(IIIa e ultima parte) Ipnosi regressiva alle vite precedenti – La mia esperienza

05092009621(foto mia: altro tramonto dal Castello di Malcesine)


Ci eravamo lasciati alle sedute nelle quali si decise di provare ad andare indietro, “oltre” i limiti temporali di questa vita 🙂

Stesso discorso: qualcosa alla fine ti viene in mente, ma se sia frutto della fantasia o un vero ricordo, non è cosa facile da stabilire.
Io ricordai delle immagini che suggerivano un cavaliere di ritorno da una crociata, ma che scopriva che il suo villaggio natale, un paese francese non distante dal Piemonte, era stato completamente distrutto e nessuno era sopravvissuto 😮
Ricordo che vidi anche il nome del villaggio, ma non verificai mai se un paese simile fosse davvero esistito.

In particolare quando riflettei su questi avvenimenti nei giorni successivi, notai una cosa molto interessante: ciò che ero sicuro essere ricordi, venivano visualizzati “in prima persona”, ovvero ne vedevo le immagini allo stesso modo con cui adesso sto vedendo la tastiera e il monitor del PC. Quando invece arrivavo “nel ventre di mia madre” o in una vita precedente… i presunti ricordi divenivano come immagini proiettate su uno schermo, ovvero in terza persona, che, guarda caso, coincideva con il modo con cui di solito fantasticavo o sognavo ad occhi aperti… In effetti ciò mi fece sospettare che i primi fossero davvero ricordi, mentre i secondi ricostruzioni di una mente che – “indifesa” perché in stato di rilassamento – obbediva sì all’ordine di ricordare, ma costruendo scene pescando da immagini e suoni immagazzinati nel corso degli anni, forse da film, letture, disegni – ormai dimenticati consciamente ma sempre presenti nel subconscio.

Dopo circa cinque sedute, un po’ deluso, interruppi la “terapia”.

Devo però aggiungere alcune cose, certamente importanti.

1) Cinque sedute, secondo Manuela, erano davvero poche per arrivare ad una conclusione. La mente andrebbe infatti “allenata” gradualmente, dato che affronta un territorio ad essa sconosciuto. Ciò che sperimentai io, perciò, non sarebbe dimostrativo.

2) Come detto a Brian Weiss da alcuni suoi colleghi, scettici a proposito della reincarnazione, il metodo può in ogni caso essere utile: infatti, allo stesso modo dei sogni, e forse più, qualunque cosa la mente scelga di visualizzare non è casuale, esso nasconde sempre un significato che, portato alla luce ed analizzato, può comunque essere molto utile, al di là della genuinità di ciò che viene mostrato.
Di fatto ricordo che le discussioni a fine seduta tra me e Manuela, riguardanti il possibile significato di ciò che avevo visualizzato e degli stati d’animo con cui avevo vissuto tale esperienza, erano molto interessanti e utili.
Il metodo insomma funziona… almeno quanto una seduta di psicoterapia.

3) Essendomi sottoposto in altre occasioni a “normale ipnosi” e non avendo mai avuto risultati convincenti – ovvero avendo sempre percepito l’ipnosi come semplice stato di rilassamento – non posso assolutamente affermare che quanto successo a me sia dimostrativo che la reincarnazione non esista, né che il metodo di Weiss non funzioni: come spiegato in precedenza infatti, non tutti siamo soggetti ipnotizzabili.
Di fatto, riconosco che alcune testimonianze riportate da Weiss, Bona e molti altri, non sarebbero così facilmente spiegabili con la pura fantasia; ci sono infatti casi documentati di ricordi congiunti identici (appartenenti a persone diverse che nemmeno si conoscevano), dettagliati di nomi, località e date, perfettamente riscontrabili.

Insomma, se volete provare… provate senza paura, non c’è niente da temere nella misura in cui vi affidate a terapeuti riconosciuti in quest’ambito. Ricordate che l’ipnosi non è quel “fenomeno da baraccone” che vi è stato presentato dai vari Giucas Casella in TV: la mente non farà mai nulla che non voglia fare, né accetterà induzioni che percepirà come negative.
Questa è l’unica cosa che mi sento di dire con certezza.

Se lo fate… poi aggiornatemi sui risultati! 😛

(foto mia: anatra con fontana nel lago di Garda)

06092009637P.S.: domani pomeriggio parto per Stoccolma, dove starò fino a Giovedì. Non so quanto tempo avrò per collegarmi, ma… con un po’ di pazienza risponderò a tutti 😉

0 pensieri su “(IIIa e ultima parte) Ipnosi regressiva alle vite precedenti – La mia esperienza

  1. Bellissimo il post, ottima la conclusione, ancor meglio le considerazioni 🙂 sai Wolf a parte le tue assicurazioni finali pero’ per tutto il post ho avuto l’impressione che uin po’ di timore nel metteris nelle mani di un’altra persona per quanto fidata trasparisca, e aggiungo con ragione 🙂 Si i risultatio di Weiss sono validi e anche se non vogliamo considerare l’aspetto metempticotico 😀 in ogni caso molte persone stando ai suoi libri si sono liberate di fobie o dolori veri e propri, in ogni caso al di la’ delle implicazioni riguardanti vite passate, la vedo una cosa utile se davvero da questo tipo di risultatiì. Alla prossima amico mio e come si dice, comun que vada sara’ un soccesso 🙂 Buonanotte 🙂

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  2. ero qui, ho visto che avevi pubblicato…e mi sono subito fiondata qui…ahahahahahaha

    Le tue conclusioni sono, giustamente, molto caute e razionali; ed è cmq vero che in uno stato di rilassamento possono essere visualizzate immagini che magari avevamo visto in precedenza, senza troppa attenzione in quel preciso momento…
    E’ senza dubbio interessante, questa tua esperienza; e volendo c’è un significato – sicuramente – anche per le scene che hai ricordato, anche se non si trattasse di una tua vita precedente…uhm, medito; bella esperienza quella che ci hai raccontato:)
    un bacione, e buonanotte:)

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  3. Buona partenza lupo 🙂
    Non sempre le stesse tecniche funzionano con tutti. Per quanto mi riguarda ho avuto esperienze di “ricordi di vite passate” slegate dall’ ipnosi..diciamo fasi di iperrilassamento (no, niente peyote o affini).Non sempre è bello ricordare ciò che c’ è stato prima.Non si ha modo di essere selettivi in tal senso, purtroppo..quindi categoricamente per me, niente ipnosi 😉

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  4. E’ molto interessante questa cosa. Penso che mi piacerebbe provare: potrebbe essere decisamente istruttivo… e poi sono curiosa. 🙂
    (E per quanto riguarda lo Yoga, anch’io preferivo di gran lunga la parte meditativa, anche se ti dirò che gli esercizi “fisici” mi facevano proprio bene. C’è stato un periodo in cui ho avuto anche un maestro indiano: impressionante!)

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  5. Cinque sedute sono davvero poche. :-9 I cambiamenti, i processi di contatto hanno bisogno di tempo…soprattutto perchè dipende da te, da quanto sei disposto a metterti in gioco, da quanto hai voglia di andare veramente nel profondo delle cose. Se è solo curiosità o se è profondo bisogno di capire. Se è solo curiosità per fini… istruttivi allora 5 sedute possono anche bastare.. ma se vuoi fare un lavoro veramente intenso e profondo su di te..allora.. mettiti l’ anima in pace: ci vuole tempo, pazienza. Ci vuole il contatto con il dolore e l’entrare nel fuoco, l’ allentamento delle difese… solo cosi’ può avvenire la trasformazione e l’ elaborazione.
    Non basta la raizonalità, non basta l’ ipnosi, non bastano 5 sedute… non bastano 5 sedute per un contatto con l’ umilità e quell’essere “esseri finiti, capaci di sbagliare” che poi aiuta a dare una nuova luce a noi stessi.
    Forse non era il momento per una reale terapia.

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  6. Gabriel García Márquez

    Darei valore alle cose non per quello che valgono
    ma per quello che significano.
    Dormirei poco, sognerei di più.
    So che per ogni minuto che chiudiamo gli occhi
    perdiamo 60 secondi di luce di cioccolata.
    Se Dio mi concedesse un brandello di vita,
    vestito con abiti semplici, mi sdraierei, al sole
    e lascerei a nudo non solo il mio corpo
    ma anche la mia anima.
    Dio mio, se avessi cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio
    e aspetterei che si alzasse il sole.
    Dipingerei le stelle con un sogno di Van Gogh.
    con un poema di Benedetti, una canzone di Serrat
    sarebbe la mia serenata alla luna.
    Bagnerei con le mie lacrime le rose
    per sentire il dolore delle spine
    ed il bacio vermiglio dei petali.
    Dio mio, se io avessi ancora un brandello di vita
    non lascerei passare un solo giorno
    senza dire alla gente che io amo, io amo la gente.
    Convincerei ogni uomo ed ogni donna
    che sono i miei favoriti
    e vivrei innamorato dell’amore.
    E dimostrerei agli uomini quanto sbagliano
    quando pensano di smettere di innamorarsi
    quando invecchiano senza sapere che invecchiano
    quando smettono di innamorarsi.
    Darei ad ogni bambino le ali
    ma lo lascerei imparare, da solo, a volare.
    Ai vecchi insegnerei che la morte
    non arriva con la vecchiaia ma con l’oblio.
    Ho imparato molte cose da voi, dagli uomini…
    Ho imparato che tutti, al mondo,
    vogliono vivere in cima alla montagna
    senza sapere che la vera felicità
    sta in come si sale la china.
    Ho imparato che quando un neonato afferra,
    per la prima volta, con il suo piccolo pugno,
    il dito di suo padre, lo terrà prigioniero per sempre.
    Ho imparato che un uomo
    ha diritto di guardare un’altro uomo
    dall’alto verso il basso solo quando lo aiuta a rialzarsi.
    Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi
    ma non mi serviranno davvero più a molto
    perchè quando guarderanno in questa mia valigia,
    infelicemente io starò morendo.

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  7. x Iris: grazie Iris 🙂
    Certo, non sempre puo’ essere bello… ma io credo che sempre sia utile, che ne pensi? 🙂

    x Anna: grazie cara, sara’ una settimana intensa e… sotto zero! Almeno in parte 😦 E pensare che sabato ero in spiaggia! 😦
    🙂

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  8. x Fantasia: grazie fantasia, apprezzo 🙂

    x Nico: ah, si, certo! Soprattutto a chi non fa esercizio fisico lo yoga puo’ giovare anche fisicamente. Io ero diventato bravino, sai? eheheh

    x Yasmine: grazie anche a te, Yasmine 🙂

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  9. x Aroma: no, no, sono d’accordo: per fini terapeutici certamente 5 sedute servono poco, anche se si dice sempre che il vantaggio dell’ipnosi starebbe proprio nella maggior rapidita’ con cui agisce rispetto alla psicoanalisi tradizionale.
    Il mio tentativo aveva il tentativo di avere… risposte, soprattutto una sorta di prova sulla vita oltre la morte.
    Avrei continuato se avessi percepito “verita’” nelle visioni che avevo, poiche’ cio’ non avveniva, ho ritenuto che continuare non avesse molto senso.
    Ma il mio caso, e’ il mio caso. Non posso escludere che per altri funzioni 🙂

    x Julka: molto bella la poesia di Márquez 🙂 Purtroppo a certe cose si arriva inevitabilmente avanti, facendone esperienza sulla propria pelle. Anticipare i tempi, in modo da poter fare di piu’, e’ molto difficile…

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  10. Ahahah… anch’io ero brava, ma ho smesso da anni ormai e non credo sarei in grado di ripetere cose che facevo allora. 🙂
    (E comunque io vado anche 4 volte in settimana in palestra, quindi esercizio fisico che ne faccio a iosa, soltanto che è molto diverso, come ben sai…)

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  11. più che altro ho la sensazione che non hai avuto fiducia in te e nelle “visioni” sensazioni che avevi… magari avevano realmente qualcosa da dirti… anche oltre l’ etichetta o la maschera di… “visioni”.
    magari volevano raccontarti qualcosa visto che sono apparse nella tua mente e sono esistite ed hanno bussato alla tua porta…
    niente accade per caso,secondo me.

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  12. x Aroma: be’, certo: i mezzi senza chi li guida… non fanno molta strada 😉
    Attenzione pero’: io non ho detto che non servissero e non le abbia sentito utili, anzi ne ho riconosciuto il valore. Ma… io non ero andato la per una seduta di psicoterapia, cercavo altro, e ho avuto la sensazione che quella… non fosse la strada giusta per ottenerlo 🙂

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  13. x Nico: e’ molto diverso se nello yoga dai davvero peso alla parte meditativa, altrimenti con un buon stretching non ci vai molto distante. Questo e’ il motivo per cui smisi con lo yoga: persi la concentrazione, era divenuto come fare stretching. Probabilmente semplicemente perche’ avevo superato il periodo nel quale mi serviva la meditazione per ritrovare serenita’…

    x anne: si’, anche a me succede, i famosi deja-vu 🙂 Ma sai… davvero difficile sapere da dove arrivano, potrei farti decine di ipotesi 😀
    Grazie cara 🙂

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  14. Ho letto naturalemente anche l’ultima parte.
    Sono rimasto dubbioso, ancora adesso.
    Già lo ero prima. La reincarnazione, mi pare una sorta di gabella. Da l’impressione che si debba ritornare, in un luogo che non é più nostro a compiere qualcosa, che abbiamo lasciato indietro, ma che a distanza di tempo non riusciamo più a ricordare.
    Tutto é molto confuso. E’ una guazzabuglio in cui mi rigiro male.
    A livello speculativo é intrigante e decisamente stimolante.
    Negarne a priori la veridicità, mi pare un’atto di presunzione se non di superbia. Abbracciare aprioristicamente tutti i risvolti é altrettanto da faciloni.
    Lascerò la cosa nel limbo, con il dubbio di dover rinascere, per andare a fondo della cosa. :-)))

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  15. Anche quì la temperatura si è
    abbassata quindi benarrivato
    autunno:-((

    Come sai io sn dubbiosa su
    questo argomento e rimango del
    parere che è impossibile tornare
    indietro nel tempo e anche oltre
    sotto ipnosi…
    Perdona il mio scettimismo ma
    è del tutto personale…
    Buona trasferta a Stoccolma a
    presto bacioni..
    Anna..

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  16. x CapeH: be’, mi pare che i miei dubbi sono simili ai tuoi, seppure espressi in maniera diversa 😉 Cio’ che importa, e che personalmente apprezzo, e’ pero’ l’apertura mentale, il non bocciare a priori 😉 … nella speranza che prima o poi qualcosa di davvero convincente si trovi! 😉

    x Anna: be’, diciamo che a livello di dubbi ti capisco. Io, come d’altronde CapeHorn subito qua sopra, abbiamo semplicemente un pizzico di apertura in piu’… 🙂
    Grazie cara, a presto 🙂

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  17. Ieri sera sono caduta dal sonno prima di riuscire a leggere l’ultima puntata… 🙂 Ho letto la tua esperienza, e continuo a dire che ogni dubbio è perfettamente comprensibile e logico, sono i dubbi che tutti abbiamo quando ci addentriamo in territori dove nessuno strumento materiale può misurare, quantificare e verificare…
    D’altro canto però, ogni mente curiosa e intelligente, come quella di qualsiasi “cercatore” che si rispetti, affronta spesso l’ignoto, proprio per l’insaziabile sete di scoperta e il trovare ciò che si cerca spesso è solo un altro gradino dal quale ripartire in altre direzioni…
    Io spessa mi confronto con queste dinamiche… All’inizio stavo attenta a non cadere preda di facili entusiasmi o di assorbire supinamente e senza obiezioni qualsiasi teoria metafisicheggiante… Poi ho imparato a seguire solo ciò che sento, senza porre obiezioni di sorta… Può sembrare una sorta di salto nel buio, ma ti assicuro che non lo è minimamente… perchè ogni cosa che ti attrae, anche se fasulla, contiene un messaggio per te a vari livelli…
    Continuando a seguire questo istinto, si è creato una sorta di sentiero-guida, che mi porta da una cosa all’altra, dove gli argomenti sono tutti collegati tra di loro e, ad un attento esame, anche le persone che incontro nel mio mondo…
    Forse sarebbe il caso di approfondire seriamente la toeria sui campi morfogenetici umani nei quali, secondo me, si cela la chiave dell’Unità Umana…
    E credo che ci siano vari livelli di questi campi, ognuno di essi contenuto nell’altro, a mò di matriosca, fino ad arrivare al campo che Tutto contiene…
    Dobbiamo cominciare a staccarci dall’idea che tutto è materia, altrimenti non riusciremo a comprendere e a percepire l’azione delle nostre altre menti ( ognuno di noi non possiede una sola mente…, ti lascio approfondire da solo questa cosa 🙂 )
    A presto, è ora di pappa
    Cri

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  18. Perchè?
    Voglio dire, perchè si sente il bisogno di scoprire chi si è stati o se la vita che stiamo vivendo non è la prima…
    Non fraintendere, non sto assolutamente giudicando, non mi permetterei mai di farlo, sono di un’ignoranza assoluta sull’argomento e, come già ti ho scritto nel precedente post, non escludo mai a priori cose che non conosco. Quindi la mia è una domanda fatta con la più assoluta ingenuità e curiosità…. è questo che vorrei capire, il perchè si sente questo bisogno di sottoporsi a ipnosi, sempre che si tratti di un bisogno… non so.

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  19. Pur non avendo nessun titolo in merito e non escludendo ciò che nego esprimo la mia opinione. Secondo me la reincarnazione, così come la religione, è una risposta a un desiderio che fa parte, da sempre, della natura dell’uomo, sconfiggere la morte. Le varie religioni parlano di vita eterna dopo quella terrena, la reincarnazione dice che dopo morti torneremo sotto altra forma. Mah? A me, dopo questa vita terrena, farebbe piacere finire in un harem pieno di donne che si prendono “cura” di me, 😛 purtroppo sono ateo. Discorso ipnosi, mai provato. Nel famoso libro che ti citai un pò di tempo fa “Sesto senso” c’erano degli esempi su come potenziare l’intuito per provare a prevedere gli stati d’animo altrui o, addirittura, leggere nel pensiero di chi ci sta di fronte. Per gioco ho provato a fare qualche esercizio, ho visualizzato qualche immagine, ma secondo me… è solo una bufala. Pur avendo i requisiti indicati in quel libro per avere un intuito “paranormale” e pur potendo affermare di aver capito determinate situazioni, anche piuttosto complesse, solo con l’intuito secondo me molto è frutto di suggestione, coincidenze, della capacità di comprensione e, al tempo stesso, del condizionamento figlio delle nostre esperienze precedenti e/o di quelle di chi ci sta vicino etc.etc. Nessuno di noi, per quanto possa avere una personalità forte e sviluppata o un carattere forte, è immune dai condizionamenti. Anche io, un lupo solitario dalla testa dura come un mulo, sono, magari, molto semplicemente, condizionato dalle mie stesse convinzioni che, a volte, mi possono far prendere fischi per fiaschi. Magari sono bufale le mie teorie, d’altronde, in questo mondo, l’unica certezza assoluta è solo la morte, purtroppo!

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  20. In particolare quando riflettei……

    Molto bene io mi fermi qui, a queste tue considerazioni, quelle in cui credo razionalmente. Anche i sogni fanno riflettere, non già nella ricerca del da dove provengano e come si formino, bensì nello “oggetto” che contengono.

    (la domanda…eronico-scema…che ti avevo preannunciato)

    – Gattaccio…sotto ipnosi ha lanciato almeno un ron-ron o un miao-miao? —

    Ciao!

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  21. Premetto che non ho letto tutti commenti per mancanza di tempo, quindi spero di non ripetere pensieri altrui.

    Il tuo ricordo assomiglia molto al personaggio del film “Robin Hood”…
    Oggi sei Wolfghost.
    Sei il fantasma di un predatore del passato: tutto quadra.
    Il Lupo è un predatore e lo era anche il caro Robin, anche se lo faceva a fin di bene (pare).
    Vedi che scava scava…. da qualche parte si arriva?

    Ancora a Stoccolma? E viaggi, viaggi e attraversi terre e mari, sempre come il buon Robertino dei tempi che furono.
    Altra coincidenza? ^___^

    Buona permanenza.

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  22. x Aroma: si’, decisamente io ero in cerca di altro, diciamo di “spiegazioni” e prove… La “terapia” e’ stata una scoperta interessante ma di secondo interesse per me 🙂

    x Cri: ciao Cri 🙂 Ho finito “Il cielo ti cerca”, sono bastate non piu’ di tre ore 🙂 Poi ne verro’ a scrivere da te 😉
    Capisco cosa vuoi dire, anche se e’ difficile anche qua capire se il filo che lega il nostro percorso e’ di carattere spirituale o semplicemente mentale… Ma forse le due cose sono in qualche modo legate, parte della stessa “materia”…

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  23. x Iris: certo che mi e’ piaciuta 😉 Perche’ ti stupisce? 🙂

    x Katia: questo vuol dire che… non c’e’ riuscita? eheheh
    Grazie, sto scrivendo dalla mia camera a Stoccolma 🙂

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  24. x archmdl: be’, la domanda e’ gia’ saltata fuori spesso nei commenti di questo trittico di post sull’argomento 🙂 Riporto da un commento: “Questa obiezione mi e’ gia’ stata mossa 🙂 ho risposto che “avrebbe certamente qualcosa di importante da insegnarci [la memoria degli eventi passati]. Inoltre gia’ solo il fatto di appartenere ad un’altra vita ci dimostrerebbe la nostra natura immortale… Dici che non e’ gia’ di per se’ motivo sufficiente? ;)”
    “Sapere esattamente chi eravamo e cosa facevamo, puo’ non sembrare utile, ma, primo, secondo Weiss e soci noi potremmo avere nella vita attuale difficolta’ apparentemente inspiegabili (anche di carattere fisico, non solo psicologico), derivanti da traumi riportati nelle vite precedenti, un po’ allo stesso modo in cui ne abbiamo di relativi al passato della vita corrente. In piu’ io credo che, se davvero queste vite precedenti sono esistite, allora non possono non aver avuto un peso, un significato: come noi siamo ora non potrebbe non derivare anche da quelle vite, perfino se – coscientemente – non ce ne ricordiamo. Ecco perche’ ricordarcene potrebbe fornirci enormi spunti di riflessione per capire i motivi di certe scelte, tendenze o difficolta’, esperite nella vita attuale 🙂 “

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  25. x Nicola: io penso che tu “possa” aver ragione riguarda all’importanza dell’aver ricevuto un lungo condizionamento e anche del cercare una soluzione “consolatoria” alla paura della morte. Tuttavia… non possiamo dire con certezza che sia tutto qua. Certo, l’intuito avra’ grande importanza, ma come facciamo a sapere che tutte le “illuminazioni” con le quali arriviamo a capo di qualche problema siano solo opera dell’intuito?
    Come non si deve cadere preda di facili entusiasmi, non si deve nemmeno precludere la porta ad ogni cosa che non riusciamo a spiegare razionalmente.
    La storia dell’uomo e’ costellata di spiegazioni che all’inizio sembravano bufale e invece… 😉

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  26. x Jouy: eheheh immaginavo avresti apprezzato le conclusioni 😉
    No… ne’ un miao-miao ne’ un ron-ron! Sorry! 😀

    x azalea: vabbe’, insomma… un po’ romanzato come passato! 😀
    Uh, come no! Ultimamente sono sempre qua quando vado all’estero! Sai che “terre e mari”! 😀

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  27. x Griza: grazie cara :)))

    x Dora: ooooh! Ciao carissima, che piacere rileggerti! 🙂 Ti confesso che per un attimo ho sperato che avessi riaperto il blog… ma poi ho visto che non e’ cosi’ 😦
    Grazie per il sorriso e l’abbraccio che ricambio di cuore! 🙂

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  28. Ti leggo avidamente, con la stessa curiosità che riserviamo alla visita di un affascinante paese straniero.
    Il mio primo ricordo risale a meno di tre anni d’età. Ero seduta sul banco di vendita di una tabaccheria bolognese. mia madre mi affidava al tabaccaio per uscire un attimo a fare spese. Giocavo con carloline al bromuro che illustravano la mia città ed ero attanaglitata dal terrore che mamma nomn tornasse…
    Torna presto anche tu, Wolf.
    Abbraccio.
    g*

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  29. @Wolfghost Proprio per questo motivo ho premesso che la mia è un’opinione che non esclude il contrario. Fossi il portatore di verità assolute sarei già in cerca di adepti! 😛 State calmi, non create caos, non si possono fare iscrizioni. Per vostra fortuna non porto con me nessuna verità assoluta :)))))

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  30. P.P.S. Certo sarebbe bello poter verificare se quelle immagini sono bufale o meno. Un pò per scherzo e un pò per davvero quelle immagini sono un pò come il mondo dei blog, fino a quando non hai la possibilità di verificare non sai chi c’è veramente dietro. Più o meno 😛

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  31. x g.: grazie cara 🙂 Si’… credo che piu’ o meno anche il mio primo ricordo risalga a quell’eta’, ma e’ meno particolareggiato…

    x Anna e Yasmine: grazie a entrambe e… buona giornata anche a voi! 🙂

    x Nicola: ahahah peccato! Magari avresti avuto iscrizioni di massa! 😀

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  32. Mancando ultimamente da Splinder, mi ero perso questo chicca. Fortunatamente, un uccellino,sapendo che questo era un argomento sul quale io ci ho discusso per molto tempo,mi ha informato,ed eccomi qui. Poco o niente da aggiungere direi. In effetti dal tuo racconto mi aspettavo qualcosa di più, come risultato intendo.Avendo letto ogni cosa di Brian Weiss,mi sarebbe piaciuto trovarci grosse conferme. E’ probabile che tu non avevi effettivamente bisogno di questo tipo di terapia, di solito, i pazienti del dottore, erano persone che avevano bisogno più di tutto di esorcizzare paure, fobie e malesseri più o meno importanti. Infatti, attraverso la “rivisitazione” di luoghi,persone e fatti accaduti in tempi precedenti o in vite precedenti, riuscivano poi a comprendere i disagi attuali e viverli in maniera diversa. Ho sempre pensato di sottopormi all’ipnosi regressiva, ma solo per provare questa terapia che di fatto è innocua,in quanto per fortuna nessun malessere mi affligge in particolar modo, e cercare una conferma alla continuità dell’anima,anche se derivante da una semplice suggestione,in modo tale da acquisire quella serenità necessaria per vivere questa vita con più fiducia…proprio come hai scritto tu nel post. Tra l’altro, forse è perchè in fondo sono un romantico di vecchia specie….credo nelle anime gemelle, cosa che tu hai omesso nel tuo racconto e che si legge nelle pagine di uno dei suoi libri “Molte vite un solo Amore” che avrebbe dato forse più colore ad un post di per se bello come losono semprei tuoi….A presto, un abbraccio

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  33. Devo aver parlato di tale argomento in passato, ma forse in qualche commento, non in uno specifico post. In questo caso esulava un po’ dal tema del post 🙂
    Io credo che non per tutti funzioni questo metodo, perche’, come scrivevo, si basa comunque sull’ipnosi e non tutti i soggetti sono ipnotizzabili. Le mie motivazioni erano buone e sufficienti, ritengo, ma… evidente non ero un soggetto adatto. Il che’, come ho scritto piu’ volte, non significa pero’ che cosi’ debba essere per tutti…

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