Il famoso “bambino interiore” :-)

CervelloSpesso le moderne correnti psicologiche un po’ “new age” parlano della necessita’ di mantenere vivo e attivo il “bambino” che e’ dentro di noi 🙂 Questa affermazione fa storcere il naso a molti che magari preferiscono pensare che tutto quanto hanno appreso nel corso della loro vita, la loro personale esperienza, li ha portati ad una “saggezza” che poco si sposa con l’idea di tornare “bambini”. I bambini sono ingenui, fanno e faranno tanti errori, si comportano in maniera sciocca se visti con gli occhi di un adulto.

Un paio di mesi fa lessi un post di zeroschemigh nel quale si parlava della necessita’ di “combattere l’invecchiamento mentale” facendo restare la mente allenata e pronta, ma non gia’ attraverso quei giochini piu’ o meno elettronici che oggi vanno tanto di moda, quanto, usando le sue stesse parole, “basta poco: non impigrirsi nella routine e lasciare che il cervello continui ad imparare cose nuove. Così facendo lui riesce a creare scorciatoie, associazioni di idee, canali alternativi che ci permettono di ricordare il titolo del libro o quello che cercavamo nel frigo”  🙂 Il post integrale lo trovate qua: Buone notizie… per il cervello

Commentai il post scrivendo che, a parte concordare appieno, l’importante e’ essere curiosi e giocosi, non importa l’eta’. Credo che ognuno di noi abbia una sua componente di curiosita’ e giocosita’ intrinseca (il “bambino interiore”, appunto), solo che col tempo tendiamo inconsciamente a spegnerla, a oscurarla con i nostri problemi e la pesantezza che ne segue.
Certo, possiamo attraversare momenti difficili nei quali queste qualita’ passano inevitabilmente in secondo piano, ma dove in genere sbagliamo e’ a mantenere questo stato di pesantezza anche quando il momento di difficolta’ passa, il che, purtroppo, diventa terreno fertile per i problemi successivi, che si ingigantiscono o addirittura nascono, grazie alla tetra visione che ci siamo via via fatti della vita.

Non c’e’ bisogno, appunto, di “giochini per il cervello”, basta lasciare le… redini un poco sciolte 🙂

Nel prossimo post, credo… :-o, vi descrivero’ una meditazione (se preferite chiamarla “un esercizio di training autogeno” va bene lo stesso :-D) di mia invenzione; essa dovrebbe avere lo scopo di tornare ad essere piu’ aperti e sereni, allontanandosi quanto piu’ possibile dal peso di cui preoccupazioni e difficolta’ ci hanno fatto caricato via via nel tempo.
Poi sarete voi a dirmi se funziona 🙂bambina

55 pensieri su “Il famoso “bambino interiore” :-)

  1. Sono d'accordo: e' una stupidagine. Forse il tizio che ti ha suggerito il "mattone" non sa che spesso nelle favole venivano celati anche insegnamenti alchemici, come insegnano i fratelli Grimm E poi la curiosita' e' senz'altro l'anima di ogni grande scoperta che ha cambiato l'umanita'

    "Mi piace"

  2. ..e finché riesco ancora a stupirmi, resto bambino .Sono pienamente d'accordo con la positività del messaggio di questo post. Bisognerebbe imparare a non grugiarsi (mi pare si dica così, ma non sono sicura) sui dolori.Il bambino, a mio avviso, rappresenta la nostra genuinità, che è sempre bene mantenere, visto che viviamo in un mondo dove l'opportunismo e i velini hanno preso – appartentemente – il sopravvento.Sta a noi dare spazio alla voce del bambino, senza temere nulla.Grazie e buona serata Wolfghost !Rondine

    "Mi piace"

  3. La prima cosa che iniziai a saper fare bene fu proprio il masturbarmi. Ho ricordi antichissimi. Al bambino manca solo quello che poi si scontra con la libertà IMPOSTA dai genitori. A che serviva tutto quel ben di Dio nell'Eden se poi non si poteva toccare?Ma come potevamo moltiplicarci senza toccarci?Come facevano i Giganti a moltiplicarsi in Miriadi di miriadi senza toccarsi?Partotivano con dolore?Ecco! Un esempio come io anciora adesso mi masturbo e godo, godo interminabilmente quando VENGO! … a conoscenza della VERITA'.Quasi quasi me/ve ne faccio un altra.  

    "Mi piace"

Scrivi una risposta a Wolfghost Cancella risposta