La voce dell’intuito

L’amica Happysummer mi ha dato l’opportunita’ nel corso dei commenti al post precedente di parlare un po’ di intuito e delle altre “voci” che affollano la nostra mente 🙂
Vi sarete certamente imbattuti in qualcuno che afferma che la voce dell’intuito e’ infallibile e che andrebbe sempre seguita; eppure molti tra noi – seguendo “suggerimenti interni” –  hanno preso cantonate anche clamorose 😐
Dov’e’ l’inghippo? Non e’ vero che l’intuito e’ infallibile o siamo noi a fare confusione? 😐

Vediamo prima di tutto cosa l’intuito e’ e cosa non dovrebbe essere.
intuizioneBasta fare una breve ricerca su Google per capire che nessuno puo’ dire di sapere con certezza cosa l’intuito e’, infatti di esso si sono tentate spiegazioni sia logico-scientifiche che metafisiche e paranormali. A mio avviso il problema e’ che semplicemente la scienza non ne sa ancora abbastanza, e un giorno le due ipotesi collimeranno 😛
Comunque per il momento faremo quindi meglio a prendere per buona la semplice affermazione del Wikizionario “concetto astratto che indica la facoltà di comprendere con immediatezza“, dove non viene espressa alcuna ipotesi sull’origine dell’intuito.
L’intuito è qualcosa che, da qualunque parte provenga, si basa su una profonda conoscenza inconscia dell’oggetto del problema che sgorga all’improvviso alla superficie dandoci la sensazione “dell’illuminazione”. Se tale conoscenza sia effettivamente dovuta ad una elaborazione inconscia dei dati raccolti o di… altra provenienza, poco importa, seppure il quesito abbia indubbiamente il suo fascino 🙂
Dobbiamo pero’ riconoscere che nella nostra mente non gira solo la voce di queste “illuminazioni”, ma anche tante altre di origine diversa, in particolare quelle dovute alle nostre paure ed ai nostri desideri.
Quando qualcosa arriva ad ossessionarci, i pensieri che lo riguardano iniziano a “vivere di vita propria”, ovvero ad autoalimentarsi in una catena irrefrenabile e vorticosa. In buona sostanza… non li controlliamo piu’ 😉 Il turbinio di emozioni che tali pensieri generano ci porta a caricare molto il significato, la valenza, di questi “messaggi” che, invece di essere visti per la vera natura che essi hanno – ovvero il prodotto quasi casuale di ragionamenti impazziti e dunque di scarso valore, diventano apportatori di verita’ assolute, che siano visioni da sogno al quale aggrapparci tenacemente e seguire ciecamente e acriticamente oppure tetri messaggi di prossima e ineluttabile sventura 😀
Bene, e’ chiaro che tali messaggi non hanno nulla a che fare con l’intuito, ma noi li prendiamo spesso e volentieri per esso, a volte perché vorremmo che lo fossero, altre volte perché ottenebrati dalla paura  😐
E’ fondamentale imparare a riconoscere la differenza, o, almeno – al di la’ di stabilire se davvero l’intuito autentico e’ infallibile – a tenere in considerazione la sua esistenza, cosi’ da mediare l’importanza dei messaggi che “riceviamo” con un pizzico di sana logica e buon senso 😉

puma

67 pensieri su “La voce dell’intuito

  1. Certo non sarà il caso di pensare all'influenza degli spiriti se al primo tiro del dado esce un 6,  piuttosto che un altro numero. ciao Wolf.

    Giulio

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  2. Oppsssss!! Devo dire che, dopo un rapido confronto di foto trovate su Internet in diversi siti… mi sa che hai ragione Jouy: questo è un puma, non una leonessa!! Il dubbio che potessi aver ragione è venuto a mia moglie, io non avevo dubbi, sai???

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  3. Secondo me l'intuito è quella vocina interiore che arriva inaspettata, distinguibile dalle emozioni, dal ragionamento perché sembra un suggerimento esterno. Per metterla in pratica occorre tanta fiducia in se stessi e il coraggio di tentare una strada inesplorata. Con l'esperienza si riesce a comprendere e distinguere quella vocina tra tutte le altre e ad essere consapevoli dei pensieri ossessivi che prendono vita propria al di fuori del nostro controllo. Magari alla fine a volte si fa confusione e si sbaglia, ma tutto serve per imparare a conoscerci meglio…

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  4. Posso essere d'accordo sulla tua linea guida per distinguere intuito da "altro" E' vero pero' che quando il campo in cui l'intuito si manifesta e' molto importante, come puo' essere l'amore o la salute ad esempio, puo' essere difficile mantenere la calma necessaria ad operare questa distinzione. I timori, o i desideri, possono trasformarsi in panico o frenesia, e in simili stati diviene difficile ragionare Ecco perche' e' importante il controllo dei propri processi mentali: l'intuito si manifesta comunque, ma se non sappiamo "silenziare" la mente, puo' diventare difficile coglierlo.

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  5. Wolf….l' intuito….beh che te devo di??
    A volte ci azzecca ..tante altre volte….me metto come sta leonessa e me dico:
    Charlottì nun ci hai capito niente……      
    E che volemo fa???
    Un salutone

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  6. Bella la riflessione sull'intuito, porta a far confusione sulle nostre certezze, penso che ci voglia una conoscenza di noi stessi, per poter poi sapere spiegare le sensazioni, l'intuito, i sentiment,i le percezioni.. e come si presentano, sempre poi se si possono spiegare a volte appartengono alla vita oltre l'orizzonte, l'Intuito e' simultaneo, capita a volte a me mentre partecipo a conferenze o partecipo a forum ora molto meno, dopo spiegazioni lunghe elaborate in un attimo  comprendo il nocciolo simultaneamente, non saprei spiegarlo mai come i dotti…grazie sempre profondo un sorriso caro wolf :))

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  7. x Kjya: ahah Kjya! Non preoccuparti: nemmeno i "dotti" lo sanno spiegare con certezza  Essendo nel campo dell'indimostrabile, sono solo teorie. Tutte
    Sono d'accordo con il tuo commento

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  8. Conoscenza intuitiva, abduzione e simili. Sicuramente sperimentiamo questa capacità dell'uomo che ci consente di saltare tutta una serie di procedimenti razionali e agire con immediatezza, magari con un maggior rischio di errore. La scelta di Richard Bach, ma la mia stessa vita è piena di episodi di questo tipo, deriva proprio da questa capacità previsionale, unita a una certa propensione per un rischio razionalmente limitato che consente di fare scelte coraggiose. Devo dire che non mi sono mai pentito per certe scelte un po' folli, che hanno comunque privilegiato la modifica del mio sistema di vita, rispetto alla conservazione di uno status. Se non avessi seguito il mio intuito e il mio desiderio di novità, sarei oggi una persona forse più realizzata, ma culturalmente ed esperienzialmente più povera e ormai priva di stimoli.

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  9. x Diaktoros: sfortunatamente leggo il tuo commento solo oggi, me lo ero perso Molto interessante il punto di vista che proponi, una sorta di "non di solo pane vive l'uomo", ovvero non e' solo la sicurezza (che poi, come abbiamo visto, e' spesso falsa sicurezza) a pesare, ci sono altre componenti altrettanto importanti, come quelle di dare ascolto alle proprie legittime aspirazioni.
    Magari con un pizzico di senso critico, va da se'!
    Un caro saluto

    x Amaryllisa: grazie cara, un salutone!

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  10. intuire per me vuol significare anche avere la capacita' di prevedere un evento, capire in anticipo una situazione o un concetto in funzione dell'esperienza o della casistica acquisita fino a quel dato momento. Quindi gradualizzerei l'intuito e lo porrei ex-ante al razionale. Saluti, Paolo   

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