Muoviti, non lasciarti andare!

Eccoci 🙂 Intanto qualche aggiornamento.

Perseo si sta ambientando bene, la salute è migliorata, non ha più vomitato e anche “in bagno” è migliorato. A giorni lo passeremo ad alimentazione “normale”, ovvero come gli altri. Certo mangia tanto, infatti deve aver già preso parecchi etti! Chissà se basterà la solita pappa per tutti o dovremo aggiungere qualcosa 😀

Il rapporto con gli altri gatti è migliorato molto, le “risse” sono sicuramente da escludere ormai 😉 Si trova meglio con l’altro gatto maschio, Julius, addirittura fanno “prove di gioco” assieme nonostante il divario di età. A proposito, Perseo è un gran giocherellone con le palline di stoffa, come calciatore avrebbe avuto un grande futuro 😛

Con le due femmine invece non ha ancora legato, ma con Sissi la cosa non ci stupisce, lei è sempre stata “sulle sue” anche con gli altri, e poi ci sono undici anni e dieci chili di differenza! 😀 Invece ci dispiace un po’ che ci sia ancora distanza con Numa: essendo una giocherellona anche lei, speravamo avrebbero legato presto 😦

Ok. Veniamo al nuovo post 🙂 E’ stato per la prima volta pubblicato nel gennaio 2008 e, come la maggioranza dei miei post, è solo apparentemente impersonale: era un periodo molto critico della mia vita e, stimolare gli altri a cambiare… doveva servire a stimolare anche a me 😉 Infatti pochi mesi dopo presi una decisione che cambiò per sempre la mia vita.

Quindi… bé, funzionò! 😉

Il post originale, con tutti i commenti dell’epoca, lo trovate a questo link: Muoviti, non lasciarti andare!

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helpQuesto post e’ dedicato a tutti gli amici e amiche in difficolta’ proprio in questi giorni, nonche’ a tutti coloro che sentono di aver imboccato una strada apparentemente senza via di uscita… Questo post e’ per voi!

prigioneCi sono fasi della vita nelle quali puoi arrivare a credere per disperazione che il tunnel nel quale sei scivolato non abbia fine. Ti senti in trappola, saresti pronto a buttarti dalla finestra se solo riuscissi ad abbattere le sbarre che la proteggono.
In momenti come questi il senso di un destino avverso e ineluttabile ti pervade; la tua mente e’ alla frenetica ricerca di un qualunque barlume di luce che possa indicare una via di uscita, eppure sembra non riuscire a trovare nulla.
Ho imparato che momenti come questi possono o meno averla una via di uscita.

Se la via c’e’, in genere la conosciamo bene ma facciamo finta di non vederla; non ascoltiamo la nostra stessa voce perche’ vorrebbe dire ammettere che dipende da noi: dobbiamo muoverci, assumerci la responsabilita’ di uscire dalla nostra rassicurante – ma dolorosa – inerzia e andare verso un destino sconosciuto, ma che sentiamo essere inevitabile. Come scrisse qualcuno su questo stesso blog mesi fa, “l’immobilismo diviene colpevolezza”: devi muoverti!

Se la via non c’e’ o, meglio, non c’e’ ancora, allora non puoi fare altro che resistere in attesa che la tempesta passi, aggrappato a quella vocina che sicuramente ti sta dicendo che ne uscirai, che perfino questo momento disperato avra’ fine, non importa quanto ci mettera’.
speranzaSe saprai stare in ascolto, coglierai quando quel senso di oppressione iniziera’ a mollare la presa e, in quel preciso momento, non dovrai esitare: dovrai muoverti. Ributtati nella vita! La vita e il movimento (non solo in senso fisico, anche se pure quello aiuta) sono la migliore medicina per uscire dagli stati di impantanamento. Non subito forse, nel momento di sofferenza acuta forse non riuscirai a trovare terreno abbastanza solido da muovere quel primo passo, ma non appena sentirai che puoi farlo… fallo!
E quando ricadrai, perche’ quello che starai percorrendo sara’ all’inizio un terreno impervio, rialzati e fai un altro passo. Ti sembrera’ di essere tornato al primo passo che avevi gia’ fatto, ma non e’ cosi’: quello sara’ gia’ il secondo passo… e poi ne seguira’ un altro ed un altro ancora, fino a quando, un giorno, voltandoti indietro, ti accorgerai all’improvviso di quanta strada avrai fatto e di come quella sofferenza sia ormai lontana.

Ci sono cose nella vita che possono essere materialmente cambiate. Allora dobbiamo smettere gli indugi ed agire per farlo.

Altre possono essere solo accettate. Allora sara’ il tuo animo a dover e poter cambiare, reinquadra la situazione: e’ davvero cosi’ limitante cosa non puoi cambiare? Non puoi comunque vivere di altro? Davvero non c’e’ nulla di bello per cui valga la pena di tornare a sorridere?
Forse sei tu che in questo momento non hai occhi per vederlo. Ma sono sicuro che c’e’.
Ci sono persone, in condizioni fisiche terribili, che non si sono arrese, che sono tornate a vivere.

Davvero non puoi farlo anche tu?

Non importa cosa hai fatto finora, il tuo passato, i tuoi presunti errori, le condizioni dalle quali parti, gli strumenti che hai a disposizione, ne’ il punto dove potrai arrivare…

Muoviti, non lasciarti andare!

basket

40 pensieri su “Muoviti, non lasciarti andare!

  1. Bel post! Molto stimolante per chi si trova in un periodo difficile!
    Tutto è in movimento, in trasformazione, perciò sì, bisogna muoversi, con il corpo, con la mente e con l’anima! E’ l’unica maniera per uscire da una situazione stagnante che sembra senza via d’uscita!
    Ciao, buon week end
    Un saluto speciale a Perseo 🙂

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  2. Mi sto impegnando…per riprendere serena un nuovo cammino… Molto istruttivo il tuo post… Prenderò alcune tue frasi per farle mie e lavorarci su. 😊 saluti!

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    • Anche quelle frasi arrivano sicuramente da qualcun altro, nessuno inventa davvero qualcosa di nuovo, quasi sempre media soltanto facendo proprio ciò che – a volte inconsapevolmente – apprende. Come sono servite a me, sarei contento se servissero a altri 🙂

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  3. Un saluto a Perseo… Strafelice che abbia ingranato al meglio. Non avevo dubbi visto che coppia generosa siete tu e lady 😊😊👍🏻

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    • Grazie, ma credo che Perseo, Sissi, Julius e Numa (ma anche Tom, e perfino i pesci che ne hanno attirato l’attenzione 😀 ) si siano arrangiati da soli 😉 E’ di stamattina il racconto di Lady Wolf secondo il quale anche Numa ha interagito con il “ragazzo”, inseguendolo giocosamente (spero!) per il giardino 😛

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      • Il gioco dell’ “acchiappacoda”! Io li chiamo così il rincorrersi fra gatti😊si, direi che si sente a casa! Buon sabato wolf… E lady

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  4. Senza dubbio un post altamente motivazionale! Inutile dire che sono d’accordo; l’inedia è la nostra peggiore malattia dello spirito.
    Sono felice che Perseo si stia ambientando…e complimenti per la scelta dei nomi dei tuoi amici gatti; sono uno più bello dell’altro! 😉
    Buon fine settimana.

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  5. Che vita serebbe se tutto corresse piatto? Saremmo delle amebe. Certo ci vorrebbe una via di mezzo ma…
    Non c’è via di scampo la vita per quanto si cerchi non può essere programmato (solo in parte a volte) e le batoste arrivano. Affrontarle? Fare resistenza passiva? La conclusione è la stessa, perfortuna! passa tutto e, io a volte ricordando un paio di episodi ‘pesantucci’ mi chiedo come abbia potuto, io, superarli.

    sheraforzacoraggioeamoresenzalesinarlomai

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    • L’uomo ha una capacità di sopravvivere agli eventi negativi davvero straordinaria, che sorprende prima di tutto proprio noi stessi. Vero che non va’ sempre bene: da certe cose, purtroppo, non c’è ritorno, e in questi casi possiamo solo accettare… il che non è affatto poco comunque!
      Un caro saluto 🙂

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  6. Sono contenta che Perseo stia meglio e che non ci siano più risse in casa 😉
    Per quanto riguarda il post…lo sento abbastanza vicino, in questo periodo non sto benissimo ma sento sempre la famosa vocina che mi sprona ad andare avanti. Tentare di cercare una casa e non tenersi in piedi non è il massimo ma si può fare, penso che niente sia impossibile, vincerò io 🙂
    Un bacione caro Lupo 🙂

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    • So che come tutti i proverbi è scontato, ma… ho imparato che davvero ciò che non ci ammazza ci fortifica. Certo, a volte sarebbe meglio restare un po’ più deboli e non avere certe “lezioni”, ma… visto che queste capitano a prescindere, almeno si può tentare di imparare da esse!
      Tienimi informato, mi raccomando! 🙂

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  7. Di nuovo cerco le tue parole quando ne ho bisogno, e di nuovo, puntualmente, le trovo pronte, qui, che sembrano scritte apposta per me. Che dire…sono loro che mi chiamano forse 🙂 (Perseo si troverà bene con voi, ne sono certa!)

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    • … o forse siamo in così tanti ad avere bisogno, almeno ciclicamente, di parole di conforto e incitamento che inevitabilmente in molti si ritrovano in queste 🙂
      E’ che è la vita ad essere fatta così: di conforto e incitamento presto o tardi abbiamo tutti bisogno.
      Un caro saluto 🙂

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  8. Certo che ti tengo informato 😉
    Per ora ho visto un paio di casine a Subiaco, ma ancora sto cercando la “mia”.
    Sono passata vicino a un ponticello medievale che sembrava proprio una cartolina 🙂
    E’ il ponte di San Francesco questo qui:

    Devo dire che con il caldo che faceva li vicino si stava proprio bene 🙂

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  9. si tratta proprio del cammino che ho intrapreso da tempo, ovvero responsabilizzare se stessi come parte attiva della vita, smettere di subire e dare orientamento il più possibile concreto.
    Purtroppo o per fortuna la forza d mettersi in gioco e vedere le cose da prospettive diverse non può che partire da noi stessi pertanto è giusto “spargere la voce” nell’universo e dare messaggi di speranza ad anime perdute ma poi ognuno deve chiedersi cosa stia facendo per cambiare la situazione.
    QUello che ho imparato è anche anche solo nutrirsi di pensieri positivi e costruttivi può fare la differenza …non trovi ?
    le azioni vengono dopo, con il più alto livello di consapevolezza.
    un abbraccio
    Isaac

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    • Assolutamente, i pensieri positivi e costruttivi possono servire da preparazione… a patto poi di farlo quel passo: molti non ci riescono e restano imprigionati pur avendo la ppotenzialità per uscirne.
      Un abbraccio anche per te 🙂

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  10. Subiaco sembra un paese ma diciamo che è una cittadina, come hai giustamente detto molto a misura d’uomo, è un posto che ha tutti i servizi (non avendo la macchina ho pensato a un posto ben attrezzato 😉 ) è ben collegato con Roma, ci sono pullman che partono circa ogni quarto d’ora e con un’oretta si è immersi nella grande città. Vicino ha il parco dei Monti Simbruini, insomma c’è di tutto, il verde, i servizi e cosa irrinunciabile tanta tranquillità 🙂

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    • … insomma, è un po’ come la nostra Arenzano rispetto alla vicina Genova 🙂 Bé, forse non tanto d’estate, con il casino di turisti che arrivano! 😀 Ora, a poco a poco, la cittadina sta tornando a noi, i residenti… e pazienza se l’estate sta finendo 😉

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  11. Perchè secondo te si può scegliere? se stai di merda continui a stare di merda e siccome ci devi stare e non puoi morire cerchi di starci meglio possibile. Ma non stai bene e non passa il dolore. Ti deve solo dire culo e basta. I famosi miracoli

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    • Si DEVE scegliere! Quando l’occasione arriva, lo si deve fare. Altrimenti non è detto che il treno ripassi e tutta una vita può andare persa.
      Naturalmente ci sono situazioni nelle quali, come scrivi tu, l’occasione per cambiare ancora non c’è, e allora non si può fare altro che resistere nella convinzione, o almeno nella speranza, che presto o tardi il vento cambierà. E in genere cambia.
      Solo quando davvero la situazione è senza speranza, si deve saperlo ammettere e ammainare bandiera. In quel caso la speranza diventa perfino una nemica. Ma sono casi rari, casi estremi. Casi dove davvero davanti non c’è più nulla.
      Il più delle volte la vediamo più nera di quello che è, ed una speranza c’è ancora.
      Ma “il più delle volte” non vuol dire “sempre”…

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  12. Si un po come la vostra Arenzano, non ci saranno turisti d’estate, ma c’è un certo movimento viste le basiliche e la Rocca dei Borgia, per non parlare del parco dei Monti Simbruini.
    Bè al massimo se comincerò a sentire troppo chiasso mi rifugerò nella Rocca 😀
    Eheh comunque sto tranquilla, so che li il posto è più controllato a differenza di Roma, anche perchè è un po più ridotto 🙂

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