Buon compleanno Blog! :-)

Un po’ in ritardo (cinque giorni esattamente, meno male che non è una moglie o una compagna :-P) faccio gli auguri al mio blog wolfghost.it che compie due anni! 🙂

Correva l’anno 2007, esattamente il 7 settembre, quando approdavo su Splinder dopo aver lasciato il mondo dei forum 🙂

In questi due anni ho visto passare tanti nick, alcuni diventati veri amici virtuali, magari solo per un pò. Qualcuno l’ho conosciuto di persona, ma la grande maggioranza di chi mi aveva seguito all’inizio… è poi passata oltre. Alcuni mi spiace davvero di averli persi, altri magari un po’ meno, comunque suscita sempre un po’ di stupore verificare come sia “dinamico” questo particolare mondo: davvero in pochi ti accompagnano per lungo tempo… Mi sa che, almeno come frequenza abbastanza costante, è rimasta solo affabile… in compenso però molti altri sono arrivati 😉

Cosa ho avuto in questi due anni? mmm… la possibilità di esprimermi, certamente, ma soprattutto quella di poter avere una condivisione con tante persone, tante anime diverse. Questo mi ha permesso di conoscere pensieri che mi hanno accresciuto, anche – o forse soprattutto – se erano a volte diversi dal mio.

Alcuni di questi scambi sono stati davvero illuminanti, mi hanno aiutato molto ed alla fine li ho fatti miei. Dico sempre che, anche se assolutamente poi bisogna decidere di testa propria, bisogna ascoltare tutti, perché a volte la frase risolutiva, quella che ti indicherà la strada, arriverà proprio da chi non ti aspetti o che “incontri” per la prima volta. E se non fai attenzione… quell’aiuto insperato lo potresti perdere per sempre.

E poi mi ha sempre fatto particolare piacere scoprire e conoscere gli “spettatori sommersi”, quelli che leggono ma non commentano mai, magari nemmeno iscritti a Splinder 🙂  Alcuni di loro ogni tanto si fanno vivi, via pvt o commento anonimo magari, ma anche via e-mail. Alcuni vogliono solo ringraziarmi, altri scambiare un’opinione o chiedere un parere (non oso dire “consiglio”! Se avessi anche il minimo sospetto che la gente facesse pedissequamente ciò che gli dico… sarei già diventato muto! :-P). Qualcuno mi scrive che gli ho dato la forza di andare avanti nonostante gravi difficoltà… e questo mi riempie di contentezza e soddisfazione  🙂 … un po’ come quando vengo a sapere che qualche animaletto il cui annuncio è transitato su www.adottauncucciolo.net è stato adottato! 😉

Comunque, pur non avendo mai chiesto nulla in cambio, qualche premio per lo sforzo sostenuto (non vi nascondo che a volte è un vero impegno tenere aggiornato un blog) mi è arrivato, e dunque… Grazie blog! E tanti auguri ancora! 🙂


Per la cronaca, questo fu il primo post che scrissi…

Eccomi qua…

Dopo anni di peregrinazione su siti vari e, soprattutto, forum, Wolfghost prova l’avventura del blog.

Il desiderio di esprimere cio’ che e’ dentro di me in una cornice mia, senza gli spazi angusti di un forum, forse senza la sua visibilita’, ma nemmeno la sensazione di disordine e, spesso, mancanza assoluta di controllo, e’ la molla che mi spinge in questa mia esperienza di blogger.

Sono stato per lunghi anni, da quando ne avevo 18 fino ai 37, un “ricercatore dell’anima”, incuriosito tanto dall’esoterismo quanto dalla psicologia del profondo, affascinato in particolar modo quando scoprivo in essi percorsi paralleli, ma sempre con un nocciolo scettico che mi impediva di cadere preda di facili entusiasmi.
In seguito a disavventure sentimentali, lutti e momenti difficili, ho avuto la mia pausa, durata quasi 4 anni.

Adesso, a poco a poco, quella sete di conoscenza, quella voglia di chiudere il cerchio, si stanno di nuovo facendo strada…

Spero di non perdere gli amici che, via via, mi sono fatto da altre parti e che, almeno alcuni tra loro, siano pronti ad accompagnarmi, magari assieme a nuovi, in questa avventura.

Wolfghost

festeggiamento

 

Io non ne sono capace – un pensiero di Iovolevo

Oggi è stata una giornata proficua parlando di blog 🙂 : mi è stata chiesta una spiegazione su una teoria psicologica (su un altro blog), e credo che la risposta – così come l’argomento in generale – potrebbe essere di pubblico interesse; per cui probabilmente lo pubblicherò anche qui come nuovo post. Ma ho anche trovato uno scritto molto interessante – parla dell’amore e delle sue imperfezioni (meglio sarebbe dire “della sua imperfezione” ;-)) – e che non potevo proprio non pubblicare…


Io non ne sono capace
by: iovolevo
Blog: iovolevo

Qualcuno ne dovrebbe parlare, io non ne sono capace, ma qualcuno dovrebbe proprio farlo.

Dovrebbe sviluppare l’argomento in maniera esaustiva, tirarne fuori un saggio, un trattato, un’analisi seria e approfondita.

Un minimo di spiegazione, se non proprio la soluzione della questione, almeno una manciata di buoni consigli, di pro e di contro, ma prima che la situazione si presenti, non dopo, per riparare i danni, per mettere toppe negli strappi o per fare riparazioni del resto poco durature.
Vorrei che si parlasse dell’amore senza penzolare dalle nuvole o cavalcare tramonti.

Vorrei che si parlasse dell’amore abolendo i sospiri, al limite lasciare i respiri, che quelli sono indispensabili.

Vorrei che fossero soppressi orpelli e belletti, quelli che mistificano il senso dell’amore, che lo imbrogliano e imbrogliano chi vi passa attraverso.

Ma io non ne sono sufficientemente capace, per questo vi chiedo:

abbiate il coraggio, portate la vostra parola, soffiate su quegli amori spiumati che non riusciranno mai a volare, incoraggiate quelle anime storpie a camminare come possono, parlate di quegli amori che restano nascosti dietro la loro stessa ombra.

E non parlo solo degli amanti, degli amori clandestini, di compagni rubati parlo di quegli amori che per la loro balbuzie nessuno sta ascoltare fino in fondo, parlo degli amori incompiuti, di quegli amori che per coprire la propria timidezza ruggiscono e finiscono inevitabilmente per spaventare chi sta attorno e restano irrimediabilmente soli.

Parlate di quegli stracci di amori non corrisposti e di quelli che non possono neanche mostrarsi pur sapendo che non saranno corrisposti.

Aiutate quegli amori che parlano lingue diverse o che comunicano attraverso un vetro e non potranno mai toccarsi, accogliete quelli che arrivano quando chi aspettavano se ne è appena andato. Accompagnateli, anche se non sono i vostri.

Sostenete quegli amore che stanno su come un tavolo con tre gambe, che loro hanno meno diritto di altri di ospitare un pranzo?

Non sopprimete gli amori terminali, consumateli come se fossero eterni, una stella anche a quegli amori che durano un giorno, un’ora, quelli che non hanno speranze di vita futura e nessun passato da ricordare.

Una medaglia per quegli amori che vivranno in eterno proprio per la loro insita impossibilità di arrivare a compimento.

Chi l’ha detto che esiste l’Amore e non mille altri amori?

Se solo qualcuno avesse il coraggio di scoprire il telo polveroso di quello che chiamano comunemente, con sufficienza “amore” troverebbe sotto un mondo brulicante di baci appassionati, di braccia protese, di lingue lambite, di mani appoggiate sui fianchi, di pelli sfiorate, di teste cullate, di capelli raccolti, di sguardi d’intesa, di amori finalmente liberati.

Forse ….ancora sto dormendo e sogno.


Commento di Wolfghost (è all’incirca il commento lasciato al post originale): Splendido post… da approfondire 😉
Nell’amore ci vuole coraggio. Il coraggio di superare i propri limiti, che non vuol dire rinunciare a se stessi, anzi il contrario: vuol dire trovare una parte di noi che è stata a lungo soffocata. L’amore poi va coltivato, perché se è vero che, come dice Ippolito Nievo, “L’Amore è un’erba spontanea, non una pianta da giardino”, una volta che e’ sbocciato, prendendosene cura amorevole può diventare più forte e duraturo. Purché entrambi lo vogliano davvero.
Ma… Iovolevo ha perfettamente ragione: l’amore perfetto non esiste, e troppo spesso si parla di un amore che non ce l’ha fatta, che si è spento dopo aver esaurito la sua fiamma, come se non fosse stato amore, forse in un tentativo di sminuire ciò che, altrimenti, sarebbe troppo doloroso ammettere di aver perso. Anche quello invece è stato amore. A volte più di quello che dura per tutta una vita, perché nasce, si sviluppa, si consuma e si spegne, grazie alla nostra componente più vera: quella della nostra imperfetta umanità.

Sleepytime

 

Di notte – un pensiero di redimpression

… ed ecco il secondo dei quattro scritti promessi 🙂

Stavolta non è un racconto e nemmeno una poesia, è piuttosto un semplice ma profondo pensiero, solo apparentemente solcato dalla malinconia; il riferimento al futuro, alla speranza sempre accesa, ne dimostrano il senso costruttivo: non un lento scivolare nella nostalgia, ma piuttosto un ricordare a sé stessi che la vita può essere bella, e immaginare un futuro dove tale sarà.


Di notte
By redimpression
Blog: maipersempre

 

Mi piace di notte tenere accesa una piccola luce.

Non leggo, non guardo la televisione, non dormo.

Non faccio nulla.

Assaporo la solitudine.

Mi sento un ”tutto” dentro uno spazio vuoto.

Pensieri.

Ricordi.

Sensazioni.

Emozioni.

Tutto mi ritorna in mente di notte.

Rileggo la mia vita.

Esploro il futuro.

Sono le due di notte,

e ho una piccola luce accesa…

sempre…

una speranza accesa…

sempre.

 

candela
O.T.: avete visto gli ultimi annunci su www.adottauncucciolo.net? Mi raccomando, se sentite qualcuno che cerca un nuovo e fidato amico… La speranza in una vita migliore è anche per loro! 😉