Addio a Facebook

Potrebbe sembrare il titolo di un remake cinematografico, invece è l’ennesima (ma diluita in diversi anni, eh!) analisi delle dinamiche del web.

Lady Wolf pochi giorni fa mi ha dato un annuncio choc. Con quella fantastica ingenuità che tanto la contraddistingue, come nulla fosse mi ha detto “Oggi mi sono cancellata da Facebook” 😮 L’annuncio è stato spiazzante perché non solo non era successo nulla che potesse farlo prevedere, ma anche perché – pur non essendone un’accanita fan – lo usava spesso. Le motivazioni sono state che si era stufata della superficialità degli argomenti che ci si trovano sopra (“ma che me ne frega a me del piatto che sta cucinando la casalinga X?”) e che tutto sembra essere scritto per… apparire, per vincere il confronto.

Adesso, sebbene sia chiaro e evidente che molti utenti sono utenti “sinceri”, è indubbio che queste sono anche le motivazioni che me ne hanno tenuto lontano. Sono iscritto, vero, ma le mie apparizioni lì sopra sono rare, di solito limitate a quando mi arriva una e-mail che mi dice che qualcuno ha scritto qualcosa sulla mia bacheca. Il famoso tag che poi scopri non avere quasi mai a che fare con te… mah! 😐

Al di là di cosa dice qualche esperto, ovvero che l’andamento di Facebook appare virale, rapida diffusione seguito ad altrettanto rapido declino, una cosa mi appare evidente: Facebook sta invecchiando. Se prima Facebook era il Fast Foot di Internet, oggi ci sono altri Social Network che sono ancora più spicci, come Twitter e Instragram, e i giovani, sempre alla ricerca del Fast Food che più Fast Food non si può, sono inevitabilmente attratti da questi ultimi. Invece ho notato curiosamente che è in rapida ascesa la presenza di persone della “terza età”, probabilmente contente di aver trovato un modo per restare in contatto più assiduo con figli e parenti. Quanto poi questo sia da questi ultimi davvero gradito e non rischi di essere scusa per essere ancora meno presenti fisicamente, non mi è dato di saperlo.

I succitati Twitter e Instagram non li conosco personalmente ma solo per sentito dire. Addirittura ho dovuto fare una ricerca su Google per essere certo di aver scritto correttamente “Instagram”. La prima voce che è uscita è stato il link al sito. La seconda il fatto che “L’attrice X è nuda su Instagram!”… penso che la dica lunga.

Inoltre non dobbiamo dimenticarci del nuovo fenomeno dei servizi di instant messaging sugli smartphone: sempre più persone usano ad esempio WhatsApp laddove una volta, attraverso il proprio cellulare, si connettevano a Facebook. Non è certamente un caso che Facebook abbia sborsato 19 miliardi di dollari (!) per acquistare WhatsApp. Che poi… non potete immaginare l’orrore con il quale ho visto che le famose “catene”, anche vecchie di anni, iniziavano ad essere riproposte una dopo l’altra su WhatsApp 😮 😦

E veniamo al nostro caro mondo dei blog. Essendo i fast-fooddiani migrati altrove, questo mondo appare adesso più stabile e sicuramente molto più serio. Ricordo il genere di commenti che ricevevo nei primi anni: molte immaginine ammiccanti e commenti… stile facebook. Ora, quando ho il tempo di rispondere, mi tocca impegnarmi davvero perché i commenti che trovo sono tutti di spessore. Ovvio che numericamente questo cambio non ha pagato: i commenti e le visite che ricevo sono circa un quinto di quelli dei “tempi d’oro”. Ma, a parte che ciò è anche dovuto al mancato meccanismo della “visita e controvisita” – oggi non riesco a visitare i blog altrui con la stessa frequenza di una volta – sinceramente non solo non m’importa, ma è anche più adatto al mio stile di vita odierno: non avrei il tempo di essere più presente e, conoscendimi, me ne farei un cruccio.

 

74 pensieri su “Addio a Facebook

  1. Mi sento molto vicina a Lady Wolf, ho fb che frequento non certo assiduamente, passo a lasciare qualche saluto ad amici con i quali mi confronto da anni e con alcuni abbiamo avuto l’occasione di conoscerci anche realmente, poi la mia opinione sui social network non è molto edificante, instagram non l’ho nemmeno preso in considerazione e twitter è parlare da soli nel mondo…se questa la chiamano globalizzazione, bè…parliamone…
    Spesso la mia mente è attraversata dal pensiero…”Ora mi cancello!”…poi penso che in fondo se ci prendo le dovute distanze, non dà eccessivo fastidio ed è un modo per mantenere qualche amcicizia che vive attraverso il virtuale…per le distanze che ci impediscono di poter avere incontri reali.
    Mi associo al tuo pensiero sui blog, e ne traggo un tratto positivo…chi resta ai blog ha voglia di fermarsi a riflettere, scrivere, trovare un modo di confronto…un mettersi in gioco un pò più “profondo”…se mi passi il termine…
    Buon fine settimana…un abbraccio
    lella

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    • Sì, intendiamoci, Facebook non è il diavolo, basta usarlo, per usare la tua espressione, con le dovute distanze. A modo loro i social network hanno la loro utilità; una l’hai indicata te, un’altra è sapere che, arrivando nelle case, negli uffici, nei dispositivi mobili di milioni di persone, possono essere utilizzati a scopi benefici anziché per le “chiacchere da caffé”. Ad esempio Adotta un cucciolo, che cura ormai quasi esclusivamente mia moglie, pur essendo basato su un blog in questa stessa piattaforma (www.adottauncucciolo.net) è “ribaltato” anche su facebook e così i suoi appelli per gli animali da adottare hanno una visibilità estremamente maggiore. Però bisogna essere realisti, la maggioranza degli utenti facebook ne fa un uso un po’… scellerato.
      Grazie, buon fine settimana anche per te. Per noi è un sabato di pulizie in casa, sperando in una domenica con qualche sprazzo di sole 🙂

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  2. Sai io sono sempre stata contraria a facebook, poi per curiosità l’anno scorso ho ceduto, ma lo uso come vetrina: pubblicizzo i miei post del blog. Non sono assidua e quando ci entro vedo che sono tutti lì in attesa, sanno se ci sei e ti acciuffano con messaggi privati. Io non ho la pazienza di fare auguri di compleanno e né di partecipare a quei giochini, insomma per dirla in breve tua moglie ha ragione: vi sono persone che ogni cinque minuti raccontano i loro stupidi pensieri.
    Buon fine settimana
    annamaria

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    • Lady Wolf ha letto il tuo commento ed ha riso compiaciuta: continuava a dire “esatto! E’ proprio così!” 😉
      Tu usi facebook come lo usiamo noi per adotta un cucciolo: come una vetrina, una vetrina molto grande. Ma per il resto… senza dargli importanza, ed anzi, se proprio lo devo dire, con un certo fastidio…
      Buona domenica e buon sabato sera a te! 🙂

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  3. Condivido la scelta di Lady Wolf. Se su FB scrivi “buona giornata a tutti”, ottieni almeno dieci “mi piace”; se affronti un argomento serio, nessuno – o quasi – ti striscia. Mi ci portarono per i capelli, ma, caro lupo, viva i blog, sia pur con le loro contraddizioni!

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  4. Ahi ahi ahi! Congratulazioni alla tua dolce metà per il coraggio. Poi, in effetti, io sono talmente abituata ad “esistere”su Faccialibro che togliendomi mi sembrerebbe di morire un pò 🙂 E’ pur vero che è lì che non fa niente, il mio profilo, respira flebilmente e non cerca attenzioni. In realtà sono io che lo uso per sapere di parenti ed amici sparsi per il mondo (ho una famiglia gitana). Addirittura, anche se non parlo direttamente con loro, mi basta andare e vedere che ci sono, stanno bene e via che torno ai miei più veri amori (ricerca di foto, letture varie ed il mio blog – + quello degli amici-). Quindi…grande solidarietà a lady Wolf (non è che si apre un blog anche lei così finalmente la conosciamo?), per quanto riguarda me, la mia protesta contro Fb, Twitter e Instagram si attua essendo iscritta, ma non partecipando mai (al massimo sono io che spio gli altri!)Un salutone!!!

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  5. Io mi iscrissi a Facebook anni fa, riuscii a ritrovare molti amici delle medie, ma dopo un paio di anni pensai di cancellarmi perchè difficilmente lo usavo. Praticamente cancellai i miei contatti ma non il mio account che prestai a mia sorella visto che era interessata ad alcune applicazioni.
    Lo smartphone non so neanche cosa sia 🙂 sarà che io ho il cellulare solo per usarlo come un normale telefono, al massimo mando dei messaggi, ma non ce l’ho continuamente sotto gli occhi come fanno molte persone (tipo la mia sorellastra che non vive senza smartphone).
    A volte vorrei tornare indietro nel tempo…magari all’età della pietra 🙂

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    • Io invece mi avvicinai al mondo degli smartphone per poter essere “più vicino” al mio blog e, in precedenza, al forum che frequentavo (all’epoca non si parlava ancora di “smartphone”, ma il proncipio del Wap era lo stesso). Tuttavi, a parte che il mio smartphone attuale è piuttosto scadente, devo dire che navigare su uno di questi aggeggini non è neanche la stessa cosa di farlo attraverso un computer.

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  6. Concordo con Lady Wolf 🙂
    “Sembrava amore invece era un calesse” citando un film.
    Fb, amore e odio, dove tutto sembra possibile invece…non poi così tanto. Ribadisco, è una piattaforma da sfruttare in modo intelligente, limitando il coinvolgimento.
    Un ponte di collegamento per farsi conoscere senza però abusarne perchè porta alla dipendenza.
    Chi ce l’ha, accede a quest’ultimo: almeno una volta al giorno-appena può come se fosse un impellente bisogno-di notte rivede le immagini e rivede i post.
    Inquietante! :O

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  7. ciao carissimo,
    questo è un argomento sempre interessante, direi ever green, sono in rete da oltre 15anni, il mio blog ne ha dieci ma prima frequentavo i forum, credo di poter affermare che sia stato il periodo più bello in assoluto, internettianamente parlando.
    Per motivi anche “professionali” ho sempre seguito con interesse l’evoluzione del web, particolarmente delle community. Facebook ha sicuramente un grandissimo merito, quello di aver sdoganato l’anonimato, lo stesso hanno fatto gli altri social. Milioni, miliardi di persone hanno messo in rete faccia, nome, cognome e biografie veritiere. Ecco, questo è il punto cardine, l’identificazione ha ridotto ai minimi termini bluff, mistificazioni e millanterie varie (è tecnicamente impossibile, quanto meno inopportuno, raccontare balle sapendo che chi ti conosce legge)

    A parte questo aspetto, credo che FB sia stato tremendamente “drogante”, una simpatica, benevola “follia” collettiva che ha fatto il suo tempo, nei momenti di picco la quasi totalità degli iscritti faceva incetta di “amici sconosciuti” solo per palesare una popolarità di facciata. I social hanno tolto dalle piattaforme-blog una fastidiosa zavorra ma siamo in pieno ritorno. Sono tantissimi quelli che abbandonano FB per riaprire un blog. Non sono sui social ma credo servano, a livello pratico, soprattutto a gruppi di persone accomunate da interessi condivisi, in questo caso lo scambio fast di informazioni è molto positivo.

    chiedo scusa per la prolissità

    Buona giornata

    TADS

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    • eeeeh… non lo so, sai? Se da un lato ha eliminato in buona parte l’anonimato (ma è davvero così? Chi vuole, fa presto a creare profili falsi), dall’altro ha reso gli utenti più fragili proprio perché ci mettono la faccia. Se un tempo urtavano pippo64 (faccio per dire), che però se ne faceva beffe perché in pochi sapevano davvero chi era, adesso, quando urtano Mario Rossi, sputtanandolo pubblicamente, il danno è ben peggiore.
      Un tempo chi ci metteva la faccia era uno che aveva le spalle larghe, oggi ce la mettono tutti, anche chi spalle grandi non ce l’ha affatto.
      Assolulutamente: i commenti sensati e interessanti possono essere lunghi quanto si vuole, non disturbano mai! 😉

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  8. Wolfissimo!!! Anche io ci sono su fb, ma con moderazione. Direi che attraverso quel canale tengo anche io rapporti più immediati con gli affetti più cari che sono lontani da me. Certo non posso criticare Lady Wolfissima che ha ragione da vendere. Di gran lunga continuo a preferire il blog – mi piace qui e mi (ri)trovo sempre come a casa, con amici/che con cui condivido ciò che mi piace. E … io lo so che hai energia tantissima … !!! Sto sorridendo 😀
    L’immagine che hai trovato per questo post è davvero incredibile – sei mitico Wolfissimo!!! Che la settimana sia splendida per te e per tutti voi!

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  9. esimio, nell’essere prolisso ho stringato eccessivamente il concetto “plot” del mio precedente intervento.

    la “svolta” posta in essere da facebook, mi riferisco allo sdoganamento dell’anonimato, ha creato una nuova tendenza che negli anni diventerà una norma. I profili fasulli sono considerati una “sacca fisiologica”. Di fatto si è aperto un nuovo corso, sono sempre più anche i/le bloggers che mettono faccia, nome e cognome, magari il curriculum, in spazi come questo, se giri sulle piattaforme ne trovi tantissimi/e. Tutto questo prima di FB era impensabile, rarissimo. Non è assurdo ipotizzare che in un futuro, neanche tanto lontano, i nickname siano destinati a ridursi al minimo. Come dire, il social in questione ha rotto l’imene psicologico dell’anonimato tracciando nuove metodologie comportamentali, sempre più accettate, sempre più diffuse.

    Ovvio che la rete, come tutte le cose, se usata male può fare danni, ancor di più in assenza di protezione.

    buona serata

    TADS

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    • Sicuramente la tendenza è quella che dici tu… al momento 🙂 Tuttavia iniziano a comparire nuove realtà web di simulazione della realtà (non chiedermene i nomi e nemmeno la categoria, ne ho solo sentito parlare e sono stato invitato a parteciparvi, invito che ho sempre declinato). In queste nuove “realtà virtuali” ognuno prende un nick, sceglie un avatar e inizia a “vivere” come fosse in una normale società.
      Non darei per scontato che il non-anonimato sarà sempre di più la linea del futuro, perché l’essere umano ha comunque il desiderio di celarsi, di mascherarsi. Lo fa’ nella realtà e secondo me continuerà, o riprenderà, a farlo nella virtualità.
      Ci ritroviamo qua a parlarne tra qualche anno? 😉
      Buona serata a te 🙂

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  10. guarda che la simulazione della realtà l’ha inventata un sito Svedese 15anni addietro, tra l’altro era pure una figata ma non ha avuto fortuna, solo per dirtelo.

    Alla prox

    Buona giornata

    TADS

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    • Può darsi, è un tipo di sito che non mi ha mai convinto per cui non lo conosco molto. Però proseliti ne ha fatti: di inviti, nel corso del tempo, ne ho ricevuti almeno per tre piattaforme diverse. Tra l’altro, se ricordo bene, una era pure italiana.
      Ok, alla prossima 😉

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  11. caro Wolf, ti dirò che io pur essendo presente e disinteressandomene altamente, non mi sono mai iscritta a facebook che trovo alquanto insulso, come non mi interessano gli altri network di ultima natura,mi iscrisse un amico, inventandosi oltre i dati anagrafici anche il codice fiscale, questo mi divertì molto, ed è solo per questo che non mi sono ancoira cancellata, anche perché lo stesso amico mi preparò il blog di Splinder che io neanche quello volevo…di questa cosa invece devo essergli grata, ho conosciuto molte persone interessanti e libere, persone che pensano come la pensi tu, per trarre giovamento da questo tipo di comunicazione non dobbiamo essere compulsivi ma solo e sempre prendere il tutto come un relax, un motivo ci conoscenza e di bellezza
    grazie per i tuoi sempre illuminanti pensieri
    olé

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    • Sono d’accordo, nessun sito di per sé è dannoso, nessun mezzo lo è. E’ il come lo si utilizza a fare la differenza. Di fatto anche l’idea di base di facebook non era negativa, diciamo che poi le cose sono un poco… degenerate 🙂 Ma anche ora c’è chi lo usa con intelligenza, eh! 🙂

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  12. Se tua moglie ha deciso di uscire da FB avrà avuto le sue buone ragioni. Non sono mai stata su FB, non é che mi ispira una gran fiducia…certo come tutte le cose dipende dall’uso che se ne fa…in alcuni casi può anch essere utile. Ho sentito molte persone che si sono cancellate. Preferisco la discrezione del blog…forse anche la mania di apparire a tutti costi sta andando in declino…sarebbe una buona cosa….
    Un caro saluto e buone giornate!

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  13. Io non sopporto Faceook, che mi sembra – specialmente nei oiccoli paesi – una specie di pollaio dove tutti vanno a curiosare tra le pagine (specialmente le foto!) di parenti, amici e vicini di casa…
    Inoltre lo considero la causa principale, non dico della morte, ma certamente dell’innegabile decadenza dei blog…
    No, sono sicura che non ci andrò mai, come dire?, “Facebook, non avrai il mio scalpo”! 😀

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    • Bé, credo che facebook sia il prodotto di una mentalità che si stava via via facendo strada, è più l’effetto che la causa. Ma non è detto che ormai tale strada sia segnata 😉
      Ciao cara Happy 🙂

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  14. Sono su fb da ormai 3-4 anni, non ricordo bene. Ho pochi amici, circa una settantina e sono pochissimi quelli che non conosco personalmente. La maggior parte sono parenti, amici ritrovati che non abitano più nella mia città, ex colleghi con i quali sono rimasta in contatto e quei pochi che non conosco di persona sono amici di blog ormai da tempo, so quindi più o meno con chi ho a che fare. O Preso così fb è anche divertente. Certo non capisco quelli che si riempiono di migliaia di amici, per che farne poi!! Per il momento ho messo un po’ a riposo il blog, quando si sarà ripreso dalla stanchezza, te lo comunicherò. Ciao, più tardi passo a leggere il post precedente. Ciao e buona serata
    Marta

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    • Ciao Marta 🙂 Bé, anche al tempo di Splinder ero arrivato a oltre mille contatti e… in effetti era un po’ la stessa cosa: troppi contatti significa non poterne seguire (bene) nemmeno uno. Ok, spero di ritrovare presto il tuo blog bello vivo e attivo 😉 Un caro abbraccio! 🙂

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  15. Domani COMPIO il quarto compleanno dall’esclusione da FB, per un motivo che non conosco … ma IMMAGINO, visto le discussioni con un certo GIORGIO del team di FB, che ha giurato BLOCCO eterno alla mia MAIL.
    A me basterebbe POCO per denunciarli … visto come utilizzano certe notizie che si pubblicano e quali pubblicità OSCENE pubblicano LORO sulla destra del profilo.
    Ma io ho un altro ompito, ben diverso di BATTAGLIE terrene.

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    • Buongiorno Angelo 🙂 Era da un pezzo che non ti leggevo qua 😉
      Detto tra noi… non credo che sia una gran perdita, anche se posso capire che essere esclusi sia percettivamente peggio che andarsene di propria iniziativa. Ma è solo percezione, il risultato è il medesimo.

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      • La GUERRA continua in altro modo.
        L’importante è che ho trovato la CONTRADDIZIONE in FB che era stata già PROFETIZZATA.
        CAZZI loro.

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      • Facebook è lo specchio di un certo tipo di società. Non è che è “contraddittorio”, non per loro. Non è però adatto a chi di quello spaccato di società non ne fa parte. Ma non sei certo solo tu, c’è un sacco di gente che non ci si riconosce. Me incluso.

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      • IO, invece, mi riconosco in LORO, ma nel MIO … PASSATO.
        Qualcuno ho avvertito e non è male continuare … ma come un VIRUS che riesce a rompere la RETE per far scappare TUTTI i PESCI.

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      • Inutili nel senso che POSSONO fare solo quello che gli è stato COMANDATO.
        la VERA LIBERTA’ e poter FARE quello che va oltre il COMANDATO.
        Disubbidire è troppo FACILE. Molto più facile di cadere nella RETE.
        Il LUPO è astuto ma l’UOMO lo SUPERA.

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      • L’uomo è un idiota che si da tante arie e si crede tanto superiore, caro Angelo. In realtà è un essere che fa esattamente la stessa fine di un verme. Un minuscolo virus e voilà, il gioco è fatto.

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      • E chi ti vieta di vivere come un animale?
        IO SONO conVINTO che per VINCERE il MONDO DEI oMINIdi che si sentono DEI … bisogna FARSI GIU’diCARE da tutti gli ANIMA…LI’.

        Tu parli perché non conosci certe leggi della NATURA. Forse dovresti riVIVERE come MUORE un LUPO attaccata DAI VERMI dall’INTERNO.

        Tu SEI ancora VITTIMA dell’ANGELO caduto e che preFERISCE sfruttare un ANIMAle che conDIVIDERE le SUE PENE.

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      • Ho fatto tanto per diventare un VERMICIATTOLO UMANO e riUSCIRE a FECONDARE un OVULO UMANO … e questa POSSIBILITA’ non MELA farò SCAPPARE.
        Usando le STUZIE DEI VERMI PASSATI, ma la FORZA SPIRITUALE di CHI è più FORTE di qualunque ANIMALE.

        Ricordati che i LUPI hanno paura del CANE PASTORE che è PRONTO a MORIRE per le PECORE del SUO PADRONE. Sai perché?

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      • Parli con un vegetariano e animalista convinto, io non sfrutto proprio nessun animale. E purtroppo so molto bene come muore un animale… e come muore un uomo, e non so proprio chi dei due muoia e viva meglio. O meglio… credo di saperlo 😉
        In quanto alla forza spirituale, credo che essa sia sostanzialmente naturale e come tale intrinseca negli animali. Meno nell’uomo che dalla natura si è staccato. Esso infatti passa tutta la vita a cercare qualcosa che in realtà possiede già.

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      • Più coerenza … PREGO!
        Sia con la tua immagine virtuale di un astuto CARNIVORO e sia in quella MATERIALE di un essere UMANO che se USA questo strumento deve ringraziare la sua natura CARNIVORA che ha sviluppato intelligenza e stati di menzogna che la sviluppano per poi poter USARLA a VANTAGGIO del SANTO e non più dello SPIRITO sacro.

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      • Per quanto mi riguarda, l’uomo è solo una specie intelligente che ha perso – almeno per ora – un’occasione. Fondamentalmente sarebbe capace di grandi cose. Invece è stupido 🙂 E in più, povero lui, ha colto dall’albero della conoscenza e si è condannato ad una vita di… attesa della propria fine.

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  16. Facebook, sebbene ovviamente anche questo possa essere utilizzato in modi buoni e giusti, non è mai stato nelle mie corde ed infatti,ad oggi, non ho un account.

    Instagram è basato sulle immagini e, non essendo un buon fotografo nè, tanto meno, un appassionato di fotografie, non ha mai attirato la mia attenzione.

    Twitter, invece, mi piace moltissimo; non soltanto, come giustamente scrivi, è pieno di giovani, ma dà il modo di avere un’informazione veloce e fresca, di avere subito la “temperatura” sociale di certi avvenimenti e, soprattutto, in 140 caratteri c’è spazio soltanto per l’essenziale, e questa è una cosa che apprezzo davvero molto con tutte le ciance inutili che si sentono continuamente!

    Per quanto riguarda il blog sai già come la penso…è lo spazio per dare ordine ai pensieri, per confrontarsi, per “crescere”!

    Un requiem per l’account facebook di tuo moglie! 😉

    Buon fine settimana a tutti voi!

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    • Si, volendo si può apprezzare Twitter per la sua essenzialità, ma… è il senso ciò che da valore a un messaggio, più della sua lunghezza. Immagino tu abbia follower adeguati e certamente tu lo sei per loro. Il segreto è tutto nell’interazione tra le parti 🙂

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      • ….certo, su Twitter scegli comunque tu gli argomenti sui quali avere informazioni oltre, ovviamente, alle persone da seguire!
        Oltre alle interazioni c’è quindi anche la scelta vera e propria; se seguo la starlett della tv o il calciatore famoso difficilmente potrò avere notizie che riguardano la filosofia o, che sò, la scienza… 🙂
        Si possono capire molte cose di una persona soltanto dando un’occhiata alla sua lista di following…
        Ciao.

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  17. Sono entrata su Facebook più che altro per vedere che bestia era, ma devo dire che col tempo mi sono scavata la mia bella nicchia e ci sto come un topo nel formaggio: ho un nome falso quindi le vecchie conoscenze non mi trovano, ho trovato un sacchi di pagine piene di gatti, di draghi e di notizie su argomenti che mi stanno molto a cuore (per esempio i draghi e i gatti), seguo le vicende del gattile della mia zona e all’occorrenza do una mano, seguo le storie di tutta la scuola (in un piccolo paese tutti sono amici di tutti, così so anche quando litigano. Sembra strano ma nel mio lavoro fa comodo), sono in contatto con un bel gruppo di amici – per certi aspetti sta quasi sostituendo il telefono – e ho un paio di giochini che mi piacciono molto. Quando la mattina prendo il caffé e scorro le news mi diverto, perché sono tutte persone che mi stanno a cuore e che per un verso o per l’altro mi interessano. Tengo una bacheca molto rispettabile e vagamente didattica, senza l’ombra di una foto personale dato che foto mie non ne ho, ed evito con cura di parlare di argomenti troppo personali perché anche i muti hanno orecchie ^__^
    Con quelli che mettono lo status anche quando respirano, basta selezionare l’opzione “visualizza solo gli avvisi più importanti” e il novanta per cento delle loro segnalazioni sparisce.
    I social da cellulare non mi interessano – di fatto non mi interessano nemmeno i cellulari intelligenti. Mi piacerebbe comprarmene uno, ma di tutte le cose che ci si possono fare non ce n’è una che mi interessi davvero. In fondo, io sono prima di tutto una lettrice, e poi una persona sedentaria che in rete ci naviga volentieri soprattutto da casa…

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    • Che dire? Apparentemente ne fai un uso intelligente… ma contro le regole, la logica, con cui facebook è nato. Andare su un social network con un nickname di comodo è una contraddizione in termini. Ma funziona 😉 Se vogliamo è proprio la dimostrazione che facebook non funziona 😀

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      • Sì e no – perché quando fai un social network magari lo fai con una logica, ma il social vivrà secondo la logica di chi ci sta dentro. Facebook ha le sue brave limitazioni, ma è quel che ci mettiamo; e infatti non sono l’unica che ci va con un nome di comodo, così come molti hanno usato e usano la rete “tradizionale” senza alcun anonimato. Quindi mi sembra più esatto dire che Facebook ha molte facce (…e chi, se non lui?) e molti modi di essere usato. Insomma, quel che è Facebook dipende soprattutto dagli utenti, secondo me ^__^

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      • In rete ogni cosa può essere usata “fuori dalle righe”, in un modo diverso dallo scopo per cui è nata, ciò non sigifica che quello scopo iniziale non esista. Come il blog nacque come diario online, cosa per cui non l’ho mai usato nemmeno io se non in casi eccezionali, facebook nacque con l’idea di trovare e tenersi in contatto con gli amici. Vero, oggi in molti non usano il blog come diario online, così come molti non usano facebook per trovare e farsi trovare da coloro che un tempo erano amici o almeno conoscenti, ma le origini sono state quelle 🙂

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  18. E’ il senso della misura che manca agli esseri umani caro Francesco.E la naturalezza che dovrebbe essere parte della personalità di ognuno viene poi a mancare e soccombe soffocata dall’assenza di volontà di non conformarsi alla fila di numeri che i microchip ci imprimono fin sotto la pelle dei nostri poveri neuroni.Evviva la carta e le matite colorate.Un abbraccio e un caro saluto a te e Lady Wolf…:-))…Marilena

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  19. Concordo con LadyWolf.
    Io apritti e chiudetti subitamente FB in tempi in cui non era in auge. Già allora mi parve superficiale e autoreferenziale. Sono passata a Twitter e anche qui, ora, sta diventando un po’ uno spazio auto promozionale (giornali, ristoranti, attori,attrci, cantanti) e di comunicazione tra politici sopratutto!Anche di WhatsApp sono stata antetisiana, mi piace, e lo utilizzo molto per comunicare con gli amici, i parenti per inviare proprio a quella persona un’immagine. Aboliti SMS e MMS. E’ semplice, immediato e sopratutto sei in contatto e comunichi senza corollari con la persona che in quel momento cerchi o ti cerca. Niente coralità.
    Il blog “è” il blog ci tengo come fosse un mio bambino. Ha segnato tanti momenti e tante amicizie.

    sheraciaoeh

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    • Su Twitter non posso esprimermi più di tanto poiché lo conosco solo per sentito dire, su Whatsapp concordo, in fondo è un sistema di messaggistica più immediato – e meno costoso – di SMS e MMS. Anche se… la prima volta che ho ricevuto una “catena” ho pensato di eliminarlo! 😀

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  20. Ho aperto qualche anno fa FB per ritrovare un amico; talvolta arriva un ‘Ma sei proprio tu?’ dal passato. Lì il mio account rimane, orfano e vuoto. Ma non mi dà alcun fastidio…
    Altri social n.non li frequento, già ho meno tempo di quel che avevo e che vorrei per il blog; che si è ridotto alquanto, come contenuti innanzitutto, e che mantengo per i miei visitatori; pochi, ma a cui sono davvero affezionata. Mi arricchisce invece molto leggere i blog altrui. Non sempre posso commentare, e in quel caso apprezzo la presenza dei ‘Likes’! (tra l’altro, è proprio per immedesimazione nei visitors mordi e fuggi che ho messo il Mi piace anche nel mio blog).

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    • Io invece i “likes” proprio non li considero, ma non c’è una ragione, semplicemente non mi sono mai curato di loro 🙂 Certo, come scrivevo, se usato con criterio, anche facebook non è il demonio 😉

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