Saltare alle conclusioni – Il vaso e la goccia

IL VASO E LA GOCCIA
di Paulo Coelho

A volte ci irritiamo per certe reazioni esagerate del nostro prossimo. Noi facciamo un piccolo commento, una battuta – ed ecco che l’altra persona scoppia a piangere o si ribella.

cammelloRacconta una leggenda del deserto la storia di un uomo che doveva recarsi in un’altra oasi e cominciò a caricare il suo cammello. Caricò i tappeti, gli utensili della cucina, i bauli con la biancheria – e il cammello sopportava tutto. Proprio mentre stava per partire si ricordò di una bella piuma azzurra che il padre gli aveva regalato. Decise di prendere anche quella, e la caricò sopra il cammello. In quello stesso istante, l’animale crollò sotto il peso, e morì.
«Il mio cammello non ha retto il peso di una piuma», avrà pensato l’uomo. A volte pensiamo anche noi la stessa cosa del nostro prossimo – senza capire che la nostra battuta può essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso della sofferenza.


Commento di Wolfghost: spesso mi sono ritrovato da ambedue i lati. Sono stato in situazioni difficili, qualche volta addirittura in stato di vera e propria disperazione, chiaro che le mie reazioni non potevano essere equilibrate anche se cercavo di mantenere contegno e controllo. Eppure alcuni amici, pur sapendo, con mia sorpresa dimostravano di non capire; come se il mio stato d’animo, venendo a turbare la loro oasi felice, fosse rifiutato a priori; come se, in qualunque situazione o stato uno si trovi, debba mantenere sempre un solare sorriso per non “disturbare” il quieto giardino altrui. Altre volte sono stato io, in passato, ad essermi angustiato molto per reazioni apparentemente spropositate di persone a me care. Probabilmente tali persone avevano i loro problemi, ma un po’ egocentricamente (più che altro per timore…) si tende sempre a pensare di dover essere la causa degli stati emotivi altrui. Il partner è “nero”? Certamente abbiamo fatto qualcosa che l’ha reso tale. Il capo appare nervoso? Sarà senz’altro scontento di noi.
Questo tipo di pensiero ci mette in uno stato di svantaggio, poiché, non chiedendo espressamente, iniziamo ad agire in maniera innaturale, nervosamente, avendo un approccio preoccupato e negativo, rischiando di creare una frattura – anche a causa dello stato emotivo pregresso di chi abbiamo di fronte – che potrebbe richiedere molto tempo per essere sanata.
Molto meglio preoccuparsi di ciò che semplicemente vediamo – ovvero che chi abbiamo vicino è in difficoltà – piuttosto che sentirci sempre parte in causa saltando subito alle conclusioni.

Cammelli al tramonto