ELOGIO DELL’INCOERENZA
di Paulo Coelho
Non cercare di essere coerente in ogni momento. In definitiva, San Paolo non ha forse detto che “la saggezza del mondo è follia di fronte a Dio?”.
Essere coerente significa aver sempre bisogno di indossare la cravatta abbinata alle calze. Significa essere costretto a mantenere, domani, le stesse opinioni che avevi oggi. E il movimento del mondo, allora, dov’è? Purché tu non pregiudichi nessuno, cambia pure opinione di tanto in tanto, e cadi in contraddizione senza provarne vergogna. Ne hai il diritto. Non importa ciò che gli altri penseranno – perché penseranno qualcosa comunque.
Perciò, rilassati. Lascia che l’Universo si muova intorno a te, e scopri la gioia di essere per te stesso una sorpresa. “Dio sceglie le cose folli del mondo per fare vergognare i saggi”, dice San Paolo.
Commento di Wolfghost: Spesso abbiamo parlato sul mio blog a proposito del cambiamento. Sapete che penso che una delle piu’ grosse menzogne che possiamo raccontare e raccontarci, e’ che le persone non cambiano. In realta’ tutti cambiamo, volenti o nolenti, e quel che possiamo fare e’ solo cercare di indirizzare, il piu’ possibile, il nostro cambiamento nella maniera voluta. Un centro di gravita’ permanente, come lo voleva Battiato, non solo non e’ possibile, ma non e’ nemmeno auspicabile, perche’ la vita e le situazioni che reca sono in continuo mutamento e non voler cambiare significa non poter addattarsi, rimanendo in una predisposizione mentale che forse ha funzionato per un certo periodo, ma che e’ ormai inedaguata per affrontare al meglio le nuove situazioni. Dico spesso che la determinazione, la costanza, rischia di essere cieca testardaggine senza flessibilita’.
Personalmente diffido di chi e’ troppo sicuro delle proprie convinzioni, testardo al punto di non voler ascoltare niente e nessuno. Puo’ essere a modo suo anche una persona affascinante, ma in un mondo ed una vita che cambiano in fretta, mettera’ presto fuori gioco se’ stesso e chi da lui dipende.
A chi gli chiedeva perche’ i suoi pareri cambiavano spesso, alla faccia della coerenza che ci si aspetta da un saggio, Osho (che si puo’ apprezzare o meno, ma era certamente una persona intelligente) rispondeva che ogni persona che gli si presentava davanti era unica a se’ stessa, diversa dalle altre che l’avevano preceduta, dunque era normale che anche le risposte differissero, non e’ vero? 😉
In quanto a me… non credo di aver mai portato cravatta e calze abbinate… o meglio, le calze si’ sono abbinate solitamente, ma solo tra di loro! 😀