L’ultima sfida – III

contingenteUna serie di esplosioni scosse la periferia sud della città. La sorpresa degli stati maggiori del regime fu grande: convinti di avere ormai la vittoria in tasca non si aspettavano un attacco, il risultato fu che l’esercito si mosse in maniera scomposta e disordinata verso i luoghi delle esplosioni, mentre il drappello degli uomini di Victor si dirigeva velocemente verso il palazzo presidenziale, in direzione opposta.
La tattica diversiva funzionò solo in parte: la Guardia del Regime, un reparto speciale dell’esercito, era rimasto a difesa del palazzo. Lo scontro a fuoco fermò il drappello di Victor che non riuscì ad entrare.
Ma Victor non era con loro. Conoscendo perfettamente il palazzo presidenziale, avendolo studiato nei minimi dettagli, aveva trovato la via per entrare approfittando della confusione dovuta alle esplosioni e all’attacco dei suoi uomini.
Arrivato alla camera del dittatore entrò, preparandosi allo scontro, ma trovò solo un vecchio, evidentemente molto malato, coricato sul suo letto. Il suo sguardo non era di paura, era piuttosto carico di odio.
“Uccidimi, mi toglierai solo da un’inutile agonia. Tanto il mio popolo non si fermerà. Per troppo tempo avete approfittato di noi, delle nostre terre, dei nostri beni. I nostri figli morivano di fame e voi vivevate nella ricchezza, avevate abbastanza cibo da sfamare il doppio del mondo intero. Ci servivano medicine, ci vendevate solo armi. Quante migliaia, milioni di persone morte avrebbero potute essere salvate!”.
Victor ascoltava, sapeva di avere davanti un uomo che, per quanto debole e malato, aveva dato terribili ordini di morte e distruzione, ma… sapeva anche che quanto raccontava era vero. Per anni lui stesso si era battuto affinché le cose cambiassero.
“Niente giustifica la crudeltà, nemmeno l’indifferenza”, disse infine e puntò la rivoltella.

Era passata solo un’ora e venti minuti dall’attacco quando Victor e i suoi uomini si ritrovarono.
“Allora capo, è andato tutto come previsto?”.
Victor guardò l’interlocutore per alcuni secondi che parvero interminabili, poi gli passò una micro-fotocamera.
“Qui c’è tutto: le loro postazioni, i loro piani, le località delle riserve e delle armi. Non sarà difficile rovesciare le sorti della guerra ora”.
“E… lui, è morto?”
“Non c’era” tagliò corto Victor “Devono averlo trasferito quando è iniziato l’attacco. Ma poco importa: quanto trovato basterà”.

[continua]

32 pensieri su “L’ultima sfida – III

  1. x Anne: Tom Clancy? E chi è? eheheh x Gody: sì, ho capito… ma fa venire in mente… vabbé, lasciamo perdere! ahahah Abbraccione anche a te! x Donnaflora: se fosse reale ti ringrazierebbe

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  2. Quando ti si legge non si respira nemmeno, tanta è l'ansia di continuare a leggere senza nemmeno farsi distrarre da movimenti conusetissimi.Per fortuna che il cuore batte da solo, ma anche quello, a leggerti, si sposta, tanta è l'emozione. Mi piace molto questo Victor!

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  3. Benebene…vedo che ci lawsci sul filo del rasoio….bravissimo lupetto. Taglio fresco, scarno  e quindi degno di una sceneggiatura da film d'azione appunto… Hard to die…e buona domenica, ormai!

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  4. Caro Wolf, hai una fantasia formidabile…e invidiabile, ma giunto a questo punto, devi decidere quale parte privilegiare. Passato, presente o futuro?Sul mio sito, c'è posta per te!CiaoFer/PS.A proposito come vanno gli studi orientali? Mi girano attrorno numeri, strane vedute iperboliche, che stai facendo? 

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  5. x G.: bé… buonanotte a te, per questa notte però! x Raggio: grazie cara, perfino troppi i tuoi complimenti x Morellina: uff… speravo fosse chiaro In settimana, tanto sarò all'estero… ma con connessione certa!

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  6. x Flame: eheheh però se devo essere sincero… non ritengo che sia riuscito granché questo episodio A te… buona settimana! x Fer: uh, no, è ancora presto per decidere! In questo periodo faccio "solo" un po' di meditazione, prima di dormire Appena posso… passo! x Anne: uhm… no, allora ti sbagli: non abbiamo niente in comune!

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  7. x Glicine: grazie cara, un augurio di buona settimana anche a te x Zeroschemi: sei già la seconda che lo dice Come ho risposto prima… se fosse un personaggio reale ti ringrazierebbe

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  8. La medaglia ha sempre due facce, la verità ha sempre due modi per essere raccontata, quella che per uno è giusto per l'altro è sbaglaito.Accettato questo, niente è più impossibile ed irraggiungibile.serena notte Lupo de' Lupis!

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  9. Victor è arrivato nel cuore dell'azione, ma forse la verità che sta in ogni azione gli è arrivata nel cuore.Non credo possa avere ucciso un vecchio malato che lo ha messo di fronte alle colpe del suo popolo!

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  10. Wolf, dire in bocca al lupo, pensi torni male?Un saluto da Michele che ha aperto un nuovo blog… che… basta leggere i due post che ho fatto…Come va. Letto molto volentieri il racconto… ovviamente c'è un continuo, vero?

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  11. x Azalea: grazie cara Io credo che una verità assoluta… esista, ma non so se ci è dato di saperla! Buonanotte, per la notte successiva, dalla Danimarca… sì, sono di nuovo qui! x Happy: non lo credo neanche io, cara Happy x Ivy: chissà… o forse solo perché si è commosso nel vedere un vecchietto inerme…x Passaggio: sì, ci sarà una continuazione In quanto al nuovo blog… appena riesco passo!

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  12. Ma mi sbaglio o siamo un cicinin zingarelli?E una volta è di qua, e l'altra di là, e una volta è di su, e l'altra di giù….O giramondo…!!!!Ciao ciao (volevo dirtelo in danese, ma non so come si dice…)'notte!

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  13. Anche tu??? Non è il mio libro! E' quello di Valter… :-)Nel nuovo blog, io sarò io, niente di più. Lo so che siete affezionati alla mia Chopy, ma devo crescere e ogni piccolo passaggio serve per essere sempre io…Grazie Wolf…Il mio libro lo presenterò non prima del prossimo mese… spero. Visto che uscirà non prima di giugno.Quando hai bisogno di pubblicità per qualcosa mandami un PVT e lo farò!!! Come ho scritto, pubblicizzerò tutto ciò che riguarda libri e d'intorni.

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  14. eh….cosa mi hai ricordato amico mio.C'è stato un tempo nel quale giravo come quelli lì.Con il volto coperto, intendo dire (ma dalla parte della legge, intendiamoci, altrimenti oggi non sarei qui a scrivere).Ecco perché a volte sono un po' irascibile, come mi rimprovera di essere l'amica “paoletta” (flameonair).Sono esperienze che segnano. Formano il carattere ma fanno anche male.Non te le dimentichi più.Non è facile tenere un'arma in mano.Ogni volta è una scommessa.E la questione è quella di provvedere, contemporaneamente, a proteggere la tua incolumità fisica, quella del resto della squadra, ma anche quella di chi ti sta di fronte.Scusami “franceschino”, se sono uscito fuori dal tema, ma se non lo faccio con te, che sei un amico, non ho altre persone capaci di capirlo (forse).Poi il giorno che ci incontriamo, te la racconto bene.Un abbraccione dal tuo amicoSHERWOOD 

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  15. x Passeggio: ahahah opsss! Allora complimenti a Valter! Ma scusa, c'era scritto "Finalmente è uscito il mio nuovo romanzo “Ricercando la verità”." x Sherwood: ma figurati, il tuo intervento è molto interessante e pertinente invece. Sono contento se un semplice racconto fa nascere anche "rivelazioni" come la tua Un caro abbraccio anche da me!

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  16. x Passeggio: lo so, lo so, dovremmo arrivarci da soli, ma… giuro che mi ero chiesto "Ma… "Valter" è un "nome d'arte" o il nome d'arte è "Marco"?" Mai dare per scontato che la gente capisca!!

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  17. ciao wolf scusa se non commento il tuo post ma volevo chiederti una cosa a chi posso rivolgermi se vedo un cane che viene tenuto male…del tipo in catena e su un box di piccole dimensioni.?

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  18. La polizia municipale dovrebbe poter intervenire, altrimenti puoi cercare una associazione animalista della tua zona, oppure la ASL locale, dovrebbero avere una sezione veterinaria…

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  19. Scusami se faccio tre in uno, il "fil rouge" che unisce i tre racconti lo faccio confluire quì.Primo racconto: ovvero della difficoltà ad essere vicino ad un eroe.Ci porta fino alle estreme conseguenze. L'abbandono  di quello nel momento in cui tutti dovrebbero essergli vicino.La paura di non essere all'altezza,  dell'eroismo di Raymond, in quanto troppo grande per la sua comprensione e le cose che non si comprendono, se  e quando si vivono, fanno paura.Parrebbe un'eroismo negativo per gli effetti che suscita sulla vita di Sade e non é detto che sia così, per certi versi.Come Raymond é l'eroe omerico, al quale gli dei hanno voltato inaspetatamente la sorte, così Victor é un eroe moderno.Molto più complesso e sfaccettato."Self made man" si allontana dalle camarille politiche, che osserva con sospetto.Uomo per il popolo, accetta di porsi al suo servizio, non accettando che vi sia qualcuno o qualcosa che lo travolga e lo voglia distruggere.Crede nel bene per la gente, odia il mezzo che lo conduce a ritrovare la pace; pur disposto all'estremo sacrificio, sa eliminare gli ostacoli, acnhe aggiungendo quel cinismo che disdegna.L'eroe e il suo mondo. Una medaglia dalle faccie molto complesse.Stimolante, come sempre.

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