Sincronicita’

SINCRONICITA’
di Paulo Coelho


orologiSabato sera. Vado a comprare le riviste della settimana, leggo un articolo che attira la mia attenzione e penso: “Dovrei scrivere una email ad Anabela Paiva (la giornalista che aveva scritto l’articolo), facendole i complimenti”.
Mi siedo davanti al computer, cerco il suo indirizzo elettronico, non lo trovo, e dimentico la faccenda.
Un’ora dopo, tentando di fare un po’ di spazio nella libreria per nuovi libri, noto un foglio di carta: vi erano appuntati i numeri di telefono e l’email di Anabela.
Il pomeriggio di quello stesso sabato, mi ero trovato a riflettere se avrei dovuto servirmi della colonna a me affidata per condividere con il mio lettore alcuni brani del Libro delle Coincidenze (Amir Borges Mattos, Editore Dinamica), una raccolta di fatti che si svolgono in maniera sincronica. È chiaro che quanto accaduto con l’email di Anabela dissipò qualsiasi dubbio, ed eccovi dunque alcune storie del libro in questione. Prometto di riprendere l’argomento in una delle prossime occasioni, non per vedere la coincidenza come un fatto solo curioso, ma per approfondire il nostro rapporto con il “linguaggio dei segnali”.
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Il compositore tedesco Richard Wagner nacque nel 1813 (la somma di questi numeri è 13). Compose 13 opere, di cui la prima fu rappresentata per la prima volta in un giorno 13 e una delle più famose, Tannhauser, fu terminata il giorno 13. Wagner morì in un giorno 13.
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Conan Doyle, creatore del detective Sherlock Holmes, prese alloggio in una locanda a Passo Gemmi, in Svizzera. Mentre si riposava lì, decise di scrivere una breve storia, servendosi della locanda come scenario e descrivendo un incontro fra persone che si odiano. Quando tornò in Inghilterra, decise di distrarsi con la lettura di un racconto di Guy de Maupassant, «L’Auberge». Quale non fu la sua sorpresa nello scoprire che Maupassant aveva scritto una storia simile, ambientata nella stessa locanda.
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Il chimico nordamericano Charles Martin scoprì, nel 1886, un procedimento per isolare le impurità dell’alluminio. Quando inviò il suo lavoro a una rivista scientifica, venne a sapere che in quella stessa data era arrivato un lavoro del francese Paul Heroult, in cui si descriveva lo stesso metodo. Le coincidenze non finiscono qui: Martin e Heroult morirono un mese dopo avere compiuto 51 anni.
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Lo scrittore francese Camille Flammarion stava terminando un libro del suo studio quando una folata di vento entrò dalla finestra aperta e portò via alcune pagine. Il giorno seguente, un impiegato della tipografia dove il libro sarebbe stato stampato e che si trovava a un chilometro dalla casa di Flammarion – le trovò nel cortile interno del magazzino. Fu sorpreso nel leggere ciò che vi era scritto: quella parte del libro parlava della forza del vento.
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Nel 1972, in una intervista, la scrittrice Taylor Caldwell raccontò che lei e il marito già scomparso – possedevano un arbusto di gigli che non fioriva mai. Lui, una volta, aveva scoperto che quel tipo di fiore era conosciuto con il nome di “giglio della risurrezione”.
L’arbusto era fiorito solo una volta, nel 1970, proprio nell’ora del funerale di suo marito.
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Carl Jung, lo psicanalista famoso per i suoi studi sulla sincronicità, racconta una storia: nell’entrare in metropolitana per andare all’opera, scoprì che il numero del biglietto era lo stesso di quello del teatro. Quella sera, ricevette la telefonata di un amico che parlava da un telefono il cui numero era lo stesso di quello dei due biglietti.

 



Commento di Wolfghost: credo che a chiunque siano accadute coincidenze tali da far dubitare perfino i piu’ scettici (ed io in fondo sono spesso tra quelli! :-D) sulla vericidita’
della teoria sulla “sincronicita’ degli eventi”.
Anche io ne ho diversi, a partire dalla data di nascita, i quali numeri principali si sono ripresentati molto spesso nella mia vita.

Possono queste cose essere spiegate solo con un’attenzione particolare ad un determinato oggetto, evento, persona o numero? “La mente ossessionata scorge l’oggetto della propria ossessione ovunque” sosteneva Freud, ormai in aperta antitesi con quello che era stato il suo “discepolo” piu’ caro, ovvero Jung, il primo a usare il termine “sincronicita’” per descrivere una connessione temporale tra eventi diversi.

Ma, con buona pace di Freud, e’ indubbio che a volte si e’ proprio tentati di credere che qualcosa di vero ci sia…

zodiacoUn tentativo di spiegazione puo’ essere fatto ricorrendo alla Tavola di smeraldo, la quale recita ” Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli della cosa una. “; ad esempio cio’ si applica all’oroscopo: quando voi siete nati (nel piccolo), non poteva essere un caso la disposizione degli astri in cielo (nel grande), i due eventi dovevano essere legati, per cui ad evoluzione celeste deve corrispondere medesima evoluzione personale.
Tutte le cose insomma sarebbero legate tra loro…

Il vero punto pero’ e’ l’interpretazione del perche’ questi fatti accadono. C’e’ chi vuol vedere in essi dei segnali che ci vengono dati (come mi pare di capire faccia il buon Coelho) e chi invece li vede come dovuti naturalmente al fatto che “tutto e’ una cosa sola” e, dunque, un evento in un posto non puo’ non provocare delle conseguenze altrove (e a qualcosa del genere si avvicina anche la fisica quantistica).
Questa e’ per me la vera differenza, perche’ mentre la seconda interpretazione si rifa’ ad un principio di causa-effetto, seppure ad un livello a noi inusuale, e quindi non necessariamente legato ad un “disegno” o una “direzione dietro le quinte”, la prima richiede necessariamente l’esistenza di una qualche Entita’ superiore.

E voi? Avete qualche esempio di sincronicita’ avvenuto nella vostra vita da riportare? 🙂

orologio

 

82 pensieri su “Sincronicita’

  1. La sincronicità è nella vita di ciascuno se si ha l’attenzione e la predisposizione a coglierla. Magari alle volte si “evita” volutamente di coglierla, anche per timore.
    Per i miei studi scientifici propenderei maggiormente per l’ipotesi che derivi dal fatto che “tutto e’ una cosa sola”, pur se ammetto il fascino che nutro per l’interpretazione ci Coelho che, non a caso, è il mio autore preferito, pur nutrendo spesso dei dubbi.
    L’argomento mi interessa molto, quindi ti leggerò anche in futuro con molta attenzione.

    Un salutone…
    Paola

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  2. x AnnA: spesso i dubbi sono la chiavetta d’avviamento delle scoperte e della crescita 😉

    x Paola: cara Paola, hai mai fatto caso che noi tendiamo a dare un volto umano e motivazioni “umane” a tutto? 🙂 Certo, doveva essere interessante immaginare un Dio “individuato”, fatto come noi e che vegliava dall’alto… ma insomma… credo che Dio, se esiste, sia ben diverso! 🙂

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  3. si, l’avevo visto quel film 🙂 A dire il vero non mi era piaciuto molto, ma il tema e’ interessante 🙂
    Naturalmente se tratti questi tema col metro di un film cosi’, non potrai che preoccuparti.
    E’ anche vero che le cose che non si conoscono fanno sempre un po’ paura…

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  4. Come tutti, anch’io ho degli esempi di sincronicità, in particolare un giorno del mese, ma francamente non so spiegarmene, neanche lontanamente, il motivo… l’argomento però è intrigante…
    un abbraccio

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  5. Ciao caro Wolf, io ne ho avute tantissime di coincidenze!!! Dalle più banali a quelle che più sorprendono! Una delle più banali per esempio è che io sono della Vergine, mia ex suocera Vergine,suocero Ariete, mio ex marito Ariete ed è figlio uncio,nostro figlio è figlio unico ed è Ariete!…Ma questo è banale….aspetta…sei mesi differenza età i miei ex e sei mesi differenza età io e il mio ex! Mia mamma era sensitiva ed il suo dono lo ha trasmesso a me, solo che ho facoltà di usarlo solo in determinati periodi della mia vita e l’ultimo mi è successo proprio qui su Splinder, l’anno scorso….solo vedendo una foto…ho indovinato tutto….il carattere, i difetti, il lavoro che svolgeva….tutto! Premetto che era un utente anonimo che leggendo che ero interessata nella parapsicologia mi aveva contattato e mi aveva mandato una foto (non aveva nessun blog dove io potevo leggere la sua personalità!) Rimase stupito ed addirittura impaurito!…Anch’io di me stessa! L’ultimo caso eclatante….come ho conosciuto il mio compagno! Pochi ci credono! Lui ha fatto un numero a caso cambiando solo le ultime tre cifre del suo cellulare…ed il destino ha voluto che quel numero fosse il mio! Destino che eravamo separati tutti e due, in crisi tutti e due…destino che ci incontrassimo proprio dove io andavo al mare con mio figlio..destino e consapevolezza….perchè entrambi già sapevamo di appartenerci……senza conoscerci!!! Ora è quattro anni che siamo assieme! E il destino ha sempre continuato a giocare e lo fa ancora! Per esempio lui porta il nome del mio primo amorino…..avevo otto anni, del mio amico del cuore che ho sempre fantasticato nella mente di stare assieme a lui! Tante coincidenza mi sono capitate….anche con la mia amica simona22 che è anche tua amica!
    Dovrei continuare….ma mi fermo qui!
    Un abbraccio!!! Sei sempre un grande e bravissimo!!!
    ….Comunque io credo che …tutti per uno e uno per tutti!
    Il tutto è un’unico!!!!
    Ciaoooooooooooo!!!

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  6. Notevole Ronto! 🙂 Avevi letto il mio post sul “paranormale”? Se cerchi nella colonna a sinistra lo trovi, adesso devo andare a pranzo e non riesco a metterti il link 🙂
    Quasi quasi ti mando una mia foto… 😀 Ma ormai, seppure tramite blog, un po’ mi conosci e non ci sarebbe lo stesso effetto sorpesa 🙂
    Ti dico… anche io anni fa ebbi una relazione partita con una serie di circostanze davvero troppo strane per essere chiamate “caso”, “urlammo” “al Destino!” 😀 , eppure poi e’ finita presto… Si, si potrebbe dire che comunque anche se finita e’ stata giusta ci fosse, in effetti con questa persona non ci siamo persi, anzi siamo diventati ottimi amici, anche se non abbiamo molte occasioni di rivederci. Ma… insomma, mi pare un’interpretazione un po’ tirata per i capelli 🙂
    Vorrei, quando avrai tempo, leggessi anche il mio post sul “Destino”, anche quello lo trovi nella colonna di sinistra 🙂

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  7. Grazie Wolf, certo li leggerò tutti e due! Ora se mi permetti, ti invito ad andare a leggere il post di SitaRam che è …..un abbraccio da Dio!
    E’ veramente toccante e lascia emozioni intense al cuore!
    Ciao e buon appetito!!!

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  8. sapevo già della sincronicità, l’avevo letta e “studiata” anni fa.
    ne menzionava il libro di Celestino, molto bello tra l’altro.
    molto bello il post… come sempre.. ti leggo sempre ma tante volte non mi oso lasciare un commento.
    un saluto e un buon weekend.

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  9. Benvenuta Luna! 🙂
    Bé, il libro “La profezia di Celestino” sul momento piacque anche a me, anche se non credo lo rileggerei adesso. Direi che è uno di quei libri che fanno da… “prefazione”, o al massimo “introduzione”… Sono libri che hanno lo scopo di incuriosire, cosicché le persone che scoprono di avere interessi per tali argomenti proseguano poi la ricerca per conto loro e in altri modi.

    Ma… come non “osi” lasciare commenti??? 🙂 Mica ti mangia nessuno qua, su! ;D Dai, guarda che ne aspetto altri! 😉

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  10. Credo che ogni istante della nostra vita sia un evento sincronico… la vita stessa lo è… pensa a come sia piccola la probabilità che in quell’istante quelle 2 precise cellule si unissero… e tutto il resto…
    sai occorre solo saper coglier l’istante sempre e… il significato viene da se…

    interessante il commento che mi hai lasciato nel mio blog… è vero fortunatamente esistono altri modi di meditare…

    Ti abbraccio…
    Fly

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  11. Perché no, Fly? 🙂 Magari potevano esserci miliardi di combinazioni, e qualunque di esse fosse accaduta, sarebbe stata successivamente ritenuta “quella destinata ad accadere”. Anche se non è assolutamente la stessa cosa, ricorda un po’ il discorso del “destino”, sul quale parlammo un po’ di tempo fa 🙂

    Ricambio l’abbraccio!

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  12. x Paolo: benvenuto Paolo! 🙂 Ho letto il post che hai indicato, interessante l’interpretazione che hai dato all’incendio 🙂 Ti dirò, io avevo notato che ogni volta che mi finiva una relazione… nei giorni precedenti subivo una consistente perdita economica, che so… un incidente d’auto ad esempio, ma onestamente non è facile affermare che le due cose siano davvero legate 🙂 … almeno spero! ;D

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  13. x anneheche: accidenti!! Vedo solo ora il tuo commento, me lo ero proprio perso! 🙂 Ma… non sarà che è semplicemente bello credere che dietro certi incontri c’è il fato? 🙂

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  14. uff! Chi sei? Hai dimenticato di firmarti! 😉
    In generale, a parte che a volte credere può avere un forte valore consolatorio, trovo più costruttivo NON credere che credere. Perché? Perché se non si crede, si pensa che bisogna metterci “del nostro”, e dunque è più costruttivo.

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  15. Interessante questo discorso che fai sulle coincidenze. Io mi sono fatta l’idea che niente capita per caso e tutto ha un senso. Tutto sta poi a capire qual’è il significato, il messaggio da decodificare. Ciao 🙂

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  16. Bé, come devo aver scritto in qualche commento, io non credo che tutto capiti per qualche motivo recondito: Credo però che dia sempre occasione per imparare qualcosa, questo sì. Basta aver desiderio di crescere e vedere davvero 🙂

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  17. Bé, allora il commento a Honissima può andare anche per te, non ho cambiato idea in questi mesi
    La legge dell’attrazione in realtà non inventa nulla di nuovo: tutte leggi esoteriche fondamentali vecchie di secoli…
    Funziona? Per me sì, però è da stabilire a che livello funziona, fino a quale limite. Questo è il vero punto fondamentale…

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  18. Sincronicità è la corrispondenza fra vuoto quantistico (fuori del tempo) e mondo fisico.
    Appezzabile il tuo pensiero riguardo l'astrologia come scienza di eventi sincronici…ma vallo a raccontare a Zichichi.
    Una volta una studentessa gli chiese se ci fosse un motivo per cui il Sole e la Luna appaiono della stessa grandezza.  Perché questa domanda? Di sicuro la risposta fu arida e deludente: appaiono uguali perché il raggio della Luna è 400 volte più piccolo di quello del Sole ma il Sole è 400 volte più lontano, perciò i due astri sono relativamente uguali…
    Io penso però che il simbolo della notte e quello del giorno sono apparentemente uguali non per puro caso ma perché l'abitatore della Terra li possa percepire come i simboli di due entità opposte ma equivalenti che si inseguono perennemente.  
    A me affascina la moderna scienza quantistica e l'antica visione esoterica, che la recente fisica quantistica sta rivalutando.  E' il mio principale interesse e ci sto scrivendo un libro.
    Ma tu non dirlo a Zichichi.
    Ciao,
    Marco
       

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  19. Buona la tua definizione di sincronicità, sono certo che scriverai un buon libro.
    Zichichi… che doveva dire? Chissà, magari pensa anche lui cosa sostieni tu (anche se non lo credo), ma si fosse espresso così nei confronti della sua studentessa… probabilmente sarebbe stata lei a prenderlo per matto!
    Ciao Marco, e facci sapere quando pubblicherai il tuo libro

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