Dal greco antico phantasma a sua volta da phantazo (“io appaio”), i fantasmi tormentano gli incubi degli esseri umani di ogni tempo, luogo e cultura. Nei secoli sono state raccolte migliaia di testimonianze, da quelle più famose a quelle “casalinghe”, le nostre. Credo che ognuno di noi abbia assistito direttamente ad una apparizione di un qualche genere o ne abbia almeno sentito parlare da una persona a lui cara.
Mia madre, poco prima che mio padre si aggravasse e andasse verso la sua fine, mentre trafficava in cucina avvertiva spesso la presenza di mia nonna, sua madre. Si voltava di scatto, la intravvedeva per qualche istante per poi vederla svanire nel nulla. Quando mio padre morì, le apparizioni scomparvero.
Due miei cari amici abitano in un antico convento sconsacrato, la cui sala principale è fatta a forma di piramide. Spesso mi raccontano di strani fatti – luci che si accendono e spengono, finestre chiuse ritrovate aperte, una volta addirittura il loro gatto, che quando uscirono era chiuso in casa, trovato inspiegabilmente su un davanzale al secondo piano, a finestra serrata. Secondo loro questi “scherzi” sarebbero dovuti al fantasma di un bambino, che lui, da ragazzino, avrebbe anche visto, e la cui immagine sarebbe perfino rimasta impressa su una foto digitale (da me visionata).
Ad un’altra mia cara amica, che sostiene di essere stata in passato tormentata da “larve”, un tipo nefasto di fantasma, rimangono spesso impresse strane figure nella sua macchina fotografica, anch’essa digitale.
Wolfghost 
Caro Wolf, testomonianze di fantasmi niente. Tra l’altro parli con una persona molto scettica in proposito. Ai fantasmi propriamente detti io non credo. Più facilmente posso abituarmi all’idea di nostre possibili proiezioni mentali o flussi di energia se preferisci.
Comunque dove sono nata e cresciuta ho avuto modo di sentire spesso storie di fantasmi. Alcuni cattivelli, vendicativi con “funzioni” sempre uguali (intendo che ovunque comparissero facevano sempre le stesse azioni, miravano agli stessi scopi, inculcavano le stesse paure). Altri buoni, consolatori… molto spesso persone care scomparse da tempo… che comparivano quando se ne aveva bisogno (in momenti particolari della vita, spesso difficili un caso???. Qui si dice che quando qualcuno muore c’è sempre il fantasma di una persona a lui cara morta in precedenza che lo accompagna… e ti assicuro che in quei momenti stranamente le cose strane si moltiplicano).
Che dire? Forse anche i fantasmi rispondono all’esigenza dell’uomo di trovare ragioni al di sopra del terreno… che siano ragioni per non fare qualcosa, ragioni per spiegare qualcosa o che siano ragioni consolatorie… poco importa la differenza!
Io questa esigenza la vivo e risolvo in modo diverso.
No, credo di poter dire che ai fantasmi non credo!
Mmm… però forse facevo meglio a fare questa affermazione in pieno giorno. Sono un tipo suggestionabile e passare tutta la notte da sola… brrrr… :))
Un sorriso per una serena notte!
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ahahah no, dai… se non ci credi, non fa importanza se brilla o sole o splende la luna 🙂
Certo, la tua supposizione è certamente una possibilità. Ma… si ripropone il tema già descritto nel blog, quello gatto-che-si-morde-la-coda: si vedono perché in quel momento si ha desiderio di vederli, ma non ci sono, oppure perché lo struggimento dello stato d’animo dispone la mente a notare cose che normalmente non si notano o addirittura si rifiutano, ma ci sono eccome? 🙂
Anche io, lo sai, sono scettico di natura. Però… così scettico che a volte non credo al mio scetticismo :))))) Perché a volte è davvero più facile credere che trovare una spiegazione razionale.
Sorriso e serena notte a te! 🙂
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Si vede quello che si ha bisogno di vedere!
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… o anche paura, perché no?!
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Ma perché dovrebbe essere sempre così? 🙂 Ti faccio un esempio…
Abbiamo una fame da… lupo! eheheh Passiamo davanti ad una vetrina in cui c’è qualcosa di succulento, ne siamo subito attratti, mentre quando “siamo pieni” a momenti non la notiamo nemmeno… eppure le paste, o quel che è, lì ci sono comunque! 🙂
Ecco… forse oggi non siamo “affamati” di spiritualità come lo eravamo una volta. Il materialismo ci porta a negare, negare e ancora negare.
Puoi escluderlo con sicurezza? 🙂
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Non mi hai capito…
La fame non è forse un bisogno?
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E poi perché la spiritualità deve essere per forza proiettata all’esterno? in un fantasma o in una visione o in una fede? Ci sono altri modi.
Non credo di diventare materialista negando l’esistenza di fantasmi. Semplicemente credo in altre forme di spiritualità… se così la vuoi definire!!!
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Ah! Ok… “Si vede quello che si ha bisogno di vedere!”, che questo non ci sia… oppure sì!
Allora va bene, non siamo affatto distanti 🙂
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Non ho detto che deve essere “per forza” proiettata all’esterno, semplicemnte che – immagino – statisticamente sia più facile trovare persone che “vedono” in una società fortemente spirituale piuttosto che una prettamente atea 🙂
Che poi… Paracelso diceva che “Quando il materialismo impera, la magia risorge”, intendendo dire che l’uomo sentirà sempre il richiamo del mistero, l’anelito alla spiritualità 🙂
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… ma anche sì! Non sarebbe un problema per me!
Lupacchiotto mia nonna diceva in un modo colorito e dialettale che qui non riporto “diffida da chi è sempre d’accordo con te”
Bacio.
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Fantasmi??
No, nessuna esperienza per fortuna;))
C’è chi giura di averli visti!!
Anche io come sophia, (che ringrazio qui , dal momento che il suo blog è privato, del commento che mi ha lasciato tempo fa), sono piuttosto scettica.
Se ammettissimo l’esistenza dei fantasmi dovremmo ammettere l’esistenza di un mondo parallelo.
Io penso, e posso sbagliarmi, che siano proiezioni della nostra mente che in certi momenti è facilmente influenzabile.
Dalle mie parti tnte sono le storie di fantasmi e ne ho parlato.
Il classico esempio è il munaciello…
Se ti interessa legi qua (è troppo lungo per riportarlo)
http://stanzadidora.splinder.com/tag/leggende
in data 29 ottobre 2006
e
qui
http://stanzadidora.splinder.com/tag/tradizioni in data 8 ottobre 2006
che dici di un fantasma così???
buona giornata
dora
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Grazie Wolf dopo passo e ti leggo con calma..Per ora ti lascio la spiritata Betty..
Dolce giorno..
Bacini..
AnnA..
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a me solo la parola fantasma mi fa rabbrividire:-((( un abbraccio wolf
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x Sofia: io dico una cosa simile, per certi versi almeno: si impara potenzialmente di piu’ da chi e’ in disaccordo, che da chi la vede sempre come te 😉
x Dora: mmm… sarebbe questa
Maria D’Avalos? eheheh
Certo che anche cosi’ fosse, ovvero che la maggior parte almeno siano nostre proiezioni… ci sarebbe comunque da stupirsi per il potenziale della nostra mente 😉
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x AnnA: piu’ che spiritata, la vedo in versone medium! eheheh
x yasmine: non sei certamente l’unica 😉 Abbraccio!
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D’accordo con te! Ma solo stavolta però! Però il bello di quello che diceva mia nonna era “nel modo”… diretto e molto, molto divertente… ma non riportabile qui!
😉
Bacio.
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Beh..diciamo che testimonainze ne avrei, ma preferisco cullarmi nel romanticismo di questo tuo post, a me le storie di fantasmi piacciono terribilmente. Le visioni che la mia mente compone mi riportano a sensazioni antiche, di osgno, di sogno che, però, mi sembra di aver vissuto altri tempi…., come un nome che ho scoperto da poco, ma che mi evoca qualcosa che non riesco a determinare…pensa che se potessi modificherei il nome all’anagrafe, il nome è : Elisabeth…..
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eeeeh! Ma non puoi gettare il sasso e nascondere la mano!!! Voglio il racconto adesso!!!! :)))))
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ha ha ha…ne sono tanti…..
tra un pò ne arriva qualcuno
🙂
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Caro Wolf, non so se possiamo chiamarli fantasmi, ma credo che ci sono delle presenze nelle nostre vite, anche se non dovessimo essere in grado di percepirle come coloro che dicono che “li hanno visti”.
A me non è mai successo nulla di ecltatante, a volte mi sogno le persone e poi mi chiamano.. però credo sia solo una specie di telepatia.. o sensibilità mettila così!
un abbraccio
Viv
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Anni fa scoprii che il mio bisnonno era un medium, lo seppi durante il periodo dell’adolescenza, quando piu’ forte è il richiamo verso le nostre radici, piu’ tardi andai un pò a fondo in questa cosa e lo feci recandomi sul luogo dove lui aveva vissuto.
Un luogo antico ed affascinate, un luogo ameno nel Cilento, i miei avi abitavano in un antico castello la cui costruzione risaliva all’ anno mille, oltre alle meraviglie che scoprii al suo interno, al fascino suscitato sin dall’inizio, oltre che dalla bellezza, anche dal suono dell’antico maniglione per richiamare il padrone di casa che non sapeva della nostra visita…oltre tutte queste cose vi trovai un libro, un libro stampato negli anni venti e scritto dal protagonista del racconto-ossia il mio bisnonno-, evidentemente non ebbe il tempo o la voglia di diffonderlo troppo, infatti un’infinità di copie giacevano riposte una sull’altra su un antico pavimento.
Ti dico in anticipo che questo libro è, poi, misteriosamente scomaprso, non so che fine abbia fatto…
Mia nonna mi raccontava di persona di quando spiavano gli adulti intenti in questa attività mediatica….
Io che sono per cultura una “scettica”-tu sai cosa intendo-, ti dico che l’impostazione del libro mi convinse, il mio bisnonno aveva riportato con precisione quanto gli dicevano gli spiriti, questi fatidici spiriti parlavano delle religioni come uno strumento di potere e non avevano parole molto dolci per i preti, dicevano che l’umanità non era ancora pronta e che aveva bisogno di credere e di affidarsi ancora all’istituzione….mio nonno non sapeva suonare, disse che in lui si incarno’ un violinista e che, durante una di queste sedute cominciò a suonare magnificamente…
Questo ed altro ancora, ma la cosa che piu’ mi colpiì fu l’aspetto esistenzaile della vicenda, mio nonno morì quasi folle, riconosciuto forse come tale dalla comunità locale, nel libro lui disse che ad un certo punto si rifiutò di proseguire poichè ogni volta che viveva nel suo corpo quest’esperienza, era per lui un’esperienza sconvolgnete, descrisse di come gli fu chiesto di chiudersi in una casa la notte, da solo, poichè questi spiriti dovevano mostrarsi a lui in modo sensibile e che non poteva essere nessuno presente nei paraggi, lui in effetti nel libro si limitò molto nella descrizione di quanto successe quella sera, so solo che non è morto felice, ma tormentato.
Questa è una delle storie….
Beh Wolf, l’hai voluto tu 😀
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x Viv: si, la tua “capacita’”, per cosi’ dire, puo’ essere attribuita sia alla chiaroveggenza (ovvero le percezione di un evento che accadra’ in futuro) che alla telepatia (la persona si mette inconsapevolmente gia’ in contatto con te prima ancora di farlo verbalmente tramite telefono.
Naturalmente dovresti prendere in esame anche l’eventuale possibilita’ che sia frutto di suggestione: tu sai gia’ che quella persona dovrebbe chiamarti e il tuo inconscio fa apparire sotto forma di sogno il tuo stato di attesa. Magari non sempre poi questa attesa si traduce in una reale chiamata ma tu tendi a ricordare solo i casi eclatanti, ovvero quelli ove cosi’ effettivamente avviene.
Dovresti fare una… statistica ponendo attenzione su questi fatto 🙂
Un carissimo abbraccio! 🙂
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x rigirandola: certo, l’ho voluta io e sono contento di averlo fatto 😉
E’ una storia molto interessante in verita’! 🙂
In effetti “maneggiare” queste cose puo’ non essere… piacevole. Nel corso della mia vita, ogni volta che mi accorgevo che il sensitivo o presunto tale che avevo davanti, accusava sofferenza, lo invitavo a lasciare perdere queste percezioni. Anche nel caso dell’amica tormentata dalle larve, della quale ho parlato nel post, e’ andata cosi’.
Che siano reali o meno, queste percezioni funzionano proprio come i sogni: se presti loro attenzione si intensificano notevolmente (o forse, sempre come i sogni, essi ci sono sempre, ma li percepisci molto di piu’); se rifiuti di portare l’attenzione su di loro, sembrano sparire nel nulla.
Ci vuole molto equilibrio per “giocare” con queste cose… e ribadisco: questo indipendentemente dalla vericidita’ della percezione ottenuta, perche’ e’ quest’ultima e solo quest’ultima, quella che influenza la nostra mente e il nostro corpo.
Avanti con la prossima storia 😉
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Fantasmi? Non ne ho mai visti… Soltanto la parola mi fa venire i brividi! Comunque qui a Lecce ci sono delle leggende che parlano di spiriti e folletti e ne sono sempre rimasto affascinato (secondo la tradizione leccese c’è uno spirito brutto e peloso, non malefico, eh, che in piena notte fanno le trecce alle code dei cavalli, aprono le finestre, fanno cadere a terra le scope… e così via… Per ingraziarselo, se non erro, bisogna mettere delle piccole pietre nelle pantofole prima di dormire, e, questa specie di folletto ti ringrazia indicandoti il nascondiglio di un tesoro o donandoti monete d’oro! Si chiama Laurieddhru, o Scazzamurrieddhru o anche Carcaluru)… Un abbraccio e complimenti per il post! Ciao.
Giulio
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Sì, ma non ora, però…
😀
Ora vado via.
E’ così, la percezione è tutto….
Un bacio.
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Ok,
Mi son svegliata da mezz’ora dopo aver sognato di fantasmi che facevano muovere oggetti.
Apro Splinder, leggo qui e..
Oh mamma O_O
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…a parte luci in casa che si accendono da sole nel cuore della notte, rumori immotivati sempre in casa, voci che mi chiamano quando attorno a me non c’è nessuno, sogni e pensieri “premonitori”…direi che non mi è mai capitato nulla di strano! 🙂
Ciao!
C.
ps. prima volta che intervengo ma ti leggo da tempo con interesse! 😉
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x Giulio: ahahah interessante!! Gia’ i nomignoli che gli hanno appioppato sono tutto un programma! 🙂
Grazie e abbraccio ricambiato 🙂
x rigirandola: Ok, aspetteremo il prossimo allora 🙂 Bacio!
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x Aliseys: be’, devo dire che o c’e’ molta piu’ gente ad assistere a fenomeni del genere ma non ama di solito parlarne, oppure in questi giorni siamo in tanti ad “essere collegati”: il tema fantasmi e’ molto ricorrente qua e la per blog… 🙂
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Incredibile… Io non ho visto fantasmi, nè mai ci ho pensato fino a 19 anni…poi dopo la morte di mio padre, non so che cosa ha fatto scattare questa molla… appena rientravo a casa sentivo una forte presenza, accendevo tutte le luci, mi giravo attorno pensando che prima o poi avrei visto mio padre, tanto era forte la sensazione… facevo strani sogni… poi pian piano ho capito che mio padre mi era sempre vicino… fino a quando ho cominciato a stare meglio… Nei momenti più brutti, mi è stata vicino una farfalla, non ho fatto caso ai suoi colori i miei occhi erano velati di lacrime, quindi non so se era sempre la stessa… ma se ne andava appena riacquistavo il sorriso… Prima che mio padre si ammalasse ho fatto dei sogni continui e qualche giorno prima che lo ricoverassimo (premetto che non aveva mai accusato dei forti sintomi) una voce in sogno mi diceva morirà prima la mamma o il papà… per ben nove mesi ho sognato e mi svegliavo sempre alla stessa ora… Quindi mi sono sempre chiesta era la mia mente che anticipava, che percepiva… o qualcos’altro? Ora se sogno mio padre in un certo modo mi deve accadere in quel giorno qualcosa… In base a come lo sogno… ciò avviene… è difficile da spiegare… ed a volte è spaventoso… E’ tutto frutto della mia mente? Non credo! Ti potrei fare una miriade di esempi…
Ma non è strano che certe volte ci sentiamo osservati, ci giriamo attorno e non vediamo nessuno?
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x Cayetana: ciao, benvenuta! 🙂 Vivi in una casa molto tranquilla, eh?! eheheh Sarebbe interessante saperne di piu’. Ci abiti da sola? Altre persone avvertono “qualcosa”? Ti succede mai altrove? Che tipo di casa e’? Antica, recente… Sai qualcosa sulla sua storia?
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buon pomeriggio caro wolf…
un argomento molto interessante e per di più dalle mille sfaccettature ….dai tanti misteri e ovviamente mette paura forse proprio perchè non conosciamo cosa c’è dall’altra parte .,X me è come se tra noi e loro ci fosse un confine ….una linea di passaggio noi siamo al di quà della morte loro sono in mezzo tra noi e la morte come in una sorta di limbo ……mi limiterò a dirti che se in giro si sentono tante cose o molti di noi avvertono PRESENZE ….PROFUMI …E VIA DICENDO BE’ QUALCOSA DEVE ESSERCI POI LA SCIENZA CI METTE SEMPRE UNA PEZZA E CERCA SEMPRE DI SPIEGARE TUTTO…….ci stà pure x carità esistono i giochi ottici visivi ect ect …eppure chi dice che oggi come nel 800′-900′ non ci siano più medium fidati ci sono .Sulla storia del gatto io credo che non era suggestione se puntava il muro bè dovresti sapere che gli animali vedono .cose che noi non possiamo vedere! ..Una sera ero col mio boxer Sascha davanti al camino era sera e i miei non c’erano la casa molto grande il cane era accanto a me accucciato d’improvviso si alza e punta lo sguardo diritto verso la porta del corridoio non abbaiò ma credimi dopo il suo ringhiare il camino si spense e sentii x tutta la serata un profumo di rose era intenso ….non ti dico lo spavento non sono mai più rimasta sola in quella casa !!!!!!coincidenze sono molto strane non credo che mi sono fatta prendere dalla suggestione …………A volte credo che è vero quando si dice che usiamo solo una piccolissima parte del nostro cervello !!!!!!!Immagina cosa accadrebbe se la useremmo x intero!!!!Mai dire MAi kisses for you ……….
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x Jovanne: grazie per la tua testimonianza, si percepisce che e’ davvero “sentita”.
Se ipotizziamo che in fenomeni come questi, la propria sensibilita’ ha primaria importanza, che si tratti di aumento di percezione extrasensoriale o di semplice suggestione, in effetti e’ comprensibile che un evento drammatico come la morte di una persona cara possa agire da “interruttore”. Cio’ che davvero conta in quei momenti, non e’ cosa e’ davvero vero e cosa e’ davvero falso, ma la nostra percezione di cosa stiamo vivendo.
Alcuni mesi dopo la morte di mio padre, iniziai a sentire un rumore metallico ogni volta che andavo a dormire. Per darti un’idea, era come se uno di quei ferretti che si usano per non far sbattere le finestre picchiasse contro il muro. Ogni volta. Puntualmente.
Verificai tutto, feci diverse prove, finestra aperta, chiusa… il risultato non cambiava. Alla fine mi convinsi che era il saluto della buona notte di mio padre 🙂
Solo molto tempo dopo, improvvisamente, capii cosa provocava quel rumore: era la lampadina al neon che, pochi secondi essere stata spenta, produceva quel suono. Ma ormai non mi dispiaceva piu’ averlo scoperto: avevo ormai accettato che mio padre non ci fosse piu’.
Naturalmente non sempre si trova la soluzione logica, forse perche’ non sempre c’e’ spiegazione logica, almeno cosi’ spero 😉 Ma in ogni caso, cio’ che percepiamo e crediamo in momenti di perdita, e’… “sacro”, ci aiuta, e non dovrebbe essere messo in discussione da estranei.
Le premonizioni che invece ti capitarono prima, assomigliano al fantasma della madre di mia mamma: era davvero un prepararla al peggio oppure la sua mente inconscia aveva gia’ colto in qualche modo i segnali del prossimo degeneramento di mio padre e li esprimeva in quel modo per evitare che la mente razionale, forse spaventata, rifiutava?
E’ difficile da dire… In ogni caso, che siano dovute alla nostra mente o a… influenze esterne, si tratta di manifestazioni eccezionali, che vanno oltre il nostro attuale grado di comprensione.
Credo che l’importante sia mantenere la giusta via di mezzo: non scivolare nel sensazionalismo, scorgendo in ogni cosa che si muove un segno od uno spettro, ma nemmeno chiudere gli occhi negando tutto.
Carl Gustav Jung, nel suo bellissimo “Ricordi, sogni e riflessioni”, narra le visioni che aveva durante la sua ricerca introspettiva; negli ultimi anni della sua vita infatti la sua ricerca migro’ sempre piu’ dalla psicologia alla spiritualita’. Pur volendo arrivare al massimo delle sue conoscenze, spinto dalla sua naturale curiosita’, scriveva che se non fosse stato costretto a restare con i piedi per terra, grazie alle interazioni con la sua famiglia e in generale con la vita quotidiana, sarebbe probabilmente impazzito.
E’ la nostra sensibilita’ e intelligenza che dovrebbe dirci quando rischiamo di perdere il controllo.
Per rispondere alla tua ultima domanda… non so rispondere 😀 credo solo che molta parte abbia la nostra ricettività del momento. La stessa sensazione, lo stesso “segno”, vero o falso che sia, puo’, a seconda del nostro momento, passare completamente inosservato o farci saltare come fossimo stati punti da un istrice 🙂
Sono io a chiedere a te: e’ tutto vero? Tu sembri convinta…
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x tsjaaa: e dopo la testimonianza molto importante di Jovanne (e quella precedente di Rigirandola, col racconto riguardante il suo bisnonno, seppure di tipo diverso) arrivo anche alla tua, che non e’ da meno 🙂
Si, e’ giusto che la scienza cerchi di spiegare tutto, e’ per questo che c’e’ 🙂 Io ne contesto solo l’accanimento: a volte i tentativi di spiegare “razionalmente” fenomeni sconosciuti diventano perfino piu’ fantasiosi delle spiegazioni paranormali. Inoltre secondo me e’ necessario mantenere il rispetto nei confronti della persona che ascolta. A volta si ha bisogno di credere, a volte e’ essenziale per superare un momento drammaticamente difficile. Se qualcuno mi avesse smontato subito che il rumore metallico che percepivo in camera – del quale parlo nel mio commento precedente, il #33 – non era la buonanotte di mio padre, ma il normale “schiocco” di una lampadina che si e’ spenta da qualche secondo, certamente ci sarei rimasto male. Niente di drammatico, intendiamoci, ma immagino ci siano persone che rimangono aggrappate alla speranza che i loro cari non si siano davvero estinti. Un domani forse saranno pronte per affrontare il lutto, ma sul momento potrebbero non esserlo.
Ecco perche’ sostengo che cio’ che davvero conta e’ cosa noi crediamo esser vero, ancora piu’ di cosa sia vero nella realta’.
Il fatto che tu descrivi non appare poter essere causato dalla suggestione, ma la suggestione potrebbe aver amplificato eventi reali, tangibili, che potrebbero tuttavia esser ancora nati da cause naturali, per quanto cio’ possa apparire poco probabile, meno probabile forse perfino che accettare la presenza di uno spettro (una corrente d’aria che trasportava quell’effluvio partito chissa’ da dove e che ha infastidito il cane riportandogli alla mente, per associazione, qualcuno che l’aveva danneggiato e che aveva un profumo simile, ad esempio).
A volte credo che l’unica prova che davvero conti, sia la fede nell’evento della persona che l’ha vissuto, perche’ la percezione che ne ha avuto e’ certamente irripetibile e difficilmente trasmissibile a parole.
Baci a te! 🙂
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Rieccomi….
Io penso che sia solo suggestione,onestamente non credo che esistono fantasmi o entità superiori..Anche quando ci muore qualcuno di molto caro avvertiamo la sua presenza per un pò ma in fondo non è così è solo amore per questa persona che non c’è più e quindi subentra la rassegnazione dopo un pò anche se è difficile d’accettare…lo stesso vale per i film rimaniamo suggestionati dalle immagini mi è capitato anni orsono di vedere l’esorcista e sta bambina me la vedevo sempre intorno come un fantasma…onestamente rimango con la mia opinione è solo suggestione….Almeno credo!!!!!
Baciotti…
AnnA…
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Io credo che certe anime a volte arrivino…
Una sera io vidi una persona, e non ero né stanca né ubriaca. Tre secondi. Ma la vidi.
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sono molto sensibile a certi “stati particolari” e giudico interessanti le persone che sono permeate dal senso dell’ignoto.
Un mio personale ricordo risale a quando, da bambina, frequentavo la chiesa e a ogni funzione serale notavo che sul capo di Gesù le spine erano fortemente aumentate di numero rispetto alla sera prima.
Dopo un paio di settimane le spine erano state sostituite da una corona diversa; oggi, quel medesimo Gesù, non ha nulla sul capo ma il parroco dice che è sempre stato così, né mai la statua fu sostituita.
diotima47
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dolce notte wolf:-))un abbraccio
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x AnnA: Però devi ammettere che ci sono foto, rumori o fenomeni di materializzazione che non si possono attribuire a suggestione e che, se non si possono considerare prove, però lasciano aperti degli interrogativi… Che poi noi, tramite suggestione, possiamo “inventarci” cose che non esistono o ingigantirne altre che clamorose non sono, è vero, ma ciò non esaurisce tutti i casi a disposizione.
Bacio a te! 🙂
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x anneheche: Interessante, mi piacerebbe saperne di più… cosa vedesti esattamente?
La seconda foto del post è clamorosa perché il tizio “obliquo” apparentemente senza gambe, non era stato assolutamente visto a occhio nudo da nessuno…
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x diotima: impressionante… di primo acchito si direbbe che il parroco si sia dimenticato di quelle corone, ma anche fosse… tu quelle spine le vedevi aumentare. Non raccontasti niente a nessuno, nemmeno ai tuoi genitori? Nessun altro assistette al fenomeno?
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x yasmine: buonanotte 🙂 Un abbraccio a te! 😉
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Dolcissima notte, Wolfghost, intrisa di sogni e di stelle! Ciao.
Giulio
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Grazie Giulio! 🙂 Lo stesso auguro a te! 🙂
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Suggestioni?….Una volta lo pensavo anche io, poi un giorno mi capitò di ascoltare una conversazione tra una presenza e un mio operio……la presenza si lamentava che noi facevamo troppo rumore, io sentivo solo la voce del mio operaio, la sua no……allora io credevo che mi stessero prendendo in giro e ordinai di procedere come se nulla fosse…….non sto qui a raccontarvi tutto, ma io quell’appartamento non lo ristrutturai più……non ero più gradito. Ciao, a presto
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aaaaah!! Non puoi! Non puoi! Non puoi! Adesso racconti tutto!!!! Guarda che aspetto!!!! 🙂
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E va bene racconto tutto……Era una notte buia e tempestosa….no no, era un mattino d’inverno poco prima delle 7,00….mi erano stati affidati dei lavori di ristrutturazione di una casa che un amico mio avvocato aveva comprato da un ingegnere amico suo, per molto meno di quanto effettivamente valeva. Non mi spiegavo perchè un appartemneto di oltre 100 mq fosse stato venduto a quella cifra, poi tutto divenne chiaro quando quella mattina prima di salire su, ci fermammo a far colazione nel bar sottostante. Il barista all’atto che io pagavo mi chiese dov’è che dovevamo iniziare questi lavori, alchè io gli dissi…..all’attico….quello dell’ingegnere?….si risposi….e lui…senta, ma lei lo sa che li ci stanno i fantasmi?….Ci sta il fantasma della moglie del proprietario, la quale si ammazzò gettandosi dal balcone perchè ha detta sua, per una lettera che lasciò, fu accusata ingiustamnete dal marito e dal vicinato di essere fedigrafa……fate attenzione, stò fatto è vero. Beh la cosa non ci lasciò proprio tranquilli, tra l’altro uno dei miei operai era uno di quelli che si chiamano sensitivi mi sembra…..nel senso che avvisava presenze ultraterrene. Fatto stà che ci facemmo coraggio e salimmo su. All’atto che aprii la porta, forse la suggestione, ma ebbi un sentore di freddo….come adesso che scrivo…..aprimmo insomma tutte le finestre, e mentre i ragazzi si preparavano io andai ad affacciarmi al balcone che dava sulla via principale….e fù li che avvisai netto dietro di me una presenza che mi spaventò tanto era tangibile. Per accorciare un po le cose…..l’operaio sensitivo, mentre era chino a togliere l’intonaco alle pareti, lo vidi cadere come se fosse stato spinto da qualcuno…..ed è li che lui mi chiese cortesemente di accomodarmi in un altra stanza affinchè lui parlasse un attimo con la signora…..Ci parlò, io sentivo lui parlare……fummo costretti a lasciare il lavoro, lei non voleva ne sentire rumori ne tantomeno che si toccasse la casa……quella casa è ancora li, intatta, sono passati oltre 20 anni……ecco, l’ho detta tutta…..ciao
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Mamma mia quanti erroracci……ok, riparo a settembre….pardon.
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Caspita!!!
Costa ancora poco quella casa? In che città è? A me pare questa la cosa para-normale!!!
Uhhh… come sono dissacrante e acida! Ma scherzavo!
Scherzavo come è facile scherzare da lontano, quando non si è stati presenti e ci si sente al sicuro. In questi casi è sempre facile dire “io non ci credo”.
Eppure sai che sarei curiosa? Non da sola, eh!
In questo caso mi verrebbe, razionalmente, da pensare a
suggestione indotta dal barista. Se non vi foste fermati al bar e non aveste ascoltato? Chissà! Eppure tutti quanti le stesse sensazioni.
Posso chiederti se, dopo il tuo, scetticismo iniziale il fantasma-donna ha fatto qualcosa che fosse chiaramente contro di te?
Non ci credo… ma sono curiosa e mi piacciono tantissimo queste cose.
Auff… quanto ciancico stasera.
Buonanotte Wolf!
Bacio.
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@wolf: sposti la virgola? come sarà finita lì? boh!
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