Esprimere le proprie emozioni: donna vs. uomo?

Colgo l’occasione offertami da un post dell’amica emmelania nel suo simpatico blog senza via di scampo per parlare un po’ della capacità delle persone, uomini o donne che siano, di esprimere le proprie emozioni.

Leonessa, regina della giunglaPremesso che il post di Emmelania è assolutamente innocente – è esattamente come tanti altri post scritti a onorare la figura della donna, tipici soprattutto del periodo intorno all’otto marzo 😉 – noto sempre più spesso scritti che esaltano certe qualità, come la sensibilità, l’empatia, la capacità di donarsi, come se fossero esclusivo appannaggio del genere femminile. In questo, nessuna delle mie lettrici se ne abbia a male, noto una sorta di denigrazione dell’uomo, come se questa parte del genere umano fosse incapace di provare o esprimere le emozioni e i sentimenti che ne derivano. Insomma, ciò che per lunghi tratti dei secoli scorsi era stato additato a dimostrazione della presunta inferiorità femminile dall’uomo, oggi è al contrario, e un po’ come sorta di rivendicazione, usato dalla donna per esprimerne la propria presunta superiorità.
Eppure oggi tutti “piangono” o “non piangono”, indipendentemente dal sesso. Ci sono molti uomini che esprimono liberamente i propri sentimenti a differenza di quanto accadeva qualche generazione addietro, uomini che, a parole, vengono apprezzati, ma che poi vedono che queste caratteristiche, così esaltate nel genere femminile, non sono nella realtà altrettanto apprezzate nel genere maschile al di là delle parole di circostanza, e tutto ciò dopo che la donna, per decenni o addirittura per secoli, è andata lamentandosi della presunta incapacità di dimostrare sentimenti che gli uomini avrebbero.
Un timido leoneOggi ci sono uomini che non hanno paura di piangere, così come ci sono donne di ghiaccio, che non piangono mai, che mai mettono allo scoperto il proprio cuore.
Oggi, mi diceva già parecchi anni fa un noto esperto genovese, gli studi degli psicologi annoverano sempre più spesso uomini che cercano di capire i loro disagi affettivo-sentimentali, laddove una volta c’erano solo donne. Anche se, aggiungevano, forse questo non dipende veramente da un cambio emotivo nell’uomo, forse questa sorta di “parità” nel disagio emotivo è sempre esistita, ma all’uomo era stato insegnato a non mostrarlo.
Niente di male in questo, fa parte, in fondo, del processo di emancipazione che è ormai da tempo in corso. Quello che fa specie, è notare come questa sorta di parificazione emotiva, non sia in realtà così gradita. Il sospetto che mi nasce spontaneo è che in fondo, nonostante le loro lamentele, siano proprio le donne, oggi, a desiderare che “l’uomo resti uomo”, con le caratteristiche, positive e negative, che gli erano riconosciute nei secoli scorsi, che stia insomma al suo posto, e non insidi ciò che ormai esse hanno imparato ad apprezzare delle proprie caratteristiche, vedendo in esse punti di forza laddove in precedenza vedevano solo debolezza.
Senza considerare che… è molto più facile prendersela con qualcuno reo di non essere e di  non comportarsi come noi 😉

leonessa_e_leone

 

0 pensieri su “Esprimere le proprie emozioni: donna vs. uomo?

  1. come hai ragione!
    bello scritto “giusto”.
    fotografia eccezionale.
    non scrivo nulla adesso.
    è troppo tardi.
    domani.
    voglio ancora leggere altri tuoi post.
    il tempo…manca…
    buona nuova settimana
    🙂 aura

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  2. E’ interessante quello che hai scritto. Caso strano ne accennavo proprio ieri mattina con un amico… sì io sono convinta che in certi casi gli uomini siano di gran lunga più sensibili delle donne. Perchè oggi è diverso rispetto ad anni fa? Come tu giustamente dici, oggi non ci si vergogna a mostrare le proprie “falle” personali, cioè accettare di non aver capito qualcosa di noi stessi, del mondo, e cercare di rimediare a questa sofferente lacuna. All’uomo, per il suo ruolo di guida della famiglia, del gruppo…non era consentito avere dubbi, ripensamenti…non era consentito che ci fossero cose che non poteva sapere. Le emozioni, quelle che davano riflessione ed autoanalisi, erano considerate come una fragilità…e questo in un uomo sarebbe stato molto pericoloso, avrebbe messo a repentaglio la comunità…. almeno questa era la credenza generale. Bisogna però dire che questo comportamento non è stato lo stesso in tutte le tradizioni ed etnie…
    Io penso che un uomo per essere chiamato tale debba essere completo, esattamente come una donna non è fatta solo di stucchevoli pantomime lacrimose ma contiene comportamenti, emozioni e riflessioni di vario genere… Poi devi anche considerare il fatto che da quando separarsi dal proprio compagno/a non è più un reato, non solo nei confronti della legge ma anche della società… ecco che in quella sofferenza sorgono i famosi perchè e percome… perchè l’incolpare o l’incolparsi di una situazione è il primo passo se si ha rispetto di noi stessi e degli altri… il secondo passo poi è cercare di capire… e quando cerchi di capire devi per forza di cose provare a vedere con gli occhi dell’altro per trovare i suoi percorsi mentali… Ogni emozione è la benvenuta…è un terremoto che induce ad una riflessione intima e molto profonda… ma deve tornarci utile…e non affossarci in un pantano…

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  3. ben detto Wolf:-)
    il tuo non è solo un sospetto, voglio essere io femmina ad avere l’esclusiva del pianto e mi piace l’uomo “uomo” che anche se così riesce comunque ad essere dolce, sempre che sia una persona degna di essere chiamata tale!

    un abbraccio
    VIv

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  4. Ma no…Wolf…non è affatto così…è meraviglioso confrontarsi con uomini che non hanno paura dei sentimenti…e ancor piu’ meraviglioso avere con loro relazioni amorose….
    Quando mi capita di giudicare e valutare la situazione di cui parli, non mi pongo in modo accusatorio, in fondo è normale che oggi l’uomo viva con tanata difficoltà la sua identità, è normale poichè l’identità stessa dell’uomo è andata in crisi, ciò che io critico è l’atteggiamento passivo di coloro che, seppur consapevoli, non compiono passi per il cambiamento, insomma non condivido la passività, l’inerzia, lo stare comodi nel proprio mondo senza cercare di andare realemente verso l’altra e verso sè stessi….
    La ricerca, la scoperta è piu’ faticosa, ma quanto piu’ gratificante.
    Un abbraccio.

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  5. x Aura: eh, a chi lo dici! Anche io vado a fasi, a volte un po’ di tempo lo recupero, altre mi ritrovo nella tua stessa situazione 🙂
    Grazie e buona settimana anche a te!

    x Cristina: concordo su tutta la linea 🙂 Notevole la tua aggiunta riguardante alla necessita’ di autoriflessione per le frequenti separazioni che mediamente ciascuno di noi si trova a dover gestire nel corso della sua vita e che certamente sono piu’ numerose di quelle di un tempo.
    Grazie per il bell’intervento 🙂

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  6. x Viv: va bene… purche’ tu non sia pronta, come diverse donne fanno, a puntare il dito contro la differenza di sensibilita’ alla prima difficolta’ 😉
    Un abbraccione a te! 🙂

    x rigirandola: be’, tu parli per te 🙂 E sono contento di leggere la tua negazione, ti fa onore 🙂 Ma… guardati attorno… credi che sia davvero la situazione generale?
    Sulla seconda parte, quella riguardante l’atteggiamento di passivita’, concordo pienamente, aggiungerei soltanto che vale per entrambi i sessi.
    Abbraccione anche a te! 🙂

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  7. Ehehehehehheh…Mi sembra che ha qualcosa di familiare il tuo post..
    Visto che il mio blog è tutto al femminile visto che mi ispiro sempre a noi donne…Cmq no Wolf anzi guai a non considerarvi siete in fondo la nostra Anima mai poremmo scrivere poesie pensieri d’amore se voi non esistevate e grazie a voi che prendiamo l’ispirazione….
    Scusa poi come facevo a scrivere questo se non era stato scritto da un uomo????
    Bacio dolce Simpatia….
    AnnA..

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  8. si, si! Certamente pensavo anche alle tue zuccherose esaltazioni della figura femminile, mentre scrivevo! ahahah 😀 Ma tu, come Emmelania, siete certamente tra quelle che scrivono senza la “maliziosita’ di pensiero” che descrivo nel post 😉

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  9. ciao Wolfghost, sono quella che ha scritto il post su occhicheridono e che tu non hai trovato…è “Cose che succedono in aeroporto”. Ti ringrazio dei complimenti e ne approfitto per leggerti e dato che ti definisci esploratore dell’anima sono molto incuriosita. Io sono quasi anziana e di uomini ne ho conosciuti ma uomini che amino parlare del se stesso profondo, dei propri sentimenti e che si analizzano non ne ho incontrati molti. Forse non sarò stata fortunata ma credo che, probabilmente per colpa dell’educazione ricevuta e non per loro natura, gli uomini restano sempre ad un livello sentimentale leggermente superficiale ma sono lieta di essere smentita! ;-))
    Apollinea

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  10. Non sono d’accordo, non in linea generale, ma per quanto riguarda me. Vedere un uomo che piange o che semplicemente non ha problemi a mostrare le sue emozioni non solo non toglie ai miei occhi virilità ma anzi me lo fa apprezzare ancora di più. Sarà un po’ l’istinto materno, un po’ la rarità di queste esternazioni negli uomini… ma mi diventano così cari. Mi piacciono gli uomini che hanno la forza ed il coraggio di mostrarsi senza corazze e di mettere a nudo le proprie emozioni.
    Bacio.

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  11. x occhi: ok, ci guardero’ allora…
    Solo “non mi lamento”??? 🙂 Daiiiii… ;D

    x Apollinea: ovviamente, visto il post che ho scritto, non posso essere d’accordo 🙂 Credo che fondamentalmente i tempi siano cambiati e non solo, che anche in precedenza il “sentire” dell’uomo non era piu’ superficiale di quello della donna, semplicemente non veniva espresso oppure lo era ma in modo molto differente, e cio’ a causa di una cultura per cui all’uomo non era concesso di mostrare le proprie “debolezze”.
    Poi certo, io sto parlando al passato, ma il presente non si cambia dall’oggi al domani, persone “antiche”, nel bene e nel male, ci sono ancora oggi e ci saranno ancora per un pezzo 🙂
    Ehi… benvenuta! 😉

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  12. x Sofia: come ho risposto a Rigirandola, sono contento di leggerlo 🙂 ma la situazione generale e’ diversa, basta che ti guardi attorno con occhi attenti; non con “orecchie” attente, perche’ le persone parlano in un modo ma si comportano presto o tardi in un altro.
    Un abbraccio! 🙂

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  13. sicuro, c’è un pò di uomo in ogni donna e c’è un pò di donna in ogni uomo 🙂
    però caro wolf, lo so che sei amante degli animali, ma quando parli di uomini e donne perchè non inserisci immagini di uomini e donne? :-)))

    P.S. se passi da me, ho dovuto purtroppo prendere la decisione di moderare il mio blog a causa di intrusi scomodi e fastidiosi.
    ciao, bacino

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  14. Molto bello ed interessante questo blog!
    Ci sono tante cose scritte quindi scusate se ripeto cose gia dette!
    Anche io credo che alle donne faccia piacere confrontarsi con gl’uomini.
    Poi uomini e donne..alla fine siamo tutti esseri umani che hanno bisogni dei sentimenti per sopravvivere.E come sentimenti piacevoli,ci sono anche quelli spiacevoli.E dimostrarli non lo vedo come segno “d’inferiorita’” o di non virilita!
    L’uomo ai giorni nostri non deve piu nascondere la propria fragilita’,c’e’ chi cerca di sopprimere questa sensazione,ma non puo toglierla.
    Io amo l’uomo che fa l’uomo,con carattere,virile,ma per fare l’uomo non serve reprimere i propri sentimenti.
    Anzi,essere uomo,significa anche saper mostrarsi,confrontarsi,saper parlare..
    Almeno,questo e’ un mio pensiero,io un uomo lo voglio cosi!

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  15. Ma Wolf,
    non ho molto pensato su questo argomento e ti dico la prima cosa che mi viene d’istinto.Poichè a me personalmente non piacciono affatto coloro che si piangono addosso continuando ad esprimere emozioni che a dire il vero a volte sono abbastanza banali,io penso che oggi si piagnucoli un po’ troppo.
    E si sorrida troppo poco.
    Esprimere le emozioni è molto bello sia da parte degli uomini che delle donne ….ma quando è troppo…è troppo!
    Scusami…..forse mi sono tirata la zappa sui piedi.
    Red

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  16. Caro Wolf, io sono di quelle che non piangono mai. Ed è male mi tengo tutto dentro! Non perchè voglio fare la “dura”ma perchè non ci riesco. Certo, come donna mi piace l’uomo che dia sicurezza…ma certo non privo di sentimenti. Quindi se vedo un uomo che si commuove mi sento il cuore piccolol, piccolo. Ehi! Non sapevo che il mio post (preso dal web) avrebbe scatenato questo!! Ehi! e tu sei un sentimentalone o un macho?
    Ciao tesorino!
    Emme

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  17. uomini… donne…. non mi piace generalizzare nè paragonare, non mi piace quando una donna per fare carriera imita i maschi , tira fuori le p… ma perchè?
    i romanzi rosa sono stati pieni degli stereotipi di donne piagnucolose, uomini duri, ecc.E’ vero che nei decenni passati uomini e donne in società dovevano adeguarsi agli stereotipi che la società stessa aveva imposto. Ricordo mio padre che solo in vecchiaia aveva riconosciuto che non capiva perchè il suo ruolo di padre dovesse essere stato quello del “castigatore” e basta ,mentre gli sarebbe piaciuto essere affettuoso, ma allora un uomo non poteva .
    esprimere le proprie emozioni per me vuol dire essere liberi di dire, dimostrare, cio’ che si prova , punto. uomo o donna. e non è facile. .
    personalmente ho ancora molte difficolta’, specie davanti ad un uomo , e si che non sono una ragazzina, ma tant’è.
    tant’è che ho pregiudizi nei confronti degli uomini ( riconoscerlo è gia’ un passo, non è vero?) ma è anche vero che ho incontrato solo “mezzi uomini” .
    e poi……. come si fa parlare di emozioni in poche righe, senza “l’emozione” di guardarsi in faccia e vedere “l’emozione” nell’altro?

    tiziana

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  18. x freelux: non preoccuparti, spesso capita anche a me! 😉

    x Ligeia: ahahah hai ragione! La prossima volta lo farò! 😉
    Sì, ho letto… trovo che sia un peccato 😦 Comunque ho commentato sulla faccenda anche da te 🙂

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  19. x MissRouge: ciao e benvenuta! 🙂 Concordo pienamente con ciò che hai scritto, naturalmente, ma, come ho già risposto ad altre persone, non tutte – al di là delle parole – la pensano davvero come te 🙂

    x red: ma niente affatto: nessuna zappa sui piedi! 😉 E’ ovvio che gli estremi guastano sia da una parte che dall’altra, su questo penso che siamo tutti d’accordo! 😉

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  20. x Emme: ahahah ma è stata una cosa positiva invece!! :)))) E poi guarda che mi era piaciuto il tuo post, eh! Ho soltanto pensato di prenderlo come spunto per la discussione 🙂
    Oppssss… mi sa che mi ero anche dimenticato di avvisarti!! 😀 Sbaglio???

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  21. x Red (e Emme, mi sono dimenticato): no, macho non direi 🙂 Mi fa ridere solo la parola! 😀 Diciamo che quando vedo qualcosa che mi… interessa, non ho timori riverenziali, ma questo non vuol dire non essere romantici 🙂 Anzi… Vuol dire solo non essere stupidi! 😀

    x AnnA: Grazie AnnA, buonanotte anche a te! 🙂

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  22. Wolf, hai fatto un bel quadro della situazione… Non c’è che dire! A me spaventa sai cosa?! Il fatto che l’uomo pianga… non credo sia un bene… L’uomo deve essere virile… Oddio che il leone timido non è meglio. 😉 Io comunque le mie emozioni le esprimo bene, credo. Chiederò alla mia donzella, son curioso… Sul tuo commento, grazie per l’augurio e insomma, sperò di esser forte come dici! Via via, ci si prova! 😀

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  23. x tiziana: ciao cara 🙂 Guarda che tuo padre ha fatto una cosa niente affatto comune! Di solito chi passa la vita con un “costume” che un po’ gli hanno messo addosso e un po’ si è ritagliato da solo, non è facile riconoscerlo in tarda età: significa infatti riconoscere di aver sbagliato la maggior parte della propria vita; ci vuole molto coraggio per ammetterlo.
    Per il resto sono assolutamente d’accordo con il tuo commento 🙂

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  24. x FallenAnGeL: parto dal fondo: io non ho alcun dubbio che ti rialzerai più sano e forte di prima, scommettiamo? 😉
    Invece io apprezzo molto le persone che sanno esprimere i propri sentimenti e emozioni; anche se, certamente, come sottolineato da Redimpression, un conto è esprimere il proprio sentire, un altro è… diventare lagnosi! 😀
    Chissà se la tua donzella ti risponderà cosa ti aspetti risponda… a volte è meglio non chiedere sai?? ahahah scherzo! 🙂

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  25. Sono convinta che la conquista della comunicazione fra uomo e donna sia la chiave per l’avvicinamento dei due sessi, in una maniera tale da raggiungere soddisfazione, armonia, comprensione, intesa. Questa dovrebbe essre la vera conquista di una coppia, ma anche di un’amicizia, la capcità di accompagnarsi vicendevolemente nelle sensazioni, nei dolori, nelle gioie. Forse in questo senso i tempi sono cambiati, l’uomo ascolta e parla senza timore di avere il proprio ruolo sminuito e la donna si apre e ascolta offrendo non solo il suo lato “materno-protettivo” ma anche quello di compagna-complice. Come sempre.. a volte, perchè non è mica facile….

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  26. Io sono convinto che sia come dici tu. Pero’ non subito; all’inizio la donna rimane spesso affascinata dall’uomo deciso e misterioso, quello appunto che non racconta molto di se. Poi, quando col tempo lui inizia ad aprirsi e a dimostrare il suo lato umano, spesso l’interesse femminile scema; per cui non si arriva nemmeno alla fase che dipingi.
    Che ne pensi? 🙂

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  27. Tutti gli esseri umani hanno dentro se forza e debolezza,coraggio e paura,sorrisi e lacrime.fortunatamente oggi ci sono uomini in grado di esprimere pienamente se stessi anche con qualche lacrima.Questo non significa debolezza ma,anzi,forza di saper mostrare cosa si prova in quel momento,forza di fregarsene delle apparenze e delle critiche insulse e gratuite dei”maschi”.
    Non e’ forse piu’ semplice schermarsi dalle emozioni che sentirle ed affrontarle nel profondo?
    bellissima anche la tua conclusione…
    Senza considerare che… è molto più facile prendersela con qualcuno reo di non essere e di non comportarsi come noi
    Si,sicuramente e’ molto piu’ facile ma,per questo,meno costruttivo.
    Buona giornata

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  28. caro Wolf, 🙂 sorrido e penso che potresti aver ragione, ma, permettimi di dissentire leggermente: la situazione che tu hai presentato è uno stereotipo. Non dico che hai torto, no assolutamente, accade spesso e accade così.
    Ma in questo caso la donna, permettetemelo donne, è un gradino sotto, superficiale, banale, forse in questo caso cercava un ideale di uomo, non un uomo.
    Ma se si mette da parte l’apparenza e se si ha la voglia, o la sensibilità, di andare oltre, sono convinta che questo scambio possa essere possibile. Non ne garantisco la durata o l’intensità, ma credo sia possibile vivere alcuni momenti di armoniae di intesa sentimentalmente produttiva…
    Tutto sta nel desiderio di approfondire la conoscenza dell’altro, mettersi per quanto possibile sullo stesso piano, consegnarsi nelle mani dell’altro…
    oddio di mattina non so se mi spiego…. 🙂

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  29. x rigirandola: ahahah vero??? ;))))

    x aphrodite: esatto, la penso cosi’ anche io: e’ piu’ facile schermarsi (da una parte e dall’altra, perche’ anche puntare il dito su cio’ che e’ differente da noi, per il solo fatto di esserlo, e’ in fondo un “non voler guardare in casa propria”, cioe’ schermarsi a propria volta), ma in questo non vi e’ alcuna crescita, anzi c’e’ stagnazione. Appare un po’ come la famosa vita di “quieta disperazione”.
    Con il rischio di rendersene conto quando e’ troppo tardi per porvi rimedio.
    Buon pomeriggio a te! 🙂

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  30. x iovolevo: ma tu non stai dissentendo 🙂 Il mio discorso era ovviamente generale, ma e’ ben chiaro che la possibilita’ della quale parli c’e’ e bisogna cercarla, da una parte e dall’altra. Spesso gli stereotipi sono veri, se ne parla proprio allo scopo di superarli 😉
    Non e’ pero’ facile, immagino, perche’ certi stereotipi (maschili nell’immaginario femminile, cosiccome femminili nell’immaginario maschile) sono cosi’ radicati da essere diventati inconsci; credo davvero che molte persone siano in buona fede quando dicono di cercare un certo tipo di persona, peccato che i loro comportamenti dimostrano che inconsciamente vogliono tutt’altro 🙂

    P.S.: ti sei spiegata benissimo 😉

    x Gabry: un ricambio di saluto veloceeeeee! 😀

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  31. Gli uomini per secoli sono stati apertamente invitati a non mostrare emozioni, a essere sempre “tutto d’un pezzo”…e questo a portato alla repressione e al deleterio atteggiamento di non curanza della vita interiore e dei meccanismi psichici, portando spesso alla conseguenza di non mettersi mai in discussione. Uomini e donne appartengono al genere umano e quindi hanno emozioni e sentimenti entrambi, anche se possono differire nelle modalità di viverle ed esprimerle. Trovo che ciò sia naturale, come é naturale che uomini e donne siano profondamente diversi, che non significa essere meglio o peggio dell’altro…solo diversi. Si può essere persone di carattere anche mostrando le proprie emozioni, se si fa con dignità…questo non fa che renderci più “umani” e più veri ed é così sia per le donne che per gli uomini. Spero che i micetti stiano bene…chissà come é cresciuto Julius. Salutameli e buona giornata. A presto Gio

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  32. Non so. Sicuramente qualcosa è cambiato nei comportamenti di alcune donne e di alcuni uomini, sia in positivo che in negativo, però – parlo per me, ovviamente- a me piace confrontarmi con le “persone”, punto. Se sono sensibili e non superficiali meglio e qui, sì, ammetto una mio piccolo peccato veniale, nel senso che non amo la superficialità. Ma quella, così come la sensibilità, non guarda mica in faccia a nessuno (e ancor meno altrove… ). Poi sicuramente ci sono delle differenze nel modo di manifestare le proprie emozioni e i propri sentimenti, ma se si parte dal fatto che non siamo tutti uguali e che questa diversità è un motivo di arricchimento reciproco… beh, il problema non esiste. O almeno così dovrebbe essere, fra persone consapevoli e mature, anche se purtroppo non è sempre così… Cmq: odio le generalizzazioni, in tutti i sensi!
    [Ahhhh, hai visto? Avevi ragione tu: sono sopravvisuta all’estrazione e sto sopportando stoicamente senza nemmeno l’ombra di un antidolorifico…] 🙂 Smack! *danj

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  33. io piango per tutto anche per una semplice parolina dolce che mi si dice….e per quanto riguarda gli uomini ho visto un uomo piangere e secondo me l’uomo che piange è un vero uomo…un abbraccio wolf

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  34. Non sono maschilista per poco.
    Nemmeno femminista però, nonostante credo che non esiste e non esisterà mai la parità dei sessi, almeno fino a quando non saremo tutti dei bei cyborg asessuati 😛

    Ma sono convinta di una cosa: esistono uomini molto ma molto più sensibili e empatici di noi donne. E ne sono strasicura.

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