Questa vita, cosi’ ciclica, cosi’ unica…

The show must go on, canterebbero i Queen, perche’ la vita, intesa come "mondo", non si ferma.
 
Passerotto0Nella sequenza fotografica riportata in questo post, si vede il dramma di una rondine che si accorge della morte del compagno e lo "piange" disperata (almeno e’ questa l’interpretazione piu’ immediata che siamo tentati di dare alla scena).

Oltre a commuovermi, questa sequenza ha fatto passerotto1nascere in me una ridda di pensieri; alcuni sono ovvi, come il fatto che ancora oggi molte persone, in preda a delirio di superiorita’ della specie, affermino che solo gli esseri umani sono capaci di sentimenti e affetti reali, mentre quelli delle altre specie animali sarebbero solo riflessi istintivi (ma non e’ che sara’ cosi’ anche per noi, piuttosto? 😉 cos’e’ un affetto? E cosa un riflesso istintivo?); altri pensieri forse sono meno scontati, come la ciclicita’ della vita "nel suo complesso" che pure rimane unica e irripetibile per il singolo.

passerotto2Come scrivevo qualche post fa’, la Natura, per fare il suo percorso evolutivo, necessita del ciclo di nascita e morte delle creature, perche’ altrimenti le specie non potrebbero evolversi. Questo, a ben vedere, vale davvero per tutto e per tutti, nel piccolo come nel grande, in una sorta di universale democrazia.
I buddisti sottolineano questo concetto ricordando che tutto e’ caduco, tutto: gli esseri viventi, le piante, gli oggetti, i pensieri…

Come quella rondine, chissa’ quante altre creature hanno dovuto piangere i loro morti, chissa’ quante lo dovranno fare ancora. Un ciclo senza fine, dunque apparentemente inutile e senza senso.

passerotto3Eppure, a parte il senso nel quadro complessivo dell’evoluzione, per ognuna delle creature la vita non si ripete: e’ unica, come la nascita, la morte e ogni singola azione e avvenimento che accade nel mezzo.
La rondine non si chiede cosa c’e’ stato prima, non si chiede cosa ci sara’ dopo, per lei eternita’ e infinito sono parole senza senso. Il tempo della sua vita e’ l’eternita’. Lo spazio che conosce e’ l’infinito. Dopo la sua morte niente esistera’: tutto e’ iniziato con lei, tutto finira’ con lei. Miliardi di rondini nasceranno e moriranno, eppure non ci sara’ mai una rondine uguale a questa, e nemmeno "una vita di rondine" uguale alla sua.

La vita: universalmente ciclica, individualmente unica e irripetibile.
passero4

Sempre come canterebbero i Queen… chi vuol vivere per sempre, se perfino l’amore deve morire?