La paura di scegliere

Questo e’ uno dei post che giace nella mia mente da tempo, in attesa del momento per scriverlo. Ora, grazie ad un intervento di Happysummer nel post precedente, con mia conseguente risposta, ho deciso che e’ arrivato il momento di scriverlo e pubblicarlo. Non prima pero’ di avervi fatto notare che la testa del blog e’ di nuovo cambiata: ora titolo e immagine sono a colori… che ne dite? 🙂

Wolf 5


topastroLa paura di scegliere
di Paulo Coelho

Una vecchia storiella per bambini racconta di Donna Scarafaggina che, spazzando la casa, trovò una moneta. Dopo essere stata per lungo tempo alla finestra, per scegliere il pretendente adatto alle sue paure e ai suoi desideri, finì per sposare Giovanni Topastro. Come tutti sappiamo, Giovanni Topastro cadde nella pentola dei fagioli.
Molte volte, nella vita, troviamo una moneta che ci è data dal destino e pensiamo che questo sia l’unico tesoro della nostra vita. Finiamo per attribuirgli tanto valore che il destino – lo stesso che ci ha consegnato la moneta – s’incarica di riprendersela.
Chi ha molta paura di scegliere compie sempre la scelta sbagliata.


Commento di Wolfghost: premesso che non conosco la storia citata da Coelho (forse e’ si’ una storia per bambini, ma magari in Brasile…) e che mi piacerebbe che chi eventualmente la conoscesse o riconoscesse la raccontasse (e’ una curiosita’ che mi porto dietro da anni! ), devo prima di tutto sottolineare che Coelho parla di “molta paura”, quindi non e’ un invito a buttarsi allo sbaraglio: un po’ di timore nel compiere una scelta, soprattutto se importante, e’ normalissimo. Qui si parla di quando, allo scopo di evitare anche il benche’ minimo margine di errore, si finisce per entrare nelle sabbie mobili del, da me odiatissimo, immobilismo.
Un’aforisma da me citato sul blog ormai ben piu’ di un anno fa, diceva:

“Il procrastinare è una delle malattie
più comuni e più mortali
e il suo effetto nefasto sul successo
e sulla felicità è molto grande.”
Wayne W.Dyer

Ripeto, per anticipare la consueta critica: certamente c’e’ un tempo per ogni cosa, quando non si ha ben presente il quadro della situazione, quando si ha ancora necessita’ di tempo per chiarirsi, e’ bene fermarsi e riflettere, ma c’e’ un limite che non va superato, pro’ e contro esisteranno sempre, e’ impossibile che una scelta comporti solo “pro'”, e’ molto difficile che non ci sia il minimo rischio, ma…

L’unico vero rischio nella vita
è non voler correre alcun rischio.”
Sergio Bambaren

Arriva un momento nel quale ci si accorge che i pensieri si sono chiusi su se stessi: vengono in mente gli stessi “ma”, i medesimi “forse”, nessun altro elemento utile alla nostra decisione puo’ ormai essere aggiunto. L’ansia e l’angoscia crescono, ci si sente bloccati, impotenti, inermi. Non si riesce nemmeno piu’ ad ascoltare davvero chi cerca di consigliarci. A questo punto e’ diventato tutto piu’ difficile, meglio sarebbe stato non arrivare ad un simile stato di blocco, perche’ adesso i pro’ e i contro sembrano tutti avere lo stesso peso: abbiamo perso la capacita’ di discernimento e potremmo davvero compiere la scelta sbagliata.

Decidendo per tempo, quando ci si accorge che si sta per cadere in un simile blocco – e di solito lo si percepisce – si puo’ ancora interrompere quello schema mentale distruttivo nel quale si sta precipitando.
E se si sbagliera’… amen, a parte il fatto che non si puo’ sapere come sarebbe andata prendendo un’altra decisione, perlomeno saremo usciti dal nostro stato di empasse, avremo dimostrato a noi stessi di poter scegliere e la prossima volta riusciremo a farlo con piu’ facilita’.

Non comprare un vaso per paura di romperlo non vi puo’ portare ad avere quel vaso in casa. Pare ovvio, non e’ vero? Eppure molti di noi passano la maggior parte della vita nell’angoscia della non-decisione.

“Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita.”
Rita Levi Montalcini

arcobaleno

0 pensieri su “La paura di scegliere

  1. x missgirasole: Be’, l’ho salvato il lupo in b/n 🙂 Chissa’, magari un giorno lo rimetto! 😀
    Credo che quella scelta sbagliata, dovuta alla paura di scegliere, l’abbiamo fatta tutti, chi piu’ chi meno 🙂

    x Anna: e vabbe’, dai! Meglio a Genova che a Manchester! eheheh

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  2. x CapeH: in realta’ ne avevo gia’ scritto qua e la’, anche se forse senza dedicare un post intero all’argomento 🙂
    E’ da tempo ormai che penso che se ci ostiniamo a non agire, o quantomeno a non scegliere, prima o poi saranno gli eventi o altre persone a scegliere al nostro posto. Ma lasciare la propria vita completamente in mani altrui, al di la’ delle conseguenze piu’ o meno serie, e’ davvero un peccato.

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  3. I TUOI COMMENTI ..LASCIANO UN SEGNO:SEMPRE!
    ..E X COME SN IO, MI PIACE DARE UN SENSO DI LEGGEREZZA DV
    CMQ SN RACCHIUSI SACRIFICI…
    CHE QUOTIDIANAMENTE DI DEVONO
    AFFRONTARE.
    E SE RIESCO..ALLEGGERISCO ANCOR
    DI + CN UNA NOTA DI AUTOIRONIA.
    CIAO WOLF,
    DOLCI COCCOLE AI PICCOLI FELINI;)

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  4. bel post, sì! io non sono un’eterna indecisa. ci sono alcune cose che medito per più tempo perché effettivamente avranno ripsrcussioni importanti. ma poi, all’improvviso, decido e via.
    buon fine settima Wolf =^.^=

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  5. x rossoscarlatto: ieri sera Splinder era kaputt (visto che e’ una piattaforma tedesca! eheheh) 😦
    E’ vero: per chi riesce ad usare un pizzico di ironia e soprattutto autoironia, la vita e’ piu’ sopportabile 🙂 Ed anche a chi sta attorno a lui (o lei ;)).
    Gliele ho gia’ date ieri sera le coccole ai “piccoli” (mica tanto! eheheh) felini 🙂
    Grazie e buon weekend!

    x Lianne: Buon fine settimana ed un sorriso anche per te 🙂

    x Fiore: certo, e’ un buon approccio alla decisione il tuo 😉
    Buon WE anche a te! =^.^=

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  6. x ladyserephina: eheheh sbaglio o Splinder ha ancora qualche problema? 😉
    Grazie per la bella immagine! 🙂
    Buon weekend e un bacio anche a te :*

    x Danj: ciao carissima 🙂 Eh, credo che al di la’ delle parole, parlate o scritte, queste lezioni si apprendano solo vivendole sulla propria pelle :}
    Abbraccione e buon WE! 🙂

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  7. Chissà perchè la paura inibisce e paralizza la maggior parte delle nostre azioni rendendoci incapaci di godere tanti momenti preziosi della vita.
    Io credo che valga sempre la pena scegliere. Certo ben tenendo presente le conseguenze a cui la scelta ci pone di fronte.
    Piuttosto che lasciarmi scoraggiare dalla paura preferisco soffermarmi ad analizzare meglio i pro ed i contro di una eventuale scelta decidendo poi di seguire la strada che secondo me più mi soddisfa.
    Un saluto.
    Giò

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  8. x Debby: il tuo commento e’ molto simile a quello di Danj (poetikando #58), per cui la mia risposta non puo’ che essere uguale 😉 Ovvero “Eh, credo che al di la’ delle parole, parlate o scritte, queste lezioni si apprendano solo vivendole sulla propria pelle” 🙂
    Ciao e buon weekend! 🙂

    x Gio: secondo me molti si perdono proprio in questa analisi di pro e contro: l’analisi e’ doverosa, ma non si deve esagerare, altrimenti il desiderio di ricavarne un risultato che dia la certezza della riuscita (e che quasi mai c’e’), rischia anch’essa di paralizzarci.
    Ciao cara, un salutone! 🙂

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  9. x rossoscarlatto: ad occhio, hai avuto un’ottima cena! ;D

    x amaryllisa: ma certo, fai pure, ci mancherebbe! 🙂

    x Anna: buongiorno a te, cara 🙂
    Ah, non lo so… lo scopriremo tra qualche ora! eheheh

    x infinitaunica: bella domanda… tutt’altro che banale 😀
    Bacione :*

    x ladyserephina: eh, gia’… meno male che ora pare funzionare 🙂
    Carino il maialino che dice ciao! eheheh

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  10. Il template ora è perfetto!
    Questo post richiederebbe un commento di cinquanta pagine, ma te le risparmio 😀
    Sappi solo che molte volte nella mia vita ho sognato un guru che scegliesse per me.
    E sappi che sulla mia tomba ci sarà questa scritta, tratta da una canzone dei King Crimson:
    Confusion will be my epitaph.

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  11. ahahah be’… meglio la confusione che la delegazione delle proprie scelte ad un altro, per quanto guru sia! eheheh
    Comunque guarda che anche io avrei voluto spesso avere un suggeritore infallibile sopra la spalla! 😀 Ma… meglio non aspettarlo… 😉

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  12. Non conosco il racconto di Coelho,pero’ mi ci rivedo dentro,e’ vero,chi ha paura compie sempre la scelta sbagliata.
    “Ogni volta che fai una scelta escludi la possibilita’ che qualcos’altro accada”

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  13. Caro,mi pare che sia una fiaba infantile della tradizione popolare perciò non di autore conosciuto; essendo popolare è stata trasmessa da generazione in generazione. Potrebbe essere pure una fiaba straniera che è stata adattata alla cultura brasiliana usando degli elementi comuni come gli scarafaggi ( insetti tropicali) cosi come la popolare pentola di fagioli che va usata in tutte le famiglie tutti i giorni.

    Nel racconto questo scarafaggio è una donnina molto carina, addornata coi fiocchi in testa, gentile e che mentre puliva il pavimento ha trovato una monetina, si è sentita ricca e ha pensato di cercare marito. Così finalmente trova il suo pretendente che sembra essere un topo gagliardo ma alla fine lui cade dentro al pentolone di fagioli, dimostrando , invece, che il topo era un furbone perchè , in verità, cercava i soldi della “baratinha” ( del scarafaggio).

    Guarda qui:
    http://www.contandohistoria.com/donabaratinha.htm

    http://www.feijo.com/~flavia/baratinha.html

    e ce ne sono tanti altri siti…
    Un grande abbraccio.
    Fatima

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  14. x lisergika: ciao! Scusa, non mi ero accorto del tuo intervento, ti avvisero’ della mia risposta 🙂
    Concordo, pero’ lo stesso succede se la scelta non la fai, con la differenza che cosi’ facendo lasci la tua vita in mano ad altri…
    Ehi, benvenuta! 🙂

    x Fatima: ma grazieeeeeeeeeeeeeeee!!! Non sai che sollievo conoscere finalmente questa storia! 😀 Questo chiarisce maggiormente perche’ sia stata scelta da Coelho! 😉
    Grazie mille, carissima! 🙂

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  15. Scusami, cercavo un tuo post sulla supertizione e sono arrivata qui (nel passato). Conosco molto bene la fiaba che riporti, pur avendola sentita molte volte da piccola, e raccontata ai miei figli, non avevo mai pensato a questa morale. E’ una delle 50 fiabe in lingua napoletana del Pentamerone, alias “Lo cunto de li cunti overo lo trattenemiento de peccerille” di Gianbattista Basile, edite fra il 1634 e il 1636 a Napoli. Il filosofo Benedetto Croce ne ha fatto una bella traduzione in italiano con interpretazione e commento. IL titolo di questa fiaba se non erro è “A Vecchiarella e o suricille”, comunque l’ho sentita raccontare anche qui in Salento, in vernacolo locale con il titolo “la cummare furmiculicchia” in cui la protagonista è una formichina e il suo sposo è sempre un topolino, come in quella del Basile, e i fatt più o meno i si svolgono nello stesso modo. La fiaba probabilmente è entrata in Brasile attraverso una divulgazione della corte spagnola che usava intrattenersi con queste piacevolezze.
    Il post è davvero interessantissimo, e mi trova pienamente d’accordo.
    Un salutone e un abbraccio a tutti. 😀

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    • Di origine partenopea? Pensa un po’! Non l’avrei mai potuto immaginare! 🙂
      Bé, sono passati altri 4 anni (!) ma finalmente mi hai aggiunto un particolare importannte! 😉
      Salutone e abbraccio a te! 🙂

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      • Ah sì, meglio tardi che mai, visto? 🙂
        Mi sono ricordata un altro titolo per la stessa storia: “A vecchiarelle e o triccallucce” traduzione: “La vecchietta e il soldino”, se la trovo sulla rete la pubblico con traduzione. E’ una promessa che ho fatto anche ad una mia amica.
        Un buon Weekend con tanta allegria e spensieretezza.
        Ricambio il salutone e l’abbraccio :D)

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