Una rivoluzione animalista

Quando vedo scene racappriccianti come questa (http://www.nelcuore.org/blog-associazioni/item/vietnam-il-maiale-dimezzato-perche-il-suo-sangue-porta-fortuna.html) mi vergogno profondamente dei miei simili. Provo un senso di pietà e dolore per l’animale, di sconcerto e rabbia per l’ignoranza e l’insensibilità della maggior parte dell’umanità.

Tempo fa, sapete, ho iniziato a sognare ad occhi aperti ad una rivoluzione, una guerra civile, dove una parte dell’umanità combattesse – e vincesse – per i diritti degli animali, sul modello di quella americana nata – almeno in parte, e almeno ufficialmente – contro la schiavitù. Lo so, addirittura una guerra, con spargimento di sangue, non è mai bella da pensare e, in fondo, so che non accadrà, non per questa e per qualche altra generazione almeno. Però sogno lo stesso un domani dove sempre più persone si rendano conto di quanta ignoranza, arroganza e crudeltà ci sia nell’atto di sfruttare la superiorità (momentanea) della specie umana per distruggere e torturare le altre.

Non siamo qua per distruggere il pianeta. Non siamo qua per torturare e procurare sofferenza, né ad altri uomini, né ad altri animali.

C’è ancora chi promulga che gli animali siano stati fatti per essere al servizio dell’uomo, così come molti secoli fa promulgava che la terra era al centro dell’universo. Ma io credo che questa sia una falsa fede, una fede di circostanza, di convenienza, un modo per potersi arrogare da soli il diritto di compiere tutte le nefandezze che si vuole.

Ricordo di aver letto un commento su un articolo contro l’utilità della vivisezione di qualcuno (pro-vivisezione evidentemente) che più o meno sosteneva “Siete ipocriti: se sapeste che l’uccisione di mille cani servisse a curarvi anche solo un raffreddore, non esitereste ad essere d’accordo”. Ebbene no, caro qualcuno. Io non sarei d’accordo. E non lo scrivo adesso perché ho la fortuna di avere ancora la salute. So che lo sottoscriverei anche il giorno che fossi malato terminale. La vita è vita, in ogni sua forma evoluta, e come tale va percepita e rispettata.

Chi non è in grado di sentire la vita in un animale, in realtà non è in grado di apprezzare nemmeno la propria. Il suo è solo attaccamento dell’ego, non vero amore per la vita.

P.S.: Tomino ha subito una piccola operazione per una biopsia. I risultati ci saranno dati tra una settimana o dieci giorni… Il piccolino ha bisogno dei vostri auguri! 🙂

 

41 pensieri su “Una rivoluzione animalista

  1. Dopo essermi coinvolta nel tuo discorso che mi ha commossa. Molto, forse troppo 🙂 Lo faccio sempre quando John mi invita ad essere sempre più Ms Reveries per poter sognare un mondo come lo vorresti tu e che piacerebbe tantissimo anche a me!
    Ho il piacere-dovere di un pensiero amorevole per Tomino a cui auguro una completa guarigione ed anche ottimi risultati che vi tranquillizzino. 🙂
    “Chi non è in grado di sentire la vita in un animale, in realtà non è in grado di apprezzare nemmeno la propria. Il suo è solo attaccamento dell’ego, non vero amore per la vita” condivido perfettamente questo tuo pensiero. Anzi ci aggiungo “Il suo è solo UNO STUPIDO attaccamento dell’ego”.
    Buon weekend e tante coccole al piccolino 🙂 🙂

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    • Ciao cara 🙂 Intanto grazie per gli auguri a Tom, speriamo che non sia nulla di serio e che la cosa si possa risolvere presto 🙂 Sul resto, inutile dirti che ero certo che la pensassimo nello stesso modo 😉
      Un caro abbraccio!

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  2. Caro Wolf, come già immaginerai condivido ogni parola. Purtroppo le manifestazioni di inciviltà, arroganza, prepotenza e soprattutto stupidità da parte degli umani sono innumerevoli, del resto, come diceva Fromm, l’uomo è l’unico animale che uccide solo per il gusto di farlo… e non dimentichiamo la presunta superiorità per il colore della pelle o perché si nasce più a nord di qualcun altro o per la forza fisica e così via… insomma l’umanità tiranneggia se stessa oltre che l’ambiente che le permette di vivere, fauna compresa… siamo molto, molto distanti da quella base minima di rispetto per la vita che ci permetterebbe un’esistenza sempre piacevole in compagnia degli altri…
    in bocca al lupo per il piccoletto!
    un abbraccio

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    • Trovo difficile aggiungere qualcosa alla tua analisi, è così perfetta che correrei il rischio di rovinarla 😉
      Grazie per Tom, sono certo che apprezza il tuo in bocca al lupo! 😉
      Abbraccione|

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    • L’essere umano, intesa come specie, è essenzialmente egocentrico, intollerante, ingorante, ipocrita, opportunista, arrogante. Insomma una calamità per la natura e gli altri animali 🙂 La cosa buffa è che sono state proprio queste cose che gli hanno permesso di prevaricare la natura. Il punto è che però dovremmo ora evolvere verso altre… doti, ma non appaiamo pronti a farlo.
      Grazie per gli auguri a Tomino! 🙂 Non appena avrò notizie ve le comunicherò 🙂

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  3. Beh, non potrei pensarla che come te! La foto che hai messo è terrificante, non sono riuscita a guardarla bene, mi vengono i brividi! Sappiamo comunque che ci sono ancora troppi popoli che danno pochissima importanza agli animali, che gli animali è l’ultima cosa a cui pensare. Ma senza parlare di popoli interi, ognuno di noi conosce qualcuno che parla degli animali con una tale ignoranza ed a volte con tanta cattiveria, da farmi pensare che ci vorranno ancora anni e non pochi prima che i nostri amati animali possano avere da tutti il rispetto che meritano.
    Tantissimi auguri a Tomino, spero vada tutto bene …. anzi ne sono sicura.
    Un abbraccio

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    • Infatti cara Dupont, l’episodio riguarda il Vietnam ma è solo un caso purtroppo: anche in Occidente accadono cose come queste, ricordo che i Danesi ammazzano senza pietà un tipo di cetaceo in una “cerimonia di iniziazione” nella quale i cetacei vengono attirati in una baia chiusa e massacrati a colpi di “spada” da parte dei giovani che dimostrerebbero in questo modi di essere diventati degli uomini. Per non scendere agli episodi di crudeltà su acani, gatti e tanti altri animali che vediamo quotidianamente nelle nostre città.
      Abbiamo poco da rimproverare agli asiatici.
      Grazie 🙂 Speriamo davvero che tu abbia ragione 🙂

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  4. Penso che tu abbia ragione, Wolf, specialmente dopo aver guardato la foto che è, a dir poco, raccapricciante. Il maiale sembra avere un espressione disperata, urla per un doloro atroce che uomini sorridenti gli stanno infliggendo. Ed è questa la cosa che più mi colpisce: anche gli animali uccidono altri animali, per istinto, per nutrirsi, per sopravvivenza. L’essere umano è l’unico sulla terra che tortura, che gode a far soffrire, che “può sorridere mentre fa del male”

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    • Purtroppo l’idea del sacrificio agli Dei, o chi per loro, ha radici antiche. Ma non credo che questa gente creda davvero a questo “rito propiziatorio”, credo ormai sia solo una stupida e crudele tradizione. Una di quelle cose che dovremmo riuscire a sradicare, in Vietnam come qua, come in tutto il mondo.

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  5. Proprio oggi pomeriggio la tv parlava di un cagnolino di nome Ciccio, che ogni giorno si reca in chiesa da quando, mesi prima, vi fu celebrato il funerale della sua “padrona”. Ogni giorno alla stessa ora entra non appena iniza la messa e va ad accoccolarsi nel punto dove fu posata la bara, appena sotto l’altare, di quella che lui considerava la sua compagna di vita… come non vedere la vita nel comportamento esemplare di queto dolce animaletto?

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  6. Da una parte quel video terrificante, immagino un uomo al posto dell’animale, perchè è la stessa cosa, l’evoluzione ci ha portato ad essere uomini, ma non dimentichiamoci che è la stessa evoluzione che ha portato al maiale, la prima cellula è sempre la stessa per ogni forma sulla terra e non ci da il diritto di prenderci la vita degli altri esseri viventi inventandoci ragioni e storie. Dall’altra la splendida canzone di Lennon che muove tanta emozione e mentre si ascolta sale un senso di pace. Bisogna cambiare il nostro modo di concepire l’esistenza; una volta pensavo che la causa fosse l’ignoranza, il non sapere, la miseria in cui vivono le persone, ma ora non ne sono più tanto sicura, perchè l’uomo si lascia andare a cattiverie che non hanno nessuna giustificazione e nessuna necessità di essere.
    Auguro tanto bene al Tomino, auguro che si risolta tutto e presto, un carissimo saluto, Fulvia

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    • Il senso del video di Lennon dopo quella terribile immagine e quell’articolo è proprio quello che hai detto te, cara Fulvia. Purtroppo la mia percezione è che l’umanità abbia ancora tanta e tanta strada da fare…
      Grazie, speriamo bene per Tom! 🙂 Un abbraccio!

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  7. La foto la posso guardare solo di sguincio per la pena. La cosa terrificante è, a quanto pare, il piacere per la sofferenza; ma probabilmente non viene nemmeno considerata tale, e se è così si potrebbe sperare in una ‘educazione’; altrimenti è sadismo, ma credo che sia un problema diverso e forse minore. Terrificante pure l’inutilità dell’orrore.
    Comunque, il ‘Qualunque’ avrebbe potuto dire “Mille cani per la vita non tua, ma di tuo figlio”, allora avrebbe innescato un approfondimento e una riflessione più seria sulla sperimentazione sugli animali, antistorica.

    Auguri al piccoletto!

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    • Infatti che abbia detto per la propria vita, e non di quella di – ipotetici – figli, è casomai un ulteriore segno di egoismo. Io credo che una componente sadica ci sia, cara Lillo, un po’ come per i film di orrore nei quali “godiamo” nel vedere cose terribili capitare ai malcapitati. Certo, quelli sono solo film, ma è significativo secondo me vedere l’apprezzamento che hanno.
      Un caro saluto 🙂

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  8. Caro Wolf, a volte però bisogna fare attenzione a non incorrere in estremismi.
    Troppo spesso ho sentito, in nome degli animali, dire (o fare) cattiverie pesanti e avere modi di fare aggressivi nei confronti di altre persone.
    Il rispetto deve venire prima nei confronti dei propri simili, poi nei confronti degli animali, e all’ interno delle frange animaliste più estreme il rispetto non l’ ho proprio trovato, motivo per cui me ne sono dissociata.
    Per quanto riguarda la vivisezione, o meglio ancora il testing su animali (non sempre necessita di vivisezione..), è un argomento controverso. Può davvero essere eliminata del tutto, senza dall’ altro lato, utilizzare cavie umane volontarie, spinte a farsi avanti dalla povertà ?
    Non è facile dibattere. Ma in genere, al dibattito non si arriva proprio “è così e basta”.

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    • Gli estremismi, cara, spesso nascono dal fatto che la sola ragione non ha successo e questo, alla lunga, provoca risentimento e ira. Se bastassero la sola ragione e il solo buonsenso la storia dell’umanità non sarebbe cosparsa di guerre.
      In quanto alla sperimentazione sugli animali hai perfettamente ragione: è un argomento controverso. Molti ricercatori oggi sono convinti che non solo non sia più necessario condurre test sugli animali, ma che addirittura non siano essi significativi per l’uomo. In poche parole che siano inutili. Ovviamente ce ne sono altrettanti che mantengono la visione “classica”. Però via via che si passa dai poveri topi o cavie ai, poniamo, beagle o altri animali più vicini “più evoluti”, il discorso si fa sempre meno credibile e più pericoloso. Ricordo qualcuno che pensò di usare elementi della propria specie – e non consenzienti – perché riteneva, per usare le tue stesse parole, che “il rispetto deve venire prima nei confronti dei propri simili” 🙂
      E comunque la mia personale visione, identica almeno da questo punto di vista a quella dei buddisti tibetani, è che l’uomo è un animale al pari di tutti gli altri animali, e che tutti dovrebbero ricevere il medesimo rispetto.
      Senza pretendere che questa visione sia un giorno sposata da tutti (oddio… io lo pretenderei anche, ma siamo ancora in democrazia :-D), mi auguro per lo meno che adesso che la nostra razza ha superato (forse) l’egocentricità di credersi superiore alle altre, possa la nostra specie superare l’arroganza di credere di avere l’universo a propria disposizione e poter infliggere qualunque genere di tortura, al di là di quali siano i propri scopi personali, a qualsiasi altro animale.
      Come vedi non si tratta di un “è così e basta” 🙂

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      • beh si, alla fine hai messo due opposte visioni di “è così e basta”. Ci sono ricercatori assolutamente contrari al testing su animali ed altre favorevoli.
        Ma bisogna sempre vedere pro e contro. Esistono “vie di mezzo”, di fatto esiste la bioetica proprio per questo. Ricercatori assolutamente contrari esistono solo a parole; la realtà dei fatti è che non tutti i test possono essere sostituiti da test in vitro : ci piacerebbe, ma non è ancora così. Test su animali inutili ? Alcuni, non tutti. Bisognerebbe sviscerare tutti, uno per uno gli argomenti. Dici bene dei beagle : fossero stati altri animali, non ci sarebbe stato tutto questo tam tam mediatico. Fossero stati cagnolini bruttini, magari meticci, tanti di quelli che hanno detto “poverini”, probabilmente se ne sarebbero fregati in molti.

        I buddhisti tibetani insegnano ad utilizzare la ragione, e non a lasciarsi andare all’ ira e alla rabbia : utilizzare la violenza verbale o fisica porta solo ad essere dalla parte del torto e di ragione ad averne bene poca.

        Ma la sperimentazione è solo uno degli argomenti.
        Pensa ai circhi con animali. Quante volte hai sentito (ho visto) grandi proteste contro i circhi con animali in Italia ? Io non ne ho memoria. Certo ogni tanto qualche stupido estremista va ad aprire le gabbie : un gesto “intelligente” che serve a mettere in pericolo l’ animale stesso e le persone.
        La ragione in ogni azione, sempre e comunque.

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      • Il discorso dei buddisti tibetani non riguardava la violenza o la non violenza, li ho citati come esempio di pensiero che non manifesta in alcun modo coercizione sugli animali. Per loro gli animali sono sacri, come lo siamo noi, come lo è la vita. Non si ritengono la “specie eletta” alla quale è permessa ogni forma di prevaricazione sulle altre specie animale.
        E comunque non essere così sicura che i buddisti non usino mai la violenza, ricordo scene… sorprendenti! 😀
        A riguardo dei circhi ti devo smentire: anche in Italia ci sono state e ci sono battaglie contro i circhi, ma, mediaticamente parlando, non è stato dato loro il giusto risalto. Tutto qua. Qualche risultato, anzi, si inizia a vedere 😉

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      • P.S.: beagle o non beagle sono certo che le associazioni animaliste si sarebbero date da fare lo stesso. Di nuovo, forse le TV non avrebbero dato loro il medesimo risalto, ma gli animalisti non si sarebbero certamente tirati indietro.

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  9. Purtroppo gli uomini trovano sempre tante occasioni per sfogare la loro cattiveria e spesso ci vanno di mezzo gli animali, vuoi per credenze assurde o per altri motivi. In Svizzera si spara ai gatti randagi, in Cina esce la moda dei portachiavi che imprigionano piccoli animali vivi e chi più ne ha più ne metta, la follia dilaga.
    Penso che finchè non si rispetterà ogni forma di vita non si meriterà neanche di vivere su questo magnifico pianeta.
    Chissà se un giorno il numero degli uomini che dimostrano sensibilità nei confronti di tutti gli esseri viventi, aumenterà e riuscirà a prevalere su quello di chi si comporta costantemente senza alcuna coscienza, lo spero.
    Auguri a Tomino tante carezze per lui e un bacio a te 🙂

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    • Sì, io credo che andrà così, che la coscienza collettiva del mondo migliorerà. Ma noi non vedremo questa trasformazione compiersi, e quasi certamente non la vedranno nemmeno la generazione successiva e forse nemmeno quella dopo.
      Grazie per Tomino 🙂 Purtroppo i risultati dell’esame non sono ancora arrivati, vediamo lunedì.
      Un abbraccio 🙂

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  10. Ogni tanto si sente parlare di battaglie contro la vivisezione o altre torture più o meo utili per l’uomo inflitte agli animali. Pare che la coscienza si sia un po’ risvegliata ma credo che il cammino da compiere sia ancora molto, troppo lungo.

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    • Ho messo un nuovo post (forse non hai “rinfrescato” la pagina) con una nota proprio su Tom 🙂 No, ancora niente responso, dovremo aspettare fino a lunedì…
      Grazie per l’interessamento 🙂
      Buon weekend e un abbraccio anche per te 🙂

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  11. splendido post, immagini eloquenti e significative… ah… se solo giovanardi ci buttasse un occhio al tuo blog !!! (sperando sempre che prima, attivi il neurone che gli è rimasto e che deve essere finitogli proprio sotto l’ombelico… guarda un pò !!!)

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