di parte materna (ligure). Oltrettutto a volte le tavolate non erano poi cosi' ricche di allegria eheheh Come ti dicevo penso che sia difficile generalizzare
    Un caro saluto

    x Egle: ah, si'! Questa cosa di volerli avere ancora per chiedere tante cose ce l'ho anche io! Gia' mi vale per i miei genitori a dire il vero… Quante cose vorrei chiedergli adesso… Ad esempio posti dell'infanzia che vorrei ritrovare e rivedere, ma non so nemmeno come si chiamano poiche' ero troppo piccolo… Nemmeno i miei fratelli, piu' grandi di me, ricordano… il che significa che non li trovero' piu'

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  11. x Happy: se scorri nella lista degli argomento arrivando alla "sezione" "Un po' di Wolf" troverai altri post che riguardano la mia famiglia, in particolare i post sui miei genitori Magari li avevi gia' visti questi post, pero' non li ricordi, e' passato gia' tempo da quando li pubblicai…
    Un caro saluto

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  12. Ti ricordi della tua nonna materna? fatto molto misterioso
    Io sono vissuta molti anni con i miei nonni materni, quando sono mancati c'è stato un gran vuoto. Penso di avere ereditato alcuni loro aspetti caratteriali e questo me li fa sentire sempre vicini
    Credi che probabilmente diventerai schivo come tuo padre che aveva ripreso da tuo nonno? mah non so, ti vedo come una persona affabile magari non riprenderai questo loro aspetto, io avevo un papà molto estroverso eppure sono abbastanza introversa, ci sono situazioni in cui era preferibile riprendere da lui
    Un bacio caro Lupo!

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  13. ahahah no, no, Demetra, mi sono spiegato male Mio papa' non era affatto schivo, mi riferivo solamente all'aspetto fisico: se avessi visto una foto di loro due a 70 anni avresti fatto fatica a distinguerli
    Bacio anche a te, cara Demetra

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  14. Triste la storia dei tuoi nonni, i genitori di tua madre, ma bello il ricordo di tua "nonna Babau". E la colomba sulla vostra porta al ritorno del funerale di tuo nonno sembra proprio un segno… Belli questi ricordi che ci spiegano un po' le nostre radici. Proprio ieri da mia madre abbiamo ricordato alcuni momenti sfogliando vecchi album di foto… e il tempo passa in fretta e inesorabile.
    Buona giornata. Ciao

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  15. x Violetta: eh, chi lo sa… le nostre radici, la nostra provenienza viene spiegata, ma il nostro carattere chissà? Certo, in alcuni tratti mi riconosco nei miei genitori (nei miei nonni è più difficile, avendoli conosciuti poco) ma lo stesso potrei dire nei confronti di quasi chiunque: ognuno è diverso, eppure simile, almeno in alcuni tratti Non cerco spiegazioni nel passato, non in questo almeno, solo piacere nel ricordare
    Buona serata e buon weekend a te!

    x Specchio: davvero? Bé, grazie cara!

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  16. x Demetra: eheheh è abbastanza probabile, cara Anche se tra i figli ero quello che gli assomigliava meno Buona domenica!

    x Blanca: sono toccanti i primi, fortunati i secondi (soprattutto i figli, eheheh ), i terzi… non è che mi piacciano troppo, eh!
    Grazie cara, un salutone!

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  17. E' probabile che li abbia già letti perché ci conosciamo e ci "frequentiamo" da tantissimo tempo però può darsi che mi sia persa qualche post o che ne abbia scordato il contenuto, perciò andrò a dare un'occhiata.

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  18. x Ritornovivere: grazie Un abbraccione e buona domenica anche per te

    x Happy: Bé, sono post di ormai circa tre anni fa, cara Anche tu li avessi letti dovresti avere una memoria di ferro per ricordarli!
    Buona domenica cara!

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  19. voglio dire ma se hai fatto tutto questo per tenerti stretto Natalina..potevi anche dirlo prima no?
    Insomma quello che sta quì a giocare a me sembri tu..e giochi sempre dopo aver ricevuto il comunicato del nostro aver deciso te…
    alla fine se hai deciso di tenerti la Lina..un motivo c'è..
    ed effettivamente con lei non hai da temere niente è una colomba assolutamente bianca..tant'è che le fotografie scattate in compagnia dei tanti altri..sono state da sempre solo una mia personale invenzione…
    Però sono assolutamente convinta del fatto che lei sia assolutamente affidabile sotto diversi punti di vista..o almeno è quello che evidentemente credi..
    Una preghiera..se hai deciso..palesa la tua decisione in settimana così evitiamo tutti di perdere dell'altro tempo seguendo la persona sbagliata ma soprattutto la persona che evidentemente non ci ama abbastanzaaaaaaaaaa…
    Perchè effettivamente..a giocare siamo noi…

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  20. … eeeeh?? Natalina, povera, sarà morta una quindicina d'anni fa, direi Le foto dei "tanti altri" non so a che o a chi si riferiscano. E infine, con questa cosa del "se hai deciso"… temo di capire che tu abbia proprio sbagliato persona

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  21. ciao Wolf! che bel post:-) i nonni sono per me un meraviglioso ricordo. Li ho vissuti bene ,anche perchè ero un nipote prediletto, quindi coccolato per bene, anche se non viziato. Mi hanno portato diverse volte in vacanza, quando ero bambino, ed ho ricordi meravigliosi.
    Poi, uno alla volta, sono andati verso altre mete, come è naturale che sia, però sono stati per me delle meravigliose figure.
    un carissimo saluto, da claudio

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  22. I nonni, quanto ho amato mia nonna la mamma della mia mamma..gli altri non li ho vissuti. Lei aveva gli occhi azzurri era piemontese…mi ricordo sempre le feste comandate che riuniva figli e nipoti con consorti attimi meravigliosi che facevano sentire tanto affetto…la sua presenza emanava pace..e la donava ..quando mori lascio un buco a tutti noi…non aveva predilizioni eravamo 23 nipoti…che ricordi…grazie infinite Lupo ci fai percepire nostalgia …gioia e amore..dal cuore Un sorrisone con affetto

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  23. x Claudio: oh, Claudio! Sei stato fortunato! Basta leggere i commenti che ti hanno preceduto (oltre al mio stesso post) per capire che purtroppo, al di la' della bella immagine che ci rimandano le figure romantiche dei nonni a spasso con i nipotini (come nel commento di Blanca), pochi di noi hanno avuto la fortuna di avere a lungo la compagnia di tutti i nonni E poi… non tutti i nonni sono nonni come quelli che tu racconti, non mi stupisce che tu abbia bei ricordi

    x Kjya: accidenti cara, ventritre nipoti??? Che bello che deve essere stato anche per lei, certamente ha lasciato "qualcosa" nel mondo
    Un caro saluto per te!

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  24. Le  radici le sento profonde in me …ho conosciuto i miei quatro nonni e mi sento fortunata davvero!!  li sento come il filo che  lega al passato, sono grata a loro per la vita che è arrivata fino a me,
    ognuno con le caratteristiche con pregi e tutto il resto, …..sento che la loro storia appartiene  a me ed io  stò continuando la loro…!!!!!
    un abbraccio

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  25. x Zeroschemi: oh, che bello! Come Claudio (qualche commento prima) hai avuto la fortuna di poter frequentare a lungo i tuoi nonni e da quello che scrivi devo essere state davvero belle persone! Il tuo commento che esprime una continuita' tra generazioni (tre, nemmeno due!) e' davvero confortante… e anche non molto comune devo dire!

    x Leggerevolare: eheheh dipende! Alcune scappano non appena ne hanno la possibilita', ma lei e' rimasta a lungo, anche dopo lo "svezzamento" Non solo: anche quando decise di andare per la sua strada, torno' spesso e volentieri, a volte anche piu' di una volta al giorno Se trovava la porta-finestra chiusa "bussava" andando a "sbatterci" contro Un giorno poi arrivo' seguita dalla sua prole! Era speciale Natalina, e fui molto addolorato quando ci trasferimmo… la immagino venire a bussare inutilmente C'e' da dire pero' che ormai doveva essere vecchiotta quando andammo via e che non veniva piu' cosi' spesso. Pero' senti' ugualmente di averla un po' tradita

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  26. Molto Bello questo post caro wolf :)) mi piace leggere di ricordi..
    non ho conosciuto i miei nonni maschi,erano morti entrambi quando sono nata, le mie nonne sono state delle donne molto forti che hanno portato avanti la famiglia da sole nonostante fosse numerosa,nove figli ciascuno :))
    Non so se mi sono mancati, perchè in loro in effetti, forse per necessità, ho visto anche la figura maschile.Del nonno materno purtroppo non conosco neanche il viso, e questo un pò mi dispiace,quando le mie zie me ne parlano mi pare quasi un personaggio di fantasia.
    un abbraccio

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  27. capisco – molto tenera la scena che descrivi –

    sai io la mattina lascio un po' di pane sul davanzale e faccio in modo che la mia gatta non si annoi completamente… almeno da dietro il vetro vede passare gli uccellini. Ebbene, è capitato che non avessi tutti il giorno il pane e ho notato che la mattina gli uccellini venivano a beccare la sbarra di fetto che ho davanti la finestra per chiedermi il pane!!! 

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  28. x Katia: e' un inizio settimana parecchio intenso, lavorativamente parlando, ma va bene cosi' Buona settimana anche a te!

    x Daphnee: Nove figli ciascunoooo? Accidenti, a momenti potevano fare due squadre di calcio e giocarsi una partita! Gia', capisco il tuo dispiacere per non aver conosciuto tuo nonno, e' come un pezzo di storia, della tua storia, che e' venuto a mancare, e senza possibilita' di recupero
    Abbraccio anche per te!

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  29. Sono andata a leggere il post che hai indicato e, credimi, appena ho letto la prima frase me lo sono ricordata subito: è impossibile dimenticare tua mamma corteggiata dal calciatore e "segregata" da tua nonna, tua mamma che canta e che ti parla in spagnolo. Tua mamma che non muore perché si sente responsabile di voi e che se ne va quando, con tanto amore, la incoraggi con le tue parole.
    Un post che mi turbò allora e che continua a turbarmi anche oggi, dopo più di tre anni!

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  30. Mio nonno Enrico combattè negli alpini la Prima guerra Mondiale dal primo all'ultimo giorno, fu ferito da una scheggia di "fuoco amico" mentre stava riguadagnando a piedi la sponda opposta del Piave, ha sempre detto che l'acqua "era rossa", giunto in ospedale non riuscirono ad estrargli la scheggia e se la portò dietro per tutta la vita, in compenso un ufficialetto gli ordinò di alzarsi e tornare a combattere: lu isi alzò e gli diede un pugno, condannato a morte fu graziato da Cadorna per intervento di sua sorella Caterina, mia prozia, crocerossina, che andò a implorare il generalissimo in persona e per questo venne soprannominata "la Cadorna", graziato, dovette tornare a combattere e per punizione non fu fatto Cavaliere di Vittorio Veneto. Ricevette la medaglia al valore nel 1961.

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  31. x Happy: oh, che bello! In questo modo lo ricordi nuovamente anche a me! Grazie cara

    x Almerighi: accidenti che storia quella di tuo nonno! Anche il nonno di mia moglie combatte', ma nella seconda guerra mondiale. Io purtroppo non l'ho conosciuto ma ho visto qualcuna delle sue medaglie. Mi dice mia moglie che raccontava sempre la tragedia dei nostri soldati in Russia Mi sarebbe piaciuto molto poterlo ascoltare di persona…

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  32. Leggendo le vite di questi nonni, persone che hanno vissuto e poi concluso la loro vita, mi viene da pensare come ognuno può modellare il proprio destino e come all'interno di una famiglia, di generazione in generazione rimane qualcosa di ciascuno, a volte anche le cose  irrisolte vengono tramandate e rimangono eredità pesanti, non nel vostro caso chiaramente ma spesso si sentono storie che partono da molto lontano.  Grazie per questa condivisione, un carissimo saluto   Fulvia 

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  33. Oh sì, sicuramente la colomba era un segno…Che bella famiglia comunque. Anch'io ho conosciuto solo la mamma di mio padre e basta, gli altri se ne erano già andati… Come sta Tomino? Tutto bene? Un caro saluto e buon pomeriggio

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  34. x Fulvia: bé, sono certo che qualcosa di irrisolto è rimasto anche nella mia famiglia, cara Fulvia. Certi problemi e drammi derivano certamente dai comportamenti tenuti da genitori, nonni e ancora più indietro, perché forse solo nelle generazioni più recenti è diventato più facile emendarsi dalle "eredità comportamentali", grazie alla tecnologia e ad un mondo che, nel bene e nel male, è cambiato e cambia tantissimo. Ma anche oggi ognuno ha la responsabilità di capire quali comportamenti e pensieri ha ricevuto, e di quali di questi occorre cercare di liberarsi.
    Grazie a te per l'interessante commento

    x Glicine: semplicemente una famiglia, con luci e ombre, come per la maggioranza di noi
    Tomino sta bene, ma per sapere se se l'è davvero cavata occorre aspettare ancora Grazie per l'interessamento e buona serata a te!

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  35. Ciao Francesco, come stai? E' bello tornare fra le tue pagine…è un po' come tornare a casa e sentirsi rilassati e rinfrancati dopo una giornata di stress, di persone complicate… Grazie per tutte le riflessioni interessanti che ci lasci.
    Ma….non ho capito…cosa è successo al piccolo Tomino  ? Se puoi accennarmi qualche cosa…
    Un abbraccio

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