Gustavo Rol

Su Gustavo Rol (Torino 1903 – 1994) si è detto e scritto molto: ne parlano innumerevoli libri, articoli giornalistici, siti web. E’ una figura difficile da catalogare, sicuramente la maggior parte di noi lo chiamerebbe “sensitivo” ma questo termine è riduttivo per chi lo conosceva bene, fasullo (come d’altronde ogni presunto fenomeno paranormale) per chi lo osteggiava.

Rol è conosciuto in particolare per gli esperimenti, così li chiamava lui, che faceva soprattutto in casa sua davanti ad ospiti che selezionava; per lo più si trattava di amici e conoscenti,  ma a volte accettava anche prestigiatori (come Tony Binarelli e Alexander), prelati, giornalisti. Si dice che tra i suoi ospiti ci siano stati, tra gli altri, Mussolini – al quale aveva predetto che la guerra sarebbe stata persa – J.F. Kennedy, Einstein, Fermi, Picasso, Dalì, D’Annunzio, la regina Elisabetta II (a Londra), oltre ai vari Fellini – di cui era grande amico – Pitigrilli, Giovanni Agnelli, Enzo Biagi. Gli esperimenti spaziavano dai “giochi” di materializzazione/smaterializzazione di carte alla lettura di libri chiusi, dalla scrittura e pittura diretti (che vuol dire che nessuno scriveva o dipingeva: scritti e dipinti apparivano da soli) agli apporti (oggetti che apparivano dal nulla), dagli eventi medianici (“spiriti intelligenti”, come li chiamava Rol, che parlavano attraverso di lui) alla chiaroveggenza e preveggenza, per finire con la precisa “lettura” dello stato di salute altrui (anche per strada a volte fermava qualcuno suggerendogli di fare uno specifico controllo) e, secondo alcuni, perfino a casi di bilocazione (giuravano di incontrarlo in un’altra città mentre era nella sua casa di Torino). A quanto pare ricevette anche un telegramma di ringraziamento da parte di Ronald Reagan per l’aiuto ricevuto per l’identificazione del luogo ove era detenuto il generale americano Dozier – sequestrato dalle Brigate Rosse – e successiva liberazione delle forze speciali.

Spesso gli esperimenti di Rol erano tra loro collegati: ad esempio si usavano le carte (mai toccate da Rol) per stabilire i numeri casuali che definivano libro, pagina e riga in cui si trovava una frase che si verificava poi già essere scritta in quello che era stato un foglio bianco messo in tasca da uno presenti a inizio esperimento, oppure come tema di un dipinto che apparirà – senza evidente pittore – davanti ai presenti in una stanza in penombra (non completamente buia, quindi) ad opera di uno “spirito intelligente”.

La definizione di “spirito intelligente” è centrale nel pensiero di Rol. Secondo lui infatti nell’uomo esistono anima e spirito.  Al momento del trapasso l’anima torna  a Dio mentre lo spirito resta – operante – nel mondo ed è grazie ad esso che è possibile avere testimonianze ed azioni. Da notare che lo spirito è, ovviamente, già attivo nell’uomo ancora in vita, così che alcuni fenomeni prodotti tramite Rol sarebbero appartenuti non allo spirito di defunti ma di persone ancora vive, addirittura magari presenti all’esperimento stesso.

Tra gli oppositori di Rol il più famoso è Piero Angela che, invitato, poté assistere per due volte ai suoi esperimenti. Per chi non lo sapesse, Piero Angela è tra i soci fondatori del CICAP, un ente che avrebbe la funzione di controllare la vericidità delle dichiarazioni riguardanti presunti fenomeni paranormali. Pur essendo teoricamente una funzione assolutamente gradita, il CICAP è spesso osteggiato in quanto a volte appare di parte forzando spiegazioni pseudoscientifiche più curiose e difficili da credere di quelle paranormali o, in altre occasioni, rifiutandosi semplicemente di prendere in considerazione presunti fenomeni paranormali perché ritenuti… impossibili (ma non dovrebbero proprio essere questi i casi principe da considerare?). Gli oppositori del CICAP sostengono che il loro modo principale di agire è presentare solo le prove a loro favorevoli nascondendo  quelle che non lo sono. Il caso classico è quello del rabdomante (è solo un esempio) che chiede di essere verificato perché sicuro del proprio operato; avviene (è avvenuto veramente) che entrambe le parti sostenessero poi che non c’era stato riscontro della controparte per far avvenire l’incontro: il CICAP dice che il rabdomante si è rifiutato, il rabdomante mostra le prove delle sue richieste di incontro al quale il CICAP non ha dato seguito.

Tornando a Rol, pare che Angela sia uscito dai suoi incontri piuttosto scosso ma che poi, trovando assicurazioni da parte di prestigiatori professionisti sul fatto che anche loro sarebbero stati in grado di replicare i fenomeni di Rol, decise che anche Rol era solo un prestigiatore, anche se molto abile, e pubblicò il suo resoconto in un libro. Poiché Rol era all’epoca molto conosciuto (parliamo dei tardi anni ’70), queste dichiarazioni ebbero ampio risalto sulla stampa dell’epoca con botta e risposta di vari “esperti” e testimoni. Anche Rol replicò, pur senza citare espressamente Angela, dicendo che quanto dichiarato in un “recente libro” era falso, che erano state riportate cose inesatte e incomplete, e rifiutando pertanto inviti ulteriori a sottoporsi ad ulteriori controlli poiché ormai scettico sulla “scienza” ufficiale, colpevole di essere di parte e di non saper guardare con occhi aperti a ciò che non conosce. In una sua frase “La scienza non può ancora analizzare lo spirito”. Questa frase venne usata dal CICAP a dimostrazione della volontà di Rol di non far analizzare i propri esperimenti.

Anche i prestigiatori dell’epoca si divisero. Sylvan (lo ricordate, vero?) sfidò Rol in una dimostrazione pubblica che Rol (ovviamente viene da dire, visti i precedenti) rifiutò, e replicò – secondo lui – l’esperimento di lettura di un libro chiuso in diretta TV. Un altro prestigiatore meno conosciuto scrisse addirittura un libro per screditare Rol, pur non avendo mai assistito ai suoi esperimenti. Altri prestigiatori invece assistetterò ai suoi esperimenti e dichiararono che non vi era ombra di prestidigitazione o altri trucchi e che nessun prestigiatore sarebbe stato in grado di replicare integralmente i suoi esperimenti. Uno in particolare disse che, nel tentativo di “fregare” Rol, strappò le pagine di mezzo libro rimpiazzandole con quelle di un altro testo e aspettandosi che Rol avrebbe citato – erroneamente – quelle del libro originale… ma Rol lesse correttamente le nuove pagine senza sbagliare, cosa questa impossibile, secondo questa persona, perfino per il più abile dei prestigiatori.

Anche i giochi di carte non erano giochi di prestigio usuali, in quanto Rol non toccava mai le carte né si serviva di terze persone che operassero per lui. Una volta, di nuovo nel tentativo di “fregarlo”, alla domanda come voleva che fossero disposte le carte in una confezione appena comprata, sigillata e incelophanata, l’intelocutore rispose… stracciate! Rol sorrise è dopo qualche attimo disse “fatto!”. La confezione fu aperta e le carte trovate tutte stracciate. Ognuno di noi sa quanto sia difficile già stracciare una singola carta. Rol diceva di usare le carte in quanto sistema immediato di intermediazione verso l’interlocutore: tutti conoscono le carte. Tuttavia il solo fatto di usare un sistema comunemente utilizzato dei prestigiatori fu citato come prova a dimostrazione che anche Rol fosse semplicemente un altro illusionista.

Come potrete facilmente intuire da quanto scritto finora, le attenzioni su Rol si accentrarono sui suoi presunti fenomeni paranormali lasciando perdere, con grande disappunto di Rol stesso, quanto egli faceva per le persone in difficoltà e sofferenti, nonché il significato stesso di quanto cercava di dimostrare tramite i suoi esperimenti.

Rol andava spesso negli ospedali per dare sollievo ai malati, soprattutto quelli terminali, diceva di non poterli guarire ma almeno dava loro sollievo: pare infatti che dopo le sue visite, per diverse ore, i malati non avvertissero più sofferenza. La presenza di Rol fu anche richiesta perfino durante alcuni difficili interventi chirugici, e non dal malato o dai suoi famigliari… ma dai primari stessi.

Venendo al significato degli esperimenti di Rol, essi non erano fini a sé stessi o aventi scopo di lucro o di prestigio, ma avevano lo scopo di dimostrare che esiste una realtà più vasta di quella che normalmente riusciamo a percepire, che Dio esiste ed opera nel mondo concretamente, Rol sosteneva infatti di essere solo un mezzo, a volte perfino inconsapevole, della manifestazione del Divino, e che, se solo accettasse di rinunciare alla brama di ricchezza, potere, lussuria, egoismo, ognuno di noi potrebbe avere “se non visione, almeno intuizione” di una realtà enormemente più grande di quanto i nostri cinque sensi possono testimoniare, eliminando così anche il “terrore della morte”.

Esistono tanti video su Rol in Internet, intere trasmissioni TV, testimonianze (ad esempio ho appena visto quella di Alexander), interviste pro e contro, preferisco chiudere questo post con le sue stesse parole. Poi, se vorrete, potrete approfondire da voi stessi…

51 pensieri su “Gustavo Rol

  1. Rol ha probabilmente trovato una chiave e la porta, per un luogo che noi…”comuni mortali” , adesso come adesso, con tutti i nostri difetti, non dovremmo neppure tentare di avvicinare.

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    • Esatto, credo che in due righe hai dato la spiegazione più probabile e verosimile 🙂 Il lavoro di Rol sembra essere stato quello di tentare di metterci sulla buona strada… però credo che in pochi abbiano colto e assimilato davvero cosa stava cercando di dirci.

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  2. e naturalmente lui non ha lasciato nessun erede o segreto tramandabile? spero! è stupefacente pensare a quanto poco sappiamo ancora, delle possibilità che abbiamo per rendere questo mondo migliore. ma si sa, l’uomo (generalmente)specula e Rol, l’uomo lo conosceva bene.

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    • Ovvio 🙂 Anche perché, a domanda precisa, rispose che un segreto non c’era: lui si definiva “la grondaia che convoglia l’acqua che cade dal tetto”, a significare che era solo un tramite senza una vera “forza” propria, la forza era tutta di Colui che attraverso di lui agiva.

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  3. Io credo.
    In India, più di un “santone” fu visto in due luoghi differenti, nello stesso momento. E potrei citare altri casi. Penso che sia sciocco stupirsi, se consideriamo che l’uomo, in genere, utilizza solo il sette per cento del suo potenziale intellettivo.

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  4. Coloro che non credettero in Rol avevano ragione.Coloro che credettero in Rol avevano ragione….ognuno non può che percepire ciò che vibra sulla propria lunghezza d’onda e…sarà pronto a giurare che quella…e quella sola è la REALTA’

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    • Capisco cosa vuoi dire, ma credo che ci siano molti che negano perfino ciò che sotto sotto percepiscono, preferendo restare ancorati disperatamente a ciò che credono di conoscere…

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  5. Queste personalità così “speciali” hanno il potere di accentrare l’attenzione di tutti su di sè perchè, anche se la “normalità” è rassicurante, in ognuno di noi, e ben celato c’è sempre il desiderio di saperne di più. Ci sono stati Santi che avevano il dono dell’ubiquità, come San Giuseppe da Copertino patrono degli aviatori, San Filippo Neri e molti altri, tra cui il già citato San Pio (alias Padre Pio) che, come risulta da attendibilissime testimonianze, si trovavano contemporaneamente in luoghi diversi e lontani fra loro.
    Ma ci sono anche illusionisti e prestidigitatori che hanno l’abilità di affascinare chi li ascolta, vedi Rasputin che fu capace di imbrogliare Zarina e Zar e tutta la Russia. Forse anche loro erano dotati di super poteri che sfruttavano non per fini scientifici, ma li investivano per far soldi?
    Forse non lo sapremo mai.
    Have nice Weekend, my dear

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    • Non conosco tantissimo su Rasputin, non sono nemmeno certo che quanto si sa corrisponda alla verità. Comunque è vero: sicuramente esistono tanti prestigiatori e “maghi” che usano trucchi per affascinare la gente e… conquistarne i soldi, ma questo non significa che non possano esistere fenomeni reali.

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  6. Affascinante! che si creda o meno alle capacità di Rol rimane il fatto che non possiamo pensare che la nostra sia l’unica dimensione “reale”… in ogni caso avere una mente aperta consente una percezione maggiore e una vita sicuramente più intensa…
    un abbraccio

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  7. Wolfissimo!!!!
    Ho letto anche il precedente articolo- Tom è fortissimo e conosco molti casi in cui i genitori si comportano proprio come hai descritto tu. Non conoscevo la storia di cui hai scritto, così come non conoscevo nulla di Rol e ho letto con molta attenzione. Mi affascinano questi argomenti!
    Buonissima settimana per te 🙂

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    • Sì, tra l’altro non ho citato alcuni altri casi molto eclatanti che lo riguardano, come smaterializzazioni di oggetti davanti agli occhi dei presenti (come Einstein), oggetti che scagliati contro un muro vengono ritrovati (integri) nella camera dall’altra parte del muro, carte da gioco che cambiano colore sempre davanti agli occhi dei presenti…
      Grazie, buona settimana anche per te 🙂

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  8. vorrei passare più spesso da te ma le tue letture sono così interessanti che mi assorbono totalmente anche dopo che me sono andata da qui, e questo riesce a sconcertarmi perché di solito assimilando concetti, opinioni, pareri contrastanti riesco sempre ad avere una mia visione positiva o meno…qui riesco solo a restare con più interrogativi di quando sono arrivata
    sì, potrebbe essere la famosa -star gate- cui anche Angela si è interessato…un varco aperto nei misteri del cosmo e delle anime…potrebbe, ma come averne la certezza o la certificazioni?si rimane sospesi come in un vortice di foglie nell’autunno senza sapere quando e dove potremo cadere
    grazie Wolf
    passa una buona serata

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    • Angela si è interessato allo Stargate? Sarei curioso di saperne le conclusioni… eheheh

      Pensa che uno degli scopi dichiarati di Rol, nel mostrare i suoi esperimenti, era quello di… far venire dubbi ai suoi interlocutori, si trattava – e si tratta – però di dubbi “positivi”, aventi il fine di scuotere menti troppo razionali, portate a credere che “sia tutto qua”, su quel piano esclusivamente materiale che Rol pensava fosse solo la punta di un enorme iceberg. Ecco, uno degli scopi degli esperimenti, era dimostrare che… c’è molto di più. Questo ovviamente porta domande e dubbi alle menti aperte; solo chi arrogantemente crede di avere la verità in tasca, facendosi scettico per scelta, può non averli 🙂
      Un salutone 🙂

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      • sì, sì, Wolf, si è interessato, se riesco a recuperare dagli archivi RAI la puntata relativa te lo comunico…ma mi ricordo di un grande punto sospensivo…
        Ti ringrazio per le parole toccanti sulle rime per ,mia madre, se non ti reca disturbo vorrei cortesemete tu dessi un’occhiata al post scritto sullo Zoroastrismo, che l’avevo postato per una certa tua risposta ad un altro post sull’iran,era in qualche modo una risposta alla tua domanda
        il post è ” Serve solo ad asciugare i molti capelli biondi delle fate”
        serenità, amico, serenità
        ventis

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  9. Non conoscevo questo personaggio e ne sono rimasta affascinata, mentre leggevo pensavo esattamente ciò che Rol ha dichiarato e che tu hai evidenziato nella parte conclusiva del post. Qualunque potere straordinario, se è a fin di bene, ci viene da Dio, il prescelto è solo un tramite. La bilocazione era un fenomeno di Padre Pio, mentre lui era a San Giovanni Rotondo, lo vedevano nei posti più disparati del mondo.
    Bellissimo post.
    Un caro saluto
    annamaria

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    • Questo è ciò che sosteneva Rol 🙂 Oltre a lui e a Padre Pio la bilocazione è stata attribuita ad altre persone, tipicamente però erano tutti santi. Che poi… la santità, o meglio chi può essere definito un santo, è deciso a tavolino dalla Chiesa… ma chissà quanti ce ne sono stati di cui non se n’è mai saputo nulla! 😉
      Grazie, un caro saluto anche per te 🙂

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      • Infatti, condivido, la santità è decisa dalla chiesa, dai ministri che poi sono uomini come noi. Io sono credente, ma so bene quali siano le pecche dei sacerdoti.
        Buon weekend, un saluto.
        annamaria

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      • Non c’è nemmeno bisogno di andare a cercare “pecche”: ovviamente ogni religioso è convinto che la propria confessione sia quella “giusta” ed è dunque pronto a vedere i miracoli che appartengono solo a chi ne appartiene. E poi… siamo in tanti al mondo, mica si può conoscere tutti 🙂

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  10. Avevo letto un paio di anni fa un libro su Rol, scritto da una sua amica che lo frequentava e che assisteva ai suoi tanti esperimenti. Un uomo davvero particolare, è riuscito ad aiutare molte persone con le sue doti. Tanti lo osteggiavano.. è normale, persone come lui vengono continuamente osteggiate, peccato però che addirittura chi lo ha visto all’opera non gli ha creduto. Se neanche vedendo e toccando con mano si crede allora la colpa non è della persona che non dimostra di avere doti particolari, ma di chi non vuol credere a nessun costo, di chi preferisce rimanere con la benda sugli occhi anche se ha la possibilità di togliersela.
    Un bacione! 😉

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    • Sì, anche io avevo già letto un altro libro su di lui, e tanto materiale si trova ormai anche su Internet.
      Direi che l’hai detta: chi non vuol credere, non lo fa nemmeno davanti all’evidenza.
      Ciao cara Demetra 🙂

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  11. Buongiorno Wolf! Non ricordavo assolutamente il nome il nome di Rol, mentre ricordavo bene che qualcuno era intervenuto con consigli “paranormali” nell’ambito della vicenda Dozier (abitava vicino a me e il suo rapimento ci aveva molto scossi). Quando leggo certi tuoi articoli vado un po’ in crisi: ritengo di avere una mente aperta, ma quando affronto proprio il tema della “mente” e delle sue potenzialità mi spavento. Credo siano davvero molto vaste ed inaspettate. Talvolta preferisco non sapere… Faccio lo struzzo, insomma 🙂 Un abbraccio a te, moglie e quadrupedi.

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    • La tua è una buona osservazione. In effetti molti sostengono che noi non siamo capaci di accedere a potenzialità della mente che potremmo definire “paranormali” per via della paura che ne abbiamo. Ma perché ne abbiamo paura? Cos’è che ci spaventa? In fondo questi poteri si possono usare a fin di bene ed anzi ci potrebbero essere estremamente utili, vero? Possibile che siamo così ancorati al nostro “piccolo orticello” da perderci, autolimitandoci, grandi possibilità? 😐
      Grazie, un abbraccio anche a te 🙂

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  12. Incredibile, mi ricordo il mago Silvan ma non ho mai sentito il nome di Gustavo Rol,né ricordo il caso del generale Dozier!, comunque ho trovato interessantissimo questo post, molto ricco di testimonianze e di spunti di riflessione.
    Io ho una stima immensa di Piero Angela ma, naturalmente, anche lui è soggetto a sbagliare e poi la scienza non può fermarsi a ciò che si vede, lo sanno tutti i grandi scienziati da Copernico a Galilei a Newton a Einstein!
    Nessuno può credere davvero che la realtà sia solo quella che percepiamo, troppi segnali, troppi avvenimenti inspiegabili, troppo misteri ci circondano!

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    • Siamo in una società dove chi compare in TV si ricorda ovviamente più facilmente, e sia Piero Angela che, un po’ di anni fa, Sylvan, in televisione ci stanno parecchio 😉 Rol al contrario era un personaggio schivo, in televisione non c’è mai stato.
      Quanto dici è vero, e dovrebbe essere perfino banale. Per questo c’è perfino chi sospetta un depistaggio voluto…

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  13. Io personalmente ho qualche esperienza di fenomeni paranormali (o sovrannnaturali?) che mi fanno credere soprattutto al potere della mente, un “ordigno” potentintissimo spesso usato come unna palla da biliardo 😀

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  14. Ciao Wolf, sono sempre interessanti i tuoi post. Quest’ultimo passerò a leggerlo con calma. Purtroppo é un periodo che ho poco tempo per i blog. Avevo letto i precedenti post, anche se non ho commentato. Grazie per la visita. Buona giornata e a presto!
    p.s. Oggi é il mio Compleanno e va che tempaccio, sembra Autunno, di solito c’é sempre il sole…quest’anno la Primavera neanche la vediamo…mah

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  15. Penso che chi si ostina ad osteggiare persone come Rol, non voglia vedere ed ammettere, non so per quale motivo, che esiste una dimensione invisibile altrettanto reale di quella visibile. Da molto tempo penso, che la realtà non è tutta qui e tutto ciò che non é percepibile dai nostri sensi, sia molto più interessante e sublime del mondo materiale. Un post interessantissimoooooooo!!! Complimenti!

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    • Ah, bé! Penso che per noi che siamo negli “anta” da un pezzo, quasi qualunque cosa è molto più interessante del mondo quotidiano materiale 😀 ed è un peccato escludere qualcosa che potenzialmente può dare molto 🙂
      Grazie, un caro saluto e buon weekend! 😉

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  16. Se non ci vergognassimo, meglio non avessimo paura di apparire ridicoli agli occhi degli “scettici”, ne sapremmo di più. Confrontandoci potremmo magari venire a conoscenza di realtà non sempre lineari. Io, per esempio sarei meno ignorante e potrei avere risposte ad alcuni fatti accaduti proprio a me. Non so se sia normale che due sorelle non gemelle sognino una la prima parte e l’altra la seconda di uno stesso argomento. E mi piacerebbe avere un confronto su altri fenomeni recenti, anzi recentissimi.
    Molto spesso sono fatti che non so spiegarmi perchè sono ignorante, ma per me sono solo molto impressionanti.
    Ti auguro un felicissimo weekend da passare spensieratamente con tutti i Wolf in completo relax 😀
    Un abbraccio

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    • Davvero interessante la tua testimonianza, cara Cle 🙂 Chissà di quali altri fenomeni recenti parli… 🙂
      Comunque concordo: credo che in molti non parlino di questi argomenti anche per timore di apparire creduloni.
      Grazie, buon weekend e abbraccio anche per te 🙂

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  17. Rol è uno dei pochissimi personaggi sui quali non si può giurare che siano stati solamente dei mistificatori. Probabilmente aveva veramente alcune conoscenze superiori, che gli consentivano di sfruttare il potenziale cerebrale al meglio e di interagire con dimensioni fisiche che gli uomini comuni non sono in grado di percepire. Purtroppo, tutte le volte che questi personaggi incontrano la scienza ufficiale, si perviene a uno scontro, che nasce dall’incomprensione reciproca e dal pregiudizio. Solo i servizi segreti nel secolo scorso presero seriamente in considerazione i fenomeni paranormali. Naturalmente non si sa molto su quali risultati siano riusciti veramente a ottenere… E il dubbio rimane.

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    • No, infatti, non si sa molto. Credo che ci sia anche un qualche interesse a tenere eventuali “scoperte” nascoste, in fondo è molto meglio far continuare a credere che sia “tutto qua”: le persone, così, sono molto più controllabili 😉 C’è anche chi sostiene che Angela e i suoi siano “debunker” così esagerati da essere ormai poco credibili…

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    • Pericoloso per chi? Per gli altri direi di no, secondo Rol. Infatti lui sosteneva che solo agendo per il bene altrui queste capacità si manifestavano. Per sé stessi? Può essere… in effetti Rol non sembrava una persona felice, almeno da quanto ne ho letto. Sembra di capire che in qualche modo le sue capacità gli pesavano, almeno in certe fasi. Però credo che la consapevolezza di poter essere d’aiuto lo abbiano ripagato. Solo alla fine, quando era morta sua moglie e aveva ricevuto critiche al suo operato (in particolare da Angela), si lasciò andare, come se avesse capito che i suoi sforzi non avessero avuto l’importanza che sperava. E comunque aveva 90 anni suonati 😉
      Abbraccio! 🙂

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  18. Mi è difficile credere in ciò che non capisco,ma è colpa della mia limitata conoscenza e forse anche della mia superficialità.E’ anche difficile non credere,davanti all’evidenza dei fatti,
    e ritengo che la noostra mente possa andare oltre i limiti che generalmente le riconosciamo.Penso alle intuizioni,se non le visioni,riprendendo un concetto da te riportato,che molte volte ci sorprendono :quando,in solitudine e senza le protezioni che ci siamo create,cerchiamo soluzioni o spiegazioni quasi impossibili,si aprono dei varchi improvvisi e illuminanti..

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    • Non so se sia un problema di conoscenza… forse più di accettare di mettere in gioco ciò a cui ci si è sempre affidati, ovvero ad un quotidiano fatto di materia tangibile. Non è cosa da poco, eh! Viviamo tutta una vita convinti che esista solo ciò che possiamo toccare o comunque usare, immaginare che ci sia qualcosa che è completamente fuori dal nostro controllo può… spaventare o spiazzare. Non in molti accettano volentieri di ricominciare da capo con le proprie convinzioni 🙂

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