Buon compleanno, Junior! :-)

Questo sono io, Junior 🙂

Veramente mi chiamavo in un altro modo all’inizio… com’era… ? 😐 Ah, sì, Bizet! 🙂 Ero così, come mi vedete in questa foto. Vengo da Roma, sapete? Vivevo in una casa strana, con decine di altri gatti. Poi mi vennero a prendere, assieme ai miei fratellini.

Mi trattavano bene nella nuova casa, dov’ero in stallo. Però, salvo che per brevi periodi, stavo in una gabbia. Ci sono stato per ben sei mesi, io che ho tanta voglia di correre 😦

Ogni tanto le volontarie mi dicevano qualcosa, tutte contente, che ero stato… adottato! Ma dopo qualche giorno tornavano tristi, dicendo che l’adozione era saltata 😦 I miei fratellini sparivano, li venivano a prendere, vedevo quelle persone e le volontarie tutte contente… poi li portavano via e io rimanevo sempre più solo… e sempre più grande 😦 Più si cresce, più è difficile essere adottati. Iniziavo a pensare che avrei passato la vita lì, in una gabbia.

Poi, un giorno di ottobre, mi dissero che c’era una famiglia interessata a me. Abitavano distanti, cinquecento chilometri! Ma mi avevano visto su Internet e sostenevano che assomigliavo a uno dei loro gatti, appena defunto… a soli sette anni 😦

Pensavo che tanto anche questa volta l’adozione sarebbe saltata: era saltata per le famiglie vicine… figuriamoci con questa. Infatti i giorni passavano inesorabili, e io ero sempre lì. Pareva che organizzare il viaggio non fosse così semplice come si pensava all’inizio.

Poi mi portarono da un veterinario e mi fecero un prelievo di sangue… Non so perché, io mi sentivo bene, ma “bisogna essere sicuri, perché in quella famiglia ci sono altri mici!”… 😐 Comunque andò tutto bene, era tutto a posto. Ed ero più vicino al trasloco! 😮

Un giorno mi presero dalla gabbia, pensavo sarebbe stato per la solita sgambata nella casa, la mia “ora d’aria” 🙂 Invece mi misero un’altra gabbia, molto più piccola e di plastica 😐 Venne una persona che non avevo mai visto e mi consegnarono a lei!

Rimasi in quella gabbietta molto a lungo… penso sei ore almeno,  in un ambiente piuttosto rumoroso. Un… treno!

Junior e Jones

Ogni tanto il treno si fermava ma poi ripartiva. Ma ad un’altra fermata… quella signora mi prese con tutto il trasportino e mi portò fuori dal treno. Lì mi diede ad un’altra persona che non conoscevo, un uomo. Dopo un breve percorso, ormai al buio perché era sera, questo mi mise sul sedile posteriore di un auto. E partì. Ogni tanto mi diceva qualcosa di carino, immagino perché stessi tranquillo, ma io lo ero di mio: non avevo fatto un miagolio per tutto il lungo viaggio! Era tutto così nuovo attorno a me…

Poi l’auto si fermo, e io fui ripreso e portato a mano all’ingresso di una casa. Quando mi aprirono la gabbietta mi misi a correre come un pazzo!! 😀 Immaginavo che, come sempre, mi avrebbero poi rimesso in una gabbia e intendevo sfogarmi per bene! 😉 Ma… non successe. Era strano poter girare e correre libero ancora e ancora. Certo, gli altri piccoli occupanti non mi accolsero bene… C’era un gattone rosso che all’inizio non mi rivolgeva nemmeno uno sguardo, come non ci fossi. Un altro, piccolo piccolo, che mi soffiava e ringhiava. E poi c’erano due gatte, molto più adulte e grandi, alle quali non stavo certo simpatico 😐 Ma per me era così bello poter correre che in quei momenti poco mi importava del resto 🙂

Juniur e Perseo

Passarono i giorni e io iniziai a tranquillizzarmi un po’, tanto non mi mettevano in nessuna gabbia, potevo correre quando volevo, non avevo bisogno di “dare tutto” prima di rientrare 🙂 Mi dispiaceva però non poter giocare con gli altri… mi sentivo un po’ isolato 😦

Col tempo però le cose iniziarono a cambiare. Prima riuscì ad avvicinarmi al gattino, avevamo entrambi così voglia di giocare! 🙂 Per il rosso ci volle molto più tempo, mi restò ostile a lungo. Ma a poco a poco mi avvicinai anche a lui.

Adesso gioco con tutti 🙂 Anche con la gatta più giovane! Ci rincorriamo per casa e nel giardino. ci facciamo gli agguati! Ho perfino imparato a correre senza sbandare! All’inizio mi capitava spesso, forse perché stando tanto nella gabbia non avevo avuto modo di sviluppare bene le mie facoltà motorie… Ora mi arrampico perfino sull’albero e salto sopra i mobili pensili! 😀

Bé, il mio primo anno è passato presto, così come i primi sei mesi in questa casa 🙂 Qui mi sento… benvoluto e integrato 🙂

Julius

Ogni tanto mi capita di alzare gli occhi e vedere quella foto nel quadro sul pensile del salotto. Vedo quel gatto che non c’è più e che, è vero, mi somigliava parecchio, non solo nell’aspetto ma in tante cose mi dicono! Anche se per altre, com’è normale, siamo diversi. So che se non fosse morto, non sarei qua, forse sarei ancora chiuso in una gabbia. Non sarei con queste due persone che, si sente, mi vogliono bene. Non avrei questi splendidi “fratelli acquisiti” con cui gioco tanto.

Però… mi sarebbe piaciuto tanto conoscerlo…

Ora vi mando un saluto: il giardino mi aspetta!! 🙂

49 pensieri su “Buon compleanno, Junior! :-)

  1. Mi piacciono molto i suoi occhi, grandi e intensi, tu dici che è molto vispo ma a me sembra dolcissimo, forse chissà c’è una vena di malinconia in fondo ai suoi occhi, dovuta al ricordo di quei mesi passati dentro a una gabbia, mentre i suoi fratellini sparivano a uno ad uno!

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    • E’ dolcissimo, assolutamente. La sua espressione però… è proprio quella, è indipendente da quando è allegro o quando è felice, o malinconico 😀 Sembra un… grigio, hai presente gli “alieni grigi”? 😀
      Non che i gatti non possano essere malinconici, lo possono essere eccome. Noi abbiamo visto Numa, la “sorellina” di Julius: ci ha messo tanti mesi a riprendersi dalla scomparsa del “fratellino”, solo da poco ha iniziato a rifare le cose che faceva allora. Sinceramente… non me lo credevo, invece secondo me ha aspettato e sperato per mesi che Julius riapparisse alla porta 😦

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  2. Malgrado questi primi mesi, ora Junior ha ritrovato la serenità in una famiglia che lo ha scelto e lo circonda di cure e di tante coccole, ed è riuscito anche a farsi accettare e a benvolere dagli altri gatti che prima erano tanto gelosi o addirittura ostili.

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  3. Ammetto, Wolf, che mi sono commossa leggendo il racconto scritto in prima persona, che mi sono intenerita immaginando la sollitudine e il senso di isolamento ch doveva provare Junior!
    Certo che sei bravo a scrivere, non hai più scritto altri racconti?

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  4. che storia dolcissima, come gli occhi di Junior, e raccontata con tanto amore, le foto indicano la felicità del micetto, se ne poteva dubitare?!!! auguro a lui e a voi uno scambio reciproco di coccole e fusa, di dorse tra i prati con gli altri occupanti della casa sereni, io ho la micetta Tottina ( a dir il vero già in sù con l’età) con qualche acciacco, ha scelto un luogo del giardino e dopo che ha fatto la pappa la trovo sempre là…i vetereinai dicono che non le trovano niente di particole però io sono preoccupata, so che parlo con un amico che sa capirtmi
    passa una giornata felice
    Annalisa

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    • Bé, se non venisse nemmeno a mangiare allora sarebbe in effetti cosa da preoccuparsi, ma se semplicemente va a “riposarsi” la… forse è davvero una faccenda di età 🙂 I gatti sono molto abitudinari: se ha preso quell’andazzo, lo manterrà per un pezzo! 😉
      Anche la nostra Sissi, 13 anni e 11-12 chili fa sempre divano-divanetto 😉 Ci siamo preoccupati qualche settimana fa, quando non si è alzata nemmeno per venire a mangiare. Quando ho provato a spostarla si è lamentata. Allora l’abbiamo portata dal veterinario, probabilmente si trattava di un blocco intestinale. Un po’ di lassativi ed è andato tutto a posto! 😉
      Un abbraccio a te e a Tottina! 🙂

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      • buon sabato Lupo, Tottina sta meglio, si è solo un po’ spelacchiata e le sto dando un integratore per il pelo, ha ripreso a girovagare per il giardino, forse era come dici tu,una delle abitudini che hanno i gatti di scegliere per un po’ di tempo un posticino dove riposare!
        spero che la tua tribù sia tutta in piena forma
        un grande sorriso

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      • Bé, se ha ripreso a girare per il giardino allora davvero aveva qualcosa che non andava. Bene che l’abbia superata! 😉
        Grazie un caro saluto a te e Tottina!
        A proposito… ma nei periodi in cui ti allontani, a chi va Tottina? 🙂

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  5. E’ una meraviglia Junior! E’ vero che assomiglia a Julius. E’ un gatto fortunato ad aver incontrato persone come voi che l’hanno ospitato con tanto amore. Bellissima e coinvolgente narrazione.
    Auguro a Junior e a tutti voi una lunga e serena vita da trascorrere tutti insieme.
    Buone giornate!

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  6. Te l’avevo già detto. ho due gatte vecchiette, mi sono commossa leggendo qui, prima di felicità, poi di tristezza. Amo le mie piccoline, so che sono animali, so che non sono eterni, cioè che durano poco. Beh dai, sorridiamo augurando buon compleanno al novello. Carezza anche da parte mia!😊

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    • ahah hai buona intuizione: è davvero “molto” presente. Ogni cosa che facciamo, che sia lavare i piatti o perfino passare l’aspirapolvere (di solito i gatti ne hanno paura) lui è sempre lì ad osservare con estrema attenzione cosa stiamo facendo. Sembra davvero che stia cercando di capire 😉

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  7. Tu dici che ha sempre e comunque quello sguardo? Certo, se lo dici tu che lo conosci benissimo, deve essere vero… Però io continuo a pensare che in fondo alla sua memoria sia rimasta impressa una traccia del suo passato.

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    • ahah bé, più o meno 😀 Però il suo passato credo lo ricordi eccome! Ho imparato che i gatti hanno memoria, sentimenti e… depressione, proprio come noi. Numa ha sofferto molto la scomparsa di Julius, lo scorso ottobre. Ci ha messo mesi e mesi per tornare, almeno parzialmente, quella di prima. Non l’avrei creduto nemmeno io all’inizio ma… il “fratellino” Julius le è mancato terribilmente, e sono certo che ancora oggi le capita di ricordarlo anche se… non credo che si aspetti più di vederlo tornare 😦

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  8. Sicuramente, oltre che amore, prova anche gratitudine nei vostri confronti perché lo avete portato via da quel posto e gli avete dato l’opportunità di vievere dei giorni migliori, libero e circondato da affettuosità.

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  9. Naturalmente non ci sono riscontri scientifici, ma io son convinta che gli animali abbiano un loro modo di pensare e, quindi, anche di ricordare, nel bene e nel male. E, potrei giurarci, Junior ricorda benissimo 😀

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  10. Sì, lo vedo che scrivi di meno rispetto a prima, ed è vero che questi tuoi post possono essere considerati dei racconti, però ho nostalgia dei racconti immaginari che scrivevi rispetto a prima, quando avevi più tempo libero per il blog.

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  11. Lo so sono proprio in ritardo per gli auguri a Junior ma glieli faccio lo stesso con tante carezzine 🙂
    Più lo guardo e più mi sembra Julius…e non è solo il colore del suo manto è la sua espressione..
    Eheh troppo carina la foto mentre dorme sul tiragraffi…i gatti riescono a dormire in posizioni impossibili 🙂

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    • Bé, si, ci assomiglia… ma per chi conosceva bene Julius come noi, le differenze ci sono e alcune sostanziali. Ad esempio Julius era “il boss”, Junior è un casinista… ma non è un gatto dominante 🙂
      Junior dice che ti scusa per il ritardo 😉

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  12. Che bella storia, e com’è triste… La mia ultima arrivata, Astrifiammante, ha passato anche lei tre mesi buoni in gabbia, perché doveva rinsaldare una frattura al bacino (l’avevano trovata infortunata), e anche lei appena libera si è messa a saltare come una molla.
    Adesso Junior è felice, ed è diventato un gatto di una bellezza stellare ^__^
    Sono davvero contenta per voi, dopo l’anno che avete passato un gatto così sensibile (e sensitivo, forse? In fondo, tutti i gatti lo sono) era proprio quel che ci voleva 🙂

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    • Assolutamente cara! Ma anche Jones, l’altro piccoletto, ha portato tanta allegria 🙂 E poi c’è l’angelo rosso, Perseo, che è arrivato poche settimane prima che Julius si ammalasse. Gli stava vicino, sai? Sarebbero stati due grandi amici! 🙂 E poi non dimentico Sissi e Numa, che era molto attaccata a Julius. Quando è morto ci ha messo mesi per tornare, almeno parzialmente, quella di prima.
      Mi basta stare distanti da loro pochi giorni e il ricordo e la nostalgia di Julius tornano prepotentemente.
      Si, ci volevano… tutti quanti! 🙂
      Bé, direi che anche Astrifiammante è stata fortunata, alla fine! 😉

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