Speriamo sia finita…

Prima si e’ rivisto un po’ di sole, adesso e’ di nuovo molto nuvoloso. Comunque alle 18 l’allerta dovrebbe passare da 2 (massima) a 1, e, sia vedendo le previsioni, sia il livello del torrente non distante dal quale ho parcheggiato la macchina per venire in ufficio (comunque dovrebbe essere una zona abbastanza sicura), non dovrei avere problemi.
E’ inutile dire che quello che e’ successo, pur non avendo toccato la mia circoscrizione nell’estremo ponente genovese, mi ha richiamato alla mente quello che ho vissuto in prima persona l’anno scorso (alluvione della delegazione dove lavoro) e perfino l’immagine vaga che ho dell’alluvione del 1970, quando, ad appena 4 anni, mi affacciai dal balcone di casa e vidi la piazza sottostante alluvionata.
Come per altri eventi naturali (anche se spesso l’uomo ci aggiunge del suo…) sono cose che non si dimenticano mai veramente, e che alla minima ricorrenza vengono richiamati in tutta la loro paura e angoscia.
Chi ha sentito le pareti tremare e poi oscillare (per non dire peggio, e tra di voi c’e’ chi puo’ raccontarlo) per un terremoto non lo dimentica. Chi ha visto le imposte essere risucchiate via da una tromba d’aria, o l’ha vista formarsi sul mare e poi avvicinarsi, non lo dimentica. Chi ha improvvisamente sentito il suono ovattato che provoca l’acqua nelle strade e si e’ trovato a pensare di poter essere un topo in trappola, non puo’ dimenticarlo.
Il fatto che, pur non ricordando quasi nulla di quand’ero bimbo, abbia quel ricordo del 1970 la dice lunga.
Ho rivissuto, sebbene stavolta per televisione, nella lunghissima diretta di una rete cittadina privata, momenti di shock, di spiazzamento totale come avvenuto l’anno scorso: vedere le auto che cominciano lentamente ma inesorabilmente a staccarsi dalla strada, iniziando ad andare alla deriva per galleggiamento, chiedendosi che fine avra’ fatto la propria (per la cronaca, la mia rimase incredibilmente incolume); vedere che i mezzi pesanti, i cui incauti (e scriteriati) conducenti continuano a condurre in mezzo al “lago”, provocano un movimento ondoso che sposta pericolosamente tutto cio’ che e’ intorno, auto, cassonetti, moto, rifiuti vari; dover decidere – quasi sempre di testa propria e a proprio rischio e pericolo – il da farsi, buttandosi nella “avventura” di un ritorno a casa senza la piu’ pallida idea di quanto tempo richiedera’ e con che mezzi potra’ avvenire; vedere lo scempio di strade, negozi, mezzi, ogni cosa. E alla fine scoprire che questi sono i minori dei mali, perche’ – terribilmente – qualcuno a casa non c’e’ nemmeno tornato.
Dopo, si arriva ai “perche’ “, ai “per come”, ad una caccia alle streghe che, sempre, alla fine la fanno franca, perche’ le responsabilita’ sono sempre dell’eccezionalita’ dell’evento. Alla faccia di denunce e fatti che paiono incontestabili.
Non conosco la situazione del centro citta’ se non per sentito dire. Ma conosco bene quella della delegazione dove lavoro e dove abitavo fino a quattro anni fa. Saranno vent’anni che si sa che finche’ non verranno buttati giu’ alcuni palazzi che incautamente (bisognerebbe dire un’altra parola…) sono stati costruiti sul letto dei torrenti creando un effetto tappo, le alluvioni continueranno ad avvenire ed avvenire ancora.
Ad ogni alluvione si sente dire che adesso si procedera’ ad abbatterli… Ma a quella successiva quei palazzi sono puntualmente ancora li’.
Con buona (si fa per dire) pace di quelli che hanno dovuto ricostruire il proprio negozio aspettando un rimborso che ad un anno e piu’ di distanza non e’ ancora arrivato.
Sicuramente risponde a verita’ che certi eventi sono troppo eccezionali perche’ si possa evitare che causino danni, ma che questa divenga puntualmente una scusa per coprire le proprie mancanze diventa via via sempre meno accettabile.
Un evento eccezionale dovrebbe essere… eccezionale, giusto? Ma lo e’ ancora in una regione che ha l’incidenza di eventi simili come quella che potete leggere nel file pdf allegato?
Mah… fate voi…

http://www.ilsecoloxix.it/r/IlSecoloXIXWEB/genova/allegati/nubifragi_alluvioni_dal_1966.pdf

48 pensieri su “Speriamo sia finita…

  1. Prima di tutto, sono contenta che l'alluvione non ti abbia danneggiato, anche se certamente nello spirito resta la ferita…
    Sono ancora troppo sconvolta da quanto è successo per fare un commento lucido all'evento. Per ora mi viene solo da dire che tutte le zone colpite hanno la mia solidarietà e che sono vicina alle popolazioni.

    E c'è un evento che mi ha colpita in particolare e sono quei tre corpi trascinati dal mare fino alle coste di Nizza, non si sa ancora ufficialmente se sono vittime dell'alluvione, ma al di là che siano vittime o no  dell'alluvione, l'immagine di tre corpi sballottate dalle onde…, mi fa sentire male.

    Tutto questo mi fa pensare a quanto siamo piccoli e vulnerabili, noi che non abbiamo costruito le case dove non andavano costruite, , noi che non abbiamo tagliato gli alberi, noi che non andiamo ad abitare in riva al fiume, noi che paghiamo le tasse per avere servizi e sicurezza, che colpa abbiamo? Ma i fiumi, le montagne e la terra non tengono conto di nulla e di nessuno.

    Io che abito vicino al mare, ci passo vicina per andare e tornare dal lavoro, vedo e sento il suo umore. Stamattina, ho pensato che forse i fiumi sono più pericolosi del mare, voglio dire che succede più spesso che superano gli argini e seminano morte, forse perché la gente ha più confidenza con il fiume, forse perché è abituato a convivere con l'acqua,
    ma forse bisognerebbe tenere conto delle esigenze dei fiumi….Non so.  

    Un po' così come i siciliani, che so non temono l'Etna, tanto da considerarlo come il grande fratello.

    Un abbraccio affettuoso da Roma.

    Carmen

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  2. Scusami, non sapevo che tu fossi di Genova, non ho cercato tue notizie. In questo momento mi riesce difficile seguire le dirette, le interviste, le immagine. So quegli occhi, so quelle voci, so quelle mani. Non conosco le situazioni che tu descrivi e che mi sono state descritte da amiche e da amici. Ma non si può morire di pioggia. Un abbraccio solidale che più solidale non si può. Altro non so dire.Angoscia e infinita pietà.

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  3. x Carmen: non solo, Carmen… addirittura sono spesso i torrenti piccoli ad essere pericolosi, poiche' non adatti a sopportare grandi quantita' d'acqua che cadano nella loro zona. Guarda i grandi fiumi: certo, potenzialmente possono creare devastazioni molto piu' ampie, ma in genere l'ondata di piena e' prevedere con largo anticipo, cosa che non succede con torrenti e piccoli affluenti.
    Noi abitiamo a due passi dal mare e di fianco ad un torrente che e' gia' esondato diverse volte in passato. In genere "operano" in accordo: se il mare e' "grosso", il torrente non riesce piu' a scaricare grandi portate d'acqua ed esonda.
    Come ho scritto, non tutto si puo' evitare, ma almeno dovremmo evitare di aggiungerci del nostro.
    Un caro abbraccio!

    x Elenamaria: grazie cara. A volte puo' succedere di "morire di pioggia"; e' successo, succedera' ancora. Ma un conto e' se davvero non ci si puo' far nulla, un altro sono i casi dove c'e' anche una certa sufficienza nel trattare la cosa…
    Grazie dell'abbraccio che restituisco di cuore

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  4. Questi giorni sono stati tremendi per chi li ha vissuti direttamente nel posto, compreso chi ha dei cari lì……
    Non ti nascondo che vederti in linea, mi ha fatto fare un sospiro di sollievo.
    Non sono tanto lucida per capire….dire….giudicare…..
    Ora come ora so solo che delle persone non ci sono più e questo mi fa star male e mi dà tanta rabbia….
    Vi abbraccio 

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  5. Oltre allo sgomento di fronte a questa tragedia resta la rabbia verso quelli che avrebbero potuto adoperarsi per evitarla ma, si sa, in Italia si parla con enfasi e promettono miracoli  nei momenti caldi e poi, al massimo, si apre un'inchiesta… Detesto questa frase "è stata aperta un'inchiesta", significa tutto e non significa niente, è come un sigillo su ogni dramma.

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  6. x Anneheche: sai che non sono un "esterofilo", ma per certi aspetti, in particolare il patrimonio naturalistico, artistico e il turismo, è evidentemente così
    Grazie, abbraccio ricambiato

    x Perla: per fortuna io l'ho vissuto solo per le limitazioni e per quanto visto in TV, almeno questa volta. Posso solo pensare a chi è stato colpito direttamente

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  7. x Donnaflora: certo, capisco. Io stesso non credo che debba essere una persona sola a fungere da capro espiatorio (leggi: il sindaco), la faccenda è certamente più complessa e sicuramente l'evento è stato realmente straordinario. Gli eventuali colpevoli, non si cercano per fare giustizia sommaria, ma per capire le cause e sperare così di evitare che tali eventi possano avere di nuovo impatto così tragico.
    Abbraccio ricambiato!

    x Jouy: temo sarà così, Jouy. La parola d'ordine è sempre la stessa: non ci sono soldi per operare

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  8. x Happy: è sicuramente così! A volte aggiungono pure che l'inchiesta è "per atto dovuto", come a dire che si è obbligati ad aprirla anche se si sa che non arriverà a niente
    Grazie cara!

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  9. In teorie le inchieste a questo dovrebbero servire: a che non accada più. Peccato che finiscono tutte insabbiate. Non tutte dici? Uhm… dimmene un po' una nella quale sono stati trovati e puniti dei responsabili, forse me la sono persa…
    Salutone!

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  10. Non mi ricordavo che fossi ligure! Mi dispiace per quanto successo… io ho vissuto il terremoto nel lontano 1972 ma come dici tu non si dimentica la paura e l'angoscia che si sono provate. Ciao

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  11. è molto triste e deludente la situazione,con la consapevolezza che tutto questo è accaduto molti anni fa la stessa situazione….sono con voi con tutto il cuore un abbraccio e speriamo che ritorni tutto alla normalità più presto possibile*__*

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  12. che immagini e che sensazioni orribili ho provato nel vedere la tragedia di Genova.. e poi in così poche ore!
    la precarietà che ci circonda ci viene sbattuta in faccia continuamente e non dobbiamo mai dare niente per scontato.
    da profano posso solo dire che la liguria soffre di una eccessiva urbanizzazione e che purtroppo ci si rende conto della situazione solo a tragedia accaduta.

    ti abbraccio 
    Isaac 

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  13. ricevo questa segnalazione su facebook:

     Attenzione, avviso a tutti coloro che hanno o hanno avuto, un blog su Splinder: è probabile che la piattaforma smetterà di funzionare, per cui i vostri blog andranno perduti o non saranno più raggiungibili. Se ci tenete a non perdere tutto, provvedete quanto prima a farvene una copia su HD, in seguito potrete eventualmente trasferire il tutto su altra piattaforma, o per lo meno tenervelo per ricordo…
    diffondete!!
    io penso di trasferirmi su blogspot…
    cmq sono anche su facebook, Valeria LimboRush

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  14. x Isaac: assolutamente, caro Isaac. Purtroppo l'impermanenza e' sempre presente, e la Natura non perde occasione di ricordarcelo
    La Liguria ha gia' una conformazione particolare, soggetta sicuramente ad eventi come quello che si e' verificato. Per questo l'attenzione deve essere "doppia".
    Un caro abbraccio anche per te

    x Valeria: devo dire che qualche sospetto me l'ha messo l'avviso sulla pagina di login che recita che non sono piu' possibili nuove iscrizioni ne' rinnovi di sottoscrizioni "PRO" (che pero' continuo regolarmente a pagare…); mi aspettto ragionevolmente comunque che ci sia perlomeno un preavviso di dismissione da parte di Splinder prima che procedano ad una cosa del genere. I blog vecchi di anni e con tanti immagini non credo siano cosi' facili da trasferire su un'altra piattaforma…

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  15. il problema non è l'alluvione
    se deve piovere piove e basta e noi possiamo farci poco e niente contro la natura

    appurato che si è costruito troppo vicino a fiumi che possono straripare si dovrebbe abbattere e ricostruire lontano
    se fossimo un paese serio

    perchè quelle case e quei negozi sono soldi e le persone non sono felici di dover lasciare tutto senza la garanzia di altre case e altri negozi

    in fondo nel piano regolatore degli ingegneri si sono presi la responsabilità di questi errori e il comune deve pagare i danni e le conseguenze ai cittadini

    ma tutto questo implica una serietà lavorativa che non fa parte di noi

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  16. Non e' proprio cosi', quello che tu dici va bene (probabilmente) nel caso delle Cinque Terre, i cui paesi sono effettivamente stati costruiti in zone oggettivamente pericolose (anche se in centinaia di anni non era mai successo un disastro simile). Per quanto riguarda pero' Genova (e probabilmente Aulla e dintorni) il caso e' diverso: qui non si tratta di intere aree o paesi costruiti in zone pericolose, ma di oggettivi errori nella canalizzazione dei torrenti (ad esempio quello esondato a Genova ha una autentica strozzatura verso valle, cosa nota ma alla quale non e' mai stato posto rimedio) e nella costruzione di singoli palazzi sopra gli stessi (questo e' ad esempio il caso dell'alluvione a Sestri Ponente dell'anno scorso).
    Adesso, posso capire che spostare interi paesi e parti di citta' sia problematico, ma credo che abbattere qualche singolo palazzo o creare spazi piu' ampi per la foce dei torrenti siano cose che si possano fare.
    Un salutone

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  17. Ciao, Wolf, ho letto ieri che probabilmente Splinder chiuderà e un po' lo temevo perché gli utenti sono diminuiti vertiginosamente… Ho anche pensato di fare una "Giornata pro Splinder", perché ho la forte sensazione che gli utenti siamo più di quelli che sembra, solo che tanti ci stanno poco e non accendono la lucina verde. Tra sabato 12 e domenica 13 colleghiamoci per dimostrare che noi ci siamo, per testimoniare la nostra presenza e il nostro attaccamento a Splinder.
    Che ne pensi?
    Sarebbe troppo triste se Splinder chiudesse!

    Se ti va, fai circolare, grazie!

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  18. Cara Happy, sei ottimista I blog sono in calo, è vero, ma non solo su Splinder, è un andamento generalizzato ormai Probabilmente gli introiti da blog non sono più così succulenti, ma… credimi, non sarà la nostra presenza a far cambiare loro idea, se davvero hanno deciso di chiudere
    Comunque io sono quasi sempre online, e vedro' di esserlo anche nel WE, anche se forse non ci sro' "fisicamente"
    Speriamo bene e… comunque tentero' di mettere in salvo io possibile…

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  19. Condivido appieno la tua analisi, caro Wolf.
    Orami gli eventi eccezionali – guarda un po', sempre negativi – stanno diventando sempre più ordinari. Il rischio è quello di farci il callo, o meglio, che le persone che vivono indirettamente gli eventi ci facciano il callo. Come si dice: il danno oltre la beffa.
    Carmine

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  20. Anch'io sono contenta di sentirti, leggerti mi fà tirare un sospiro di sollievo, mi stavo chiedendo infatti quale sarà stata la tua zona.  Le  immagini che abbiamo visto questi giorni sono impressionanti e non riesco ancora a capire perchè non siano state chiuse come prevenzione  le scuole, questa secondo me è una mancanza grave.  Speriamo che, anche se il sole non arriva, non arrivi piu' nemmeno la pioggia e ci sia il tempo per rimettersi da questa batosta. Un pensiero alle vittime.  Un caro saluto Wolf a te e a tutta la tua famiglia allargata.     Fulvia

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  21. Grazie Fulvia In realtà adesso il tempo ha volto al meglio e dovrebbe rimanere sereno almeno per tutto il weekend Questo non cancella le mancanze di cui parli, prima tra tutte proprio la mancata chiusura delle scuole
    Un caro saluto anche per te!

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  22. Adesso che,pare, il peggio sia passato,si fanno i conti dei danni,si recrimina sugli errori,ma ci sono di mezzo vite umane,purtroppo.Le calamità naturali ci sono,noi mettiamo del nostro,ma chi ci è passato non dimentica.Ho vissuto l'esperienza di una recente alluvione, con morti e distruzione,il solo rumore dell'acqua mi terrorizza,ma convivo con continui terremoti,ed eruzioni,vivendo alle falde dell'Etna,e stranamente il vulcano mi fa meno paura.
    Sono felice che tu non abbia avuto problemi,anche se capisco che certi disastri toccano tutti,comunque.
    Speriamo  almeno  in un po di sole.
    Ciao .-Chicchina

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  23.  

    Be leggendo il documento..non mi sembra che si possa parlare di evento eccezionale. La natura a volte mette a dura prova, ma è certo che se si costruiscono edifici in modo scorretto facendo peggiorare una situazione già pesante di per se non si risolverà nulla. Lo avranno mai le autorità un pizzico di buonsenso che permetta di portare delle utili modifiche ad una città che ne ha passate tante? Si renderanno mai conto che non si può giocare con la vita delle persone? Spero davvero che le cose cambino.
    Che il sole accompagni le vostre giornate..
    Un grande abbraccio caro Lupo! 

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  24. x Acqua: almeno questo "passaggio" è terminato, è qualche giorno che è bel tempo e dovrebbe restare così ancora per qualche giorno Grazie cara

    x Fulvia: è l'argomento del periodo, cara Fulvia Diciamo che la tendenza è quella di cercare di mettere in salvo post e commenti facendo "blog copia", poi vedremo… Non c'è nulla di ufficiale a quanto ne so

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  25. x Chicchina: è proprio così. Probabilmente non hai più timore dell'Etna perché ci convivi da sempre. Un evento improvviso e catastrofico invece mina inevitabilmente
    Ciao e grazie per aver scritto!

    x Demetra: speriamo cara, speriamo In questo caso posso assicurarti che la pioggia caduta quel periodo di tempo è stata davvero eccezionale. Un collega che era in zona per "recuperare" la moglie, parla di autentico "muro d'acqua", come non fossero gocce separate
    Un caro abbraccio anche per te!

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  26. x Giusy: sì, il tempo adesso sta dando una mano. Speriamo che per un po' il maltempo ci lasci in pace

    x Fulvia: be', si "trasferisce" il blog di Splinder su un'altra piattaforma, quella che sembra più semplice perché più "simile" e iobloggo.com. Purtroppo tale piattaforma ha delle limitazioni per blog complessi, come il mio, e non funzionerà granché ma come riserva per post e commenti dovrebbe funzionare Un'utente di splinder mi ha mandato un piccolissimo documento Word con i passi da fare, se vuoi te lo mando via e-mail…

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